“Tecniche laser per la diagnosi delle malattie genetiche” ALESSANDRA ANDREONI Universita’ degli Studi dell’Insubria Dipartimento di Fisica e Matematica Via Valleggio, 11 – 22100 Como (Italy) [email protected] Luca Nardo Maria Bondani PhD C.N.R. COMO ROBERTO ACCOLLA Giovanna Tosi R.U. VARESE Sequenziamento Significato e funzioni delle sequenze di basi Trattare in modo più specifico patologie fino a oggi aggredite sulla base di bersagli molecolari già noti ma non sufficientemente selettivi Affrontare patologie che attualmente hanno scarsi presidi terapeutici Diagnosticare genetiche. preventivamente l’insorgenza di malattie INTERAZIONE FARMACI-DNA: MECCANISMI DI LEGAME 1991 1973 Como Milan MICRO-FLUOROMETRIA SUB-CELLULARE LOCALIZZAZIONE INTRACELLULARE DI FARMACI FLUORESCENTI Naples ANTRACICLINE: FOTO-ATTIVAZIONE E SITI DI LEGAME 1987 FOTO-ATTIVAZIONE DI FARMACI ANTITUMORALI MICRO-FLUOROMETRIA SUB-CELLULARE LOCALIZZAZIONE INTRACELLULARE DI FARMACI FLUORESCENTI FOCALIZZAZIONE DELL’ECCITAZIONE SCELTA lexc IMPULSI ULTRA-BREVI MICRO-IMMAGINI AD ALTISSIMA RISOLUZIONE SPAZIALE SELEZIONE DEL COLORANTE O FARMACO DA ECCITARE NEL MICRO-SPOT E’ DETERMINATO DALLA PROBABILITA’ DI DECADERE EMETTENDO UN FOTONE DI FLUORESCENZA RISPETTO A QUELLA DI DECADERE LIBERANDOSI DELL’ENERGIA DI ECCITAZIONE PER ALTRA VIA NONRADIATIVA FOTONE DI FLUORESCENZA ALTRA VIA NON-RADIATIVA QUANTO PIU’ NUMEROSE (ED EFFICIENTI) SONO LE ALTRE VIE DI DECADIMENTO NON-RADIATIVE TANTO PIU’ BREVE E’ IL TEMPO DI VITA IN STATO ECCITATO E QUANTO PIU’ CORTO E’ L’IMPULSO FORMATO DAI FOTONI DI FLUORESCENZA 1 K rad K non rad I DECADIMENTI NON-RADIATIVI AVVENGONO PER INTERAZIONI DELLA MOLECOLA DI COLORANTE/FARMACO CON L’ENVIRONMENT ECCITAZIONE CON IMPULSI ULTRA-BREVI MISURA RISOLTA IN TEMPO DELL’IMPULSO FORMATO DAI FOTONI DI FLUORESCENZA CARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI DEL COLORANTE/FARMACO CON L’ENVIRONMENT UN PARTICOLARE MECCANISMO DI DECADIMENTO NON-RADIATIVO IL FLUOROFORO ECCITATO DAL LASER VIENE FATTO INTERAGIRE CON UN’ALTRA MOLECOLA SPECIFICA Fluoroforo (DONOR) eccitato dal laser Acceptor (A) del FRET Struttura rigida tra D ed A D A D A A DISECCITA NON-RADIATIVAMENTE D QUANTO PIU’ GLI E’ VICINO DISTANZA D/A: IMPULSO DI FLUORESCENZA: Grande Piccola Lento Veloce INTERAZIONE FARMACI-DNA: MECCANISMI DI LEGAME Minor groove binders Intercalators Entrambi impediscono la replica del tratto di DNA, ma gli intercalanti provocano errori nella replica delle sequenze adiacenti (mutazioni). ↔ Minor groove binders Intercalators PORTANO IL DNA AD ASSUMERE DIVERSE CONFIGURAZIONI? Frammenti di DNA a doppia elica: singole eliche della sequenza desiderata sonde di DNA con le sequenze complementari (A e T, C e G) D ed A per FRET attaccati agli estremi della sonda D TAAAT AT AAT AT TT AT TAAAT AT AA A ATTTA T A T T A T A AA TAATT T AT AT T D GCGC C CCC C C CCC GC C CCC C C CCC G A C G C G G G GG G G G GG C G G G GG G G G GG C DNA-ligand binding modes TAMRA R BI BHQ2 MGB Si aggiunge un Intercalator od un Minor groove binder Si cerca un effetto sulla distanza D-A studiando l’andamento temporale dell’impulso di fluorescenza emesso da D (TAMRA). RISULTATI PER DOSI CRESCENTI DI: DNA-Base Intercalator 3100 3050 3000 3100 3050 3000 b TAMRA-(AT)-BHQ2 TAMRA-(AT) 2200 2300 1(ps) 1(ps) Durata dell’impulsodi fluorescenza Minor groove binder 2000 2250 2200 2150 1800 2100 0 1 2 3 4 5 HOEC-to-BP ratio 6 7 Quantita’ relativa di MGB (HOEC) BHQ2 BI MGB 0 10 20 30 40 50 200 