TAPPE
FONDAMENTALI
1789: RIVOLUZIONE FRANCESE; TAPPE
FONDAMENTEALI
1789-92:MONARCHIA COSTITUZIONALE;
1792-94:REPUBBLICA;
1795-99:DIRETTORIO;
1799-1814:NAPOLEONE.
Alta aristocrazia
Media e Piccola
(impoverita)
Alto clero
Basso clero (povero)
Alta borghesia
Media borghesia
Poveri e nullatenenti
DELLA
SUA
VITA
•1792-1814:GUERRE ANTIFRANCESE(7coalizzioni);
•1797:CAMPAGNA D’ITALIA(TRANPOLINO DI
LANCIO);
•1799-1804: CONSOLATO;
•1804-1814 :IMPERO;
•1814:SCONFITTA DI LIPSIA ED ESILIO
SULL’ISOLA D’ELBA;
•1814-15 :RESTAURAZIONE MONARCHIA;
•1814-1815 CONGRESSO DI VIENNA;
•1815:100 GIORNI;
•1815:SCONFITTA DI WATERLOO ED ESILIO A
SANT’ELENA;
•5 MAGGIO 1821:MORTE.
PRINCIPIO
DI
EQUILIBRIO
TRA LE
POTENZE
EUROPEE
PRINCIPIO
DI
LEGGITTIMITA’
VENGONO RIPRISTINATI I TERRITORI E I
SOVRANI CHE ESISTEVANO PRIMA DELLA
RIVOLUZIONE FRANCESE
LUIGI XVIII VIENE
RIMANDATO IN ESILIO
NAPOLEONE SCAPPA
DAL’ISOLA D’ELBA E
RITORNA IN FRANCIA,
DOVE VIENE BEN
ACCOLTO
VIENE INSTAURATA UNA
MONARCHIA
FORTEMENTE
COSTITUZIONALE
Benjanin Costant(il più importante esponente europeo delle
dottrine liberali) insieme sua moglie Madame De Stall elabora la
costituzione
1789
DICHIARAZIONE
DEI DIRITTI DEL
CITTADINO
1791 COSTITUZIONE CIVILE DEL
CLERO(I PRETI SONO
FUNZIONARI DELLO STATO)
1791
COSTITUZIONE(NON
DEMOCRATICA, SI
VOTAVA SU BASE
CENSITARIA)
Convenzione di
settembre(‘92)
Costituzione
democratica
Il re e la sua famiglia vengono
ghigliottinati
Istituzione
del
Comitato
di salute
pubblica
Dittatura
giacobina, ma
soprattutto
personale di
ROBESPIERRE
(Ghigliottina)
9 termidoro: rivoluzione
ternidoriana
Robespierre e i suoi
collaboratori( SaintJust e suo fratello)
vengono ghigliottinati
(ELITARIA, IL POTERE SOLO PER
ALCUNI)
RECUPERA
LA
COSTITUZIO
NE DEL ‘91
cronologia
•1°MAGGIO 1789:CONVOCAZIONE DEGLI STATI
GENERALI PER RISOLVERE IL PROBLEMA ECONOMICO;
•17 GIUGNO 1789:I TRE STATI NON SI METTONO
D’ACCORDO SUL METODO DIVOTO,COSI’ IL TERZO
STATO SI AUTOPROCLAMA ASSEMBLEA NAZIONALE;
•7 LUGLIO 1789:ASSEMBLEA NAZIONALE
COSTITUENTE;
•14 LUGLIO 1789:IL POPOLO PRENDE LA BASTIGLIA,
CARCERE PER I PRIGIONIERI POLITICI E SIMBOLO DEL
POTERE;
•4 AGOSTO 1789:ABOLIZIONE DELLA FEUDALITA’;
•26 AGOSTO 1789:DICHIARAZIONE DEI DIRITTI Rivoluzione
francese
DELL’UOMO E DEL CITTADINO;
Nel momento i cui si poneva nel popolo la sovranità, divenne centrale la
questione del suffragio.Nell'Assemblea dominava l’idea che il diritto di
voto dovesse essere limitato a chi godesse dell’indipendenza e della
capacità di fare interesse generale.Esclusi i minorenni, le donne e i
domestici, bisognava trovare un criterio per selezionare il corpo
elettorale dei cittadini maschi.Si adotto la soluzione del suffragio
censitario, basato cioè sul reddito.I francesi vennero distinti in cittadini
attivi e passivi.Tutti godevano dei diritti civili, ma solo i primi potevano
esercitare i diritti politici.Erano”attivi” i cittadini che pagassero imposte
pari a 3 giornate di lavoro.L’elezione dei deputati era in 2 gradi:gli attivi
potevano votare solo candidati che pagassero un’imposta pari a 10 giorni
di lavoro.Questi eletti di primo grado avrebbero votato i deputati
all’Assemblea:ma per candidarsi occorreva essere proprietari e pagare
imposte pari almeno a un marco d’argento.
