VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
I RIUNIONE
Il giorno 25/11/2008 alle ore 14,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura,
Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita in prima seduta la Commissione
giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario
presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, per il settore s/d Icar/19
Risultano presenti i seguenti Professori:
1) Prof. Maria Piera Sette (Presidente)
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo (Segretario)
La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi
pubblici per più di sette giorni, senza che l’Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni
ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell’avvenuta consegna delle domande e delle
correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa.
Dichiarazione sui rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso.
Ciascun membro della Commissione, presa visione dell’elenco dei candidati, dichiara di non aver
relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs
1172/48) compresi nel suddetto elenco.
La Commissione, inoltre, dopo aver constatato che non ci sono esclusioni operate dall’Ufficio
competente e presa visione delle rinunce pervenute da parte dei candidati Acerno Marta, Montanari
Valeria, Muratore Oliva, Piccirilli Camen (così come comunicato dall’Ufficio competente) decide
che i candidati da valutare ai fini della procedura comparativa sono n. 17 e precisamente:
- Accorsi Maria Letizia
- Ambrosi Antonio
- Crova Cesare
- Frulio Gabriella
- Liserre Francesca Romana
- Loi Maurizio
- Marmo Francesca
- Montelli Emanuela
- Mosca Carmine
- Niglio Olimpia
- Pane Andrea
- Ranaldi Antonella
- Rapetti Elena
- Richiello Maria
- Tataseo Michele
- Vitiello Maria
- Zullo Enza
Applicazione dei criteri per individuare l’apporto del candidato nei lavori in collaborazione tra
Commissari e candidati:
la Commissione procede all’analisi dei lavori in collaborazione con i Commissari o con gli altri
candidati e prende atto che un contributo, rispettivamente dei candidati Accorsi e Pane, compaiono
in pubblicazioni miscellanee curate dal Commissario Sette, e, inoltre, prende atto del lavoro di
collaborazione tra i candidati Acierno e Tataseo.
Valutazione dei curricula e della produzione scientifica
La Commissione pertanto
a) procede all’esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande ed
alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi di ogni commissario;
Si passa quindi all’esame delle domande e della documentazione allegata allo scopo di redigere un
breve profilo curriculare di ciascun candidato.
Quindi si provvede ad aprire i plichi trasmessi e a prendere visione solo delle pubblicazioni
corrispondenti all’elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa.
Di seguito ogni Commissario dopo aver redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati,
formula un giudizio individuale, con il quale individuare il contributo di ciascun candidato.
Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una
discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati
conclude per ciascuno di essi con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo
sui titoli e sull’attività scientifica (Allegato N. 2).
Per ciascun candidato quindi si procede con:
1) profilo curriculare;
2) giudizi individuali espressi dai Commissari;
3) giudizio complessivo sui titoli e sull’attività scientifica;
La Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si riconvoca per il giorno 26 novembre 2008 per lo
svolgimento della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione
stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato.
Roma, li 25 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
II RIUNIONE
Il giorno 26 novembre 2008 alle ore 8,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura,
Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per la
prima prova scritta cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione comparativa a
n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il
settore s/d Icar 19
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Maria Piera Sette
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo
Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema avente ad oggetto
aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova
scritta:
Tema n. 1
Stile: un concetto articolato e mutevole nel tempo. Il candidato ne tratteggi una breve esegesi
illustrando le sue interrelazioni con il “fare” del restauro.
Tema n. 2
Attraverso opportune esemplificazioni, il candidato illustri brevemente l’articolato rapporto “storiarestauro” che si delinea con l’affermarsi della stagione filologica.
Tema n. 3
“Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un
orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato
delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre,
con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti.
I temi, letti dall’estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta
su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro del Dipartimento ed
affidati al Presidente.
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la
prova, apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma di uno dei membri.
Si procede all’appello nominale. Risultano assenti:
Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela,
Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi, Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria,
Tataseo Michele, Zullo Enza.
Risultano presenti i Dottori:
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato N. 3) vengono invitati a prendere
posto nell’aula.
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento del
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 3 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della
Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contenente un
cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita e
che verrà anch’essa chiusa nella busta grande insieme all’elaborato.
Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da
svolgere.
Il Dott. Cesare Crova esegue il sorteggio.
Risulta sorteggiato il:
Tema n. 3
“Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un
orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato
delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre,
con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti.
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati.
Tema n. 1
Stile: un concetto articolato e mutevole nel tempo. Il candidato ne tratteggi una breve esegesi
illustrando le sue interrelazioni con il “fare” del restauro.
Tema n. 2
Attraverso opportune esemplificazioni, il candidato illustri brevemente l’articolato rapporto “storiarestauro” che si delinea con l’affermarsi della stagione filologica.
Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l’uso di alcuna
pubblicazione ad eccezione del: Dizionario della Lingua Italiana.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 9,35. (con Ord. Min. è
stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo
delle ore).
Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla
sorveglianza dei candidati.
Alle ore 13,35 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare
la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Marmo Francesca che ha
consegnato per primo viene apposto il n. 1;
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Crova Cesare viene
apposto il n. 2.;
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Accorsi Maria Letizia
viene apposto il n. 3;
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Vitiello Maria viene
apposto il n. 4.
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione.
Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente
perché ne curi la custodia fino la momento in cui si effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso
numero in un unica busta. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta alle 14,00.
Roma, li 26 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
III RIUNIONE
Il giorno 27 novembre 2008 alle ore 8,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura,
Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per la
seconda prova scritto-grafica cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni” per il settore s/d Icar 19.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Maria Piera Sette
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo
La Commissione procede alla predisposizione di tre temi concernenti aspetti precipui del settore
scientifico disciplinare in questione:
Tema n. 1:
Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla
valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in
riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero
fronte considerato (allegato testo grafico e fotografico di base).
Tema n. 2:
Con l’ausilio di appunti e schemi grafici, oltre a descrivere le forme di conoscenza e diagnosi del
degrado materico presente sulla fabbrica indicata, il candidato illustri sinteticamente le linee di
intervento e definisca le soluzioni in rapporto ad una considerazione analitica e di sintesi delle
stratificazioni presenti (allegato testo grafico e fotografico di base).
Tema n. 3:
Dopo aver richiamato i concetti di “originario” e “ripristino” nonché dedicato qualche breve
osservazione all’importanza della contestualità urbana, il candidato – anche con l’ausilio di schemi
grafici – delinei le procedure da seguire per disciplinare le operazioni di coloritura del fronte
rappresentato (allegato testo grafico e fotografico di base).
Il temi vengono chiusi in buste su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della
Commissione, il timbro del Dipartimento ed affidati al Presidente.
Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara tutto il materiale necessario per la prova,
(carta formato A3, penna, matita) apponendo su ciascun foglio il timbro del Dipartimento e la firma
di uno dei membri.
Si procede all’appello nominale. Risultano assenti:
Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela,
Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria,
Tataseo Michele, Zullo Enza.
Risultano presenti i Dottori:
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato N. 4) vengono invitati a prendere
posto nell’aula.
Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all’espletamento del
concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487.
Successivamente vengono assegnate ai candidati n. 3 fogli (2 comprensivi del testo + 1 foglio A3)
timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale
chiuderanno il tema ed una piccola contenente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà
il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch’essa chiusa nella busta grande
insieme all'elaborato.
Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da
svolgere.
Il Dott. Cesare Crova esegue il sorteggio.
Risulta sorteggiato il:
Tema n. 1
Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla
valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in
riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero
fronte considerato.
Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati:
Tema n. 2:
Con l’ausilio di appunti e schemi grafici, oltre a descrivere le forme di conoscenza e diagnosi del
degrado materico presente sulla fabbrica indicata, il candidato illustri sinteticamente le linee di
intervento e definisca le soluzioni in rapporto ad una considerazione analitica e di sintesi delle
stratificazioni presenti.
Tema n. 3:
Dopo aver richiamato i concetti di “originario” e “ripristino” nonché dedicato qualche breve
osservazione all’importanza della contestualità urbana, il candidato – anche con l’ausilio di schemi
grafici – delinei le procedure da seguire per disciplinare le operazioni di coloritura del fronte
rappresentato.
Successivamente i Commissari decidono di non permettere ai candidati l’uso di alcuna
pubblicazione.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore, a partire dalle ore 9,20 (con Ord. Min. è
stato stabilito che il limite massimo è di otto ore, è compito della Commissione stabilire il minimo
delle ore).
Durante lo svolgimento della prova scritto-grafica sono debitamente rispettate le norme prescritte
sulla sorveglianza dei candidati.
Alle ore 12,20 tutti i candidati presenti consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla
presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro del Dipartimento e siglare
la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato, in
conformità con quanto effettuato al termine della prima prova scritta.
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Marmo Francesca viene
apposto il n. 1;
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Crova Cesare viene
apposto il n. 2;
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Accorsi Maria Letizia
viene apposto il n. 3;
Sulla linguetta staccabile della busta contenente l’elaborato del candidato Vitiello Maria viene
apposto il n. 4.
Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione e chiuse in un’altra
busta, più grande per essere, anch’essa formata e datata e affidata in custodia al Presidente per
procedere all’abbinamento delle buste contenenti le due prove.
I Candidati hanno inoltre sottoscritto l’accettazione della data di svolgimento della prova orale
(allegato N. 5), così come previsto dal calendario delle prove.
Alle ore 12,35 si chiude la seduta.
Roma, lì 27 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
IV RIUNIONE
Il giorno 27 novembre 2008 alle ore 12,40 presso i locali del Dipartimento di Storia
dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione
giudicatrice per la riunione in un unico plico delle buste contenenti gli elaborati della procedura di
valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura
“Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19
Risultano presenti i seguenti Professori:
1) Prof. Maria Piera Sette
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo
Risultano presenti i Dottori:
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
In considerazione che la seconda prova scritto-grafica si è conclusa alle ore 12,20 e che tutti i
candidati partecipanti sono presenti, la Commissione anticipa l’inizio della quarta riunione, prevista
per pari data, dalle ore 14,00 alle ore 12,40.
Quindi, dopo averne constatata l’integrità, la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la
linguetta staccabile numerata, relativi alla prima prova scritta e alla seconda prova scritto-grafica e
procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta grande, dopo aver
staccato la relativa linguetta.
Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché
ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi.
La Commissione scioglie i propri lavori alle ore 13.00.
Roma, li 27 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
V RIUNIONE
Il giorno 27 novembre 2008 alle ore 15,00 presso i locali del Dipartimento di Storia
dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione
giudicatrice per la valutazione degli elaborati scritti relativi alla procedura di valutazione
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni” per il settore s/d Icar 19.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Maria Piera Sette
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo
La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constatata l’integrità dei plichi,
apre gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 4.
Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché
attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si
tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una
lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e
sulla busta piccola corrispondente alla stessa.
Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che
rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima
la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell’ordine, le seguenti operazioni:
1 - Apertura busta;
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;
3 - Discussione collegiale;
4 - Formulazione del giudizio collegiale:
I suddetti giudizi –individuali e collegiali- vengono riportati in allegato (Allegato N. 6), che fa parte
integrante di questo verbale.
La Commissione procede quindi all’attribuzione dell’elaborato al singolo candidato mediante
l’apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso.
A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti
come segue:
Candidato n. 1 A/B Dott. ACCORSI Maria Letizia
Candidato n. 2 A/B Dott. MARMO Francesca
Candidato n. 3 A/B Dott. CROVA Cesare
Candidato n. 4 A/B Dott. VITIELLO Maria
La Commissione viene sciolta alle ore 20,00 e si riconvocherà il 28 novembre 2008 alle ore 8,30
per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a suo tempo
approvato.
Roma, 27 novembre 2008.
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
VI RIUNIONE
Il giorno 28 novembre 2008 alle ore 8,30 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura,
Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice per lo
svolgimento della prova orale cui verranno sottoposti i candidati della procedura di valutazione
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico
Quaroni” per il settore s/d Icar 19.
Risultano presenti i seguenti Professori
1) Prof. Maria Piera Sette
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo
La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori:
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
e verifica la loro identità personale (Allegato N. 7).
Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verterà sui titoli presentati e sulle prove scritte.
