VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) I RIUNIONE Il giorno 25/11/2008 alle ore 14,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, per il settore s/d Icar/19 Risultano presenti i seguenti Professori: 1) Prof. Maria Piera Sette (Presidente) 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo (Segretario) La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso. Ciascun membro della Commissione, presa visione dell’elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione, inoltre, dopo aver constatato che non ci sono esclusioni operate dall’Ufficio competente e presa visione delle rinunce pervenute da parte dei candidati Acerno Marta, Montanari Valeria, Muratore Oliva, Piccirilli Camen (così come comunicato dall’Ufficio competente) decide che i candidati da valutare ai fini della procedura comparativa sono n. 17 e precisamente: - Accorsi Maria Letizia - Ambrosi Antonio - Crova Cesare - Frulio Gabriella - Liserre Francesca Romana - Loi Maurizio - Marmo Francesca - Montelli Emanuela - Mosca Carmine - Niglio Olimpia - Pane Andrea - Ranaldi Antonella - Rapetti Elena - Richiello Maria - Tataseo Michele - Vitiello Maria - Zullo Enza Applicazione dei criteri per individuare l’apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra Commissari e candidati: la Commissione procede all’analisi dei lavori in collaborazione con i Commissari o con gli altri candidati e prende atto che un contributo, rispettivamente dei candidati Accorsi e Pane, compaiono in pubblicazioni miscellanee curate dal Commissario Sette, e, inoltre, prende atto del lavoro di collaborazione tra i candidati Acierno e Tataseo. Valutazione dei curricula e della produzione scientifica La Commissione pertanto a) procede all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi di ogni commissario; Si passa quindi all’esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un breve profilo curriculare di ciascun candidato. Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. Di seguito ogni Commissario dopo aver redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati, formula un giudizio individuale, con il quale individuare il contributo di ciascun candidato. Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati conclude per ciascuno di essi con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui titoli e sull’attività scientifica (Allegato N. 2). Per ciascun candidato quindi si procede con: 1) profilo curriculare; 2) giudizi individuali espressi dai Commissari; 3) giudizio complessivo sui titoli e sull’attività scientifica; La Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si riconvoca per il giorno 26 novembre 2008 per lo svolgimento della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato. Roma, li 25 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) II RIUNIONE Il giorno 26 novembre 2008 alle ore 8,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per la prima prova scritta cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19 Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Maria Piera Sette 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta: Tema n. 1 Stile: un concetto articolato e mutevole nel tempo. Il candidato ne tratteggi una breve esegesi illustrando le sue interrelazioni con il “fare” del restauro. Tema n. 2 Attraverso opportune esemplificazioni, il candidato illustri brevemente l’articolato rapporto “storiarestauro” che si delinea con l’affermarsi della stagione filologica. Tema n. 3 “Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre, con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti. I temi, letti dall’estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all’appello nominale. Risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi, Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza. Risultano presenti i Dottori: - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato N. 3) vengono invitati a prendere posto nell’aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 3 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita e che verrà anch’essa chiusa nella busta grande insieme all’elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Cesare Crova esegue il sorteggio. Risulta sorteggiato il: Tema n. 3 “Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre, con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Tema n. 1 Stile: un concetto articolato e mutevole nel tempo. Il candidato ne tratteggi una breve esegesi illustrando le sue interrelazioni con il “fare” del restauro. Tema n. 2 Attraverso opportune esemplificazioni, il candidato illustri brevemente l’articolato rapporto “storiarestauro” che si delinea con l’affermarsi della stagione filologica. Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l’uso di alcuna pubblicazione ad eccezione del: Dizionario della Lingua Italiana. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 9,35. (con Ord. Min. è stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo delle ore). Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 13,35 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Marmo Francesca che ha consegnato per primo viene apposto il n. 1; Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Crova Cesare viene apposto il n. 2.; Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Accorsi Maria Letizia viene apposto il n. 3; Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Vitiello Maria viene apposto il n. 4. Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino la momento in cui si effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta alle 14,00. Roma, li 26 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) III RIUNIONE Il giorno 27 novembre 2008 alle ore 8,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per la seconda prova scritto-grafica cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Maria Piera Sette 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo La Commissione procede alla predisposizione di tre temi concernenti aspetti precipui del settore scientifico disciplinare in questione: Tema n. 1: Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero fronte considerato (allegato testo grafico e fotografico di base). Tema n. 2: Con l’ausilio di appunti e schemi grafici, oltre a descrivere le forme di conoscenza e diagnosi del degrado materico presente sulla fabbrica indicata, il candidato illustri sinteticamente le linee di intervento e definisca le soluzioni in rapporto ad una considerazione analitica e di sintesi delle stratificazioni presenti (allegato testo grafico e fotografico di base). Tema n. 3: Dopo aver richiamato i concetti di “originario” e “ripristino” nonché dedicato qualche breve osservazione all’importanza della contestualità urbana, il candidato – anche con l’ausilio di schemi grafici – delinei le procedure da seguire per disciplinare le operazioni di coloritura del fronte rappresentato (allegato testo grafico e fotografico di base). Il temi vengono chiusi in buste su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara tutto il materiale necessario per la prova, (carta formato A3, penna, matita) apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all’appello nominale. Risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza. Risultano presenti i Dottori: - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato N. 4) vengono invitati a prendere posto nell’aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 3 fogli (2 comprensivi del testo + 1 foglio A3) timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch’essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Cesare Crova esegue il sorteggio. Risulta sorteggiato il: Tema n. 1 Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero fronte considerato. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati: Tema n. 2: Con l’ausilio di appunti e schemi grafici, oltre a descrivere le forme di conoscenza e diagnosi del degrado materico presente sulla fabbrica indicata, il candidato illustri sinteticamente le linee di intervento e definisca le soluzioni in rapporto ad una considerazione analitica e di sintesi delle stratificazioni presenti. Tema n. 3: Dopo aver richiamato i concetti di “originario” e “ripristino” nonché dedicato qualche breve osservazione all’importanza della contestualità urbana, il candidato – anche con l’ausilio di schemi grafici – delinei le procedure da seguire per disciplinare le operazioni di coloritura del fronte rappresentato. Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l’uso di alcuna pubblicazione. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore, a partire dalle ore 9,20 (con Ord. Min. è stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo delle ore). Durante lo svolgimento della prova scritto-grafica sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 12,20 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato, in conformità con quanto effettuato al termine della prima prova scritta. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Marmo Francesca viene apposto il n. 1; Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Crova Cesare viene apposto il n. 2; Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Accorsi Maria Letizia viene apposto il n. 3; Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Vitiello Maria viene apposto il n. 4. Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione e chiuse in un’altra busta, più grande per essere, anch’essa formata e datata e affidata in custodia al Presidente per procedere all’abbinamento delle buste contenenti le due prove. I Candidati hanno inoltre sottoscritto l’accettazione della data di svolgimento della prova orale (allegato N. 5), così come previsto dal calendario delle prove. Alle ore 12,35 si chiude la seduta. Roma, lì 27 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) IV RIUNIONE Il giorno 27 novembre 2008 alle ore 12,40 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un unico plico delle buste contenenti gli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19 Risultano presenti i seguenti Professori: 1) Prof. Maria Piera Sette 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo Risultano presenti i Dottori: - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria In considerazione che la seconda prova scritto-grafica si è conclusa alle ore 12,20 e che tutti i candidati partecipanti sono presenti, la Commissione anticipa l’inizio della quarta riunione, prevista per pari data, dalle ore 14,00 alle ore 12,40. Quindi, dopo averne constatata l’integrità, la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata, relativi alla prima prova scritta e alla seconda prova scritto-grafica e procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta. Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi. La Commissione scioglie i propri lavori alle ore 13.00. Roma, li 27 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) V RIUNIONE Il giorno 27 novembre 2008 alle ore 15,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti relativi alla procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Maria Piera Sette 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constatata l’integrità dei plichi, apre gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 4. Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente alla stessa. Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell’ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: I suddetti giudizi –individuali e collegiali- vengono riportati in allegato (Allegato N. 6), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione procede quindi all’attribuzione dell’elaborato al singolo candidato mediante l’apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. ACCORSI Maria Letizia Candidato n. 2 A/B Dott. MARMO Francesca Candidato n. 3 A/B Dott. CROVA Cesare Candidato n. 4 A/B Dott. VITIELLO Maria La Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si riconvocherà il 28 novembre 2008 alle ore 8,30 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a suo tempo approvato. Roma, 27 novembre 2008. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) VI RIUNIONE Il giorno 28 novembre 2008 alle ore 8,30 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per lo svolgimento della prova orale cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Maria Piera Sette 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori: - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria e verifica la loro identità personale (Allegato N. 7). Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verterà sui titoli presentati e sulle prove scritte. La Commissione procede alla prova orale 1) Al Dott. Accorsi Maria Letizia viene chiesto di illustrare il proprio curriculum con attenzione ai più recenti impegni; viene quindi chiesto di tratteggiare ed eventualmente ampliare alcuni dei riferimenti utilizzati nella prima prova scritta; infine di specificare alcuni spunti progettuali contenuti nella proposta di conservazione del manufatto edilizio oggetto della seconda prova. 2) Al Dott. Crova Cesare, così come al candidato precedente, viene chiesto di riferire la propria formazione e i propri riferimenti culturali anche in ragione delle attività di ricerca; vengono richieste esplicitazioni circa la prima prova scritta; infine si richiedono ulteriori commenti o integrazioni alle scelte operate per supportare la riflessione condotta nella seconda prova. 3) Al Dott. Marmo Francesca, similmente ai precedenti candidati, viene chiesto di giustificare culturalmente il proprio iter di studi e formazione lumeggiando circa indirizzi di ricerca e studio perseguiti; vengono chiesti commenti e considerazioni aggiuntive circa la prima prova scritta; per ultimo ulteriori elementi per documentare il percorso analitico condotto nel commentare la seconda prova. 4) Al Dott. Vitiello Maria, in continuità con i precedenti candidati, viene chiesto di illustrare il proprio curriculum precisando indirizzi di ricerca e operosità scientifica; vengono chiesti, inoltre, considerazioni a latere della prima prova scritta; infine alcune puntualizzazioni analitico-figurali inerenti il lavoro condotto nella seconda prova. Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi individuali e il giudizio collegiale (Allegato N. 8) che fa parte integrante di questo verbale. Roma, 28 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) VII RIUNIONE Il giorno 29 novembre 2008 alle ore 8,30 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19. Risultano presenti i seguenti Professori: 1) Prof. Maria Piera Sette 2) Prof. Nullo Pirazzoli 3) Prof. Saverio Carillo La Commissione, procede nella valutazione comparativa in epigrafe. Sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame, scritta, scritto-grafica ed orale, esprime i giudizi finali sui candidati come riportato nell’allegato (Allegato N. 9) che fa parte integrante di questo verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, procede all’indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all’unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Accorsi Maria Letizia. Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la Relazione Finale. La suddetta Relazione, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. La Commissione scioglie i propri lavori alle ore 13.00 e si riconvoca giovedì 4 dicembre 2008 alle ore 14,00 per la stesura della Relazione Finale. Roma, 29 novembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19 (G.U. n. 19 del 07.03.2008) Il giorno 04 dicembre 2008 alle ore 14,00, la Commissione giudicatrice della valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19 – composta dai proff. Maria Piera Sette, Nullo Pirazzoli, Saverio Carillo - si è riunita presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici per concludere la procedura e redigere la Relazione Finale. RELAZIONE FINALE Al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Roma "La Sapienza" La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d ICAR 19 bandito dall’Università di Roma "La Sapienza" e composta dai Professori Maria Piera Sette, Nullo Pirazzoli, Saverio Carillo (Decreto rettorale 1198 del 15.07.2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 60 del 1 agosto 2008, IV serie speciale) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: * Seduta preliminare 23 ottobre 2008 ore 14.00 * I Riunione 25 novembre 2008 ore 14.00 * II Riunione 26 novembre 2008 ore 8.00 * III Riunione 27 novembre 2008 ore 8.00 * IV Riunione 27 novembre 2008 ore 12.40 * V Riunione 27 novembre 2008 ore 15.00 * VI Riunione 28 novembre 2008 ore 8.30 * VII Riunione 29 novembre 2008 ore 8.30 * Stesura relazione finale 04 dicembre 2008 ore 14.00 Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Maria Piera Sette) e del Segretario (Prof. Saverio Carillo); presa d’atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi indicati dall’Università (Legge 3.7.1998, n. 210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n. 390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato n° 1) e del calendario dei lavori. I Riunione: presa d’atto dell’avvenuta pubblicizzazione dei criteri di massima fissati nella precedente riunione; dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa; della dichiarazione di legge sulla inesistenza di rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso; presa d’atto delle esclusioni e delle rinunce dei candidati: Acierno Marta, Montanari Valeria, Muratore Oliva, Piccirilli Carmen; identificazione dell’apporto dei candidati nei lavori in collaborazione con i commissari; elenco dei candidati da valutare ai fini della procedura: - Accorsi Maria Letizia - Ambrosi Antonio - Crova Cesare - Frulio Gabriela - Liserre Francesca Romana - Loi Maurizio - Marmo Francesca - Montelli Emanuela - Mosca Carmine - Niglio Olimpia - Pane Andrea - Ranaldi Antonella - Rapetti Elena - Richiello Maria - Tataseo Michele - Vitiello Maria - Zullo Enza Esame della documentazione e dei titoli presentati; stesura dei “profili curriculari”; formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio collegiale di valutazione titoli e pubblicazioni scientifiche su ciascun candidato (Allegato n° 2). II Riunione (prima prova scritta): predisposizione di una terna di temi: Tema n. 1 Stile: un concetto articolato e mutevole nel tempo. Il candidato ne tratteggi una breve esegesi illustrando le sue interrelazioni con il “fare” del restauro. Tema n. 2 Attraverso opportune esemplificazioni, il candidato illustri brevemente l’articolato rapporto “storiarestauro” che si delinea con l’affermarsi della stagione filologica. Tema n. 3 “Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre, con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti. Appello nominale dei candidati; risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza. Risultano presenti i Dottori (Allegato n° 3): - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria Sorteggio, da parte del candidato Cesare Crova, del tema n. 3 che delinea l’argomento oggetto della prova: “Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre, con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti. Lettura dei temi non sorteggiati; per lo svolgimento della prova, vengono assegnate 4 ore e viene data lettura delle norme e degli adempienti relativi all’espletamento della procedura. Terminata la prova, il lavoro di ogni candidato viene chiuso in un plico, sigillato e siglato; quindi sempre alla presenza dei candidati, viene apposto un numero sulla linguetta staccabile di ogni busta contenente i singoli elaborati; tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene, sigillato, siglato ed affidato al presidente perché ne curi la custodia fino al momento della prevista valutazione. III Riunione (seconda prova scritto-grafica): predisposizione di una terna di temi: Tema n. 1 Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero fronte considerato. Tema n. 2 Con l’ausilio di appunti e schemi grafici, oltre a descrivere le forme di conoscenza e diagnosi del degrado materico presente sulla fabbrica indicata, il candidato illustri sinteticamente le linee di intervento e definisca le soluzioni in rapporto ad una considerazione analitica e di sintesi delle stratificazioni presenti. Tema n. 3 Dopo aver richiamato i concetti di “originario” e “ripristino” nonché dedicato qualche breve osservazione all’importanza della contestualità urbana, il candidato – anche con l’ausilio di schemi grafici – delinei le procedure da seguire per disciplinare le operazioni di coloritura del fronte rappresentato. Tenendo conto del numero dei candidati, viene predisposto il materiale necessario per la prova. Si procede all’appello nominale dei candidati; risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza. Risultano presenti i Dottori (Allegato n° 4): - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria Sorteggio, da parte del candidato Cesare Crova, del tema n. 1 che delinea l’argomento oggetto della prova: Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero fronte considerato. Viene data lettura dei temi non sorteggiati. Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore e viene data lettura delle norme e degli adempimenti relativi all’espletamento della procedura. I candidati sottoscrivono l’accettazione della data di svolgimento della prova orale (Allegato n° 5). Terminata la prova, il lavoro di ogni candidato viene chiuso in un plico, sigillato e siglato; quindi sempre alla presenza dei candidati, viene apposto il numero, corrispondente ad ogni candidato, sulla linguetta staccabile di ogni busta contenente i singoli elaborati; tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico, sigillato, siglato e chiuso in un’altra busta, più grande, anch’essa firmata e datata e affidata al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento della prevista valutazione. IV Riunione: (predisposizione del materiale elaborato ai fini della valutazione): in prosecuzione, al termine delle prove – scritta e scritto-grafica - e in presenza di tutti i candidati da sottoporre a valutazione, vengono riunite, in un unico plico, le buste degli elaborati prodotti dai singoli candidati; quindi, constatatane l’integrità, vengono aperti i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata; a questo punto, dopo averne staccato la relativa linguetta, le buste aventi lo stesso numero, vengono riunite in un'unica busta grande. Tale plico, sigillato e siglato, viene affidato al Presidente che ne cura la custodia fino al momento della valutazione. V Riunione: (valutazione delle prove): Numerate, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell’ordine, le seguenti operazioni: 1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale: I suddetti giudizi – individuali e collegiali – vengono riportati nell’ Allegato n° 6, che fa parte integrante del verbale. Mediante l’apertura delle correlate buste contenenti le generalità individuali, si procede all’attribuzione di ogni elaborato ai singoli candidati. I relativi giudizi, individuali e collegiali, vengono attribuiti come segue: Candidato n. 1 A/B Dott. ACCORSI Maria Letizia Candidato n. 2 A/B Dott. MARMO Francesca Candidato n. 3 A/B Dott. CROVA Cesare Candidato n. 4 A/B Dott. VITIELLO Maria VI Riunione: (prova orale): Si procede all’appello nominale dei candidati; risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza. Risultano presenti i Dottori (Allegato n° 7): - Accorsi Maria Letizia - Crova Cesare - Marmo Francesca - Vitiello Maria Come indicato dai criteri prefissati (Allegato n° 1), la prova orale si sviluppa sui titoli e sulle prove scritte e scritto-grafiche sostenute. Pertanto: 1) Al Dott. Accorsi Maria Letizia viene chiesto di illustrare il proprio curriculum con attenzione ai più recenti impegni; viene quindi chiesto di tratteggiare ed eventualmente ampliare alcuni dei riferimenti utilizzati nella prima prova scritta; infine di specificare alcuni spunti progettuali contenuti nella proposta di conservazione del manufatto edilizio oggetto della seconda prova. 2) Al Dott. Crova Cesare, così come al candidato precedente, viene chiesto di riferire la propria formazione e i propri riferimenti culturali anche in ragione delle attività di ricerca; vengono richieste esplicitazioni circa la prima prova scritta; infine si richiedono ulteriori commenti o integrazioni alle scelte operate per supportare la riflessione condotta nella seconda prova. 3) Al Dott. Marmo Francesca, similmente ai precedenti candidati, viene chiesto di giustificare culturalmente il proprio iter di studi e formazione lumeggiando circa indirizzi di ricerca e studio perseguiti; vengono chiesti commenti e considerazioni aggiuntive circa la prima prova scritta; per ultimo ulteriori elementi per documentare il percorso analitico condotto nel commentare la seconda prova. 