LA MEMORABILE ADUNATA FASCISTA DI FORLì
Il Duce assiste allo sfi!amento
Il !~OpoJo della Provincia
è convenuto
tuttI)
in Piazza Aurclio Saf1ì, .per dimostrare
al Grande
Conterraneo,
COll aperto
Cllore
ecl insuperabil-~
cntusiclSI110, eli avere meritato
l'ambitissirno
premio clclla Sua visita e per attcstargli,
con 1.1
devozione
di ~cmprc, la infinita gratitudine
per
riò che Egli quotidianamcnte
dà di realizzazioni
J.
c di ~pcranzc
al popolo
italiano.
Davanti
questo popolo fiero e maschio,
il Duce che ne
è l'espressione
piÙ compiuta
c da tanti anni sa
guarcJargli
c leggergii
negli occhi, ha ribadito
il comandamento
del discorso di Napoli:
(( andare verso il popolo c chiamare
il popolo a
partecipare
intimamente
alla vita dello Stato )).
Significa che iEgli ha inteso nel. f;wsto giorno
sol;Hc, salire dalla piazza gremita e fremente,
la
certezza che il pOI~olo nc è degno.
Ci si era inte~i alla maniera
antica:
se il
Duce venisse,
le camlJane
forlivesi sOllassero
Ci
i
stormo
e
campanili'
vicini ripetessero
il segnale e tutti gli altri lo passassero,
di paese
in paese, per monti e per valli hno al marc.
SlluillÒ, in/Ìnc, in pieno 1llcriggio,
la campana
dei raduni
dall'alto
della torre dugentesca
di
San !vlcrcuriale:
l'annuncio
sonoro corse per la
campagna
assolata in tutte le casc, c fecc vìbrJT'': i cuori. L'attcsa
si placava nell'orgog!josa
certezza.
Egli vcniva dal Suo trionfo torines.:,
dal trionfo romano Sll quella via imperiale,
per
inaugurare
qua, nella Sua terra c tra la Sua
gente, il sccondo decennio;
per inaligurarlo
con
simbolica
cerimonia
dedicata
agli Eroi di du~
battaglie
e di due
vittorie
ai morti
ciclI?.
Guerra,
a quelli rlella Rivoluzione;
cosÌ, anco)"
piÙ luminosamente
riafTermanJo
l'ideale
conti~
nuità della storia di questi ultirni anni, dal maggio veramente
radioso
allo splendente
ottobre,
il sLlhlirnc senso della vittoria della Patria inlìnc
riunita, coi morti e coi vivi, sotto le stesse bandiere, nel segno immortale
di Roma.
Comunione
delle truppe.
Lo
di cuori
Gli accorreva
incontro,
C011
la sua anima
ar-
ùente, tutto il popolo di Romagna
in smisurat,-,
amore, in sconlìnata
dedizione;
e gli alitava in·
torno l'antico ardore eli battag-lia della SL;a terra,
cui r'~gli, tra l'una e l'altra '-incOlloscibilc fatica,
dedica assidue cure, sospinge con genio gCllèroso sul cammino
della sua nuova vita. Questo
doveva e~sere il Suo premio:
eli vedere la Sua
gente palpitare
del Suo stesso amorc,
innarnll}.arsi del Suo stesso ardore.
Magnifico
premio
per tanta fatica. !vlai infatti la terra degli Sforz.<l
e dei l\1;:tlatesta si confuse, come domenica,
nelìo
stesso palpito.
Tutte le c;:tsc erano il11bandierate.
Tra un edlfìcio e l'altro erano tesi, attraverso le vie, fcstolli
tricolori.
I manifesti
llon si contav;:tno, e nelllmeno
piÙ si potevano
leggere,
tanto
era il
serra~serra.
Le nuove opere erano inghirlandate
di bianco, rosso e verde. Nel cielo facevano festa stormi di aeroplani.
