I T A L I A N A Data Scadenza Inchiesta Data Pubblicazione 2009-… ni nc hie Classificazione 30-04-2009 sta C. 1020 79-… Titolo C E I PROGETTO pu bb lic a Progetto pu bb lic a N O R M A ett oi sta Sistema di tipo “black-box”: Requisiti funzionali e prove nc ni oi og ett hie sta oi pu ni bb lic a nc Pr og hie Title ett og CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Pr Pr 1 AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, CNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, IN INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE NAZIONALE DELLE RICERCHE pu bb lic a pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali INDICE Oggetto e scopo .............................................................................................................2 2 1.1 Oggetto .................................................................................................................2 1.2 Scopo....................................................................................................................2 Leggi e normative di riferimento ......................................................................................2 3 Definizioni ......................................................................................................................3 4 3.1 Definizioni relative al sistema, alle sue funzioni e ai suoi componenti......................3 3.2 Definizioni relative al alle le apparecchiature e componenti del sistema..........................4 3.3 Definizione delle prestazioni ..................................................................................5 Requisiti e funzionalità del sistema .................................................................................5 5 4.1 Definizioni relative alle categorie di sistemi ............................................................5 4.2 Funzionalità generalità...........................................................................................5 Classificazione dei sistemi ..............................................................................................9 6 Prove di tipo .................................................................................................................1 .................................................................................................................12 Tipi di prova e modalità di esecuzione..................................................................12 Prove di tipo funzionale e nodalità di esercizio .....................................................13 Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 nc ni oi ett og Pr Pr og ett hie sta oi pu ni bb lic a nc Pr og hie ett oi 6.1 6.2 sta ni nc hie sta 1 1 Oggetto e scopo 1.1 Oggetto pu bb lic a 1 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Scopo ni nc hie 1.2 sta La presente Norma Sperimentale si applica a tutti gli apparati che sono riconducibili a sistemi tipo “black box” o “scatola nera” (di seguito denominati “sistemi”) che consentono di raccogliere, memorizzare, elaborare e trasferire dati provenienti da sensori di bordo secondo logiche predeterminate. Scopo della presente Norma Sperimentale è fornire i requisiti prestazionali e i criteri per la dell’efficacia, verifica e la classificazione, sulla base de ll’efficacia, dei sistemi in oggetto e delle apparecchiature che li compongono. Leggi e normative di riferimento sta 2 pu ni bb Direttiva 2004/108 del Consiglio, del 28 Aprile 1992, che modifica la Direttiva 89/336/CEE per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla Compatibilità Elettromagnetica. sta oi Direttiva 1999/5/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 1999, riguardante le apparecchiature radio e le apparecchiature terminali di telecomunicazione e il reciproco riconoscimento della loro conformità. ett hie Direttiva 2004/104/CE della Commissione, del 14 ottobre 2004, che adegua al progresso tecnico la direttiva 72/245/CEE del Consiglio relativa alle perturbazioni radioelettriche motore (compatibilità elettromagnetica) dei veicoli a mo tore e che modifica la direttiva 70/156/CEE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative all’omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi. nc ISO 10605 Road Vehicles- – Test mrthods for electrical disturbance from Electrostatic Discharge ni oi og ISO 7637-1 Road vehicles – Electrical disturbances from conduction and coupling – Part 1: Definitions and general considerations ett ISO 7637-2 Road vehicles – Electrical disturbances from conduction and coupling – Part 2: Electrical transient conduction along supply lines only og Pr Pr ISO 7637-3 Road vehicles – Electrical