PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE COROFAR; CO.SA.FA.CA.; FARMACENTRO; FARPAS; SAFAR.; UFL GENOVA ANNO VII - N° 4 • Novembre 2010 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:15 Pagina 1 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:15 Pagina 2 Le Cooperative TOTO CANALINI ANNO VII - N° 4 • Novembre 2010 PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE COROFAR; CO.SA.FA.CA.; FARMACENTRO; FARPAS; SAFAR; UFL GENOVA. IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO PRESIDENTE: • TOTO CANALINI CONSIGLIERI: • ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ“ Luigi Zuccari Presidente COROFAR A questo numero ha partecipato: Bruno Lucchi - [email protected] TIRATURA 2760 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 320 COROFAR; 550 CO.SA.FA.CA.; 800 FARMACENTRO; 200 FARPAS; 510 SAFAR; 250 UFL GENOVA; 130 REDAZIONE Per informazioni, suggerimenti, commenti o un semplice confronto, potete rivolgervi a: Toto Canalini (Direttore strategico) Tel. 0721 910315 [email protected] Michele Bresciani (Art director) Tel. 0721 392338 [email protected] Franco Pilia Presidente CO.SA.FA.CA. Cagliari A questo numero ha partecipato: Denise Escana [email protected] Grossa novità! Per vedere le foto dei nostri incontri non sarà più necessario confidare nella sollecitudine dei “fotografi” a rispondere alle mail e aspettare i pesanti file allegati. Da oggi sono on line tutti gli scatti delle nostre vacanze. Non bisogna far altro che aprire la pagina web: http://picasaweb.google.it/totocanalini scegliere lʼalbum che ci interessa e poi… scaricare le foto con il nostro profilo migliore! Ci sono guide e Guide...!!! D opo tanti anni, di guide per i nostri viaggi ne abbiamo conosciute a decine; preparate, disponibili, pazienti e tolleranti. Ma in questo week-end a Londra abbiamo veramente avuto il top. È vero che noi Colleghi siamo stati tutti sempre puntuali e disciplinati, ma la simpatia, la preparazione, la conoscenza di Roberto lo posizionano in maniera assoluta al primo posto, unico, tra quelli che non si dimenticano. A volte anche le caratteristiche di una guida possono condizionare lo svolgimento di una gita, un viaggio, un qualsiasi evento... Bene, tutti hanno riconosciuto che nei tre giorni velocissimi trascorsi in Inghilterra tutto è filato via più che bene e credo che buona parte del merito vada riconosciuta alla nostra Guida. Grazie Roberto Gli “autori” di questo numero Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa) Tel. 0731 219729 [email protected] Tutti on line! Farmacentro - Jesi - [email protected] Sandro Cerni Presidente Farmacentro Servizi & Logistica A questo numero ha partecipato: Antonio Astuti - [email protected] Teresa Balenzano Bianca Bettini Michele Bresciani Ada Campanella Toto Canalini Mario Dubbini Massimo Fagioli Agostino Fenu Cristina Lolli Filippo Pasquali Vito Novielli Presidente FARPAS Aspettiamo anche te! Michele Martella Presidente SAFAR Grafica Daniela Marchini / www.scritturescriteriate.it Stampa Grapho5 Alessandro I° Vampa 3 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:16 Pagina 4 Curiamo il presente, sosteniamo il futuro. IL NOSTRO PROSSIMO VIAGGIO Bene... bravi... bis! 4 di no e ripetere il vecchio schema. Già… perché anche chi non sciava ha trovato escursioni piacevoli e rilassanti, tra passeggiate sulla neve, pranzi e cene in baita, shopping da Thun, visite a distillerie di grappa, una cioccolata calda a Brunico, un cappello artigianale e tanti altri piccoli momenti che abbiamo potuto condividere e hanno reso speciale questa vacanza. L’albergo che avevamo scelto e che riconfermiamo è un ottimo cocktail di disponibilità, buona cucina, e comodità per raggiungere le piste. E quest’anno il costo sarà ancora più interessante. Dobbiamo evidenziare anche un aspetto: il nostro gruppo si rinnova ogni anno con amici nuovi e sono sempre benvenute le nuove amicizie. Ci sono quelli che andrebbero a dormire con gli sci ai piedi ma anche quelli che vivono la monta- gna come una esperienza rilassante e riposante: solo in apparenza Selva di Val Gardena è adatta agli “agonisti”: l’anno passato, complici un paio di giornate di nebbia, abbiamo organizzato attività che hanno reso molto piacevole la settimana anche di chi non si sta allenando per i mondiali. Ed è un po’ questo il nostro spirito: crediamo che – pur consentendo a chi lo desidera di sciare dall’alba al tramonto – la nostra natura sia più incline al buon vivere, magari facendo una discesa in meno e un brindisi in più di fronte ad una polenta fumante. E’ così che ci piace intendere una vacanza: un modo per stare insieme, prima ancora che per “fare qualcosa”. E’ solo un dettaglio… ma un dettaglio importante, che gli amici hanno sempre apprezzato. A presto con tutti gli aggiornamenti e per qualsiasi informazione scrivete a: [email protected] Teva è la prima azienda al mondo nel settore dei farmaci equivalenti. Il suo primato nasce dalla costante attenzione a ricerca scientifica, innovazione delle tecnologie farmaceutiche, ottimizzazione dei processi produttivi e valorizzazione delle peculiarità della persona. made in Iconomia A bbiamo fatto una eccezione. Solitamente, per cercare di non attaccarci troppo ad un posto e conoscere sempre mete nuove, non ripetiamo mai due volte una vacanza. Ma come dice Macio, farmacista in Roncofreddo, “solo gli stolti non cambiano mai idea”… e siccome lo ha detto un grande sciatore cresciuto nel vivaio Inter Co. Fa. e ormai pronto per le olimpiadi invernali, dobbiamo dargli retta. Quindi signore e signori: si fa il bis e torniamo a Selva di Val Gardena dal 12 al 19 Marzo! Torneremo in un comprensorio sciistico che non ha eguali al mondo per numero di chilometri e possibilità di collegamento. Torneremo su piste che in parte già conosciamo e che abbiamo amato… e considerata l’estensione del comprensorio… ne proveremo anche di nuove! Il motivo di questa scelta è semplice: in poche occasioni come l’anno passato abbiamo trovato un tale consenso e una tale richiesta da parte dei colleghi a ripetere l’esperienza, sia per quanto riguarda l’hotel che per quanto riguarda il modo in cui era organizzata la settimana, che non potevamo dire Con oltre 100 anni di presenza a livello internazionale e da più di 10 anni attiva in Italia, Teva è al fianco di pazienti, medici, farmacisti e ospedali per rispondere alla domanda di salute e benessere dei cittadini, in un sistema nel quale cure e prestazioni dovranno essere non solo appropriate, ma anche sostenibili. I farmaci equivalenti, efficaci, sicuri e disponibili anche grazie all’impegno di Teva, sono al centro di questo sistema. Perché curano il nostro oggi ma ci aiutano a sostenere il nostro domani. 