La sera di sabato il movimento
nelle vie della
ciltà si è rrltto piLl iplcnso
ancora e l'aspetto
festoso delle grandi
vigilie ha reso irrieonoscibili le cose e le persone Ilote, attraverso
il velo
sf;:Jrzoso delle luci e in mezzo alla schiera degii
osj1iti. Il tempo ha minacciato
di farsi scuro, 111.\
nessuno ha dueitato
Ull istante che il sole non
avrebbe voluto partecipare,
gioia, alla gioia -di tutti,
Sole • frombe
con
i suoi
frutti
di
• tamburi
Infatti,
domenica
mattina,
Ull
sole pieno t
5::1110,
il clangore delle trombe, il fullo dei t<1Il1~
passi ritmicamente
rimbombanti
su!bUrl e
l'asfalto
!lailllo dato ia ~veglia a Forlì.
L'arrivo
del Duce era assicurato
per le IO,
nel luogo della prima cerimonia
in Piazzale Casalini.
i
schieramento
(le!Je
Associazioni
e
delle
Rapprc~ent(lllze
nel Piazzale,
tutto intorno
al
Monumento
alla Vitlori~l, ai Caduti della Gucrr~l
ed ai :MartÙ-j della Rivoluzione,
ha avuto inizi~J
prima delle otto, ai lati del!' Esel cito e della rv[i1·
.
.1Zla.
COll1l~ollgono il quadrato,
il giorioso 11(1 Reggimento di Fanteria
Brigata « Casale )1 di ~:tanza
a Forli, al ·comando
del colollllcllo
Stafficri,
il
2Ro Reggimento
Brigata
(( f'avia)
di st;]I)za :,
Ravenna,
la ~h;1. legione (( [knito Mussolini » di
Forlì, comandata
dal Console Piero Brandimart:::
che stende le sue caoni,
(orti di 3Goo uomini,
sul lato destro della Piazzai
di fronte stanno
di faenza,
cornandala
dal (();Ila '( Mallfreda
sole Zauli c ia (( Albcrico da Barbiano II di Ra»)
venna, comand;Jta dal Console LumI. Le tre Legioni
SOIlO agli ordini
del Console
Generale
Francesco Maresca.
I granati~Ti partcciFano
coi vessilli eli moltissime sezioni fra cui quella di J30logna, c COSl diBersaglieri,
gìi
casi pci Vololltari
eli guerra,
Alpini, _ecc. Da un lato ulla gloriosa
macchi::!
~carlatta:
Garibalclini.
Anche la RCI:ubblica di
San !vIarino ha inviato una rappresentanza
dei
suO! yoiolltari
di guerra,
insieme con il COIllITL
i
i
ì\"l<!.n.lioGozi,
marJllcse.
segretario
del Partito
fascista
sall1-
A lato del MOflUlllenlo si disl:ongollo
gli e\Segretari Federali
di Forlì, c()ll~ole Oliveti, av\'o
Ricci) avv. Crema, in!.!". Fuzzi con alla testa il
labaro clclla Federazio~e,
Fortato dal dott. Giuseprc l\1onti, a testimoniare
la ullit2l e la COIlcordia
del Fascismo
Forlivese
e lo stuolo d:i
\Tcchi squadristi
forlivcsi della Legione d'onore,
che rccano il gagliarcletto
del Fascio di Forlì,
che fu cOllsegnato dal Duce il J). marzo
1913,
per il quale dettò il motto:
( Dare anC:01"ll dopo
a{Jcr gÙ~ d. lo l).
·Moltitueline
compatta
eli gagliareletti
per ogni
dove. Nell 'attesa del Capo si odono gli ordini
vibranti
e recisi dei comandanti
reparti e, di
tratto in tratm, sul canto degli inni e delle fanfare, il triplice alalà al Duce.
Lo spettacolo
è veramente
superbo.
Le forze
armate che occupano il vastissimo piazzaie hanno
llna loru geometrica
potenza e formano
intorno
ai rnonumcnto
una ghirìanda
guerriera
di moschetti, di pugnali,
di fez, di elmetti.
Quattro
enormi tricolori pendono
dalle gran~
che si estollono
ai iati del, mOllUdi antenne
mento e altre bandiere
ganiscono tutte all'intorno, alic finestre,
~lli tetti, su gli alberi dei
kl
propin'lui
giardini
puhblici.
dove l'autunno
già cominciato
a stemperare
un po' del SllO m;1linconico oro.
dero, l'ono TerllzzÌ, capo di Stato Maggiore della
?\1ilizia, il comrnissario
federale
di Forlì on,
Fossa in rappresentanza
anche
di S. E. Starace, il Podestà cornm.