La Commissione procede alla prova orale
1) Al Dott. Accorsi Maria Letizia viene chiesto di illustrare il proprio curriculum con attenzione ai
più recenti impegni; viene quindi chiesto di tratteggiare ed eventualmente ampliare alcuni dei
riferimenti utilizzati nella prima prova scritta; infine di specificare alcuni spunti progettuali
contenuti nella proposta di conservazione del manufatto edilizio oggetto della seconda prova.
2) Al Dott. Crova Cesare, così come al candidato precedente, viene chiesto di riferire la propria
formazione e i propri riferimenti culturali anche in ragione delle attività di ricerca; vengono
richieste esplicitazioni circa la prima prova scritta; infine si richiedono ulteriori commenti o
integrazioni alle scelte operate per supportare la riflessione condotta nella seconda prova.
3) Al Dott. Marmo Francesca, similmente ai precedenti candidati, viene chiesto di giustificare
culturalmente il proprio iter di studi e formazione lumeggiando circa indirizzi di ricerca e studio
perseguiti; vengono chiesti commenti e considerazioni aggiuntive circa la prima prova scritta; per
ultimo ulteriori elementi per documentare il percorso analitico condotto nel commentare la seconda
prova.
4) Al Dott. Vitiello Maria, in continuità con i precedenti candidati, viene chiesto di illustrare il
proprio curriculum precisando indirizzi di ricerca e operosità scientifica; vengono chiesti, inoltre,
considerazioni a latere della prima prova scritta; infine alcune puntualizzazioni analitico-figurali
inerenti il lavoro condotto nella seconda prova.
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun
commissario i giudizi individuali e il giudizio collegiale (Allegato N. 8) che fa parte integrante di
questo verbale.
Roma, 28 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
VII RIUNIONE
Il giorno 29 novembre 2008 alle ore 8,30 presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura,
Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, si é riunita la Commissione giudicatrice della
procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di
Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d Icar 19.
Risultano presenti i seguenti Professori:
1) Prof. Maria Piera Sette
2) Prof. Nullo Pirazzoli
3) Prof. Saverio Carillo
La Commissione, procede nella valutazione comparativa in epigrafe.
Sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame, scritta,
scritto-grafica ed orale, esprime i giudizi finali sui candidati come riportato nell’allegato (Allegato
N. 9) che fa parte integrante di questo verbale.
Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa
dei candidati, procede all’indicazione del vincitore.
Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all’unanimità indica quale vincitore della
presente valutazione comparativa il Dott. Accorsi Maria Letizia.
Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la
Relazione Finale. La suddetta Relazione, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e
sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi
per i conseguenti adempimenti.
La Commissione scioglie i propri lavori alle ore 13.00 e si riconvoca giovedì 4 dicembre 2008 alle
ore 14,00 per la stesura della Relazione Finale.
Roma, 29 novembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA
PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1
POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI
ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” - SAPIENZA – UNIVERSITA’ DI ROMA
SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 19
(G.U. n. 19 del 07.03.2008)
Il giorno 04 dicembre 2008 alle ore 14,00, la Commissione giudicatrice della valutazione
comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà Architettura “Ludovico
Quaroni” per il settore s/d Icar 19 – composta dai proff. Maria Piera Sette, Nullo Pirazzoli, Saverio
Carillo - si è riunita presso i locali del Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e
Conservazione dei Beni Architettonici per concludere la procedura e redigere la Relazione Finale.
RELAZIONE FINALE
Al Magnifico Rettore
dell’Università degli Studi Roma
"La Sapienza"
La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore
Universitario presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” per il settore s/d ICAR 19
bandito dall’Università di Roma "La Sapienza" e composta dai Professori Maria Piera Sette, Nullo
Pirazzoli, Saverio Carillo (Decreto rettorale 1198 del 15.07.2008, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 60 del 1 agosto 2008, IV serie speciale) si è riunita in più
sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni:
* Seduta preliminare
23 ottobre 2008
ore 14.00
* I Riunione
25 novembre 2008 ore 14.00
* II Riunione
26 novembre 2008 ore 8.00
* III Riunione
27 novembre 2008 ore 8.00
* IV Riunione
27 novembre 2008 ore 12.40
* V Riunione
27 novembre 2008 ore 15.00
* VI Riunione
28 novembre 2008 ore 8.30
* VII Riunione
29 novembre 2008 ore 8.30
* Stesura relazione finale
04 dicembre 2008 ore 14.00
Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Maria Piera Sette) e del Segretario (Prof.
Saverio Carillo); presa d’atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi
indicati dall’Università (Legge 3.7.1998, n. 210 e relativo regolamento di applicazione DPR
19.10.98, n. 390); dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado
incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato n° 1) e del calendario dei
lavori.
I Riunione: presa d’atto dell’avvenuta pubblicizzazione dei criteri di massima fissati nella
precedente riunione; dell’avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni
presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa; della dichiarazione di legge sulla
inesistenza di rapporti di parentela o affinità sino al IV grado incluso; presa d’atto delle esclusioni e
delle rinunce dei candidati: Acierno Marta, Montanari Valeria, Muratore Oliva, Piccirilli Carmen;
identificazione dell’apporto dei candidati nei lavori in collaborazione con i commissari; elenco dei
candidati da valutare ai fini della procedura:
- Accorsi Maria Letizia
- Ambrosi Antonio
- Crova Cesare
- Frulio Gabriela
- Liserre Francesca Romana
- Loi Maurizio
- Marmo Francesca
- Montelli Emanuela
- Mosca Carmine
- Niglio Olimpia
- Pane Andrea
- Ranaldi Antonella
- Rapetti Elena
- Richiello Maria
- Tataseo Michele
- Vitiello Maria
- Zullo Enza
Esame della documentazione e dei titoli presentati; stesura dei “profili curriculari”; formulazione
dei giudizi dei singoli commissari e giudizio collegiale di valutazione titoli e pubblicazioni
scientifiche su ciascun candidato (Allegato n° 2).
II Riunione (prima prova scritta): predisposizione di una terna di temi:
Tema n. 1
Stile: un concetto articolato e mutevole nel tempo. Il candidato ne tratteggi una breve esegesi
illustrando le sue interrelazioni con il “fare” del restauro.
Tema n. 2
Attraverso opportune esemplificazioni, il candidato illustri brevemente l’articolato rapporto “storiarestauro” che si delinea con l’affermarsi della stagione filologica.
Tema n. 3
“Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un
orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato
delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre,
con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti.
Appello nominale dei candidati; risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela, Liserre
Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia, Pane
Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza.
Risultano presenti i Dottori (Allegato n° 3):
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
Sorteggio, da parte del candidato Cesare Crova, del tema n. 3 che delinea l’argomento oggetto della
prova:
“Carattere di nuda semplicità e di rispondenza allo schema costruttivo” sono i requisiti che un
orientamento del restauro, prevalente per oltre mezzo secolo, richiede alle aggiunte. Il candidato
delinei questo postulato, ne illustri le ascendenze, le principali esegesi e le codificazioni; inoltre,
con l’ausilio di alcuni pertinenti esempi, ne discuta la validità e gli eventuali limiti.
Lettura dei temi non sorteggiati; per lo svolgimento della prova, vengono assegnate 4 ore e viene
data lettura delle norme e degli adempienti relativi all’espletamento della procedura.
Terminata la prova, il lavoro di ogni candidato viene chiuso in un plico, sigillato e siglato; quindi
sempre alla presenza dei candidati, viene apposto un numero sulla linguetta staccabile di ogni busta
contenente i singoli elaborati; tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene, sigillato,
siglato ed affidato al presidente perché ne curi la custodia fino al momento della prevista
valutazione.
III Riunione (seconda prova scritto-grafica): predisposizione di una terna di temi:
Tema n. 1
Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla
valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in
riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero
fronte considerato.
Tema n. 2
Con l’ausilio di appunti e schemi grafici, oltre a descrivere le forme di conoscenza e diagnosi del
degrado materico presente sulla fabbrica indicata, il candidato illustri sinteticamente le linee di
intervento e definisca le soluzioni in rapporto ad una considerazione analitica e di sintesi delle
stratificazioni presenti.
Tema n. 3
Dopo aver richiamato i concetti di “originario” e “ripristino” nonché dedicato qualche breve
osservazione all’importanza della contestualità urbana, il candidato – anche con l’ausilio di schemi
grafici – delinei le procedure da seguire per disciplinare le operazioni di coloritura del fronte
rappresentato.
Tenendo conto del numero dei candidati, viene predisposto il materiale necessario per la prova.
Si procede all’appello nominale dei candidati; risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela,
Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia,
Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza.
Risultano presenti i Dottori (Allegato n° 4):
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
Sorteggio, da parte del candidato Cesare Crova, del tema n. 1 che delinea l’argomento oggetto della
prova:
Con il supporto di schizzi, grafici e specifiche esemplificazioni, il candidato proceda alla
valutazione dello stato di fatto dell’edificio indicato; ne proponga il trattamento anche in
riferimento agli elementi linguistici ritenuti significativi nella compagine espressiva dell’intero
fronte considerato.
Viene data lettura dei temi non sorteggiati.
Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 3 ore e viene data lettura delle norme e degli
adempimenti relativi all’espletamento della procedura.
I candidati sottoscrivono l’accettazione della data di svolgimento della prova orale (Allegato n° 5).
Terminata la prova, il lavoro di ogni candidato viene chiuso in un plico, sigillato e siglato; quindi
sempre alla presenza dei candidati, viene apposto il numero, corrispondente ad ogni candidato, sulla
linguetta staccabile di ogni busta contenente i singoli elaborati; tutti i lavori vengono chiusi in un
unico plico, sigillato, siglato e chiuso in un’altra busta, più grande, anch’essa firmata e datata e
affidata al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento della prevista valutazione.
IV Riunione: (predisposizione del materiale elaborato ai fini della valutazione):
in prosecuzione, al termine delle prove – scritta e scritto-grafica - e in presenza di tutti i candidati da
sottoporre a valutazione, vengono riunite, in un unico plico, le buste degli elaborati prodotti dai
singoli candidati; quindi, constatatane l’integrità, vengono aperti i plichi contenenti le buste con la
linguetta staccabile numerata; a questo punto, dopo averne staccato la relativa linguetta, le buste
aventi lo stesso numero, vengono riunite in un'unica busta grande.
Tale plico, sigillato e siglato, viene affidato al Presidente che ne cura la custodia fino al momento
della valutazione.
V Riunione: (valutazione delle prove):
Numerate, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla
valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per
ciascun candidato, nell’ordine, le seguenti operazioni:
1 - Apertura busta;
2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari;
3 - Discussione collegiale;
4 - Formulazione del giudizio collegiale:
I suddetti giudizi – individuali e collegiali – vengono riportati nell’ Allegato n° 6, che fa parte
integrante del verbale.
Mediante l’apertura delle correlate buste contenenti le generalità individuali, si procede
all’attribuzione di ogni elaborato ai singoli candidati.
I relativi giudizi, individuali e collegiali, vengono attribuiti come segue:
Candidato n. 1 A/B Dott. ACCORSI Maria Letizia
Candidato n. 2 A/B Dott. MARMO Francesca
Candidato n. 3 A/B Dott. CROVA Cesare
Candidato n. 4 A/B Dott. VITIELLO Maria
VI Riunione: (prova orale):
Si procede all’appello nominale dei candidati; risultano assenti: Ambrosi Antonio, Frulio Gabriela,
Liserre Francesca Romana, Loi Maurizio, Montelli Emanuela, Mosca Carmine, Niglio Olimpia,
Pane Andrea, Ranaldi Antonella, Rapetti Elena, Richiello Maria, Tataseo Michele, Zullo Enza.
Risultano presenti i Dottori (Allegato n° 7):
- Accorsi Maria Letizia
- Crova Cesare
- Marmo Francesca
- Vitiello Maria
Come indicato dai criteri prefissati (Allegato n° 1), la prova orale si sviluppa sui titoli e sulle prove
scritte e scritto-grafiche sostenute.
Pertanto:
1) Al Dott. Accorsi Maria Letizia viene chiesto di illustrare il proprio curriculum con attenzione ai
più recenti impegni; viene quindi chiesto di tratteggiare ed eventualmente ampliare alcuni dei
riferimenti utilizzati nella prima prova scritta; infine di specificare alcuni spunti progettuali
contenuti nella proposta di conservazione del manufatto edilizio oggetto della seconda prova.
