ORANGE
STyLE
PROFESSIONAL MAGAZINE
Numero 4 _ anno 2015
2 l L’editoriale
Alla base del successo una sola
parola d’ordine: empatia!
9 l PROGETTI
INNOVATIVI
Partnership Mungo e Colfert
PER presentare il progetto LEED®
3 l MUNGO POINT
Angelini Professional: qualità e
professionalità al servizio del
cliente
10 l GRANDI
CANTIERI
Cantiere FABER Costruzioni s.r.l
Venezia Marghera
4 l 5 la tecnologia 6 l novità
mungo diventa
di prodotto
MUNGO SAFEGUARD: soluzioni
arte
certificate e brevettate per
Anche se non si vede... Mungo c’è!
11 l GRANDI
CANTIERI
Cantiere navale Benetti, Largo
Bellavista Livorno
la protezione degli edifici
dall’umidità
12 l meglio un
giorno da leoni
il bello, il buono e l’inedito
Edito da Mungo S.r.l. _ Via Germania 23 z.i. _ 35127 Padova _ T. +39 049 7623111_ [email protected] _ www.mungo.it
7 l novità
di prodotto
Sicurezza Design Versatilità.
La nuova Slim Line 2.0
8 l PROGETTI
INNOVATIVI
Mungo & LegnoLegno:
una Partnership di successo al
servizio del serramento
con progetti innovativi
ed eventi dedicati
L’editoriale
Alla base del successo
una sola parola d’ordine:
empatia!
Come possiamo pretendere di essere ascoltati
da chi non si è sentito ascoltato?
Come possiamo pretendere di essere capiti
da chi non abbiamo capito?
Come possiamo pretendere di giudicare, criticare,
consigliare chi non si è sentito ascoltato e capito?
Come sviluppare l’empatia?
sarebbe un vero peccato deluderli, facendo loro percepire
atteggiamenti meno accoglienti. È possibile che talvolta sia
Per svilupparsi, l’empatia deve trovare un terreno propizio, “impegnativo” essere empatici con alcuni dei nostri clienti,
fertile di rispetto, fiducia e sensibilità verso l’altro. È facile
ma ricordiamoci che nell’80% dei casi il comportamento
intuire che l’empatia passa attraverso la comunicazione e
degli altri verso di noi dipende da come noi ci comportiamo
l’ascolto attivo, capacità queste che sono alla base della
con loro; quindi facciamo noi il primo passo,
corretta comprensione dei sentimenti, dei gesti, delle idee,
decidiamo di essere più empatici, ascoltiamo con maggiore
delle esigenze e dei valori altrui.
attenzione, immedesimiamoci, impegniamoci a capire e a
Talvolta tale comprensione trova degli ostacoli, è per questo far percepire che abbiamo capito le loro esigenze e che
A questo punto vale la pena capire meglio cosa sia
che spesso le “buone intenzioni” si trasformano in malintesi. la nostra “mission” è quella di fare del nostro meglio per
l’empatia, parola che ormai da tempo molti pronunciano
Ciò che sbarra la strada all’ascolto e alla comunicazione,
soddisfarli.
anche se talvolta a sproposito, attribuendole significati non
sbarra la strada all’empatia e spesso ne derivano sgradite
sempre corretti. L’analisi della radice greca può aiutarci
conseguenze.
a stabilire il significato corretto del termine; la radice
È importante considerare che per avere
pathos significa “sofferenza”, “ciò che si prova” il prefisso
Ne citiamo solo alcuni:
accesso all’empatia e necessario coltivare un
en- significa “in”, “all’interno”. L’empatia è quindi la
• Accoglienza positiva da parte del cliente: sarà “felice”
atteggiamento di apertura, provare un sincero
capacità di sentire e comprendere interiormente
di ricevere la nostra visita e ben predisposto alle nostre
interesse per gli altri e il desiderio di capire.
ciò che l’altro sente.
proposte di business;
Occorre spostare il nostro centro d’attenzione
L’empatia è la nostra scelta volontaria di vedere e sentire
• maggior soddisfazione dei clienti e rinforzo delle
lontano da noi stessi, per permetterci di vedere
una situazione così come la vive l’altra persona, di
relazioni;
ogni situazione relazionale nella sua interezza.
adottarne il punto di vista e le relative reazioni emotive,
• fidelizzazione dei clienti;
pur restando consapevoli che si tratta dell’esperienza
• sviluppo delle referenze attive (il passa parola positivo);
Attenzione: essere empatici non significa negare la
dell’altro, e senza che ciò coinvolga necessariamente le
• maggiori opportunità di raccogliere e soddisfare i
propria personalità o i nostri punti di vista, non significa
nostre emozioni. L’empatia costituisce un freno naturale
“bisogni latenti” dei nostri clienti con conseguente crescita
concedere all’altro il controllo della relazione; vuol dire
alla prepotenza, è alla base della gentilezza e di ciò che
del loro e del nostro giro d’affari;
comprendere la persona nel suo contesto e nella sua
qualcuno chiama umanità. Tutto ciò aiuta a sviluppare la
• passare da “venditori di prodotti e servizi” a
situazione per poter stabilire il collegamento nella migliore
comprensione tra gli individui.
