LA MEMORABILE ADUNATA FASCISTA DI FORLì Il Duce assiste allo sfi!amento Il !~OpoJo della Provincia è convenuto tuttI) in Piazza Aurclio Saf1ì, .per dimostrare al Grande Conterraneo, COll aperto Cllore ecl insuperabil-~ cntusiclSI110, eli avere meritato l'ambitissirno premio clclla Sua visita e per attcstargli, con 1.1 devozione di ~cmprc, la infinita gratitudine per riò che Egli quotidianamcnte dà di realizzazioni J. c di ~pcranzc al popolo italiano. Davanti questo popolo fiero e maschio, il Duce che ne è l'espressione piÙ compiuta c da tanti anni sa guarcJargli c leggergii negli occhi, ha ribadito il comandamento del discorso di Napoli: (( andare verso il popolo c chiamare il popolo a partecipare intimamente alla vita dello Stato )). Significa che iEgli ha inteso nel. f;wsto giorno sol;Hc, salire dalla piazza gremita e fremente, la certezza che il pOI~olo nc è degno. Ci si era inte~i alla maniera antica: se il Duce venisse, le camlJane forlivesi sOllassero Ci i stormo e campanili' vicini ripetessero il segnale e tutti gli altri lo passassero, di paese in paese, per monti e per valli hno al marc. SlluillÒ, in/Ìnc, in pieno 1llcriggio, la campana dei raduni dall'alto della torre dugentesca di San !vlcrcuriale: l'annuncio sonoro corse per la campagna assolata in tutte le casc, c fecc vìbrJT'': i cuori. L'attcsa si placava nell'orgog!josa certezza. Egli vcniva dal Suo trionfo torines.:, dal trionfo romano Sll quella via imperiale, per inaugurare qua, nella Sua terra c tra la Sua gente, il sccondo decennio; per inaligurarlo con simbolica cerimonia dedicata agli Eroi di du~ battaglie e di due vittorie ai morti ciclI?. Guerra, a quelli rlella Rivoluzione; cosÌ, anco)" piÙ luminosamente riafTermanJo l'ideale conti~ nuità della storia di questi ultirni anni, dal maggio veramente radioso allo splendente ottobre, il sLlhlirnc senso della vittoria della Patria inlìnc riunita, coi morti e coi vivi, sotto le stesse bandiere, nel segno immortale di Roma. Comunione delle truppe. Lo di cuori Gli accorreva incontro, C011 la sua anima ar- ùente, tutto il popolo di Romagna in smisurat,-, amore, in sconlìnata dedizione; e gli alitava in· torno l'antico ardore eli battag-lia della SL;a terra, cui r'~gli, tra l'una e l'altra '-incOlloscibilc fatica, dedica assidue cure, sospinge con genio gCllèroso sul cammino della sua nuova vita. Questo doveva e~sere il Suo premio: eli vedere la Sua gente palpitare del Suo stesso amorc, innarnll}.arsi del Suo stesso ardore. Magnifico premio per tanta fatica. !vlai infatti la terra degli Sforz.<l e dei l\1;:tlatesta si confuse, come domenica, nelìo stesso palpito. Tutte le c;:tsc erano il11bandierate. Tra un edlfìcio e l'altro erano tesi, attraverso le vie, fcstolli tricolori. I manifesti llon si contav;:tno, e nelllmeno piÙ si potevano leggere, tanto era il serra~serra. Le nuove opere erano inghirlandate di bianco, rosso e verde. Nel cielo facevano festa stormi di aeroplani. La sera di sabato il movimento nelle vie della ciltà si è rrltto piLl iplcnso ancora e l'aspetto festoso delle grandi vigilie ha reso irrieonoscibili le cose e le persone Ilote, attraverso il velo sf;:Jrzoso delle luci e in mezzo alla schiera degii osj1iti. Il tempo ha minacciato di farsi scuro, 111.