PONTE MAMMOLO IL SABATO DEI FEDELI DEVIA 311, 341 E 35O Il sit-in è annullato La manifestazione di Forza Italia in programma oggi pomeriggio in piazza Farnese è stata annullata. Circolazione regolare, quindi, nei pressi di Campo de’ Fiori e linea 116 sul normale percorso. Processione a Tiburtino III, i bus si fanno da parte Domenica processione nel quartiere Tiburtino III. I fedeli partiranno da piazza Santa Maria del Soccorso percorrendo via Tiburtina, via Grotta di Gregna, via Mammuccari, via Cassini, via Tamburano, via della Vanga, viale Mozart, via del Badile per tornare al punto di partenza. Dalle 16 a cessate esigenze le linee C5, 120, 163F, 309 e 450F saranno fermate a vista o deviate. VERSO IL GRA Sabato processione a Ponte Mammolo. I fedeli partiranno da via Casal de’ Pazzi percorrendo via Boroli, via Ciciliano, via Palombini, via Ceccato, largo Zuegg e via Valletta. Dalle 19.30 le linee 311, 341 e 350 fermate a vista o deviate. L’INIZIATIVA Seconda fase di cantiere sui binari del tram. Lo stop è fino a via Collatina Ostia, a ottobre domeniche a piedi Il lungomare sarà isola pedonale Domani mattina, su via Prenestina inizia la seconda fase del cantiere per la sostituzione dei binari del tram all’incrocio con via Bresadola. Fino a martedì prossimo gli operai saranno impegnati sul tratto in curva che attraversa la carreggiata di via Prenestina in direzione di viale Palmiro Togliatti. Per questo la strada resterà chiusa tra via Tor de’Schiavi e via Collatina, e i veicoli privati dovranno trovare un’alternativa. In particolare, da via Prenestina per chi vuole proseguire verso il Gra, il consiglio è di anticipare l’itinerario alternativo con la svolta su via Olevano Romano per proseguire su via Castelforte, via Veroli, via Tor de’ Schiavi, via Vincenzo Cesati e via Girolamo Cocconi da dove si può tornare sulla Prenestina. Un’altra possibilità è di arrivare fino a via Tor de’ Schiavi e percorrere via Anagni, via Federico Delpino e via dei Ciclamini. Per chi arriva da via della Sere- Domenica il lungomare di Ostia, nel tratto compreso tra via Giuliano da Sangallo e piazza Sirio, sarà riservato a pedoni e biciclette. E così per tutte le altre domeniche di ottobre. Il divieto di transito per le auto sarà dalle 7 alle 21, tranne il 13 ottobre quando si partirà dalle 11.30. Nelle ore di chiusura al traffico ci saranno appuntamenti e feste, oltre all’apertura degli stabilimenti balneari. “Con questa iniziativa - ha detto il presidente del X Municipio, Stefano Tassone - Ostia incontra il territorio al fine di proporre nuovi e diversi punti di vista di fruizione dello stesso, in un’ottica che guarda fuori dai nostri confini, iniziando a presentare anche un’immagine internazionale”. All’iniziativa, oltre all’Ama, parteciperà l’Acea che sarà presente con contributi informativi sul risparmio idrico ed energetico, nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso consapevole ed eco-sostenibile delle risorse Da domani a martedì via Prenestina chiusa all’altezza di Tor de’ Schiavi nissima, il percorso migliore è attraverso viale della Venezia Giulia, via Collatina e quindi via Prenestina. Nessun cambiamento, invece, per il trasporto pubblico visto che la preferenziale al centro della strada tornerà percorribile. Il servizio delle linee tramviarie 5, 14 e 19 resterà comunque limitato. Tra la stazione Termini e largo Preneste è attivo un servizio tranviario unico per le linee 5 e 14 riconoscibile dal numero “514”; la linea 19, invece, viaggia su tram solo tra piazza Risorgimento e largo Preneste. Da qui al capolinea di piazza dei Gerani, è attivo un servizio di