disturbances from conduction and coupling – Part 3: capacitive Electrical transient transmission by capaciti ve and inductive coupling via lines other than supply lines Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 lic Regolamento ECE97 Complemento 01 delle Nazioni Unite, concernente l’adozione di prescrizioni tecniche uniformi per veicoli su gomma, apparati e parti che possono essere installate e/o usati su veicoli su gomma nonché le condizioni di reciproco riconoscimento di omologazioni rilasciate sulla base di queste prescrizioni uniformi relativamente alle omologazioni di dispositivi di allarme di veicoli (dav) e di motoveicoli riguardanti i loro sistemi dia allarme (SA). a hie Regolamento ECE10 Emendamento 02 delle Nazioni Unite, concernente l’adozione di prescrizioni tecniche uniformi per veicoli su gomma, apparati e parti che possono essere installate e/o usati su veicoli su gomma nonché le condizioni di reciproco riconoscimento di omologazioni rilasciate sulla base di queste prescrizioni uniformi relativamente alle omologazioni di veicoli riguardanti la compatibilità elettromagnetica. nc Pr og ett oi Direttiva 95/56/CE della Commissione dell’8 Novembre 1995, che adegua al progresso tecnico la Direttiva 74/61/CEE del Consiglio relativa ai dispositivi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli a motore o in alternativa: 2 pu bb lic a pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali ISO 11452-1 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from narrowband radiated electromagnetic energy – Part 1: General principles and terminology ISO 11452-2 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from narrowband radiated electromagnetic energy – Part 2: Absorber-lined shielded enclosure sta ISO 11452-3 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from narrowband radiated electromagnetic energy – Part 3: Transverse electromagnetic mode (TEM) cell ni nc hie ISO 11452-4 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from narrowband radiated electromagnetic energy – Part 4: Bulk current injection (BCI) ISO 11452-5 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from narrowband radiated electromagnetic energy – Part 5: Stripline sta ISO 11452-7 Road vehicles – component test methods for electrical disturbances from narrowband radiated electromagnetic energy – Part 7: Direct radio frequency (RF) power injection oi CEI EN 55012 (CISPR 12) (CEI 210-74) Caratteristiche di radiodisturbo per la protezione di ricevitori usati a bordo di veicoli e di imbarcazioni e su altri dispositivi – Limiti e metodi di misura hie Qualora il sistema lo preveda o ne sia predisposto: Omologazioni in conformità alle leggi che regolano la circolazione stradale ni sta oi pu CEI 79-51 Sistemi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli trainati (rimorchi e semirimorchi) adibiti al trasporto di merci su strada - Norme particolari per i sistemi di protezione contro i tentativi di effrazione, intrusione, furto e aggressione dei veicoli trainati e dei loro carichi durante la marcia, agganciati o sganciati dall’unità trainante 3 Definizioni ett hie Valgono quelle del capo 2 dell’All dell’Allegato V e del capo 2, parte I, dell’Allegato ll’Allegato VI della Direttiva 95/56/CE e/o del Regolamento ECE97 ECE9 7 Parte I capo 2, Parte II capo 14, Parte III capo 26 più le seguenti: Apparato multifunzionale di rilevamento e controllo og 3.1.1 nc Definizioni relative al sistema, alle sue funzioni e ai suoi componenti ni 3.1 oi Insieme di apparecchiature e congegni interagenti che consentono di raccogliere, pr ovenienti da sistemi di rilevamento di bordo memorizzare , elaborare e trasferire dati provenienti secondo logiche predeterminate. ett Pr essenz ialmente da due sistemi di base: Il sistema globale è composto essenzialmente sistema base mobile: è installato sul veicolo da monitorare ed è sempre in condizione di controllo costante – sistema di raccolta dati che potrà essere locale o remoto. Pr og – Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 lic bb CEI 79-28 Sistemi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli a motore Norme particolari per i sistemi di protezione contro la rapina degli autoveicoli e per l’integrazione dei sistemi di protezione contro il furto con procedure di localizzazione e telesorveglianza. a CEI 79-17 Sistemi di protezione contro un impiego non autorizzato dei veicoli a motore contro il furto dei mezzi adibiti al trasporto merci Norme particolari per i sistemi di protezione cont su strada. nc Pr og ett CEI EN 55025 (CISPR 25) (CEI 210-72) Veicoli, imbarcazioni e apparecchi azionati da motori a combustione interna – Caratteristiche di radiodisturbo – Limiti e metodi di misura per la protezione dei ricevitori, esclusi quelli installati sugli stessi veicoli/imbarcazioni/apparecchi o veicoli/imbarcazioni/apparecchi su altri veicoli/imbarcazi oni/apparecchi adiacenti. 