2) Al Dott. Crova Cesare, così come al candidato precedente, viene chiesto di riferire la propria
formazione e i propri riferimenti culturali anche in ragione delle attività di ricerca; vengono
richieste esplicitazioni circa la prima prova scritta; infine si richiedono ulteriori commenti o
integrazioni alle scelte operate per supportare la riflessione condotta nella seconda prova.
3) Al Dott. Marmo Francesca, similmente ai precedenti candidati, viene chiesto di giustificare
culturalmente il proprio iter di studi e formazione lumeggiando circa indirizzi di ricerca e studio
perseguiti; vengono chiesti commenti e considerazioni aggiuntive circa la prima prova scritta; per
ultimo ulteriori elementi per documentare il percorso analitico condotto nel commentare la seconda
prova.
4) Al Dott. Vitiello Maria, in continuità con i precedenti candidati, viene chiesto di illustrare il
proprio curriculum precisando indirizzi di ricerca e operosità scientifica; vengono chiesti, inoltre,
considerazioni a latere della prima prova scritta; infine alcune puntualizzazioni analitico-figurali
inerenti il lavoro condotto nella seconda prova.
Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun
commissario i giudizi individuali e il giudizio collegiale che fanno parte integrante del verbale
(Allegato n° 8).
VII Riunione: (giudizi finali):
Sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame - scritta,
scritto-grafica ed orale – la Commissione esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato
nell’allegato (Allegato n° 9 ) che fa parte integrante del verbale.
Sulla base dei giudizi complessivi, dopo una ponderata valutazione comparativa, la Commissione,
procede all’indicazione del vincitore.
Sulla base della comparazione effettuata, la Commissione, all’unanimità, indica quale vincitore
della presente valutazione comparativa, il Dott. Accorsi Maria Letizia.
Relazione finale
Quale atto conclusivo, viene redatta collegialmente la presente Relazione. La suddetta Relazione,
insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e sottoscritti da tutti i Commissari - verranno
depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti.
La seduta viene tolta alle ore 17,00.
Roma, 04 dicembre 2008
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante
La Commissione:
1) Presidente Prof. Maria Piera Sette
2) Membro Prof. Nullo Pirazzoli
3) Segretario Prof. Saverio Carillo
I RIUNIONE Allegato N. 2 (Valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche)
PROFILO CURRICULARE E GIUDIZIO INDIVIDUALE
ACCORSI Maria Letizia
Nata a Roma il 31/05/1964, consegue la laurea in Architettura presso l’Università di Roma “La
Sapienza” (1992, 110/110 e lode), il diploma di Specializzazione presso la Scuola di
Specializzazione in Restauro dei Monumenti di Roma (1995, 70/70 e lode). Acquisisce il titolo di
Dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici presso la medesima Università (Roma
1998). Vince borsa di post-dottorato in Conservazione dei BB.AA (2000-2001). Ha collaborato a
vari corsi universitari (dal 1995), ha conseguito borse di studio, frequentato corsi di formazione.
Professore a contratto Icar/19 (consolidamento degli edifici storici, 2002-2004; Restauro dei
giardini e parchi storici, 2005-2008). Ha preso parte a progetti di ricerca, tenuto relazioni e
comunicazioni attinenti; svolge attività di redazione per periodici qualificati nel campo (Palladio,
Materiali e Strutture), lavoro di catalogazione nonché schedatura, ordinamento e inventariazione
di fondi di archivi pubblici (Centro di Studi per la Storia dell’Architettura). Ha svolto attività
professionale di progetto e di cantiere; in qualità di consulente ha partecipato a diversi studi e
progetti attinenti. L’operosità scientifica è documentata da sei pubblicazioni individuali, un lavoro
di schedatura (in collaborazione), una recensione, più quattro scritti in c.s.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Dispone di esperienza didattica, mostra serietà d’impegno e rigore di metodo; al suo attivo, conta
tutti i titoli accademici propedeutici per la disciplina a concorso. La produzione scientifica, non
eccessivamente copiosa, risulta interamente pertinente alle tematiche disciplinari. Degna di nota la
capacità analitica e di sintesi critica prevalentemente rivolta a considerare aspetti teorici e storici del
restauro; altrettanto significativo il lavoro di ricerca, di catalogazione e ordinamento archivistico
documentato.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Il profilo disciplinare si caratterizza per le esperienze di qualità del percorso di studi (Dottorato,
Scuola di specializzazione, Borsa post-dottorato). Ha maturato una buona esperienza didattica in
ambito universitario nelle materie afferenti l’area disciplinare di concorso; ha operato con profitto
nel lavoro di ricerca, di catalogazione e di ordinamento archivistico; così pure nelle esperienze
professionali. L’attività scientifica è documentata da pubblicazioni sotto forma di brevi saggi che si
segnalano comunque per impegno analitico e rigore scientifico. Dimostra nel complesso una
promettente capacità nel settore disciplinare oggetto del concorso.
Commissario prof. Saverio Carillo
Dottore di ricerca e specializzata in Restauro la candidata ha svolto un’attività didattica costante. Il
suo impegno nella ricerca è svolto con metodo e con competenza. Le pubblicazioni attestano un
convincente di metodo e una ottima guida.
AMBROSI Antonio
Nato a Roma
l’8/4/1964, laureato in Ingegneria Civile, con un corso di formazione
sull’abbattimento delle barriere architettoniche, ha svolto attività didattica dall’a.a. 2002-2003
fino all’ a.a. 2007-2008 presso la Facoltà di Architettura di Roma “L. Quaroni” sulle discipline
strutturali. L’attività professionale, svolta dal 2000 al 2008 riguarda prevalemente lavori di
restauro strutturale e rilievo dei dissesti (Metro di Roma, Prefettura di Perugia, Soprintendenza di
Roma). L’operosità scientifica si connota con due relazioni a Convegni e la partecipazione a
quattro ricerche presso Istituti universitari. Presenta due brevi saggi pubblicati in collaborazione.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Ad una discreta attività didattica affianca un’operosità di ricerca che tratta soprattutto temi di
restauro strutturale; su questa linea insiste producendo contributi che dimostrano padronanza di
argomento e coerenza di svolgimento. Peraltro, al suo attivo, tale produzione appare ancora
modesta.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Il profilo curriculare documenta interesse ai temi del restauro strutturale, non del tutto inscritti nel
quadro generale culturale della disciplina universitaria a concorso. Presenta due pubblicazioni sotto
forma di articoli redatti in collaborazione. Non dimostra una adeguata partecipazione ai temi
disciplinari.
Commissario prof. Saverio Carillo
I temi di riferimento del candidato sono esplicitati in ricerche e collaborazioni all’analisi e
all’applicazione di metodiche inerenti il restauro strutturale. Non appaiono evidenziati i percorsi
concettuali circa le scelte degli interventi restaurativi. Si attendono prove ulteriori.
CROVA Cesare
Nato a Roma il 23/09/1966 è laureato in Architettura (Roma, 1997), è Dottore di Ricerca (Roma,
2001) ed è in possesso del titolo di Specialista in Restauro dei Monumenti (Roma, 2000). Ha svolto
attività di collaborazione alla didattica (Venezia 2006-2007 e 2007-2008 presso lo IUAV); è
cultore della materia, ha un master di specializzazione per il restauro oltre ad altri titoli pertinenti
alla materia di concorso. Ha maturato esperienze professionali di ricerca presso la Soprintendenza
di Venezia e del Veneto.
E’ autore di diverse pubblicazioni sotto forma di articoli e saggi, su periodici ed in volumi di AA.
VV., oltre ad una corposa monografia su specifiche tecniche costruttive medievali .
Ha tenuto relazioni a Convegni specialistici.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Documenta un’attività che si estrinseca su numerosi, sovente brevi, lavori che trattano
prevalentemente il settore delle tecniche costruttive tradizionali e riguardano specifiche architetture,
castelli e fortificazioni. Attesta impegno sia nell’operosità didattica, sviluppata attraverso varie
collaborazioni ed esperienze, sia nel lavoro di promozione di attività culturali dedicate ad
argomenti, comunque relazionati al campo disciplinare.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Documenta un impegno ed una capacità scientifica pertinenti al settore disciplinare di concorso,
confermati anche dall’attività didattica universitaria e dalle esperienze professionali. Ha indirizzato
la propria attività di studio e di ricerca soprattutto verso i temi delle tecniche murarie degli edifici
storici, dei cantieri di edilizia fortificata, in particolare delle murature medievali, con coerente
continuità col proprio percorso formativo accademico. All’interno dell’apprezzabile produzione
scientifica si segnala la monografia sugli Insediamenti e tecniche costruttive medievali, oltre ad
alcuni saggi pubblicati in volume e su riviste e bollettini di associazioni culturali.
Nel complesso evidenzia una promettente capacità in relazione al settore disciplinare.
Commissario prof. Saverio Carillo
Studioso motivato e impegnato documenta un’attività didattica svolta in ambito universitario.
Particolare attenzione dedica nelle sue ricerche alla lettura ed interpretazione dei paramenti murari
con sforzo esegetico interessante in ragione di studio e ricerca condotta sul campo. Ha prodotto
contributi anche di documentazione di strutture e brani urbanistici medievali.
FRULIO Gabriela
Nata ad Alghero (SS) il 23/11/1969, è laureata, con lode, in Architettura, indirizzo Tutela e
Recupero (Firenze, 1997), ha conseguito una Borsa di studio biennale (MURST, 1997), ha
conseguito un Diploma di specializzazione in Restauro dei Monumenti (Politecnico di Milano,
2000), è stata assegnataria di una Borsa di studio triennale (Politecnico di Milano, 2000); è in
possesso del titolo di Dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici (Milano, 2004).
Ha svolto attività didattica universitaria per moduli didattici (Firenze, 2000-2006); ha svolto
attività di tutoraggio didattico (Firenze, 2003-04); è cultore della materia (Firenze, 2004). Ha
svolto attività di correlatore alle tesi di laurea (Firenze e Viterbo). Ha svolto attività di ricerca per
Università ed Enti pubblici.
Ha al suo attivo una vasta attività professionale e sperimentale applicata (in Sardegna e Toscana).
E’ funzionario-architetto (Area C1) presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (2001) ed
ivi ha svolto anche attività di ricerca come responsabile scientifico di gruppi di lavoro specialistici.
E’ autrice di numerosi rilievi pubblicati e di 46 contributi scientifici pubblicati su riviste
universitarie ed atti di convegno. Ha tenuto numerose relazioni a convegni specialistici
(Bressanone, Cagliari, Pavia) anche conseguendo attestati.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Presenta una pertinente attività didattica e professionale che sostanzia il profilo della sua
produzione scientifica e gli sviluppi del proprio impegno operativo nei ruoli del Ministero dei Beni
e delle attività culturali e ambientali. Oltre ai titoli accademici propedeutici, conta l’acquisizione di
borse di studio che attestano laboriosità di significato disciplinare.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Documenta una formazione coerente con la disciplina del restauro e della conservazione già dal
conseguimento del dottorato di ricerca e della specializzazione; la stessa esperienza professionale
come funzionario ministeriale ne è una conferma. Ha insegnato Caratteri costruttivi dell’edilizia
storica all’Università di Firenze. La vasta produzione pubblicistica è incentrata su temi pertinenti il
restauro, l’archeologia postmedievale e le tecniche stratigrafiche, oltreché la cultura territoriale
(saggi ed articoli in volumi di autori vari, in bollettini e riviste ed in atti di convegno). Nel
complesso mostra attitudine verso le molteplici tematiche della disciplina.
Commissario prof. Saverio Carillo
La candidata ha conseguito il dottorato e la specializzazione nelle tematiche attinenti la
conservazione. Documenta un’attività didattica con l’assunzione dell’impegno di moduli all’interno
delle discipline di insegnamento universitario. E’ funzionario ministeriale e, in questa veste, ha
avuto modo di fornire appropriati contributi in volumi di più autori e svolgere comunicazioni a
convegni interessandosi anche della lettura stratigrafica dei manufatti.