“indispensabili fornitori di idee e soluzioni”.
sintonia.
Tutti abbiamo bisogno di empatia, di sentirci capiti ed
accettati nei momenti di gioia, di sofferenza e quando
In buona sostanza l’empatia fa la differenza tra “Noi
necessitiamo di soddisfare un’esigenza.
persone” e il terminale di un computer; se vogliamo che
Il nostro grado di empatia dipende spesso da quanto
L’empatia è un alleato formidabile per le relazioni e la
i nostri clienti continuino a venire da noi piuttosto che
ci sentiamo vicini all’altro; tenderemo ad essere più
“relazione” con gli altri è quella che più ci aiuta ad aver
“navigare” alle ricerca del miglior prezzo, è assolutamente
profondamente empatici quando si tratta di qualcuno che ci necessario far loro percepire che “Noi persone” siamo
successo nelle nostre attività commerciali.
è molto vicino e che amiamo.
La nostra capacità di esercitare un’influenza positiva, di
il valore aggiunto, che “Noi” siamo il valore della
Non siamo obbligati ad essere empatici sempre e con tutti, differenza.
attirare maggiormente l’attenzione e quindi di sviluppare
senza eccezioni. Alcuni rapporti sono distanti e tali devono Diamoci la libertà di inventarci una parola:
la nostra autorevolezza è molto legata al nostro livello
rimanere; non basterebbe una vita per entrare in sintonia
di empatia. Alcune persone sono più portate di altre ad
EMPATIZZIAMO, EMPATIZZIAMO, EMPATIZZIAMO.
con tutte le persone che incontriamo!
essere empatiche, ma ciò non significa che l’empatia sia
Mauro Leoni
Sta a noi e solo a noi decidere cosa “essere” nella
una facoltà esclusiva di un piccolo gruppo di privilegiati.
relazione con i nostri clienti.
Infatti ha radici in tutti noi e spesso la usiamo senza
Potremmo, prima di tutto chiederci cosa si aspettano i nostri
saperlo, perché fa parte del nostro processo di percezione
clienti tutte le volte che si rivolgono a noi; è molto probabile (alcuni spunti tratti dal libro di Mireille Bourret - La cassetta degli attrezzi
e d’interpretazione della realtà, così come gli altri nostri
che il nostro atteggiamento empatico sia tra le loro attese e dell’Empatia)
cinque sensi.
Partiamo da un dato, frutto di una recente analisi
di mercato, il 58% dei clienti che cambiano
fornitore lo cambiano per un motivo principale:
“lamentano una eccessiva mancanza di
attenzione”.
Cosa vuol dire “mancanza di attenzione”?
Vuol dire soprattutto mancanza di empatia.
Quali saranno i vantaggi?
In conclusione
2l
ORANGE STyLE
MUNGO POINT: ANGELINI PROFESSIONAL
Angelini
Professional:
qualità e
professionalità
al servizio del
cliente
Sapersi distinguere è - oggi, più che mai - la caratteristica
principale da raggiungere per emergere in ogni mercato.
Ed è proprio questa qualità che fa di Angelini Professional
un punto di riferimento nel panorama romano in primis
e, più in generale, del Lazio per il settore ferramenta ed
utensileria: un Partner Mungo Point fondamentale per
la formazione e la presentazione al mercato di soluzioni
applicative all’avanguardia nel fissaggio, sigillatura e
nell’isolamento termoacuastico. La storia di Angelini
Professional affonda le proprie radici nel lontano 1978
(ben 37 anni fa), quando i signori Angelini misero a
disposizione dei propri figli, Vincenzo, Mauro e Patrizia,
una piccola ferramenta di quartiere. La passione per il
lavoro, il desiderio di distinguersi, la curiosità verso le
novità e soprattutto la voglia di rispondere alle necessità
di un mercato divenuto, col passare del tempo, sempre più
esigente, hanno portato Angelini Professional a fare il ‘salto’
e diventare la grande realtà odierna: una struttura di tremila
metri quadrati organizzata ed efficiente, con un’offerta
differenziata sempre all’avanguardia (oltre 40mila gli
articoli disponibili), un magazzino costantemente rifornito
ed un team di collaboratori preparati per affiancare i propri
clienti e guidarli nella scelta delle soluzioni migliori.