La convenzione si riunì il 20 settembre 1792.Il 21 settembre essa
deliberò l’abolizione della monarchia.Dei 749 deputati eletti alla
Convenzione, circa la metà(la pianura o palude)non faceva riferimento
a nessun ordinamento politico; l’altra metà(di matrice giacobina)
rappresentava l’orientamento democratico della Rivoluzione, ma presto
in essa si formarono 2 schieramenti: i girondini e i
montagnardi(giacobini seguaci di Robespierrer e l’estrema sinistra
cordigliera).Il primo scontro tra giacobini e girondini avvenne in
occasione del processo del re.I sanculotti e i montagnardi volevano la
morte del re,mentre i girondini volevano evitare il processo.il 21 gennaio
1793 LuigiXVIII fu ghigliottinato.Nel marzo 1793 scoppiò
un'’insurrezione contadina in Vandea.A differenza che in altre località
della Francia l’insurrezione approdò alla creazione di un vero e proprio
esercito controrivoluzionario, che sconfisse ripetutamente le truppe
regolari.L’esercito valdeano nell’estate spadroneggiava incontrastato su
un vasto territorio.
Per salvare la Rivoluzione e i suoi nemici il
Comitato di salute pubblica attuò la politica del
TERRORE.Strumenti fondamentali del Terrore
furono i Tribunali rivoluzionari e la “legge sui
sospetti”.La dittatura del comitato di salute
pubblica riuscì nel compito di salvare la repubblica
dalla disgregazione.La guerra civile fu soffocata,
ma il Terrore da mezzo eccezionale di difesa, era
nel frattempo divenuto uno strumento di lotta
politica.Robenspierre colpì prima i gruppi politici
alla sua sinistra, fu poi la volta dei cosiddetti
indulgenti, accusati di voler indebolire il governo
rivoluzionario.
Nel mese di giugno il numero delle condanne e delle
esecuzione crebbe paurosamente(Grande
Terrore).Nulla più legittimava o giustificava la
dittatura di Robespierre, il capo girondino si trovò
sempre più isolato, anche perché i sanculotti, non
condividendo né le condanne né il limite massimo
imposto ai salari, gli ritirarono il loro appoggio.Tra
alcuni menbri della Convenzione e del Comitato
maturò così la decisione di eliminare dalla scena
quello che agli occhi dell’opinione pubblicca
appariva ormai un tiranno.Il 9 termidoro anno II(27
luglio 1794), Robespierre, Saint-just e altri venti
montagnardi furono arresti alla Convenzione e, il
giorno successivo, ghigliottinati senza processo e
senza che il popolo di Parigi muovesse in loro difesa.
Dopo la fine del Terrore la popolarità dei monarchici cresceva.La
Convenzione temendo ciò deliberò che due terzi dei deputati del futuro
parlamento dovessero essere scelti fra i membri della Convenzione
stessa:I monarchici organizzarono una sollevazione contro l’assemblea(5
ottobre 1795), stroncata dall’esercito a cannonate.Le elezioni furono un
successo per i monarchici anche se, grazie alla”legge dei due terzi”, la
maggioranza restava ai repubblicani.Il 26 ottobre la Convenzione si
sciolse e si insediarono le due nuove camere;fu nominato il 1° Direttorio,
fra i quali spiccavano Carnot(moderato) e Barras(politico di vaglia anche
se venale e corrotto).Il Direttorio si trovò a fronteggiare una situazione
economica sempre più difficile e la tensione sociale era altissima.In
questo clima maturò la cosiddetta Congiura degli uguali, ideata dai
seguaci di Robespierre.La congiura si proponeva di attuare una
insurrezione per dar vita a una società caratterizzata dalla proprietà
comune dei beni:ma i cospiratori furono scopertie giustiziati nel 1797.