LISERRE Francesca Romana
Nata a Trani (BA) il 02/01/1972. Si laurea in architettura presso l’Università di Firenze (1997,
110/110 e lode); diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Roma 2000); consegue
titolo di Dottore di ricerca in Storia dell’Architettura (Roma 2004). Svolge attività didattica come
professore incaricato (Storia della Città e Territorio 2006-2007 e cultore della Materia Storia
dell’Architettura Moderna, Roma Tre) e tutor presso la Facoltà di Ingegneria dell’Aquila
(Restauro 2007-2008). Frequenta vari Corsi di aggiornamento e qualificazione professionale
(1996-1997, 1998- 2000), partecipa a Seminari e Corsi internazionali (2001). Risulta vincitore di
tre borse di Studio (Scuola Normale di Pisa, Ministero Esteri, CNR). L’attività professionale svolta
dal 1998 al 2008 riguarda collaborazioni (servizi giardini Comune di Roma; vari studi
professionali, Centro Studi per la Cultura dell’Immagine di Roma) e consulenza (Associazione
Civita, ICR). L’operosità scientifica è documentata da cinque pubblicazioni individuali (20032007) più tre scritti in c. s. di cui un lavoro di segreteria scientifica e di redazione di itinerari e
mappe tematiche.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Rivela un profilo curriculare di studi incentrati su temi di storia e restauro dei giardini. Possiede un
percorso di formazione finalizzato al campo disciplinare e mostra predisposizione per gli aspetti più
propriamente conservativi del restauro. Le pubblicazioni attestano capacità di analisi e rigore di
metodo.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Il profilo curriculare è fondato su esperienze svolte tra storia e restauro, così come conferma anche
l’attività didattica. L’operosità professionale è limitata a consulenza e segreteria scientifica per il
Centro di Studi per la Cultura e l’Immagine di Roma. L’attività pubblicistica affronta perlopiù
tematiche dei giardini, con l’eccezione del catalogo delle opere di Vignola, ove dimostra un’
apprezzabile capacità di sintesi bibliografica.
Commissario prof. Saverio Carillo
Dal curriculum della candidata si esplicita un percorso di impegno, anche didattico, assolto tra la
storia dell’architettura e il restauro. I contributi scientifici che documenta con le pubblicazioni
offrono ragione di credere a una predilezione per i temi del giardino e una vocazione
all’elaborazione di apparati.
LOI Maurizio
Nato a Cagliari il 14/03/1973, consegue la laurea in Architettura presso l’Università “G.
D’Annunzio” di Chieti-Pescara (2000, 107/110). Nel 2005 è Dottore di ricerca in Conservazione
dei BB. AA. (Università Chieti-Pescara); Borsista post-dottorato in Conservazione dei BB. AA.;
partecipa a diversi corsi seminariali (Ancona) e abilitativi (Scuola edile di Chieti). L’impegno
didattico si evidenzia con la collaborazione a corsi universitari, anche in qualità di tutor (Tecnica
del restauro urbano) e cultore della materia. Circa l’esperienza scientifica, oltre alla pubblicazione
della tesi di laurea (Torino 2003, Roma 2004) e di un progetto di recupero (Torino 2003), allega
due pubblicazioni individuali e due contributi quale coordinatore di ricerca (di collaborazione
indistinta).
Commissario prof. Maria Piera Sette
Ad una discreta attività, estesa a varie articolazioni del restauro, affianca diverse esperienze
operative. Diversamente, la produzione scientifica, incentrata sulla conoscenza degli organismi
edilizi e urbani nonché finalizzata al recupero dei Centri storici, risulta modesta e numericamente
limitata.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Documenta un percorso curriculare coerente con il settore disciplinare del restauro, con particolare
riguardo alle tematiche del recupero dei centri storici. Ha svolto attività didattica universitaria a
contratto. Poco consistente risulta essere la produzione scientifica sotto forma di pubblicazioni.
Commissario prof. Saverio Carillo
Il curriculum del candidato appare coerente e indirizzato correttamente nell’ambito disciplinare.
L’attività di insegnamento vede la partecipazione a diversi corsi universitari. Il suo impegno
scientifico, è per abbrivio attestato sullo studio e recupero dei centri storici.
MARMO Francesca
Nata a Cagliari li 08/08/1965, si laurea in Architettura presso la Facoltà dell’Università “G.
D’Annunzio” di Chieti-Pescara (1995. 110/110 e l). Consegue il diploma di specializzazione presso
la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Roma, “La Sapienza”
(2001, 70/70 e l). Titolo di dottore di ricerca conseguito presso l’Università “Federico II” di
Napoli (2004). Idoneo al concorso Esperto area tecnica Regione Lazio. E’ professore a contratto
presso la Facoltà di Scienze M.N.F. (dal 2005) dell’Università di Roma per materia attinente. Ha
preso parte, tramite comunicazioni didattiche, all’attività di vari corsi universitari (Master CO.RE;
Assisi, Campus post-universitario) ed ha tenuto alcuni moduli didattici presso il corso postuniversitario Regione Abruzzo e IAL-Università G. D’Annunzio, Chieti-Pescara. Ha partecipato a
vari progetti di ricerca (TOSQUA e presso DPSSAR, DSARDBA) e frequenta diversi seminari,
corsi di aggiornamento e formazione specialistica post-laurea attinenti. Ha svolto attività
professionale relazionata a progetti di consolidamento e, in qualità di consulente, ha collaborato a
varie occasioni progettuali. L’operosità scientifica è documentata da quattro pubblicazioni
individuali, una recensione, il manoscritto della tesi di dottorato, nonché una serie di schede edite
nell’Atlante del barocco.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Il curriculum documenta una formazione pertinente al campo disciplinare, attesta impegno didattico
e una produzione scientifica che sviluppa tematiche più propriamente tecniche. Su questa linea di
ricerca insiste anche l’attività professionale e i titoli pubblicati fra i quali si segnala il contributo
relativo all’Innovazione nel consolidamento. Mostra coerenza d’interessi da aprire ad una maggiore
correlazione verso l’intera complessità del testo architettonico considerato.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
I documenti presentati testimoniano di un percorso formativo e scientifico del tutto pertinente con il
settore disciplinare del restauro; ne sono conferma l’impegno didattico svolto in ambito
universitario e la seria attività professionale. L’attività di ricerca condotta con notevole rigore è
prevalentemente incentrata su temi del consolidamento degli edifici storici. L’apprezzabile
produzione scientifica ribadisce le capacità di analisi dei testi architettonici, all’interno del quadro
culturale generale della disciplina.
Commissario prof. Saverio Carillo
Figura di studiosa seria e rigorosa, attenta ai temi disciplinari del consolidamento e della
contestualizzazione materica delle fabbriche. Dimostra un impegno didattico costante e documenta
una formazione maturata all’interno degli ambiti disciplinari dell’Icar 19.
L’attenzione al testo architettonico denuncia, dal punto di vista scientifico, l’adesione metodologica
a percorsi di ricerca moderni e forieri di sviluppi interessanti.
MONTELLI Emanuela
Nata a Roma il 18/03/1966. Si è laureata in Architettura presso l’Università di Roma “La
Sapienza” (1998). Tesi di specializzazione (2001) e titolo di dottore di ricerca(2007). Ha goduto di
diverse borse di studio anche per l’Accademia di S. Luca. La sua attività didattica si esplicita in
contratti di supporto alla didattica e corsi di insegnamento integrativo in Storia dell’architettura
presso l’Università Roma Tre (2002-2007). Ha lavorato come consulente per società private per
restauri di soffitti e cortine murarie. L’operosità scientifica registra la partecipazione, come
relatore, a tre convegni di cui due internazionali (2003-2007) e la partecipazione a gruppi di
ricerca presso l’Università Roma Tre. Enumera dieci pubblicazioni che si incentrano
sostanzialmente sulle tecniche costruttive.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Presenta continuità d’impegno e buona impostazione metodologica. La produzione scientifica si
occupa soprattutto di tecniche costruttive e mostra speciale attenzione per gli aspetti materici, di
degrado e per i loro trattamenti conservativi. Possiede i titoli accademici propedeutici e documenta
una diversificata attività didattica a cui affianca diverse esperienze operative e di promozione
culturale.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Presenta esperienze di studio e di ricerca pertinenti al settore disciplinare (Specializzazione e
Dottorato) nel settore più specifico dei materiali da costruzione storici. Con coerenza ha affrontato
le medesime tematiche nell’occasione di convegni e nello svolgimento delle esperienze didattiche
svolte in ambito universitario nel settore della Storia dell’Architettura.
Le pubblicazioni confermano l’impegno costante nello specifico ambito di ricerca (in particolare
all’interno dell’ Atlante del Restauro).
Commissario prof. Saverio Carillo
Il curriculum della candidata esplicita la figura di una studiosa che ha indirizzato, da subito, il suo
impegno scientifico nell’ambito delle tecniche costruttive storiche. Documenta un impegno costante
e una frequentazione, anche didattica, del settore disciplinare della storia. Apprezzabile è lo sforzo
di sintesi svolto nel documentare l’impiego dei laterizi nelle costruzioni (Atlante del Restauro).
MOSCA Carmine
Nato a Polla (SA) il 5/12/1968, è laureato in Architettura (Roma, 1999); è specializzato in Restauro
dei Monumenti (Napoli, 2006). Ha svolto attività professionale solo in parte nel settore del
restauro. Non presenta pubblicazioni.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Non presenta alcuna pubblicazione a stampa; ciò non rende valutabile la congruenza fra le attività
indicate nel curriculum e la disciplina messa a concorso.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Presenta scarse esperienze relative alla materia di concorso, eccezion fatta per la Specializzazione in
Restauro dei monumenti. Non presenta pubblicazioni scientifiche, mentre le esperienze
professionali sono parzialmente pertinenti al settore dei beni architettonici. Nel complesso dimostra
scarse affinità con la materia oggetto di concorso.
Commissario prof. Saverio Carillo
Specializzato in Restauro dei Monumenti il candidato ha all’attivo esperienze lavorative che
possono relazionarsi ai temi della branca disciplinare su posizioni a latere. Non documenta attività
didattica. Non presenta pubblicazioni.
NIGLIO Olimpia
Nata a Salerno il 10/2/1970, è laureata in Architettura (Napoli, 1995), si è diplomata alla Scuola
di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Napoli (1997); ha conseguito il
titolo di Dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici a Napoli (1999); ha partecipato
a numerosi corsi di formazione post-laurea.
Ha insegnato presso diverse università, anche straniere come “visiting professor”.
E’ stata tutor presso l’Università di Camerino; dal 2002 è docente a contratto di Restauro
architettonico all’Università di Pisa; nel 2005-06, sempre come docente a contratto, ha insegnato
Storia e tecniche costruttive presso l’Università di Genova.
Nel 1999 è membro della commissione UNI-Normal presso il Ministero dei Beni Culturali.
Ha sottoscritto contratti di ricerca con le Università di Pisa e Firenze e con istituzioni
professionali.
Ha partecipato come relatrice o curatrice a numerosi convegni, seminari e mostre.
Presenta 116 pubblicazioni tra le quali alcune monografie su temi del restauro e del rilievo, oltre a
curatele, articoli e saggi in riviste e bollettini, in Atti di convegno.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Evidenzia una diversificata attività didattica e attesta linee di ricerca che sostanziano una
produzione scientifica ampia e articolata. Altrettanto vasta la pubblicistica, anche se non sempre
pertinente al settore disciplinare e intensa la laboriosità culturale, caratterizzata da varietà
d’interessi e temi.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Documenta una articolata e variegata esperienza nel settore disciplinare (titoli di studio ed
esperienze di didattica universitaria). Le pur numerose pubblicazioni (in gran parte brevi articoli e
saggi) non risultano tuttavia sempre attinenti al restauro e alla conservazione dell’architettura
storica; si segnala positivamente nella attività di ricerca e nell’organizzazione di iniziative culturali.
Nel complesso traspare una potenzialità da indirizzare con maggior rigore all’ambito disciplinare.
Commissario prof. Saverio Carillo
Le esperienze segnalate dalla candidata mostrano il profilo di una studiosa impegnata su fronti
diversificati afferenti, alcuni maggiormente, altri meno, agli ambiti disciplinari del raggruppamento
Icar 19. L’attività didattica e la formazione trattengono tracce significative della prossimità con i
temi del restauro. I contributi a stampa appaiono più sviluppati in una dimensione documentaria
altresì informata. Apprezzabile è l’impegno di ricerca e l’organizzazione di eventi culturali.
