MAGGIO 2014
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Our first experience with IMUN Middle School
May 5th, 6th and 7th in Rome, for the first time the Model UN was addressed to
Middle School students of the Italian capital. In the beginning us of the United
Network Staff were really insecure of this model for children
so young. We started asking
ourselves how could students
so young discuss topics so
complicated and important in a
language that is not even
theirs. But after the first day in
commission we completely
changed our point of view.
Even though their young age,
they were able to discuss every
point of the topics by us proposed, using proper language
and making the debates really
clear for the rest of the delegates. We all were shocked by
their personal preparation and
by their level of english, because we didn't expect it at all.
After the first two days of debate in the various commissions, SOCHUM, DISEC,
FAO and CSW, the third day we did the closing ceremony in the Aula di Gruppi at
the Camera dei Deputati, one of the most prestige buildings of the Italian parliament. Here every commission had
named a delegate speaking in favor
and one speaking against the resolution that won in their commission. In
front of 285 delegates, all the ones
that spoke had no fear in making a
two minute speech to convince the
General Assembly to vote in favor or
against.
To say that all of the United Network
staff is extremely impressed by them
is saying really little, because more
then impressed we are fundamentally
happy that we were able to transmit
the atmosphere of a Model UN to students so young that appreciated it so
well. In conclusion i admit... I can't
wait that Model UN Middle School
2015 arrives!
Giulia Anderson
NHSMUN life: delegate's point of view
3rd March 2014
h12.05pm first meeting with our tutor Ludovica in
Rome and long, long traveling to NY.
We arrive at 12.00am and, into the hotel, no one can
sleep in front of the great buildings of NYC.
4th March 2014
First breakfast in NY, trip in the underground and big
emotions in the World Trade Center. After lunch Little
Italy, Soho and... shopping!
5th March 2014
Delegates, after breakfast, gp and visit the Museum
Of Modern Art (MOMA) during the morning.
After lunch just chilling and, at 18.00, Opening Ceremony of UNITED NETWORK 2014 and first real and
exiciting session for all the delegates in their own
commissions.
Meeting new beautiful people, hard work from the first
second.
Too tired to have party during the night!
6th March 2014
8.30-12.00 Mission Briefing with the real Armenian
delegates in permanent mission in New York: a big
opportunity to ask questions to someone who works
for the United Nations.
13.30-17.00 Committee Session n2 and, from 19.30
to 23.00 third session.
Delegates are really, really tired but happy and satisfied for their just started permanence in NY.
7th March 2014
Sessions, sessions, sessions.
Speeches, moderated and ummoderated Caucus, alliances, working papers, resolutions. It's so hard the
delegate's life!
h20.00-00.00 delegate dance: good music, good people, excellent atmosphere!
8th March 2014
Closing Ceremony into the United Nation's rooms.
THE MOST EXICITING MOMENT!!!
During the afternoon
delegates in Informal
dress visit the Empire
State Building and
everybody are shocked cause of the imponent and beautiful
visual.
Dinner in Bubba
Gump and quite party
in the bedrooms during the night.
9th March 2014
Delegates have their
last full day in NYC
and go to visit the Metropolitan
Museum
and Central Park, the
most beautiful place in
New York!
After this delegates go
to China Town for
shopping!
During the evening dinner in Dave and Buster and Italian delegate dance with beautiful people, here's no
place for horrible people!
soon" to some people and to say "It was great, good
luck, thank you. Goodbye!" to other delegates.
It's the day where's right to cry and where delegates,
tutors and chairs can find some time to find gifts for
their families.
h18.15: we have
to go. A long travel is waiting for
us.
We hate lines, security and lines
for security, of
course.
11th March 2014
We're yet back
home.
We're
happy,
tired,
satisfied
and sad.
We know that we
had the occasion
to meet some
people who is
and, we hope,
"will be part of our
life".
THANK
YOU
#NHSMUN2014,
THANK YOU NEW YORK, THANK YOU FELLOW
DELEGATES, DEAR FRIENDS, BEAUTIFUL PEOPLE, BEST BROTHERS.
Giovanni Esperti
10th March 2014 THE LAST DAY
It's the terrible and sad moment to say "See you
La questione ucraina
L’Ucraina del dopo Crimea è divisa tra aree fedeli a Kiev e regioni filorusse. A Donetsk, una delle città al confine orientale con la Russia, la secessione è avvenuta
tramite la proclamazione della “Repubblica indipendente”, dopo l'occupazione del
parlamento da parte di miliziani filorussi che hanno dichiarato la decadenza di
tutti i deputati. Come in Crimea, la maggior parte della popolazione intervistata si
è detta più o meno favorevole all'indipendenza e all'avvicinamento del Cremlino,
anche se è difficile fare stime percentuali
attendibili. La polizia ucraina tuttavia si è
ritrovata in una situazione inaspettata e,
dove ha potuto, ha reagito seguendo gli ordini del governo centrale di Kiev. Ci sono
stati alcuni episodi di violenza tra polizia locale e miliziani, quest'ultimi generalmente
appoggiati dalla maggioranza dei cittadini.
