Le tecnologie principali Eolico onshore •Piccolo eolico Eolico offshore •Eolico galleggiante per acque profonde Eolico onshore • Tendenza all’aumento della potenza degli AG • Taglia degli AG: – Piccoli: fino a 500 kW – Medi: 500-1000 kW – Grandi: oltre 1000 kW • Gli AG più diffusi in Italia hanno potenza compresa tra 800 kW e 3 MW, con torri alte fino a 80 metri e diametro del rotore di 90 metri • Piccolo eolico – – – – Aerogeneratori di piccola taglia Potenza: da poche centinaia di W a pochi kW Produzioni limitate da parte di piccole aziende Possono funzionare sia in connessione alla rete elettrica di bassa o media tensione che in applicazioni stand alone per l'alimentazione di utenze elettriche isolate Eolico offshore • Si distinguono le installazioni: – Near-shore (da 3 km all'interno fino a 10 km dalla costa) – Offshore (oltre 10 km dalla costa e fino a 50 m di profondità) – Offshore galleggianti per acque profonde (oltre 50 m di profondità) • • • • Potenza di almeno 2 MW Trattamenti anticorrosivi particolari per fondamenta e torri Fondazioni monopalo su fondale sabbioso Costi di installazione e manutenzione superiori a fronte di una maggiore produzione di energia • La tecnologia galleggiante può sfruttare il know-how acquisito nel settore gas&oil • Primo impianto eolico galleggiante nel Canale di Otranto Il processo produttivo Processo produttivo Scelta del sito e ottenimento delle autorizzazioni Progettazione dell’impianto Produzione dei componenti Trasporto dei componenti al sito Costruzione delle fondamenta e assemblaggio dei componenti Manutenzione Decommissioning Scelta del sito d’installazione Fattori che devono essere tenuti presenti: • Ventosità media (serie storiche → capacity factor) • Posizione geografica rispetto a: – Rete elettrica – Centri di consumo (aree industriali, commerciali, abitate) – Stabilimenti di produzione dei componenti – Infrastrutture per il trasporto dei componenti (strade, ferrovie, porti) • Orografia (presenza di ostacoli al flusso del vento) Ottenimento delle autorizzazioni In tutta l’UE deve essere concessa l’autorizzazione da parte di organismi pubblici per: • Costruzione/installazione • Connessione alla rete elettrica nazionale Autorizzazione alla costruzione Costruzione Decisione d’investimento Impianto operativo Autorizzazione alla connessione Lead time Connessione alla rete elettrica Autorizzazione alla costruzione Environmental impact assessment Project needs to be modified Project rejected Positive EIA outcome Appeal process Public hearing Building permit Ostacoli alla realizzazione • Numero di autorità che devono essere contattate (direttamente ed indirettamente) • Lead time amministrativo – Varia tra 2 e 154 mesi – Lead time in Italia sotto la media europea (<20 mesi) • Costi amministrativi – Media per progetti onshore: 2,9% del costo del progetto – Media per progetti offshore: 14% del costo del progetto • Trasparenza delle procedure 42 mesi • Lead time amministrativo medio per progetti onshore 18 mesi • Lead time amministrativo medio per progetti offshore 54,8 mesi • Lead time totale medio per progetti onshore 32 mesi • Lead time totale medio per progetti offshore Progettazione Scelta della dimensione dell'AG • AG grandi – Economicamente più efficienti perché alcuni costi (fondamenta, progettazione,autorizzazioni) sono sostanzialmente indipendenti dalle dimensioni – Più adatti a impianti offshore – Più adatti a zone in cui c'è scarsa disponibilità di spazio • AG piccoli – Rispetto dell'integrità del paesaggio – Capacità della rete di accogliere l'energia prodotta Scelta dell'asse di rotazione • Orizzontale – Progettazione più semplice – Efficienza maggiore per direzione del vento costante • Verticale – La direzione del vento è ininfluente Progettazione Scelta del numero di pale del rotore • • • • Gli AG a una pala sono inefficienti e rumorosi Un numero pari di pale rende instabile il movimento del rotore (oscillazione d'allineamento) Un grande numero di pale aumenta i costi per i materiali ma implica una maggiore superficie colpita dal vento Generalmente i rotori hanno 3 pale Scelta dei materiali utilizzati • • • • • Acciaio: robustezza elevata/costo ridotto/peso elevato Fibra di vetro e resina: robustezza buona/costo ridotto/peso ridotto Legno e resina: leggerezza ancora maggiore ma robustezza leggermente inferiore Carbonio e resina: leggerezza massima/costo elevato Plastica: lavorabilità buona/robustezza buona/costo ridotto/peso ridotto Il mercato dell’energia eolica • Il mercato mondiale dell’energia eolica Aggiornamento al primo semestre del 2011 • • • • Dopo un 2010 in cui il mercato è cresciuto meno che negli anni • precedenti, nel primo semestre del 2011 si è registrata una crescita di nuova potenza installata superiore del 15% rispetto allo stesso dato • relativo al 2010 (+16 GW vs. +18,4 GW) Cina, USA, Germania, Spagna e India si dividono il 74% del mercato mondiale • La Cina ha aggiunto altri 6 GW, arrivando a 52 GW • totali I Paesi europei hanno mostrato trend di crescita migliori rispetto al 2010 • I principali mercati europei rimangono Germania, Spagna, Italia, Francia, Regno Unito e Portogallo I Paesi dell'Europa orientale (soprattutto Polonia e Romania) sono i più dinamici e quelli che trainano la crescita del vecchio continente Il mercato statunitense è cresciuto più che nel 2010 ma difficilmente raggiungerà nuovamente i picchi di crescita del 2009 Cresce nettamente il mercato canadese Nuovi Paesi si affacciano al panorama dell'energia eolica: Venezuela, Honduras, Etiopia, Rep. Dominicana Per il secondo semestre del 2011 si prevedono nuove installazioni per ulteriori 25,5 GW La diffusione dell’energia eolica Quota della potenza cumulata installata a fine 2010 Europa 45% 30% 23% 2% Asia e Pacifico Nord America Resto del Mondo • In termini di potenza cumulata installata l’Europa è ancora il primo mercato • Per la prima volta nel 2010 i Paesi emergenti hanno installato più nuova potenza dei Paesi OCSE • I governi dei PVS non considerano più l’eolico una fonte costosa ma un mezzo per affrancarsi dalla dipendenza energetica dall’estero e dalla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili I principali mercati Potenza a fine 2010 (GW) Nuove installazioni 2010 (GW) UE 84,3 9,3 Europa 86,2 9,8 Stati Uniti 40,2 5,1 Nord America 44,2 5,8 Cina 42,3 16,5 India 13,1 2,1 Asia 58,6 19,0 Resto del Mondo 5,5 1,1 194,5 35,7 Mercato Mondo I principali produttori Quote di mercato* (2010) Vestas 14.8% 17.5% Sinovel 4.2% 5.9% 11.1% GE Wind Energy Goldwind 9.6% 6.6% 6.7% 6.9% 9.5% 7.2% Enercon Suzlon Group Dongfang Electric Gamesa Siemens Wind Power Fonte: BTM Consult * capacità installata United Power I leader dei principali mercati Europa Nord America Asia e Pacifico Resto del Mondo Vestas GE Wind Energy Sinovel Gamesa Enercon Vestas Goldwind Suzlon Group Gamesa Siemens Wind Power Dongfang Electric Vestas Il mercato asiatico • Cina ed India sono i mercati trainanti e più maturi • Nel resto del continente c'è una decina di Paesi in cui lo sviluppo è dinamico ma ancora nelle fasi iniziali (Giappone, Taiwan, Korea del Sud, Filippine, etc.) • Secondo le previsioni del Global Wind Energy Council il mercato asiatico resterà quello con la crescita più rapida nei prossimi anni • La Cina dovrebbe aggiungere 20 GW fino al 2015, l'India 2-3 GW l'anno • Nel 2012 l'Asia potrebbe superare l'Europa in termini di capacità installata