Liceo “Norberto Rosa” - Bussoleno
Bruna Consolini
settembre 2003
MonForTic
Modulo 2
Percorsi di
apprendimento / insegnamento
e TIC
Il percorso ……...
La società dell’informazione
Informazione e TIC
Sapere & Apprendimento & Comunicazione & TIC
TIC
Apprendimento
Presentazioni
Progetti
Apprendimento
individuale
multimediali
interdisciplinari
collaborativo
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2
“Società dell’informazione e
della conoscenza”
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno
trasformando rapidamente la nostra società che ormai viene definita
come “società dell’informazione e della conoscenza”.
INTELLIGENZA
CONOSCENZA
FORMAZIONE
INFORMAZIONE
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Informazione
verso
Conoscenza
L’ampliamento delle possibilità di accesso all’informazione non
comporta automaticamente l’ampliamento della conoscenza e della
capacità di comunicare.
Il flusso informativo generato dalle nuove tecnologie può anche creare
disagio e frustrazione.
E’ l’effetto definito con termine anglo-sassone
‘information overload ’ (eccesso di informazione).
Tale effetto può essere neutralizzato o evitato se si possiedono le
abilità richieste per l’utilizzo delle nuove tecnologie:
‘information literacy’ (capacità di ricerca e discernimento delle
informazioni).
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Conoscenza
verso
Intelligenza
L’ampliamento della conoscenza individuale e collettiva non porta
necessariamente e automaticamente ad un processo migliorativo della
qualità della vita.
Il flusso informativo - cognitivo deve essere incanalato su binari che
conducono alla utilizzazione positiva e solidale di tutti i soggetti.
Occorre far leva su principi di:
qualità, efficacia, efficienza, valori etici.
Addestramento?
Formazione?
Insegnamento?
Educazione?
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Gestione delle informazioni
Per quanto concerne in generale l’ambito sociale,
le tecnologie trasformano il modo in cui:
libri, racconti,
riviste, TV,
siti, news ….
• creiamo le informazioni;
• conserviamo e aggiorniamo le informazioni;
• trasmettiamo le informazioni.
archivi cartacei,
archivi digitali,
data base,
filmati….
lettere, telefonate,
e-mail, mailing list..
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Interazione con le informazioni



esame analitico-lineare
(lettura)
“sguardi diffusi”
(televisione)
manualità-interazione
(computer)
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Cognizione
riflessiva
Cognizione
esperienziale
7
Ruolo delle TIC
Le TIC possono intervenire in modo importante perché possono
fungere da amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di
potenziare le capacità di conoscenza di chi vuole apprendere.
In particolare, esse rendono più semplice e immediato:
• l'accesso alle informazioni;
• la comunicazione con altri individui.
accesso
rapido
senza limiti
di spazio
da soli o
in compagnia
senza limiti
di tempo
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Ruolo delle TIC
nella didattica
Per quanto concerne l’ambito dell’apprendimento
va osservato che le TIC,
oltre ad ampliare le possibilità di accesso all’informazione,
facilitano:
• la comunicazione,
• la condivisione,
• la collaborazione fra soggetti.
creazione di vere e proprie
comunità di apprendimento
reali e virtuali
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Gestione delle TIC
nella didattica
Nel rapporto fra processi di insegnamento/apprendimento e TIC,
la comunicazione può assumere diversi significati.
Può significare aumento delle interazioni fra soggetti coinvolti
nell’apprendimento e nell’intrattenimento.
Ma può anche anche divenire tutoring, assistenza.
Può anche significare stabilire delle regole di visibilità reciproca
mediante attività di monitoraggio condotte in parallelo
(si lavora insieme permettendo a ciascuno di vedere ciò che fa l’altro).
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10
Ruolo del docente
Noi consideriamo gli alunni capaci di costruire la propria conoscenza
con la guida degli insegnanti i quali possono predisporre un ambiente
di apprendimento e comunicazione nel quale gli studenti trovano le
risorse necessarie per la loro attività di costruzione della conoscenza.
Circoli dell’apprendimento di Riel
Tecnologie per pensare di Papert
Open learning di Resnick
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……………
11
Sapere & Saperi
Il sapere è caratterizzato dalla vastità e dalla rapidità del
cambiamento.
Assomiglia sempre più ad un processo e sempre meno a qualcosa di
cristallizzato e conciliabile con le tradizionali classificazioni disciplinari
ed i tradizionali metodi di insegnamento/apprendimento.
La natura del sapere risulta sempre
più distribuita in molteplici reti concettuali
i cui confini non sono nettamente delineati
e i cui collegamenti sono in continuo movimento.
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Sapere & Apprendimento
Ciò che conta
non è solo il contenuto dell’apprendimento
ma soprattutto il processo dell’apprendimento
ossia
ciò che permette ad un individuo
di acquisire e rielaborare delle conoscenze
all’interno di un panorama in cui si generano
consapevolezza, motivazione e approccio critico ai problemi.
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Apprendimento & Comunicazione
L’apprendimento in questo contesto cambia il suo processo:
• fino ad oggi: si impara e poi si comunica
• da oggi in poi: si impara comunicando
La comunicazione nella scuola di ieri
era
a fasiscuola
alternedi oggi
Lamonodirezionale
comunicazione nella
- deve
dal docente
al una
discente:
ladi
spiegazione
garantire
catena
passaggi multidirezionali
- docente
dal discente
al docente:
la richiesta
e la verifica
 discente
 discenti
 esperti
……
dall’informazione, alla conoscenza e alla socializzazione.
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Comunicazione & Collaborazione
La cooperazione, a livello cognitivo promuove la crescita
concettuale che deriva dalla condivisione di prospettive differenti e dal
cambiamento delle nostre rappresentazioni interne in risposta a quelle
prospettive.
La cooperazione diventa anche luogo di sviluppo di competenze
relazionali comunicative quali, ad esempio:
• la capacità di relazionarsi a punti di vista differenti;
• la percezione del gruppo come luogo della comunicazione;
• il senso di responsabilità verso il gruppo;
• lo spirito collaborativo in ambito locale e virtuale.
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Comunicazione & TIC
Le TIC, facilitano lo studio individuale e collaborativo
perché avvicinano lo studente al suo vissuto,
caratterizzato dalla pratica quotidiana d’uso degli strumenti
multimediali per giocare, comunicare, socializzare, rielaborare
esperienze precedenti o farne di nuove.
Le TIC contribuiscono al superamento
della contraddizione esistente
fra la società in cui lo studente vive, caratterizzata
dalla molteplicità di diversi codici e dalla multimedialità,
ed una scuola prevalentemente monomediale.
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Collaborativo & Individuale
Le due modalità di apprendimento non sono tra loro
inconciliabili se il punto di riferimento è costituito dalle
esigenze dello studente.
In alcune situazioni ha
bisogno di esercizio.
In altre necessita di
stimoli per trovare
strategie di soluzione
dei problemi.
In altre ancora può
collaborare all’interno di
comunità virtuali per la
costruzione di
conoscenze.
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Uso del PC