bus-navetta per le linee 5 e 19 denominato appunto “519”. Nella tratta compresa tra largo Preneste e il capolinea di viale Palmiro Togliatti, si può invece utilizzare il servizio di bus sostitutivi della linea 14 DOMANI A TOR VERGATA Il cuore dei tramvieri europei scende in campo contro la violenza su donne e bambini Mini-torneo autofinanziato di calcio a 5 tra inglesi, tedeschi e italiani. All’insegna della solidarietà Un triangolare Italia-GermaniaInghilterra su un campo da calcio a 5. Per fraternizzare con i colleghi di altre nazioni (con famiglia al seguito) e raccogliere fondi per sostenere la lotta alla violenza su donne e bambini. L’iniziativa organizzata dal Gruppo sportivo Tor Vergata, e messa in atto da alcuni dipendenti Atac dell’omonima rimessa, racconta una storia di impegno sociale, amicizia e un pizzico di competitività. L’appuntamento è per domani presso un circolo sportivo privato a Tor Vergata. La formula, già rodata lo scorso anno a Baden Baden, è semplice: sette squadre (3 inglesi, 1 tedesca e 3 italiane) a sfidarsi in partite da 20 minuti dalle 10 alle 16 con un “pausa pranzo” alle 12,30. Il tutto davanti ai familiari e con un obiettivo in più rispetto a divertimento e vittoria finale. La sera infatti, è in programma una cena con la raccolta fondi da destinare ad un’associazione di volontariato impegnata contro la violenza su donne e bambini. E non mancherà un momento dedicato alle famiglie, con iniziative di intrattenimento per i bambini, dalle 16 in poi. L’iniziativa, è bene sottolinearlo, è totalmente autofinanziata dai partecipanti che si sono pagati viaggio e albergo. L’Atac, da parte sua, ha messo a disposizione per gli spostamenti un pullman Gran Turismo senza togliere nulla al servizio www.muoversiaroma.it - Trasporti&Mobilità a cura di Roma Servizi per la Mobilità. Anno XIII n. 158 Reg. Trib. Roma n. 163 del 24/4/2001. Direttore responsabile: Fabio Albertelli. Redazione: piazzale degli Archivi, 40 - 00144 Roma. Tel: 06.46957839. Fax 06.46957839. E-mail: [email protected]. Venerdì 4 ottobre 2013 L’ALLARME Incidenti stradali, il primo fattore di rischio per la sicurezza di bambini e adolescenti Da un convegno al Bambino Gesù dati allarmanti. Il 22,3 per cento delle morti avviene in auto o moto Nonostante siano calati del 45,6% negli ultimi dieci anni (dal 2001 al 2011) gli incidenti stradali continuano a essere la principale causa di morte in Italia; e soprattutto la prima in età pediatrica nel mondo. Secondo i dati Istat più recenti, infatti, anche nel 2011, il Bel Paese non ha raggiunto la faticosa cima -50% delle vittime, traguardo che l’Europa ci aveva assegnato nel decennio 2001-2010. Ci siamo fermati a quota -45,6%, al quattordicesimo posto nell’Ue. Meglio di noi hanno fatto Spagna (62,7%), Irlanda (-54,7%) e Francia (-51,4%), ma siamo davanti ad Austria (-45,4%), Germania (42,6%), quella delle autostrade senza limiti di velocità, e Belgio (41,1%). Siamo poi a pari merito col Regno Unito e un punto sopra la media europea che si è fermata a -44,5%. Nel 2011, le forze di polizia italiane hanno rilevato 205.638 incidenti, nei quali hanno perso la vita 3.860 persone e 292.019 sono rimaste ferite riportando lesioni più o meno gravi. Nel 2011, 27.469 tra bambini e adolescenti (fino ai 19 anni di età) sono ricorsi a cure mediche in seguito a incidenti stradali; 223 di loro sono morti. La maggior parte (ben 173) erano maschi di età com- Ecco cosa prevede la legge trasgredirla costa 5 punti Le regole per un corretto comportamento da parte degli automobilisti e per viaggiare in auto con bambini in tutta sicurezza contenute nell’articolo 172 del