Ogni prodotto, dalla minuteria alla ferramenta per
alluminio, ferro, porte e finestre, passando per gli utensili
ed elettroutensili, gli automatismi e i prodotti finiti, è
accuratamente selezionato per offrire al cliente solo il
meglio presente sul mercato. Qualità, infatti, è l’altra parola
chiave della filosofia Angelini.
“Se dovessi sintetizzare il nostro successo in poche parole
- afferma Vincenzo Angelini - direi che essere arrivati dove
siamo oggi è frutto di valori che hanno da sempre guidato
il mio lavoro e quello dei miei fratelli: da un lato c’è quella
che io chiamo ‘la fame’, cioè la passione per il lavoro
duro, l’ambizione di voler sempre più diventare un punto
di riferimento per il mercato, e dall’altro lato la capacità
di saper ascoltare il cliente per offrirgli quel qualcosa
in più, che ci ha trasformati da semplici fornitori in veri
e propri partner”. La collaborazione tra Angelini
Professional e Mungo trova la sua sintesi più
efficace nell’Angelini in Tour. Un momento in cui
l’azienda incontra con un “Road Show” i propri clienti
direttamente nel territorio creando l’occasione per un
confronto tecnico/commerciale tra l’azienda, gli utilizzatori
finali e i propri partners della produzione, in primis Mungo.
Vincenzo Angelini
Angelini Peofessional
3l
la tecnologia mungo diventa arte
4l
ORANGE STyLE
Anche se non
si vede...
Mungo c’è!
Expo 2015 è un grande evento che pone al centro il
rispetto per l’ambiente. Questo è l’impegno preso da
expo Milano 2015 fin dalla sua candidatura.
Un totale di 110 ettari di superficie dedicata e 145
paesi presenti alla manifestazione.
La sostenibilità ambientale rappresenta il fulcro sul quale
ruota lo sviluppo futuro della società attraverso temi
fondamentali quali Nutrire il Pianeta ed Energia
per la vita.
Mungo in qualità di “Centro di Competenza sul LEED®”,
un sistema di certificazione degli edifici in base alla
sostenibilità ambientale riconosciuto in oltre 140 paesi,
promuove e diffonde questi principi nel mercato e per
prima progetta e sviluppa una gamma di prodotti di
sigillatura, isolamento e fissaggio in sintonia con questi
requisiti.
I prodotti Mungo mappati LEED® sono stati selezionati
e inseriti nel catalogo Siexpo 2015 a disposizione delle
aziende di costruzione presenti.
QUALCHE NUMERO EXPO:
superficie: 110 Ettari
Paesi presenti: 145
Visitatori: Oltre 12 milioni a fine agosto.
5l
NOVITà di prodotto
Dopo il trattamento
con StormDry
Prima del trattamento
con StormDry
Cosa succede dopo una giornata di pioggia?
MUNGO SAFEGUARD:
soluzioni certificate e
brevettate per la protezione
degli edifici dall’umidità
Prima del trattamento
con DryZone
Nell’ immagine a lato si può vedere cosa succede normalmente
alla muratura di un’abitazione dopo alcune ore di pioggia battente.
Il lato sinistro trattato con il prodotto Mungo Storm Dry è
stato reso impermeabile e si presenta perfettamente asciutto. Nella
parte destra dell’edificio non trattata invece si può notare come la
parete abbia assorbito l’acqua piovana che, penetrando all’interno
della muratura, trasmette alla stessa e quindi di conseguenza
all’interno dell’abitazione umidità e muffe.
Quando acqua ed umidità
penetrano nell’edificio
causano inconvenienti e
danni che, oltre a peggiorare
la qualità della vita degli
inquilini ed aumentarne
i costi di esercizio, lo
danneggiano fino a causarne
il deprezzamento. Mungo,
con la sua esperienza nella
tecnologia per la finitura
degli edifici, offre oggi
una gamma completa e
certificata di soluzioni per
la protezione da umidità e
infiltrazioni d’acqua.