PANE Andrea
Nato a Napoli il 2/3/1971, è laureato in Architettura con lode (Napoli, 1998). Vincitore di Borsa di
studio per la Scuola di specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’Università di Napoli. Ha
conseguito il titolo di Dottore di ricerca (Napoli, 2003). E’ cultore della materia e docente a
contratto per attività didattiche integrative presso la Facoltà di Architettura di Napoli.
Ha svolto attività professionale, perlopiù di collaborazione, nel campo del restauro dal 1999.
E’ stato titolare di assegno di ricerca ICAR 19; ha conseguito il diploma di perfezionamento in
Architettura dei giardini e assetto del paesaggio (Napoli, 2006). Dall’A.A. 2006-07 è professore a
contratto di Teorie e storia del restauro presso l’Università di Napoli.
Ha svolto attività di ricerca, anche come coordinatore. Ha partecipato a convegni nazionali ed
internazionali (Napoli, Venezia, Roma, Genova ed altri).
E’ autore di 35 pubblicazioni in Atti di convegno, volumi di AA. VV. e riviste specializzate.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Il curriculum accademico mostra impegno e rigore di metodo; fa registrare buone capacità
organizzative, diversificati indirizzi di ricerca e pertinente attività didattica, documentata da varie
collaborazioni ed esperienze. La produzione scientifica appare qualificata e inerente al settore
disciplinare.
Si evidenzia una figura di studioso serio e culturalmente fondato.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Le esperienze di studio, di ricerca, didattiche e professionali, afferenti alla disciplina di concorso,
documentano rigore e sistematicità. Le pubblicazioni testimoniano di una corretta metodologia di
ricerca ed di una apprezzabile capacità di approfondimento. L’interesse per la materia è confermato
dalla partecipazione come relatore a numerosi congressi anche internazionali. Nel complesso si
dimostra attrezzato per un proficuo proseguimento dell’attività di studioso.
Commissario prof. Saverio Carillo
Con un canonico curriculum di formazione il candidato si presenta come uno studioso interessato ed
attento ai temi disciplinari. Documenta una costante attività didattica e la frequentazione, nelle
pubblicazioni, di temi, come quelli afferenti al pensiero e le iniziative della prima metà del
Novecento, per i quali mostra curiosità intellettuale e apertura di credito, provando a comprendere
più che giudicare. Palesa, dunque, propensione e partecipazione per lo studio serio ed impegnato,
esito questo, anche di una guida disciplinare chiara.
RANALDI Antonella
Nata a Roma il 18/05/1960. Laureata in Architettura (Roma 1988). E’ dottore di ricerca in Storia
dell’Architettura (Roma 1995); diploma di Perfezionamento in Teorie dell’Architettura (Roma
1991), Diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Roma 1998); post-dottorato in
Storia dell’Architettura e Restauro (1997-1999). Per l’attività didattica è docente a Contratto
presso l’Università di Bologna, sede di Cesena dal 2002 al 2008 e ha assunto un insegnamento per
contratto all’Università di Roma Tre (1999-2000). Svolge il ruolo di Architetto Direttore
Coordinatore della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di
Bologna, Modena e Reggio Emilia. Nella sua attività professionale ha svolto ricerche per la
Soprintendenza di Roma e l’Università “La Sapienza”, per il comune di Rapolano, nonché diretto
cantieri di restauro. L’operosità scientifica vede la partecipazione come relatore ad alcuni
convegni e il coinvolgimento in tre progetti di ricerca sulle tematiche della storia dell’architettura.
Enumera ventisei pubblicazioni di cui due in c.di s. Nel 2001 ha pubblicato una monografia su
Pirro Logorio.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Architetto direttore presso la Soprintendenza (Bologna, Modena e Reggio Emilia) fa registrare un
proficuo confronto fra l’attività svolta nell’ambito dei propri compiti istituzionali e alcune
specifiche problematiche dell’ambito disciplinare. Il lavoro di ricerca trova riscontro sia nell’attività
didattica sia nella produzione scientifica che, come risulta dalle pubblicazioni presentate, dimostra
correttezza di metodo e coerenza di svolgimento.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
La candidata presenta un curriculum professionale pertinente al settore disciplinare come
funzionario ministeriale. Ha maturato esperienze didattiche documentate da contratti (Università di
Roma Tre e di Bologna). Ha partecipato con relazioni a convegni internazionali. Le pubblicazioni
presentate afferiscono in particolare a temi della cultura emiliana, oltreché ad episodi romani (Villa
Adriana), ed alla monografia su Pirro Logorio che si segnala per gli approfondimenti storico-critici.
Commissario prof. Saverio Carillo
Architetto Direttore e coordinatore della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio per
le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, la candidata ha svolto attività didattica tra Roma
e Bologna. Ha recato contributi scientifici alla cultura architettonica di area bolognese, emiliana e
laziale. Si distingue il contributo su Pirro Logorio documentato e informato sull’atteggiamento
dell’architetto verso l’antico.
RAPETTI Elena
Nata a Rieti il 29/8/1960, è laureata in Architettura con lode (Roma, 2001) ed ha conseguito il
titolo di Dottore di ricerca (Roma, 2007).
Ha collaborato alla didattica di un corso di Storia dell’Architettura Università di L’Aquila,
(Facoltà di Ingegneria); ha partecipato a progetti di ricerca di storia ed archeologia medievale e di
studi bibliografici e archivistici.
E’ autrice di otto pubblicazioni in Atti di convegno e volumi di AA. VV.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Il percorso formativo si colloca entro l’ambito disciplinare e mostra coerenza d’interessi.
Il quadro delle attività di ricerca e di operosità appare ancora poco consistente; apprezzabili le
ricerche di storia e archeologia medioevale.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Alla modesta attività scientifica e professionale nel settore disciplinare corrispondono i pochi esiti
pubblicistici (brevi articoli su argomenti non sempre attinenti la materia di concorso), pur
documentando il titolo di Dottore di ricerca in Restauro dell’architettura.
Commissario prof. Saverio Carillo
Dottore di ricerca in Restauro dell’architettura la candidata non documenta un impegno didattico; le
sue prove scientifiche sono testimoniate da un’attività pubblicistica che embrionalmente affronta i
problemi metodologici pur attestandosi su percorsi di alta divulgazione. Si attendono più incisivi
contributi.
RICHIELLO Maria
Nata a Roma il 08/11/1966. Si laurea in Architettura presso l’Università si Roma “La Sapienza”
(1993, 110/110); diploma di specializzazione conseguito presso la Scuola di specializzazione in
Restauro dei Monumenti dell’Università di Roma “La Sapienza” (1997, 61/70). Consegue vari
attestati attinenti (ASS.IR.CO, D.L. 494); Svolge attività di consulenza per il Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali con l’inclusione nella lista degli operatori di fiducia per le Soprintendenze
Comune di Roma, Lazio e Abruzzo. L’operosità didattica è testimoniata dal lavoro di professore a
contratto Icar 18 (Tor Vergata, Ingegneria Edile 2006-2008); ha svolto varia attività didattica
(Corso Master, 2005-2006, corso Formedil, 2005-2006) e in qualità di segretario scientifico, ha
collaborato al Master della Facolà di Ingegneria (Tor Vergata, 2005-2006). Ha preso parte a
convegni, mostre e concorsi (Frosinone 1996, Premio Assirco, 1997); Ha collaborato a lavori
professionali attinenti (dal 1995), comprensivi della redazione di rilievi (1999-2002-2005). Ha
preso parte a vari progetti di ricerca, collabora con la rivista ‘Roma Sacra’ e la rivista
RomArcheologica, cura la redazione e il coordinamento scientifico di varie pubblicazioni.
L’operosità scientifica è documentata da contributi individuali per lo più pubblicati in volumi di
autori vari, tra cui due recensioni, trentatré planimetrie relative a itinerari storico-archeologici,
alcune curatele e uno scritto in c.s.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Documenta una diversificata attività didattica a cui affianca esperienze operative e di promozione
culturale, comunque relazionate al campo disciplinare. La produzione scientifica, di carattere
eminentemente compilativa, conta numerosi contributi che trattano aspetti storici, per lo più
incentrati su specifiche architetture. Dimostra consuetudine nel lavoro redazionale, prende parte a
vari progetti di ricerca e cura il coordinamento scientifico di diverse pubblicazioni.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Documenta una formazione pertinente al settore disciplinare, con la Specializzazione in Restauro
dei Monumenti; ha svolto attività didattica universitaria a contratto all’Università di Roma Tor
Vergata. Presenta una buona produzione scientifica su temi della storia e dell’archeologia romana
finalizzati alla tutela (pubblicazioni promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Commissario prof. Saverio Carillo
Il curriculum della candidata documenta un percorso di formazione lineare e coerente. L’impegno
didattico assolto è nell’Università Roma Tre. Apprezzabile è il lavoro, anche di ricerca, condotto in
collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma.
TATASEO Michele
Nato a Sulmona il 28/5/1962 è laureato in Ingegneria civile edile (Roma, 1990); è cultore della
materia presso la Sapienza, corso di Consolidamento degli edifici storici; docente nel corso di
specializzazione per la redazione del Fascicolo del fabbricato per gli edifici storici. Professore a
contratto di consolidamento degli edifici storici nel Laboratorio di restauro (La Sapienza, AA. AA.
2002-07); titolare di modulo di insegnamento per il corso di consolidamento (La Sapienza, 200708).
Ha svolto una vasta attività professionale e di consulenza specialistica, in buona parte nel campo
delle strutture storiche.
Presenta una sola pubblicazione, in collaborazione, all’interno del Trattato sul consolidamento
(Roma, 2003).
Commissario prof. Maria Piera Sette
Sia la formazione che l’attività di ricerca risultano orientate verso le tecniche del Consolidamento.
Documentato e degno di nota appare il lavoro di progetto e di cantiere che sviluppa verso le
medesime tematiche. L’unica pubblicazione valutabile, risulta redatta in collaborazione.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Laureato in Ingegneria, ha maturato in particolare una esperienza professionale nel campo
dell’analisi e dell’intervento sulle strutture storiche. Attesta una attività didattica a contratto
(Consolidamento degli edifici storici) svolta nel Laboratorio di Restauro. L’attività scientifica è
limitata ad un solo contributo, in collaborazione, all’interno del Trattato sul consolidamento. Non
documenta nel complesso una visione di insieme delle problematiche disciplinari.
Commissario prof. Saverio Carillo
Ingegnere civile edile il candidato illustra una competenza, maturata sul campo, per l’analisi e la
diagnostica strutturale. Ha svolto attività didattica impegnandosi nei moduli di Consolidamento per
i Laboratori di Restauro. Ha pubblicato un contributo in collaborazione. Non appare ancora chiara
l’opzione di studio per le materie complessive dell’Icar 19.
VITIELLO Maria
Nata a Campobasso il 25/8/1968, si laurea in Architettura presso l’Università di Roma La Sapienza
(1996, 110/110 lode); consegue il diploma di specializzazione in Restauro dei Monumenti presso la
medesima Università (1999, 70/70 lode); diventa Dottore di ricerca in Conservazione dei beni
architettonici (Roma, 2002). Ha frequentato vari corsi di formazione (CeSArch, 2004-06) e di
perfezionamento (Roma, barriere architettoniche 1996-97; teorie dell’architettura, 1997; CEI,
1999; Ateneo S. Anselmo, 2000).
Ha svolto attività didattica collaborando a vari corsi universitari; quale titolare di contratto di
tutorato, lavora presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma e come prof. a contratto
ICAR 19 presso la Facoltà di Architettura della stessa Università (Recupero del costruito, 2003-05;
Teorie e storia del restauro, 2006-07; Restauro dei parchi e dei giardini storici, 2006-08; Master in
Recupero dell’edilizia storica, 2006-08).
Ha tenuto relazioni e comunicazioni attinenti (2001-07), ha partecipato a vari progetti di ricerca
(catalogazione di beni culturali mobili, 1998; colori italiani, 2002; disciplina appalti, 2004;
catalogazione beni Architettonici Regione Lazio, 2004; conservazione e valorizzazione centri
storici minori, regione Molise, 2006).
Attesta un’attività professionale svolta prevalentemente nel comune di Trivento (CB) dal 1999 al
2006, con committenza sostanzialmente pubblica (Comune, Diocesi). Ha partecipato a progetti ed
attività di cantiere inerenti (ristrutturazione, recupero, allestimento).
