ORANGE STyLE PROFESSIONAL MAGAZINE Numero 4 _ anno 2015 2 l L’editoriale Alla base del successo una sola parola d’ordine: empatia! 9 l PROGETTI INNOVATIVI Partnership Mungo e Colfert PER presentare il progetto LEED® 3 l MUNGO POINT Angelini Professional: qualità e professionalità al servizio del cliente 10 l GRANDI CANTIERI Cantiere FABER Costruzioni s.r.l Venezia Marghera 4 l 5 la tecnologia 6 l novità mungo diventa di prodotto MUNGO SAFEGUARD: soluzioni arte certificate e brevettate per Anche se non si vede... Mungo c’è! 11 l GRANDI CANTIERI Cantiere navale Benetti, Largo Bellavista Livorno la protezione degli edifici dall’umidità 12 l meglio un giorno da leoni il bello, il buono e l’inedito Edito da Mungo S.r.l. _ Via Germania 23 z.i. _ 35127 Padova _ T. +39 049 7623111_ [email protected] _ www.mungo.it 7 l novità di prodotto Sicurezza Design Versatilità. La nuova Slim Line 2.0 8 l PROGETTI INNOVATIVI Mungo & LegnoLegno: una Partnership di successo al servizio del serramento con progetti innovativi ed eventi dedicati L’editoriale Alla base del successo una sola parola d’ordine: empatia! Come possiamo pretendere di essere ascoltati da chi non si è sentito ascoltato? Come possiamo pretendere di essere capiti da chi non abbiamo capito? Come possiamo pretendere di giudicare, criticare, consigliare chi non si è sentito ascoltato e capito? Come sviluppare l’empatia? sarebbe un vero peccato deluderli, facendo loro percepire atteggiamenti meno accoglienti. È possibile che talvolta sia Per svilupparsi, l’empatia deve trovare un terreno propizio, “impegnativo” essere empatici con alcuni dei nostri clienti, fertile di rispetto, fiducia e sensibilità verso l’altro. È facile ma ricordiamoci che nell’80% dei casi il comportamento intuire che l’empatia passa attraverso la comunicazione e degli altri verso di noi dipende da come noi ci comportiamo l’ascolto attivo, capacità queste che sono alla base della con loro; quindi facciamo noi il primo passo, corretta comprensione dei sentimenti, dei gesti, delle idee, decidiamo di essere più empatici, ascoltiamo con maggiore delle esigenze e dei valori altrui. attenzione, immedesimiamoci, impegniamoci a capire e a Talvolta tale comprensione trova degli ostacoli, è per questo far percepire che abbiamo capito le loro esigenze e che A questo punto vale la pena capire meglio cosa sia che spesso le “buone intenzioni” si trasformano in malintesi. la nostra “mission” è quella di fare del nostro meglio per l’empatia, parola che ormai da tempo molti pronunciano Ciò che sbarra la strada all’ascolto e alla comunicazione, soddisfarli. anche se talvolta a sproposito, attribuendole significati non sbarra la strada all’empatia e spesso ne derivano sgradite sempre corretti. L’analisi della radice greca può aiutarci conseguenze. a stabilire il significato corretto del termine; la radice È importante considerare che per avere pathos significa “sofferenza”, “ciò che si prova” il prefisso Ne citiamo solo alcuni: accesso all’empatia e necessario coltivare un en- significa “in”, “all’interno”. L’empatia è quindi la • Accoglienza positiva da parte del cliente: sarà “felice” atteggiamento di apertura, provare un sincero capacità di sentire e comprendere interiormente di ricevere la nostra visita e ben predisposto alle nostre interesse per gli altri e il desiderio di capire. ciò che l’altro sente. proposte di business; Occorre spostare il nostro centro d’attenzione L’empatia è la nostra scelta volontaria di vedere e sentire • maggior soddisfazione dei clienti e rinforzo delle lontano da noi stessi, per permetterci di vedere una situazione così come la vive l’altra persona, di relazioni; ogni situazione relazionale nella sua interezza. adottarne il punto di vista e le relative reazioni emotive, • fidelizzazione dei clienti; pur restando consapevoli che si tratta dell’esperienza • sviluppo delle referenze attive (il passa parola positivo); Attenzione: essere empatici non significa negare la dell’altro, e senza che ciò coinvolga necessariamente le • maggiori opportunità di raccogliere e soddisfare i propria personalità o i