4) Al Dott. Vitiello Maria, in continuità con i precedenti candidati, viene chiesto di illustrare il proprio curriculum precisando indirizzi di ricerca e operosità scientifica; vengono chiesti, inoltre, considerazioni a latere della prima prova scritta; infine alcune puntualizzazioni analitico-figurali inerenti il lavoro condotto nella seconda prova. Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi individuali e il giudizio collegiale che fanno parte integrante del verbale (Allegato n° 8). VII Riunione: (giudizi finali): Sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame - scritta, scritto-grafica ed orale – la Commissione esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell’allegato (Allegato n° 9 ) che fa parte integrante del verbale. Sulla base dei giudizi complessivi, dopo una ponderata valutazione comparativa, la Commissione, procede all’indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata, la Commissione, all’unanimità, indica quale vincitore della presente valutazione comparativa, il Dott. Accorsi Maria Letizia. Relazione finale Quale atto conclusivo, viene redatta collegialmente la presente Relazione. La suddetta Relazione, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti. La seduta viene tolta alle ore 17,00. Roma, 04 dicembre 2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante La Commissione: 1) Presidente Prof. Maria Piera Sette 2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli 3) Segretario Prof. Saverio Carillo I RIUNIONE Allegato N. 2 (Valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche) PROFILO CURRICULARE E GIUDIZIO INDIVIDUALE ACCORSI Maria Letizia Nata a Roma il 31/05/1964, consegue la laurea in Architettura presso l’Università di Roma “La Sapienza” (1992, 110/110 e lode), il diploma di Specializzazione presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti di Roma (1995, 70/70 e lode). Acquisisce il titolo di Dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici presso la medesima Università (Roma 1998). Vince borsa di post-dottorato in Conservazione dei BB.AA (2000-2001). Ha collaborato a vari corsi universitari (dal 1995), ha conseguito borse di studio, frequentato corsi di formazione. Professore a contratto Icar/19 (consolidamento degli edifici storici, 2002-2004; Restauro dei giardini e parchi storici, 2005-2008). Ha preso parte a progetti di ricerca, tenuto relazioni e comunicazioni attinenti; svolge attività di redazione per periodici qualificati nel campo (Palladio, Materiali e Strutture), lavoro di catalogazione nonché schedatura, ordinamento e inventariazione di fondi di archivi pubblici (Centro di Studi per la Storia dell’Architettura). Ha svolto attività professionale di progetto e di cantiere; in qualità di consulente ha partecipato a diversi studi e progetti attinenti. L’operosità scientifica è documentata da sei pubblicazioni individuali, un lavoro di schedatura (in collaborazione), una recensione, più quattro scritti in c.s. Commissario prof. Maria Piera Sette Dispone di esperienza didattica, mostra serietà d’impegno e rigore di metodo; al suo attivo, conta tutti i titoli accademici propedeutici per la disciplina a concorso. La produzione scientifica, non eccessivamente copiosa, risulta interamente pertinente alle tematiche disciplinari. Degna di nota la capacità analitica e di sintesi critica prevalentemente rivolta a considerare aspetti teorici e storici del restauro; altrettanto significativo il lavoro di ricerca, di catalogazione e ordinamento archivistico documentato. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Il profilo disciplinare si caratterizza per le esperienze di qualità del percorso di studi (Dottorato, Scuola di specializzazione, Borsa post-dottorato). Ha maturato una buona esperienza didattica in ambito universitario nelle materie afferenti l’area disciplinare di concorso; ha operato con profitto nel lavoro di ricerca, di catalogazione e di ordinamento archivistico; così pure nelle esperienze professionali. L’attività scientifica è documentata da pubblicazioni sotto forma di brevi saggi che si segnalano comunque per impegno analitico e rigore scientifico. Dimostra nel complesso una promettente capacità nel settore disciplinare oggetto del concorso. Commissario prof. Saverio Carillo Dottore di ricerca e specializzata in Restauro la candidata ha svolto un’attività didattica costante. Il suo impegno nella ricerca è svolto con metodo e con competenza. Le pubblicazioni attestano un convincente di metodo e una ottima guida. AMBROSI Antonio Nato a Roma l’8/4/1964, laureato in Ingegneria Civile, con un corso di formazione sull’abbattimento delle barriere architettoniche, ha svolto attività didattica dall’a.a. 2002-2003 fino all’ a.a. 2007-2008 presso la Facoltà di Architettura di Roma “L. Quaroni” sulle discipline strutturali. L’attività professionale, svolta dal 2000 al 2008 riguarda prevalemente lavori di restauro strutturale e rilievo dei dissesti (Metro di Roma, Prefettura di Perugia, Soprintendenza di Roma). L’operosità scientifica si connota con due relazioni a Convegni e la partecipazione a quattro ricerche presso Istituti universitari. Presenta due brevi saggi pubblicati in collaborazione. Commissario prof. Maria Piera Sette Ad una discreta attività didattica affianca un’operosità di ricerca che tratta soprattutto temi di restauro strutturale; su questa linea insiste producendo contributi che dimostrano padronanza di argomento e coerenza di svolgimento. Peraltro, al suo attivo, tale produzione appare ancora modesta. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Il profilo curriculare documenta interesse ai temi del restauro strutturale, non del tutto inscritti nel quadro generale culturale della disciplina universitaria a concorso. Presenta due pubblicazioni sotto forma di articoli redatti in collaborazione. Non dimostra una adeguata partecipazione ai temi disciplinari. Commissario prof. Saverio Carillo I temi di riferimento del candidato sono esplicitati in ricerche e collaborazioni all’analisi e all’applicazione di metodiche inerenti il restauro strutturale. Non appaiono evidenziati i percorsi concettuali circa le scelte degli interventi restaurativi. Si attendono prove ulteriori. CROVA Cesare Nato a Roma il 23/09/1966 è laureato in Architettura (Roma, 1997), è Dottore di Ricerca (Roma, 2001) ed è in possesso del titolo di Specialista in Restauro dei Monumenti (Roma, 2000). Ha svolto attività di collaborazione alla didattica (Venezia 2006-2007 e 2007-2008 presso lo IUAV); è cultore della materia, ha un master di specializzazione per il restauro oltre ad altri titoli pertinenti alla materia di concorso. Ha maturato esperienze professionali di ricerca presso la Soprintendenza di Venezia e del Veneto. E’ autore di diverse pubblicazioni sotto forma di articoli e saggi, su periodici ed in volumi di AA. VV., oltre ad una corposa monografia su specifiche tecniche costruttive medievali . Ha tenuto relazioni a Convegni specialistici. Commissario prof. Maria Piera Sette Documenta un’attività che si estrinseca su numerosi, sovente brevi, lavori che trattano prevalentemente il settore delle tecniche costruttive tradizionali e riguardano specifiche architetture, castelli e fortificazioni. Attesta impegno sia nell’operosità didattica, sviluppata attraverso varie collaborazioni ed esperienze, sia nel lavoro di promozione di attività culturali dedicate ad argomenti, comunque relazionati al campo disciplinare. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Documenta un impegno ed una capacità scientifica pertinenti al settore disciplinare di concorso, confermati anche dall’attività didattica universitaria e dalle esperienze professionali. Ha indirizzato la propria attività di studio e di ricerca soprattutto verso i temi delle tecniche murarie degli edifici storici, dei cantieri di edilizia fortificata, in particolare delle murature medievali, con coerente continuità col proprio percorso formativo accademico. All’interno dell’apprezzabile produzione scientifica si segnala la monografia sugli Insediamenti e tecniche costruttive medievali, oltre ad alcuni saggi pubblicati in volume e su riviste e bollettini di associazioni culturali. Nel complesso evidenzia una promettente capacità in relazione al settore disciplinare. Commissario prof. Saverio Carillo Studioso motivato e impegnato documenta un’attività didattica svolta in ambito universitario. Particolare attenzione dedica nelle sue ricerche alla lettura ed interpretazione dei paramenti murari con sforzo esegetico interessante in ragione di studio e ricerca condotta sul campo. Ha prodotto contributi anche di documentazione di strutture e brani urbanistici medievali. FRULIO Gabriela Nata ad Alghero (SS) il 23/11/1969, è laureata, con lode, in Architettura, indirizzo Tutela e Recupero (Firenze, 1997), ha conseguito una Borsa di studio biennale (MURST, 1997), ha conseguito un Diploma di specializzazione in Restauro dei Monumenti (Politecnico di Milano, 2000), è stata assegnataria di una Borsa di studio triennale (Politecnico di Milano, 2000); è in possesso del titolo di Dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici (Milano, 2004). Ha svolto attività didattica universitaria per moduli didattici (Firenze, 2000-2006); ha svolto attività di tutoraggio didattico (Firenze, 2003-04); è cultore della materia (Firenze, 2004). Ha svolto attività di correlatore alle tesi di laurea (Firenze e Viterbo). Ha svolto attività di ricerca per Università ed Enti pubblici. Ha al suo attivo una vasta attività professionale e sperimentale applicata (in Sardegna e Toscana). E’ funzionario-architetto (Area C1) presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (2001) ed ivi ha svolto anche attività di ricerca come responsabile scientifico di gruppi di lavoro specialistici. E’ autrice di numerosi rilievi pubblicati e di 46 contributi scientifici pubblicati su riviste universitarie ed atti di convegno. Ha tenuto numerose relazioni a convegni specialistici (Bressanone, Cagliari, Pavia) anche conseguendo attestati. Commissario prof. Maria Piera Sette Presenta una pertinente attività didattica e professionale che sostanzia il profilo della sua produzione scientifica e gli sviluppi del proprio impegno operativo nei ruoli del Ministero dei Beni e delle attività culturali e ambientali. Oltre ai titoli accademici propedeutici, conta l’acquisizione di borse di studio che attestano laboriosità di significato disciplinare. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Documenta una formazione coerente con la disciplina del restauro e della conservazione già dal conseguimento del dottorato di ricerca e della specializzazione; la stessa esperienza professionale come funzionario ministeriale ne è una conferma. Ha insegnato Caratteri costruttivi dell’edilizia storica all’Università di Firenze. La vasta produzione pubblicistica è incentrata su temi pertinenti il restauro, l’archeologia postmedievale e le tecniche stratigrafiche, oltreché la cultura territoriale (saggi ed articoli in volumi di autori vari, in bollettini e riviste ed in atti di convegno). Nel complesso mostra attitudine verso le molteplici tematiche della disciplina. Commissario prof. Saverio Carillo La candidata ha conseguito il dottorato e la specializzazione nelle tematiche attinenti la conservazione. Documenta un’attività didattica con l’assunzione dell’impegno di moduli all’interno delle discipline di insegnamento universitario. E’ funzionario ministeriale e, in questa veste, ha avuto modo di fornire appropriati contributi in volumi di più autori e svolgere comunicazioni a convegni interessandosi anche della lettura stratigrafica dei manufatti. LISERRE Francesca Romana Nata a Trani (BA) il 02/01/1972. Si laurea in architettura presso l’Università di Firenze (1997, 110/110 e lode); diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Roma 2000); consegue titolo di Dottore di ricerca in Storia dell’Architettura (Roma 2004). Svolge attività didattica come professore incaricato (Storia della Città e Territorio 2006-2007 e cultore della Materia Storia dell’Architettura Moderna, Roma Tre) e tutor presso la Facoltà di Ingegneria dell’Aquila (Restauro 2007-2008). Frequenta vari Corsi di aggiornamento e qualificazione professionale (1996-1997, 1998- 2000), partecipa a Seminari e Corsi internazionali (2001). Risulta vincitore di tre borse di Studio (Scuola Normale di Pisa, Ministero Esteri, CNR). L’attività professionale svolta dal 1998 al 2008 riguarda collaborazioni (servizi giardini Comune di Roma; vari studi professionali, Centro Studi per la Cultura dell’Immagine di Roma) e consulenza (Associazione Civita, ICR). L’operosità scientifica è documentata da cinque pubblicazioni individuali (20032007) più tre scritti in c. s. di cui un lavoro di segreteria scientifica e di redazione di itinerari e mappe tematiche. Commissario prof. Maria Piera Sette Rivela un profilo curriculare di studi incentrati su temi di storia e restauro dei giardini. Possiede un percorso di formazione finalizzato al campo disciplinare e mostra predisposizione per gli aspetti più propriamente conservativi del restauro. Le pubblicazioni attestano capacità di analisi e rigore di metodo. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Il profilo curriculare è fondato su esperienze svolte tra storia e restauro, così come conferma anche l’attività didattica. L’operosità professionale è limitata a consulenza e segreteria scientifica per il Centro di Studi per la Cultura e l’Immagine di Roma. L’attività pubblicistica affronta perlopiù tematiche dei giardini, con l’eccezione del catalogo delle opere di Vignola, ove dimostra un’ apprezzabile capacità di sintesi bibliografica. Commissario prof. Saverio Carillo Dal curriculum della candidata si esplicita un percorso di impegno, anche didattico, assolto tra la storia dell’architettura e il restauro. I contributi scientifici che documenta con le pubblicazioni offrono ragione di credere a una predilezione per i temi del giardino e una vocazione all’elaborazione di apparati. LOI Maurizio Nato a Cagliari il 14/03/1973, consegue la laurea in Architettura presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara (2000, 107/110). Nel 2005 è Dottore di ricerca in Conservazione dei BB. AA. (Università Chieti-Pescara); Borsista post-dottorato in Conservazione dei BB. AA.; partecipa a diversi corsi seminariali (Ancona) e abilitativi (Scuola edile di Chieti). L’impegno didattico si evidenzia con la collaborazione a corsi universitari, anche in qualità di tutor (Tecnica del restauro urbano) e cultore della materia. Circa l’esperienza scientifica, oltre alla pubblicazione della tesi di laurea (Torino 2003, Roma 2004) e di un progetto di recupero (Torino 2003), allega due pubblicazioni individuali e due contributi quale coordinatore di ricerca (di collaborazione indistinta). Commissario prof. Maria Piera Sette Ad una discreta attività, estesa a varie articolazioni del restauro, affianca diverse esperienze operative. Diversamente, la produzione scientifica, incentrata sulla conoscenza degli organismi edilizi e urbani nonché finalizzata al recupero dei Centri storici, risulta modesta e numericamente limitata. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Documenta un percorso curriculare coerente con il settore disciplinare del restauro, con particolare riguardo alle tematiche del recupero dei centri storici. Ha svolto attività didattica universitaria a contratto. Poco consistente risulta essere la produzione scientifica sotto forma di pubblicazioni. Commissario prof. Saverio Carillo Il curriculum del candidato appare coerente e indirizzato correttamente nell’ambito disciplinare. L’attività di insegnamento vede la partecipazione a diversi corsi universitari. Il suo impegno scientifico, è per abbrivio attestato sullo studio e recupero dei centri storici. MARMO Francesca Nata a Cagliari li 08/08/1965, si laurea in Architettura presso la Facoltà dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara (1995. 110/110 e l). Consegue il diploma di specializzazione presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Roma, “La Sapienza” (2001, 70/70 e l). Titolo di dottore di ricerca conseguito presso l’Università “Federico II” di Napoli (2004). Idoneo al concorso Esperto area tecnica Regione Lazio. E’ professore a contratto presso la Facoltà di Scienze M.N.F. (dal 2005) dell’Università di Roma per materia attinente. Ha preso parte, tramite comunicazioni didattiche, all’attività di vari corsi universitari (Master CO.RE; Assisi, Campus post-universitario) ed ha tenuto alcuni moduli didattici presso il corso postuniversitario Regione Abruzzo e IAL-Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara. Ha partecipato a vari progetti di ricerca (TOSQUA e presso DPSSAR, DSARDBA) e frequenta diversi seminari, corsi di aggiornamento e formazione specialistica post-laurea attinenti. Ha svolto attività professionale relazionata a progetti di consolidamento e, in qualità di consulente, ha collaborato a varie occasioni progettuali. L’operosità scientifica è documentata da quattro pubblicazioni individuali, una recensione, il manoscritto della tesi di dottorato, nonché una serie di schede edite nell’Atlante del barocco. Commissario prof. Maria Piera Sette Il curriculum documenta una formazione pertinente al campo disciplinare, attesta impegno didattico e una produzione scientifica che sviluppa tematiche più propriamente tecniche. Su questa linea di ricerca insiste anche l’attività professionale e i titoli pubblicati fra i quali si segnala il contributo relativo all’Innovazione nel consolidamento. Mostra coerenza d’interessi da aprire ad una maggiore correlazione verso l’intera complessità del testo architettonico considerato. Commissario prof. Nullo Pirazzoli I documenti presentati testimoniano di un percorso formativo e scientifico del tutto pertinente con il settore disciplinare del restauro; ne sono conferma l’impegno didattico svolto in ambito universitario e la seria attività professionale. L’attività di ricerca condotta con notevole rigore è prevalentemente incentrata su temi del consolidamento degli edifici storici. L’apprezzabile produzione scientifica ribadisce le capacità di analisi dei testi architettonici, all’interno del quadro culturale generale della disciplina. Commissario prof. Saverio Carillo Figura di studiosa seria e rigorosa, attenta ai temi disciplinari del consolidamento e della contestualizzazione materica delle fabbriche. Dimostra un impegno didattico costante e documenta una formazione maturata all’interno degli ambiti disciplinari dell’Icar 19. L’attenzione al testo architettonico denuncia, dal punto di vista scientifico, l’adesione metodologica a percorsi di ricerca moderni e forieri di sviluppi interessanti. MONTELLI Emanuela Nata a Roma il 18/03/1966. Si è laureata in Architettura presso l’Università di Roma “La Sapienza” (1998). Tesi di specializzazione (2001) e titolo di dottore di ricerca(2007). Ha goduto di diverse borse di studio anche per l’Accademia di S. Luca. La sua attività didattica si esplicita in contratti di supporto alla didattica e corsi di insegnamento integrativo in Storia dell’architettura presso l’Università Roma Tre (2002-2007). Ha lavorato come consulente per società private per restauri di soffitti e cortine murarie. L’operosità scientifica registra la partecipazione, come relatore, a tre convegni di cui due internazionali (2003-2007) e la partecipazione a gruppi di ricerca presso l’Università Roma Tre. Enumera dieci pubblicazioni che si incentrano sostanzialmente sulle tecniche costruttive. Commissario prof. Maria Piera Sette Presenta continuità d’impegno e buona impostazione metodologica. La produzione scientifica si occupa soprattutto di tecniche costruttive e mostra speciale attenzione per gli aspetti materici, di degrado e per i loro trattamenti conservativi. Possiede i titoli accademici propedeutici e documenta una diversificata attività didattica a cui affianca diverse esperienze operative e di promozione culturale. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Presenta esperienze di studio e di ricerca pertinenti al settore disciplinare (Specializzazione e Dottorato) nel settore più specifico dei materiali da costruzione storici. Con coerenza ha affrontato le medesime tematiche nell’occasione di convegni e nello svolgimento delle esperienze didattiche svolte in ambito universitario nel settore della Storia dell’Architettura. Le pubblicazioni confermano l’impegno costante nello specifico ambito di ricerca (in particolare all’interno dell’ Atlante del Restauro). Commissario prof. Saverio Carillo Il curriculum della candidata esplicita la figura di una studiosa che ha indirizzato, da subito, il suo impegno scientifico nell’ambito delle tecniche costruttive storiche. Documenta un impegno costante e una frequentazione, anche didattica, del settore disciplinare della storia. Apprezzabile è lo sforzo di sintesi svolto nel documentare l’impiego dei laterizi nelle costruzioni (Atlante del Restauro). MOSCA Carmine Nato a Polla (SA) il 5/12/1968, è laureato in Architettura (Roma, 1999); è specializzato in Restauro dei Monumenti (Napoli, 2006). Ha svolto attività professionale solo in parte nel settore del restauro. Non presenta pubblicazioni. Commissario prof. Maria Piera Sette Non presenta alcuna pubblicazione a stampa; ciò non rende valutabile la congruenza fra le attività indicate nel curriculum e la disciplina messa a concorso. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Presenta scarse esperienze relative alla materia di concorso, eccezion fatta per la Specializzazione in Restauro dei monumenti. Non presenta pubblicazioni scientifiche, mentre le esperienze professionali sono parzialmente pertinenti al settore dei beni architettonici. Nel complesso dimostra scarse affinità con la materia oggetto di concorso. Commissario prof. Saverio Carillo Specializzato in Restauro dei Monumenti il candidato ha all’attivo esperienze lavorative che possono relazionarsi ai temi della branca disciplinare su posizioni a latere. Non documenta attività didattica. Non presenta pubblicazioni. NIGLIO Olimpia Nata a Salerno il 10/2/1970, è laureata in Architettura (Napoli, 1995), si è diplomata alla Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Napoli (1997); ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici a Napoli (1999); ha partecipato a numerosi corsi di formazione post-laurea. Ha insegnato presso diverse università, anche straniere come “visiting professor”. E’ stata tutor presso l’Università di Camerino; dal 2002 è docente a contratto di Restauro architettonico all’Università di Pisa; nel 2005-06, sempre come docente a contratto, ha insegnato Storia e tecniche costruttive presso l’Università di Genova. Nel 1999 è membro della commissione UNI-Normal presso il Ministero dei Beni Culturali. Ha sottoscritto contratti di ricerca con le Università di Pisa e Firenze e con istituzioni professionali. Ha partecipato come relatrice o curatrice a numerosi convegni, seminari e mostre. Presenta 116 pubblicazioni tra le quali alcune monografie su temi del restauro e del rilievo, oltre a curatele, articoli e saggi in riviste e bollettini, in Atti di convegno. Commissario prof. Maria Piera Sette Evidenzia una diversificata attività didattica e attesta linee di ricerca che sostanziano una produzione scientifica ampia e articolata. Altrettanto vasta la pubblicistica, anche se non sempre pertinente al settore disciplinare e intensa la laboriosità culturale, caratterizzata da varietà d’interessi e temi. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Documenta una articolata e variegata esperienza nel settore disciplinare (titoli di studio ed esperienze di didattica universitaria). Le pur numerose pubblicazioni (in gran parte brevi articoli e saggi) non risultano tuttavia sempre attinenti al restauro e alla conservazione dell’architettura storica; si segnala positivamente nella attività di ricerca e nell’organizzazione di iniziative culturali. Nel complesso traspare una potenzialità da indirizzare con maggior rigore all’ambito disciplinare. Commissario prof. Saverio Carillo Le esperienze segnalate dalla candidata mostrano il profilo di una studiosa impegnata su fronti diversificati afferenti, alcuni maggiormente, altri meno, agli ambiti disciplinari del raggruppamento Icar 19. L’attività didattica e la formazione trattengono tracce significative della prossimità con i temi del restauro. I contributi a stampa appaiono più sviluppati in una dimensione documentaria altresì informata. Apprezzabile è l’impegno di ricerca e l’organizzazione di eventi culturali. PANE Andrea Nato a Napoli il 2/3/1971, è laureato in Architettura con lode (Napoli, 1998). Vincitore di Borsa di studio per la Scuola di specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Napoli. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca (Napoli, 2003). E’ cultore della materia e docente a contratto per attività didattiche integrative presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Ha svolto attività professionale, perlopiù di collaborazione, nel campo del restauro dal 1999. E’ stato titolare di assegno di ricerca ICAR 19; ha conseguito il diploma di perfezionamento in Architettura dei giardini e assetto del paesaggio (Napoli, 2006). Dall’A.A. 2006-07 è professore a contratto di Teorie e storia del restauro presso l’Università di Napoli. Ha svolto attività di ricerca, anche come coordinatore. Ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali (Napoli, Venezia, Roma, Genova ed altri). E’ autore di 35 pubblicazioni in Atti di convegno, volumi di AA. VV. e riviste specializzate. Commissario prof. Maria Piera Sette Il curriculum accademico mostra impegno e rigore di metodo; fa registrare buone capacità organizzative, diversificati indirizzi di ricerca e pertinente attività didattica, documentata da varie collaborazioni ed esperienze. La produzione scientifica appare qualificata e inerente al settore disciplinare. Si evidenzia una figura di studioso serio e culturalmente fondato. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Le esperienze di studio, di ricerca, didattiche e professionali, afferenti alla disciplina di concorso, documentano rigore e sistematicità. Le pubblicazioni testimoniano di una corretta metodologia di ricerca ed di una apprezzabile capacità di approfondimento. L’interesse per la materia è confermato dalla partecipazione come relatore a numerosi congressi anche internazionali. Nel complesso si dimostra attrezzato per un proficuo proseguimento dell’attività di studioso. Commissario prof. Saverio Carillo Con un canonico curriculum di formazione il candidato si presenta come uno studioso interessato ed attento ai temi disciplinari. Documenta una costante attività didattica e la frequentazione, nelle pubblicazioni, di temi, come quelli afferenti al pensiero e le iniziative della prima metà del Novecento, per i quali mostra curiosità intellettuale e apertura di credito, provando a comprendere più che giudicare. Palesa, dunque, propensione e partecipazione per lo studio serio ed impegnato, esito questo, anche di una guida disciplinare chiara. RANALDI Antonella Nata a Roma il 18/05/1960. Laureata in Architettura (Roma 1988). E’ dottore di ricerca in Storia dell’Architettura (Roma 1995); diploma di Perfezionamento in Teorie dell’Architettura (Roma 1991), Diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Roma 1998); post-dottorato in Storia dell’Architettura e Restauro (1997-1999). Per l’attività didattica è docente a Contratto presso l’Università di Bologna, sede di Cesena dal 2002 al 2008 e ha assunto un insegnamento per contratto all’Università di Roma Tre (1999-2000). Svolge il ruolo di Architetto Direttore Coordinatore della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Nella sua attività professionale ha svolto ricerche per la Soprintendenza di Roma e l’Università “La Sapienza”, per il comune di Rapolano, nonché diretto cantieri di restauro. L’operosità scientifica vede la partecipazione come relatore ad alcuni convegni e il coinvolgimento in tre progetti di ricerca sulle tematiche della storia dell’architettura. Enumera ventisei pubblicazioni di cui due in c.di s. Nel 2001 ha pubblicato una monografia su Pirro Logorio. Commissario prof. Maria Piera Sette Architetto direttore presso la Soprintendenza (Bologna, Modena e Reggio Emilia) fa registrare un proficuo confronto fra l’attività svolta nell’ambito dei propri compiti istituzionali e alcune specifiche problematiche dell’ambito disciplinare. Il lavoro di ricerca trova riscontro sia nell’attività didattica sia nella produzione scientifica che, come risulta dalle pubblicazioni presentate, dimostra correttezza di metodo e coerenza di svolgimento. Commissario prof. Nullo Pirazzoli La candidata presenta un curriculum professionale pertinente al settore disciplinare come funzionario ministeriale. Ha maturato esperienze didattiche documentate da contratti (Università di Roma Tre e di Bologna). Ha partecipato con relazioni a convegni internazionali. Le pubblicazioni presentate afferiscono in particolare a temi della cultura emiliana, oltreché ad episodi romani (Villa Adriana), ed alla monografia su Pirro Logorio che si segnala per gli approfondimenti storico-critici. Commissario prof. Saverio Carillo Architetto Direttore e coordinatore della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, la candidata ha svolto attività didattica tra Roma e Bologna. Ha recato contributi scientifici alla cultura architettonica di area bolognese, emiliana e laziale. Si distingue il contributo su Pirro Logorio documentato e informato sull’atteggiamento dell’architetto verso l’antico. RAPETTI Elena Nata a Rieti il 29/8/1960, è laureata in Architettura con lode (Roma, 2001) ed ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca (Roma, 2007). Ha collaborato alla didattica di un corso di Storia dell’Architettura Università di L’Aquila, (Facoltà di Ingegneria); ha partecipato a progetti di ricerca di storia ed archeologia medievale e di studi bibliografici e archivistici. E’ autrice di otto pubblicazioni in Atti di convegno e volumi di AA. VV. Commissario prof. Maria Piera Sette Il percorso formativo si colloca entro l’ambito disciplinare e mostra coerenza d’interessi. Il quadro delle attività di ricerca e di operosità appare ancora poco consistente; apprezzabili le ricerche di storia e archeologia medioevale. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Alla modesta attività scientifica e professionale nel settore disciplinare corrispondono i pochi esiti pubblicistici (brevi articoli su argomenti non sempre attinenti la materia di concorso), pur documentando il titolo di Dottore di ricerca in Restauro dell’architettura. Commissario prof. Saverio Carillo Dottore di ricerca in Restauro dell’architettura la candidata non documenta un impegno didattico; le sue prove scientifiche sono testimoniate da un’attività pubblicistica che embrionalmente affronta i problemi metodologici pur attestandosi su percorsi di alta divulgazione. Si attendono più incisivi contributi. RICHIELLO Maria Nata a Roma il 08/11/1966. Si laurea in Architettura presso l’Università si Roma “La Sapienza” (1993, 110/110); diploma di specializzazione conseguito presso la Scuola di specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Roma “La Sapienza” (1997, 61/70). Consegue vari attestati attinenti (ASS.IR.CO, D.L. 494); Svolge attività di consulenza per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali con l’inclusione nella lista degli operatori di fiducia per le Soprintendenze Comune di Roma, Lazio e Abruzzo. L’operosità didattica è testimoniata dal lavoro di professore a contratto Icar 18 (Tor Vergata, Ingegneria Edile 2006-2008); ha svolto varia attività didattica (Corso Master, 2005-2006, corso Formedil, 2005-2006) e in qualità di segretario scientifico, ha collaborato al Master della Facolà di Ingegneria (Tor Vergata, 2005-2006). Ha preso parte a convegni, mostre e concorsi (Frosinone 1996, Premio Assirco, 1997); Ha collaborato a lavori professionali attinenti (dal 1995), comprensivi della redazione di rilievi (1999-2002-2005). Ha preso parte a vari progetti di ricerca, collabora con la rivista ‘Roma Sacra’ e la rivista RomArcheologica, cura la redazione e il coordinamento scientifico di varie pubblicazioni. L’operosità scientifica è documentata da contributi individuali per lo più pubblicati in volumi di autori vari, tra cui due recensioni, trentatré planimetrie relative a itinerari storico-archeologici, alcune curatele e uno scritto in c.s. Commissario prof. Maria Piera Sette Documenta una diversificata attività didattica a cui affianca esperienze operative e di promozione culturale, comunque relazionate al campo disciplinare. La produzione scientifica, di carattere eminentemente compilativa, conta numerosi contributi che trattano aspetti storici, per lo più incentrati su specifiche architetture. Dimostra consuetudine nel lavoro redazionale, prende parte a vari progetti di ricerca e cura il coordinamento scientifico di diverse pubblicazioni. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Documenta una formazione pertinente al settore disciplinare, con la Specializzazione in Restauro dei Monumenti; ha svolto attività didattica universitaria a contratto all’Università di Roma Tor Vergata. Presenta una buona produzione scientifica su temi della storia e dell’archeologia romana finalizzati alla tutela (pubblicazioni promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Commissario prof. Saverio Carillo Il curriculum della candidata documenta un percorso di formazione lineare e coerente. L’impegno didattico assolto è nell’Università Roma Tre. Apprezzabile è il lavoro, anche di ricerca, condotto in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma. TATASEO Michele Nato a Sulmona il 28/5/1962 è laureato in Ingegneria civile edile (Roma, 1990); è cultore della materia presso la Sapienza, corso di Consolidamento degli edifici storici; docente nel corso di specializzazione per la redazione del Fascicolo del fabbricato per gli edifici storici. Professore a contratto di consolidamento degli edifici storici nel Laboratorio di restauro (La Sapienza, AA. AA. 2002-07); titolare di modulo di insegnamento per il corso di consolidamento (La Sapienza, 200708). Ha svolto una vasta attività professionale e di consulenza specialistica, in buona parte nel campo delle strutture storiche. Presenta una sola pubblicazione, in collaborazione, all’interno del Trattato sul consolidamento (Roma, 2003). Commissario prof. Maria Piera Sette Sia la formazione che l’attività di ricerca risultano orientate verso le tecniche del Consolidamento. Documentato e degno di nota appare il lavoro di progetto e di cantiere che sviluppa verso le medesime tematiche. L’unica pubblicazione valutabile, risulta redatta in collaborazione. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Laureato in Ingegneria, ha maturato in particolare una esperienza professionale nel campo dell’analisi e dell’intervento sulle strutture storiche. Attesta una attività didattica a contratto (Consolidamento degli edifici storici) svolta nel Laboratorio di Restauro. L’attività scientifica è limitata ad un solo contributo, in collaborazione, all’interno del Trattato sul consolidamento. Non documenta nel complesso una visione di insieme delle problematiche disciplinari. Commissario prof. Saverio Carillo Ingegnere civile edile il candidato illustra una competenza, maturata sul campo, per l’analisi e la diagnostica strutturale. Ha svolto attività didattica impegnandosi nei moduli di Consolidamento per i Laboratori di Restauro. Ha pubblicato un contributo in collaborazione. Non appare ancora chiara l’opzione di studio per le materie complessive dell’Icar 19. VITIELLO Maria Nata a Campobasso il 25/8/1968, si laurea in Architettura presso l’Università di Roma La Sapienza (1996, 110/110 lode); consegue il diploma di specializzazione in Restauro dei Monumenti presso la medesima Università (1999, 70/70 lode); diventa Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici (Roma, 2002). Ha frequentato vari corsi di formazione (CeSArch, 2004-06) e di perfezionamento (Roma, barriere architettoniche 1996-97; teorie dell’architettura, 1997; CEI, 1999; Ateneo S. Anselmo, 2000). Ha svolto attività didattica collaborando a vari corsi universitari; quale titolare di contratto di tutorato, lavora presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma e come prof. a contratto ICAR 19 presso la Facoltà di Architettura della stessa Università (Recupero del costruito, 2003-05; Teorie e storia del restauro, 2006-07; Restauro dei parchi e dei giardini storici, 2006-08; Master in Recupero dell’edilizia storica, 2006-08). Ha tenuto relazioni e comunicazioni attinenti (2001-07), ha partecipato a vari progetti di ricerca (catalogazione di beni culturali mobili, 1998; colori italiani, 2002; disciplina appalti, 2004; catalogazione beni Architettonici Regione Lazio, 2004; conservazione e valorizzazione centri storici minori, regione Molise, 2006). Attesta un’attività professionale svolta prevalentemente nel comune di Trivento (CB) dal 1999 al 2006, con committenza sostanzialmente pubblica (Comune, Diocesi). Ha partecipato a progetti ed attività di cantiere inerenti (ristrutturazione, recupero, allestimento). L’operosità scientifica è documentata da 16 pubblicazioni individuali, tra le quali tre monografie, prevalentemente afferenti alla storia dell’architettura, saggi in volume, il dattiloscritto della tesi di dottorato, un contributo in collaborazione, tre