5 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:16 Pagina 6 L’ANGOLO DEI FORNELLI ...E DELL’IRONIA Fregola con “lampazzu” Ingredienti per 4 persone 150 gr. di fregola 200 gr. pancetta ben pepata 300 gr. pecorino fresco acidulo 600 gr. “lampazzu” foglie tenere olio, cipolla, pepe e sale 1 uovo. un'antica ricetta, tramandata di generazione in generazione (ne parla persino Orazio Flacco negli Epodi) ed è ancora in uso in pochi paesi del centro Sardegna. La si può realizzare soltanto ad ottobre – novembre e poi a marzo in quanto le tenere foglie del “lampazzu” (rumex crispus o romice) crescono dopo le prime piogge autunnali o primaverili. È Procedimento: Preparare la fregola utilizzando semola di grano duro molto grossa, postala in un ampio recipiente versare lentamente dell'acqua poco salata, muovere l'impasto con la mano in modo circolare e uniforme. Togliere i grumi man mano che si formano fino ad esaurimento della semola. Quindi, in pentola, soffriggere una cipolla in 2-3 cucchiai di olio d'oliva, aggiungere la pancetta, tagliata a dadini, fino a farla rosolare. Versare 500-600 cc di acqua (latte se si desidera più gustosa e nutriente) portare a ebollizione, quindi aggiungere le foglie di “lampazzu” tagliate a striscioline. Far cuocere 10 minuti e poi incorporare la fregola e portarla a cottura. Alla fine unire il formaggio sminuzzato e rimestare fino a farlo fondere e quindi mettere l'uovo sbattuto. Servire ben caldo. NB La fregola la si può anche comprare nei negozi ma il “Lampazzu” lo si va a cercare in aperta campagna. Buona passeggiata e dopo ...buon pranzo E 6 che toglie qualsiasi umore di selvatico, infatti riesco a farlo mangiare anche a mio cognato che non ne vuole sapere di caccia! Mi perdonerete se sulle quantità sono piuttosto vaga, preparo tutto ad occhio! Per la salamoia bisogna considerare che deve ricoprire completamente la carne. Quindi in una giusta quantità di acqua, atta a contenere il cinghiale di cui disponete, aggiungere: aceto, vino bianco (almeno mezzo litro), un limone tagliato a metà, timo, bacche di ginepro, alloro, pepe in olive nere e panna liquida; cuocere finché la panna diventa dorata. E con questo vi auguro buon appetito! ...e se volete il mio segreto per il ripieno... lo svelerò in futuro...!!! “Fagiano nudo” Bisogna togliere tutta la pelle al fagiano, farlo a pezzi togliendo ossa e tendini e metterlo a marinare in una vinaigrette addizionata con alcuni pezzi di limone, per due o tre ore. Poi mettere tutto in padella con olio ed un po' di burro e, quando è rosolato, aggiungere: capperi, Cristina Lolli Farmacentro - Bologna [email protected] Aspettiamo anche te! Invia la tua ricetta e la tua foto a: [email protected] Agostino Fenu CO.SA.FA.CA. - Cagliari [email protected] Segreti e “Fagiano nudo” cco, direte voi, questa da Bologna ci vorrà sicuramente svelare il suo segreto per il ripieno dei tortellini, infinita disputa: Artusi o non Artusi... E invece no, io sono a Monghidoro, sull'appennino tosco-emiliano, a più di 800 metri di altezza, quindi, a parte funghi, tartufi e marroni, c'è la selvaggina, e con un marito cacciatore capirete che, volente o nolente, mi sono dovuta specializzare a questa cucina. Bene, prima di tutto vi dico come fare una salamoia per il cinghiale Non so se ora o in un'altra occasione vi spiego la ricetta per cucinare il fagiano in un modo davvero diverso. Io non ho mai voluto cucinare il fagiano perchè a parità di genere preferisco la faraona, ma una sera davanti alla televisione mentre mio marito guardava “caccia e pesca” su SKY la mia attenzione fu tratta da una ricetta, e così ho trovato il lato positivo dell'abbonamento a “caccia e pesca”! grani; sedano, carota e cipolla a pezzettoni e ciuffi di prezzemolo fresco. Mettere sul fuoco e portare ad ebollizione, fare bollire per almeno cinque minuti. Fare raffreddare e quando è fredda immergere la carne e lasciarla in salamoia per almeno dodici ore in ambiente freddo. Alla fine scolare la carne e buttare via la salamoia che non va assolutamente utilizzata per la cottura. A questo punto cuocete la carne al vostro modo. UMORISMO IN PILLOLE Strafalcioni in farmacia • "Dottore mi dà il DORMIDORM" (Dalmadorm) • "Dottore ce l'ha la TACHIASPIRINA?"(due al prezzo di uno) • Dottore mi servirebbe il LAZAROUN DOROM (Lorazepam Dorom detto in romagnolo) • Un tizio appena operato mi dice "dottore che dolore mi sono operato alla cisti fenica (cistifellea)" • Vorrei dell'eureoclorina e anche dei microcosmi di glicerina... • HO le vene vanitose, antidolorificio, sandali schum, taxipirina, evesan gel... • Vorrei del tantum verde collutorio... e io...confezione grande o piccola?...media! • Vorrei sapere quanto costa la medicina che mi ha fatto tanto bene l'altra volta... non ricordo cos'è.... • Signora: ...Tachipirina! Collega: Compresse? e la Signora: No, pastiglie... • Dottoressa mi da il Gentalyn per favore? Ma non il Gentalyn Beta perché ho sentito che quello contiene l'antibiotico... • Vorrei il pentololo... la crema per bambini...!?! (era il Bepanthenol) • L'ultimo "pizzinno" appena arrivato: moroidi pomata- protto sole • Vorrei una crema a base di Artiglio del...DRAGOOOOOOOOOOOOOOO!" • Vorrei uno sciroppo per mio figlio che ha la tosse schizzosa!!! 