Pioggia e umidità sulle
pareti esterne a seguito delle
quali la muratura si sfoglia
e perde la capacità isolante
trasmettendo freddo anche
all’interno dell’edificio,
umidità di risalita capillare
con conseguente odore di
chiuso, polvere e presenza
di muffe e infiltrazioni su
superfici orizzontali con
pitture che si scrostano;
efflorescenze e crepe
sono problematiche che
riguardano ormai oltre l’80%
degli edifici esistenti.
Sconfiggere l’umidità dalle
nostre case è la missione di
Mungo-Safeguard.
Un progetto che si pone
l’obiettivo, grazie a
tecnologie innovative e
sistemi esclusivi brevettati,
di risolvere questi disagi in
modo semplice, affidabile
e certificato per almeno 20
anni.
Dopo il trattamento
con DryZone
Nella foto a sinistra si può notare una parete interna soggetta
ad umidità di risalita con relativa formazione di muffa.
La foto a destra presenta la stessa parete dopo il trattamento
con il prodotto Mungo Dryzone.
6l
ORANGE STyLE
NOVITA’ DI PRODOTTO
Sicurezza, Design, Versatilità.
La nuova Slim Line 2.0
SICUREZZA
DESIGN
VERSATILITA’
SALDATURA CERTIFICATA.
Le saldature dei nostri prodotti sono realizzate in
conformità alla norma UNI EN 15614-1:2012 e UNI
EN 15613:2005 da personale qualificato in accordo
al punto 3.1.2 allegato I della direttiva 97/23/CE e
alla norma UNI EN 1418:1999.
GOLFARE INTEGRATO NELLA TORRETTA.
L’integrazione del golfare nella torretta, permette di
collegarsi nel caso di utilizzo come Tipo A direttamente
con un moschettone e, al contempo, consente
l’inserimento diretto degli accessori per la linea Tipo C.
SPECIALI STAFFE DI ANCORAGGIO.
Le nuove speciali staffe di ancoraggio garantiscono una
totale libertà di fissaggio. Grazie alla possibilità di
variare la loro apertura, infatti, queste staffe consentono di
aumentare o diminuire la superficie di fissaggio,
adattandosi perfettamente sia alle travi più sottili sia alle
superfici più ampie, siano esse piane o inclinate.
RIDUZIONE DELLA CONDENSA.
La conformazione della contropiastra e delle staffe
di fissaggio permette di mantenere la struttura della
torretta sollevata dalla base di appoggio, prevenendo
eventuali problemi di condensa dovuti alla mancanza
di areazione. La torretta, infatti, poggia direttamente
su quattro bulloni a testa bombata, che assicurano un
costante passaggio dell’aria tra la contropiastra e il
tetto.
CERTIFICAZIONE.
Come tutti i nostri prodotti, anche questo nuovo sistema
anticaduta deformabile risponde correttamente ai
requisiti normativi richiesti per i sistemi anticaduta
di TIPO A e C, oltre che alla recente norma UNI
11578:2015.
PRODUZIONE CERTIFICATA.
La produzione dei nostri sistemi è costantemente
monitorata dal Tuv Rheinland e garantita grazie
alla certificazione ISO 9001:2008. Inoltre l’impatto
ambientale dei processi è monitorato e certificato ISO
14001:2004.
KIT ANTICADUTA TIPO-C:
CERTIFICATO UNI 11578:2015.
Il kit contiene,
2 Paletti deformabili MVE410100
1 fune da 10 metri MVC 310
1 tensionatore MVCE 01
1 kit fune MVC 100
1 cartello identificativo MVC 600
1 Valigetta Portautensili Mungo
7l
PROGETTI INNOVATIVI
Mungo & LegnoLegno:
una Partnership di
successo al servizio
del serramento con
progetti innovativi
ed eventi dedicati
Tutto esaurito per
Openday Bergamo
Con Legno Legno
e Mungo
Per una giornata Bergamo è divenuta
la capitale lombarda del serramento. Il
secondo appuntamento delle giornate
tecniche Openday Porte & Finestre ha
registrato numeri di tutto rispetto 1230
serramentisti e operatori di settore e
150 progettisti si sono dati appuntamento
alla Fiera di Bergamo per la manifestazione
dedicata al settore serramento, con
l’obiettivo di aggiornarsi circa le novità
tecnico-normative che andranno ad
interessare il mercato a breve termine.
L’evento, organizzato da Consorzio
LegnoLegno, con la partecipazione attiva
di Mungo, ha avuto come filo conduttore gli
obblighi, ma anche le opportunità, derivanti
dalle nuove normative a breve cogenti,
le strategie per affrontare il futuro in un
periodo non certo facile per i serramenti e
per il comparto edilizia in generale.