nostri punti di vista, non significa nostre emozioni. L’empatia costituisce un freno naturale “bisogni latenti” dei nostri clienti con conseguente crescita concedere all’altro il controllo della relazione; vuol dire alla prepotenza, è alla base della gentilezza e di ciò che del loro e del nostro giro d’affari; comprendere la persona nel suo contesto e nella sua qualcuno chiama umanità. Tutto ciò aiuta a sviluppare la • passare da “venditori di prodotti e servizi” a situazione per poter stabilire il collegamento nella migliore comprensione tra gli individui. “indispensabili fornitori di idee e soluzioni”. sintonia. Tutti abbiamo bisogno di empatia, di sentirci capiti ed accettati nei momenti di gioia, di sofferenza e quando In buona sostanza l’empatia fa la differenza tra “Noi necessitiamo di soddisfare un’esigenza. persone” e il terminale di un computer; se vogliamo che Il nostro grado di empatia dipende spesso da quanto L’empatia è un alleato formidabile per le relazioni e la i nostri clienti continuino a venire da noi piuttosto che ci sentiamo vicini all’altro; tenderemo ad essere più “relazione” con gli altri è quella che più ci aiuta ad aver “navigare” alle ricerca del miglior prezzo, è assolutamente profondamente empatici quando si tratta di qualcuno che ci necessario far loro percepire che “Noi persone” siamo successo nelle nostre attività commerciali. è molto vicino e che amiamo. La nostra capacità di esercitare un’influenza positiva, di il valore aggiunto, che “Noi” siamo il valore della Non siamo obbligati ad essere empatici sempre e con tutti, differenza. attirare maggiormente l’attenzione e quindi di sviluppare senza eccezioni. Alcuni rapporti sono distanti e tali devono Diamoci la libertà di inventarci una parola: la nostra autorevolezza è molto legata al nostro livello rimanere; non basterebbe una vita per entrare in sintonia di empatia. Alcune persone sono più portate di altre ad EMPATIZZIAMO, EMPATIZZIAMO, EMPATIZZIAMO. con tutte le persone che incontriamo! essere empatiche, ma ciò non significa che l’empatia sia Mauro Leoni Sta a noi e solo a noi decidere cosa “essere” nella una facoltà esclusiva di un piccolo gruppo di privilegiati. relazione con i nostri clienti. Infatti ha radici in tutti noi e spesso la usiamo senza Potremmo, prima di tutto chiederci cosa si aspettano i nostri saperlo, perché fa parte del nostro processo di percezione clienti tutte le volte che si rivolgono a noi; è molto probabile (alcuni spunti tratti dal libro di Mireille Bourret - La cassetta degli attrezzi e d’interpretazione della realtà, così come gli altri nostri che il nostro atteggiamento empatico sia tra le loro attese e dell’Empatia) cinque sensi. Partiamo da un dato, frutto di una recente analisi di mercato, il 58% dei clienti che cambiano fornitore lo cambiano per un motivo principale: “lamentano una eccessiva mancanza di attenzione”. Cosa vuol dire “mancanza di attenzione”? Vuol dire soprattutto mancanza di empatia. Quali saranno i vantaggi? In conclusione 2l ORANGE STyLE MUNGO POINT: ANGELINI PROFESSIONAL Angelini Professional: qualità e professionalità al servizio del cliente Sapersi distinguere è - oggi, più che mai - la caratteristica principale da raggiungere per emergere in ogni mercato. Ed è proprio questa qualità che fa di Angelini Professional un punto di riferimento nel panorama romano in primis e, più in generale, del Lazio per il settore ferramenta ed utensileria: un Partner Mungo Point fondamentale per la formazione e la presentazione al mercato di soluzioni applicative all’avanguardia nel fissaggio, sigillatura e nell’isolamento termoacuastico. La storia di Angelini Professional affonda le proprie radici nel lontano 1978 (ben 37 anni fa), quando i signori Angelini misero a disposizione dei propri figli, Vincenzo, Mauro e Patrizia, una piccola ferramenta di quartiere. La passione per il lavoro, il desiderio di distinguersi, la curiosità verso le novità e soprattutto la voglia di rispondere alle necessità di un mercato divenuto, col passare del tempo, sempre più esigente, hanno portato Angelini Professional a