FIG.11 (C) SINTESI COMPLESSIVA DELL'APPLICAZIONE DEI CRITERI LOCALIZZATIVI: TIPOLOGIA IMPIANTISTICA C Tipologie impiantistiche: C nuovi impianti di trattamento D8, D9, D12, D13, D14, R2, R3, R4, R5, R6, R8, R9, R11, R12 e per le infrastrutture comunali o sovra comunali per la raccolta differenziata diversi dai centri di raccolta così come definiti dal D.M. 13 maggio 2009, nonché per le modifiche che implichino un consumo di suolo. Criteri di localizzazione Criterio escludente per nuovi impianti e per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo (criterio escludente assoluto) Criterio potenzialmente escludente per nuovi impianti e per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo (criterio escludente relativo), con ulteriori puntuali indicazioni (deroghe particolari, prescrizioni specifiche, necessità di ulteriori approfondimenti). Criterio potenzialmente escludente per nuovi impianti e per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo (criterio escludente relativo), variabile in casi particolari (si rimanda a quanto specificato nella nota numerica asteriscata). Criterio escludente per nuovi impianti; penalizzante per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo variabile in casi particolari (si rimanda a quanto specificato nella nota numerica asteriscata). Criterio penalizzante per nuovi impianti e per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo, con ulteriori puntuali indicazioni (deroghe particolari, prescrizioni specifiche, necessità di ulteriori approfondimenti). = Criterio penalizzante per nuovi impianti e per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo, variabile in casi particolari (si rimanda a quanto specificato nella nota numerica asteriscata). Criterio penalizzante per nuovi impianti e per modifiche che implichino ulteriore consumo di suolo Criterio preferenziale, variabile in casi particolari (si rimanda a quanto specificato nella nota numerica asteriscata). Criterio preferenziale Fasce di rispetto da 300 m a 2 km dai Siti Rete Natura 2000; vedi Fig. 7.2 (13) Siti Natura 2000 e relative fasce di rispetto di 300 m; vedi Fig. 7.2 (12*) Territori ricadenti nel raggio di 5 km da preesistenze impiantistiche potenzialmente impattanti sulla qualità dell'aria; vedi Fig. 5.1-2 (B) (29) Aree di pregio agricolo: DOC, DOCG; vedi Fig 2.2 (1, 32*) Altri segni topografici Limite provinciale Idrografia principale Limiti comunali = = Aree Urbanizzate (12*) E’ comunque sempre richiesta la valutazione d’incidenza per l’impiantistica realizzabile. Per la tipologia impiantistica C il criterio PENALIZZANTE vale per le nuove attività di gestione rifiuti da avviarsi all’interno di strutture esistenti da almeno 5 anni e che non comportino ulteriore consumo di suolo, qualora le attività non necessitino delle autorizzazioni relative alle emissioni in atmosfera ai sensi del d.lgs. 152/06 e allo scarico ai sensi del d.lgs. 152/99 e non comportino un significativo aumento del traffico locale. Rimane fermo l’obbligo di effettuare lo studio di incidenza. (13) (29) Per la fascia di territorio compresa tra i 300 m e i 2 Km dal perimetro dei SIC e ZPS si applica il criterio penalizzant e ed è richiesta la redazione dello Studio di Incidenza nel caso di nuovi impianti. Preesistenza di impianti potenzialmente impattanti sulla qualità dell’aria e relativi territori circostanti entro i 5 Km nei quali si richiede di effettuare una valutazione ambientale di tipo aggiuntivo, ove nel caso di nuovi impianti o di modifiche agli esistenti che necessitano anche di specifica autorizzazione alle emissioni in atmosfera si debba anche tenere conto della sommatoria delle emissioni in atmosfera. = (32* ) Per le aree di pregio agricolo DOC e DOCG (come individuate dai disciplinari con decreto MIPAF e indicate nell’Albo Regionale consultabile presso i C.A.A.; Centri Assistenza Agricola) e delle “risaie” nei lotti effettivamente al momento direttamente così classificati, il criterio ESCLUDENTE riguarda nuove discariche e nuovi impianti di termoutilizzazione per rifiuti speciali (non urbani), mentre tale esclusione non si applica ai termovalorizzatori per rifiuti urbani prevista dal PPGR e per le modifiche e gli ampliamenti agli impianti esistenti (criterio PENALIZZANTE), ovviamente fatta salva l’inesistenza di altri vincoli ostativi o vinc olanti, ove valgono le relative prescrizioni o vincoli, fatta salva la compatibilità del’intervento con i caratteri paesaggistici. All’interno delle aree di pregio agricolo, in particolare le “risaie” e le precedentemente citate aree DOC e DOCG, è comunque prevista la possibilità di localizzazione di nuovi impianti di recupero di materia a basso impatto ambientale con notevoli benefici di recuperi e risorse, in coerenza con le politiche comunitarie che tendono a massimizzare il recupero. Come definito dalla L.R. 05/02/2010, n. 7 (lettera, a, comma 1, art. 28), il criterio ESCLUDENTE si applica esclusivamente alle discariche e alle precedenti aree DOC e DOCG anche alle aree loro “limitrofe”. Per aree “limitrofe”, in attesa di ulteriori specificazioni regionali di modifica e/o integrazioni alla D.G.R. 21/10/2009, n. 8/10360, può nel frattempo ess ere inteso il lotto “adiacente, confinante e continuo alla risaia o all’area MIPAF” come da nota interpretativa regionale. Per la verifica dello stato di fatto dell’uso del suolo, rilevabile nel Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia (S.I.A.R.L.) al momento della presentazione dell’istanza, è richiesta un’autocertificazione sulla base delle risultanze press o i C.A.A. (Centri Assistenza Agricola) c ongiuntamente a un’adeguata documentazione fotografica c he attesti l’effettivo stato dei luoghi, anche contermini. 0 5 10 15 km