L’aggiornamento della norma
UNI 10818 andrà a definire la
responsabilità dei diversi operatori
che intervengono nell’intero
processo di installazione dei
serramenti (progettisti, vetrerie, impresa
edile, installatori anche di controtelai,
rivenditori…). La possibilità di differenziarsi
sul mercato grazie al risparmio
energetico verrà trattata attraverso l’analisi
delle prestazioni del serramento in grado
di incidere sul benessere degli utenti finali
e sul risparmio economico ed energetico.
All’interno della manifestazione Mungo ha
presentato il Progetto PQS “Posa Qualificata
del Serramento” con 4 dimostrazioni
dal vivo, dedicate alle soluzioni tecnicoprogettuali sulla posa in opera, momenti di
particolare interesse per il pubblico presente
che hanno ben concretizzato quanto
analizzato nei convegni.
Sotto il segno della sicurezza abitativa,
un requisito sempre più richiesto dal
mercato, sono state proposte dimostrazioni
dal vivo di attacchi a serramenti con
caratteristiche di antieffrazione.
8l
Legno Legno-Mungo
Academy
Master GOLD
e Master SILVER
Un corso completo sulla posa in opera dall’evoluzione
normativa di riferimento, alla progettazione dei nodi
di posa con prove pratiche per essere all’avanguardia,
distinguersi e qualificare il valore del tuo lavoro.
A seguito del corso master GOLD, è possibile ottenere
un Attestato di Certificazione con relativo patentino di
Installatore Certificato, a cura di CSI Cert, Ente di
Certificazione riconosciuto dal Ministero.
Consorzio Legno Legno
Legnolegno è un Consorzio Nazionale di servizi fondato nel 1987 con l’obiettivo di qualificare le attività imprenditoriali ed i
prodotti del settore serramento. Il marchio Legnolegno è conosciuto e riconosciuto da tutte le imprese della filiera. Attualmente associa
910 serramentisti e collabora con oltre 5000 imprese produttrici insieme a 1300 aziende della filiera e mette a disposizione dei serramentisti, delle falegnamerie, delle imprese edili, del mondo della progettazione il proprio know how tecnico/scientifico.
Presso i laboratori di Legno Legno, Mungo ha effettuato con il sistema PO/SI-01 tutte le prove tecniche ottenendo il riconoscimento di
una posa qualificata PQS e di una posa qualificata GOLD con prodotti mappati LEED® per garantire il mantenimento delle
performance del serramento anche dopo la posa in opera.
ORANGE STyLE
PROGETTI INNOVATIVI
Partnership
Mungo e Colfert
per presentare
il progetto LEED®
Costruire risparmiando energia e salvaguardando il benessere ambientale
e delle persone è ormai la sfida del futuro: L’arancio dell’energia
innovativa di Mungo con il giallo positivo di Colfert si uniscono per
presentare al mercato il progetto LEED®. Un sistema per la certificazione
degli edifici in base alla sostenibilità, dalla progettazione alla costruzione,
che viene applicato in oltre 140 paesi nel mondo.
Mungo in qualità di “Centro di Competenza” accreditato sul LEED® nella
filiera del serramento, in collaborazione con Quality Net® offre al mercato
formazione, servizi innovativi e prodotti mappati LEED® per soddisfare le
crescenti richieste da parte degli operatori del settore.
Record di presenze
a Colfertexpo 2015:
in 3.400 alla settima edizione
della fiera del serramento
al Parco Bandie di Spresiano
Colfert S.p.A. opera dal 1967 nella distribuzione di ferramenta specializzata ed
accessori per serramenti, abbracciando i settori dell’infisso in alluminio, legno e pvc ed
è presente con la propria rete commerciale nell’area del Triveneto grazie ad un team
di professionisti della vendita per offrire risposte specifiche alle esigenze di un mercato
sempre più competitivo, sia dal punto di vista dell’innovazione di prodotto che della
formazione tecnica e commerciale al cliente. I settori di competenza spaziano dalla
distribuzione di ferramenta tecnica per serramenti agli accessori per porte e finestre,
oscuranti, frangisole e zanzariere, sistemi per facciate, porte interne e porte blindate, con
particolare attenzione alla formazione tecnica per serramentisti ed installatori di infissi.