\ nessuno ha dueitato Ull istante che il sole non avrebbe voluto partecipare, gioia, alla gioia -di tutti, Sole • frombe con i suoi frutti di • tamburi Infatti, domenica mattina, Ull sole pieno t 5::1110, il clangore delle trombe, il fullo dei t<1Il1~ passi ritmicamente rimbombanti su!bUrl e l'asfalto !lailllo dato ia ~veglia a Forlì. L'arrivo del Duce era assicurato per le IO, nel luogo della prima cerimonia in Piazzale Casalini. i schieramento (le!Je Associazioni e delle Rapprc~ent(lllze nel Piazzale, tutto intorno al Monumento alla Vitlori~l, ai Caduti della Gucrr~l ed ai :MartÙ-j della Rivoluzione, ha avuto inizi~J prima delle otto, ai lati del!' Esel cito e della rv[i1· . .1Zla. COll1l~ollgono il quadrato, il giorioso 11(1 Reggimento di Fanteria Brigata « Casale )1 di ~:tanza a Forli, al ·comando del colollllcllo Stafficri, il 2Ro Reggimento Brigata (( f'avia) di st;]I)za :, Ravenna, la ~h;1. legione (( [knito Mussolini » di Forlì, comandata dal Console Piero Brandimart::: che stende le sue caoni, (orti di 3Goo uomini, sul lato destro della Piazzai di fronte stanno di faenza, cornandala dal (();Ila '( Mallfreda sole Zauli c ia (( Albcrico da Barbiano II di Ra») venna, comand;Jta dal Console LumI. Le tre Legioni SOIlO agli ordini del Console Generale Francesco Maresca. I granati~Ti partcciFano coi vessilli eli moltissime sezioni fra cui quella di J30logna, c COSl diBersaglieri, gìi casi pci Vololltari eli guerra, Alpini, _ecc. Da un lato ulla gloriosa macchi::! ~carlatta: Garibalclini. Anche la RCI:ubblica di San !vIarino ha inviato una rappresentanza dei suO! yoiolltari di guerra, insieme con il COIllITL i i ì\"l<!.n.lioGozi, marJllcse. segretario del Partito fascista sall1- A lato del MOflUlllenlo si disl:ongollo gli e\Segretari Federali di Forlì, c()ll~ole Oliveti, av\'o Ricci) avv. Crema, in!.!". Fuzzi con alla testa il labaro clclla Federazio~e, Fortato dal dott. Giuseprc l\1onti, a testimoniare la ullit2l e la COIlcordia del Fascismo Forlivese e lo stuolo d:i \Tcchi squadristi forlivcsi della Legione d'onore, che rccano il gagliarcletto del Fascio di Forlì, che fu cOllsegnato dal Duce il J). marzo 1913, per il quale dettò il motto: ( Dare anC:01"ll dopo a{Jcr gÙ~ d. lo l). ·Moltitueline compatta eli gagliareletti per ogni dove. Nell 'attesa del Capo si odono gli ordini vibranti e recisi dei comandanti reparti e, di tratto in tratm, sul canto degli inni e delle fanfare, il triplice alalà al Duce. Lo spettacolo è veramente superbo. Le forze armate che occupano il vastissimo piazzaie hanno llna loru geometrica potenza e formano intorno ai rnonumcnto una ghirìanda guerriera di moschetti, di pugnali, di fez, di elmetti. Quattro enormi tricolori pendono dalle gran~ che si estollono ai iati del, mOllUdi antenne mento e altre bandiere ganiscono tutte all'intorno, alic finestre, ~lli tetti, su gli alberi dei kl propin'lui giardini puhblici. dove l'autunno già cominciato a stemperare un po' del SllO m;1linconico oro. dero, l'ono TerllzzÌ, capo di Stato Maggiore della ?\1ilizia, il comrnissario federale di Forlì on, Fossa in rappresentanza anche di S. E. Starace, il Podestà cornm. Fabbri col yice-podeSL] prof. Fratti, S. E. il generale Zoppi, comandaI}lc il Corpo d' Armata di Bologna, in rappresentanza del Ministro nella Guerra, accompagnato dal comandante la Divisione gen. Grassi e dal generale Stokler, il console generale Traditi, sottocapo di Stato ?