Prospettive di sviluppo dell’energia dal mare per la produzione elettrica in Italia ENEA, Roma 16-17 Giugno 2011 Studi sull’energia rinnovabile dal mare: il contributo del Centro Ricerche Ambiente Marino S. Teresa La Spezia Settori di ricerca Interazioni tra clima, pressioni antropiche ed ecosistemi marini. Sviluppo e gestione di prodotti e servizi Per l’Ambiente Marino (Oceanografia Operativa) Definizione e realizzazione di sistemi di osservazione Infrastrutture - Laboratori Radioattività ambientale Chimica organica Sedimentologia Nutrienti Fitoplancton Idrologia/ Oceanografia Ecologia Molecolare Benthos Competenze per lo sviluppo dell’energia dal mare Correntometria, moto ondoso, vento offshore: misure dirette e studi sperimentali Strumenti GIS per supporto ai processi decisionali (es. l’individuazione di siti idonei) Studi di impatto sulle comunità bentoniche Piattaforme di osservazione meteomarina nel Mar Ligure ODAS Italia 1 payload •Meteorology –Wind speed and direction(+14.4 m) –Solar radiation (+13.7 m) –Infrared radiation (+13.7 m) –Relative humidity (+13.7 m) –Air Temperature (+13.7 m) –Atmospheric pressure(+7.8 m) •Oceanography –Sea temperature (-0, -6, -12, -20, -28, -36 m) –Salinity (-6, -20, -36 m) –Pressure, Fluorimetre, Torbiidity, DO2(-36 m) – Wave heigth and direction (3 altimeters-10 m) –Acoustic measurements •Others –Position – roll, pitch –Power from solar panels and wind generator –Batteries, temperature inside the lab Lungo il corpo della boa, a circa 10 metri di profondità, sono installati tre altimetri acustici di precisione Tritech PA500 caratterizzati da una frequenza di 500KHz e 6 gradi di beam. I tre altimetri sono rivolti verso la superficie del mare e sono montati su 3 bracci lunghi 2.5m disposti a 120° l’uno dall’altro. SAMA-MAMBO • Meteorologia Temperatura Intensità e direzione del vento Pressione atmosferica • Oceanografia Profili f -1.5 m -25 m dt 3h Temperatura Salinità Ossgeno Fluorimetro pH SAMA-MAMBO: real-time data Correntometria , moto ondoso, vento offshore : studi sperimentali Misura ed analisi di lunghe serie temporali Caratterizzazione del sito distribuzione statistica variabilità temporale Validazione “in situ” di dati satellitari, risultati di modelli ADCP data-set ADCP RDI 300 khz- broadband- upward looking 43° 47.77’ N; 9°02.85’ E 13 Settembre 2003 – 24 Maggio 2004 dz =8 m dt =1h H=0-48 m 255 gg 43° 47.32' N 9° 02.87’ E 22 Settembre 2004 – 15 Febbraio 2006 510 gg dz =8 m dt =30’ H= 30-90 m Correntometria , moto ondoso, vento offshore : studi sperimentali La disponibilità di lunghe serie di misure da postazione fissa permette di caratterizzare il sito in esame in termini di: Direzione e intensità (ed energia) Valori massimi e medi Variabilità temporale Superamento soglie Struttura verticale Caratteristiche spettrali serie temporali di correnti 50 cm/ s 8m 16 m 24 m 32 m 40 m 48 m 13 Sep1 Oct 1 Nov 1 Dec 1 Jan 1 Feb 2003 - 2004 1 Mar 1 Apr 1 May 1 Jun 50 cm/s 34 m 42 m 50 m 58 m 66 m 74 m 82 m 90 m 1Nov 1Jan 1Mar 1May 1Jul 1Sep 2004-2006 1Nov 1Jan Distribuzione statistica Variabilità interannuale East Struttura verticale 30 -10 -20 10 -25 0 -30 -10 -35 -20 -40 -30 -45 -40 50 100 150 200 250 300 350 400 450 North 50 -10 40 -15 30 -20 -25 20 -30 10 -35 0 -40 -10 -45 -20 50 100 150 200 250 time ( h) 300 350 400 450 cm/s 20 -15 Distribuzione spettrale 10 Rotary P ower S pectrum 2 17. 