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C’è chi guarda
alle cose come sono
e si chiede “perché”.
Io penso a come
potrebbero essere e
mi chiedo “perché no?”
ROBERT KENNEDY
/
Realizzare metodi e avere strumenti per
l’insegnamento in sintonia con gli stili di
apprendimento dei giovani...
Avvicinare la formazione e la scuola
alla realtà e alla tecnologia...
Favorire la didattica per competenze e
una metodologia realmente laboratoriale...
Favorire i ragazzi con DSA o problemi di
apprendimento in generale...
Gestire la classe e gli allievi
in real time...
Comunicare di più e meglio con le famiglie,
le aziende e il territorio...
perché no!
/
perché no!
Questa domanda ci ha spinto a progettare un
progressivo ma radicale cambiamento della
didattica nei nostri corsi e nelle nostre classi.
SIAMO PARTITI A MAGGIO 2012 CON 50 DOCENTI E
FORMATORI E A SETTEMBRE 2012 CON 170 RAGAZZI...
ORA I NUMERI SONO TUTTA UN’ALTRA STORIA!
Come potrà avvenire
il cambiamento?
Attraverso l’introduzione di un nuovo strumento
che consentirà di avere una finestra sempre
aperta sul mondo e con una capacità di
comunicazione praticamente illimitata:
ogni studente e docente che partecipa al
progetto iSchool è dotato di un iPad di ultima
generazione in comodato d’uso.
/
iPad nella scuola e
nella formazione:
moda o necessità?
Domanda corretta ma complessa.
Noi sappiamo che l’innovazione è:
1. CAMBIAMENTO
L’innovazione tecnologica non ha un valore
in sé ma assume un significato soltanto se
e quando diventa veicolo e/o occasione di
innovazione organizzativa e metodologicodidattica.
2. INTERAZIONE CONTINUA
L’innovazione tecnologica non può essere
attuata sporadicamente, ma implica
l’interazione “virtuosa” tra tutti gli attori che
interagiscono in un contesto omogeneo, la
continuità nel tempo e il consolidamento di
buone prassi.
3. PATRIMONIO FUTURO
Le innovazioni più significative sono quelle che
riescono a diventare patrimonio condiviso di
tutti i soggetti coinvolti (insegnanti, studenti,
dirigenti, genitori, referenti...) e innescano
processi orientati al miglioramento della
qualità complessiva dell’organizzazione in cui
si collocano.
4. FORMAZIONE CONTINUA
Qualsiasi innovazione tecnologica implica
una “visione” sistemica e richiede che si
mettano in atto investimenti costanti, strategie
permanenti di supporto ai soggetti coinvolti
e politiche flessibili di alfabetizzazione,
formazione continua e aggiornamento delle
competenze.
5. COINVOLGIMENTO ATTIVO
Le innovazioni metodologiche più significative
che le tecnologie possono agevolare o
sostenere sono quelle che spingono lo
studente a essere “attivamente coinvolto”.
/
al centro di tutto i
nostri ragazzi
Vogliamo portare il ragazzo al centro dei
processi dell’apprendimento e dell’educazione,
utilizzando strumenti e metodi di interazione
più consoni ai moderni “nativi digitali”.
Far diventare protagonista l’allievo per
coinvolgerlo, motivarlo, appassionarlo alla
costruzione di un “sistema” di conoscenze
e di un “metodo” di gestione delle stesse
che gli consentirà di avere gli strumenti
professionali e di cittadinanza attiva necessari
per affrontare il mondo che verrà e realizzare
il suo progetto di vita.
/
il progetto iSchool
PER QUESTO CI APPRESTIAMO A
CAMBIARE COMPLETAMENTE IL MODO
DI FARE SCUOLA, DI FARE FORMAZIONE
Il progetto coinvolge:
- 220 ALLIEVI DI 10 CORSI DEL CFP CNOS-FAP SAN MARCO
(6 corsi per operatore grafico, 2 corso per
operatori meccanici, 2 corso per operatori
elettro)
- 178 STUDENTI DI 7 CLASSI DELL’ITT SAN MARCO PER
L’INDUSTRIA GRAFICA E LA COMUNICAZIONE
Insieme ai ragazzi anche i docenti e formatori
saranno impegnati a costruire questo nuovo
modo di fare futuro.
Uno sforzo non indifferente che li dovrà vedere
pronti a mettersi in gioco per scoprire terreni
inesplorati, infatti anche loro dovranno tornare
tra i banchi (o i bit!) per formarsi sia allo
strumento che alle potenzialità metodologiche
didattiche che si potranno sviluppare.
/
scuola + famiglia
Anche le famiglie saranno chiamate a
sostenere e a collaborare a questa rivoluzione
copernicana.
Anche per loro ci saranno spazi di informazione,
formazione, confronto e approfondimento per
comprendere il cambiamento perché solo
favorendo lo scambio tra gli attori del processo
educativo si crea quella sinergia e comunione
di intenti necessarie per vincere le sfide
significative del mondo che cambia.
/
eReader, Notepad, Tablet:
perché l’iPad e non altri
device?
CE LO SIAMO CHIESTI E CI SIAMO
RISPOSTI!
Non è una questione di marchio, ma le parole
chiave sono integrazione, sicurezza, supporto,
professionalità e gestione globale.
Apple ha creato un “sistema digitale” fatto di
software e hardware, di cui l’iPad è solo una
parte, che consente di avere le necessarie
garanzie di controllo e di flessibilità che
un’impostazione educativa deve avere per non
lasciare il ragazzo in balia di navigazioni non
controllate e non sicure, senza un supporto
tecnico efficace e senza una completa
integrazione con gli strumenti didattici usati
dalla scuola.
/
PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON
CENTRO NAZIONALE OPERE SALESIANE
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
CON IL PATROCINIO DI
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