ALBERTO PINCHERLE
in arte MORAVIA
Roma 1907-1990
La formazione autodidatta
Nasce a Roma
Padre pittore e architetto di origini
israelite
A 9 anni: tubercolosi ossea (la malattia
necessaria e liberatoria)
Studi irregolari per i frequenti ricoveri
(5 anni a letto in 10 anni)
Studio di inglese, francese e tedesco
Letture di classici latini
Lettura di Freud, Rimbaud, Kafka,
Proust, Joyce , Dostoevskij,
Pirandello
Esperienza di solitudine e di
esclusione
Prende il cognome dalla nonna
materna
1929: l’esordio narrativo di successo
scandaloso
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SISTEMA
DEI
PERSONAGGI
Mariagrazia
Michele
Vuota
Meschina
Egocentrica
Infantile
insicura
Pensatore
Intellettuale
Chiuso nel suo
disprezzo
esistenziale
Incapace
di reagire
Vittima del
suo carnefice
Carla
Leo
Annoiata
Indolente
Inetta
Senza fede
Senza illusione
Affarista
Cinico
Libertino
Gioviale
Sfrontato
Ipocrita
Privo di scrupoli
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Gli indifferenti (1929)
Un meteorite da un altro mondo
La denuncia dell’ipocrisia borghese
L’indifferenza come malattia dell’azione
Cruda dissacrazione del mito fascista di
“sanità morale”
Vietata la vendita
I vincenti (sesso e denaro)
I perdenti (intellettuali)
All’inferno borghese, fatto di riti falsi e
ipocriti, non c’è scampo
Romanzo dalla struttura tradizionale
Cfr. Balzac e Dickens
Narrazione oggettiva in terza persona
Abbondanti dialoghi (dramma travestito da
romanzo)
Focalizzazione interna ai personaggi
Stile obiettivo e razionale
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Problemi con il regime fascista
I Pincherle sono ebrei
Reporter di viaggio per La Stampa
(USA,Messico, Cina, Grecia)
1941: il regime gli vieta di collaborare a
qualsiasi giornale
Sposa Elsa Morante
L’esperienza di Fondi (nove mesi)
1945: Agostino
Moderno David Copperfield
tredicenne altoborghese in
vacanza in Versilia
amicizia con ragazzi proletari
estraneità sociale e individuale
scoperta del sesso
metamorfosi “materna”
Utopia di un inesistente paese
innocente
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Facciamo il punto…
1929-1945
I fase del REALISMO BORGHESE
Tradizione naturalistica e apporto del ‘900
Ripresa del filone Svevo-Tozzi (psicanalisi)
Scrittore coscientemente borghese che scrive
sulla borghesia e contro la borghesia
Ambizione, meschinità,egoismo,
falsità,conformismo,ipocrisia
Sesso e denaro
Intellettuale estraneo alla classe borghese di
appartenenza
Moralismo empirico ed etica del disimpegno
Romanzo (= intrigo,intreccio, inganno) coincide
con oggetto rappresentato
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1947: La romana
Adriana prostituta
“innocente”
delusione amorosa per
Gino
amore per Giacomo,
giovane antifascista
suicida
figlio da Sonzogno, freddo e
violento
timido lieto fine: futuro da
borghese per il piccolo
Storia-confessione in I
persona
1954
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Fonda “Nuovi argomenti”
con Pasolini
Rubrica cinematografica
su l’Espresso
Problemi di censura
dell’Indice
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1956: La ciociara
E’ una cronaca della guerra, un libro sugli orrori della guerra .
Ispirato a un’esperienza autobiografica.
