CENTRO:
U.O.C. ONCOLOGIA MEDICA ZONA TERRITORIALE 6
FABRIANO A.S.U.R. MARCHE
DIRETTORE:
DOTT.SSA ROSA RITA SILVA
INDIRIZZO:
VIA STELLUTI SCALA 26
RECAPITI:
Telefono: 0732 707445
Fax:
0732 707448
E-mail:
[email protected]
FABRIANO
BREVE DESCRIZIONE CENTRO
L’Unità Operativa di Oncologia Medica della Zona 6 di Fabriano A.S.U.R.Marche attualmente
risulta composta da:
Direttore: D.ssa Rosa Rita Silva
Dirigenti 1^ livello: Dr. Luciano Giuliodori, Dr. Davide Mari
Medici con Contratto libero professionale finanziato dalla Associazione Oncologica Fabrianese
(AOF): Dr.ssa Giuseppina Salvucci, Dr Mobin Safi, D.ssa Eva Galizia
Psicologa con contratto finanziato dalla AOF: Dr.ssa Monia Duca
Psicologa Borsista : D.ssa Mary Romagnoli
Caposala Loredana Bonifazi
Infermiere Professionali: Laura Meloni, Beata Barbara Nowak, Daniela Pecchia,
Margita Sekerowa, Antonella Smargiassi Alba Valcelli
Ausiliaria Socio sanitaria: Rosanna Maglio
L’attività della Unità Operativa è la seguente:
ATTIVITA’ ASSISTENZIALE:
Attività di Reparto:
DAY HOSPITAL: Il ricovero è riservato ai pazienti che devono eseguire chemioterapia,
esami ematochimici, strumentali, manovre diagnostico-terapeutiche (biopsie ossee,
toracentesi,paracentesi, trattamenti sintomatici).
Attività Ambulatoriale:
- prime visite oncologiche ed oncoematologiche,
- controlli
- follow up
- comunicazioni con i pazienti
Assistenza Psicologica:
-
colloqui psicologici di sostegno o psicoterapeutici rivolti ai pazienti che ne fanno
richiesta e/o ai loro familiari
conduzione, gestione e organizzazione di gruppo di supporto o di condivisione di
dinamiche psicologiche e difficoltà relative ad una particolare patologia neoplastica
assistenza psicologica a pazienti e/o familiari seguiti da ADO (assistenza Domiciliare
Oncologica)
Per richiedere l’attivazione del Servizio di Assistenza Psicologica è sufficiente farne
richiesta al Medico Oncologo, alla Caposala o alle psicologhe stesse.
ATTIVITA’ DI RICERCA CLINICA: presso l’U.O. Oncologia Medica vengono condotti vari
studi clinici controllati riguardanti nuovi farmaci o nuove strategie terapeutiche in
collaborazione in particolare con la Clinica di Oncologia Medica dell’Università Politecnica
delle Marche ed altri gruppi cooperativi.
Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO)
E’ riservata ai pazienti che non possono più eseguire trattamenti specifici che non
necessitano di ricovero ospedaliero ma necessitano di assistenza specifica e terapia di
supporto (in collaborazione con l’Associazione Oncologia Fabrianese).
Vedi brochure allegata
Percorso integrato per la sospetta patologia mammaria (in collaborazione con le U.O
Radiologia e Chirurgia)
Il Percorso diagnostico urgente per la patologia mammaria è nato dalla esigenza di creare
un percorso unitario ed un unico punto di riferimento per la paziente che presenti una
sintomatologia sospetta per neoplasia mammaria, eliminando i tempi di attesa per la fase
diagnostica.
Il percorso crea una corsia preferenziale che accompagna la paziente durante tutto l’iter
diagnostico dal momento in cui il Medico di medicina Generale sospetta una patologia fino
alla definizione del problema; tutto ciò al fine di fornire un servizio tempestivo, ridurre i
disagi dell’ attesa e l’ansia per la sospetta patologia.
Per ottenere ciò è stata istituita l’ Unità Valutativa Senologica che risulta costituita da
uno specialista chirurgo e da uno specialista oncologo ospedalieri che valutano la patologia
definendone il percorso diagnostico.
Di seguito viene riportato il protocollo del percorso stesso.