7 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:16 Pagina 8 Weekend a Londra 30 ottobre 1 novembre 2010 DIARIO DI BORDO N on poteva esserci modo migliore per gustarsi la prima visita a Londra. Una tre giorni faticosa ma intensa e gradevolissima, con un'ottima compagnia. Gli amici pugliesi, sardi, marchigiani più o meno bassi, mai visti prima, subito affiatatissimi. Una città che ti prende con le sue diversità intonate, come il banchetto, diciamo medievale, animato dall'immancabile Ada, contrapposto al modernissimo CETRIOLO. Qualcuno se l'è goduta ancora di più, approfittando delle primissime ore mattutine, d'accordo con il solerte personale dell'albergo. E' d'obbligo una citazione per Michele, l'accompagnatore paziente, sempre pronto a risolvere i piccoli e grandi problemi senza chiasso, ma concretamente. Anche questo mi farà ricordare, con molto piacere, la mia prima vacanza a Londra. Alla prossima. Saluti e a presto “Q uando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire." Questa citazione di Samuel Johnson, ci è stata riferita dalla nostra preparatissima guida e non c'è niente di più vero! 3 giorni sono pochi; ma abbastanza per apprezzare lo splendore di questa città, che mescola il moderno con l'antico. Confido in una prossimo viaggio a Londra, sempre organizzato da Toto e Michele, di almeno 5 giorni. C arissimo Toto, che dire di questo emozionante viaggio che abbiamo condiviso insieme? È stata un’esperienza bellissima, per tutte noi! Anche se era la prima volta che viaggiavo insieme a te e al gruppo di Farmtraveller, tutti voi siete stati cordiali ed amichevoli, dei meravigliosi compagni di viaggio. Avevo già avuto la fortuna di visitare Londra negli anni passati, ed anche stavolta non m'ha deluso, rivelandosi quella città magica che è sempre stata. Ma sono certa che parte di questa magia che ci ha regalato fosse dovuta all'aver condiviso questa bella esperienza con un gruppo di amici altrettanto speciale. Spero ci saranno altre occasioni per vivere insieme avventure come questa! Un caro saluto a te e a tutti gli altri, Velia. Filippo Cerni Farmacentro Jesi [email protected] Velia Pisano Ulassai - CO.SA.FA.CA. Cagliari [email protected] Paolo Venerucci Farmacentro - Jesi [email protected] T oto!!! Che dirti??? Se ci fosse stato un giorno in più ci avreste fatto visitare tutta l'Inghilterra!!! Scherzo... bellissimo fine settimana con eventi particolari dal musical alla cena medioevale!!! Ti perdoniamo se gli inglesi mangiano male, non ti preoccupare non è colpa tua!!! Procura sempre una guida come Roberto e nel giro di un paio di fine settimana il Commonwealth è nostro!!! Ciao e a presto! Pasquale e Lorella D’Avella Farmacentro - Jesi [email protected] 8 9 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:16 Pagina 10 10 11 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:19 Pagina 12 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI Io non mollo... tu non molli... egli non molla... enerdi. Ore 21.30. Finalmente. Era un pò che non lo facevamo. Si rigioca a calcetto. Sarebbe stato meglio e preferibile giocare a calcio ma, data l'età degli attori, è difficilissimo trovare 22 giocatori, abili, e considerando che un campo da calcio è... decisamente grande, cioè le dimensioni sono sempre quelle di una volta, ma a 20 anni è una cosa, a 50 e passa è ...decisamente grande. Per cui, calcetto. Son cambiati anche i nomi delle squadre. All'inizio era: scapoli contro ammogliati, ma poi ci siamo sposati quasi tutti ed è diventato: laureati contro diplomati, ma poi con la riforma, ci siamo laureati quasi tutti ed è diventato: sposati contro divorziati, ma col tempo, sono divorziati quasi tutti, fino ad arrivare a oggi: Veterani contro Reduci. Cinque contro cinque, a volte sei contro sei. Più o meno sempre gli stessi. Tutti stimati professionisti. Medici, farmacisti, direttori sanitari, capi del personale, commercialisti, imprenditori, avvocati e il professore, che ci onora della sua presenza e scende ancora in campo a 65 anni suonati. Ci onora è la parola giusta, perchè, data l'età, più che onorarci non fa. Siamo tutti ex giocatori. Qualche ex professionista e quasi tutti ex buoni giocatori dilettanti. Di questi, i più virtuosi sono riusciti ad arrivare in quarta serie cioè, quella che una volta era la serie D. Ci si presenta, rigorosamente, 5 minuti prima, in modo da evitare possibilmente e contro ogni forma di prudenza, il riscaldamento. D'altronde chi ha giocato a calcio sa che la cosa più odiosa era proprio questa, riscaldarsi, anzi far finta di farlo prima della partita. Anche perché alla nostra età, sarebbe difficile fare “diverso”,... perché o si corre “prima”... o si corre “durante” ...la partita. Le formazioni sono sempre quelle e questo è un male, perché ci si porta dietro vecchi rancori. Le intezioni, “prima”, sono sempre le migliori. Ohi piano, mi raccomando eh, ... giochiamo per divertirci, ...non sgridiamo... occhio che siamo vecchi, ma poi inizia la partita e... sicuramente ci sarà una ragione perché le mogli e le mamme diventano in un attimo tutte abili “passeggiatrici” e “l' importante non è vincere ma partecipare” è un’espressione sconosciuta, detta da “uno” che probabilmente non ha mai indossato un paio di scarpini. Non c'è l'arbitro e questo è un problema. Fallo!!! Ma quale fallo!!! Che cavolo dici, non ti ho neanche toccato. Ma dai era fallo,... fermati,... fermati, mi meraviglio che hai giocato in C, sei proprio uno stronzo. Ma smettila di V 12 rompere, sei sempre il solito, non sei cambiato per niente,.... eri un “rompicoglioni” da giovane e lo sei anche da vecchio!!!... Goal ... grande ...sei sempre forte... Ma dai, quale forte?, quale goal? Hai toccato il pallone con la mano... Si... tua sorella mi ha “toccato” con la mano!!! Si va beh... però tu, non ti sei neanche mosso,... cosa ci fai in porta... un pic-nic??? Se... sti due ...sei talmente grasso che occupi tutta l'area e non ho visto arrivare la palla. ...Ma va a cagare...!!! E cosi via, fra minacce, sospetti, ritorsioni e cattiveria gratuita, mettendo a rischio, vecchie amicizie, e profondi rapporti personali. Spesso succede