N. 2 APRILE-MAGGIO-GIUGNO-LUGLIO 2000
POST.IL S.p.A.. - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (conv. il 27/02/2004 N° 46) Art. 1, comma 2 D.C,B. Bergamo
ANNO LVII
PERIODICO BIMESTRALE - Autorizzato Tribunale di Bergamo n. 190-23-3-1950
Direzione e Redazione: 24122 BERGAMO - Largo Porta Nuova, 10 - Tel. e Fax 035-239405
Internet: www.uoei.it
Direttore Responsabile: Giuseppe Dossi
Stampa Grafica Monti - Bergamo
ESITO ELEZIONI PER IL RINNOVO
DEL DIRETTIVO SEZIONALE
Il giorno 27 maggio 2006, alle ore 14 presso la sede sociale, gli scrutatori i soci Agnese
Econimo Togni, Lina Rillosi Frigeni, Tranquillo Marchesi nominati dall'Assemblea dei Soci la
sera di venerdì 19 maggio, hanno scrutinato le schede pervenute. Lo scrutinio ha dato i seguenti
risultati:
Per i revisori dei Conti
Per il Consiglio Direttivo
Schede votate
Schede valide
Schede bianche
n°
n°
n°
263
262
1
Schede votate
Schede valide
Schede nulle
Schede bianche
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
voti
217
207
201
199
199
198
196
180
175
164
156
143
142
136
132
132
127
121
114
Sono stati eletti:
n°
n°
n°
n°
263
237
4
34
Sono stati eletti:
1) Frigeni Franco
2) Nimis Anqelo
3) Vaj Mariateresa
4) Bonacina Piera
5) Locati Francesco
6) Noris Ermenegildo
7) Oberto Massimo
8) Casari Laura
9) Mazzeo Achille
10) Casari Mario
11) Daldossi Luca
12) Gabbiadini Patrizia
13) Gandolfi Anna
14) Bresciani Milena
15) Gaini Lorenzo
16) Pavia Giovanni
17) Vecchi Gabriele
18) Perico Enrico
19) Vergani Irene
Non eletti:
Belotti Ignazio
Colleoni Carla
Rondi Giovanni
Zanardi Giuseppe
Brevi Sandro
voti 112
voti 87
voti
77
voti 64
voti 60
Fuori lista
hanno inoltre ricevuto voti:
Borella Giuseppe
Togni Agnese
Bonacina Mario
voti
voti
voti
2
2
1
1) Locati Suardi Mina
2) Bonacina Alberto
voti 175
voti 116
Non eletti:
Zappa Mario
Bana Luigi
Foiadelli Aldo
voti
voti
voti
61
54
34
Fuori lista
hanno inoltre ricevuto voti:
Belotti Ignazio
voti
1
I consiglieri eletti si sono riuniti per
comporre
il
nuovo
Consiglio
Direttivo che risulta così composto:
Presidente Onorario:
Longhi G. Battista
Presidente:
Daldossi Luca
Vice Presidenti:
Casari Mario
Frigeni Franco
Locati Francesco
Gaini Lorenzo
Oberto Massimo
Segretario:
Vice Segretari:
Contabile:
Aiuto Contabile:
Cassiere:
Revisori dei conti:
Mazzeo Achille
Pavia Giovanni
Gabbiadini Patrizia
Suardi Locati Mina
Bonacina Alberto
15-16 LUGLIO
DOLOMITI
Rifugio Vajolet
Gruppo del Catinaccio
La catena del Catinaccio è uno dei gruppi
dolomitici più celebrati per i fantasiosi
aspetti delle sue costruzioni, per i suoi
mille colori che mutano col mutar dell'ora,
per la varietà e l'incomparabile bellezza
delle arrampicate che offre. Molti sono
coloro che hanno percorso da capo a
fondo e ammirato compiutamente i
multiformi aspetti di questo mondo irto di
pinnacoli, di picchi, di torri, delimitato da
vaste rosee pareti che il sole arrossa al
tramonto. Anche a noi uoeini è data
l'opportunità di salire al rifugio Vajolet
partendo dal passo di "Còstalunga"
passando "dai rifugi" Paolina, Roda di
Vael e per la Conca e il passo di Cigolade,
fino al rifugio stesso. Il Vajolet è posto ai
piedi del solco roccioso che porta al
Catino dal quale balza ardita e affilata
come una lama la torre Winkler. Il
secondo giorno arriveremo al rifugio
Antermoia nell'omonima Conca che si
apre con una magnifica vista sul gruppo
Sella e sulla Marmolada. Poi attraverso il
passo di Dona e il passo Duron al rifugio
Micheluzzi, indi a Campitello di Fassa.
