MOBILITA' ORDINARIA e D’URGENZA NELL'AMBITO DELL'ENTE ( Regolamento in ordine alla mobilità interna) Approvato con deliberazione n. 570 del 20.11.2003 e n. 43 del 9.2.2011 1.0 - PREMESSA Per "MOBILITA'" del personale dipendente si intende l'utilizzazione temporanea e/o definitiva del personale in Struttura diversa da quella di assegnazione. La stessa è disposta nel rispetto della categoria, profilo professionale di appartenenza del dipendente. Previa informazione alla R.S.U., l’utilizzo del personale nell’ambito delle strutture aziendali situate nel raggio di 20 chilometri rientra nel potere organizzatorio dell’Azienda. Nell’ambito dei 20 chilometri sopra richiamati, non è considerata mobilità lo spostamento del dipendente all’interno della struttura di appartenenza anche se in ufficio o servizio diverso da quello di assegnazione. L’utilizzo del personale dipendente tra differenti Dipartimenti/Distretti/Servizi, entro i 20 Km, è attuata previo accordo tra i Responsabili Preposti interessati. La mobilità interaziendale si articola in: - mobilità d'urgenza; - mobilità ordinaria. Il personale dipendente può essere soggetto alla mobilità d’ufficio di cui trattasi una sola volta nell’arco di due anni. Resta inteso che non sono considerate le mobilità all’interno dello stesso ufficio e nell’ambito della stessa località/sede aziendale, fatte salve altresì mobilità a seguito di ristrutturazioni aziendali; In ordine alla mobilità gli accordi tra i responsabili preposti interessati, sono soggetti alla definitiva valutazione dei rispettivi direttori di riferimento (Amministrativo, Sanitario o Sociale). (le integrazioni in neretto sono state disposte a seguito determinazioni assunte con deliberazione n. 43 del 9.2.2011) 1.2. - MOBILITA’ D’URGENZA La mobilità d’urgenza può essere disposta nei confronti del personale di tutte le categorie, ed è attivata in presenza di eventi contingenti e non prevedibili. La stessa ha carattere provvisorio e può essere disposta per un limite massimo di 30 giorni lavorativi all’anno, anche cumulabili tra loro. Può essere protratta nel tempo anche oltre il limite di cui sopra con il consenso del dipendente. Al personale interessato compete l’indennità di trasferta alle condizioni previste dall’art. 44 del ccnl. 1.3. - MOBILITA’ ORDINARIA L’Azienda a fronte di esigenze organizzative interne può attivare forme di mobilità ordinarie interna, dando tempestiva informazione sulla disponibilità dei posti da ricoprire attraverso la pubblicazione di in bando interno. La mobilità ordinaria si articola in: - mobilità volontaria; - mobilità d’ufficio. 1.3.1 - MOBILITA’ VOLONTARIA: Mobilità cat. C e D: in ipotesi di più domande l’Azienda procederà ad una valutazione dei curriculum degli aspiranti. In relazione alle caratteristiche del posto da ricoprire, la Direzione Aziendale si riserva ogni definitiva decisione al riguardo, anche in presenza di una sola domanda. L’Azienda si riserva altresì di valutare le domande riferite a bandi precedenti (comunque non superiori ad anni due) qualora la Direzione Aziendale ritenga il posto compatibile con i requisiti richiesti dal bando medesimo. L’Azienda a parità di valutazione favorirà la mobilità del personale in situazione documentata di particolare rilevanza sociale. Mobilità cat. A e B: per la mobilità delle categorie di cui trattasi, dovranno essere compilate apposite graduatorie che tengano conto di: anzianità di servizio nel solo profilo di appartenenza presso l’Azienda; - situazione familiare e situazioni di particolare rilevanza sociale; residenza anagrafica; titoli di carriera. 1.3.2 - MOBILITA’ D’UFFICIO: In mancanza di domande, l’Azienda per motivate esigenze di servizio può procedere ad attivare procedure di mobilità interna d’ufficio, dandone notizia al personale interessato, tramite avviso interno. L’avviso di cui sopra dovrà indicare le/a categorie/a interessate/a, nonché il posto da ricoprire e la relativa sede. La mobilità d’ufficio, previa comunicazione alle OO.SS., può interessare tutte le categorie del comparto, è attivata tramite una graduatoria valida due anni che terrà conto dei seguenti requisiti: - anzianità di servizio nel solo profilo di appartenenza presso l’Azienda; - situazione familiare e situazioni di particolare rilevanza sociale; - residenza anagrafica. Ogni qual volta si renderà necessario attivare processi di mobilità, l’Azienda, prioritariamente procederà con le modalità già previste per la mobilità volontaria e solo nel caso di esito negativo della stessa, procederà all’utilizzo della graduatoria di cui sopra. 