3 h 10 10 10 10 10 1 0 -1 -2 -3 10 -2 10 -1 cph 10 0 300 energia 250 cm 2 s - 2 200 150 100 50 0 1 Oct 1 Dec 1 Jan 1 Mar 1 Nov 1 Jan 1 Mar 1 May 1 Jul 1 Sep 1 Nov 1 Jan 2003-2006 Vento e Onde (04/2009-03/2010) Simulazioni misure dirette A causa dei costi elevati e delle difficoltà operative le misure in mare sono relativamente scarse. Occorre quindi individuare con cura il sito di misura affinchè sia significativo in relazione alla finalità dello studio. I modelli di simulazione numerica ci consentono questo Strumenti GIS per il supporto ai processi decisionali Individuazione di siti idonei Strumenti GIS per l’individuazione di siti idonei partecipazione al progetto europeo N.O.S.T.R.U.M. Net for Offshore Sustainable Technologies, Resources and Use in the Mediterranean Sea 2003-2005 BESEL, Spagna - E.E.D., Francia - C.R.E.S., Grecia- ENEA UTMAR, Italia Valutazione del potenziale eolico offshore: identificazione delle aree potenzialmente idonee in Italia sulla base di - dati climatologici di intensità del vento (medie annuali 2 km x 2 km, 60 m altezza) - Batimetria delle coste italiane E’ stato sviluppato un Sistema Informativo Territoriale Con tecniche di overlay, sono stati studiati strati informativi relativi alle carte batimetriche e alla carta del vento appositamente elaborata. I criteri di selezione delle aree Dettati dalle caratteristiche tecniche degli impianti eolici offshore, distinti in due scenari: SCENARIO 2010 2020 Isobata massima Distanza di rispetto da costa Altezza rotore 20 m 50 m >3 km >3 km 60 m 60 m Potenza / area utile 8 MW/km2 8 MW/km2 Esempi dei risultati G.I.S. 2010 Isole Egadi: ~ 50 km2 2020 ~ 360 km2 Golfo di Gela: ~ 130 km2 ~ 1400 km2 Aree potenzialmente idonee per eolico offshore km2 2010 scenario 2020 scenario scenario Potenziale eolico offshore in Italia [km2] 2020 11.700 2010 3.700 La differenza tra i due scenari (8.000 km2) è da attribuirsi alle limitazioni di fondale: nel caso dei 20 m ci si trova troppo spesso all’interno dei 3 km dalla costa, potendo operare su fondali fino a 50 m, la disponibilità di aree per le installazioni aumenta significativamente. Studi di impatto sulle comunità bentoniche Studi di impatto sulle comunità bentoniche • definire le interazioni tra clima, pressioni antropiche ed ecosistemi • valutare l’impatto dei cambiamenti e di nuovi usi sullo stato dell’ambiente marino, sulla biodiversità e sulle risorse Attività: - analizzare gli effetti sulla biodiversità di comunità bentoniche colonizzanti substrati artificiali sommersi -analizzare gli effetti sulla connettività fra popolazioni bentoniche indotti dall’inserimento di strutture artificiali sommerse 1. Creazione di nuovo habitat per organismi bentici carbonatici Gli organismi con scheletro carbonatico producono biomasse che permangono nel tempo, modificano fisicamente ed ecologicamente l’ambiente locale, forniscono substrato e cibo per altri organismi. Substrato duro introdotto Substrato duro introdotto Substrato duro introdotto Substrato duro naturale Substrato duro naturale 2. Alterata connettività fra popolazioni bentoniche Organismi bentonici a bassa dispersione larvale possono utilizzare i substrati artificiali introdotti come guado per raggiungere fondali duri lontani altrimenti non raggiungibili. Con tecniche di biologia molecolare, in uso a S. Teresa, è possibile indagare questi processi. conclusioni Le competenze interdisciplinari nel campo delle scienze marine presenti in ENEA quali modellistica, misure sperimentali, conoscenza degli ecosistemi marini, strumenti di supporto a processi decisionali permettono di affrontare tematiche direttamente legate allo sviluppo delle energie rinnovabili dal mare: studi di fattibilità, individuazione di siti idonei valutazione di impatto ambientale