Testimoni d’eccezione il presidente della
provincia di Treviso Leonardo Muraro,
il Sindaco di Spresiano, il Sindaco di
Treviso Giovanni Manildo ed il patron di
casa Remo Mosole: un poker d’assi per il
taglio del nastro della settima edizione di
COLFERTexpo, la fiera dedicata al mondo
del serramento organizzata da COLFERT
S.p.A. nei giorni 25/27 settembre presso
il parco Le Bandie di Spresiano che ha
ottenuto anche il patrocinio della Regione
Veneto e della Provincia di Treviso.
Nata nel 2003 da un’idea della famiglia
Zanato, fondatrice di COLFERT S.p.A.,
COLFERTexpo rappresenta da 12 anni un
evento di riferimento per i serramentisti del
Nord Italia, proponendo e sintetizzando in
una fiera a misura d’uomo tutta
l’innovazione del settore grazie ad una rosa
di 100 aziende produttrici di ferramenta ed
accessori per infissi provenienti non solo
dall’Italia, ma anche da Austria, Germania,
Belgio e Olanda.
La fiera, giunta quest’anno alla sua
7° edizione, costituisce un’importante
occasione di contatto e dialogo tra i
produttori di ferramenta ed accessori da un
lato ed i serramentisti, gli showroom, gli
installatori, i progettisti e gli architetti
dall’altro. Grande interesse anche per la
tavola rotonda di sabato 26 settembre sul
tema “Quale futuro per i serramenti Made in
Italy”, che ha visto la partecipazione di
decine di produttori di serramenti giunti per
assistere all’intervento dei rappresentanti
delle principali associazioni di categoria del
mondo dell’infisso.
All’interno della manifestazione Mungo
con un’area dedicata e tecnici competenti
ha presentato il Progetto Leed: sostenibilità
ambientale degli edifici come nuova
opportunità di business per le aziende della
filiera del serramento grazie alla possibilità
di mappare i loro prodotti e di distinguersi
nel mercato.
Il prossimo appuntamento con la fiera
COLFERTexpo è per il 2017, anno
particolarmente significativo che festeggerà
i primi 50 anni di attività.
9l
Mungo è il Partner del rivenditore
professionale nelle sfide estreme. 110 e lode
Cantiere FABER
Costruzioni s.r.l
Venezia Marghera
Un appuntamento importante per Mungo nel cantiere di
Venezia a supporto e di una grande impresa di costruzioni
per l’installazione di barre filettate diametro M27 in cl. 8.8
inserite a 250 mm di profondità con un carico di estrazione
richiesto pari a 90 kN (9000 kg) per il rinforzo di pilastri in
CLS armato da realizzarsi sull’esistente pavimentazione in
CLS di un complesso industriale in ristrutturazione.
Grazie alla competenza tecnica dello staff Mungo e
all’elevata performance dei prodotti, a seguito di un
approfondito studio del progetto e un sopralluogo in
cantiere, viene proposto l’utilizzo dell’ancorante chimico
pluricertificato MIT 600 RE. Il ridottissimo interasse tra le
barre, la vicinanza al bordo libero della pavimentazione
10 l
ponevano alla Direzione dei Lavori dubbi sulla resistenza
meccanica dell’applicazione, tanto da richiedere una serie
di prove di verifica in opera da eseguirsi in cantiere fino
ad un carico di sicurezza pari a 1,2 volte la sollecitazione
prevista, cioè 110 kN.
Per l’esecuzione delle prove ci siamo avvalsi
della collaborazione del Laboratorio di test
sui materiali dell’Università di Padova con
attrezzatura mobile certificata.
A tempo di record, Il giorno 14 luglio, sono
state condotte 4 prove di estrazione che hanno
raggiunto e superato il carico previsto di 110
kN senza nessun segno di cedimento.
ORANGE STyLE
GRANDI CANTIERI
Cantiere navale
Benetti, Largo
Bellavista Livorno
Nel mese di luglio 2015 a supporto di un rivenditore
professionale Mungo Point, siamo stati chiamati per un
sopralluogo nel cantiere navale Benetti a Livorno per
l’installazione di oltre 1000 barre filettate di diametro
M16 inserite a 200 mm di profondità.
L’applicazione si rendeva necessaria per fissare binari
metallici di rinforzo alla pavimentazione in CLS, con
funzione di reggispinta in fase di realizzazione degli scafi
delle navi in costruzione all’interno del Cantiere Navale.
Ad ogni coppia di barre M16 cl. 8.8 installate era richiesto
un carico di estrazione pari a 75 kN. Il ridottissimo interasse
tra le barre, solo 160 mm, e l’esigua profondità di posa
ponevano alla Direzione dei Lavori dubbi sulla resistenza
meccanica dell’applicazione, tanto da richiedere una serie
di prove di verifica in opera da eseguirsi in cantiere fino ad
un carico di sicurezza pari a due volte la sollecitazione
prevista, cioè 150 kN. In questo contesto l’ancorante
chimico pluricertificato MIT 600 RE è risultato avere tutti i
requisiti per superare brillantemente la prova.