MODALITA’ STAND
ALONE
testo, video, sonoro
su CD, DVD…
dai data base ai
materiali
multimediali



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MODALITA’
ON LINE
come stand alone,
senza limiti di
spazio
con possibilità di
comunicazione
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Uso del software

Ricerca di informazioni
– documenti, siti, data base

Elaborazione delle informazioni
– linguaggi, pacchetti applicativi

Percorsi tutorial
– ambienti didattici predisposti ad hoc, test

Simulazioni
– giochi didattici

Intellegenza artificiale
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Sistemi adattatitivi
1
I sistemi adattativi si basano su schemi, più o meno sofisticati, di
dialogo con lo studente.
Il tipo di relazione instaurata è, infatti, “uno ad uno” (sistema/utente).
Tali sistemi mirano ad adattare il percorso di fruizione alle esigenze
conoscitive dell’utente, al suo stile e al suo ritmo di apprendimento.
Sono programmi detti “direttivi” in quanto mantengono il controllo
dell’interazione piuttosto che lasciarlo all’utente.
L’interattività di questi sistemi è pertanto piuttosto bassa.
modello comportamentista stimolo-risposta
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Sistemi adattatitivi

2
CAI (Computer Assisted Instruction)
– conoscenze di tipo procedurale, eserciziari,
schematizzazione di comportamenti

CBT (Computer Based Training)
– tutoriali, tecnica drill and practice, tecnica
quesito-risposta-correzione

ITS (Intelligent Tutoring System)
– modello intelligenza artificiale - sistemi esperti,
modulo pedagogico su dominio delle conoscenze
e interfaccia interattiva
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Sistemi reattivi
1
I sistemi reattivi sono ambienti in cui l’interazione tra computer e utente
è direttamente controllata da quest’ultimo.
Ciò significa che il software si limita a mettere a disposizione dello
studente procedure e operazioni che possano essere manipolate ed
elaborate in funzione di un obiettivo.
Lo studente opera all’interno dell’ambiente, ne modifica le condizioni
iniziali verificando da sé la congruità delle operazioni e il
raggiungimento dell’obiettivo proposto.
modello costruttuvista
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Sistemi reattivi