Fabbri col yice-podeSL]
prof. Fratti, S. E. il generale Zoppi, comandaI}lc
il Corpo d' Armata
di Bologna,
in rappresentanza del Ministro
nella Guerra,
accompagnato
dal comandante
la Divisione
gen. Grassi e dal
generale
Stokler,
il console
generale
Traditi,
sottocapo
di Stato ?\1aggiore della Milizia,
il
console
generale
Silingardi,
comandante
il 11
Raggrupparnento
di Bologna,
Sono purl' prc~
senti i senatori Oviglio,
Albicini,
Albini e Di
Bagno; gli onorevoli
De Cinque,
Fornaciari
e
Verdi;
S. E, Dompieri,
prefetto
di Ravenna,
S, E., Panzini,
accademico
d'Italia,
il colonnello
i
Arriva
lvfanera comandante
la Legione
dei Carabinieri
di Bologna, col ten. colonnello Romano, comandante la divisione di Forlì e il capitano Del Bene:
comandante
la compagnia,
il cap. Baruzzi medaglia d'oro,
Renzo !viorigi segretario
Federale
di Ravenna con il vice-segretario
cent. Rambelli,
il console generale Chierici segretario federale di
Ferrara,
il dott. Boffondi segretario
Federale di
Reggio IEmilia, il dotto Coniglioni
segretario Federale
di Pesaro, il comm. Pavolini segretario
Federale
di Firenze,
Vicari segretario
l::;'eclerale
di Parma.
Inoltle:
tuno
il Direttorio
rederaJe
il Duce
Alle ]0,10 una tromba lont[tna 5quilla J'attenti
111eIltre alcune tarme: di colombi' vengono
libt>
rati. Subito dopo la piazza rintrona
dei secchi
comandi
del presentar'arm.
Arriva il Duce.
Ikniw Mussolini,
che si trovava hn da sabato
sera alle Caminate)
del Ronco.
è giunto
a Forlì
per il viale
t
accompagnato
da S. E. il Prefetto
Dino
Bnrri, dal cavaliere di ,gran croce Chiavolini
e
dall'on.
Polvere!li,
capo dell'Uflicio
Stampa del
Capo del Governo.
Lo ricevono:
S. E. Italo
Balbo, ministro dell'Aeronautica,
S. E. Romano,
;,ottosegretario
alle Cornunicflzioni,
S. E. Brù-
persone
in
Piazza
Saffi
acclamano
di Reggio En1ilia, il Podestà
Ravenna.
Si notano ancora:
bassi capo
il
Duce.
di Ferrara comm.
il comm. Guard<.;-
del Compartimento
- In
fondo
ferroviario
il
Palazzo
di Bn-
delle
[og11a, il com 111. Leoni !\npraintendcnté
ai monu~
menti, comm, Mnrgagni
direttore
generale cIell'Agenzia
Ste/alli, il console Hlanc, il cav, ing,
Mazzoni
preside della Provincia,
S. E. Bazzani
accademico
d'Italia,
autore del progetto del NIonumento e del Palazzo delle Poste e Telegrafi,
il
Procuratore
ckl Re comm.
Viola,
il Questore
comm. Messina, il comm. Gattamorta
e ii cav.
uff. dott. leonardì,
rispt'ttivamente
per ia Confederazione
(: per l'Unione dei Sindacati Fascisti
dell'Ag:rico!lllra
e tante altre Autorità provinciali
c locali delle quali ci sfugge il nome.
Il rilo
Il Duce veste la divisa di caForale d'ollo:-e
della Milizia. Egli procede con ritmo veloce IUIlgo gli asfalti del piazzdlc,
passando davanti ~dle
singole formazioni.
Le truppe sono irrigidite nella l)o~izione lÌel prcscntat'arm,
mentre gli ufììciali della Milizia
rcngon
levato il nudo Pllg-naie, E il saluto alla voce si alza posscnte,
a
ondate successiVE investendo come una raffica ,Sonora la persona
romano.
del Duce,
che risponde
col saluro
La rivista viene passata con estrema celerità;
quindi
il Duce sale i gradini
del monumenti)
giardini
pubblici, dove
dalla pane prospiciente
travasi la porta d'ingresso
alla cappellina votiva.