fare il ‘salto’ e diventare la grande realtà odierna: una struttura di tremila metri quadrati organizzata ed efficiente, con un’offerta differenziata sempre all’avanguardia (oltre 40mila gli articoli disponibili), un magazzino costantemente rifornito ed un team di collaboratori preparati per affiancare i propri clienti e guidarli nella scelta delle soluzioni migliori. Ogni prodotto, dalla minuteria alla ferramenta per alluminio, ferro, porte e finestre, passando per gli utensili ed elettroutensili, gli automatismi e i prodotti finiti, è accuratamente selezionato per offrire al cliente solo il meglio presente sul mercato. Qualità, infatti, è l’altra parola chiave della filosofia Angelini. “Se dovessi sintetizzare il nostro successo in poche parole - afferma Vincenzo Angelini - direi che essere arrivati dove siamo oggi è frutto di valori che hanno da sempre guidato il mio lavoro e quello dei miei fratelli: da un lato c’è quella che io chiamo ‘la fame’, cioè la passione per il lavoro duro, l’ambizione di voler sempre più diventare un punto di riferimento per il mercato, e dall’altro lato la capacità di saper ascoltare il cliente per offrirgli quel qualcosa in più, che ci ha trasformati da semplici fornitori in veri e propri partner”. La collaborazione tra Angelini Professional e Mungo trova la sua sintesi più efficace nell’Angelini in Tour. Un momento in cui l’azienda incontra con un “Road Show” i propri clienti direttamente nel territorio creando l’occasione per un confronto tecnico/commerciale tra l’azienda, gli utilizzatori finali e i propri partners della produzione, in primis Mungo. Vincenzo Angelini Angelini Peofessional 3l la tecnologia mungo diventa arte 4l ORANGE STyLE Anche se non si vede... Mungo c’è! Expo 2015 è un grande evento che pone al centro il rispetto per l’ambiente. Questo è l’impegno preso da expo Milano 2015 fin dalla sua candidatura. Un totale di 110 ettari di superficie dedicata e 145 paesi presenti alla manifestazione. La sostenibilità ambientale rappresenta il fulcro sul quale ruota lo sviluppo futuro della società attraverso temi fondamentali quali Nutrire il Pianeta ed Energia per la vita. Mungo in qualità di “Centro di Competenza sul LEED®”, un sistema di certificazione degli edifici in base alla sostenibilità ambientale riconosciuto in oltre 140 paesi, promuove e diffonde questi principi nel mercato e per prima progetta e sviluppa una gamma di prodotti di sigillatura, isolamento e fissaggio in sintonia con questi requisiti. I prodotti Mungo mappati LEED® sono stati selezionati e inseriti nel catalogo Siexpo 2015 a disposizione delle aziende di costruzione presenti. QUALCHE NUMERO EXPO: superficie: 110 Ettari Paesi presenti: 145 Visitatori: Oltre 12 milioni a fine agosto. 5l NOVITà di prodotto Dopo il trattamento con StormDry Prima del trattamento con StormDry Cosa succede dopo una giornata di pioggia? MUNGO SAFEGUARD: soluzioni certificate e brevettate per la protezione degli edifici dall’umidità Prima del trattamento con DryZone Nell’ immagine a lato si può vedere cosa succede normalmente alla muratura di un’abitazione dopo alcune ore di pioggia battente. Il lato sinistro trattato con il prodotto Mungo Storm Dry è stato reso impermeabile e si presenta perfettamente asciutto. Nella parte destra dell’edificio non trattata invece si può notare come la parete abbia assorbito l’acqua piovana che, penetrando all’interno della muratura, trasmette alla stessa e quindi di conseguenza all’interno dell’abitazione umidità e muffe. Quando acqua ed umidità penetrano nell’edificio causano inconvenienti e danni che, oltre a peggiorare la qualità della vita degli inquilini ed aumentarne i costi di esercizio, lo danneggiano fino a causarne il deprezzamento. Mungo, con la sua esperienza nella tecnologia per la finitura degli edifici, offre oggi una gamma completa e certificata di soluzioni per la protezione da umidità e infiltrazioni d’acqua. Pioggia e umidità sulle pareti esterne a seguito delle quali la muratura si sfoglia e perde la capacità isolante trasmettendo freddo anche all’interno dell’edificio, umidità di