1.4. - MOBILITA’ VOLONTARIA - GRADUATORIE - DURATA Tutti i dipendenti interessati ad un trasferimento ad altro Dipartimento, Distretto o Servizio, oltre i 10 Km dalla propria sede di assegnazione, in relazione all’avviso disposto di volta in volta dall’Azienda, possono presentare istanza di mobilità, utilizzando il modello allegato. La graduatoria che si formerà, limitatamente alle categorie A e B, per le differenti qualifiche professionali, secondo i criteri di cui ai successivi punti 1) avrà la durata di anni due. Nell'ipotesi di esaurimento della graduatoria o di graduatoria andata deserta, a discrezione dell'Azienda e previa informativa alle OO.SS. potrà essere attivata la mobilità d’ufficio. 1.4.1 - Richieste di mobilità di personale dipendente appartenente alla cat. A e B: La mobilità si attua attraverso la compilazione di graduatorie formate in base a: - anzianità di servizio presso l’Azienda (p. 1/anno, con arrotondamento all’anno per frazioni di mesi superiori a sei) - carichi di famiglia max p. 5 - situazioni documentate di particolare rilevanza sociale max p. 5 - valutazione del disagio per percorrenze chilometriche max p. 5* * punti 0,10 x Km. Di distanza dal luogo di lavoro al luogo di residenza/domicilio. 1.4.2 - Richieste di mobilità di personale dipendente appartenente alle cat. C e D: La mobilità si attua: a) nell'ipotesi di una sola richiesta: la richiesta verrà accolta o respinta su valutazione motivata della Direzione Generale; b) nell'ipotesi di più richieste: in via preliminare, con parere motivato, la Direzione Generale (Direttore Sanitario, Amministrativo o Sociale in relazione alle rispettive competenze) accoglierà o respingerà la richiesta valutando l'idoneità del richiedente all’assegnazione del posto vacante da ricoprire mediante mobilità. Non si procederà alla compilazione di graduatorie. Il dipendente ha la facoltà di rinunciare al posto di nuova assegnazione entro cinque giorni dalla data di comunicazione della nuova sede di assegnazione. La rinuncia deve essere comunicata per iscritto. Il dipendente che, su domanda, abbia già ottenuto il trasferimento per mobilità ordinaria non potrà ripresentare domanda se non dopo due anni dalla data del precedente trasferimento. 1.5. - MOBILITA’ D’UFFICIO - GRADUATORIE - DURATA Mobilità di personale dipendente appartenente alle cat. A, B, C e D: La mobilità si attua attraverso la compilazione di graduatorie formate in base a: - anzianità di servizio presso l’Azienda (p. 1/anno, con arrotondamento all’anno per frazioni di mesi superiori a sei) - carichi di famiglia max p. 5 - situazioni documentate di particolare rilevanza sociale max p. 5 - valutazione del disagio per percorrenze chilometriche max p. 5* *punti 0,10 x Km. Di distanza dal luogo di lavoro al luogo di residenza/domicilio. - L’Azienda in relazione alla graduatoria definita secondo i punteggi sopra richiamati procederà all’attivazione della mobilità a partire da coloro che hanno acquisito il minor punteggio. La graduatoria avrà durata biennale. Il personale coinvolto nei processi di mobilità volontaria o d’ufficio non compete l’indennità di trasferta. - 1.6 – MOBILITA’ DI COMPENSAZIONE Nel rispetto della categoria, profilo professionale di appartenenza dei dipendenti e previo valutazione favorevole dei Responsabili Preposti, la mobilità di compensazione, si intende sempre ammessa. Costituisce eccezione, comunque accettata dalle Parti, la mobilità di compensazione, tra categorie e profili diversi, (quanto sopra con particolare riferimento all’ambito del ruolo amministrativo) purché la compatibilità dei soggetti interessati allo scambio, risulti da documentata relazione dei Responsabili Preposti. 2. EFFETTI DELLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E ORGANIZZATIVE 2.0 - PREMESSA L’introduzione di innovazioni tecnologiche ed organizzative, così come la disattivazione o riqualificazione e riconversione dei servizi, che producono effetti in ordine all’utilizzo del personale dipendente, dovranno essere affrontati preventivamente, di volta in volta, attraverso un confronto tra la Direzione Aziendale e le OO.SS. interessate. 