1) Il percorso è attivato dal MMG e coinvolge soggetti con sospetto clinico di patologia
mammaria individuati previa visita del MMG
2) L’accesso al percorso avviene senza appuntamento e senza impegnativa ma
obbligatoriamente con la Cartella senologica debitamente compilata in tutte le sue
componenti (anagrafiche , cliniche e strumentali)
3) La giornata prescelta per l’attività dell’Unità Valutativa Senologica è il Mercoledì
pomeriggio dalle ore 18.00 alle ore 19.00 presso l’Ambulatorio chirurgico sito al 1^ piano
dell’Ospedale di Fabriano (ala vecchia)
4) Lo specialista dell’Unità Valutativa Senologica (oncologo medico o chirurgo) previa
valutazione clinica del caso, decide se avviare la paziente all’accertamento strumentale
URGENTE, ovvero avviare la paziente ad una diagnostica strumentale non urgente, che si
concretizza con un appuntamento al CUP nei tempi necessari in funzione delle
caratteristiche del caso in questione
5) Il collega radiologo al quale è stata avviata la paziente per la diagnostica URGENTE si
impegna ad eseguire l’esame lo stesso giorno (previsti un max di 3 esami) ovvero entro 5
giorni dalla richiesta
6) Il medico dell’Unità valutativa senologica prepara una richiesta di accertamento
strumentale URGENTE sul Ricettario regionale con il Timbro della Unità valutativa
senologica
7) Il Medico dell’Unità Valutativa senologica esprime sulla cartella senologica la sua
valutazione del caso con le indicazioni degli eventuali accertamenti necessari (esami
urgenti richiesti o non urgenti); sarà cura della paziente riportare al MMG la cartella con
le annotazioni dello specialista
La Dottoressa Silva con lo staff della U.O. Oncologia Medica
HOSPICE
L’Hospice è una struttura destinata ad accogliere pazienti che hanno bisogno di un
trattamento che non può essere gestito a domicilio, per innumerevoli motivi (tipo di cure
necessario, situazione sociale del paziente, situazione economica del paziente, ed altre), ma
che, contemporaneamente, non hanno necessità di un ricovero ospedaliero “per acuti”, in
quanto le prestazioni sanitarie opportune richiedono una bassa intensità di intervento medico,
ma, contemporaneamente, alta assistenza infermieristica.
In altre parole vengono fornite prestazioni mediche specialistiche, ma senza la necessità di
una presenza medica prolungata a fianco del paziente, al contrario è richiesta una assistenza
infermieristica continua e di alto livello.
Un esempio è la gestione di una fase avanzata di malattia, quando la gestione domiciliare non
è possibile, per esempio perché il paziente vive solo e non è autosufficiente o chi accudisce il
paziente non è in grado di garantire l’ assistenza (o per qualsiasi altro motivo per cui una
assistenza domiciliare non può essere praticata efficacemente).
Un ricovero temporaneo in Hospice può anche essere opportuno per permettere il “recupero
delle energie” ad una famiglia pesantemente impegnata in una lunga malattia di un suo
componente. In Hospice ci si può ricoverare anche per ottenere il controllo rapido di un
sintomo (esempio il dolore, il vomito, l’ occlusione intestinale, ecc), particolarmente fastidioso,
mediate una terapia da modificare frequentemente nel corso della giornata in funzione delle
condizioni del paziente.
E’ gestito inoltre con attenzione anche l’ aspetto psicologico sia del paziente che della sua
famiglia
In pratica l’ Hospice può essere considerato una sorta di assistenza domiciliare intensiva
eseguita in ambiente protetto.
Infatti, pur se i locali dell’ Hospice di Fabriano, sono inseriti fisicamente nell’ edificio che
ospita l’ ospedale, in realtà l’ Hospice è una struttura territoriale.
Ciò al fine di permettere una libertà agli ospiti e familiari assolutamente non possibile in
ospedale ed assimilare la vita in Hospice quanto più possibile alla vita a domicilio, ma con una
assistenza da parte di Infermieri Professionali ed Operatori Socio Sanitari 24 ore su 24 per
7 giorni su 7 .
Riguardo la struttura dei locali si ritiene importante segnalare alcune particolarità.
