OFFSHORE ALL’ITALIANA un’inchiesta de lo Stivale Bucato (www.stivalebucato.it) OFFSHORE ERGO SUM. Oggi se non hai la tua società offshore non sei nessuno. Vuoi entrare nei salotti buoni e dire la tua? Vuoi far parte della società che “conta”? La laurea è tempo perso. Il vestito di Prada non è più sufficiente. Presentarsi come parente di Mubarak è ormai sputtanato. Non hai scelta: devi aprire anche tu una società offshore! È facilissimo, legale, anonimo e bastano poco più di mille euro [€ 1.180,00]. Che cosa stai aspettando? Anche la redazione de lo Stivale Bucato aprirà una succursale in un paradiso fiscale. Siamo al momento indecisi tra Panama e le Seychelles, ma il 27 gennaio non avremo più dubbi: incontreremo a Lugano, infatti, il mitico Sir Giovanni Caporaso, l’indiscusso guru italiano dell’offshore. Perché l’offshore non è un demonio e non è nemmeno riservato ai soli Agnelli e Berlusconi: l’industria dell’offshore è per tutti e oggi gestisce – dice Caporaso – oltre il 60% dei capitali mondiali. L’invito. Non sappiamo il perché, ma ci hanno scelto. Siamo stati invitati al convegno “I paradisi fiscali nel 2011 e le società offshore: la frontiera tra il legale e l'illegale”. Partecipare costa solo 260 euro [€ 260,00 + € 1.180,00 = € 1.440,00]. La Gingras. Il convegno è organizzato dalla prestigiosa “Gingras International Sa”, società dal nome altisonante di cui, però, non si trova nessuna traccia sul web. Non saltiamo subito a conclusioni affrettate. Non siamo né dietrologi (ahi!), né marciologi (che vedono del marcio ovunque, ndr). Una spiegazione logica c’è. Non abbiamo trovato informazioni sulla Gingras perché la prima regola dell’offshore è proprio questa: non lasciare nessuna traccia! Scusa, o immenso guru, se per un attimo abbiamo dubitato. Vino e bocadillos. Ehi, un momento. Abbiamo scovato, proprio mentre stavamo per rinunciare, la “Gingras Distribution”. La società – che distribuisce prodotti alimentari in Messico, Florida, Brasile e Panama – fa capo proprio alla mitica “Gingras International SA de Panamá City”! Lo sapevamo. Il guru non ci ha tradito, la Gingras esiste! Certo, sembra essere una società che maneggia vino, salamini e bocadillos, ma l’importante è esserci. O no? Da Panama a Lugano. La Gingras ha sede a Panama. Il convegno si svolge a Lugano, ma è espressamente organizzato per i cittadini italiani. Non è certo molto comodo: non sarebbe stato più facile scegliere Roma o Milano? Forse. Panama e Lugano sono, però, due noti paradisi fiscali e il metodo del nostro guru prevede l’immersione totale nell’offshore. È un po’ come al cinema: se guardi lo stesso film in televisione, non hai mai lo stesso effetto. Insomma, bando alla pigrizia. Tanto più che la Gingras, con solo 130 euro supplementari, mette a disposizione un servizio bus con partenza il giorno prima da Roma, Firenze e Bologna. Sono inclusi anche cena, pernottamento e prima colazione: praticamente regalato! [€ 130,00 + € 1.440,00 = € 1.570,00] Il guru. Non vediamo l’ora si stringere la mano a Sir Giovanni Caporaso. Il guru – copiamo dalla sua biografia pubblicata sul sito del convegno – è titolare dello studio legale “Caporaso & Partners” di Panama, della “O.P.M. Corporation”, impresa leader in servizi relazionati alla Pianificazione Fiscale e della “O.P.M. Security”, impresa specializzata in sicurezza e privacy. È davvero instancabile il nostro guru… ecco perché nelle foto che circolano sul web ha un aspetto un po’ inquietante: povero guru, lavora troppo e… non dorme mai!!! Le regole del guru. Come si fa a diventare offshore in sicurezza, senza infrangere la legge? Guru, non possiamo più aspettare (il 27 gennaio è troppo lontano): dobbiamo diventare lo Stivale Offshore… adesso! Impazienti, abbiamo navigato tra i siti web delle tue società e abbiamo scaricato la tua Bibbia (il libretto “Come usare una società offshore per pagare meno tasse o zero tasse”). Proviamo a riportare di seguito, con sincera umiltà, gli insegnamenti recepiti per diffondere il tuo verbo e illuminare così tutti gli italiani. Il decalogo dell’offshore1. 