che qualcuno a metà partita, quando l'ossigeno non alimenta più il cervello e la fatica annebbia la vista, abbandona la compagnia e se ne va e tutti insieme: Ma dove vai??? ...dai non fare il “BAMBINO”!!! Poi, però, finita la partita tutto ritorna alla normalità. Sotto la doccia, nudi e vi assicuro, non è un bello spettacolo, ci si ricorda e si evidenzia che è solo un gioco e zoppicando con le ossa scricchiolanti, si entra in pizzeria e si ridiventa tutti amici e si ri-racconta per l'ennesima volta la storia di “quel famoso campionato” vinto o perso e che se oggi avessimo 20 anni, dato le squisite doti tecniche che ancora abbiamo, sicuramente giocheremmo tutti in serie A. A parte il professore, che anche a tavola, continua solo ad onorarci, perché chiaramente deve, data l'età, essere accorto anche col cibo. Alla luce dei fatti ci sono due cose evidenti: una positiva e una negativa. La cosa positiva, è che, nonostante l'età, ci mettiamo ancora in gioco. Quella negativa è che, nonostante l'età, ci mettiamo ancora in gioco. Ciao a tutti e forza Juve... Massimo " Claudio Gentile " Fagioli , Corofar ... Romagna. L’infinito empre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. S Giacomo Leopardi Teresa Balenzano Farpas - Modugno - Bari [email protected] 13 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:19 Pagina 14 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI “Quasi una lettera personale. Dalla Confederazione degli uomini liberi di Monteboaggine” Il ventotto ottobre dell’anno duemiladieci. Q ualche tempo addietro, il nostro amico Toto detto Canaglio, mi chiese via telefonica perché fossi tanto affezionato alla località di Monteboaggine. La storia affonda in radici molto lontane, nei tempi in cui tutto era più civile ed umano. Nei tempi in cui io, urbinate doc, vivevo infanzia e fanciullezza in un ambiente fatto di cose semplici. Allora c’erano ben vive le contrade divise in settori: quella del Monte che scendeva fino in Piazza per Via Raffaello, quella di S.Lucia, quella del Mercatale, quella di Lavaggine, quella di S. Polo, ed aggregazioni varie come quella dei Maceri-S.Margherita, che a seconda della comodità o convenienza si alleava al Mercatale od al Monte. E non si scherzava! Si conducevano vere e proprie battaglie con lanci di sassi e pietre. Alcuni di noi rimanevano seriamente feriti, e quante più erano le lacerazioni sanguinanti tanto più si veniva considerati coraggiosi: le cicatrici rimanevano ed io ne ho ancora due ben visibili sul volto. Quando venivano aperte le ostilità con quelli del Mercatale che stavano più in basso, dalla Fortezza dell’Albornoz volava di tutto; mancavano l’olio bollente e le spingarde, ma l’effetto era dirompente! Ma dopo la belligeranza, si arrivava sempre a qualche compromesso con sfide più bonarie, tipo quelle con le palline di coccio, a cioda, a buticchio ed anche a nascondino. Il futuro per noi non esisteva, in quanto nel futuro riposa e si nasconde l’ignoto, che ha il suo tempo per manifestarsi e qualche volta colpire duramente. Esisteva solo il presente. In quel presente si creavano rapporti duraturi fra casa e casa, nei vicoli si studiavano le abitudini dei vicini, si affrontavano insieme le vicende buone e quelle tristi, risolvendole d’accordo. Poi il vicolo diventava una unica piazza dove le madri, in certi casi stanche della figliolanza, si liberavano della prole spedendola senza tante cerimonie per la strada. E c’erano gli avvenimenti che coinvolgevano tutte le contrade, quale ad esempio il Giro d’Italia. Nella Piazza principale, sotto un solleone, si ascoltavano le notizie che arrivavano in diretta per radio: Coppi, Bartali, Magni…, era sempre un gran vociare e sfottio continuo quando il pupillo vinceva o staccava gli altri. E la faceva da leone il Bar Bertozzi, che furbescamente si era dotato di un apparecchio radio, facendo così aumentare le inevitabili bevute. Per non parlare dei “bottacci”, collegati alle precipitazioni nevose! Ad Urbino nei tempi del Duce la neve era sempre abbondante, e gli Urbinati sfruttavano questo evento, costruendo delle vere e proprie dighe che partendo dal Monte, si esaurivano al Mercatale. Dighe di neve battuta e compressa, che fermavano l’acqua durante lo scioglimento delle nevi. Si formava un bacino, che una volta pieno, veniva aperto al centro un argine, facendo confluire l’acqua nella diga sottostante, con certo impeto e fragore. L’ultimo ostacolo, in prossimità del Mercatale diventava immenso, e tale da richiedere l’aiuto di molti volontari. Il bottaccio scoppiava con un fragore enorme, misto al tripudio da tifo di stadio di calcio della numerosa popolazione presente. Ci si conosceva tutti, anche per soprannome, alcuni dei quali erano espressione di sinfonia musicale. C’era Zagobello che bello non era, basso e sarcastico, bersaglio dei più giovani con sberleffi linguistici di ogni tipo. C’era Bastin, il gommista, che spronava sempre i giovani che gli tenevano compagnia, ad usarlo sempre senza risparmio, “perché dopo non si ritrova più niente”… C’era 115, l’armatore esperto di schioppi da caccia, Fuffi, grande artista del ferro e grande come personaggio Zibin ... e non si finirebbe più, tanta è lunga la lista. Di quanto detto a Urbino non c’è più nulla, poco anche nel ricordo. Soprattutto per me che manco dalle origini da più di quarant’anni. Pianacquadio, per avere volato troppo basso! Dicevo dell’armonia del suono della natura vegetale ed animale, del silenzio, del potersi ritrovare in sé stessi, e del rivivere a distanza di anni le emozioni trascorse con sentimenti più vicini all’uomo. Non che tutto possa essere come prima, ma si creano agganci col passato che ti fanno gridare: “ESISTO”. È vero che da adulti non si può più giocare a cioda o a buticchio con le palline di coccio, non si possono fare sassate fra le contrade esistenti. Ci mancherebbe! Perché anche a Monteboaggine si ritrovano nel loro piccolo le contrade, qualche volta in lotta fra di loro; ma in ogni contatto traspare quello spirito di onestà goliardica che mai