Magnifica gita da non perdere!
9-10 SETTEMBRE
Rifugio Vittorio Sella m. 2285 Gruppo
del Gran Paradiso
Il più bello dei parchi nazionali italiani è
quello del Gran Paradiso. Sono 630 km2
circa, tutti oltre i 1500 metri d'altezza. Il
Gran Paradiso è una stupenda montagna,
ma per chi la conosce è anche una città
dove abita una società animale, re della
quale è lo stambecco. Salendo verso il
rifugio Sella ammireremo, oltre agli stambecchi, marmotte e una stupenda flora
alpina. La domenica è in programma la
salita al Colle del Lauson (m. 3292) in vai
Lesiona e in Valsevaranche fino a Degioz,
quindi rientro a Bergamo.
N.B. A Valnontey c’è la possibilità di
visitare il giardino aperto di Paradisia
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Scarpinocc de Parr
Dici: "Parre, piccolo paese della Val
Seriana" e l'escursionista appassionato
pensa al Monte Vaccaro o al suo rifugio.
Dici: "Parre, piccolo paese della Val
Seriana" e l'escursionista godereccio
pensa alla patria degli scarpinocc. Esiste
qualcuno che ancora non sa cosa sono
gli
"scarpinocc"?
Lo
riteniamo
improbabile, ma per fugare ogni dubbio
eccovi la spiegazine: si tratta di un antico
e nobile raviolo che ancora oggi viene
preparato dagli abitanti del paese. Fa
parte di quei piatti considerati poveri e
quindi semplici, che riportano alla luce
non solo sapori del passato ma anche
parte della "storia minore", quella che non
parla di grandi eventi o uomini illustri, ma
della vita i tutti i giorni della nostra gente.
Da tempi antichi le donne elaborano un
piatto che se un tempo serviva solo per
sfamare i loro uomini dopo una giornata
faticosa nei campi o nei boschi, oggi è
diventato una rarità molto apprezzata. E di
rarità si parla per lo "scarpinocc" originale, prodotto rigorosamente a mano.
Di forma semisferica, ad imitare una
mezzaluna, è leggermente bombato al
centro per la presenza
del
ripieno.
Mentre la pasta è
quella semplice e
conosciuta (farina
ed acqua) elaborata
e distesa con il
classico mattarello
di legno in una
sottile sfoglia, il
segreto sta tutto nel
ripieno:
pan
grattatto e formaggio (la carne era un
lusso improbabile a
quei tempi!!!) preferibilmente prodotto
nella zona, o in alternativa, per chi non è
di Parre, del buon Parmigiano, il tutto
amalgamato con poca acqua e insaporito
da un pizzico di sale.
Sulla sfoglia si pongono in fila delle piccole porzioni del ripieno e con un
bicchiere si ritagliano (con al centro il
ripieno) dei cerchi di pasta. Si procede a
rivoltare la pasta formando il raviolo, poi
si preme leggermente il bordo per
"sigillare" lo scarpinocc. Intanto si mette
sul fuoco una pentola con abbondante
acqua salata e quando è in bollore si
versano le "piccole prelibatezze".
Si prepara il condimento con burro,
salvia e dadini di pancetta, possibilmente
nostrana. Per controllare la cottura vi
confessiamo di non poter dare indicazioni
precise: noi dopo un quarto d'ora
cominciamo a provarne uno... poi il
secondo...: mettetene qualcuno in più
nella pentola. Cotti gli scarpinocc, dopo
averli scottati, cospargeteli con poco
parmigiano, versate
il
condimento,
rimestateli e serviteli.
Come dite? Avete
l'acquolina in bocca
ma siete pigri e preferite trovarli pronti?
Potete provare con
la sagra degli scarpinocc: si tiene il terzo
sabato e la terza
domenica di agosto
presso il campo
sportivo della Pro
Loco, ovviamente di
Parre.
Buon appetito!
C.&G
Chiesetta S. S. Trinità... in meditazione
vieni con noi in montagna
la tua salute ci guadagna,
più in alto salirai
grande gioia proverai.
La compagnia è un po' datata...
ma ben collaudata.