QUIN-to-BP ratio 250 b 300 Quantita’ relativa di BI (QUIN) RD A TAMRA TAMRA-(AT)-BHQ2 TAMRA-(AT) Minor groove binder avvicina A a D DNA BENDING: la doppia elica si piega Intercalator allontana A da D DNA STRETCHING: le doppie basi si allontanano l’una dall’altra La precisione della misura di permette una sensibilita' a variazioni della distanza D-A <5 Angstrom ROBERTO ACCOLLA Giovanna Tosi VARESE Sequenziamento ►Significato e funzioni delle sequenze di basi ►Diagnosticare preventivamente l’insorgenza di malattie genetiche. Piccole differenze, da un individuo all’altro della stessa specie, nella sequenza di basi del DNA possono codificare per un carattere del fenotipo (v. biodiversita’, gruppo sanguigno, ecc.), ma anche essere associate allo sviluppo di malattie attraverso un’interferenza con processi biologici cellulari. VARIANTE ALLELICA 0) Sequenza 0 D TAAAT AT AAT AT TT AT TAAAT AT AA → ATTTA T A T T A T A AA TAATT T AT AT T VARIANTE ALLELICA 1) Sequenza 1 A AAAA T AT AA T A T T T AT T AAAT A T AA → T TTTA T A T T A T A AA TAATT T AT AT T Etc. Sonda della Sequenza 0 D TAAAT AT AAT AT TT AT TAAAT AT AA Sequenza 0 ATTTA T A T T A T A AA TAATT T AT AT T Sequenza 1 T TTTA T A T T A T A AA TAATT T AT AT T Sequenza 2 ATTTA T A T T A T A AA TAATT T AT T T T Sequenza 3 ATTTA T A T T A T A TA TAATT T AT AT T PUNTI DI MISMATCHING Sonda/Sequenze 1 prima base 2 terzultima base 3 base al centro A DISTANZE D-A? DIVERSI ? S0 A D D A 2662±8 ps R0 S1 D D A A 2621±18 ps S2 D A R1<R0 D A 2765±3 ps R2>R0 A S3 A D D 2300±20 ps R3<R0 Chromosome 6 Major histocompatibility complex (MHC) locus di massima variabilita’ allelica: class II Human Leukocyte Antigen (HLA) varianti alleliche responsabili per un gran numero di patologie Cromosoma 6 TAMRA BHQ2 D A Sonda Specifica per la Sequenza 0201 D- C T G C T G G G G C T G C C T G CCG C C G A G T A C T - A G A C G A C C C C G A C G G AC GGC G G C T C AT G A Sequenza 0201 CONCLUSIONE L’unica sequenza che produce perfetto matching con la sonda per essa specifica tiene A all’estrema distanza da WORK IN PROGRESS D . La stessa sonda produce MASSIMO aggiungendola al DNA (tutto) semplicemente estratto dai globuli bianchi del portatore di IDDM. Bibliografia A. Andreoni, M. Bondani, L. Nardo, “Feasibility of single nucleotide polymorphism genotyping with a single-probe by time-resolved Förster energy transfer” Molecular and Cellular Probes 23 (2009) 119-121. Available on line, doi:10.1016/j.mcp.2008.12.008 A. Andreoni, M. Bondani, L. Nardo, “A time-resolved FRET method for typing polymorphic alleles of the human leukocyte antigen system by using a single DNA probe” Photochem. Photobiol. Sci., 8 (2009) 1202-1206. Available on line, DOI:10.1039/ B906043J Highlighted in the magazines Chemical Technology (http://www.rsc.org/Publishing/ChemTech/index.asp) and Chemistry World (www.rsc.org/ChemistryWorld). L. Nardo, M. Bondani, G. Tosi, R. S. Accolla, A. Andreoni “Molecular typing of single-nucleotide polymorphic genes by time-resolved fluorescence resonance energy transfer” in: Photobiology: Principles, Applications and Effects, ed. by Léon N. Collignon and Claud B. Normand (Nova Science Publishers Inc., Hauppauge, NY, 2010). In press. Invited chapter. ISBN: 978-1-61668-005-3 FLUORESCENCE DECAY of MOLECULES Light collected at 90 deg Nd:VAN, SH or TH Ti:sapphire, SH BS L SAMPLE LASER PULSES PIN ND ND CUTOFF ADJ. DIST. CFD FIBER OBJ TAC SPAD + AQC STOP CHANNEL Dt=1/(113 MHz) or Dt=1/(48 MHz) START MCA