1) Istituire una società offshore (che letteralmente significa “fuori dalle acque territoriali”) è legale, costa poco più di mille euro e si può fare senza spostarsi dall’Italia: lo fa il guru al posto tuo! 2) La società offshore deve essere residente in un paradiso fiscale (Stati con una pressione impositiva molto bassa, talvolta addirittura inesistente) per pagare meno tasse. Panama offre la migliore legge offshore. 1 Le informazioni riportate sono state estrapolate esclusivamente da siti web riconducibili direttamente o indirettamente a Giovanni Caporaso e alle sue società (o da materiali scaricati tramite gli stessi siti web): www.iparadisifiscalinel2011.com, www.paradisifiscali.org, www.opmsecurity.com. 3) Non è evasione fiscale, ma è ingegneria fiscale. 4) Pagare le tasse al fisco non ha senso e, inoltre, alimenti con i tuoi soldi gli spargimenti di sangue e le campagne belliche. 5) Le società offshore offrono l’anonimato dei soci e permettono, dunque, di occultare il reale beneficiario: il guru ti trova anche i direttori (il costo è di 150 euro all'anno) e prepara una delega generale, notarile e postillata, per poter amministrare la società. [€ 150,00 + € 1.570,00 = € 1.720,00] 6) Non è necessaria una contabilità per controlli fiscali, bilanci etc., ma la contabilità – se tenuta – deve essere considerata in nero e quindi non accessibile a terzi. 7) Il titolare della società non appare, quindi non esiste ai fini di accertamenti. A livello bancario devi dichiararti come beneficiario, ma sei comunque tutelato dal segreto bancario (sempre che tu non sia indagato per delitti gravi). 8) Per proteggere la tua società offshore è importante avere una sim telefonica di San Marino che, rilasciata senza la presentazione di documenti di identità per l' acquisto, è totalmente anonima. Il costo é di 220 euro (compresa spedizione e ricarica di 50 euro). [€ 220,00 + € 1.720,00 = € 1.940,00] 9) Non trasferire mai i soldi dalla società offshore al conto della tua azienda on-shore (del tuo paese) o sul conto personale. Se hai un alto tenore di spesa devi usare carte di credito anonime e ricaricarle attraverso bonifici non effettuati dal proprio conto corrente. Anche in questo caso ci pensa il guru: una Master Card anonima (senza nome) costo solo 180 euro (compreso l’invio con corriere internazionale). [€ 180,00 + € 1.940,00 = € 2.120,00] 10) La O.P.M. Corporation, la società del guru, ti può offrire informazioni così ampie – sui siti web scrivono “non limitate da ciò che si considera avviso giuridico” – perché ha sede a Panama e non in Europa, dove la legislazione è differente. Peccato, però, che si rivolga direttamente ai cittadini italiani. Un uomo di lettere. Sir Giovanni Caporaso non è solo un esperto di alta finanza: un uomo freddo, calcolatore e senza anima. Il nostro guru è, invece, un uomo di lettere, uno scrittore, un artista. Scopriamo, infatti, che ha pubblicato numerosi libri per la “Expats Ebooks”. Certo, sono tutti libri sullo stesso argomento (ad esempio “Come pagare Zero Tasse, i paradisi fiscali”, “Come usare una società Offshore”, “I segreti della banca offshore”), ma si tratta pur sempre di un’autorevole casa editrice internazionale. O no? Nel logo. Corriamo sul sito della casa editrice per scoprire tutto sui libri del mitico guru e… toh, il logo della società è il fumetto di un signore canuto in costume, che somiglia davvero tanto a Sir Giovanni. L’uomo si trova sotto l’ombrellone di