recensioni, tre scritti in corso di stampa e tre in preparazione. Commissario prof. Maria Piera Sette Mostra diversificati interessi che spaziano tra storia e restauro; evidenzia una cospicua attività didattica e un costante impegno operativo centrato su temi di ristrutturazione, recupero e allestimento museale. Le pubblicazioni, metodologicamente corrette, dimostrano buona capacità di ricerca dove, al lavoro compilativo coniuga pertinenti linee critiche. Possiede i titoli accademici propedeutici e documenta un’apprezzabile attività di promozione culturale inerente l’area e campi affini. Commissario prof. Nullo Pirazzoli La notevole attività nel settore disciplinare e la specifica formazione culturale nel settore del restauro e della storia dell’architettura è confermata anche dall’attività didattica in ambito universitario come docente a contratto. La documentazione presentata testimonia maturità e coerenza. L’attività scientifica si qualifica per le tre monografie, in particolare il volume sulla Committenza medicea nel rinascimento (oltre che per altri saggi su riviste e volumi collettivi). Dimostra una concreta attitudine alla disciplina di concorso. Commissario prof. Saverio Carillo Studiosa attenta, con una formazione coerente e tutta all’interno dell’ambito disciplinare dell’Icar 19, documenta una costante attività didattica e un coerente impegno dal punto di vista scientifico. Si segnalano nelle pubblicazioni il metodo e lo sforzo analitico che palesano una stringente afferenza alla cultura della conservazione. ZULLO Enza Nata a Isernia il 31/5/1970, è laureata in Architettura (Chieti-Pescara, 1995). E’ in possesso del titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’architettura e restauro (Facoltà di Architettura di ChietiPescara, 2000-03). E’ in possesso di diversi diplomi e attestati, alcuni dei quali pertinenti alla materia di concorso. E’ docente a contratto del corso di Teoria e storia del restauro architettonico (Chieti-Pescara, Facoltà di Architettura, AA. AA. 2006-08); svolge attività di collaborazione alla didattica del Laboratorio di Restauro architettonico (ivi, 2004-08); docente al Maser universitario in Conservazione e recupero dell’edilizia storica (ivi, 2006). E’stata docente a contratto del corso di Teoria e storia del restauro architettonico (Università del Molise, Laurea specialistica in Scienza dei beni archeologici ed artistici); docente in corsi di specializzazione (Facoltà di Architettura di Chieti-Pescara, 2003 e 2004). Ha fatto esperienze professionali nel settore del restauro dei beni architettonici e paesaggistici, in particolare per enti pubblici. E’ autrice di 15 pubblicazioni tra le quali due monografie, articoli e saggi in volumi di AA.VV., in Atti di convegno e riviste. Commissario prof. Maria Piera Sette Palesa un buon bagaglio conoscitivo culturale che coniuga con un’apprezzabile attività scientifica sostenuta da continuità d’impegno e solida esperienza didattica e professionale. Gli scritti documentano serietà, coerenza e rigore di metodo. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Presenta una buona attività scientifica, didattica e professionale incentrata sulla materia di concorso. Si segnala per l’impegno universitario come docente a contratto di Teoria e storia del restauro architettonico; per l’attività professionale nel settore del restauro e per l’attività di ricerca. Per quanto attiene l’attività scientifica, presenta due pubblicazioni monografiche di buona qualità, oltre ad alcuni saggi ed articoli. Nel complesso dimostra capacità e coerenza nell’affrontare varie tematiche disciplinari. Commissario prof. Saverio Carillo Il curriculum presentato attesta la dimensione di una studiosa seria e affidabile con all’attivo prove meritevoli di attenzione e considerazione. Una partecipata attività didattica, anche sui temi delle teorie e delle storie del Restauro, lasciano percepire curiosità intellettuale. Interessanti sono le monografie come quella sulla cattedrale di Isernia. Candidata capace e coerente con gli ambiti disciplinari dell’Icar 19. GIUDIZI COLLEGIALI ACCORSI Maria Letizia Presenta un profilo disciplinare fondato su esperienze di qualità sia nel percorso formativo, sia nell’esperienza didattica svolta in ambito universitario nelle materie afferenti l’area disciplinare di concorso; sia nel lavoro di ricerca, di catalogazione e ordinamento archivistico e nelle esperienze professionali. L’attività scientifica è documentata da pubblicazioni che si segnalano per impegno analitico e rigore scientifico. Mostra una solida preparazione nel settore disciplinare oggetto del concorso. AMBROSI Antonio Evidenzia un profilo essenzialmente incentrato su temi di restauro strutturale; tali interessi denunciano padronanza degli argomenti trattati anche se genericamente connessi con altri aspetti e problemi dell’intervento conservativo. Presenta due sole pubblicazioni a stampa altresì in collaborazione; la presente occasione concorsuale non risulta, perciò, pienamente soddisfatta. CROVA Cesare Mostra un profilo scientifico serio e promettente, evidenzia una discreta attività didattica ed un costante impegno operativo. I contenuti della ricerca sembrano dapprima concentrarsi sugli argomenti trattati in ambito universitario all’interno del proprio percorso formativo - dalla dissertazione di dottorato, riguardante le tecniche murarie in Terra di Lavoro ai cantieri di edilizia fortificata, alle murature medievali in opus quadratum - e poi spaziare su argomenti diversificati come quelli che trattano di tutela e urbanistica. Si evidenziano apporti interessanti per futuri sviluppi. FRULIO Gabriela Presenta un percorso curriculare quasi integralmente pertinente alla disciplina di concorso col conseguimento del dottorato e della specializzazione. Anche per l’operosità professionale documenta esperienze svolte soprattutto come funzionario ministeriale. Per quanto attiene all’attività didattica, ha tenuto il corso di Caratteri costruttivi dell’edilizia storica per un biennio all’Università di Firenze, oltre a diversi moduli didattici. Presenta una vasta produzione pubblicistica su temi pertinenti il restauro, l’archeologia postmedievale con riferimento alle tecniche stratigrafiche, la cultura territoriale; tutti saggi ed articoli pubblicati in volumi di autori vari, in bollettini e riviste specialistiche ed in atti di convegno. Nel complesso mostra una buona attitudine ad affrontare con sistematicità e sinteticità le tematiche complesse della disciplina. LISERRE Francesca Romana La candidata presenta un curriculum scientifico incentrato su una formazione che si pone a cavallo tra la storia dell’architettura e il restauro. Similmente la sua attività didattica attinge alle branche dell’Icar 18 e dell’Icar 19. Ha lavorato dal 1998 al 2000 con impegni di consulenza e all’attività di segreteria scientifica per il Centro di Studi per la Cultura e l’Immagine di Roma. Le pubblicazioni che invia sono pressoché tutte legate al tema del giardino con una che ordina il catalogo delle opere del Vignola; apprezzabile appare il lavoro di sintesi bibliografica condotto proprio su questo contributo. LOI Maurizio Il percorso di formazione appare coerentemente finalizzato all’approfondimento di temi inerenti il campo disciplinare; mostra particolare attenzione per gli aspetti volti più propriamente al recupero dei Centri Storici. L’impegno didattico si evidenzia con la collaborazione a vari corsi universitari. Esigua la produzione scientifica in ragione della quale si attendono ulteriori prove. MARMO Francesca Evidenzia un profilo accademico serio, costante impegno didattico e pertinente attività professionale. E’ in possesso delle canoniche tappe di accesso al percorso formativo. L’orientamento di ricerca appare finalizzato ai temi connessi alle tecniche di consolidamento analizzate con rigore metodologico. La produzione scientifica risulta incentrata su indagini e verifiche strutturali relazionate agli attuali orientamenti dottrinari. MONTELLI Emanuela La candidata fin dai temi delle prime esperienze relative alla laurea in architettura, alla tesi di specializzazione e a quella di Dottorato, si è occupata di tecniche costruttive con particolare attenzione ai laterizi e al loro impiego in ragione della cromia del prodotto edilizio. Anche gli argomenti delle sue comunicazioni a convegni sono inerenti a tali tematiche, mentre le sue attività didattiche, condotte presso la Terza Università di Roma, pur trattando dei materiali dell’edilizia, afferiscono all’ambito disciplinare della Storia dell’Architettura. Le sei pubblicazioni che acclude alla valutazione comparativa documentano un impegno costante sull’illustrazione dell’esito costruttivo storico attraverso l’impiego del laterizio sul più lato territorio nazionale (Atlante del Restauro) con puntualizzazioni sui cantieri storici romani tra Duecento e Cinquecento. MOSCA Carmine Documenta modeste esperienze attinenti all’area disciplinare, fatta salva la specializzazione in Restauro dei monumenti. Non presenta alcuna pubblicazione scientifica, mentre l’attività professionale è solo in minima parte svolta entro il settore dei beni culturali architettonici. Nel complesso mostra una insufficiente affinità con la materia oggetto di concorso. NIGLIO Olimpia Documenta una vasta ed articolata attività nel campo della conservazione e del restauro, in relazione sia ai titoli di studio e di specializzazione, sia alle esperienze didattiche. Per quanto attiene alla pubblicistica, peraltro molto vasta, essa non risulta tutta pertinente al settore disciplinare oggetto del concorso ed in gran parte prodotta sotto forma di brevi articoli e saggi su pubblicazioni marginali all’area; si segnala positivamente nella attività di ricerca convenzionata e nell’organizzazione e partecipazione ad iniziative culturali. Nel complesso traspare una buona potenzialità da ricondurre però ad un più rigoroso controllo disciplinare. PANE Andrea Presenta esperienze di studio, di ricerca, didattiche e professionali, afferenti alla disciplina di concorso, documentando rigore e sistematicità. L’interesse per la materia è confermato dalla partecipazione come relatore a numerosi congressi anche internazionali. Le pubblicazioni presentate (saggi ed articoli in volumi collettivi, riviste ed atti di convegno) dimostrano una corretta metodologia di ricerca ed una apprezzabile capacità di approfondimento delle tematiche disciplinari. RANALDI Antonella La candidata, laureata in architettura dal 1988, presenta un curriculum da cui si evince un partecipato impegno per i temi della tutela come architetto Direttore coordinatore della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia. La sua attività didattica è documentata da contratti con l’Università di Roma Tre e l’Università di Bologna. Dal 1997 al 2007 partecipa, quale relatrice, a convegni internazionali, nonché svolge comunicazioni e cicli di lezioni. Le pubblicazioni trattano temi della cultura architettonica bolognese ed emiliana; sono interessate ad alcuni episodi storici di Roma e laziali, come Villa Adriana a Tivoli, nonché alcune esperienze connesse allo studio di Pirro Logorio cui ha dedicato una monografia nel 2001. Apprezzabile appare il lavoro condotto in questa esperienza anche per i riferimenti alla cultura antiquaria del tempo. RAPETTI Elena Presenta una modesta attività scientifica e professionale nel settore disciplinare pur essendo in possesso del titolo di Dottore di ricerca in Restauro dell’architettura. Pochi e di scarso rilievo gli esiti scientifici sotto forma di brevi articoli su argomenti non sempre attinenti la materia di concorso. RICHIELLO Maria Presenta un curriculum di studio e formazione post-laurea attestato dal diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti, conseguito presso l’Università La Sapienza di Roma. Menziona un’attività didattica documentata da contratti con l’Università di Roma Tor Vergata. Svolge apprezzabile attività pubblicistica sui temi della storia e della diffusione del patrimonio archeologico della città di Roma, in vista di una più consapevole presenza del pubblico all’impegno per la tutela. Si distinguono le partecipazioni a pubblicazioni organizzate o promosse dagli uffici locali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dove evidenzia un impegno di alta divulgazione. TATASEO Michele Laureato in Ingegneria civile edile, ha maturato una discreta esperienza professionale nel campo dell’analisi e dell’intervento