3 Testimoniabilità pu bb lic a 3.1.2 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Prova inequivocabile del regolare stato di “attivato” del sistema, fornita in modo disgiunto dal veicolo. 3.1.3 Sicurezza positiva Memorizzazione di eventi ni nc hie 3.1.4 sta Requisito mediante il quale un guasto e/o una insufficienza di alimentazione a uno o più dispositivi del sistema impedisce agli eventuali attuatori commutarsi da inserito a disinserito. Funzione atta a memorizzare cronologicamente eventi e stati del sistema. 3.1.5 Percorso 3.2 Definizioni relative alle apparecchiature e componenti del sistema Centralina di controllo del sistema hie Apparato elettronico che svolge la funzione di memorizzazione autonoma con relativi criteri di sicurezza e di mantenimento dati che svolge le seguenti funzioni: – ricevere e trattare, dove previste, le funzioni di comando; – ricevere, trattare e memorizzare e tutti gli eventi forniti dai rilevatori o dallo stesso sistema secondo i criteri descritti nel 4.01; – rilevare e memorizzare, ove possibile, tentativi di sabotaggio, manomissione, anomalie nei componenti del sistema e nelle interconnessioni; a Sistema di controllo satellitare elettronico lic 3.2.2 nc og ett 3.2.1 Pr sta oi Da intendersi come il tragitto che il veicolo compie da un punto di partenza ad un punto di arrivo definiti. bb Il sistema di controllo satellitare elettronico è suddiviso secondo i rif. alla normativa 79/28 in: ni a) Apparato elettronico che è in grado di svolgere le seguenti funzioni: previste, le funzioni di comando; ricevere e trattare, ove previs – ricevere e trattare le informazioni trasmesse dalla black box; – rilevare e segnalare tentativi di sabotaggio, manomissione, anomalie nei componenti del sistema e nelle interconnessioni; – inviare agli avvisatori i segnali di allarme più altre funzioni supplementari. – inviare le informazioni necessarie memorizzate dalla “black box”, allarmistica e/o messaggistica ad un posto di controllo remoto hie sta oi pu – ett b) Centro di controllo operativo, che, se presente , è in grado di svolgere le seguenti funzioni: – fornire il riferimento cartografico della posizione degli apparati. – impostare i parametri di massima di funzionamento dei sistemi di bordo mediante funzioni di: oi ni nc ricevere le segnalazioni dagli eventuali apparati installati a bordo e trattarne le informazioni. og – ett 2) Configurazione della gestione degli allarmi e dei parametri di memorizzazione dei dati. Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 og 3) Fornire, mediante lo scarico dello “storico”” di bordo la ricostruzione particolareggiata dell’evento secondo i parametri impostati. Pr Pr 1) Attivazione/disattivazione ingressi/uscite. 4 Definizione delle prestazioni 3.3.1 Superamento di un attuatore (dove previsto) pu bb lic a 3.3 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Il superamento dell’attuatore avviene quando lo stesso, pur restando inserito, non esplica la funzione per la quale è stato installato. dell’apparecchiatura di comando Superamento dell’appar sta 3.3.2 ni nc hie Il superamento dell’apparecchiatura di comando avviene quando la stessa, tramite manipolazione e/o manomissione, viene esclusa e il sistema cambia stato o viene disattivato. 3.3.3 Neutralizzazione del sistema stesso Il superamento del sistema avviene quando lo st esso viene neutralizzato pur rimanendo attivato. Definizioni relative alle categorie di sistemi oi 4.1 Requisiti e funzionalita’ del sistema sta 4 ett Il sistema può essere composto dalle seguenti unità integrate o meno nello stesso involucro: hie b) Sistema di trasmissione e scarico dati in locale c) Sistema di trasmissione e scarico dati ad un sistema remoto a La presente normativa si propone di integrare con una definizione funzionale modulare specifica inerente all’oggetto quanto già definito nelle normative di riferimento ciò al fine di fornire una linea guida per l’implementazione di prodotti che integrano una o più di tali funzionalità . nc Pr og a) Sistema di memorizzazione e raccolta dati di bordo bb Funzionalità: generalità ni 4.2 lic Il sistema “black box” dovrà essere composto dall’unione dei sistemi a + b oppure a + c. Registrazione del percorso sta oi 4.2.1 pu Le funzioni previste per un sistema tipo scatola nera o black box saranno una o più delle funzioni descritte di seguito dove per ogni funzione descritta dovranno