Codice della strada. I passeggeri di età inferiore ai 12 anni e di altezza inferiore a un metro e mezzo devono essere agganciati a un sistema di ritenuta omologato adatto al loro peso e alla loro statura, di cui esistono 5 tipologie secondo la normativa europea. Per i trasgressori, in pratica il conducente dell’auto, la sanzione va da 70 a 285 euro oltre alla perdita di 5 punti della patente. presa tra i 15 e i 19 anni. È questa, stando ai dati presentati ieri nel corso del convegno “Un mondo sicuro per i nostri bambini” (promosso dall’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente – ISBA - dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), la fascia di età più a rischio sulla strada. Nel corso dell’incontro, Michael Hoellwarth, della Clinica universitaria di chirurgia pediatrica e adolescenziale di Graz – Austria, uno dei maggiori esperti sul tema degli incidenti che coinvolgono gio- vani ha spiegato come gli incidenti stradali rappresentino la principale causa di morte in età pediatrica nel mondo (ne restano vittime ben il 22,3% dei bambini di età compresa tra gli 0 e i 17 anni). Seguono gli annegamenti (16,8%), le ustioni (9,1%), le cadute (4,2%) e gli avvelenamenti (3,9%). Complessivamente, ogni 30 secondi, nel mondo, un bambino muore per un incidente “non intenzionale”, vale a dire non provocato o subìto volontariamente. I bambini europei sono spesso vit- time anche di incidenti legati all’attività ludica: il dato annuale europeo indica 139 mila accessi al pronto soccorso per incidenti da attrezzature da gioco (in aree sia pubbliche che private) e 57 mila accessi per problemi legati all’uso di giocattoli. Nella top ten dei giocattoli e delle attrezzature potenzialmente pericolose rientrano l’altalena, lo scivolo, il seggiolone, il fasciatoio, la giostra, la carrozzina, il passeggino, i barattoli di pillole e il triciclo SIMONA INNOCENTI Vademecum per viaggiare sicuri con mamma e papà Mai sul sedile anteriore o in braccio, c’è il seggiolino In macchina non c’è capriccio che tenga o per lo meno, non ci dovrebbe essere. Lo dice la legge che stabilisce le regole per la tutela dei minori in auto ma in primis lo dovrebbero dire l’educazione e il buon senso dei genitori che, obtorto collo, dovrebbero ignorare lacrime e musi lunghi e provvedere alla sicurezza dei propri cuccioli. Innanzitutto, il bambino non dovrebbe mai sedere sul sedile anteriore dal lato passeggero. Il posto più sicuro per lui è il sedile centrale posteriore perché è il più protetto in caso di urto sia fron- tale che laterale. Spesso, invece, sulle strade si vedono automobili con i bambini sul seggiolino sul sedile anteriore. Un errore che potrebbe costare caro. L’airbag presente sul sedile anteriore, infatti, non può garantire un’efficace protezione dagli urti perché il dispositivo è tarato sulla statura di un adulto; dunque, gonfiandosi, l’airbag potrebbe soffocare il bambino. I genitori, inoltre, non dovrebbero mai guidare con il bambino in braccio né, se seduti sul lato passeggero, tenerlo sulle gambe o tra le braccia quando l’auto è in mo- to. Non dovrebbero lasciare che i bambini si sporgano dai finestrini anche se l’auto non è in movimento. Potrebbero scivolare accidentalmente e cadere o azionare il finestrino elettrico e farsi male alle dita delle mani. Dovrebbero assicurarlo al seggiolino o ad altri sistemi di ritenuta omologati a norma CE e non lasciarlo mai solo in auto anche se per pochi minuti. Evitare, infine, brusche frenate, velocità eccessive o slalom nel traffico. Ma quest’ultimo consiglio vale per la salute e la sopravvivenza di tutti, grandi e piccini S. I.