Ognuno degli 8 pazienti ricoverati gode di un letto tecnico, con ampie possibilità di
regolazione e di confort, di un’ampia camera arredata in maniera tale da ricordare un
residence e non un luogo di cura, in ogni camera è presente un letto per accogliere un
familiare per la notte.
Inoltre non sono previsti limiti nè di orario nè di numero dei visitatori, se non quelli imposti dal
buon senso.
Sono anche previste un’ area comune con sala di ritrovo (con megatelevisore, salottino, sala
pranzo, ecc), una cucina a disposizione degli ospiti e dei familiari, una saletta per la musica.
Anche l’ arredo della zona comune e le tinteggiature de locali sono state scelte per ricordare
il meno possibile un luogo di cura.
Sono presenti, inoltre, un’ apparecchiature per permettere il bagno a persone allettate,
televisori in ogni stanza, apparecchi di riproduzione musicale”.
Una apposita commissione ha elaborato il regolamento dell’Hospice che tenesse conto da un
lato della sua peculiare collocazione in ambito ospedaliero dall’altro della sua strutturazione
territoriale.
Nell’ambito del regolamento si sono previsti i seguenti punti :
• Direzione
• Organizzazione
• Criteri di ammissione
• Modalità di attivazione
• Programmazione del ricovero
• Prestazioni erogabili
• Tipologia dell’assistenza
• Volontariato
E’ stato quindi coinvolto un medico Oncologo con competenza in cure palliative (Dr Luciano
Giuliodori) che garantisce la presenza al mattino dei giorni feriali ; nei pomeriggi dei giorni
feriali e nei giorni pre-festivi è presente un Medico di Medicina Generale (a turno tra quelli
che partecipano al Gruppo di Lavoro Hospice).
Le eventuali emergenze notturne e festive vengono fronteggiate dal Servizio di Continuità
Assistenziale (guardia Medica e 118).
Nella struttura operano le Infermiere Professionali Bianchini Tiziana, Mezzanotte Cinzia,
Nenkova Iliana, Romani Dalida, Zampetti Luciana e le Ausiliarie Socio Sanitarie Broganelli
Stefania, Cacciamani Maria Grazia, Maria Stafania Crisafulli, Diana Francischetti,
Patrizia Mearelli, Silvana Piccioni
Per accedere all’ Hospice il Medico di Medicina Generale del paziente candidato, invia all’
Hospice una richiesta di ricovero.
E’ stata costituita una Unità Valutativa Hospice (composta del Dott Piero Venanzoni, Dott
Franco Castellani e Dott L. Giuliodori) che studia il caso e se sono presenti i criteri necessari
per essere ammessi, il paziente verrà contattato per organizzare il ricovero, compatibilmente
con la lista d’ attesa.
La valutazione dei criteri viene eseguita nel giro di 1-2 giorni.
Per la tipologia stessa dei pazienti, delle cure erogabili e della assistenza garantita il ricovero
non può essere urgente.
La filosofia che ha ispirato il modello organizzativo, prevede una stretta cooperazione tra
figure ospedaliere e territoriali, ognuna portatrice della propria professionalità.
Inoltre la stretta cooperazione con il personale dell’ UO di Oncologia garantisce continuità di
cura, per i pazienti oncologici, in un modello assistenziale che coinvolge la struttura
ospedaliera , l’ Assistenza Domiciliare Oncologica ed il territorio.
Si può concludere dicendo che l’ Hospice di Fabriano è una struttura territoriale ove si
incontrano pazienti, Infermieri Professionali, Operatori Socio-Sanitari, Medici di Medicina
Generale, Medici Ospedalieri, Psicologi, Volontari, Religiosi.
Costituisce un superamento della compartimentazione spesso presente in ambito sanitario
costituendo un nodo cruciale nella rete sanitaria ove ogni figura svolge il proprio ruolo
professionale in totale integrazione con tutte le altre con circolazione assoluta di
informazioni e conoscenze.
Il Dr. Giuliodori, Il Dr Venanzoni, il Dr Castellani, La Caposala Bonifazi e lo staff
dell’Hospice
INDIRIZZO SITO OSPEDALE DI APPARTENENZA ED INDIRIZZI UTILI:
www.assoncologicafabrianese.it
www.asurzona6.marche.it
www.asur.marche.it
www.piazzaalta.it
Scarica

uoc oncologia medica zona territoriale 6 fabriano asur marche