La giornata felice è assicurata.
P.B.
N.2 – APRILE-MAGGIO-GIUGNO-LUGLIO 2006 – PAGINA
GRAZIE, GINA!
E l'anno 1950. Corrono tempi duri: la
guerra ha fatto tabula rasa di tutto, migliaia di famiglie si arrabattono per far
quadrare il proprio bilancio perchè tutto
è da ricostruire (le case e i sogni) e nuove
esigenze fanno capolino (è la vita che
prorompe gioiosa dopo gli anni bui
della guerra), ma i soldi, ahimè! i soldi
non sono mai abbastanza... Anche una
giovane escursionista, socia UOEI, deve
affrontare e ricostruire la struttura finanziaria della sua Associzione, l'UOE appunto che è, né più o meno, che una
grande famiglia: bisogna pensare alle
spese immediate, ai trasporti dei gitanti
che pur utilizzando camion residuati bellici, pure costano e poi c'è l'affitto della
sede e poi, e poi c'è il futuro che non si
sa cosa possa riservare. È così che la nostra giovane uoeina, fresca di studi
commerciali, inizia il suo compito gravoso, piano piano, con metodo, tenendo
ben presente la saggezza dei nostri vecchi, il passo secondo la gamba, e sempre
e solo nell'interesse e per le sicurezza
economica dell'UOEI. Sono anni di battaglie, discussioni, litigate (sì anche litigate) con Presidenti, Segretari e
collaboratori, ma anche la nostra giovane sa il fatto suo: registra, annota
ammonisce e rischia anche con ammirevole lungimiranza (vedi l'acquisto della
sede, che ha avuto ed ha tuttora enorme
benificio per la vita stessa dell'UOEI).
Passano gli anni, ben 56 bilancio dopo
bilancio, l'UOEI segue gli alti e i bassi
che caratterizzano i secondi 50 anni del
secolo passato e si arriverà tutt'oggi. E
oggi la giovane socia degli anni 50, nostro amato e longevo Ministro delle Finanze, lascia il suo incarico per godersi
un illimitato periodo d relax. Ora, cara
Gina, ti concediamo una goccia di rimpianto e di nostalgia, e tutti è capitato
perché è una pagina de libro della propria vita che se ne va in archivio, ma la
tua rinuncia deve essere temperata dalla
consapevolezza e dalle certezza di aver
lavorato bene, con onestà e dedizione,
sempre e solo nell'interesse della tua
Associazione. Grazie di cuore da tutti
noi, da Presidente all'ultimo socio, con
l'augurio di un felice e meritato relax
rallegrato da nipoti e amici e completato
de numerose e tranquille gite, uoeine
naturalmente.
Tutti i soci UOEINI
Un particolare ringraziamento anche a
Remo Zapperi, validissimo consigliere e
cassiere che per moltissimi anni ha
prestato la sua opera fattiva per
competenza e passione.
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BERNINA EXPRESS
"Signori in carrozza. Si parte!"
Inizia l'avventura odierna del
numeroso gruppo UOEI. Un
viaggio sui binari che collegano Tirano a St. Moritz, una
delle tratte più spettacolari
della Ferrovia Retica.
Anche se l'intera linea nacque
con lo scopo di agevolare e
incrementare il trasporto merci
dalla Svizzera verso l'Italia e
viceversa,
oggigiorno
il
trenino rosso è diventato
principalmente una grande
attrazione
turistica.
Lentamente si "arrampica" in
valle di Poschiavo e normalmente raggiunge il punto più
alto,
ossia
la
stazione
dell'Ospizio Bernina a quota
2253 m, senza difficoltà.
Non oggi però, non in questa
occasione.
Durante la notte una violenta
bufera ha sepolto il tragitto
sotto uno spesso manto di neve
fresca, e nonostante la motrice
Trenino rosso del Bernina
sia provvista di appositi
spartineve, la quantità è tale
che
raggiunta,
già
faticosamente, la fermata di Alp Grum (20I0 m) il convoglio è costretto ad arrendersi.
Attendiamo i soccorsi e mentre l'efficienza svizzera si mette all'opera per spazzare la
neve in tempi rapidi, abbiamo l'occasione di notare, sulla facciata del rifugio, una targa
in legno con delle scritte in giapponese. Ricorda il gemellaggio, avvenuto nel 1979, di
questa ferrovia con la linea di Hakone-Tozan, costruita a Tokio dopo che un'entusiasta
delegazione giapponese decise di riproporre l'opera in Giappone. E per questo motivo
che ancora oggi si può incontrare la locomotiva numero 54 con la bandiera giapponese e
la scritta "Hakone".