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PREMIO
OSCAR
PER
SOFIA
LOREN
NASTRO
D’ARGENTO
PER
SOFIA
LOREN
SOFIA
LOREN
MIGLIORE
ATTRICE
PROTAGONISTA
XIV FESTIVAL
DI CANNES
DAVID
DI
DONATELLO
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SISTEMA
DEI
PERSONAGGI
Tempo della storia:
1943
Occupazione tedesca di Roma
CESIRA
Contadina
Vive a Roma
Onesta
Attaccata alla roba
“Filosofa”
Amore per la vita
ROSETTA
MICHELE
Adolescente
Riservata
Timida
Personaggio
idealistico
Eroe
positivo
maturo
consapevole
disposto
a morire
per un ideale
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La filosofia di Cesira
La guerra sconvolge tutto e, insieme con
le cose che si vedono, ne distrugge tante
altre che non si vedono eppure ci sono
Uno dei peggiori effetti delle guerre è di
rendere insensibili, di indurire il cuore, di
ammazzare la pietà
Tedeschi, inglesi, americani, russi, per
me, come dice il proverbio, “ammazza,
ammazza è tutta una razza”
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Quando letteratura e cinema
diventano ARTE....
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Facciamo il punto…
1947-1957
La stagione del NEOREALISMO
Romanzi di ispirazione populistica, tra
pessimismo e profonda umanità
Alterità positiva del popolo
Proletariato = speranza di rigenerazione
Immediatezza vitale VS indifferenza
borghese
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1958: viaggio in URSS
1959: La noia
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Dino pittore ha perduto la sua Musa
Alienazione,spersonalizzazione, dramma socio-esistenziale
Il parossismo di Balestrieri per Cecilia
Sesso come strumento conoscitivo del realevuoto, inutilità,
inadeguatezzanegazione del principio di piacere (Cecilia non si lascia
possedere)
L’ultimo appuntamento, ma Cecilia non arriva
L’infatuazione da perdita
Il rivale (non sul piano erotico)
L’infatuazione da competizione (pedinamento e erotismo frenetico)
La ricerca della verità e del possesso reale per liberarsi dell’amore per
Cecilia
La negazione dello stato nascente (io + tu =noi)
Cecilia ammette la relazione con l’attore, però si tratta di un amore
diverso
Per dimenticarla Dino la paga come una prostituta
Incidente d’auto
Indifferenzanoiaautodistruzione
È il risultato dell’incomunicabilità eletta a sistema dal fascismo e dalla
società consumistica
Cfr.La nausea di Sartre
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LA NOIA è……..
È distrazione
Non è il contrario
del divertimento
L’incapacità
di uscire
da se stessi
Una coperta
corta
Interruzione
della corrente
elettrica
dimenticanza
Insufficienza della realtà
incapace di persuaderci
della propria effettiva
esistenza
Una malattia
degli
oggetti
La consapevolezza
di poter uscire
da sé
grazie a un
miracolo
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1962: si separa da Elsa
Morante e convive con
Dacia Maraini
Scrive su “Il corriere della
sera”
Reportage dall’India e dalla
Cina
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1965: L’attenzione
 Francesco giornalista è alle prese
con un romanzo (L’attenzione)
 Cora sarta e ruffiana (una moderna
Mirandolina)
 Gioco di specchi
 Dolorose scoperte (giro di
prostituzione)
 Distacco tra realtà e scrittura
1971: Io e lui
1975: Congo
Yemen, Persia, Iraq, Arabia Saudita,
Israele
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1975: muore assassinato Pasolini
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1978: lascia Dacia Maraini e si lega a Carmen Llera
Reportage in Africa
Viaggio a Hiroshima e inchieste sul nucleare
1984: eletto al parlamento europeo (PCI)
1985: L’uomo che guarda
1990: muore a Roma
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Facciamo il punto…
1960-1990
ESISTENZIALISMO
Psicanalisi
Abulia
Mercificazione del tutto
Insensatezza dei rapporti
sociali
Abbandono a pura fisicità
dell’essere
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Significati sommersi di una scrittura
“senza storia”
Scrittore laico e illuministico
Animato da severo moralismo e da curiosità
intellettuale
Realismo critico
Amara ironia
Linguaggio asciutto e disadorno
No agli sperimentalismi e agli
autocompiacimenti estetizzanti
Spirito scettico e dissolutore?
Ansia di rinnovamento e di autenticità?
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ALBERTO MORAVIA Roma 1907-1990