sulle strutture storiche, soprattutto come consulente. Attesta una attività didattica come docente a contratto in Consolidamento degli edifici storici all’interno di un Laboratorio di Restauro. L’attività scientifica si limitata a un solo contributo, in collaborazione. Nel complesso non documenta una sufficiente visione di insieme delle problematiche disciplinari. VITIELLO Maria Documenta una notevole attività disciplinare, oltreché una specifica formazione culturale nel settore del restauro di monumenti e della storia dell’architettura. Anche l’attività didattica, svolta in ambito universitario prevalentemente come docente a contratto, concorre alla definizione di un quadro culturale individuale di apprezzabile coerenza. Per quanto attiene all’attività scientifica, essa si qualifica per la presenza di tre monografie, prevalentemente di taglio storico, tra le quali si segnala, per capacità di analisi e sistemazione storico-critica, il volume sulla Committenza Medicea nel Rinascimento; oltre a diversi altri saggi su riviste e volumi collettivi. Nel complesso dimostra una concreta attitudine disciplinare. ZULLO Enza Attesta una apprezzabile attività scientifica, didattica e professionale tutta pertinente la materia di concorso; consistente l’impegno universitario come docente a contratto di Teoria e storia del restauro architettonico, e il lavoro progettuale inerente. Per quanto attiene l’attività scientifica, si segnalano due pubblicazioni monografiche, oltre ad alcuni saggi ed articoli di minore entità. Nel complesso dimostra capacità e coerenza nell’affrontare diverse tematiche disciplinari. V RIUNIONE Allegato N. 6 (Valutazioni prove scritte) GIUDIZI INDIVIDUALI Prova scritta n° 1/A Commissario prof. Maria Piera Sette Espone con chiarezza, proprietà di riferimenti e capacità di sintesi i principali argomenti afferenti il tema tracciato, evidenziandone limiti e potenzialità entro il contesto storico e culturale di riferimento, ma, in proiezione, anche oltre. Richiama opportunamente i concetti di “distinguibilità” e di “autenticità” che argomenta con puntuali notazioni sul rapporto materia-forma. Nel complesso, una trattazione informata e ben condotta. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Svolge il tema in maniera succinta ma ordinata e rispondente alla articolata formulazione proposta dalla commissione; portando innumerevoli casi, tutti pertinenti ed esemplari, con un’esposizione chiara ma di un discreto livello storico-critico. Commissario prof. Saverio Carillo Il testo risponde sostanzialmente ai quesiti individuati dalla traccia. Svolge pertinenti richiami ad alcuni degli interpreti storici del tema ed elenca una serie di casi attraverso cui cerca di esplicitare l’avvicendamento procedurale tra restauro filologico e restauro scientifico. La narrazione è condotta in maniera piana non intrattenendosi a spiegare perché si opera l’aggiunta. L’esposizione, nel complesso, appare informata e convincente. Prova scritta n° 2/A Commissario prof. Maria Piera Sette Lo svolgimento risponde alla traccia indicata. Richiama molti protagonisti – da Stern a Valadier, da Boito a Beltrami, Moretti, Rubbiani, che diventano occasione di considerazioni minute e marginali; tocca aspetti generali ma non sviluppa un’adeguata esegesi del concetto e dei suoi significati. L’esposizione si mostra ben organizzata, lineare e chiara. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Svolgimento ampio dal punto di vista storiografico, ma non sempre criticamente giustificato, con alcuni sbilanciamenti nella trattazione degli episodi e nella valutazione degli autori, che appaiono esito di studio approfondito ma risultano un po’ carenti in quanto a riflessione critica. Commissario prof. Saverio Carillo Lo scritto è compilato secondo una sequenza cronologica con implicazioni, talvolta, didascaliche. È ricco di informazioni, almeno sul piano citazionistico, sebbene non tutti i casi proposti sembrerebbero pertinenti come tematica e scansione temporale. Non viene data risposta al perché si opera l’aggiunta. Prova scritta n° 3/A Commissario prof. Maria Piera Sette L’esposizione, alquanto didascalica, richiama opere e concetti diversificati per significato e collocazione temporale. Le considerazioni appaiono disomogenee e poco incisive; lo sviluppo tematico risulta ampio (P. Philippot), ma approssimato (minimo intervento). Sostanzialmente una trattazione che, sebbene informata, non sembra del tutto convincente. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Trattazione ampia sull’intero arco storiografico del restauro, con l’intreccio di molti esempi che contribuiscono in parte alla chiarezza delle argomentazioni, le quali spesso risultano enunciate ricorrendo a luoghi culturali dati per scontati. Commissario prof. Saverio Carillo La prova è condotta con l’eccessiva preoccupazione di richiamare una conoscenza di informazioni storiche sull’intera estensione temporale del contesto restaurativo degli ultimi secoli. Alcuni rimandi ad atteggiameti culturali recenti appaiono sostanzialmente giustapposti. Non si risponde alla motivazione dell’aggiunta. Prova scritta n° 4/A Commissario prof. Maria Piera Sette Inquadrato l’argomento in base ai concetti delineati dalla traccia indicata, ne illustra i principali riferimenti, discutendo sul significato dei termini e sulle loro motivazioni e proiezioni operative. Introduce il concetto di “stile” e, quasi in maniera esclusiva, lo pone a base delle argomentazioni sviluppate, riconosce validità e limiti del postulato considerato. In sostanza, una trattazione che denota capacità nell’assemblare dati e notizie. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Trattazione non chiara nelle premesse, spesso con esposizione di giudizi non provati o probanti. Rivela alcuni isolati spunti di originalità all’interno di uno svolgimento ove concetti ed episodi risultano contaminati da un soggettivismo non sufficientemente sorretto da capacità storico-critiche. Ampia comunque la trattazione che denota una buona conoscenza della storia del restauro. Commissario prof. Saverio Carillo Il testo è redatto con un propositivo intento problematico che appare lodevole. Risponde al nodo concettuale che motiva la necessità dell’aggiunta. Alcuni aspetti della trattazione sarebbero sembrati interessanti se fossero stati anche confortati da un qualche rimando a studi critici; appaiono prolissi alcuni spunti più attestati su un percorso strutturalista in realtà non denunciato. Prova scritta n° 1/B Commissario prof. Maria Piera Sette Buono il grado di approfondimento di lettura e comprensione dei caratteri costruttivi, materiali e sintattici del linguaggio. Trattazione ricca di annotazioni e pertinenti appunti grafici. Rivela un apprezzabile consapevolezza storico-critica che guida e sostiene, specialmente il momento propositivo del progetto di conservazione. Esposizione sicura, condotta con consequenzialità. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Documenta un rigore di analisi che determina una lettura dell’edificio appropriata e sistematica; ove gli approfondimenti critici sui singoli episodi presi in esame delineano un quadro delle capacità progettuali di notevole chiarezza concettuale e metodologica. Commissario prof. Saverio Carillo La prova è condotta secondo un protocollo metodologico coinvolgente sul piano dell’esposizione grafica con le sintetiche annotazioni d’intervento. Appare persuasiva la lettura del palinsesto murario. Prova scritta n° 2/B Commissario prof. Maria Piera Sette La trattazione si rivela molto descrittiva e richiama la manualistica di riferimento (UNI, BB.CC.); affronta il tema applicando il metodo di indagine fondato sull’individuazione delle unità stratigrafiche. Sviluppa in modo organico l’aspetto manutentivo, meno efficace la lettura architettonica del testo. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Nell’approccio analitico i temi e le relative metodologie di lettura denunciano contaminazioni con ambiti non schiettamente disciplinari; talché l’ipotesi progettuale si definisce piuttosto come pratica di buon livello professionale, che non come rigorosa dimostrazione di cultura. Commissario prof. Saverio Carillo La prova è sviluppata secondo pressoché esclusive notazioni scritte, con pochi apporti grafici utili a chiarire gli aspetti problematici della lettura della fattura materica della fronte, sia dal punto di vista figurale sia sul piano di una sequenza cronologica. Si coglie una predilezione per il repertare gli ammaloramenti dei materiali. Prova scritta n° 3/B Commissario prof. Maria Piera Sette L’esposizione, più scritta che grafica, appare metodologicamente corretta; alcuni temi risultano approfonditi, altri appena sfiorati. Si rileva un buon grado d’indagine degli aspetti costruttivi e materici del testo considerato. Meno convincente la lettura degli aspetti più propriamente architettonici. Emergono alcuni punti di poca coerenza. Commissario prof. Nullo Pirazzoli L’intenzionalità progettuale pare condizionare eccessivamente le scelte e le modalità di analisi, ed a determinarne le deduzioni; il che è esemplato nell’episodio della risoluzione del caso della bifora tamponata al centro della facciata, che denuncia un certo grado di sottovalutazione delle difficoltà di traduzione dei principi del restauro critico. Si evince, comunque positivamente, il chiaro riferimento ad un quadro culturale disciplinare. Commissario prof. Saverio Carillo La prova appare ordinata nel processo metodologico di lettura delle fasi costruttive del manufatto anche attraverso alcune esemplificazioni grafiche che pongono non pochi dubbi sul piano concettuale circa l’opportunità di trasferire le acquisizioni figurali tratte dalla lettura della fabbrica in immediata prassi operativa. Sarebbe sembrato opportuno spendere qualche parola a giustificazione delle eventuali opzioni proposte. Prova scritta n° 4/B Commissario prof. Maria Piera Sette Svolgimento corretto, specificato tanto in chiave analitica quanto dal punto di vista propositivo. L’esposizione, più descrittiva che grafica, evidenzia la capacità di interrelate i numerosi temi coinvolti. Buona impostazione metodologica, approccio chiaro e fondato. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Testimonia di una articolata visione delle problematiche plurime tipiche di una compagine edilizia complessa per figuratività e materialità, entrambe compromesse. Apprezzabile appare quindi l’allargamento del tema progettuale sia alle problematiche strutturali sia ai diversificati livelli di degrado della costruzione. Commissario prof. Saverio Carillo Il tema è trattato con dovizia di sfaccettature dando un’illustrazione, sostanzialmente solo scritta, dei problemi e dei fenomeni letti e, in alcuni casi, intravisti, nel manufatto proposto. A fronte dell’impegno analitico sembra essere meno tratteggiata l’ipotesi di intervento rimandando a procedure di routine. GIUDIZI COLLEGIALI Prova scritta n° 1/A Svolge lo scritto rispondendo all’articolata formulazione del tema proposto; espone con chiarezza, proprietà di riferimenti e capacità di sintesi i principali argomenti - portando innumerevoli casi, tutti pertinenti ed esemplari - evidenziandone limiti e potenzialità entro il contesto storico e culturale di riferimento. Richiama opportunamente i concetti di “distinguibilità” e di “autenticità” che argomenta con puntuali notazioni sul rapporto materia-forma. Nel complesso, una trattazione informata e ben condotta, Prova scritta n° 2/A Lo svolgimento - ampio dal punto di vista storiografico, ma non sempre criticamente giustificato risponde alla traccia indicata. Richiama molti protagonisti - da Stern a Valadier, da Boito a Beltrami, Moretti, Rubbiani; tocca aspetti generali ma non sviluppa un’adeguata esegesi del concetto e dei suoi significati. L’esposizione si mostra ben organizzata, lineare e chiara. Prova scritta n° 3/A L’esposizione, a tratti prevalentemente cronologica, richiama opere e concetti diversificati per significato e collocazione temporale. Le considerazioni appaiono non sempre omogenee e poco incisive; lo sviluppo tematico risulta ampio (P. Philippot), ma approssimato (minimo intervento). La prova appare formulata con un’eccessiva preoccupazione di richiamare una conoscenza di informazioni storiche sull’intera estensione temporale del contesto restaurativo degli ultimi secoli. Prova scritta n° 4/A Il tema è sviluppato con un propositivo intento problematico che appare