Per l’esecuzione delle prove ci siamo avvalsi
della collaborazione di P&P Consulting Engineers
di Seriate (BG), un Laboratorio di test sui
materiali con attrezzatura mobile certificata.
Il giorno 22 luglio, alla presenza della Direzione
Lavori del Cantiere Navale Benetti, sono state
condotte tre prove di estrazione che hanno
raggiunto e superato il carico previsto di 150 kN
senza nessun segno di cedimento.
11 l
MEGLIO UN GIORNO DA LEONI
IL BELLO, IL BUONO e L’INEDITO
Curiosità sul vino: i vini speciali
La legislazione italiana classifica come vini speciali gli spumanti e i vini liquorosi,
passiti o aromatizzati. Vediamo cosa si cela dietro lo spumante, da quali uve si
ottiene e a quale tipo di lavorazione è sottoposto.
I vini caratterizzati, all’atto della strappatura, dalla produzione di spuma più o meno persistente si
definiscono spumanti. Quando si toglie il tappo il vino gradatamente rilascia l’anidride carbonica in
esso contenuta sotto forma di bollicine.
Tradizionalmente per la produzione di spumanti si utilizzano le uve pinot ( nero, bianco, meunier)
e chardonnay per metodo classico -tradizionale (o champenois) e anche altre vitigni aromatici o
semiaromatici per il metodo charmat.
Ultimamente si stanno sperimentando anche altri particolari vitigni con risultati molto interessanti.
La tecnica di produzione per il metodo classico-tradizionale è un processo che consiste nell’indurre la
rifermentazione in bottiglia del vino spumante attraverso l’introduzione di zuccheri e lieviti selezionati
(liqueur de tirage). La presa di spuma in bottiglia avviene in tempi molto lunghi alcuni disciplinari
prevedono dai 18 mesi fino ai 1000 giorni dei millesimati).
Per il metodo charmat invece il procedimento avviene in autoclave con una maggiore rapidità.
Gli spumanti per legge devono essere oggi prodotti esclusivamente con l’uso dei lieviti. Questi ultimi
sono infatti i responsabili della fermentazione degli zuccheri e della conseguente trasformazione
in alcol e anidride carbonica, la quale sviluppandosi in ambienti ermeticamente chiusi (bottiglia o
autoclave), provoca la cosiddetta presa di spuma.
Per la produzione di spumante, le uve da utilizzare devono essere raccolte ad uno stato di
maturazione perfetto per non avere problemi durante la rifermentazione.
Le uve raccolte sono quindi lavorate secondo la tecnica della vinificazione in bianco (con
l’eliminazione della buccia). Verso la primavera, completata la prima fase di fermentazione, seguita
dalle pratiche di cantina (travasi, stabilizzazione ecc.), si prepara il taglio: la cosiddetta cuvée,
selezionato e assemblando diverse partite di vino. Da questo vino base, ottenuto tramite vinificazione
in bianco, iniziano le fasi della spumantizzazione.
Le fasi del metodo classico sono le seguenti:
TIRAGE - Imbottigliamento del vino, a cui si aggiunge uno sciroppo di zucchero addizionato
(generalmente 24g/l) e di lieviti e sali nutritivi: il liqueur de tirage. Sotto il tappo viene inserita la
cosiddetta bidule un cilindrato all’interno del quale andranno a depositarsi i residui dei lieviti da
eliminare poi con la fase della sboccatura.
RIFERMENTAZIONE - Nel giro di due/tre mesi la pressione interna alla bottiglia aumenta fino a 6
atm i lieviti, oltre ad arricchire il vino di aromi, trasformano gli zuccheri in alcol etilico e anidride
carbonica che non potendo fuoriuscire si discioglie nel vino e avviene così “la presa di spuma” che
coincide con la seconda rifermentazione.
MESSA IN PUNTA - Finita la fase dell’affinamento sui lieviti le bottiglie, dopo aver rimosso attraverso lo
scuotimento i depositi, vengono poste in speciali supporti (cavalletti in legno) chiamate pupitres con il
collo rivolto verso il basso.