Il 17 aprile, Ucraina, Russia, Stati Uniti e
Unione Europea hanno firmato a Ginevra
un accordo per distendere la tensione accumulata e procedere verso la risoluzione
della controversia. L’intesa prevede lo scioglimento dei gruppi armati illegali, lo sgombero degli edifici pubblici occupati e
maggiore indipendenza amministrativa alle
città di frontiera orientale. Sarà l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in
Europa (OSCE) a vigilare sull’intesa. Appena tre giorni dopo, tuttavia, la sparatoria
di Sloviansk , in cui sono morte tre persone, ha messo tutto in discussione. Mosca
accusa Kiev di non voler sciogliere le milizie ultranazionalistiche come Pravi Sektor, gruppo neofascista tra i fomentatori più importanti delle proteste di Euromaidan, ai quali le televisioni russe attribuiscono la colpa della sparatoria. Kiev, dal
canto suo, accusa Mosca di aver orchestrato tutto attraverso i suoi militari, accuratamente privi di simboli di riconoscimento, per aizzare la rivolta in tutta la fascia
orientale e sud-orientale dell’Ucraina. La disgregazione del paese sta avendo effetti molto negativi sugli affari degli oligarchi ucraini, in un' economia già al limite
delle sue forze, tuttavia, il fattore economico ha giocato un ruolo importante anche
per i filorussi. Oltre ai nostalgici dell’URSS, infatti, concentrati soprattutto nel sudest dell’Ucraina, e in Crimea, dove circa il 77% della popolazione si era schierato
a favore dell’intervento russo, ci sono cittadini ucraini che guardano a Mosca piuttosto che a Bruxelles per ragioni molto più concrete. L’accordo di associazione
con l’Unione Europea, che l’ex presidente Janukovič si è rifiutato di firmare lo
scorso 21 novembre, garantiva a Kiev 160 milioni di euro all’anno per cinque anni.
Una cifra purtroppo troppo esigua, inferiore addirittura agli interessi che l’Ucraina
deve pagare al Fondo monetario internazionale, il quale avrebbe anche veicolato
regioni come la Crimea all’aumento dell’età pensionabile femminile, al rincaro del
100% dei costi per il riscaldamento e del 40% per la luce. Putin invece aveva offerto Kiev 15 miliardi di dollari, anticipandone subito tre e annunciandone altri due
per la settimana successiva, in cambio della mancata sigla dell’accordo con
l'Unione Europea. Dal punto di vista politico, l’avanzata dei separatisti sta indebolendo il controllo del governo centrale di
Arsenij Jatsenjuk e Oleksandr Turčinov.
In quello che sembra un braccio di ferro
tra la Russia e gli Stati Uniti insieme all'UE, si nascondono pericoli ben intuibili.
L’80% delle esportazioni russe, infatti,
prende la via di Europa e USA e le
esportazioni energetiche, attraverso i
viadotti ucraini, rappresentano il 50%
delle entrate e il 25% del Pil. Se la situazione non dovesse risolversi e i rapporti
dovessero inasprirsi tanto da far cessare le forniture di gas, a pagare le conseguenze sarebbe sia la popolazione
russa sia l'Europa, principale beneficiario del gas russo. L’altro rischio, che
sembra che tutti quanti, UE, Nazioni
Unite, Nato, Russia e Ucraina, vogliano
scongiurare, è quello di una guerra civile. Tuttavia non è da escludere che Putin,
pur di non perdere la reputazione di leader in grado di proteggere i russofoni
ucraini, capace di riunificare tutte le terre russe in unica federazione, reagisca autorizzando l’invio in Ucraina dei 35000 militari accampati appena fuori del confine
orientale. In quel caso anche gli Stati Uniti, forti del loro titolo di salvatori della democrazia, muoverebbero i contingenti militari che da giorni si esercitano in
Ucraina, riesumando quell'odore di guerra fredda che già sembra aleggiare nell'aria. Le Nazioni Unite non riuscirebbero ad approvare una risoluzione capace di
sciogliere la controversia, poichè USA e Russia hanno entrambi seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza e hanno diritto di veto.
Intanto in Ucraina la crisi sta mettendo in serio pericolo le elezioni presidenziali
del prossimo 25 maggio, in un sistema che ha bisogno di una svolta decisiva. La
situazione è su un filo sospeso.
Walter Antonio Canu
Worldmun: be part of
the story
It has been our first experience as united network's delegates in the most respectable mun for university students. World mun is run by Harvard students
and a local university team or association from the host city.
Since its founding in 1991, worldmun attracts 2.000 college and graduate students from more than 65 countries. If these numbers don't impress you, you surely be attracted by social events! You'll never feel alone during the night and
you'll not have much time to sleep: since 1991 Night zero, Global village, Featured night, Cabaret and Farewell party are essential parts in the conference.
This year the conference was set in Bruxelles, such a wonderful city where the
European atmosphere could impress everyone. As you probably know it is famous for French fries ("frites" as they call them), beer and chocolate: three
things that our delegation enjoyed.
Obviously it is not only parties or food that make the difference, WorldMUN has
a particular spirit than the other UN conferences: even if it is set in a different
city every year the experience has always the same deep impact for the participants.
United Network team has now not only another MUN in its portfolio but also a
new group of friends. Stay in touch with us for being part of the story!
Patrizia Attanasio, Ludovica Calselli
n.0 in attesa di registrazione
Directors of the Press Corp: Patrizia Attanasio, Ludovica Calselli
Assistant Directors: Letizia Antiga, Isabella Alfano, Edoardo Corriere, Cosimo Graziani, Damiano Di Gianventura, Nicole Durastanti, Martin Di Tosto,
Other Members: Andrea Franciosi, Francesco Forlingieri, Michele Favaro, Carlotta
Bordi, Elena Cirotti, Walter Antonio Canu, Federica Franceschini, Rita De Costanzo.
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