risalita capillare con conseguente odore di chiuso, polvere e presenza di muffe e infiltrazioni su superfici orizzontali con pitture che si scrostano; efflorescenze e crepe sono problematiche che riguardano ormai oltre l’80% degli edifici esistenti. Sconfiggere l’umidità dalle nostre case è la missione di Mungo-Safeguard. Un progetto che si pone l’obiettivo, grazie a tecnologie innovative e sistemi esclusivi brevettati, di risolvere questi disagi in modo semplice, affidabile e certificato per almeno 20 anni. Dopo il trattamento con DryZone Nella foto a sinistra si può notare una parete interna soggetta ad umidità di risalita con relativa formazione di muffa. La foto a destra presenta la stessa parete dopo il trattamento con il prodotto Mungo Dryzone. 6l ORANGE STyLE NOVITA’ DI PRODOTTO Sicurezza, Design, Versatilità. La nuova Slim Line 2.0 SICUREZZA DESIGN VERSATILITA’ SALDATURA CERTIFICATA. Le saldature dei nostri prodotti sono realizzate in conformità alla norma UNI EN 15614-1:2012 e UNI EN 15613:2005 da personale qualificato in accordo al punto 3.1.2 allegato I della direttiva 97/23/CE e alla norma UNI EN 1418:1999. GOLFARE INTEGRATO NELLA TORRETTA. L’integrazione del golfare nella torretta, permette di collegarsi nel caso di utilizzo come Tipo A direttamente con un moschettone e, al contempo, consente l’inserimento diretto degli accessori per la linea Tipo C. SPECIALI STAFFE DI ANCORAGGIO. Le nuove speciali staffe di ancoraggio garantiscono una totale libertà di fissaggio. Grazie alla possibilità di variare la loro apertura, infatti, queste staffe consentono di aumentare o diminuire la superficie di fissaggio, adattandosi perfettamente sia alle travi più sottili sia alle superfici più ampie, siano esse piane o inclinate. RIDUZIONE DELLA CONDENSA. La conformazione della contropiastra e delle staffe di fissaggio permette di mantenere la struttura della torretta sollevata dalla base di appoggio, prevenendo eventuali problemi di condensa dovuti alla mancanza di areazione. La torretta, infatti, poggia direttamente su quattro bulloni a testa bombata, che assicurano un costante passaggio dell’aria tra la contropiastra e il tetto. CERTIFICAZIONE. Come tutti i nostri prodotti, anche questo nuovo sistema anticaduta deformabile risponde correttamente ai requisiti normativi richiesti per i sistemi anticaduta di TIPO A e C, oltre che alla recente norma UNI 11578:2015. PRODUZIONE CERTIFICATA. La produzione dei nostri sistemi è costantemente monitorata dal Tuv Rheinland e garantita grazie alla certificazione ISO 9001:2008. Inoltre l’impatto ambientale dei processi è monitorato e certificato ISO 14001:2004. KIT ANTICADUTA TIPO-C: CERTIFICATO UNI 11578:2015. Il kit contiene, 2 Paletti deformabili MVE410100 1 fune da 10 metri MVC 310 1 tensionatore MVCE 01 1 kit fune MVC 100 1 cartello identificativo MVC 600 1 Valigetta Portautensili Mungo 7l PROGETTI INNOVATIVI Mungo & LegnoLegno: una Partnership di successo al servizio del serramento con progetti innovativi ed eventi dedicati Tutto esaurito per Openday Bergamo Con Legno Legno e Mungo Per una giornata Bergamo è divenuta la capitale lombarda del serramento. Il secondo appuntamento delle giornate tecniche Openday Porte & Finestre ha registrato numeri di tutto rispetto 1230 serramentisti e operatori di settore e 150 progettisti si sono dati appuntamento alla Fiera di Bergamo per la manifestazione dedicata al settore serramento, con l’obiettivo di aggiornarsi circa le novità tecnico-normative che andranno ad interessare il mercato a breve termine. L’evento, organizzato da Consorzio LegnoLegno, con la partecipazione attiva di Mungo, ha avuto come filo conduttore gli obblighi, ma anche le opportunità, derivanti dalle nuove normative a breve cogenti, le strategie per affrontare il futuro in un periodo non certo facile per i serramenti e per il comparto edilizia in generale. L’aggiornamento della norma UNI 10818 andrà a definire la responsabilità dei diversi operatori che intervengono nell’intero processo di installazione dei serramenti (progettisti, vetrerie, impresa edile, installatori anche di