ANESTESIA Lo scopo dell’anestesia consiste nel prevenire la percezione degli stimoli dolorosi senza indurre una indebita depressione delle funzioni fisiologiche ANESTESIA dell’animale a) Medicazione pre-anestetica dell’animale Somministrazione di farmaci prima dell’anestesia (10’) induzione + rapida e sicura ATROPINA (0.04 mg/kg s.c.) parasimpaticolitico (antagonista colinergico muscarinico) secrezioni bronchiali, salivari e nasali azione broncodilatatoria previene bradicardia KETAMINA anestetico dissociativo associata ad altri agenti (analgesici, miorilassanti) anestesia bilanciata Ratto: Ketamina 30 mg/kg i.p. + XILAZINA 10 mg/kg i.p. Topo: Ketamina 10 mg/kg i.p. + ACEPROMAZINA 0.75 mg/kg i.p. sistema cardiocircolatorio: FC e PA sistemica stimola secrezioni bronchiali e salivari utilizzata soprattutto come pre-medicamento nell’anestesia inalatoria XILAZINA attività analgesica, sedativa, miorilassante associata alla Ketamina per ridurre l’ipertono muscolare indotto dalla K. sistema cardiocircolatorio: FC e PA sistemica sistema respiratorio: lieve FR diuresi iperglicemia ACEPROMAZINA attività sedativa, ipnotica motilità spontanea degli animali potenzia l’azione di anestetici, analgesici e ipnotici antiaritmico ipotensione ipotermia glicemia dosaggi b) Anestesia vera e propria dell’animale Scelta del tipo di anestetico: * tipologia e durata dell’intervento * condizioni dell’animale su cui si va ad operare Anestesia INIETTIVA Ratto: PENTOBARBITAL (50-60 mg/kg i.p.) deprime SNC in modo dose-dipendente deprime i sistemi respiratorio e cardiocircolatorio ipotensione EQUITENSINA (3 ml/kg i.p.) associazione anestetica (pentobarbitale Na+, cloralio idrato, MgSO4, glicole propilenico, EtOH) ottimo margine di sicurezza Topo: TRIBROMOETANOLO (Avertin) 2.5% (250 mg/kg i.p.) ipnotico, miorilassante moderata depressione respiratoria e cardiaca Anestesia INALATORIA • anestetici - tossici, + facilmente smaltibili dall’organismo • risveglio più rapido dell’animale • anestesia + controllata • equipaggiamento adeguato • monitoraggio costante dell’animale • anestetici: esplosivi, infiammabili e irritanti • esposizione cronica rischio per l’operatore ISOFLURANO (5% 1.5 - 2%) ETERE DIETILICO FASI E PIANI DELL’ANESTESIA GENERALE I. INDUZIONE II. ECCITAZIONE III. ANESTESIA CHIRURGICA a) b) c) Piano 1: perdita del riflesso palpebrale Piano 2: assenza di movimenti oculari; respirazione regolare e profonda Piano 3: paralisi dei muscoli intercostali IV. FASE IPOSSICO-TOSSICA CRITERI PER IL MONITORAGGIO DELLA PROFONDITÀ DELL’ANESTESIA 1. Riflesso di raddrizzamento 2. Riflesso di deglutizione (riflesso laringeo) 3. Riflesso palpebrale 4. Riflesso podale 5. Riflesso pupillare 6. Riflesso corneale CONTROLLO DELLE FUNZIONI VITALI • • • • • • • • • • ECG e ritmo cardiaco gittata cardiaca pressione arteriosa e venosa e pressione nell’arteria polmonare capnogramma stato dei gas disciolti nel sangue e stato acido-base saturazione arteriosa di ossigeno volume respiratorio e frequenza pressione nelle vie respiratorie temperatura corporea EEG Anestesia depressione sistema cardio-respiratorio Chirurgia (es. apertura torace) esposizione degli organi alla P. atmosferica collasso dei polmoni VENTILAZIONE dell’animale [Intubazione endotracheale dell’animale] assicura volume sufficiente per una espansione “ideale” dei polmoni evitando il loro collasso permette gli scambi O2/CO2 Estubazione dell’animale e sua osservazione Trattamenti post-chirurgici a) O2-terapia b) lampada IR c) Profilassi Analgesica: BUPRENORFINA (0.1-0.5 mg/kg s.c.) d) Profilassi Antibiotica: AMPICILLINA (150 mg/kg s.c.) EUTANASIA Criteri per una morte “umana” La morte deve sopraggiungere senza segni di panico, dolore o stress minimo intervallo di tempo di coscienza affidabilità e riproducibilità sicurezza per il personale implicato nella procedura minimi effetti fisici e/o psicologici indesiderati sull’animale compatibilità con i requisiti e gli scopi dello studio scientifico scarsi o nulli effetti emotivi sull’osservatore e sull’operatore minimo impatto ambientale ed ecologico strumentazione meccanica semplice e di facile manutenzione locale adibito alla procedura separato dai locali in cui soggiornano gli animali EUTANASIA Meccanismi con cui viene indotta la morte IPOSSIA DEPRESSIONE DIRETTA DELL’ATTIVITÀ NEURONALE COMPROMISSIONE DELL’ATTIVITÀ NEURONALE MEDIANTE METODI FISICI EUTANASIA Metodi fisici concussione dislocazione cervicale decapitazione shock elettrico microonde dissanguamento EUTANASIA Agenti farmacologici non inalatori barbiturici T-61 (TANAX) cloralio idrato chetamina cloridrato magnesio solfato EUTANASIA Anestetici inalatori etere alotano metossiflurano isoflurano enflurano protossido di azoto EUTANASIA Gas non anestetici monossido di carbonio azoto argon anidride carbonica cianuro di potassio EUTANASIA Method of euthanasia Rabbits/Rodents <125gm Rabbits/Rodents >125 gm and < 1 kg Carbon dioxide Method of choice Method of choice Barbiturate overdose (iv) Method of choice Method of choice Barbiturate overdose (ip) Method of choice Method of choice Anesthetic overdose Method of choice Method of choice Exsanguination in anesthetized animal Other acceptable method Other acceptable method KCL (iv) in anesthetized animal Not recommended due to technical difficulty Not recommended due to technical difficulty Decapitation in sedated or anesthetized animal Other acceptable method Other acceptable method Cervical dislocation in anesthetized or sedated animal Other acceptable method Other acceptable method Decapitation in awake animal Acceptable only with scientific justification Acceptable only with scientific justification Cervical dislocation in awake animal Acceptable only with scientific justification Acceptable only with scientific justification Stunning in an awake animal Unacceptable method of euthanasia Unacceptable method of euthanasia