\1aggiore della Milizia, il console generale Silingardi, comandante il 11 Raggrupparnento di Bologna, Sono purl' prc~ senti i senatori Oviglio, Albicini, Albini e Di Bagno; gli onorevoli De Cinque, Fornaciari e Verdi; S. E, Dompieri, prefetto di Ravenna, S, E., Panzini, accademico d'Italia, il colonnello i Arriva lvfanera comandante la Legione dei Carabinieri di Bologna, col ten. colonnello Romano, comandante la divisione di Forlì e il capitano Del Bene: comandante la compagnia, il cap. Baruzzi medaglia d'oro, Renzo !viorigi segretario Federale di Ravenna con il vice-segretario cent. Rambelli, il console generale Chierici segretario federale di Ferrara, il dott. Boffondi segretario Federale di Reggio IEmilia, il dotto Coniglioni segretario Federale di Pesaro, il comm. Pavolini segretario Federale di Firenze, Vicari segretario l::;'eclerale di Parma. Inoltle: tuno il Direttorio rederaJe il Duce Alle ]0,10 una tromba lont[tna 5quilla J'attenti 111eIltre alcune tarme: di colombi' vengono libt> rati. Subito dopo la piazza rintrona dei secchi comandi del presentar'arm. Arriva il Duce. Ikniw Mussolini, che si trovava hn da sabato sera alle Caminate) del Ronco. è giunto a Forlì per il viale t accompagnato da S. E. il Prefetto Dino Bnrri, dal cavaliere di ,gran croce Chiavolini e dall'on. Polvere!li, capo dell'Uflicio Stampa del Capo del Governo. Lo ricevono: S. E. Italo Balbo, ministro dell'Aeronautica, S. E. Romano, ;,ottosegretario alle Cornunicflzioni, S. E. Brù- persone in Piazza Saffi acclamano di Reggio En1ilia, il Podestà Ravenna. Si notano ancora: bassi capo il Duce. di Ferrara comm. il comm. Guard<.;- del Compartimento - In fondo ferroviario il Palazzo di Bn- delle [og11a, il com 111. Leoni !\npraintendcnté ai monu~ menti, comm, Mnrgagni direttore generale cIell'Agenzia Ste/alli, il console Hlanc, il cav, ing, Mazzoni preside della Provincia, S. E. Bazzani accademico d'Italia, autore del progetto del NIonumento e del Palazzo delle Poste e Telegrafi, il Procuratore ckl Re comm. Viola, il Questore comm. Messina, il comm. Gattamorta e ii cav. uff. dott. leonardì, rispt'ttivamente per ia Confederazione (: per l'Unione dei Sindacati Fascisti dell'Ag:rico!lllra e tante altre Autorità provinciali c locali delle quali ci sfugge il nome. Il rilo Il Duce veste la divisa di caForale d'ollo:-e della Milizia. Egli procede con ritmo veloce IUIlgo gli asfalti del piazzdlc, passando davanti ~dle singole formazioni. Le truppe sono irrigidite nella l)o~izione lÌel prcscntat'arm, mentre gli ufììciali della Milizia rcngon levato il nudo Pllg-naie, E il saluto alla voce si alza posscnte, a ondate successiVE investendo come una raffica ,Sonora la persona romano. del Duce, che risponde col saluro La rivista viene passata con estrema celerità; quindi il Duce sale i gradini del monumenti) giardini pubblici, dove dalla pane prospiciente travasi la porta d'ingresso alla cappellina votiva. 