Intanto, anche il forte vento che ci accompagna provvede a spazzare qualcosa: le nubi
dal cielo. Ripartiamo sotto una volta azzurra che più azzurra non si può, e dinanzi a noi,
illuminato dal sole, si apre uno scintillante panorama naturale. Ecco comparire
l'imponente ghiacciaio del Palù, e più in là, in prossimità del valico, il ghiacciaio del
Cambrena.
Scendendo la valle del Bernina, dopo il passo, il trenino... vola... a Morteratsch. Fine
della corsa. E tempo di iniziare a calpestare la bianca coltre.
L'aria tersa e il movimento ci reclamano, la comoda stradina che scende a Pontresina ci
invita, allettante più che mai. È una piacevole e rilassante passeggiata, e in breve la
comitiva raggiunge la meta. Ma io non mi accontento.
I miei occhi non sono ancora sazi di panorami, le mie orecchie non paghe di silenzi
ovattati, le mie gambe non sono stanche di vagare oltre, il mio desiderio di avventura
non arrestabile... parto alla scoperta della Val Roseg.
E splendida! La natura sembra ancora intatta, così come la fauna alpina. Si possono
avvicinare facilmente gli animali e molti tipi di uccelli: cince, ghiandaie, picchi.
Volteggiano senza timore e hanno imparato a fidarsi della mano che porge loro il cibo.
Come mi piacerebbe percorrerla tutta! Guardo l'orologio e gli chiedo: "Perché esisti?" lo
fisso inebetita come se aspettassi davvero una risposta, poi la razionalità prende il
sopravvento e mi costringe ad un dietro-front.
La tristezza però dura poco. L'ottimista e il pionere che sono in me mi stanno già confortando: "Considerala un'esplorativa", mi suggeriscono. "Non è la fine di un'escursione, al contrario, è solo l'inizio di prossime scorrerie estive".
Patrizia G.
Cinto Galizzi
Il pittore del lago
che ama la montagna
La mostra personale del Cinto di Sarnico -al
secolo Giacinto Galizzi - allestita in marzo
al Circolo Artistico Bergamasco pe
festeggiare i suoi ottant'anni, ha riscosso ur
grande successo di pubblico e di critica. /
visionare le 47 tele esposte, che
rappresentavano l'iter creativo dell'artista
dai prim anni '40 fino ai nostri giorni, si
sono presentati anche diversi soci dell'Uoei
che hanno così potuto scoprire un piccole
segreto: il pittore del lago, come è
comunemente soprannominato Cinto, in
realtà ama la montagna. Nel corso
dell'interviste rilasciata ad una televisione
locale il pittore ha infatti raccontato che fin
da piccole aveva deciso di non seguire la
vita grame del padre Aquilino, pescatore tra
remi e reti. "Odiavo l'acqua - ha detto - e
così m sono messo a girovagare nei paesi
attorno al lago e ho conosciuto le sue
montagne e le sue colline". Ecco perché
abbiamo potuto ammirare nell"'antologica"
di questo arti sta dei "semplici" e delle
"piccole cose" oltre ovviamente alle
rappresentazioni de Sebino, anche quelle
della montagna chi ha frequentato nelle sue
escursioni: dal balcone della Forcella al
monte Bronzone, da santuario di S.
Giovanni delle Formiche a Colli di S.
Fermo.
Paolo Simone
GITE ESTIVE
LUGLIO
2
Capanna Albert Heim - Huette m.2541
Gruppo Rotondo/Dammastock (Svizzera)
9
Rifugio Viviani/Pradalago m. 2085
Giro in quota da Madonna di Campiglio (TN)
15/16 Rif. Vajolet m. 2243Rif. Antermoia m. 2769
Gruppo del Catenaccio/Dolomiti
23
Rifugio Città di Busto m. 2480
Alta Valle Formazza - Alpi Lepontine
30
Capanna Coaz m. 2385
Gruppo del Bernina - Alpi Retiche Occ.