L’operosità scientifica è documentata da 16 pubblicazioni individuali, tra le quali tre monografie,
prevalentemente afferenti alla storia dell’architettura, saggi in volume, il dattiloscritto della tesi di
dottorato, un contributo in collaborazione, tre recensioni, tre scritti in corso di stampa e tre in
preparazione.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Mostra diversificati interessi che spaziano tra storia e restauro; evidenzia una cospicua attività
didattica e un costante impegno operativo centrato su temi di ristrutturazione, recupero e
allestimento museale. Le pubblicazioni, metodologicamente corrette, dimostrano buona capacità di
ricerca dove, al lavoro compilativo coniuga pertinenti linee critiche. Possiede i titoli accademici
propedeutici e documenta un’apprezzabile attività di promozione culturale inerente l’area e campi
affini.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
La notevole attività nel settore disciplinare e la specifica formazione culturale nel settore del
restauro e della storia dell’architettura è confermata anche dall’attività didattica in ambito
universitario come docente a contratto. La documentazione presentata testimonia maturità e
coerenza. L’attività scientifica si qualifica per le tre monografie, in particolare il volume sulla
Committenza medicea nel rinascimento (oltre che per altri saggi su riviste e volumi collettivi).
Dimostra una concreta attitudine alla disciplina di concorso.
Commissario prof. Saverio Carillo
Studiosa attenta, con una formazione coerente e tutta all’interno dell’ambito disciplinare dell’Icar
19, documenta una costante attività didattica e un coerente impegno dal punto di vista scientifico.
Si segnalano nelle pubblicazioni il metodo e lo sforzo analitico che palesano una stringente
afferenza alla cultura della conservazione.
ZULLO Enza
Nata a Isernia il 31/5/1970, è laureata in Architettura (Chieti-Pescara, 1995). E’ in possesso del
titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’architettura e restauro (Facoltà di Architettura di ChietiPescara, 2000-03). E’ in possesso di diversi diplomi e attestati, alcuni dei quali pertinenti alla
materia di concorso.
E’ docente a contratto del corso di Teoria e storia del restauro architettonico (Chieti-Pescara,
Facoltà di Architettura, AA. AA. 2006-08); svolge attività di collaborazione alla didattica del
Laboratorio di Restauro architettonico (ivi, 2004-08); docente al Maser universitario in
Conservazione e recupero dell’edilizia storica (ivi, 2006). E’stata docente a contratto del corso di
Teoria e storia del restauro architettonico (Università del Molise, Laurea specialistica in Scienza
dei beni archeologici ed artistici); docente in corsi di specializzazione (Facoltà di Architettura di
Chieti-Pescara, 2003 e 2004).
Ha fatto esperienze professionali nel settore del restauro dei beni architettonici e paesaggistici, in
particolare per enti pubblici.
E’ autrice di 15 pubblicazioni tra le quali due monografie, articoli e saggi in volumi di AA.VV., in
Atti di convegno e riviste.
Commissario prof. Maria Piera Sette
Palesa un buon bagaglio conoscitivo culturale che coniuga con un’apprezzabile attività scientifica
sostenuta da continuità d’impegno e solida esperienza didattica e professionale. Gli scritti
documentano serietà, coerenza e rigore di metodo.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Presenta una buona attività scientifica, didattica e professionale incentrata sulla materia di concorso.
Si segnala per l’impegno universitario come docente a contratto di Teoria e storia del restauro
architettonico; per l’attività professionale nel settore del restauro e per l’attività di ricerca. Per
quanto attiene l’attività scientifica, presenta due pubblicazioni monografiche di buona qualità, oltre
ad alcuni saggi ed articoli. Nel complesso dimostra capacità e coerenza nell’affrontare varie
tematiche disciplinari.
Commissario prof. Saverio Carillo
Il curriculum presentato attesta la dimensione di una studiosa seria e affidabile con all’attivo prove
meritevoli di attenzione e considerazione. Una partecipata attività didattica, anche sui temi delle
teorie e delle storie del Restauro, lasciano percepire curiosità intellettuale. Interessanti sono le
monografie come quella sulla cattedrale di Isernia. Candidata capace e coerente con gli ambiti
disciplinari dell’Icar 19.
GIUDIZI COLLEGIALI
ACCORSI Maria Letizia
Presenta un profilo disciplinare fondato su esperienze di qualità sia nel percorso formativo, sia
nell’esperienza didattica svolta in ambito universitario nelle materie afferenti l’area disciplinare di
concorso; sia nel lavoro di ricerca, di catalogazione e ordinamento archivistico e nelle esperienze
professionali. L’attività scientifica è documentata da pubblicazioni che si segnalano per impegno
analitico e rigore scientifico. Mostra una solida preparazione nel settore disciplinare oggetto del
concorso.
AMBROSI Antonio
Evidenzia un profilo essenzialmente incentrato su temi di restauro strutturale; tali interessi
denunciano padronanza degli argomenti trattati anche se genericamente connessi con altri aspetti e
problemi dell’intervento conservativo.
Presenta due sole pubblicazioni a stampa altresì in collaborazione; la presente occasione
concorsuale non risulta, perciò, pienamente soddisfatta.
CROVA Cesare
Mostra un profilo scientifico serio e promettente, evidenzia una discreta attività didattica ed un
costante impegno operativo. I contenuti della ricerca sembrano dapprima concentrarsi sugli
argomenti trattati in ambito universitario all’interno del proprio percorso formativo - dalla
dissertazione di dottorato, riguardante le tecniche murarie in Terra di Lavoro ai cantieri di edilizia
fortificata, alle murature medievali in opus quadratum - e poi spaziare su argomenti diversificati
come quelli che trattano di tutela e urbanistica. Si evidenziano apporti interessanti per futuri
sviluppi.
FRULIO Gabriela
Presenta un percorso curriculare quasi integralmente pertinente alla disciplina di concorso col
conseguimento del dottorato e della specializzazione. Anche per l’operosità professionale
documenta esperienze svolte soprattutto come funzionario ministeriale. Per quanto attiene
all’attività didattica, ha tenuto il corso di Caratteri costruttivi dell’edilizia storica per un biennio
all’Università di Firenze, oltre a diversi moduli didattici. Presenta una vasta produzione
pubblicistica su temi pertinenti il restauro, l’archeologia postmedievale con riferimento alle tecniche
stratigrafiche, la cultura territoriale; tutti saggi ed articoli pubblicati in volumi di autori vari, in
bollettini e riviste specialistiche ed in atti di convegno. Nel complesso mostra una buona attitudine
ad affrontare con sistematicità e sinteticità le tematiche complesse della disciplina.
LISERRE Francesca Romana
La candidata presenta un curriculum scientifico incentrato su una formazione che si pone a cavallo
tra la storia dell’architettura e il restauro. Similmente la sua attività didattica attinge alle branche
dell’Icar 18 e dell’Icar 19. Ha lavorato dal 1998 al 2000 con impegni di consulenza e all’attività di
segreteria scientifica per il Centro di Studi per la Cultura e l’Immagine di Roma. Le pubblicazioni
che invia sono pressoché tutte legate al tema del giardino con una che ordina il catalogo delle opere
del Vignola; apprezzabile appare il lavoro di sintesi bibliografica condotto proprio su questo
contributo.
LOI Maurizio
Il percorso di formazione appare coerentemente finalizzato all’approfondimento di temi inerenti il
campo disciplinare; mostra particolare attenzione per gli aspetti volti più propriamente al recupero
dei Centri Storici. L’impegno didattico si evidenzia con la collaborazione a vari corsi universitari.
Esigua la produzione scientifica in ragione della quale si attendono ulteriori prove.
MARMO Francesca
Evidenzia un profilo accademico serio, costante impegno didattico e pertinente attività
professionale. E’ in possesso delle canoniche tappe di accesso al percorso formativo.
L’orientamento di ricerca appare finalizzato ai temi connessi alle tecniche di consolidamento
analizzate con rigore metodologico. La produzione scientifica risulta incentrata su indagini e
verifiche strutturali relazionate agli attuali orientamenti dottrinari.
MONTELLI Emanuela
La candidata fin dai temi delle prime esperienze relative alla laurea in architettura, alla tesi di
specializzazione e a quella di Dottorato, si è occupata di tecniche costruttive con particolare
attenzione ai laterizi e al loro impiego in ragione della cromia del prodotto edilizio. Anche gli
argomenti delle sue comunicazioni a convegni sono inerenti a tali tematiche, mentre le sue attività
didattiche, condotte presso la Terza Università di Roma, pur trattando dei materiali dell’edilizia,
afferiscono all’ambito disciplinare della Storia dell’Architettura.
Le sei pubblicazioni che acclude alla valutazione comparativa documentano un impegno costante
sull’illustrazione dell’esito costruttivo storico attraverso l’impiego del laterizio sul più lato territorio
nazionale (Atlante del Restauro) con puntualizzazioni sui cantieri storici romani tra Duecento e
Cinquecento.
MOSCA Carmine
Documenta modeste esperienze attinenti all’area disciplinare, fatta salva la specializzazione in
Restauro dei monumenti. Non presenta alcuna pubblicazione scientifica, mentre l’attività
professionale è solo in minima parte svolta entro il settore dei beni culturali architettonici. Nel
complesso mostra una insufficiente affinità con la materia oggetto di concorso.
NIGLIO Olimpia
Documenta una vasta ed articolata attività nel campo della conservazione e del restauro, in
relazione sia ai titoli di studio e di specializzazione, sia alle esperienze didattiche. Per quanto attiene
alla pubblicistica, peraltro molto vasta, essa non risulta tutta pertinente al settore disciplinare
oggetto del concorso ed in gran parte prodotta sotto forma di brevi articoli e saggi su pubblicazioni
marginali all’area; si segnala positivamente nella attività di ricerca convenzionata e
nell’organizzazione e partecipazione ad iniziative culturali. Nel complesso traspare una buona
potenzialità da ricondurre però ad un più rigoroso controllo disciplinare.
PANE Andrea
Presenta esperienze di studio, di ricerca, didattiche e professionali, afferenti alla disciplina di
concorso, documentando rigore e sistematicità. L’interesse per la materia è confermato dalla
partecipazione come relatore a numerosi congressi anche internazionali. Le pubblicazioni presentate
(saggi ed articoli in volumi collettivi, riviste ed atti di convegno) dimostrano una corretta
metodologia di ricerca ed una apprezzabile capacità di approfondimento delle tematiche
disciplinari.
RANALDI Antonella
La candidata, laureata in architettura dal 1988, presenta un curriculum da cui si evince un
partecipato impegno per i temi della tutela come architetto Direttore coordinatore della
Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio per le province di Bologna, Modena e Reggio
Emilia. La sua attività didattica è documentata da contratti con l’Università di Roma Tre e
l’Università di Bologna. Dal 1997 al 2007 partecipa, quale relatrice, a convegni internazionali,
nonché svolge comunicazioni e cicli di lezioni. Le pubblicazioni trattano temi della cultura
architettonica bolognese ed emiliana; sono interessate ad alcuni episodi storici di Roma e laziali,
come Villa Adriana a Tivoli, nonché alcune esperienze connesse allo studio di Pirro Logorio cui ha
dedicato una monografia nel 2001. Apprezzabile appare il lavoro condotto in questa esperienza
anche per i riferimenti alla cultura antiquaria del tempo.
RAPETTI Elena
Presenta una modesta attività scientifica e professionale nel settore disciplinare pur essendo in
possesso del titolo di Dottore di ricerca in Restauro dell’architettura. Pochi e di scarso rilievo gli
esiti scientifici sotto forma di brevi articoli su argomenti non sempre attinenti la materia di
concorso.
RICHIELLO Maria
Presenta un curriculum di studio e formazione post-laurea attestato dal diploma di Specializzazione
in Restauro dei Monumenti, conseguito presso l’Università La Sapienza di Roma. Menziona
un’attività didattica documentata da contratti con l’Università di Roma Tor Vergata. Svolge
apprezzabile attività pubblicistica sui temi della storia e della diffusione del patrimonio
archeologico della città di Roma, in vista di una più consapevole presenza del pubblico all’impegno
per la tutela. Si distinguono le partecipazioni a pubblicazioni organizzate o promosse dagli uffici
locali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dove evidenzia un impegno di alta
divulgazione.
