La Norimberga di Sarrazin Mercoledì 08 Settembre 2010 23:00 di Emanuela Pessina BERLINO. Il Presidente della Repubblica tedesca, Christian Wulff, non si é ancora pronunciato in merito alla decisione del board della Bundesbank che, giovedì scorso, ha deciso all'unanimità l'espulsione di Thilo Sarrazin, l'alto dirigente della Bundesbank che ha sconvolto di recente con i suoi commenti sulla presunta limitatezza intellettuale degli immigrati poveri e sulla peculiarità genetica degli ebrei. La Banca federale tedesca ha appunto chiesto la revoca della sua carica dal consiglio direttivo, lasciando la decisione ultima - come da prassi - al Presidente della Rebubblica tedesca. E anche l'SPD, il "Partito del popolo" al quale Sarrazin é iscritto, sta valutando la possibilità di espellerlo per ragioni "umane" dalle sue fila. I membri del consiglio direttivo della Bundesbank, la Banca centrale tedesca, si erano riuniti giovedì scorso per decidere di Thilo Sarrazin in sua assenza. Il board si era pronunciato all'unanimità: Sarrazin non può continuare a rappresentare la Banca centrale di Germania, poiché il suo libro “La Germania si distrugge da sola” ha superato i limiti della convenienza. E ancora: il razzismo di Sarrazin rovina l'immagine della Bundesbank, un'istituzione economica che ha bisogno della totale fiducia pubblica per poter sopravvivere e che non può essere assolutamente sospettata, visto anche il meno recente passato della Repubblica federale, di covare fuochi xenofobi. 1/3 La Norimberga di Sarrazin Mercoledì 08 Settembre 2010 23:00 Da un punto di vista giuridico, tuttavia, la motivazione della Bundesbank appare debole: le opinioni di un membro del consiglio direttivo della Banca federale, per quanto vergognosamente razziste, non mettono in pericolo la riserva monetaria dei tedeschi. Raramente si è visto prendere decisioni economiche in base a codici d'etica e, di sicuro, la figura di Sarrazin non rischia di andare a intaccare gli interessi dell'istituzione bancaria tedesca solo per avere violato dei valori umani. La richiesta di espulsione di Sarrazin ha quindi ben altri radici, tutte di natura esclusivamente politica. La Cancelliera Angela Merkel (CDU) ha espresso più volte la sua indignazione per il libro di Sarrazin, augurandosi una risoluzione decisa e "indipendente" da parte della Bundesbank. Inutile sottolineare che i desideri della "fanciulla venuta dall'est" non sono capricci di poco conto da poter ignorare a piacimento. Anche il Presidente della Banca centrale europea (BCE), Jean-Claude Trichet, ha commentato le posizioni di Sarrazin in risposta ad alcuni giornalisti e non ha nascosto il suo disappunto. "Come cittadino", Trichet si è detto "scioccato" dalle affermazioni di Sarrazin; in veste di Presidente della BCE, invece, ha rinnovato la sua totale "fiducia nella Bundesbank" per quel che riguarda le decisioni del caso. Trarre conclusioni dal suo discorso è tanto logico quanto inevitabile. L'ultima parola in proposito è stata pronunciata ieri sera da Christian Wulff, il Presidente della Repubblica federale: la burocrazia tedesca prevede che sia proprio lui a decidere ufficialmente dell'espulsione degli alti dirigenti della Bundesbank, dopo la richiesta del consiglio direttivo. Eletto lo scorso giugno in successione al dimissionario Horst Koehler, Wulff si è trovato a prendere la prima decisione importante del suo mandato. Una decisione che qualcuno dava quasi per scontata, ma per cui l'uomo della Merkel ha voluto interpellare anche la Cancelliera e il suo Governo, chiedendo a sorpresa il loro parere ufficiale. Le leggi sono molto complesse e si deve provare giuridicamente la possibilità di allontanare Sarrazin. Ma l'ora di Sarrazin alla Bundesbank è scoccata. 2/3 La Norimberga di Sarrazin Mercoledì 08 Settembre 2010 23:00 L'attenzione rappresentato alle anti-immigrazione. buone carte per pubblica Anche attivamente ottenere Michael qui silui. sposta si l'espulsione di sente per Mueller, molti ora però Presidente anni Sarrazin sul di Partito panorama misure della dal socialdemocratico partito. contro frazione politico ilvoci politico SPD berlinese di eBerlino, tedesco, le in sue qualità sostiene che di Sarrazin ministro di avere ha In poiché Mueller vanno Sarrazin società". unFinanze. precedente contro un le per tesi partito le i di principi sue Sarrazin deve tentativo, idee essere sull'immigrazione, non la commissione capace del sono partito una dilo semplice critica "accettare enel sono ma dei per probiviri per la anche questo sua aveva fuori opinione le inaccettabili. dal rifiutato coro: critiche sull'essere la le "Non stessa al sue affermazioni umano escludiamo interno". richiesta, nella Ma per A invece, cosa pare, ne quindi, pensano? la politica Ilora, settimanale tedesca tedesco ha già preso lequesti sue risoluzioni. E i suo cittadini tedeschi, Focus sondaggio incontrollata tedeschi distrugge non da popolare abbassi sola”. sono d'accordo al ilgravità quoziente riguardo: con intellettivo le 63% teorie degli pseudo-antropologiche della intervistati Germania. non si èsi crede preoccupato Ciò significa espresse che l'immigrazione che di in condurre iidee “La due Germania terzi un dei si test Certo, schiacciante carattere sentenza che sembra per considerata capire particolarmente del verificarsi, contro popolo quanto la di e, ilbasilari per anzi, passato aperto È anche gioire della éill'esigenza del nei che posizione vero per Paese confronti in che attesa spirito pesi l'Europa di dello Sarrazin, delle critico ancora straniero: decisioni di mostrato sul ci suo aspettava non presidenziali, ultimi presente. dai resta due tempi che una terzi non accontentarsi Sarrazin maggioranza di ha questo. mostrato diventa Quello più della un un quanto 3/3