una spiaggia paradisiaca, scrive al pc e si gusta un sigaro, con tanto di nuvole di fumo a forma di dollaro. No, non può essere il guru. Ci sarà solo una lontana somiglianza. Eppure nel “chi siamo” è scritto chiaramente: l’editore capo è Giovanni Caporaso e la Expats Ebooks è un'impresa del gruppo Offshore World. Che coincidenza… questo offshore ricorre sempre. Sarà forse perché la Offshore World è parte della “O.P.M. Corporation”? Incredibile: proprio l’impresa per la pianificazione fiscale di cui il guru è titolare. Un “nobile” statista. Le sorprese non finiscono mai. Il guru è anche a capo di un vero Stato (beh, più o meno vero!). Dal 10 aprile 2007, infatti, il capo dello Stato di Antarcticland è proprio lui: Sua Altezza il Reggente, Sir Giovanni Caporaso Gottlieb. Un attimo: ora questo “Gottlieb” chi è? La foto non lascia dubbi. Si tratta sempre del nostro guru, che ha evidenti origini nobiliari e scopriamo essere figlio dell’economista Mario Caporaso e della principessa austriaca Francesca Gottlieb. Ma che diavolo è Antarcticland? Si definisce come il più antico dominio territoriale del Continente Antartico. È uno Stato con oltre un milione di abitanti, una bandiera, una valuta e una superficie di 1.554.424 chilometri: poco meno del territorio occupato insieme da Portogallo, Spagna, Francia, Italia e Svizzera. La Meritocrazia. Repubblica o Monarchia? No, la forma di governo di Antacticland è la meritocrazia. Ecco spiegato perché il guru è al potere. Chi, più di lui, potrebbe infatti meritare il titolo? C’è però qualcosa di strano: anche il presidente del consiglio si chiama Giovanni Caporaso. Com’è possibile? Si tratta del cugino del guru che – apprendiamo facendo un po’ di ricerche – è stato candidato dei Verdi di Pecoraro Scanio al Comune di Roma e alla Provincia di Viterbo nel 2006. In quell’occasione, però, ha ottenuto solo 39 voti e non è stato eletto. In Italia è noto: la meritocrazia non esiste. Alla faccia dell’ONU. Antarcticland è ovviamente una “no-tax free zone”: i proventi delle attività commerciali e i redditi non sono soggetti a tassazione. Il guru ha comunque inoltrato una richiesta di riconoscimento al Segretario Generale delle Nazioni Unite. La richiesta è ancora pendente, ma ciò ha poca importanza: Antarcticland è stato intanto accreditato e incorporato dal Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, organizzazione intergovernativa di Stati che si autodefinisce “parallela all’ONU”. Il presidente a vita – sì, proprio a vita! – è l’arcivescovo ortodosso Monsignor Viktor Busà e la sede internazionale è a Palermo. A che porta Busà? Come mai un’organizzazione non governativa di tale livello2 – con delegazioni parlamentari e diplomatiche in molte nazioni – ha la sua sede in Sicilia? Sarà forse perché l’arcivescovo è in realtà il palermitano Vittorio Busà, che si è autoproclamato “Arcivescovo Ortodosso della Chiesa Russa Autocefala”? Il nome di Vittorio Busà, inoltre, ricorre – come documenta il periodico “La Voce delle Voci” – nelle carte giudiziarie di numerose Procure italiane impegnate, negli anni novanta, a sgominare traffici di denaro, falsi passaporti diplomatici e perfino materiale radioattivo. La vicenda si complica: il Parlamento annovera tra i suoi membri molti statisti sudamericani e africani. Uno dei vicepresidenti della ONG è addirittura il colonnello Chavez, presidente del Venezuela. Inoltre pare che sia “legata – scrive “La Voce delle Voci” – al business dei contractor sui territori di guerra e della sicurezza privata, anche al fianco dei capi di stato”. Ma qual è il legame con Antarcticland, Caporaso e il mondo dell’offshore? È un caso che il Parlamento sia gemellato 2 Il 9 aprile 2008 il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Bobo Craxi – in risposta a un’interrogazione dell’on. Salvatore Margiotta (L’Ulivo) del 3 maggio 2007 – ha chiarito che il “Parlamento mondiale per la sicurezza e la pace” non è soggetto di diritto internazionale e non ha pertanto alcun titolo per ottenere un riconoscimento di prerogative internazionalistiche da parte delle autorità italiane. proprio con l’Università Internazionale di Panama? L’Università si definisce “Centro internazionale per lauree altamente qualificate” e “leader nella formazione a distanza”, ma ogni corso necessario per conseguire lauree o master (c’è anche Business Administration e Martial Arts!) costa dai 400 ai quasi mille dollari. Ma è davvero guru? Sir Giovanni Caporaso è considerato dai media italiani – così si legge online nella sua biografia – il guru italiano dell’offshore. Ci viene, però, un dubbio. E se il guru si fosse autodefinito guru? D’altra parte si sa: il gioco è facile (il caso Luther Blisset3 docet). Dall’autocelebrazione alle interviste/articoli sui media il passo è breve (ad es. Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Il Tempo, Epolis, Millionaire, trasmissioni Rai, Mediaset, Sky Tg 24 etc.). Basta essere più o meno esperti di un argomento (prendiamo per esempio l’offshore), pubblicare libri sullo stesso tema, scrivere articoli e farsi intervistare sempre su quell’argomento. Poi che i libri siano tutti pubblicati dalla propria casa editrice (la Expats Ebooks) e che gli articoli/interviste siano divulgati dal notiziario che si dirige ha poca importanza. Sì, perché non ve l’avevamo ancora detto: Giovanni Caporaso è direttore del notiziario “Investire nel Mondo”, con tanto di registrazione all’albo della stampa… di Antarcticland, ovviamente. Ma è lui o non è lui? Ora il dubbio sorge spontaneo: Sir Giovanni Caporaso esiste sul serio? O è un personaggio di fantasia? O, ancora, ha cambiato identità? Il dubbio è davvero legittimo, perché il nostro guru ha scritto anche il libro “Cambiare identità. È possibile, ecco le prove”, in vendita sul sito della Expats Ebooks al modico prezzo di 99 dollari. Nel libro spiega come oggi si possa cambiare identità e come, alla faccia dei documenti biometrici ed elettronici, sia possibile burlare i più avanzati sistemi di sicurezza. Non solo. Nel libro confessa: “Si può fare in Italia e ancora meglio in altri paesi. Io l'ho fatto ed ecco le prove”. 3 Luther Blisset è un nome multiplo, uno pseudonimio usato negli anni Novanta per sconvolgere e denunciare il sistema mediatico italiano, provocando scalpore e facendo pubblicare numerose notizie false, totalmente inventate. Lo Stivale è… on-shore. Con poco più di duemila euro anche noi de lo Stivale Bucato potremmo entrare nei salotti buoni e dire: “Piacere nostro madame, lei che fa nella vita?”, “Sì, capiamo, anche noi siamo molto impegnati… sa, siamo offshore”. Con poco più di duemila euro potremmo incontrare il guru dell’offshore a Lugano, aprire una nostra società offshore in un paradiso fiscale e acquistare i primi necessari ferri del mestiere: una sim telefonica e una carta di credito anonime. Invece… preferiamo risparmiare questi duemila euro e pagare le tasse. Dopo questa inchiesta, infatti, ci siamo convinti che la cosiddetta “ingegneria fiscale” promossa da Sir Giovanni Caporaso non faccia per noi. Lo stesso guru ha perso il suo appeal: ci ricorda troppo qualcuno che in Italia – non a Panama – fa tutto lui. Uno è premier, l’altro è guru. Uno è cantante, l’altro è scrittore. Uno racconta barzellette, l’altro millanta. Uno è editore, l’altro pure. Ci chiediamo, però, come sia possibile che un uomo si spinga così in là, offra ogni genere di consulenza per sfuggire alle maglie della legge italiana e nessuno possa intervenire, fermarlo. La legge è uguale per tutti, offshore no.