tradirebbe un amico o chiunque ne abbia bisogno. E a proposito di contrade ci sono le Ville, la Cisterna di Sopra e quella di Sotto, Capraia e Cavillano. E Cavillano si divide in Scaramuccio, la Piazza, l’Aia dei Magalotti, Via degli Eredi, la Chiesa detta anche Villanova, cosicché tale Cavillano assume la qualifica di Capoluogo detto nel complesso Monteboaggine. E anche i nomi dei cristiani assumono un significato particolare, anzi fondamentale perché si possa essere riconosciuti: si sa chi è Grillon, ma se uno cerca Gianni che è il suo nome, non sempre lo si trova. E tutti hanno un soprannome: c’è Borraccia, Pesca, il Generale, il Maresciallo, il Duce... pensate si potrebbe organizzare un esercito!!!, inoltre Bugia, il Tiranno, Pepe o Pelo, Ceccarelli, Turulù, la Banca, Fischietto, Viaggiante e Manente. Ed a proposito di questi ultimi due, il Viaggiante partiva per andare in Maremma durante la transumanza, e l’altro rimaneva per accudire le necessità delle famiglie e non solo...! E poi c’era Canaglia, Petracc, il Guelfo, Palanchin, Pagnacca, la Lefa… Non si finirebbe più ed è interessante rilevare che l’argomento può essere motivo di studio con susseguente pubblicazione! E ritrovo anche qui la neve. Con la magnifica sciovia dell’Eremo di Monte Carpegna, mèta di turisti di gran parte della costa adriatica. Non si possono fare i “bottaci”, è vero; però con la stagione invernale si possono godere paesaggi meravigliosi che spaziano dai Monti Nerone e Catria, ai Sibillini che rilucono a distanza. Nel silenzio delle vette, in cui si ritrova la pace dell’animo e dello spirito. È vero, ho lasciato i Torricini di Urbino che nella mia fantasia non sono più quelli : sono sempre più belli, ossia sono diventati realtà nei miei sogni. Ma ho ritrovato il Fortino, che se pur più piccolo, riveste una magia d’altri tempi proiettata in questo presente: Fortino, simbolo della Confederazione degli Uomini Liberi con la sua bandiera sempre svettante. Ed a proposito del Fortino mi ritorna in mente la Prima Festa Campagnola, in occasione della quale ci siamo ritrovati con molti colleghi farmacisti, in una giornata vissuta insieme nella zona del Monte Carpegna, Monteboaggine, e sciovie dell’Eremo. Giornata che molti ricordano. Ed allora mi chiedo: Perché non riviverne una seconda? Con la presenza naturalmente anche di altri colleghi, e sempre con Mario Dubbini detto Dubbio, di Ambreck detto Alberto, e magari cosa estremamente gradita di Leopardi detto Giacomo, per tanti anni il nostro Presidente. Presidente che ho incontrato in una serata di gala dell’allora S.A.F.nel ristorante Federico II di Jesi. Presidente al quale debbo un particolare atto di riconoscenza, perché in quella occasione ribadì l’importanza dell’esistenza delle farmacie rurali nel territorio, ed al quale riferii l’azzardata, giullaresca e goliardica esposizione di quello che può accadere nella farmacia da me diretta, in cui aprendosi con una certa difficoltà la porta di ingresso da parte di parecchi clienti, perché appesantita da vetri antisfondamento, avevo esposto un bel cartello così concepito: Per aprire la porta spingere. Se non si apre spingere ancora. Se non si apre ancora, vuol dire che è Chiuso. Non me se ne debba, ma io ancora rido! Il Principe Dalla Sua Sede Legittima Ora mi ritrovo a Montecopiolo soddisfatto per quanto ho ritrovato di quello che ho lasciato. Soprattutto in quel di Monteboaggine, frazione di Montecopiolo: tutto un monte, persino a due passi c’è il Monte Carpegna! Volete metter l’armonia del suono Monte unitamente a quello di buoi, e se proprio volete pecore e vacche…??? Poco traffico, mai convulso. Tutto al più qualche aereo di linea che passa alto, forse nel timore di essere abbattuto, memore di quei due caccia militari che si sono schiantati qualche anno fa nella faggeta di 14 Alessandro I° Vampa Farmacentro - Jesi [email protected] 15 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:20 Pagina 16 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI È questione di cul. .. C hi, intrigato da l titolo, si accing esse a leggere considerazione questa mia e cercasse di ind ividuare fra le riferimenti, sep righe e la punte pur velati, ad arg ggiatura omenti e termi deluso, lo dico ni triviali, rimarr subito! L’accosta rentemente fat ebbe mento che vogli uo è quello fra o tentare in modo due mondi solo Esso comincia appaall’apparenza tra dalla constataz di loro imperm ione della com termini cul...tur un eabili. an za della radice ale e cul…inario cu . Sto infatti ve l… contenuta ne alternano spesso rificando che ne i articoli che col lle pagine di Le leghi di differen ri di argomenti. mon si ti regioni propo ngono su quest Ed è importante i genee bello che sia così in quanto di notizie storic quello che sta av he, di tradizion venendo è uno i, di usanze che storia e le abitu scambio ci offre la possi dini cul..inarie bilità di confro di diversi territ propriamente ntare ori italiani nonc detta che arricc hé la storia cul...t la hisce il sapere Dirò di più: al cu de urale i cu l...mine di quest l...tori di esse ma e dissertazioni zia di annotazion terie. ognuno di noi po i quanto indist trà constatare ricabili ed inters della buona tav con doviecanti siano in ola ed il cul…to moltissimi cas del saper disser che gli attori de i il cul…to tare su argomen ll’uno e dell’altr ti anche profon o modo di porge mento cul…tur di quasi re siano perva ali nei confronti si da animo ed di queste mater fatto che la Re atteggiaie. Ad esempio gione Marche sia non si può far la cul…la dei vin vino est, est, est mi ste ro del cis o che il Napolet grassi o che il Lazio sia la cul… ano abbia il cop Sardegna quell yright della piz la del o dello spiritoso za margherita filu ‘e ferro o ch che il territorio o che la e il Pescarese va Meneghino quell nti i natali del i del panettone dotti destinati parrozzo o . La originaria ai piaceri lucull realizzazione di iani e le motivazi radici talvolta questi prooni della loro de in curiose ed ini nominazione aff mmaginabili mo tribuito