2.1 – MODALITA’ E PERCORSI L’Azienda, nell’ipotesi di cui trattasi, in relazione ai possibili eventi sopra richiamati, formulerà una proposta operativa che sarà oggetto di confronto con le OO.SS. Detta proposta, che dovrà impegnare prioritariamente l’Amministrazione a ricercare per ciascun lavoratore interessato una idonea collocazione rispetto alla posizione giuridica posseduta, non esclude la possibilità di ricorrere alla mobilità, alla riqualificazione del personale coinvolto, così come al temporaneo utilizzo del personale medesimo a mansioni diverse dalla qualifica posseduta. AZIENDA SANITARIA LOCALE PROV. MI 2 Al Servizio del Personale P.zza Martiri della Libertà Cernusco s/N OGGETTO: Mobilità ordinaria – richiesta di trasferimento. Il/la sottoscrtto/a____________________________________________________________________ Residente a:___________ ________Via ________________________________Tel._____________ In servizio di ruolo dal_______________________________________________________________ Attualmente in servizio presso: ________________________________________________________ Con la qualifica di: __________________________________________________________________ CHIEDE Di essere trasferito presso*:________________________________________________________________________________ sede di: ______________________________________________________________________________________ *(indicare in modo leggibile e per esteso le richieste) DICHIARA - che la composizione del proprio nucleo familiare è quella risultante dallo stato di famiglia allegato o autocertificato di avere/non avere situazioni di particolare rilevanza sociale, attestate da documenti allegati. DI ESSERE A CONOSCENZA DELLE NORME SIA CONTRATTUALI CHE DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE CHE REGOLANO L'ISTITUTO DELLA MOBILITA' ORDINARIA. data, _____________________ In fede _______________________________ A.S.L MI2 all. A) ((1 Al SERVIZIO DEL PERSONALE Sede di CERNUSCO S/N OGGETTO: Segnalazione di mobilità/utilizzo interno di personale. PARTE A (utilizzo in un unico centro di costo – trasferimento superiore a 30 giorni). Sig. _________________________________________________________ matr. n. ________________________ nato il __________________________________ è assegnato con decorrenza _____________________________ al Dipartimento/Distretto/Servizio di ______________________________________________________________ con sede _______________________________________ nuovo centro di costo ___________________________ PARTE B (utilizzo in più centri di costo). Sig. _____________________________________________________ matr. n. _________________________ Nato il __________________________________ è assegnato alle seguenti UU.OO./Servizi/Dipartimenti/Distretti, con la percentuale di utilizzo a fianco di ognuno assegnate: UU.OO./Servizi/Dip.Distretti Sede Codice centro di costo % di utilizzo _______________________________ ___________________ _________________________ ____________ _______________________________ ___________________ _________________________ ____________ _______________________________ ___________________ _________________________ ____________ _______________________________ ___________________ _________________________ ____________ _______________________________ ___________________ _________________________ ____________ Distinti saluti. I RESPONSABILI PREPOSTI INTERESSATI _____________________________________ ______________________________________ DISPOSIZIONI AZIENDALI IN MATERIA DI MOBILITA' ORDINARIA. (disposizione stampate sul retro del modello di domanda della mobilità che costituiscono parte integrante dell’accordo aziendale) La domanda di mobilità aziendale può essere presentata dai dipendenti a tempo indeterminato dell'A.S.L. della Provincia di MilanoDue appartenenti all'area del Comparto che abbiano superato il periodo di prova. Il dipendente che abbia già ottenuto, su domanda, un trasferimento per mobilità ordinaria non può presentare una nuova domanda se non decorsi due anni dalla data del precedente trasferimento. Il dipendente non trasferito può ritirare la domanda a suo tempo presentata dandone tempestiva comunicazione scritta al Responsabile del Servizio del Personale, ai fini dell'aggiornamento della graduatoria, qualora appartenente alle cat A e B . In sede di compilazione delle graduatorie, in caso di parità di punteggio sarà accordata preferenza al dipendente che ha dichiarato e documentato situazioni personali e/o familiari di particolare gravità e rilevanza oppure, se non ricorre la condizione di cui al precedente punto, al dipendente anagraficamente più anziano. Per ogni informazione non contenuta nel presente disciplinare, il dipendente potrà rivolgersi al Servizio del Personale, P.zza Martiri della libertà, - Cernusco s/N.