11 momento è solenne, Nell'alto rombanoQalcuni i aeroplani, ma plelo, religioso, Poste nel S. piazzale il E, Bazzani, inaugurato dal silenzio è ~Il:tore del Capo COl11- m()- del Governo. numento, a questo punto si 3v~mza e con brevi commosse parole porge al Duce le chiavi per aprire il sacello. E Mussolini le afferra e, dopo un attimo di raccoglimento, apre il ben cancel· letto in ferro battuto. MOllsignor Adamo Pasini, vicario generale t abate eli San Mcrcuriale, benedice e consacra l'al~ tare interno e suhito dopo due ufficiali e due vivo spettacolo di grazia e di letizial attèndessero i richiami della Mostra della nella Mosra fnrlivese nuova Scuola. dell' Artigianato, se non cl' Arte jr) c ospitate Sulla soglia dell'edilìcio lo aspettano infatti frJ le autorità il Podestà, l'ono Buronzo e il prof. Giovanni Guerrini direttore artistico dell'E. N. t\, p, I. (Ente Nazionale Artigianato Piccole nissima fisarmonica fabbricata dalle maestra di lv1ondaino, E gli cspositori ne offrono all'i ~tre visitatore una di quelle che sogiiono po ~eco gli c::nigranti. Oltre a questa fisarmonica gli veng'ono j'( late tele stampate di Visini di lv[eldola, con d gni del pittore Guerrini (e subito dopo la krta vengono rotti gli stampi); una coperta zialc tramata di lino e batlut.a con bavella, r. ad altre tele c oggetti vari. E il Duce accetta tutto, ridendo e rin) zianJo. ' Il Duce passa quindi a visitare e inaugu la sccoi1cb Mostra sindacale artistica romagn ctnilianJ, che ocn:pa nòve sale con duecento vari inviati da circa un centinaio di artisti. l)J:im3. di procedere alla visita c1e1lC opere Duce si sofferma nella sala cl'ingl esso, dove delicato omaggio gli tocca .particolarmente cuore, Gli artisti hanno infatti collocato su lIna Farete un ritratto della Madre del DI adornandola eli fiori fragranti. La signora j Guerrini, moglie del direttore della Mostra, c poi al Capo del Governo il catalogo delle 01 ('<.;po~,fe,elegantemente rilegato in pelle. Il p GlIerrini ha accompagnato il Duce nel giro d sale, I11cttèndo in rilievo le fUllzioni di qu mostre sindacali, le quali valgonu a segnalar nuove prornettenti forze gio\'anili, che nella stra attuale si dimostrano veramente cospicue il Duce ha avuto parole di lode per gli esposi e per gli organizzatori, la Mentre parla il Duce dal balcone della Prefettura. i soldati dell'I In Reggimento di Fanteria, si avan~ zano, deponendo sull'altare un'urna contenente pugni di terra raccolti nell 'agosto ultimo scorso da 600 piovani L1scisti recati si per iniziativa del1'011. F(;~sa sui campi di battaglia e piÙ specialreggimenti romagnoli mente nei luoghi dove specialmente quelli delle brigate Casale, i (( gi:1lli del Podgora ll, e della brigata Pavja -si coperscro maggiormente eli gloria. Il cOlallQ contenente la sacra terra era stato conservato dai quali lo guidano nelle ben diciott'J Industrie) s;;lle destinate alla Mostr;l dell'Artigianato forlivese. L '011. Buronzo illustra rarticolarmente . compiti educativi di codeste mostrel promosse e aiutate in mille guise dall'E. N. A. P. I., il quale sostiene notevoli sacrifìci affìnchè la propaganda di s;lni e moderni orientamenti nella massa degli artigiani sia generale e proficua. E il Duce, il quale appare lli ottimo umore, soddisfatto ~ ~orridtflte, vuoi dare un 'occhiata a tutte le .'Ìalc fanti dell'l'o Reggimento nella sala d'armi delh. caserma ROlllancllo da Forlì: e don1enica mattin~ t i l'urna ha finalmente trovato la sua degna e definitiva sistemazione nella cripta del MOllumento, eretlc, 3 perenne memoria dei Caduti in Cucrr:1 c dei Martiri della Rivoluzione Fascista. l'omaggio dei i ai princillali oggetti esposti, quali denotano b base pr::valenlelllf:nte moderna Sll cui lloggi;-t la produzione degli artigiani della provincia lor~ livese~ specialmente nel camro della mobilia) (!Elio