controtelai, rivenditori…). La possibilità di differenziarsi sul mercato grazie al risparmio energetico verrà trattata attraverso l’analisi delle prestazioni del serramento in grado di incidere sul benessere degli utenti finali e sul risparmio economico ed energetico. All’interno della manifestazione Mungo ha presentato il Progetto PQS “Posa Qualificata del Serramento” con 4 dimostrazioni dal vivo, dedicate alle soluzioni tecnicoprogettuali sulla posa in opera, momenti di particolare interesse per il pubblico presente che hanno ben concretizzato quanto analizzato nei convegni. Sotto il segno della sicurezza abitativa, un requisito sempre più richiesto dal mercato, sono state proposte dimostrazioni dal vivo di attacchi a serramenti con caratteristiche di antieffrazione. 8l Legno Legno-Mungo Academy Master GOLD e Master SILVER Un corso completo sulla posa in opera dall’evoluzione normativa di riferimento, alla progettazione dei nodi di posa con prove pratiche per essere all’avanguardia, distinguersi e qualificare il valore del tuo lavoro. A seguito del corso master GOLD, è possibile ottenere un Attestato di Certificazione con relativo patentino di Installatore Certificato, a cura di CSI Cert, Ente di Certificazione riconosciuto dal Ministero. Consorzio Legno Legno Legnolegno è un Consorzio Nazionale di servizi fondato nel 1987 con l’obiettivo di qualificare le attività imprenditoriali ed i prodotti del settore serramento. Il marchio Legnolegno è conosciuto e riconosciuto da tutte le imprese della filiera. Attualmente associa 910 serramentisti e collabora con oltre 5000 imprese produttrici insieme a 1300 aziende della filiera e mette a disposizione dei serramentisti, delle falegnamerie, delle imprese edili, del mondo della progettazione il proprio know how tecnico/scientifico. Presso i laboratori di Legno Legno, Mungo ha effettuato con il sistema PO/SI-01 tutte le prove tecniche ottenendo il riconoscimento di una posa qualificata PQS e di una posa qualificata GOLD con prodotti mappati LEED® per garantire il mantenimento delle performance del serramento anche dopo la posa in opera. ORANGE STyLE PROGETTI INNOVATIVI Partnership Mungo e Colfert per presentare il progetto LEED® Costruire risparmiando energia e salvaguardando il benessere ambientale e delle persone è ormai la sfida del futuro: L’arancio dell’energia innovativa di Mungo con il giallo positivo di Colfert si uniscono per presentare al mercato il progetto LEED®. Un sistema per la certificazione degli edifici in base alla sostenibilità, dalla progettazione alla costruzione, che viene applicato in oltre 140 paesi nel mondo. Mungo in qualità di “Centro di Competenza” accreditato sul LEED® nella filiera del serramento, in collaborazione con Quality Net® offre al mercato formazione, servizi innovativi e prodotti mappati LEED® per soddisfare le crescenti richieste da parte degli operatori del settore. Record di presenze a Colfertexpo 2015: in 3.400 alla settima edizione della fiera del serramento al Parco Bandie di Spresiano Colfert S.p.A. opera dal 1967 nella distribuzione di ferramenta specializzata ed accessori per serramenti, abbracciando i settori dell’infisso in alluminio, legno e pvc ed è presente con la propria rete commerciale nell’area del Triveneto grazie ad un team di professionisti della vendita per offrire risposte specifiche alle esigenze di un mercato sempre più competitivo, sia dal punto di vista dell’innovazione di prodotto che della formazione tecnica e commerciale al cliente. I settori di competenza spaziano dalla distribuzione di ferramenta tecnica per serramenti agli accessori per porte e finestre, oscuranti, frangisole e zanzariere, sistemi per facciate, porte interne e porte blindate, con particolare attenzione alla formazione tecnica per serramentisti ed installatori di infissi. Testimoni d’eccezione il presidente della provincia di Treviso Leonardo Muraro, il Sindaco di Spresiano, il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo ed il patron di casa Remo Mosole: un poker d’assi per il taglio del nastro della settima edizione di COLFERTexpo, la