anch’es ondano le tivazioni storic se a rendere cel o–cul…turali ch ebri queste pie arzigogolate de e ha tan nno congne del peggior ze. E non servo no certo disser cul…teranismo accompagnato tazioni per decantare da contorni ott la bontà del cu enuti dalle migli Ci sarà modo di l…atello magari ori cul…tivar loc scrivere ulteri ali. Dunque, ben ormente su qu gastronomico di e così! esti argomenti cui l’Italia è de considerato l’u positaria. Vada cul…tura accom niverso enono pure a bracce unate non solo tto l’una e l’altr dal buon gusto a forma di e dalla curiosit à ma anche da Filippo Pasquali lla radice cul... Safar - Pescara farmpasquali@ tiscali.it Lo sapevi che Lemon esce in anteprima via email quasi dieci giorni prima che tu lo riceva in farmacia? Lo sapevi che ogni mese viene pubblicata una newsletter che si chiama Orange, che arriva via email e contiene informazioni, anticipazioni, gli album delle nostre vacanze e molto altro ancora? Forse, se non sai queste cose, è perché non abbiamo il tuo indirizzo email o perché lo abbiamo sbagliato. Inviaci quindi la tua email corretta a: [email protected] e noi ci preoccuperemo di tenerti aggiornato su tutte le attività del gruppo. 16 Paghi tre e prendi due... opppsss, paghi due e prendi tre... È successo!!! Mi sono piegato alle esigenze del mercato. Ho ceduto armi e bagagli al potere e al volere del consumismo. Ieri, ero io,... oggi,... sono loro. Mi sono associato al Network!!! Non volevo farlo. Ho resistito, ho lottato. Dicevo fra me e me: meglio un giorno da leone che cento da pecora,... mi spezzo ma non mi piego,... chi osa vince,... siam fatti così,... noi tireremo diritto,... le radici profonde non gelano mai!!! Ma poi: chi si ferma è perduto,... fermarsi significa retrocedere,... meglio lottare insieme che morire da solo... e già, che ero costretto a chiudere gli occhi, guardare in altra direzione, perché tutto quello che mi ruotava intorno, mi ricordava la "SUA" esistenza. Camioncini per la consegna dei farmaci, vettori sponsorizzati, carta da pacchi, giornali, sacchetti di carta e sacchetti biodegradabili, penne, matite, cartelline intestate, locandine sparse ed esposte nei vari “punti vendita - nemici”. E durante l'ultima visita dei responsabili, i quali, usando le armi subdole del consumismo, elencando e sottolineando i numerosi vantaggi legati alla “cosa”, mi sono arreso. Ho detto: Si,... va bene,... ok,... dai pure,... ci sto!!! Anche la mia signora da tempo mi ripeteva: “Caro”, i tempi son cambiati. Oggi esiste il due x tre anche in farmacia, la carta fedeltà, le tessere a punti, le dimostrazioni in loco col valletto super-figo o la valletta super-gnocca. E ancora, Il corso a tema, dove il farmacista-educatore sanitario, insegna come allungare le ciglia, tagliare e limare le unghie, eliminare le “pellicine” ed eventualmente, dove dovuto, come tagliare i peli nelle orecchie... e... udite, udite: È giusto che tu, finalmente, sappia, che oggi, anche le colleghe farmaciste vengono chiamate “dottoresse”. Mà dai??? Quando ho iniziato a lavorare io, i maschi, anche quelli non laureati erano tutti dottori, le femmine no. Loro erano: signora..., signorina..., cara..., gioia..., quando andava bene. Quando andava male, invece era: Senti..., uuuwei..., scusa..., perché sei laureata?..., aspetto il dottore!!! Per cui ho mollato gli ormeggi e ho iniziato a navigare nel mare del Bussines. E come per incanto, son piovute in abbondanza, locandine coi prezzi “veri” sbarrati e quelli “falsi” “evidenziati”. Pile giganti di buoni spesa, che sottolineano le grandi promozioni, x la mamma, x la figlia e x la nonna. Il computer?, un gioco di luci. Digiti un prodotto e ti vengono evidenziati 8 prezzi, di colore diverso a seconda di “quale”: quello del network: Bianco-paradiso,... della cooperativa: Verde-speranza,... il tuo: Rosso-inferno, etc. etc. etc. E se per caso ti sbagli a leggere quello giusto son “cazzi”. Perché??? Perché hai la Sesta davanti, col foglio delle promozioni e col dito (leggermente incurvato perché reumatico) puntato sul prezzo, che “TU”, purtroppo, hai, con enfasi, reclamizzato. Ho tentato anche con la telepromozione. Schermo semigigante, rigorosamente al plasma. Ma ho desistito. Perché Piretti, si è presentato con la carta vantaggi Conad e mi ha chiesto quanto costava da me il Samsung, lcd-led con presa scart e full-hd da 42 pollici!!! Beh se questo è il futuro ...Francesca, mia figlia, ha fatto decisamente bene a fare medicina. È chiaro,... spero si capisca,... che scherzo. Son contentissimo di farne parte. Devo solo fare un attimo mente locale e cambiare le mie vecchie e obsolete abitudini, aprire gli orizzonti e uscire dal mio orto. Chissà come andrà a finire. Opsss...... è diminuito il prezzo degli omogenizzati,... mi è caduto il cartello delle promozioni delle pappe e devo evidenziare lo sconto del 30 % sui solari... per fortuna ne vendo pochi... ciao a tutti, anche a quelli che non conosco. Massimo Fagioli - Corofar - Roncofreddo Italia. [email protected] 17 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:20 Pagina 18 APPUNTI SPARSI Bruno Lucchi [email protected] Ada Campanella [email protected] Farmacentro - Jesi L’albero delle nuove relazioni Canta. Cammina. Sorridi a tutti. Saluta per primo chi incontri per la strada. Dì a qualcuno: “Ti voglio bene”. Sappi scherzare con te stesso. Perdona o dimentica il male ricevuto. Abolisci la parola rancore dal tuo vocabolario. regalati ogni giorno dieci minuti di silenzio. Parla con Dio, getta in Lui ogni tua afflizione. Permettiti di sbagliare. Chiedi aiuto. Spegni il televisore ogni tanto e dialoga con chi ti ama. Comportati gentilmente. Mantieni le promesse fatte. Ricorda compleanni e onomastici. Leggi un buon libro. Cambia pettinatura. Ascolta la vicina sola che ti blocca quando avresti cento cose da fare. Fermati a contemplare il cielo. Ringrazia Dio per il Sole. Lasciati guardare da un fiore, dalle nuvole e dal vento. Nascondi i tuoi crucci. Dimostra la tua felicità. Accetta un complimento. Fatti un