AGOSTO
6
La Grande Balconata
Traversata Corgnolaz (Chamoix) - Cervini;
27
Baita Previsgai m. 2159
Bocchette e vai Massa da S. Apollonia
Ponte di Legno
Parco Nazionale dello Stelvio
SETTEMBRE
3 10° Magnalonga di Besenello
Passeggiata tra i vigneti
e castelli della Vallagarina (TN).
9/10 Rifugio Vittorio Sella m. 2584
Traversata Cogne - Degioz
Gruppo del Gran Paradiso
17
Rifugio Pizzo Alto m. 1396
Alpe Premaniga - Gruppo del Legnone
22-24 3° Gemellaggio U.O.E.I.
Comune di Carenno
Venerdì 22: giornata ecologica
Sabato 23: Val S. Martino
Domenica 24: Traversata Costa Imagna – Monte
Tesoro – Colle di Sogno – Carenno.
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DESIDERIO: UN RE
E UN'ASPIRAZIONE
Una calda domenica di maggio e un itinerario molto interessante sia dal punto
di vista storico che paesaggistico. Cosa
potrebbe esserci di meglio, per noi,
appassionati escursionisti? Ma andiamo
con ordine: il gruppo UOEI parte
compatto dal paese comasco di Canzo
in direzione di fonti di Gajum e, poco
dopo, si divide. La meta finale è il
rifugio Marisa Consiglieri, che da qui
può essere raggiunto con diversi
sentieri. Il più breve attraversa la vai di
Pesora; il più lungo, ma anche il più
remunerativo, si svolge lungo la larga
strada acciottolata detta Via dei Monti,
perché collega i tre principali alpeggi
della valle: Prim'Alpe, Second'Alpe e
Terz'Alpe. Di questi, il secondo è ormai
quasi scomparso, sebbene un tempo
fosse il più popoloso della valle; nel
primo, la regione ha oggi ricavato un
attrezzatissimo punto informativo,
mentre Terz'Alpe, dove termina anche
l'antica mulattiera, è stato trasformato in
un rifugio agrituristico. Siamo nella
Riserva Naturale del Sasso Malascarpa
e il nostro cammino procede, in bosco,
sotto la sorveglianza delle rupi dei
Corni di Canzo. Con una piacevole
passeggiata raggiungiamo i ruderi di
Alpe Alto e poco dopo, usciti dal bosco
e su di una sterrata molto frequentata
dai ciclisti, la natura ci offre uno
stupendo panorama sui laghi brianzoli
di Segrino, Pusiano e Annone.
La sosta è d'obbligo, ma per chi, come
me, avrà la voglia di conquistare la
cima del Monte Cornizzolo, a breve
distanza
dal rifugio Consiglieri, il panorama
diverrà ancora più vasto e colorato, per
il volteggiare di numerosi parapendio
dai toni sgargianti.
Una magnifica visione che infonde leggerezza d'animo, trasfusa dagli spettatori in canti corali. Tuttavia le sorprese
non sono finite: imboccato il percorso
di rientro, che ci condurrà a Civate
attraverso la Valle dell'Oro, noto, poco
più in basso, un chiaro edificio dalla
forma vagamente familiare. La mente
inizia a pescare nella memoria e ad un
tratto riaffiora il ricordo di una
piacevole lettura. Penso: "Sembra quasi
quel monastero, quello descritto in un
articolo sul mensile Orobie. Ma sì...,
quell'antica costruzione che mi aveva
suscitato vivo interesse e che da tanto
tempo desideravo visitare. Accidenti,
vuoi vedere che?..." Con passo
trepidante la raggiungo, mentre un
crescente stupore mi assale. Mi trovo al
cospetto di uno dei più importanti
monumenti romanici lombardi: la
Basilica di San Pietro al Monte, definita
come "L'abbazia dei Longobardi" perché edificata per volere di re Desiderio,
l'ultimo re dei Longobardi. È un
gioiello da ammirare tanto all'esterno,
grazie anche alla sua posizione
panoramica sul lago di Annone, quanto
all'interno, per gli affreschi ispirati
all'Apocalisse di S. Giovanni e all'altare
in serpentino.
Un regalo del tutto inaspettato, un'aspirazione appagata.
Ricorrendo il 5° anno di costituzione del
coro uoeino del "Monte Tesoro", cogliamo
l'occasione per riportare l'articolo del
nostro presidente nazionale Armando
Gottardo apparso sul notiziario "Stelutis
Alpinis" di Udine. Sembra scritto apposta
per noi.