fiera dedicata al mondo del serramento organizzata da COLFERT S.p.A. nei giorni 25/27 settembre presso il parco Le Bandie di Spresiano che ha ottenuto anche il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso. Nata nel 2003 da un’idea della famiglia Zanato, fondatrice di COLFERT S.p.A., COLFERTexpo rappresenta da 12 anni un evento di riferimento per i serramentisti del Nord Italia, proponendo e sintetizzando in una fiera a misura d’uomo tutta l’innovazione del settore grazie ad una rosa di 100 aziende produttrici di ferramenta ed accessori per infissi provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Austria, Germania, Belgio e Olanda. La fiera, giunta quest’anno alla sua 7° edizione, costituisce un’importante occasione di contatto e dialogo tra i produttori di ferramenta ed accessori da un lato ed i serramentisti, gli showroom, gli installatori, i progettisti e gli architetti dall’altro. Grande interesse anche per la tavola rotonda di sabato 26 settembre sul tema “Quale futuro per i serramenti Made in Italy”, che ha visto la partecipazione di decine di produttori di serramenti giunti per assistere all’intervento dei rappresentanti delle principali associazioni di categoria del mondo dell’infisso. All’interno della manifestazione Mungo con un’area dedicata e tecnici competenti ha presentato il Progetto Leed: sostenibilità ambientale degli edifici come nuova opportunità di business per le aziende della filiera del serramento grazie alla possibilità di mappare i loro prodotti e di distinguersi nel mercato. Il prossimo appuntamento con la fiera COLFERTexpo è per il 2017, anno particolarmente significativo che festeggerà i primi 50 anni di attività. 9l Mungo è il Partner del rivenditore professionale nelle sfide estreme. 110 e lode Cantiere FABER Costruzioni s.r.l Venezia Marghera Un appuntamento importante per Mungo nel cantiere di Venezia a supporto e di una grande impresa di costruzioni per l’installazione di barre filettate diametro M27 in cl. 8.8 inserite a 250 mm di profondità con un carico di estrazione richiesto pari a 90 kN (9000 kg) per il rinforzo di pilastri in CLS armato da realizzarsi sull’esistente pavimentazione in CLS di un complesso industriale in ristrutturazione. Grazie alla competenza tecnica dello staff Mungo e all’elevata performance dei prodotti, a seguito di un approfondito studio del progetto e un sopralluogo in cantiere, viene proposto l’utilizzo dell’ancorante chimico pluricertificato MIT 600 RE. Il ridottissimo interasse tra le barre, la vicinanza al bordo libero della pavimentazione 10 l ponevano alla Direzione dei Lavori dubbi sulla resistenza meccanica dell’applicazione, tanto da richiedere una serie di prove di verifica in opera da eseguirsi in cantiere fino ad un carico di sicurezza pari a 1,2 volte la sollecitazione prevista, cioè 110 kN. Per l’esecuzione delle prove ci siamo avvalsi della collaborazione del Laboratorio di test sui materiali dell’Università di Padova con attrezzatura mobile certificata. A tempo di record, Il giorno 14 luglio, sono state condotte 4 prove di estrazione che hanno raggiunto e superato il carico previsto di 110 kN senza nessun segno di cedimento. ORANGE STyLE GRANDI CANTIERI Cantiere navale Benetti, Largo Bellavista Livorno Nel mese di luglio 2015 a supporto di un rivenditore professionale Mungo Point, siamo stati chiamati per un sopralluogo nel cantiere navale Benetti a Livorno per l’installazione di oltre 1000 barre filettate di diametro M16 inserite a 200 mm di profondità. L’applicazione si rendeva necessaria per fissare binari metallici di rinforzo alla pavimentazione in CLS, con funzione di reggispinta in fase di realizzazione degli scafi delle navi in costruzione all’interno del Cantiere Navale. Ad ogni coppia di barre M16 cl. 8.8 installate era richiesto un carico di estrazione pari a 75 kN. Il ridottissimo interasse tra le barre, solo 160 mm, e l’esigua profondità di posa ponevano alla Direzione dei Lavori dubbi sulla resistenza meccanica dell’applicazione, tanto da richiedere una serie di prove di verifica in opera da eseguirsi in cantiere fino