srafle e clelle tele stampate. sfilafa delle lorze militari Suhito dOi~o il Duce prende posto sopra radio eretto davallti alla Scuola Rosa Nhl ~vlus:::olini, rcr assine;-e alla sf-ilata delle f( militari da lui prccec1oltelll.ente passate in ri\ sul piazzale Casalini. E il brillante seguite Mussolini prende posto tutto all'intorno. allol"(juando egli vedc, tlua1che metro dista rlirig-enti de!ic associazioni combattentist locali, '-li invita con un largo sorriso e con é rhevole gesto a salire con lui sopra il p;dco. L:l slìlata ha immediato inizio. Sono in t i alcuni trolllbettieri dell'11° Fantt,ia, che por! le dr311pellc dorate e prFccdollo immediat<:llll' la banda musicale dcl C:orpo d'Armata di logna, Vcngono quindi: una compagnia di rabinieri di Forlì in alta uniforme, superbi loro pennacchi rossoblÙ; un regginxllto di più pinoli Aiic JO,30 l'inaugurazione del IPonumento è terminata e il Duce, a piedi, scguìto dal fo\tissimo stuolo delle autorità e delle personalità, si avvia celermente, sotto il sole ottobrino, verso il nuovo palazzo della Scuola Rosa Maltoni Mu:~solini, che rosseggia nella chiara mattina a met;1 dcl vj~I1e della ,<,taziol1e, mentre le legioni rinnov;'lno il .'Ìalulo alla voce e dai vicini giardini sonori cresi levano i rombi dei mortaretti e i piti; deJ\e mitragliatrici. Tutto in giro alla città le sirene delle fabbriche urlano con assordante fragore, li bel viale che porta il nome cli nCllito Mus·· s(llini è tutto sgombro nella sede stradale, ma :1i lati ,<.:onoallineate in hell'ordine tutte le formrl~ zioni giovanili della provincia e cioè duemila ba~ lilla, tremila avanguardisti e duecento circa [n giovani e Iliccole italiane. E queste leggiadre e viventi siepi di adolescenti alzano al passaggio del Duce 10 slluil10 argentino del loro vergine (:ntusiasmo, della loro fresca esultanza. ì\'[a particolarmente pittoresco è il saluto delle piccole e giovani italiane, le quali a un certo punto agitano con movimento simult<lnco centinaia di bandicrillc tricolori, Iante c gioiosa V0che assumono la leggerezza di un variopinto stuolo di far~ falle. Il Duce, compiaciuto, si renna ad m:servare b belli~sima scena, sorridendo; e le piccine allora insistono anche di piÙ nel loro frenetico agit;1r delle braccia) aggiungendo allo sventolio un l1ra~'ano di bianchi alalà. Il Duce sosterebbe certa~n{'nte ancora e piLI a lungo in mezzo a .quel Il Duce passa in rivisla le due Mosfre Dalle sale OVè sono espm.te le macchine Jgricole, j ferri battuti ed i rami fincmcllle ceseliati, il Duce passa ai piani '<':upcriori dove, al teiaio. donne di Romagna tessono tele d'arte paesal1'l; piÙ innanzi è la sala per la Mostra degli strumenti ;:1(1arco, a (iato c della tradizionale stra- l' 82" Legione. mazi(Jne che comprende' due battaglioni del e. dell', l° F:mteria, agli ordini del tenuHe I0l1ncl1o ficaldi; le 7'a., SIa. e la lha Lcg con in testa il labaro della Federaz:ione FaSI in rappresentanza dei fascisti, insieme coi batt;,glioni c1'ass~dto) al comando dcl console ller~:J1e MarescJ. 