Sullo sfondo della Rivoluzione c’era la guerra contro le varie coalizzioni
antifrancesi(furono7), che vedeva schierate in prima linea contro la
Francia Austria, Inghilterra, Russia, Prussia.Durante il Direttorio la
strategia offensiva delineata da Carnot prevedeva uno sfondamento al
centro del continente, per puntare su Vienna e piegare l’Austria:questo
compito era assegnato a due grandi armate, mentre una terza, affidata al
giovane Napoleone Bonaparte(1769-1821) avrebbe dovuto effettuare un
attacco diversivo in Italia.Ma le cose andarono diversamente:mentre il
grosso dell’esercito rimaneva bloccato in Germania l’armata d’Italia
battè ripetutamente i piemontesi, costringendo il sovrano Vittorio
Amedeo III a firmare l’armisizio di Cherasco(28 aprile 1796); quindi
inseguì gli austriaci, sconfiggendone la retroguardia a Lodi ed entrando
trionfalmente in Milano(15 maggio).Dopo aver occupato i territori
pontifici in Emilia-Romagna, il generale pose l’assedio alla fortezza di
Mantova, quindi varcò le arpi marciando su Vienna.A questo punto
l’imperatore austriaco dovette firmare la pace di Campoformio(18
ottobre 1797).
Il Direttorio andava sempre più in crisi.Un nuovo turno di elezioni
parziali(maggio 1799) diede la vittoria ai giacobini:il Direttorio rispose
facendo nuovamente invalidare le elezioni. Ma il successo delle sinistre
si ripetè l’anno successivo: la parola d’ordine “né Terrore né Monarchia”
non faceva più presa ormai.Quando i consiglieri si rifiutarono di avallare
un colpo di stato “legale” esplose la crisi istituzionale: il parlamento e
l’opinione pubblica attaccarono il Direttorio, accusandolo di avere
reintrodotto la dittatura:L’ingovernabilità del paese Sieyès, menbro del
direttorio; a ricorrere nuovamente all’esercito:fu organizzato un colpo di
stato militare in accordo con Napoleone.IL 18 brumaio anno VIII(9
novembre 1799) i consigli furono costretti ad affidare i pieni poteri a tre
consoli, Ducos,Sieyès(menbri del Direttorio) e Napoleone.I consoli
diedero al paese una nuova costituzione(costituzione del’anno VIII) IL
25 dicembre 1799.Il primo console(Napoleone) aveva pieno potere
decisionale.Da primo console, nel 1802 Napoleone divenne primo
console a vita a seguito di un plebiscito.
Dopo la nomina a primo console a vita, cogliendo a pretesto la scoperta
di un complotto monarchico contro di lui, egli indusse il senato a dare al
primo console le facoltà di nominare i senatori e di designare il proprio
successore.L’atto finale di questo percorso fu la proclamazione
dell’impero, con una nuova costituzione promulgata e approvata
plebiscitariamente nel maggio 1804:la repubblica francese ritornava ad
assumere la forma istituzionale della monarchia ereditaria.Il 2 dicembre
1804 nella cattedrale di Notre Dame, nel corso si una solenne cerimonia,
Napoleone Bonaparte ricevette la corona imperiale dalle mani di papa
Pio VII.Il governo di Napoleone fu autoritario e intollerante di qualsiasi
opposizione e fece ampio uso di un formidabile sistema poliziesco.Ma
Napoleone diede alla Francia un governo stabile e la pace nazionale.Sul
piano istituzionale rafforzò la burocrazia con l’istituzione dei
prefetti.Creò anche un sistema educativo capace di garantire la
formazione di una classe dirigente di funzionari e tecnici altamente
professionalizzata e fedele allo stato.Famoso è ancora oggi il CODICE
NAPOLEONE.