ad un carico di sicurezza pari a due volte la sollecitazione prevista, cioè 150 kN. In questo contesto l’ancorante chimico pluricertificato MIT 600 RE è risultato avere tutti i requisiti per superare brillantemente la prova. Per l’esecuzione delle prove ci siamo avvalsi della collaborazione di P&P Consulting Engineers di Seriate (BG), un Laboratorio di test sui materiali con attrezzatura mobile certificata. Il giorno 22 luglio, alla presenza della Direzione Lavori del Cantiere Navale Benetti, sono state condotte tre prove di estrazione che hanno raggiunto e superato il carico previsto di 150 kN senza nessun segno di cedimento. 11 l MEGLIO UN GIORNO DA LEONI IL BELLO, IL BUONO e L’INEDITO Curiosità sul vino: i vini speciali La legislazione italiana classifica come vini speciali gli spumanti e i vini liquorosi, passiti o aromatizzati. Vediamo cosa si cela dietro lo spumante, da quali uve si ottiene e a quale tipo di lavorazione è sottoposto. I vini caratterizzati, all’atto della strappatura, dalla produzione di spuma più o meno persistente si definiscono spumanti. Quando si toglie il tappo il vino gradatamente rilascia l’anidride carbonica in esso contenuta sotto forma di bollicine. Tradizionalmente per la produzione di spumanti si utilizzano le uve pinot ( nero, bianco, meunier) e chardonnay per metodo classico -tradizionale (o champenois) e anche altre vitigni aromatici o semiaromatici per il metodo charmat. Ultimamente si stanno sperimentando anche altri particolari vitigni con risultati molto interessanti. La tecnica di produzione per il metodo classico-tradizionale è un processo che consiste nell’indurre la rifermentazione in bottiglia del vino spumante attraverso l’introduzione di zuccheri e lieviti selezionati (liqueur de tirage). La presa di spuma in bottiglia avviene in tempi molto lunghi alcuni disciplinari prevedono dai 18 mesi fino ai 1000 giorni dei millesimati). Per il metodo charmat invece il procedimento avviene in autoclave con una maggiore rapidità. Gli spumanti per legge devono essere oggi prodotti esclusivamente con l’uso dei lieviti. Questi ultimi sono infatti i responsabili della fermentazione degli zuccheri e della conseguente trasformazione in alcol e anidride carbonica, la quale sviluppandosi in ambienti ermeticamente chiusi (bottiglia o autoclave), provoca la cosiddetta presa di spuma. Per la produzione di spumante, le uve da utilizzare devono essere raccolte ad uno stato di maturazione perfetto per non avere problemi durante la rifermentazione. Le uve raccolte sono quindi lavorate secondo la tecnica della vinificazione in bianco (con l’eliminazione della buccia). Verso la primavera, completata la prima fase di fermentazione, seguita dalle pratiche di cantina (travasi, stabilizzazione ecc.), si prepara il taglio: la cosiddetta cuvée, selezionato e assemblando diverse partite di vino. Da questo vino base, ottenuto tramite vinificazione in bianco, iniziano le fasi della spumantizzazione. Le fasi del metodo classico sono le seguenti: TIRAGE - Imbottigliamento del vino, a cui si aggiunge uno sciroppo di zucchero addizionato (generalmente 24g/l) e di lieviti e sali nutritivi: il liqueur de tirage. Sotto il tappo viene inserita la cosiddetta bidule un cilindrato all’interno del quale andranno a depositarsi i residui dei lieviti da eliminare poi con la fase della sboccatura. RIFERMENTAZIONE - Nel giro di due/tre mesi la pressione interna alla bottiglia aumenta fino a 6 atm i lieviti, oltre ad arricchire il vino di aromi, trasformano gli zuccheri in alcol etilico e anidride carbonica che non potendo fuoriuscire si discioglie nel vino e avviene così “la presa di spuma” che coincide con la seconda rifermentazione. MESSA IN PUNTA - Finita la fase dell’affinamento sui lieviti le bottiglie, dopo aver rimosso attraverso lo scuotimento i depositi, vengono poste in speciali supporti (cavalletti in legno) chiamate pupitres con il collo rivolto verso il basso. REMUAGE - Particolare operazione (scuotimento) delle bottiglie sulle pupitres dove vengono fatte roteare giornalmente di 1/8 di giro per aumentarne l’inclinazione