essere rispettati i seguenti requisiti di minima. ett hie Per tale funzione si intende la raccolta la memorizzazione autonoma ed il trasferimento di dati inerenti la percorrenza del veicolo. Tale raccolta dati dovrà essere sufficiente per la determinazione delle aree di percorrenza intese come le diverse strade percorse. Come minimo il sistema sarà in grado di memorizzare almeno 3500 record. nc Composizione minima del record: og ni Data (giorno,mese,anno) , Ora (ore,minuti,secondi), Coordinate,, stato I/O, Velocità, Stati interni, stati delle procedure impostate. Modello di memorizzazione: – La memorizzazione dei dati deve essere fatta su memoria non volatile. – Mantenimento memoria dati in caso di black out alimentazione almeno 90 giorni. – Scaricamento dati automatico a riempimento buffer programmabile in modo da non avere perdita dei dati. – Lo scaricamento potrà essere remoto o locale. ett con soglia di riempimento og Pr Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 oi Sistema di memorizzazione punti con struttura FIFO (First In First Out). Pr – 5 pu bb lic a – pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali La memorizzazione potrà essere basata su sistema tempo/distanza utilizzando sistemi di localizzazione che ove possibile possono essere a ffiancati anche da sistemi odometrici o affiancati equivalenti. 1) Distanza ogni x metri range da 10 a 15000 metri, configurabile. Compatibilmente a campionamento minimo ad 1 secondo nell’acquisizione della posizione. range da 1 secondo a x secondi , sta 2) Memorizzazione ogni x minuti secondi configurabile. 3) Memorizzazione dei record configurabile secondo una funzione dinamica sulla velocità ni nc hie 4) La ricostruzione del percorso deve essere al meglio disponibile identificando le vie percorse con ottimizzazione della memoria utilizzata. Per quanto non specificato farà fede la norma CEI 79/28 4.2.2 Rilevamento evento urto 4.2.2.1 Rilevamento evento urto a veicolo acceso oi sta Per tale funzionalità si intende la capacità di rilevare e registrare urti ur cui il veicolo in condizioni di Acceso sia soggetto. – capacità di rilevare urti complanari (almeno due assi) al piano stradale che garantisca la rilevazione dell’urto a veicolo acceso. – fondo scala minimo 2 g, risoluzione 0,5 g. – capacità di programmazione di strategie di identificazione/filtraggio di urti indebiti. e dopo la rilevazione dell’urto potenziale con soglia variabile a partire da 0,5 g con intervalli di 0,5g hie Rilevamento evento urto a veicolo spento nc 4.2.2.2 lic Per tale funzionalità si intende la capacità di rilevare e registrare urti cui il veicolo in condizione di spento sia soggetto. ni bb Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime: capacità di rilevare urti complanari (almeno due assi) al piano stradale che garantisca la rilevazione dell’urto in condizione di veicolo spento – fondo scala minimo 2 g, risoluzione 0,5 g. – capacità di programmazione di strategie di identificazione/filtraggio di urti indebiti. e dopo la rilevazione dell’urto potenziale con soglia variabile a partire da 0,5 g con intervalli di 0,5g – Ad evitare il continuo consumo del sistema che che potrebbe influire sulla durata delle batterie del veicolo, si rende necessaria la possibilità di configurare lo spegnimento automatico dell’accelerometro dopo un tempo configurabile con un range minimo di 1-7 gg. La verifica di consumo minimo del dispositivo ai fini del rispetto delle norme 95/56CE o ECE97 Complemento 01 è da intendersi ad accelerometro spento. 4.2.3 nc ett hie sta oi pu – – Rilevamento accelerazione ett riconoscimento evento con frequenza di campionamento campionamento dell’accelerazione minima di 400 Hz per un tempo minimo di 100ms attorno all’evento stesso. capacità di programmazione di strategie di identificazione/filtraggio iden tificazione/filtraggio di urti indebiti e dopo la rilevazione dell’urto potenziale con soglia variabile a partire da min 0,5g og Pr – oi Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime: ni og Per tale funzionalità si intende la capacità di rilevare e registrare a bordo accelerazioni a seguito di un evento urto cui il veicolo sia soggetto. – Pr Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28 Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 a Pr og ett Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime: 6 Funzione rilevamento km percorsi Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime: pu bb lic a 4.2.4 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali rilevazione percorrenza su percorso, identificato identific ato con eventi di inizio fine configurabili dinamicamente. – determinazione dei km percorsi dal veicolo in intervalli di tempo predefiniti, con indicazione delle fasce orarie e/o di velocità di utilizzo – – errore medio di conteggio inferiore al 3%. sulla percorrenza nel periodo. possibilità di configurazione di procedure proc edure antifrode in maniera dinamica. ni nc hie sta – NOTA: Sarà possibile la determinazione dei km percorsi dal veicolo nelle diverse aree di appartenenza mediante post elaborazioni effettuate su sistemi remoti. Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28 4.2.5 Funzione rilevazione e memorizzazione a tempo sta Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime: identificazione che il veicolo è in fase di utilizzo indipendente da azioni specifiche da parte di chi sta a bordo. – errore medio sul tempo di utilizzo inferiore al 3% – rilevazione del tempo di utilizzo, su percorso identificato con eventi di inizio fine configurabili dinamicamente. – determinazione del tempo di utilizzo del ve veicolo icolo in intervalli di tempo predefiniti, con indicazione delle fasce orarie e/o di velocità – possibilità di configurazione: configurazione di procedure Antifrode in maniera dinamica.. hie Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28 a Registrazione dell’evento urto Dovranno essere assicurate le seguenti funzionalità minime: registrazione continua in logica FIFO con possibilità di congelamento del buffer su supporto non volatile al manifestarsi di eventi e situazioni programmabili – riconoscimento e valutazione evento con frequenza di campionamento dell’accelerazione minima di 400 Hz – Trasferimento o registrazione dell’elaborazione del campionamento con frequenza minima di 10 Hz per tutto il tempo di ricostruzione dell’evento. – del buffer a postazione remota possibilità di invio automatico del contenuto de mota al manifestarsi di uno degli eventi programmati – durata della registrazione nel buffer non inferiore a 20 sec, con possibilità di programmare in maniera dinamica il tempo di registrazione da congelare prima (almeno 10 sec.) e dopo il manifestarsi un evento (almeno 10 sec.) programmato nell’ambito del tempo massimo sopra specificato. oi ett og Pr Pr Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 ni errore di ricostruzione nel tempo di campionamento non superiore al 5% og – nc ett hie sta oi pu ni bb – lic 4.2.6 nc Pr og ett oi – 7 Ricostruzione della dinamica dell’evento urto pu bb lic a 4.2.7 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali registrazione su gradi di libertà e con caratteristiche di montaggio atte comunque a rilevare i movimenti su almeno 2 gradi di libertà spaziali. sta NOTA: Il numero di gradi di libertà di punto materi materiale ale è il numero di quantità indipendenti necessarie per (coordinate). determinare univocamente la sua posizione nello spazio (coor dinate). Un punto libero di muoversi nello spazio a 3 dimensioni ha quindi 3 gradi di libertà; se il punto deve muoversi su un piano (2 dimensioni) ha 2 gradi di libertà; dimensione) se deve muoversi lungo una retta o una curva (1 dimensio ne) ha 1 grado di libertà. Esistono molti esempi di punti soggetti ad uno o più vincoli una massa attaccata ad un pendolo può muoversi lungo la superficie di una sfera, quindi ha 2 gradi di libertà – una massa poggiata su un piano e attaccata ad un punto fisso ha 1 grado di libertà perché può muoversi solo lungo una circonferenza ni nc hie – e così via. oi sta Queste considerazioni si possono estendere ai sistemi di n punti materiali: se tutti i punti sono liberi di muoversi nello spazio, il sistema avrà 3n gradi di libertà. Se sono presenti f vincoli, i gradi di libertà scendono a 3n - f. durata della registrazione nel buffer non inferiore a 20 sec, suddivisi in almeno 10 sec. prima e 10 sec. dopo il manifestarsi un evento programmato. ett – errore di ricostruzione nel tempo di campionamento non superiore al 5% 4.2.8 hie Per quant’altro non specificato farà fede comunque la norma CEI 79/28 Manomissione Registrazione eventi, configurazione minima di protezione per veicoli per trasporto merce pu ni bb Il sistema, oltre ad una o più delle funzioni precedenti, dovrà rilevare, sia quando esso è spento che quanto è attivato, la variazione dei seguenti stati definiti Stato porte Cabina (Aperte/Chiuse) oi Vano motore (aperta/chiusa) sta Rimorchio (attaccato/staccato) se presente Portelloni posteriori vano carico (aperti/chiusi) ett hie Il record di memorizzazione dovrà essere strutturato come definito di cui sopra nella modalità seguente: nc ni oi ett og Pr Pr og Data (giorno, mese, anno) , Ora (ora, minuti, secondi), Coordinate, stato I/O, Velocità, Stati interni, stati delle procedure impostate. Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 lic 4.2.9 a Il sistema potrà rilevare l’evento manomissione mediante la memorizzazione dell’evento stesso nella memoria e successivamente trasmesso in locale o remoto secondo le logiche predeterminate. nc Pr og – 8 pu bb lic a 5 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Classificazione dei sistemi sta La presente normativa stabilisce i requisiti di minima che un sistema deve possedere per ottenere la classificazione come “Black Box”. I requisiti sono esposti per ogni tipo di caratteristica del sistema. Le (vedasi caratteristiche sono a loro volta riunite in Gruppi (v edasi Tabella 1.1). Un sistema “Black Box” non deve tutti necessariamente rispondere ai requisiti di minima di tu tti i Gruppi bensì verrà classificato rispondente ad un determinato Gruppo se risponde a tutti i rrequisiti di quel determinato Gruppo. ni nc hie Tabella 1.1 – Requisiti di gruppo 1 Funzione Caratteristiche Registrazione del Percorso Sec. sta > 3500 ≥ 3500 km Km percorsi Rilevamento evento urto Veicolo Acceso 2g Rilevamento evento urto Veicolo Spento 2g Registrazione variazioni di accelerazione massime (g) 2g g gradi di libertà 2 gradi 100 ms Frequenza minima di campionamento e registrazione accelerazioni per ogni asse (Hz) 400 Hz Campionamento del trasferimento dei dati al centro per la visualizzazione dell’evento. > 10 Hz 20 s nc Tempo riconoscimento urto (ms) ni Ricostruzione dell'evento almeno 10 sec. Prima e 10 sec. dopo l'evento a C POI lic Pr og ett B > 3500 hie oi Memorizzazione a tempo Unità di misura/nome bb A Minimo pu ett nc X Manomissine Si y Ricostruzione della dinamica dell’evento urto (subordinate ai gruppi 3 e 1) Z Rilevamento evento urto veicolo Spento ni Si Antifurto 95/56 o EcE97 ED01 ett Funzione antifurto (secondo le norme) 2 Gradi di libertà og 2g Pr Pr Si W Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 hie Ad Esempio Chiave (Inserita/tolta) Porte (Aperte/Chiuse) ecc. Momorizzazione Stati aggiuntivi derivanti dagli I/O og V sta Requisiti del gruppo 2 oi oi Di seguito è esposta la tabella dei requisiti rela relativa tiva alle funzioni accessorie. Ai fini della classificazione si precisa che viene legittimata l’evidenza di tali funzioni solo se il sistema risponde alla normativa “Black Box” in almeno uno dei Gruppi elencati nella Tabella 1.1. 9 pu bb lic a pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Modalità di esposizione e pubblicazione della classificazione del sistema La classificazione dei sistemi “Black Box” soggetta alla presente normativa potrà essere pubblicata sulle documentazioni riferite al prodotto, manuali, pubblicazioni, citazioni, etc. solo ed unicamente nelle seguenti modalità. ni nc hie sta La presenza e rispondenza delle caratteristiche rela tive ad ogni Gruppo è evidenziata con la relative relativa lettera in MAIUSCOLO. La mancata rispondenza viene invece esposta con uno 0 (zero) nella posizione relativa alla lettera facente capo al Gruppo di caratteristiche di cui il sistema è carente. Esempi: 1) sistema rispondente al solo Gruppo A: Black Box tipo A00 2) sistema rispondente ai Gruppi A e C: Black Box tipo A0C 3) sistema rispondente al solo Gruppo C: Black Box tipo 00C oi sta 4) sistema rispondente al solo Gruppo B: Black Box tipo 0B0 hie Esempi: 5) sistema rispondente al Gruppo A con funzione antifurto: Black Box tipo A00w Pr Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 nc ni oi ett og Pr Pr og ett hie sta oi pu ni bb nc Non sono ammesse classificazioni che riportano nella codifica solo lettere minuscole dalla v alla z come ad esempio Black Box tipo 000w dovrà sempre obbligatoriamente essere presente l’appartenenza ad uno dei gruppi contraddistinti da una delle lettere maiuscole dalla A alla C. a 6) sistema rispondente ai Gruppi A, B e C con funzione antifurto e Rilevamento urto a veicolo spento: Black Box tipo ABCwz lic og ett La presenza e rispondenza di funzioni aggiuntive sarà esposta con la relativa lettera in carattere minuscolo.. Dovranno essere elencate in ordine alfabetico in coda ai caratteri che evidenziano i Gruppi, senza esporre spazi o altri caratteri per le funzioni non presenti o carenti. 