11 battaglione del1' [[I! ree - gloriosa bandiera dei gialli del Podgora », decorata di due medaglie d'oro al valore. La shlata è perfetta, marziale, brillantissima. Quindi, a parata compiut·a, le forze imboccan,) via 1<olna, irllbandierJtissima, e si porti:lnO in Piazza Aurelio SaAì. dove nel frattempo si 50n0 ammassate tutte le rappresentanze rascistiche della provincia, le .. associazioni ~indacali, ie scol.1ré'sche, le associazioni patriottiche e militari, gli ufficiali fuori quadro e una sterminata massa di folla che è venuta da (uni gli angoli dtila Ro· magna, che è sbucata dai pilì reconditi villaggi, per venire a porgere al Duce il suo tributo di amore e di fede. Tutti i Podesr3. c i Segretari politici della provincia sono presenti; e sono pure presenti molte rappresentanze delle provincie motociclisti bolognesi dei gruppo vicine, come Nannini, gli squadristi del Fascio di Molinella. gli universitari di Modena, un nutritissimo stuolo di fascisti ferraresÌ, ecc. « Milizia postale, vehuta appositamente da Roma, rende gli onori ~otto gli ordini del capomanipolo cav. B1Sù. Subito dopo S. E. Romano legge un~ relazione al Duce, illustrando la portata dei febbrili lavori ~ompiuti in meno di un Jnno per il compimento della magnifìca opera e mtltelldd in giusto rilievo Ja florida solidità del bilancio delle Poste. Elenca le molteplici affermazioni raggi:jn- potente e alti~.simo. te urla si mescolano agli alalà, la parola ( Duce II viene scandita in Gl' denza da migliaia di bocche, gagliardetti si levano frenetici, gli evviva superano ie nOle disperse delle fanfare pac5anc che si accaniscono a sl!uillare inni sopra inni. Dall 'alto lo spettacolo ci si porge in tutta b sua indescrivibile memoranda eccezionalit~ì. QU8n- i i Lo ~pettacolo della vastissima' piazza nereggiante di popolo è veran1ente straordinario e lo divtnta ogni minuto pil\, man mano che le legioni della Milizia e quelle giovanili arrivan,) dal viale della stazione e accrescono l'umanJ marea che ondeggia da un lato all'altro della mirihca spianata. Ma non abbiamo il tempo di darei alla cOJHemplazione dell'eccezionale auunata, perchè uno squillo annunzia che il Duce sta per giungere. Infarti, alle I I ,30 precise, il Duce arriva in auto scoperta, avendo al prolJrio fìanco S. E. il Prefetto Dorri, e la folla immen·u scat:la senz 'altro in una AI Palazzo Poste strazione. delle prima grandiosa dimo- Una Piccola Italiana C'è adesso da inaugurare It I1UOVO Palazzo delle Poste che troneggia lucido e terso nel severo consesso degli allri edifìci; e sul ponone d 'ingre~so sono ad attendè'fe ufficialmente il Duce, S. E. Romano, sottosegretario alle Co· Illunicazioni, accompagnato dal suo capo di ga· binetto comm. Di Grazia, jl direttore delle Poste e Telegrafi di Forlì cav. Ciani, S. E. Bazzani, console Tanese, autore del palazzo, il (0111111. comandante ·generale deila Milizia postelegrafìca, il cornm. Agazzi capo della Sezione lavori di Bologna cui era stata devoluta la direzione dei lavori dell'edilìcio, l'ing. Preslltti che li dires:ìe materialmente, il C0I11111.Benini che li eseguì e moltissimi altri arrehci, fra cui il Mattcucci di Faenza, autore dei bei ferri battuti. offre [t', [anto per ÌJ. trasmissione quanto per i congegni ammilli~trativi dlllantc questo prin10 decennio di forza e di cre:izione fascista. Quindi mons. PJsini benerlice il nuovo eelilìcio c il Ducè, risalito Battisti dove sull'i.luto; si porta nella via Cesare entra nella seele del I'Amministra- zione provinciale, soffermandosi dapprima in brt\'e colloquio con l'ing. cav. lvfazzoni, presidL della ProvilJciJ, e pas.