fino ad una posizione verticale per veicolare i residui dei lieviti verso il collo della bottiglia dove è stata posta la bidule un contenitore di plastica vuoto, posto sotto il tappo a corona, dove vengono fatte convogliare le fecce per essere poi espulse durante la sboccatura. SBOCCATURA - Oggi questa operazione viene effettuata congelando il collo immergendolo in una soluzione di acqua e glicol propileni ad una temperatura di circa – 30 gradi per 15 minuti in modo da ghiacciare la parte di vino del solo collo della bottiglia che contiene i residui dei lieviti da eliminare. Per effetto della pressione sviluppatasi all’interno della bottiglia con la rifermentazione (da 3 a 6,5 bar) il cubetto di ghiaccio con le fecce viene espulso automaticamente. In molti casi oggi è consuetudine indicare l’anno di sboccatura. (lo spumante metodo classico, a parte alcune eccezioni particolari, andrebbe consumato al massimo entro 5 anni da questa data). LIQUEUR D’EXPEDITION - Miscela solitamente composta da zucchero di canna, spumanti d’annata, cognac o armagnac (di cui ogni azienda ha una sua ricetta esclusiva) che viene aggiunta per compensare la parte di spumante eliminata con i residui nella fase della sboccatura prima della finale mappatura della bottiglia. Classificazione degli spumanti in relazione agli zuccheri: Extrabrut se gli zuccheri sono compresi tra 0 e 6 g/l Brut se gli zuccheri sono inferiori a 15 g/l Extra dry se gli zuccheri sono compresi tra 12 e 20 g/l Sec se gli zuccheri sono compresi tra 17 e 35 g/l Demi-sec se gli zuccheri sono compresi tra 33 e 50 g/l Dolce se gli zuccheri sono superiori a 50 g/l ALCUNI ABBINAMENTI CONSIGLIATI Lo spumante avendo come caratteristiche gustative l’effervescenza e la buona acidità si abbina molto bene esaltandone i sapori a Calamari, gamberi e altri tipi di pesce fritto, risotto gamberi e zucchine, spaghetti all’astice, grigliate di pesce, molluschi e crostacei in genere ma anche a salumi e formaggi. Fabrizio Bertini Fabrizio Bertini nasce il 4 Luglio 1966 a Roma. In questa Cittá classica, pulsante e marcante trascorre la sua infanzia circondato ed immerso in un mondo ricco di arte senza tempo. A 16 anni inizia il suo cammino artistico nel regno della arti innamorandosi dei colori, delle forme e delle bianche tele. La cittá eterna lo segna, e qui l’artista dedica la sua gioventù, la sua anima, la sua vita, all’arte. Numerose mostre in diverse città italiane segnano Ia sua via fin quando all’età di 31 anni si trasferisce per un periodo di 10 anni in Germania dove anche lì lavora ed espone con notevole successo i suoi lavori. Oggigiorno le sue opere sono presenti in diverse città europee, negli Stati Uniti e in Canada. I lavori descritti da Fabrizio Bertini: i profili… Rappresentano l’attenzione e l’interesse del pubblico nei confronti di una nuova tematica artistica, ampiamente soddisfatta. Profili intesi come nuovo linguaggio espressivo, profili intesi come confronto tra uomo e donna, bianco e nero, giorno e notte, come gli opposti che si attraggono per unirsi, profili come limite massimo di un astrazione a cui tendere, ispirarsi. Profili per delineare ciò che veramente ha un senso: LA VITA. E’ proprio su queste ruvide, materiche superfici, arricchite di diverso materiale, che scorre il linguaggio di Fabrizio Bertini, un linguaggio in costante evoluzione che da una superficie astratta si plasma, si modella, fino a trovare il giusto equilibrio. E’ un equilibrio in cui tutti possiamo rifletterci proprio per la straordinaria capacità che ha di utilizzare un linguaggio universale, niente metafore, nulla di sottinteso, una perfetta identità plasmata dal nulla. E’ proprio ciò che accadeva con i grandi scultori del passato, partendo da un blocco di pietra, tracciavano i loro profili e realizzavano il capolavoro. Questo ci riporta a riassaporare la forza scultorea di un formidabile percorso pittorico, che un abile avanguardista contemporaneo è riuscito a tracciare sulla tela: Fabrizio Bertini. Attualmente espone le sue opere presso la propria Galleria in Desenzano del Garda Piazza Malvezzi 12.