TATASEO Michele
Laureato in Ingegneria civile edile, ha maturato una discreta esperienza professionale nel campo
dell’analisi e dell’intervento sulle strutture storiche, soprattutto come consulente. Attesta una
attività didattica come docente a contratto in Consolidamento degli edifici storici all’interno di un
Laboratorio di Restauro. L’attività scientifica si limitata a un solo contributo, in collaborazione. Nel
complesso non documenta una sufficiente visione di insieme delle problematiche disciplinari.
VITIELLO Maria
Documenta una notevole attività disciplinare, oltreché una specifica formazione culturale nel settore
del restauro di monumenti e della storia dell’architettura. Anche l’attività didattica, svolta in ambito
universitario prevalentemente come docente a contratto, concorre alla definizione di un quadro
culturale individuale di apprezzabile coerenza. Per quanto attiene all’attività scientifica, essa si
qualifica per la presenza di tre monografie, prevalentemente di taglio storico, tra le quali si segnala,
per capacità di analisi e sistemazione storico-critica, il volume sulla Committenza Medicea nel
Rinascimento; oltre a diversi altri saggi su riviste e volumi collettivi. Nel complesso dimostra una
concreta attitudine disciplinare.
ZULLO Enza
Attesta una apprezzabile attività scientifica, didattica e professionale tutta pertinente la materia di
concorso; consistente l’impegno universitario come docente a contratto di Teoria e storia del
restauro architettonico, e il lavoro progettuale inerente. Per quanto attiene l’attività scientifica, si
segnalano due pubblicazioni monografiche, oltre ad alcuni saggi ed articoli di minore entità. Nel
complesso dimostra capacità e coerenza nell’affrontare diverse tematiche disciplinari.
V RIUNIONE Allegato N. 6 (Valutazioni prove scritte)
GIUDIZI INDIVIDUALI
Prova scritta n° 1/A
Commissario prof. Maria Piera Sette
Espone con chiarezza, proprietà di riferimenti e capacità di sintesi i principali argomenti afferenti il
tema tracciato, evidenziandone limiti e potenzialità entro il contesto storico e culturale di
riferimento, ma, in proiezione, anche oltre.
Richiama opportunamente i concetti di “distinguibilità” e di “autenticità” che argomenta con
puntuali notazioni sul rapporto materia-forma. Nel complesso, una trattazione informata e ben
condotta.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Svolge il tema in maniera succinta ma ordinata e rispondente alla articolata formulazione proposta
dalla commissione; portando innumerevoli casi, tutti pertinenti ed esemplari, con un’esposizione
chiara ma di un discreto livello storico-critico.
Commissario prof. Saverio Carillo
Il testo risponde sostanzialmente ai quesiti individuati dalla traccia. Svolge pertinenti richiami ad
alcuni degli interpreti storici del tema ed elenca una serie di casi attraverso cui cerca di esplicitare
l’avvicendamento procedurale tra restauro filologico e restauro scientifico. La narrazione è condotta
in maniera piana non intrattenendosi a spiegare perché si opera l’aggiunta. L’esposizione, nel
complesso, appare informata e convincente.
Prova scritta n° 2/A
Commissario prof. Maria Piera Sette
Lo svolgimento risponde alla traccia indicata. Richiama molti protagonisti – da Stern a Valadier, da
Boito a Beltrami, Moretti, Rubbiani, che diventano occasione di considerazioni minute e marginali;
tocca aspetti generali ma non sviluppa un’adeguata esegesi del concetto e dei suoi significati.
L’esposizione si mostra ben organizzata, lineare e chiara.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Svolgimento ampio dal punto di vista storiografico, ma non sempre criticamente giustificato, con
alcuni sbilanciamenti nella trattazione degli episodi e nella valutazione degli autori, che appaiono
esito di studio approfondito ma risultano un po’ carenti in quanto a riflessione critica.
Commissario prof. Saverio Carillo
Lo scritto è compilato secondo una sequenza cronologica con implicazioni, talvolta, didascaliche. È
ricco di informazioni, almeno sul piano citazionistico, sebbene non tutti i casi proposti
sembrerebbero pertinenti come tematica e scansione temporale. Non viene data risposta al perché si
opera l’aggiunta.
Prova scritta n° 3/A
Commissario prof. Maria Piera Sette
L’esposizione, alquanto didascalica, richiama opere e concetti diversificati per significato e
collocazione temporale.
Le considerazioni appaiono disomogenee e poco incisive; lo sviluppo tematico risulta ampio (P.
Philippot), ma approssimato (minimo intervento).
Sostanzialmente una trattazione che, sebbene informata, non sembra del tutto convincente.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Trattazione ampia sull’intero arco storiografico del restauro, con l’intreccio di molti esempi che
contribuiscono in parte alla chiarezza delle argomentazioni, le quali spesso risultano enunciate
ricorrendo a luoghi culturali dati per scontati.
Commissario prof. Saverio Carillo
La prova è condotta con l’eccessiva preoccupazione di richiamare una conoscenza di informazioni
storiche sull’intera estensione temporale del contesto restaurativo degli ultimi secoli. Alcuni
rimandi ad atteggiameti culturali recenti appaiono sostanzialmente giustapposti. Non si risponde
alla motivazione dell’aggiunta.
Prova scritta n° 4/A
Commissario prof. Maria Piera Sette
Inquadrato l’argomento in base ai concetti delineati dalla traccia indicata, ne illustra i principali
riferimenti, discutendo sul significato dei termini e sulle loro motivazioni e proiezioni operative.
Introduce il concetto di “stile” e, quasi in maniera esclusiva, lo pone a base delle argomentazioni
sviluppate, riconosce validità e limiti del postulato considerato.
In sostanza, una trattazione che denota capacità nell’assemblare dati e notizie.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Trattazione non chiara nelle premesse, spesso con esposizione di giudizi non provati o probanti.
Rivela alcuni isolati spunti di originalità all’interno di uno svolgimento ove concetti ed episodi
risultano contaminati da un soggettivismo non sufficientemente sorretto da capacità storico-critiche.
Ampia comunque la trattazione che denota una buona conoscenza della storia del restauro.
Commissario prof. Saverio Carillo
Il testo è redatto con un propositivo intento problematico che appare lodevole. Risponde al nodo
concettuale che motiva la necessità dell’aggiunta. Alcuni aspetti della trattazione sarebbero sembrati
interessanti se fossero stati anche confortati da un qualche rimando a studi critici; appaiono prolissi
alcuni spunti più attestati su un percorso strutturalista in realtà non denunciato.
Prova scritta n° 1/B
Commissario prof. Maria Piera Sette
Buono il grado di approfondimento di lettura e comprensione dei caratteri costruttivi, materiali e
sintattici del linguaggio. Trattazione ricca di annotazioni e pertinenti appunti grafici. Rivela un
apprezzabile consapevolezza storico-critica che guida e sostiene, specialmente il momento
propositivo del progetto di conservazione.
Esposizione sicura, condotta con consequenzialità.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Documenta un rigore di analisi che determina una lettura dell’edificio appropriata e sistematica; ove
gli approfondimenti critici sui singoli episodi presi in esame delineano un quadro delle capacità
progettuali di notevole chiarezza concettuale e metodologica.
Commissario prof. Saverio Carillo
La prova è condotta secondo un protocollo metodologico coinvolgente sul piano dell’esposizione
grafica con le sintetiche annotazioni d’intervento. Appare persuasiva la lettura del palinsesto
murario.
Prova scritta n° 2/B
Commissario prof. Maria Piera Sette
La trattazione si rivela molto descrittiva e richiama la manualistica di riferimento (UNI, BB.CC.);
affronta il tema applicando il metodo di indagine fondato sull’individuazione delle unità
stratigrafiche. Sviluppa in modo organico l’aspetto manutentivo, meno efficace la lettura
architettonica del testo.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Nell’approccio analitico i temi e le relative metodologie di lettura denunciano contaminazioni con
ambiti non schiettamente disciplinari; talché l’ipotesi progettuale si definisce piuttosto come pratica
di buon livello professionale, che non come rigorosa dimostrazione di cultura.
Commissario prof. Saverio Carillo
La prova è sviluppata secondo pressoché esclusive notazioni scritte, con pochi apporti grafici utili a
chiarire gli aspetti problematici della lettura della fattura materica della fronte, sia dal punto di vista
figurale sia sul piano di una sequenza cronologica. Si coglie una predilezione per il repertare gli
ammaloramenti dei materiali.
Prova scritta n° 3/B
Commissario prof. Maria Piera Sette
L’esposizione, più scritta che grafica, appare metodologicamente corretta; alcuni temi risultano
approfonditi, altri appena sfiorati. Si rileva un buon grado d’indagine degli aspetti costruttivi e
materici del testo considerato. Meno convincente la lettura degli aspetti più propriamente
architettonici. Emergono alcuni punti di poca coerenza.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
L’intenzionalità progettuale pare condizionare eccessivamente le scelte e le modalità di analisi, ed a
determinarne le deduzioni; il che è esemplato nell’episodio della risoluzione del caso della bifora
tamponata al centro della facciata, che denuncia un certo grado di sottovalutazione delle difficoltà
di traduzione dei principi del restauro critico. Si evince, comunque positivamente, il chiaro
riferimento ad un quadro culturale disciplinare.
Commissario prof. Saverio Carillo
La prova appare ordinata nel processo metodologico di lettura delle fasi costruttive del manufatto
anche attraverso alcune esemplificazioni grafiche che pongono non pochi dubbi sul piano
concettuale circa l’opportunità di trasferire le acquisizioni figurali tratte dalla lettura della fabbrica
in immediata prassi operativa. Sarebbe sembrato opportuno spendere qualche parola a
giustificazione delle eventuali opzioni proposte.
Prova scritta n° 4/B
Commissario prof. Maria Piera Sette
Svolgimento corretto, specificato tanto in chiave analitica quanto dal punto di vista propositivo.
L’esposizione, più descrittiva che grafica, evidenzia la capacità di interrelate i numerosi temi
coinvolti. Buona impostazione metodologica, approccio chiaro e fondato.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Testimonia di una articolata visione delle problematiche plurime tipiche di una compagine edilizia
complessa per figuratività e materialità, entrambe compromesse. Apprezzabile appare quindi
l’allargamento del tema progettuale sia alle problematiche strutturali sia ai diversificati livelli di
degrado della costruzione.
Commissario prof. Saverio Carillo
Il tema è trattato con dovizia di sfaccettature dando un’illustrazione, sostanzialmente solo scritta,
dei problemi e dei fenomeni letti e, in alcuni casi, intravisti, nel manufatto proposto. A fronte
dell’impegno analitico sembra essere meno tratteggiata l’ipotesi di intervento rimandando a
procedure di routine.
GIUDIZI COLLEGIALI
Prova scritta n° 1/A
Svolge lo scritto rispondendo all’articolata formulazione del tema proposto; espone con chiarezza,
proprietà di riferimenti e capacità di sintesi i principali argomenti - portando innumerevoli casi, tutti
pertinenti ed esemplari - evidenziandone limiti e potenzialità entro il contesto storico e culturale di
riferimento. Richiama opportunamente i concetti di “distinguibilità” e di “autenticità” che
argomenta con puntuali notazioni sul rapporto materia-forma. Nel complesso, una trattazione
informata e ben condotta,
Prova scritta n° 2/A
Lo svolgimento - ampio dal punto di vista storiografico, ma non sempre criticamente giustificato risponde alla traccia indicata. Richiama molti protagonisti - da Stern a Valadier, da Boito a
Beltrami, Moretti, Rubbiani; tocca aspetti generali ma non sviluppa un’adeguata esegesi del
concetto e dei suoi significati. L’esposizione si mostra ben organizzata, lineare e chiara.
Prova scritta n° 3/A
L’esposizione, a tratti prevalentemente cronologica, richiama opere e concetti diversificati per
significato e collocazione temporale. Le considerazioni appaiono non sempre omogenee e poco
incisive; lo sviluppo tematico risulta ampio (P. Philippot), ma approssimato (minimo intervento). La
prova appare formulata con un’eccessiva preoccupazione di richiamare una conoscenza di
informazioni storiche sull’intera estensione temporale del contesto restaurativo degli ultimi secoli.
Prova scritta n° 4/A
Il tema è sviluppato con un propositivo intento problematico che appare apprezzabile. Inquadrato
l’argomento in base ai concetti delineati dalla traccia indicata, ne illustra i principali riferimenti,
discutendo sul significato dei termini e sulle loro motivazioni e proiezioni operative.