10 pu bb lic a pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Per i veicoli adibiti al trasporto merce vengono definiti i seguenti requisiti di minima: sta I sistemi Black Box destinati all’utilizzo nel settore TRASPORTO MERCI dovranno invece rispondere contestualmente a tutti i requisiti di tutti i Gruppi esposti nella seguente Tabella Gruppi TRASPORTO MERCE, a cui è obbligatoriamente abbinata la funzione v (Memorizzazione Stati aggiuntivi derivanti dagli I/O) Requisiti di gruppo 1 Minimo Unità di misura/nome Registrazione del Percorso > 3500 POI Memorizzazione a tempo > 3500 Sec. 2g 2g C g 2 gradi 100 ms Frequenza minima di campionamento e 400 registrazione accelerazioni per ogni asse (Hz) Hz oi ni Tempo riconoscimento urto (ms) bb gradi di libertà nc Registrazione variazioni di accelerazione 2g massime (g) Ricostruzione dell'evento almeno 10 sec. 20 Prima e 10 sec. dopo l'evento s nc hie Hz Requisiti di gruppo 2 ni Rischiesti: Stato porte cabina (aperte/chiuse) Stato Vano motore (apert/chiuso) Rimorchio (agganciato/sganciato) Portelloni posteriori (aperti/chiusi) Momorizzazione Stati aggiuntivi derivanti dagli I/O ett Si oi og ett Campionamento del trasferimento dei dati > 10 al centro per la visualizzazione dell’evento. Pr V a Pr Rilevamento evento urto Veicolo Spento lic og hie Rilevamento evento urto Veicolo Acceso pu B ≥ 3500 km Km percorsi sta ett oi A sta ni nc hie Funzione Caratteristiche Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 Pr Black Box Tipo ABCv og Pertanto i sistemi destinati alle applicazioni nel settore TRASPORTO MERCI dovranno rispondere come minimo alla seguente definizione: 11 Prove di tipo 6.1 pu bb lic a 6 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali Tipi di prova e modalità di esecuzione sta a) prova Ab-freddo:: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.2.1; procedura IEC 68-2-1 oppure REGOLAMENTO ECE ONU 97 ni nc hie b) prova Bb-caldo secco: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.ti 5.2.2.2 5.2.2.3; oppure REGOLAMENTO ECE ONU 97 procedura IEC 68-2-2 c) prova Db-caldo umido ciclico: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI VI p.to 5.2.4, temperatura massima +55 o C, n.7 cicli; oppure REGOLAMENTO ECE ONU 97 procedura IEC 68-2-30; d) prova Fc-vibrazioni: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.8; procedura IEC 68-2-6; oi sta e) prova Ed-caduta: i dispositivi di comando portatili devono essere sottoposti a prova di caduta dall’altezza di 1m+/- 0,01m su una superficie di cemento per 5 volte consecutive; procedura IEC 68-2-32; verifica del grado di protezione IP: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.3; procedura CEI-EN 60529; ett f) hie Pr og g) misure di emissione e prove di immunità: In accordo alle direttive 95/54/CE, 2004/104/CE, 2006/28/CE h) prova Eg- impatto: vedi norma IEC 68-2-63 (0,5J; 3 impulsi); i) prova Eb- scosse: vedi norma IEC 62-2-29, parte 2Eb (40g., 6ms., 100 colpi); m) prove di eccesso di tensione e di tensione ridotta ridotta: m1) prove di eccesso di tensione: vedi Direttiva 95/56/CE All. VI p.ti 5.2.2.4 e 5.2.2.5: ni p) prova di inversione della polarità: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to 5.2.5; oppure REGOLAMENTO E CE ONU 97 sta oi pu q) prova di disconnessione de dell’alimentazione principale: l’alimentazione principale deve essere disconnessa,mentre il sistema funziona nello stato di riposo, per un tempo di 300 s +/-.10 s. Dopodichè l’alimentazione deve essere riattivata e il sistema deve funzionare correttamente e non deve cambiare di stato. La medesima prova deve essere eseguita anche con il sistema nello stato di servizio (inserito) ove previsto e deve fornire gli stessi risultati (il sistema deve funzionare correttamente e non deve cambiare di stato) nc s) prova di corto circuito circuito: vedi Direttiva 95/56/CE All.VI p.to5.2.6. hie ett r) prova di immunità alle scariche elettrostatiche: il sistema deve essere sottoposto alle prove previste dalla norma ISO/TR 10605/E (liv. 3). 3.1b) EMC 3.2) Occupazione efficace dello spettro radio. og Pr Pr ett Sicurezza og 3.1a) oi ni Inoltre gli apparati che impiegano moduli o dispositivi radio, devono essere conformi alle disposizioni della direttiva 99/05/CE (R&TTE) in particolare ai requisiti essenziali: Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 a bb o) verifica di resistenza dei materiali alla corrosione so solo per installazioni esterne: tutti i componenti del sistema installati fuori dal veicolo devono essere sottoposti a prove di corrosione secondo la norma IEC Pubblicazione 68-2-11, per una durata di 144 ore. lic nc m2) prove di tensione ridotta: la prova de alimentazione a tensione ridotta deve essere effettuata sugli apparati applicando una tensione pari al 75% del valore di V n ; 12 Prove di tipo funzionale e modalità di esecuzione 6.2.1 Localizzazione ove prevista dal costruttore pu bb lic a 6.2 pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali 6.2.2 Allarmi sta Da effettuarsi ad aria aperta e secondo le prescrizioni sull’utilizzo dei sistemi GPS fornite dal costruttore. La prova prevede la richiesta di loca lizzazione del sistema da remoto e la verifica localizzazione dell’avvenuta corretta risposta con verifica della validità del rilevamento del parametro velocità. ni nc hie Da effettuarsi provocando un allarme. E ove previsto, l’invio ad un posto remoto entro e non oltre 30 secondi dall’invio della segnalazione nelle condizioni ottimali previste dal costruttore. 