apprezzabile. Inquadrato l’argomento in base ai concetti delineati dalla traccia indicata, ne illustra i principali riferimenti, discutendo sul significato dei termini e sulle loro motivazioni e proiezioni operative. Introduce il concetto di “stile” che pone a base delle argomentazioni addotte, riconoscendo validità e limiti del postulato considerato. Ampia comunque la trattazione che denota una buona conoscenza della storia del restauro. Prova scritta n° 1/B Buono il grado di conoscenza e comprensione dei caratteri costruttivi, materiali e sintattici del linguaggio architettonico. Documenta un rigore di analisi che determina una lettura dell’edificio appropriata e sistematica; la trattazione risulta ricca di annotazioni e di pertinenti appunti grafici. Rivela un apprezzabile consapevolezza storico-critica che guida e sostiene il momento propositivo del progetto di conservazione. Esposizione sicura, condotta con consequenzialità. Prova scritta n° 2/B La trattazione si sviluppa con notazioni prevalentemente scritte, richiama la manualistica e si fonda sull’individuazione delle unità stratigrafiche. Affronta in modo organico l’aspetto manutentivo; meno efficace risulta essere la lettura architettonica del testo. Prova scritta n° 3/B L’elaborato prodotto, più scritto che grafico, appare metodologicamente corretto; alcuni temi risultano approfonditi, altri appena sfiorati. Si rileva un buon grado d’indagine degli aspetti costruttivi e materici del testo considerato. Meno convincente la lettura degli aspetti più propriamente architettonici. Si evince comunque il riferimento al proprio quadro disciplinare. Prova scritta n° 4/B Il tema è svolto con un’illustrazione, prevalentemente scritta, dei problemi e dei fenomeni letti ed, in alcuni casi, intravisti, nel manufatto proposto. Svolgimento tuttavia corretto, specificato tanto in chiave analitica quanto dal punto di vista propositivo. L’esposizione evidenzia la capacità di interrelate i numerosi temi coinvolti. Buona impostazione metodologica, approccio chiaro e fondato. VI RIUNIONE Allegato N. 8 (Valutazione prove orali) GIUDIZI INDIVIDUALI ACCORSI Maria Letizia Commissario prof. Maria Piera Sette Illustra con organicità i filoni principali della sua ricerca, ne sottolinea i passaggi significativi incentrati soprattutto sugli aspetti concettuali e tecnici del restauro. Evidenzia una chiara metodologia di approccio, confermata anche dalle prove scritto-grafiche sostenute. L’esposizione, chiara e informata, denota capacità comunicativa e buona padronanza della materia trattata. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Esposizione chiara, ricca di motivazioni e ragionamenti consequenziali, rigorosi ed ampi. Dimostra piena congruenza con le apprezzabili qualità già rivelate nelle due prove scritte. Ha proprietà di linguaggio disciplinare e capacità critica nel correlare le differenti problematiche. Non smargina mai, prudentemente, dall’ambito culturale che assume come suo riferimento. Commissario prof. Saverio Carillo La candidata espone il suo lavoro di ricerca recente in maniera chiara e diligente, forse un po’ intimidita dalla circostanza della prova; riferisce dei suoi programmi lavorativi anche in vista di pubblicazioni che ha in essere; precisa passaggi della sua trattazione nella prima e seconda prova scritta, restando tuttavia attestata su un fronte di lettura storicizzata delle problematiche del restauro; per aspetti più contemporanei ha riferito di alcune esperienze nel trattamento delle superfici e del colore dell’architettura. CROVA Cesare Commissario prof. Maria Piera Sette Delinea i passaggi significativi del proprio percorso formativo, richiamando i temi riferiti ai caratteri costruttivi dell’edilizia storica. L’illustrazione, correttamente informata, trova riscontro nella discussione degli argomenti oggetto delle prove scritto-grafiche sostenute. L’esposizione appare piana e aderente ai contenuti disciplinari. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Dimostra una buona maturità nel riconoscersi entro il quadro culturale proprio del restauro interpretativo. Dalle esperienze professionali di cui riferisce traspare una pratica operativa consapevole, sorretta dal dichiarato riferimento ad una cultura storico-critica. Mostra però eccessiva fiducia in certe meccaniche consequenzialità tra lettura del testo, interpretazione semantica e proposta progettuale. Commissario prof. Saverio Carillo L’esposizione appare partecipata e dialetticamente orientata con curiosità verso problemi e tematiche contemporanee per le quali il candidato mostra di attestarsi su posizioni che leggono il portato dell’architettura soprattutto attraverso il discernimento dell’impianto figurale della composizione stratificata. Riferisce di sue esperienze maturate nell’ambito di collaborazioni con il CNR e con le Soprintendenze, anche in ragione di interventi di ammodernamento dell’aspetto prestazionale dell’edificio. Sulle prove scritte sembrerebbe ordinare la propria riflessione per letture puntuali dei singoli lacerti dell’architettura con predilezioni evidenti per alcune stagioni temporali. MARMO Francesca Commissario prof. Maria Piera Sette Richiamando i capisaldi della propria formazione, presenta l’attività svolta. Argomenta il suo pensiero sulle modalità di intervento ritenute più adatte al mantenimento del comportamento strutturale delle fabbriche. Le tematiche vengono affrontate con equilibrio e aderenza ai contenuti messi in discussione nelle prove scritto-grafiche. L’esposizione risulta chiara e coerente. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Dimostra una convincente padronanza degli assunti propri del restauro di necessità, ove il consolidamento viene dichiarato come peculiare del progetto di restauro, a sua volta pienamente appartenente al campo dell’architettura. Mostra interessanti capacità di analisi e di comprensione delle stratificazioni e delle cause del degrado. Commissario prof. Saverio Carillo L’esposizione appare convinta soprattutto quando la candidata riferisce della scelta particolare dei suoi studi per le tematiche del consolidamento nata dalla maturazione di esperienze sul campo attraverso l’analisi materica dell’edilizia storicizzata. Opportunamente evidenzia il rapporto che a suo giudizio esiste tra l’indagine sul costruito e le connessioni con il comportamento meccanico degli organismi lapidei. Sottoscrive ideali collegamenti con gli approcci giovannoniani; enumera suoi orizzonti di ricerca per l’aspetto lessicale del Barocco. Per le prove scritte, forse intimorita dalla circostanza, offre deboli motivazioni a supporto delle sue scelte, peraltro condivise da chi scrive, sebbene se ne dichiari profonda sostenitrice. VITIELLO Maria Commissario prof. Maria Piera Sette Rivela attitudine a sostenere le argomentazioni proposte; le tematiche vengono affrontate con equilibrio e dovizia di informazione. Dimostra capacità dialettica e nel richiamare i punti salienti trattati nelle prove scritto-grafiche, si sofferma a delineare i nessi che legano strettamente analisi e progetto. L’esposizione mostra sicurezza e organicità di pensiero. Commissario prof. Nullo Pirazzoli Si dichiara convinta della interrelazione stretta tra architettura, storia e restauro. Rende conto di esperienze probanti di cantiere, mentre per la verifica degli assunti teorici dichiara la propria fiducia nella dialettica propria dell’esperienza didattica universitaria. Dichiara esplicitamente il proprio interesse per il tema restaurativo allargato alla città, con le relative, peculiari, metodologie di analisi. Commissario prof. Saverio Carillo La candidata espone con vivacità le sue esperienze di lavoro utilizzando un tono, talvolta assertivo, e volendo proporre le sue riflessioni attraverso relazioni con il pensiero storicizzato del restauro. Si dichiara convintamene partecipe del pensiero di Alois Riegl e, su domanda della Commissione, prospetta una lettura, in ragione del valore di novità: appare alquanto insicuro il suo ragionamento all’obiezione circa la storicizzazione della stessa novità. GIUDIZI COLLEGIALI ACCORSI Maria Letizia La candidata espone il suo lavoro in maniera chiara; illustra con organicità i filoni principali della sua ricerca, ne sottolinea i passaggi significativi incentrati soprattutto sugli aspetti concettuali e tecnici del restauro. Evidenzia una chiara metodologia di approccio, confermata anche dalle prove scritto-grafiche sostenute. L’esposizione, chiara e informata, denota capacità comunicativa e buona padronanza della materia trattata. CROVA Cesare Delinea i passaggi significativi del proprio percorso formativo, richiamando i temi riferiti ai caratteri costruttivi dell’edilizia storica. L’illustrazione, correttamente informata, trova riscontro nella discussione degli argomenti oggetto delle prove scritto-grafiche sostenute. Dimostra una buona maturità nel riconoscersi nel quadro culturale proprio del restauro interpretativo. Riferisce di sue esperienze maturate nell’ambito di collaborazioni con il CNR e con le Soprintendenze, anche in ragione di interventi di ammodernamento dell’aspetto prestazionale dell’edificio. L’esposizione appare piana e aderente ai contenuti disciplinari. MARMO Francesca L’esposizione appare convincente soprattutto quando la candidata riferisce della scelta particolare dei suoi studi per le tematiche del consolidamento, illustrandola con esperienze dirette quale l’analisi materica dell’edilizia storica. Argomenta il suo pensiero sulle modalità di intervento ritenute più adatte al mantenimento del comportamento strutturale delle fabbriche. Le tematiche vengono affrontate con equilibrio e aderenza ai contenuti messi in discussione nelle prove scrittografiche. L’esposizione risulta chiara e coerente. VITIELLO Maria Rivela attitudine a sostenere le argomentazioni proposte, illustrando esperienze probanti di cantiere; le tematiche vengono affrontate con equilibrio e dovizia di informazione. Dimostra capacità dialettica; e nel richiamare i punti salienti trattati nelle prove scritto-grafiche, si sofferma a delineare i nessi che legano strettamente analisi e progetto. L’esposizione mostra sicurezza e organicità di pensiero. VII Riunione Allegato N. 9 GIUDIZI FINALI ACCORSI Maria Letizia L’esame complessivo dei titoli evidenzia un profilo disciplinare fondato su esperienze di qualità, tanto nel percorso formativo e nel lavoro di ricerca, quanto nell’esperienza didattica e nell’attività professionale. I lavori delle prove scritto-grafiche denotano un’apprezzabile consapevolezza storico-critica che guida e sostiene il momento propositivo del progetto. Lo svolgimento risulta informato e ben condotto. La prova orale mostra buona capacità propositiva e padronanza della materia trattata. Si rivela uno studioso in possesso di qualità sia analitiche che propositive che si esprimono con serietà e rigore di metodo, nell’ampio ambito del settore disciplinare. CROVA Cesare L’esame complessivo dei titoli evidenzia impegno scientifico, didattico e professionale, e palesa interessanti apporti disciplinari. I risultati delle prove scritto-grafiche denotano un’esposizione alquanto didascalica e metodologicamente corretta. Lo svolgimento risulta piano e chiaro. Nel corso della prova orale mostra chiarezza espositiva e resta aderente ai contenuti disciplinari. Si delinea la figura di un candidato culturalmente e metodologicamente fondato nell’ambito del settore disciplinare. MARMO Francesca L’esame complessivo dei titoli evidenzia un profilo accademico serio e pertinente, maggiormente orientato verso i temi connessi alle tecniche di consolidamento. I risultati delle prove scritto-grafiche denotano una trattazione che, seppur non appaia sempre criticamente giustificata, risulta comunque ampia dal punto di vista storiografico. Lo svolgimento mostra molte notazioni scritte, con pochi apporti grafici. La prova orale risulta chiara e coerente. Si delinea la figura di una candidata motivata e scientificamente fondata nei riguardi della disciplina. VITIELLO Maria L’esame complessivo dei titoli documenta una specifica formazione tra storia e restauro e palesa un profilo di apprezzabile coerenza entro le varie sfaccettature disciplinari. I risultati delle prove scritto-grafiche denotano una buona capacità di intendere temi e problematiche. Lo svolgimento risulta ordinato e chiaro. La prova orale dimostra sicurezza e capacità dialettica. Si delinea una figura di studioso con notevoli potenzialità disciplinare.