~:ando quindi nel palazzo del Governo, e sosta per qualche istante nel ~aIone cl'onore, dove le autorità gli rinnovano il !()ro omaggio. Gli viene offerto un mazzo di fIOri dalla piccola iraiiana Giuliana Borri e riai billlb,> 'T'onino Randi del preilsilo fascistJ, che dimostra di gradire molto. un mazzo di fiori a! Duce. ti sono questi Romagnoli che aspctt8lw 1:1 parola del loro grande Conterraneo con un ',lllsia che non ha riscontri? Le cifre sono sempre pericolose; ma quando Ull COI11!)ctentc c:.1lcoia che presenti, nella piazza e nelle vie laterali, si~;I1o ctlitllmila, tutti noi accctti"lmo, senza discutere, i il numero réalt~1. prodigioso che esprime llna prodigiosa In piazza non c'è piÙ posto per nessuno; la folla è penetrata anche nel giardinetto r1)(~ contorna il mOllumento a Saffi e si arrampica anche sopra la base della statua; le finestre ed i balconi sono grappoli un1dni e le facciate scoperte degli edifici sono soltanto macchie (hiare. L'attesa si fa ogni rnomenro pill spasl1'lOdica. Improvvi5:1l11cnte uno squillo di tromba domina l'immenso tUl1luito, e subito dOl;o, al balcone della Prefettura, si affacciano le principali autorità e; insicme, il labaro della Fe~lerazi~ne fascista forlivese. Poi, Jccolto da un grido immenso, si prèSfJHa il Duce, il quale sosta per qualche secondo a guardare la incomparabile scena di tutto il SlIO popolo, che si protende a lui con un delirio di urla, di acclamazioni, di gesti. J[ Duce sorride; poi saluta romanarncntc e la dimostrazione s'arroventa, se possibile, allCOI' piÙ. Le baionette fanno bizzarre fantasie con gli elmetti e i fez, i vessilli si alzano quasi con ritmo di danza, i nomi di tutte le contradc ~quillano dai grandi bandiere ... Il Duce rende omaggio al Monumento La cerimonia è rapidissima. Il Duce preme li bottone elettrico e il pesante cancello in ferro battuto, che preclude l'ingresso nella grande eseclra destinal'a al pubblico, si apre lentamente, facendo cadere al sllolo il nastro tricolore che s'intreccia ·colle sbarre metalliche. La visita si limita al solo pianrerrcllo, dove llna cen[Uria delL.) in Piazza La del sosta è breve, Salii Duce Dla la folla ncile enorme che piroett3no colle Ma il Capo fa segno di voler parlare, e l'esplnsione collettiva poco a poco si placa. Le trombe squillano 1'."lttenti e chiedono un attimo di silenzio. Ma questa foila è squisitamente romJ~ gnola vale a dire irrequieta, vibrante, eccitata dalla propriJ st:::ssa passione -; e pril11:1 ancora che il Duce possa pronunciare le prime Faroie, partono da essa le piÙ strane invocazioni, le piLl suggestive domande. le più originali dichiarazioni. Ogni settore ha qualche cosa da dire. SiJl1lo delia vallata del Savio gridano gli uni. E gli altri, ancor piÙ orgogliosi: Siamo rlella tua contrada, siamo ciella valle del Rabbi! ai Caduti. La folla cartelli sale della Prefettur[\ che si pigia ilc!la grande piazza, tutta ridente di sole, è come presa ipnoticamente dal bisogno di vedere l'immagine amata, di ascoitarne gli accenti, di se· guirne i gesti. JI richiamo della folla si fa pre~ Ma questa gente inimitabile non si contenta di proclamare la propria provenienza, ma aggiunge 8ncht' llna vera sinfonia di espressioni popolaresche, le quali fioriscono come per in~ canto dallL labbra degli umili, e dicono un rnorldo di cose, c celano, sotto la rude· scmplicit:ì degli accenti, suggestivi tesori di tenerezza.