6.2.3 Allarme Batteria Allarme Manomissione. oi 6.2.4 sta Da effettuarsi sconnettendo il sistema dall’alimentazione principale e verificando l’avvenuta ricezione dell’apposita segnalazione di allarme batteria al punto remoto secondo quanto previsto dal costruttore. Mantenimento dei dati hie 6.2.5 Scarico dello storico di bordo, solo se previsto e secondo quanto descritto dal costruttore. 6.2.7 Rilevamento eventi urto pu ni Verifica dei punti memorizzati: oi 6.2.8 bb Da effettuarsi provocando un urto e rilevata l’avvenuta memorizzazione dell’evento e, ove prevista, la trasmissione del relativo evento ad un sistema remoto secondo quanto previsto dal costruttore. hie sta Per i punti memorizzati dovranno essere effettuate delle prove di effettiva registrazione dei record secondo il formato specificato nella presente norma sia per memorizzazioni a tempo, a km percorsi. Verifica del percorso effettuato ett 6.2.9 nc Per i punti memorizzati dovranno essere effettuate le verifica di congruità con quanto memorizzato ed il percorso effettuato. og ni 6.2.10 Verifica delle accelerazioni secondo indicato dal costruttore con i parametri definiti nella presente norma oi delle 6.2.11 per i veicoli adibiti al trasporto dell e merci, verifica dell’effettiva memorizzazione delle variazioni dei seguenti: ett Vano motore (aperto/chiuso) Rimorchio (attaccato/staccato) se presente Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 Pr Portelloni posteriori vano carico (aperti/chiusi) og Pr Stato porte Cabina (Aperte/Chiuse) lic 6.2.6 a Da effettuarsi mediante sconnessione del dispositivo secondo quanto previsto lasciando scaricare anche la batteria interna. Il sistema deve mantenere i dati in memoria secondo quanto previsto dal costruttore. nc Pr og ett Da effettuarsi simulando una manomissione del sistema e verificando l’avvenuto allarme e, ove prevista la ricezione dell’apposita segnalazione di allarme manomissione al punto remoto secondo quanto previsto dal costruttore. 13 pu bb lic a pu bb lic a Si attira l’attenzione sul fatto che il presente testo non è definitivo poiché attualmente sottoposto ad inchiesta pubblica e come tale può subire modifiche, anche sostanziali TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PROVE DA ESEGUIRE TIPO DI PROVA X Prova Bb- caldo secco X X sta Prova Db- caldo umido ciclico Prova Fc-vibrazione X Prova Ed- caduta X ni nc hie Verifica del grado di protezione IP Prove di compatibilità elettromagnetica X Prova Eg-impatto X Prova Eb-scosse X X (*) X Prova di disconnessione dell’alimentazione principale X Prova di immunità alle scariche ariche elettrostatiche X Prova di corto circuito X Allarmi Allarme Batteria Allarme Manomissione X X X X Mantenimento e memorizzazione dei dati/eventi X Scarico storico (****) nc X Registrazione percorsi X Rilevamento degli urti X (*) Rilevamento Accelerazioni a Localizzazione hie og ett oi Prova di inversione della polarità Pr X sta Verifica di resistenza dei materiali alla corrosione lic Prove di eccesso di tensione e di tensione ridotta X ni Rilevamento Km Percorsi Verifica dati memorizzati ri ricostruzione costruzione dello storico X (****) X (****) X (****) bb Prova Ab-freddo Black Box pu Verifica dello stato: Porte Cabina (Aperte/Chiuse) oi Vano motore (aperta/chiusa) sta Rimorchio (attaccato/staccato) se presente Portelloni posteriori vano carico (aperti/chiusi) hie (*) In funzione della posizione di installazione prevista solo per installazioni all’aperto. Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 nc ni og ett oi ––––––––––––––– Pr Pr og ett (***) Nella modalità prevista dal costruttore 14 pu bb lic a pu bb lic a La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186. Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956 Responsabile: Ing. R. Bacci sta Comitato Tecnico Elaboratore CT 79 – Sistemi di rilevamento e segnalazione per incendio, intrusione, furto, sabotaggio e aggressione PROGETTO nc ni oi ett €― og Progetto C. 1020:2009-03 – Scad. 30-04-2009 Totale Pagine 16 Sede del Punto di Vendita e Consultazione Pr Pr og ett hie sta oi pu ni bb lic a nc Pr og hie ett oi sta ni nc hie Altre norme di possibile interesse sull’argomento 20134 Milano Tel. 02/21006.1 http://www.ceiweb.it Via Saccardo,9 Fax 02/21006.222 e-mail [email protected]