2
“i micromondi”
– linguaggio LOGO (prodotto da S. Papert)
– software matematico CABRI’

programmi di simulazione
– per esplorare fenomeni fisici, chimici, economici,
storici attraverso la manipolazione dei valori dei
parametri

programmi orientati al problem solving
– per risolvere problemi e fare leva sulle decisioni
da prendere
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Le presentazioni multimediali
Presentazione
storyboard
Documenti
ipertestuali
Mappe concettuali
Filmati - Cortometraggi
Siti
Web-blog
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24
I progetti interdisciplinari


Superare l’ottica della classificazione e della
semplificazione riduttiva e semplificativa
tipica del “sapere operativo”
Cogliere la realtà nelle sue articolazioni, nella
sua multiforme visibilità
SFIDA ALLA COMPLESSITA’
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Progetti interdisciplinari
istituzionalizzati
Testo + Immagine
Scuola primaria
Locale + Globale
Educazione alla convivenza civile
...
Scuola secondaria
Area di progetto
Stage
………………..
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Apprendimento collaborativo 1
L’apprendimento collaborativo affonda le sue radici negli sviluppi della
psicologia cognitiva e in particolare del costruttivismo sociale.
Tre principali elementi caratterizzano
una situazione di apprendimento collaborativo
l'interdipendenza
tra i membri
del gruppo
la gestione del
processo di gruppo:
la condivisione e
la ripartizione
dei compiti
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la finalità di costruire
qualcosa di nuovo,
cioè di ottenere
un valore aggiunto
dalla collaborazione.
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Apprendimento collaborativo 2
A. Kaye
“Collaborare (co-labore) vuol dire lavorare insieme, il che
implica una condivisione di compiti e un’esplicita intenzione di
aggiungere valore, per creare qualcosa di nuovo o differente
attraverso un processo collaborativo deliberato e strutturato, in
contrasto con un semplice scambio di informazioni o esecuzione
di istruzioni. Un’ampia definizione di apprendimento
collaborativo potrebbe essere l’acquisizione da parte degli
individui di conoscenze, abilità o atteggiamenti che sono il
risultato di un’interazione di gruppo, o, detto più chiaramente,
un apprendimento individuale come risultato di un processo di
gruppo”.
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Apprendimento collaborativo 3
Midoro
fa osservare che l'individuo impara interagendo con se stesso, con
l'ambiente fisico esterno e con il contesto sociale. Questi tre ambiti
sono sempre presenti nell'interazione ma in diversi contesti di
apprendimento ciascun elemento può prevalere sugli altri.
Si può :
1. imparare per mezzo di altri: modalità in cui il soggetto ha un
rapporto di comunicazione intenzionale e finalizzato all’apprendimento
con terzi.
2. imparare dagli altri: in cui l’individuo acquisisce conoscenze ma in
un processo non intenzionale.
3. imparare con gli altri: in cui il lavoro del gruppo e
l'apprendimento collettivo sono prevalenti.
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Apprendimento collaborativo 4
PRESUPPOSTO: creare ambienti di apprendimento anche virtuali
caratterizzati da un alto livello comunicativo di tutti i partecipanti
(docenti, studenti, pari, esperti)
OBIETTIVO: stimolare l’atteggiamento attivo dello studente
SUPPORTI TECNOLOGICI: garantire a tutti i livelli:
• sistemi di comunicazione
• sistemi per la condivisione di risorse
• sistemi di supporto a processi di gruppo
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Apprendimento collaborativo 5
2 STRATEGIE:
• metodo Jigsaw (puzzle con i pezzi ad incastro) si struttura a fasi:
– Suddivisione del tema in sotto-argomenti;
– Suddivisione degli studenti in gruppi;
– All’interno del sotto-gruppo si formano altri nuovi gruppi;
– Ogni studente deve spiegare ai compagni la parte di materiale di cui è
esperto e verificarne l'apprendimento da parte dei compagni.
• “reciprocal teaching” si struttura a fasi:
– Suddivisione degli studenti in gruppi;
– All’interno del gruppo, gli studenti, uno per volta, assumono in ruolo del
leader.
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Apprendimento collaborativo 6
Le TIC contribuiscono a:
agevolare il passaggio, da parte dello studente, da
un processo di semplice assimilazione ad un
processo di costruzione attiva della conoscenza
funzionare come amplificatori informativi e
comunicativi oltre che strumenti per la creazione di
comunità di apprendimento in rete
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Sinergia

AZIONE
della MENTE

solo la mente
contestualizza
la tecnologia
apre possibilità
AZIONE
delle TECNOLOGIE
la tecnologia
è un mezzo
INSIEME
possono fornire
valore aggiunto
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solo la mente
crea
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riflessioni d\`aula sui nodi concettuali