regalo. Canta molto in allegria. Lascia che qualcuno abbia cura di te. Aiuta un ammalato. Impedisciti, per un giorno, di dire: “Non posso”. Guarda un fiore con attenzione. Accarezza un bambino. Dai una pacca sulla spalla di un amico. Vivi con intensità il momento presente. Compi le tue azioni come se fossero dei piccoli capolavori. Pratica il coraggio e la fedeltà nelle piccole cose. Fai il tifo per la tua squadra. Cerca di essere te stesso. Impara ad ascoltare. Chiedi scusa, se lo ritieni giusto e opportuno. Lascia perdere i pettegolezzi. Sii un incorreggibile ottimista. Porta a compimento un impegno con lo stesso entusiasmo degli importanti. Osserva le gemme che si dischiudono e ascolta il respiro del vento tra le fronde degli alberi. Quando sei giù di corda, ascolta una musica allegra e, se ne hai desiderio, mettiti a ballare. fai la spesa per il vicino anziano. Coltiva un hobby che ti piaccia. Compi un favore. Fa sentire “benvenuto” chi viene a trovarti. Sii amorevole verso tutti. Fidati degli altri. Perdonati. Impegnati a vivere con passione: nulla di grande si fa senza di essa. Non sentirti solo. Credi che in ogni cuore c’è un germe di bontà e di bene da scoprire. pensa agli ostacoli come occasioni per sviluppare qualità. Persegui sempre, nonostante tutto, il tuo ideale di buono, di vero e di bello. 7° memorial Vitaliano Chelli 2° trofeo Ratiopharm Oltre 300 persone fra farmacisti, collaboratori e dipendenti Corofar, hanno partecipato al 7° memorial Vitaliano Chelli, nonché al 2° trofeo Ratiopharm, gara a cronometro che si è svolta domenica 26 settembre, attorno al magazzino di Corofar. La splendida giornata ha visto alla partenza delle ore 9 due gruppi di ciclisti. Il primo gruppo “cicloturisti” ha percorso circa 28 km ed ha visitato lo splendido Chiostro di Santa Maria in Scardavilla dove la proprietaria Avvocato Picchi, ha illustrato in maniera stupefacente i vari aneddoti accorsi negli anni in quel luogo. Il secondo gruppo “agonisti” ha percorso circa 60 km con due salite abbastanza impegnative, Rocca delle Caminate e Volture. Alle 11,30 ci siamo ritrovati tutti in Corofar dove si è svolta la cronometro vinta dal dr. Enrico Contarini, farmacista di Lugo. Siamo quindi passati al pranzo allʼinterno del magazzino. Il pranzo, preparato dai nostri vettori di Arezzo, prevedeva: antipasto di salumi e formaggi toscani con marmellata di peracocomerina e miele al tartufo, crostini misti, vari tipi di fiorentina cotta al momento, frutta e dulcis in fundo, il gelato della “la mia gelateria”. Durante il pranzo sono state poi sorteggiate 12 biciclette mountan bike più altri premi offerti dalle varie aziende. I proventi, per un totale di euro 2870, sono andati come lʼanno scorso in beneficenza ai bambini di una comunità Eritrea e serviranno a mantenerli a scuola per un anno, due classi di 70 ragazzi ciascuna. Inutile dire che la giornata è volata via in un clima di allegria e coesione fra tutti i partecipanti. Il contadino ed il passerotto U n contadino che rientrava alla stalla con i suoi buoi, dopo una giornata faticosa nei campi, vide sul ciglio della strada un passerotto che, intirizzito dal freddo, cinguettava... cip cip cip Lo prese per le ali e lo poggiò su una cacca che i suoi buoi avevano lasciato cadere sul terreno e proseguì il suo cammino. Poco dopo passò di lì una volpe che attirata dal cinguettio dell'uccellino che continuava a lamentarsi...cip cip cip, lo afferrò veloce e se lo mangiò in un sol boccone. MORALE: Non sempre chi ti mette nella cacca lo fa perchè ti vuole male e non sempre chi ti toglie dalla cacca lo fa perchè ti vuole bene... ma soprattutto quando sei nella cacca stai più in silenzio che puoi... Bianca Bettini - CO.SA.FA.CA. - Cagliari [email protected] 18 19 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:21 Pagina 20 Vito Novielli [email protected] Farpas-day l Farpas-day nasce nel 2003 con lʼintento di far trascorrere ai farmacisti, ai loro collaboratori ed alle aziende farmaceutiche una giornata in cooperativa e con la cooperativa. Lʼevento è unʼoccasione per: • Vivere la cooperativa, condividendone aspettative ed obiettivi • Incontrare colleghi ed aziende partner. • Conoscere le novità e le tendenze di mercato. • Partecipare allʼestrazione di ricchi premi La formula, ormai consolidata, prevede due giornate di lavori che di solito si tengono il venerdì sera ed il sabato mattina successivo. Lʼappuntamento serale prevede una tavola rotonda alla quale intervengono personaggi del panorama farmaceutico nazionale e del mondo politico pugliese, per approfondire insieme il tema scelto. (“Decreto Legislativo 69/09: Nuovi Scenari e Criticità per la Farmacia” era quello del 2009). Il sabato mattina invece, è dedicato alle aziende che sponsorizzano lʼevento: in un area del magazzino Farpas, vengono allestiti gli stand delle aziende partecipanti (15/20), in modo che domanda e offerta sʼincontrino “face to face”. Nella stessa mattinata sono previsti momenti dedicati alla presentazione di nuovi prodotti e/o partenrship. La cooperativa inoltre approfitta della presenza dei soci per presentare nuove iniziative e/o risultati della campagne fatte fino a quel momento. Non manca il momento per un buffet conviviale. Lʼappuntamento si conclude ogni anno con lʼestrazione di ricchi premi tra tutti gli intervenuti. Col passare degli anni lʼevento ha raccolto sempre maggiore interesse da parte degli addetti ai lavori, tanto che questʼanno si è deciso di spostare entrambe le giornate nella cornice dello Sheraton Nicolaus Hotel di Bari. Lʼ8° FARPAS-DAY si terrà nei giorni 19 e 20 Novembre 2010. 