Introduce il concetto di “stile” che pone a base delle argomentazioni addotte, riconoscendo validità
e limiti del postulato considerato. Ampia comunque la trattazione che denota una buona conoscenza
della storia del restauro.
Prova scritta n° 1/B
Buono il grado di conoscenza e comprensione dei caratteri costruttivi, materiali e sintattici del
linguaggio architettonico. Documenta un rigore di analisi che determina una lettura dell’edificio
appropriata e sistematica; la trattazione risulta ricca di annotazioni e di pertinenti appunti grafici.
Rivela un apprezzabile consapevolezza storico-critica che guida e sostiene il momento propositivo
del progetto di conservazione. Esposizione sicura, condotta con consequenzialità.
Prova scritta n° 2/B
La trattazione si sviluppa con notazioni prevalentemente scritte, richiama la manualistica e si fonda
sull’individuazione delle unità stratigrafiche. Affronta in modo organico l’aspetto manutentivo;
meno efficace risulta essere la lettura architettonica del testo.
Prova scritta n° 3/B
L’elaborato prodotto, più scritto che grafico, appare metodologicamente corretto; alcuni temi
risultano approfonditi, altri appena sfiorati. Si rileva un buon grado d’indagine degli aspetti
costruttivi e materici del testo considerato. Meno convincente la lettura degli aspetti più
propriamente architettonici. Si evince comunque il riferimento al proprio quadro disciplinare.
Prova scritta n° 4/B
Il tema è svolto con un’illustrazione, prevalentemente scritta, dei problemi e dei fenomeni letti ed,
in alcuni casi, intravisti, nel manufatto proposto. Svolgimento tuttavia corretto, specificato tanto in
chiave analitica quanto dal punto di vista propositivo. L’esposizione evidenzia la capacità di
interrelate i numerosi temi coinvolti. Buona impostazione metodologica, approccio chiaro e
fondato.
VI RIUNIONE Allegato N. 8 (Valutazione prove orali)
GIUDIZI INDIVIDUALI
ACCORSI Maria Letizia
Commissario prof. Maria Piera Sette
Illustra con organicità i filoni principali della sua ricerca, ne sottolinea i passaggi significativi
incentrati soprattutto sugli aspetti concettuali e tecnici del restauro. Evidenzia una chiara
metodologia di approccio, confermata anche dalle prove scritto-grafiche sostenute. L’esposizione,
chiara e informata, denota capacità comunicativa e buona padronanza della materia trattata.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Esposizione chiara, ricca di motivazioni e ragionamenti consequenziali, rigorosi ed ampi. Dimostra
piena congruenza con le apprezzabili qualità già rivelate nelle due prove scritte. Ha proprietà di
linguaggio disciplinare e capacità critica nel correlare le differenti problematiche. Non smargina
mai, prudentemente, dall’ambito culturale che assume come suo riferimento.
Commissario prof. Saverio Carillo
La candidata espone il suo lavoro di ricerca recente in maniera chiara e diligente, forse un po’
intimidita dalla circostanza della prova; riferisce dei suoi programmi lavorativi anche in vista di
pubblicazioni che ha in essere; precisa passaggi della sua trattazione nella prima e seconda prova
scritta, restando tuttavia attestata su un fronte di lettura storicizzata delle problematiche del restauro;
per aspetti più contemporanei ha riferito di alcune esperienze nel trattamento delle superfici e del
colore dell’architettura.
CROVA Cesare
Commissario prof. Maria Piera Sette
Delinea i passaggi significativi del proprio percorso formativo, richiamando i temi riferiti ai
caratteri costruttivi dell’edilizia storica. L’illustrazione, correttamente informata, trova riscontro
nella discussione degli argomenti oggetto delle prove scritto-grafiche sostenute. L’esposizione
appare piana e aderente ai contenuti disciplinari.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Dimostra una buona maturità nel riconoscersi entro il quadro culturale proprio del restauro
interpretativo. Dalle esperienze professionali di cui riferisce traspare una pratica operativa
consapevole, sorretta dal dichiarato riferimento ad una cultura storico-critica. Mostra però eccessiva
fiducia in certe meccaniche consequenzialità tra lettura del testo, interpretazione semantica e
proposta progettuale.
Commissario prof. Saverio Carillo
L’esposizione appare partecipata e dialetticamente orientata con curiosità verso problemi e
tematiche contemporanee per le quali il candidato mostra di attestarsi su posizioni che leggono il
portato dell’architettura soprattutto attraverso il discernimento dell’impianto figurale della
composizione stratificata. Riferisce di sue esperienze maturate nell’ambito di collaborazioni con il
CNR e con le Soprintendenze, anche in ragione di interventi di ammodernamento dell’aspetto
prestazionale dell’edificio. Sulle prove scritte sembrerebbe ordinare la propria riflessione per letture
puntuali dei singoli lacerti dell’architettura con predilezioni evidenti per alcune stagioni temporali.
MARMO Francesca
Commissario prof. Maria Piera Sette
Richiamando i capisaldi della propria formazione, presenta l’attività svolta. Argomenta il suo
pensiero sulle modalità di intervento ritenute più adatte al mantenimento del comportamento
strutturale delle fabbriche. Le tematiche vengono affrontate con equilibrio e aderenza ai contenuti
messi in discussione nelle prove scritto-grafiche. L’esposizione risulta chiara e coerente.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Dimostra una convincente padronanza degli assunti propri del restauro di necessità, ove il
consolidamento viene dichiarato come peculiare del progetto di restauro, a sua volta pienamente
appartenente al campo dell’architettura. Mostra interessanti capacità di analisi e di comprensione
delle stratificazioni e delle cause del degrado.
Commissario prof. Saverio Carillo
L’esposizione appare convinta soprattutto quando la candidata riferisce della scelta particolare dei
suoi studi per le tematiche del consolidamento nata dalla maturazione di esperienze sul campo
attraverso l’analisi materica dell’edilizia storicizzata. Opportunamente evidenzia il rapporto che a
suo giudizio esiste tra l’indagine sul costruito e le connessioni con il comportamento meccanico
degli organismi lapidei. Sottoscrive ideali collegamenti con gli approcci giovannoniani; enumera
suoi orizzonti di ricerca per l’aspetto lessicale del Barocco. Per le prove scritte, forse intimorita
dalla circostanza, offre deboli motivazioni a supporto delle sue scelte, peraltro condivise da chi
scrive, sebbene se ne dichiari profonda sostenitrice.
VITIELLO Maria
Commissario prof. Maria Piera Sette
Rivela attitudine a sostenere le argomentazioni proposte; le tematiche vengono affrontate con
equilibrio e dovizia di informazione. Dimostra capacità dialettica e nel richiamare i punti salienti
trattati nelle prove scritto-grafiche, si sofferma a delineare i nessi che legano strettamente analisi e
progetto. L’esposizione mostra sicurezza e organicità di pensiero.
Commissario prof. Nullo Pirazzoli
Si dichiara convinta della interrelazione stretta tra architettura, storia e restauro. Rende conto di
esperienze probanti di cantiere, mentre per la verifica degli assunti teorici dichiara la propria fiducia
nella dialettica propria dell’esperienza didattica universitaria. Dichiara esplicitamente il proprio
interesse per il tema restaurativo allargato alla città, con le relative, peculiari, metodologie di
analisi.
Commissario prof. Saverio Carillo
La candidata espone con vivacità le sue esperienze di lavoro utilizzando un tono, talvolta assertivo,
e volendo proporre le sue riflessioni attraverso relazioni con il pensiero storicizzato del restauro. Si
dichiara convintamene partecipe del pensiero di Alois Riegl e, su domanda della Commissione,
prospetta una lettura, in ragione del valore di novità: appare alquanto insicuro il suo ragionamento
all’obiezione circa la storicizzazione della stessa novità.
GIUDIZI COLLEGIALI
ACCORSI Maria Letizia
La candidata espone il suo lavoro in maniera chiara; illustra con organicità i filoni principali della
sua ricerca, ne sottolinea i passaggi significativi incentrati soprattutto sugli aspetti concettuali e
tecnici del restauro. Evidenzia una chiara metodologia di approccio, confermata anche dalle prove
scritto-grafiche sostenute. L’esposizione, chiara e informata, denota capacità comunicativa e buona
padronanza della materia trattata.
CROVA Cesare
Delinea i passaggi significativi del proprio percorso formativo, richiamando i temi riferiti ai
caratteri costruttivi dell’edilizia storica. L’illustrazione, correttamente informata, trova riscontro
nella discussione degli argomenti oggetto delle prove scritto-grafiche sostenute. Dimostra una
buona maturità nel riconoscersi nel quadro culturale proprio del restauro interpretativo. Riferisce di
sue esperienze maturate nell’ambito di collaborazioni con il CNR e con le Soprintendenze, anche in
ragione di interventi di ammodernamento dell’aspetto prestazionale dell’edificio. L’esposizione
appare piana e aderente ai contenuti disciplinari.
MARMO Francesca
L’esposizione appare convincente soprattutto quando la candidata riferisce della scelta particolare
dei suoi studi per le tematiche del consolidamento, illustrandola con esperienze dirette quale
l’analisi materica dell’edilizia storica. Argomenta il suo pensiero sulle modalità di intervento
ritenute più adatte al mantenimento del comportamento strutturale delle fabbriche. Le tematiche
vengono affrontate con equilibrio e aderenza ai contenuti messi in discussione nelle prove scrittografiche. L’esposizione risulta chiara e coerente.
VITIELLO Maria
Rivela attitudine a sostenere le argomentazioni proposte, illustrando esperienze probanti di cantiere;
le tematiche vengono affrontate con equilibrio e dovizia di informazione. Dimostra capacità
dialettica; e nel richiamare i punti salienti trattati nelle prove scritto-grafiche, si sofferma a delineare
i nessi che legano strettamente analisi e progetto. L’esposizione mostra sicurezza e organicità di
pensiero.
VII Riunione Allegato N. 9
GIUDIZI FINALI
ACCORSI Maria Letizia
L’esame complessivo dei titoli evidenzia un profilo disciplinare fondato su esperienze di qualità,
tanto nel percorso formativo e nel lavoro di ricerca, quanto nell’esperienza didattica e nell’attività
professionale.
I lavori delle prove scritto-grafiche denotano un’apprezzabile consapevolezza storico-critica che
guida e sostiene il momento propositivo del progetto.
Lo svolgimento risulta informato e ben condotto.
La prova orale mostra buona capacità propositiva e padronanza della materia trattata.
Si rivela uno studioso in possesso di qualità sia analitiche che propositive che si esprimono con
serietà e rigore di metodo, nell’ampio ambito del settore disciplinare.
CROVA Cesare
L’esame complessivo dei titoli evidenzia impegno scientifico, didattico e professionale, e palesa
interessanti apporti disciplinari.
I risultati delle prove scritto-grafiche denotano un’esposizione alquanto didascalica e
metodologicamente corretta.
Lo svolgimento risulta piano e chiaro.
Nel corso della prova orale mostra chiarezza espositiva e resta aderente ai contenuti disciplinari. Si
delinea la figura di un candidato culturalmente e metodologicamente fondato nell’ambito del settore
disciplinare.
MARMO Francesca
L’esame complessivo dei titoli evidenzia un profilo accademico serio e pertinente, maggiormente
orientato verso i temi connessi alle tecniche di consolidamento.
I risultati delle prove scritto-grafiche denotano una trattazione che, seppur non appaia sempre
criticamente giustificata, risulta comunque ampia dal punto di vista storiografico.
Lo svolgimento mostra molte notazioni scritte, con pochi apporti grafici.
La prova orale risulta chiara e coerente.
Si delinea la figura di una candidata motivata e scientificamente fondata nei riguardi della
disciplina.
VITIELLO Maria
L’esame complessivo dei titoli documenta una specifica formazione tra storia e restauro e palesa un
profilo di apprezzabile coerenza entro le varie sfaccettature disciplinari.
I risultati delle prove scritto-grafiche denotano una buona capacità di intendere temi e
problematiche.
Lo svolgimento risulta ordinato e chiaro.
La prova orale dimostra sicurezza e capacità dialettica.
Si delinea una figura di studioso con notevoli potenzialità disciplinare.
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Relazione finale