VIA DEI SALESIANI, 15 30174 MESTRE-VENEZIA T. 041.5498111 | F. 0415498112 [email protected] | WWW.ISSM.IT C’è chi guarda alle cose come sono e si chiede “perché”. Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo “perché no?” ROBERT KENNEDY / Realizzare metodi e avere strumenti per l’insegnamento in sintonia con gli stili di apprendimento dei giovani... Avvicinare la formazione e la scuola alla realtà e alla tecnologia... Favorire la didattica per competenze e una metodologia realmente laboratoriale... Favorire i ragazzi con DSA o problemi di apprendimento in generale... Gestire la classe e gli allievi in real time... Comunicare di più e meglio con le famiglie, le aziende e il territorio... perché no! / perché no! Questa domanda ci ha spinto a progettare un progressivo ma radicale cambiamento della didattica nei nostri corsi e nelle nostre classi. SIAMO PARTITI A MAGGIO 2012 CON 50 DOCENTI E FORMATORI E A SETTEMBRE 2012 CON 170 RAGAZZI... ORA I NUMERI SONO TUTTA UN’ALTRA STORIA! Come potrà avvenire il cambiamento? Attraverso l’introduzione di un nuovo strumento che consentirà di avere una finestra sempre aperta sul mondo e con una capacità di comunicazione praticamente illimitata: ogni studente e docente che partecipa al progetto iSchool è dotato di un iPad di ultima generazione in comodato d’uso. / iPad nella scuola e nella formazione: moda o necessità? Domanda corretta ma complessa. Noi sappiamo che l’innovazione è: 1. CAMBIAMENTO L’innovazione tecnologica non ha un valore in sé ma assume un significato soltanto se e quando diventa veicolo e/o occasione di innovazione organizzativa e metodologicodidattica. 2. INTERAZIONE CONTINUA L’innovazione tecnologica non può essere attuata sporadicamente, ma implica l’interazione “virtuosa” tra tutti gli attori che interagiscono in un contesto omogeneo, la continuità nel tempo e il consolidamento di buone prassi. 3. PATRIMONIO FUTURO Le innovazioni più significative sono quelle che riescono a diventare patrimonio condiviso di tutti i soggetti coinvolti (insegnanti, studenti, dirigenti, genitori, referenti...) e innescano processi orientati al miglioramento della qualità complessiva dell’organizzazione in cui si collocano. 4. FORMAZIONE CONTINUA Qualsiasi innovazione tecnologica implica una “visione” sistemica e richiede che si mettano in atto investimenti costanti, strategie permanenti di supporto ai soggetti coinvolti e politiche flessibili di alfabetizzazione, formazione continua e aggiornamento delle competenze. 5. COINVOLGIMENTO ATTIVO Le innovazioni metodologiche più significative che le tecnologie possono agevolare o sostenere sono quelle che spingono lo studente a essere “attivamente coinvolto”. / al centro di tutto i nostri ragazzi Vogliamo portare il ragazzo al centro dei processi dell’apprendimento e dell’educazione, utilizzando strumenti e metodi di interazione più consoni ai moderni “nativi digitali”. Far diventare protagonista l’allievo per coinvolgerlo, motivarlo, appassionarlo alla costruzione di un “sistema” di conoscenze e di un “metodo” di gestione delle stesse che gli consentirà di avere gli strumenti professionali e di cittadinanza attiva necessari per affrontare il mondo che verrà e realizzare il suo progetto di vita. / il progetto iSchool PER QUESTO CI APPRESTIAMO A CAMBIARE COMPLETAMENTE IL MODO DI FARE SCUOLA, DI FARE FORMAZIONE Il progetto coinvolge: - 220 ALLIEVI DI 10 CORSI DEL CFP CNOS-FAP SAN MARCO (6 corsi per operatore grafico, 2 corso per operatori meccanici, 2 corso per operatori elettro) - 178 STUDENTI DI 7 CLASSI DELL’ITT SAN MARCO PER L’INDUSTRIA GRAFICA E LA COMUNICAZIONE Insieme ai ragazzi anche i docenti e formatori saranno impegnati a costruire questo nuovo modo di fare futuro. Uno sforzo non indifferente che li dovrà vedere pronti a mettersi in gioco per scoprire terreni inesplorati, infatti anche loro dovranno tornare tra i banchi (o i bit!) per formarsi sia allo strumento che alle potenzialità metodologiche didattiche che si potranno sviluppare. / scuola + famiglia Anche le famiglie saranno chiamate a sostenere e a collaborare a questa rivoluzione copernicana. Anche per loro ci saranno spazi di informazione, formazione, confronto e approfondimento per comprendere il cambiamento perché solo favorendo lo scambio tra gli attori del processo educativo si crea quella sinergia e comunione di intenti necessarie per vincere le sfide significative del mondo che cambia. / eReader, Notepad, Tablet: perché l’iPad e non altri device? CE LO SIAMO CHIESTI E CI SIAMO RISPOSTI! Non è una questione di marchio, ma le parole chiave sono integrazione, sicurezza, supporto, professionalità e gestione globale. Apple ha creato un “sistema digitale” fatto di software e hardware, di cui l’iPad è solo una parte, che consente di avere le necessarie garanzie di controllo e di flessibilità che un’impostazione educativa deve avere per non lasciare il ragazzo in balia di navigazioni non controllate e non sicure, senza un supporto tecnico efficace e senza una completa integrazione con gli strumenti didattici usati dalla scuola. / PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON CENTRO NAZIONALE OPERE SALESIANE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CON IL PATROCINIO DI