REMUAGE - Particolare operazione (scuotimento) delle bottiglie sulle pupitres dove vengono fatte
roteare giornalmente di 1/8 di giro per aumentarne l’inclinazione fino ad una posizione verticale per
veicolare i residui dei lieviti verso il collo della bottiglia dove è stata posta la bidule un contenitore di
plastica vuoto, posto sotto il tappo a corona, dove vengono fatte convogliare le fecce per essere poi
espulse durante la sboccatura.
SBOCCATURA - Oggi questa operazione viene effettuata congelando il collo immergendolo in
una soluzione di acqua e glicol propileni ad una temperatura di circa – 30 gradi per 15 minuti in
modo da ghiacciare la parte di vino del solo collo della bottiglia che contiene i residui dei lieviti da
eliminare. Per effetto della pressione sviluppatasi all’interno della bottiglia con la rifermentazione (da
3 a 6,5 bar) il cubetto di ghiaccio con le fecce viene espulso automaticamente. In molti casi oggi è
consuetudine indicare l’anno di sboccatura. (lo spumante metodo classico, a parte alcune eccezioni
particolari, andrebbe consumato al massimo entro 5 anni da questa data).
LIQUEUR D’EXPEDITION - Miscela solitamente composta da zucchero di canna, spumanti d’annata,
cognac o armagnac (di cui ogni azienda ha una sua ricetta esclusiva) che viene aggiunta per
compensare la parte di spumante eliminata con i residui nella fase della sboccatura prima della finale
mappatura della bottiglia.
Classificazione degli spumanti in relazione agli zuccheri:
Extrabrut se gli zuccheri sono compresi tra 0 e 6 g/l
Brut se gli zuccheri sono inferiori a 15 g/l
Extra dry se gli zuccheri sono compresi tra 12 e 20 g/l
Sec se gli zuccheri sono compresi tra 17 e 35 g/l
Demi-sec se gli zuccheri sono compresi tra 33 e 50 g/l
Dolce se gli zuccheri sono superiori a 50 g/l
ALCUNI ABBINAMENTI CONSIGLIATI
Lo spumante avendo come caratteristiche gustative l’effervescenza e la buona acidità si abbina molto
bene esaltandone i sapori a Calamari, gamberi e altri tipi di pesce fritto, risotto gamberi e zucchine,
spaghetti all’astice, grigliate di pesce, molluschi e crostacei in genere ma anche a salumi e formaggi.
Fabrizio Bertini
Fabrizio Bertini nasce il 4 Luglio 1966 a Roma. In questa Cittá classica, pulsante e marcante
trascorre la sua infanzia circondato ed immerso in un mondo ricco di arte senza tempo. A 16
anni inizia il suo cammino artistico nel regno della arti innamorandosi dei colori, delle forme e
delle bianche tele. La cittá eterna lo segna, e qui l’artista dedica la sua gioventù, la sua anima,
la sua vita, all’arte. Numerose mostre in diverse città italiane segnano Ia sua via fin quando
all’età di 31 anni si trasferisce per un periodo di 10 anni in Germania dove anche lì lavora ed
espone con notevole successo i suoi lavori. Oggigiorno le sue opere sono presenti in diverse città
europee, negli Stati Uniti e in Canada.
I lavori descritti da Fabrizio Bertini: i profili…
Rappresentano l’attenzione e l’interesse del pubblico nei confronti di una nuova tematica artistica,
ampiamente soddisfatta. Profili intesi come nuovo linguaggio espressivo, profili intesi come
confronto tra uomo e donna, bianco e nero, giorno e notte, come gli opposti che si attraggono
per unirsi, profili come limite massimo di un astrazione a cui tendere, ispirarsi. Profili per delineare
ciò che veramente ha un senso: LA VITA.
E’ proprio su queste ruvide, materiche superfici, arricchite di diverso materiale, che scorre il
linguaggio di Fabrizio Bertini, un linguaggio in costante evoluzione che da una superficie astratta
si plasma, si modella, fino a trovare il giusto equilibrio.
E’ un equilibrio in cui tutti possiamo rifletterci proprio per la straordinaria capacità che ha di
utilizzare un linguaggio universale, niente metafore, nulla di sottinteso, una perfetta identità
plasmata dal nulla. E’ proprio ciò che accadeva con i grandi scultori del passato, partendo da un
blocco di pietra, tracciavano i loro profili e realizzavano il capolavoro.
Questo ci riporta a riassaporare la forza scultorea di un formidabile percorso pittorico, che un
abile avanguardista contemporaneo è riuscito a tracciare sulla tela: Fabrizio Bertini.
Attualmente espone le sue opere presso la propria Galleria in Desenzano del Garda
Piazza Malvezzi 12.
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