...Invito ad ascoltare e a cantare
Ad un invito a venire a provare a cantare
in coro ci si sente sempre rispondere:
"Cantare? Io? Con la mia voce?". La
risposta può contenere spesso un senso di
educato rifiuto per una cosa che
effettivamente non interessa, altre volte
invece è supportata da personale convinzione di non avere doti in fatto di canto.
Possiamo ben dire che buona parte di
coloro che oggi fanno parte di un coro
sono giunti con questa preoccupazione.
Entrati titubanti, in genere per iniziale
pressione di qualche persona amica, hanno
potuto poi sperimentare quanto invece il
canto in compagnia li abbia gratificati. Il
coro è un insieme di tante voci ed è infine
ricreante proprio perché risulta un
assortimento dove i componenti si
sostengono in reciproca collaborazione...
Siete avvertiti, Vi aspettiamo il mercoledì
in sede dalle 20,45 alle 22.,30.
Una voce... dal coro
LUTTI
È deceduto il Socio
Patrizia
Socio dal 1979
OFFERTE "PRO RODODENDRO"
Beretta Agostino € 3,00 - Ugolini Ugolino € 3,00 - Trapletti Paris Isabella € 1,00 - Carerà Agostino €
6,00 - Spinetti Annamaria € 3,00 - Frigeni Luciano € 4,00 - Boschini Angelo € 3,00 - Limonta Sergio
€ 1,00 - N.N. € 3,00 - Brevi Sandro € 15,00 - Arnoldi Alessandro € 9,00 Arienti Enrico € 3,00 Gallo Giovanna € 2,00 - Gallo Tommaso € 2,00 - Locati Annamaria € 2,00 - Capuani Salvatore €
1,00 - Maninetti Lorenzelli Silvia € 46,00 - Oberto Massimo € 15,50 - Locatelli Asia € 22,00 - Valli
Teani Erminia € 3,00 - Miori Alda € 3,00 - Alborghetti Luigi € 10,00 - Mora Gianfranco € 5,00 Maroni Ilda € 10,00 - N.N. € 20,00 - Zanga Giuseppe € 8,00 - Locati Francesco € 9,00 - Ceribelli
Teresa € 4,00 - Pavia Giovanni € 1,00 - Rondi Giovanni € 10,00 - Bresciani Milena € 8,00 - Moris
Paula € 3,00 - Rudelli Enrico € 3,00 - Nava Fernanda € 50,00 - Mantegari Dario € 5,00 - Rocchetti
Guglielmo € 6,00 - Barabani Modesto € 3,00 - Pusineri Carla € 13,00 - Cattaneo Angelo € 8,00 Miloni Francesca € 5,50 - Bana Mariella € 4,00 - Gaini Lorenzo € 1,00 - Bechini Massimo € 3,00 Locatelli Roberto € 2,00 - Mascolo Luigi € 3,00 - Fustinoni Piero € 6,00
Nelle gite abbiamo ricevuto:
Colli di S. Fermo € 9,00 - S. Tomaso (gita del Mercoledì) € 0,40 - Tirano Morteratsch € 128,54
Tirano Morteratsch (i capigita) € 93,28 - Berceto/Pontremoli € 12,00 - In una gita € 1,00 - Rifugio
Soldanella (in primavera) € 21,90 - In una gita (N.N.) € 10,00 - Madonna di Montallegro € 10,00 Rifugio Lecco (gita del mercoledì) € 2,50 - Rifugio Damiano Chiesa € 1,50 - Rifugio Soldanella (in autunno) € 15,00 - Rifugio Cimon della Bagozza € 2,00
Inoltre:
Drei Francesco (Faenza) € 25,00 - Daldossi Luca € 114,50 - Sottoscrizione "Pro Rododendro" alla
Festa del Socio € 666,00
A Tutti un sincero GRAZIE
N.2 – APRILE-MAGGIO-GIUGNO-LUGLIO 2006 – PAGINA
Bruno Superbia
E mancata la signora Aurelia, mamma della
nostra consigliera sezionale Anna Teoldi
Gandolfi
Ai famigliari esprimiamo sentite condoglianze.
NASCITE
Il socio Galimberti Carlo è diventato
nonno: è nato Mattia
La socia Rosalia Cortinovis è diventata
nonna: è nato Cesare
Auguru vivissimi a nonni e nipotini
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N. 2/2006 - UOEI Bergamo