Il Codice Napoleone, codice civile pubblicato in Francia nel 1804 e nel
1807,rappresenta forse il maggior lascito di Bonaparte, destinato a
ispirare la legislazione civile di molti altri paesi.Nel Codice sono
racchiuse le diverse tradizioni giuridiche:romana, feudale e
consuetudinaria.Il Codice fiaffermò l’uguaglianza giuridica dei cittadini,
il diritto alla libertà individuale,l’abolizione della feudalità,
l’affrancamento della terra da ogni vincolo:La maggiore differenza
rispetto alle legislazione rivoluzionaria fu quello del diritto di famiglia,
creò una visione gerarchica e autoritaria della famiglia, modellata su
quella dello stato.Posizione centrale venne assunta dal padre di famiglia
e la sua autorità assoluta rispetto a moglie e figli.
Nel 1806-07 Napoleone decise il blocco continentale per sconfiggere
economicamente l’Inghilterrra,ma il blocco fallì anche se l’Inghilterra ne
fu duramente colpita grazie all’ampiezza e all’articolazione del suo
sistema commerciale-coloniale.Il blocco fallì anche per l’introllabilità di
un territorio così vasto quale l’Europa.Soprattutto era incontrollabile gli
ampi territori russi; Napoleone era alleato dello zar AlessandroI, che però
non volle rinunciare ai commerci con gli inglesi.Così Napoleone decise
l’impresa che avrebbe fatto crolare il suo impero:l’invasione della
Russia.L’impresa si tradisse in un disatro.Napoleone partì dalla Polonia
nell’estate 1812 con un esercito di oltre 700000 uomini e penetrò
profondamente in Russia, mentre i russi si ritiravano lentamente facendo
terra bruciata allle loro spalle, in modo che l’esercito non trovasse
approviggionamenti.Il 7 settembre 1812 Napoleone riuscì a battere in
una battaglia campale a Borodino;presso Mosca, conquistando la
capitale, ma i russi non si arresero.
La mandcanza di viveri e l’inverno costrinsero Napoleone alla ritirata,
duranta la quale il suo esercito fu decimato dagli attacchi dei
russi.Tornato a Parigi l’imperatore trovò unba situazione che gli era
sfuggita di mano.Nell’inverno 1812-13 i francesi furono cacciati
definitivamente dalla Spagna, mentre gli inglesi organizzavano la sesta
coalizzione con Russia,Prussia, Svezia e Austria.Napoleone allestì un
nuovo esercito, ma dopo alcuni successi fu sconfitto nella sanguinosa
battaglia di Lipsia (16-19 ottobre 1813).Il destino dell’imperatore era
segnato:mentre ovunque si accendevano ribellioni, gli eserciti coalizzati
passarono il Reno ed entrarono in Francia.Napoleone tentò un’ultima
resistenza ma fu sconfitto.Il 31 marzo 1814 i coalizzati entrarono a
Parigi:il 6 aprile Napoleone abdicò ottenedo la sovranità dell’isola
d’Elba.Sul trono francese tornarono i Borbone con il fratello di Luigi
XVI, Luigi XVIII.Il trattato di Parigi (maggio 1814) riportava la Francia
ai confini del 1792.
Dopo la sconfitta di Napoleone, nel settembre 1814, gli stati vincitori si
erano riuniti a Vienna per ridiscutere dell’assetto politico europeo dopo il
quindicennio di sconvolgimenti attuati da Napoleone.Durante i lavori del
congresso l’ex imperatore tentò l’ultima avvenrura.Il 1° marzo 1815,
contando sulle divisione interne emerse fra i coalizzati e sul malcontento
sollevato in Francia dal nuovo re, sbarcò a Cannes con alcuni
uomini.Appoggiato dalle truppe inviate per arrestarlo, marciò su
Parigi,dove entrò il 20 marzo,mentre Luigi XVIII fuggiva in Belgio.Fu
accolto benevolmente dalla popolazione a cui promise un governo
fortemente democratico, fece inoltre promessa di non voler più allargare
i confini nazionali.I lavori del congresso furono interrotti e si organizzo
una nuova coalizzione(la 7°) tra Austria, Russia, Prussia e Svezia. Lo
scontro decisivo avvenne a Waterloo,presso Bruxelles, il 18 giugno
1815.Sconfitto, Napoleone fu esiliato nell’isolotto di Sant’Elena, in
pieno Atlantico, dove morì il 5 maggio 1821.
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