20 21 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:21 Pagina 22 Antonio Astuti [email protected] Un altro passo avanti: l’e-commerce E-commerce. Una parola che fino a poco tempo era evocativa di misteriose pratiche informatiche riservate a pochi eletti. Oggi… non è più così. E, per non smentire la sua propensione allʼinnovazione, la nostra Cooperativa ha ultimato la realizzazione della sezione interattiva del suo sito Internet, attraverso la quale sarà possibile dialogare con Farmacentro in tempo reale. Il primo passaggio da fare consiste nel collegarsi al WEB e cliccare su www.farmacentro.it, il sito pubblicato qualche mese fa e che sta, piano piano, terminando la sua fase di vita definita “sperimentale”. Proprio per questo, prima di andare alla scoperta dellʼe-commerce, diamo anche una rapida occhiata alle varie possibilità offerte dal portale. Oltre ai vari contenuti di tipo “istituzionale”, che riconducono alle origini e allʼorganizzazione interna di Farmacentro, nella home page è possibile andare a vedere quali sono i link più importanti inerenti in generale il nostro settore e scaricare aggiornamenti pressoché quotidiani sulle più importanti notizie riguardanti il mondo della farmacia e della sanità in generale, oltre alle notizie specificamente relative alla vita della Cooperativa. E, sempre dalla pagina iniziale, si può andare a visitare www.farminsieme.it. Ma veniamo al compartimento che costituisce il “cuore pulsante” del sito, quello più nuovo e rivoluzionario e che, come abbiamo già detto, dà lʼopportunità ad ogni Socio di poter aprire un canale privilegiato per entrare in contatto con Farmacentro. Il percorso per entrare nellʼarea riservata è semplice: basta cliccare sul link “e-commerce” per ricevere il “Benvenuto sul sito per il commercio elettronico di Farmacentro Servizi e Logistica” e, successivamente, registrarsi e mettersi in attesa di riceve la risposta dal reparto commerciale che comunicherà le password per poter finalmente accedere al proprio “account”. Una volta dentro, si potranno effettuare, in modo estremamente semplice, una serie di operazioni che metteranno il Socio in condizione di: • scegliere il magazzino cui voler fare riferimento (Perugia o Jesi) a seconda della propria sede di competenza; • immettere e visualizzare lo stato dei normali ordini giornalieri, che, volendo si potranno fare on-line senza ricorrere al programma gestionale e, quindi, ad esempio anche da casa (se non si è collegati al server della software house); • immettere e visualizzare i T.O. e le Offerte proposte dal marketing; • generare il “listino prezzi Farmacia”, quello cioè autogestibile; • visualizzare il listino commerciale completo della Cooperativa; • visualizzare lo stato delle pratiche riguardanti i resi; • visualizzare lʼestratto conto, le fatture e le questioni amministrative. Per tutte quelle che sono le eventuali necessità per orientarsi al meglio nelle potenzialità del sito, è ovviamente sempre a disposizione lʼassistenza dei preparatissimi uomini dei SISTEMI INFORMATIVI: 075/518651 Sig. Ruggero Soldati e Sig. Luca Tacconi 0731/21971 Sig. Vincenzo Accattoli Denise Escana [email protected] “Mamme in Salute”: tutto ciò che una donna in gravidanza o una neo mamma deve sapere. Si è tenuto domenica 10 ottobre dalle 10.00 alle 19.00 a chiusura della settimana mondiale dellʼallattamento materno, nelle sale del prestigioso T-hotel di Cagliari lʼevento “Mamma in Salute”. Lʼappuntamento è stato organizzato da Cosafaca in collaborazione con le farmacie che aderiscono al Club delle Mamme, per incontrare le donne in attesa e le neo mamme in uno spazio dove prendersi cura di sé e del proprio bambino, ricco di proposte interessanti e soprattutto gratuite: dalla prova bagnetto a quella di pilates, passando per i laboratori svezzamento alle sedute di massaggio infantile per sperimentare il primo approccio con il bambino. E soprattutto tanti consigli sull'allattamento materno grazie alla collaborazione delle farmacie SOS ALLATTAMENTO già attive sul territorio, sull'importanza dell'acido folico, sulla misurazione della glicemia e della pressione arteriosa e altro ancora. In tutto circa 15 spazi dedicati presidiati dai farmacisti in camice. Grande risalto è stato dato allʼevento da parte dei giornalisti, intervenuti numerosi nella giornata del 10. Il Club delle Mamme è oramai un vero e proprio network di farmacie fortemente specializzate nellʼarea “mamma” grazie ai continui corsi di formazione e aggiornamento, anche ecm, proposti dalla Cooperativa in collaborazione con medici, ostetriche e industria per far si che le donne in un periodo così importante e delicato della vita, possano ricevere il giusto supporto per affrontare piccoli e grandi problemi pratici. Ricordiamo che il prossimo appuntamento di formazione SOS ALLATTAMENTO è previsto per i week-end del 6/7 Novembre e 4/5 Dicembre. Per visionare una farmacia SOS ALLATTAMENTO è sufficiente collegarsi al Videolina nella sezione TG e vedere il servizio che è stato dedicato allʼiniziativa lʼ8 ottobre 2010. link: http://www.videolina.it/view/telegiornali/3533.html PER INFORMAZIONI: Club mamme Cosafaca 070.2280247 Insomma, una bella “rivoluzione” per i Soci che vorranno utilizzare appieno le nuove tecnologie, sempre più rispondenti alle esigenze della Farmacia del futuro. Un futuro che per Farmacentro è già cominciato! 22 23 LEMON 4 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 10/11/10 20:21 Pagina 24 Farmacentro - Jesi - [email protected] MARIO DUBBINI I senatori in festa C i saremo; e quel giorno con voce tremula e respiro affannoso canteremo anche ritmati stornelli declamatori di nostri pregi e dei vizi che ci hanno distinto e fra un gioco e uno scherzo arriveremo anche all' ultima prosa, quella più sconcertante, della goccia sulla scarpa o sul ginochio dei pantaloni. Ma ci saremo. In tanti... auguriamoci in un bel numero e senza badanti che segretamente avremo lasciato a casa disposti a misurarci vivacemente nelle bevute e, nel momento anche a parole, parole che costano poca fatica in bocca nostra sempre molto efficaci. Infatti l'efficenza ci ha sempre distinto mentre l'amicizia, quella vera, ci ha sempre legato. Sandro, caro Principe, aspettami. Non dovremo fare staffetta, ma equipaggio numeroso. Dobbiamo arrivare all'incontro "lindi e pinti" con coccarde, nastrini, coppe e medaglie... baldanzosi tanto da meritare un lungo, fragoroso e sentito applauso dei numerosi giovani presenti.