11 momento
è solenne, Nell'alto
rombanoQalcuni
i
aeroplani,
ma
plelo, religioso,
Poste
nel
S.
piazzale
il
E, Bazzani,
inaugurato
dal
silenzio è
~Il:tore del
Capo
COl11-
m()-
del
Governo.
numento,
a questo punto si 3v~mza e con brevi
commosse
parole porge al Duce le chiavi per
aprire il sacello. E Mussolini
le afferra e, dopo
un attimo di raccoglimento,
apre il ben cancel·
letto in ferro battuto.
MOllsignor
Adamo Pasini, vicario generale
t
abate eli San Mcrcuriale,
benedice e consacra l'al~
tare interno
e suhito dopo due ufficiali e due
vivo spettacolo
di grazia e di letizial
attèndessero
i richiami
della Mostra
della
nella
Mosra
fnrlivese
nuova Scuola.
dell' Artigianato,
se non
cl' Arte
jr)
c
ospitate
Sulla soglia dell'edilìcio
lo aspettano infatti frJ
le autorità
il Podestà,
l'ono Buronzo
e il prof.
Giovanni
Guerrini
direttore
artistico dell'E.
N.
t\,
p,
I.
(Ente
Nazionale
Artigianato
Piccole
nissima
fisarmonica
fabbricata
dalle
maestra
di lv1ondaino, E gli cspositori ne offrono all'i
~tre visitatore una di quelle che sogiiono po
~eco gli c::nigranti.
Oltre a questa fisarmonica
gli veng'ono j'(
late tele stampate di Visini di lv[eldola, con d
gni del pittore Guerrini
(e subito dopo la
krta vengono rotti gli stampi); una coperta
zialc tramata di lino e batlut.a con bavella, r.
ad altre tele c oggetti vari.
E il Duce accetta tutto,
ridendo
e rin)
zianJo.
'
Il Duce passa quindi
a visitare e inaugu
la sccoi1cb Mostra sindacale artistica romagn
ctnilianJ,
che ocn:pa nòve sale con duecento
vari inviati da circa un centinaio
di artisti.
l)J:im3. di procedere
alla visita c1e1lC opere
Duce si sofferma nella sala cl'ingl esso, dove
delicato
omaggio
gli tocca .particolarmente
cuore, Gli artisti hanno infatti collocato
su
lIna Farete un ritratto
della Madre del DI
adornandola
eli fiori fragranti.
La signora j
Guerrini,
moglie del direttore della Mostra, c
poi al Capo del Governo il catalogo delle 01
('<.;po~,fe,elegantemente
rilegato in pelle. Il p
GlIerrini ha accompagnato
il Duce nel giro d
sale, I11cttèndo in rilievo le fUllzioni di qu
mostre sindacali,
le quali valgonu a segnalar
nuove prornettenti
forze gio\'anili,
che nella
stra attuale si dimostrano
veramente
cospicue
il Duce ha avuto parole di lode per gli esposi
e per gli organizzatori,
la
Mentre parla il Duce dal balcone della Prefettura.
i
soldati dell'I In Reggimento
di Fanteria,
si avan~
zano, deponendo
sull'altare
un'urna
contenente
pugni di terra raccolti nell 'agosto ultimo scorso
da 600 piovani L1scisti recati si per iniziativa
del1'011. F(;~sa sui campi di battaglia e piÙ specialreggimenti
romagnoli
mente nei luoghi dove
specialmente
quelli delle brigate
Casale,
i
(( gi:1lli del Podgora ll, e della brigata Pavja -si coperscro
maggiormente
eli gloria. Il cOlallQ
contenente
la sacra terra era stato conservato
dai
quali lo guidano
nelle ben diciott'J
Industrie)
s;;lle destinate
alla Mostr;l dell'Artigianato
forlivese. L '011. Buronzo
illustra
rarticolarmente
.
compiti educativi
di codeste mostrel promosse e
aiutate in mille guise dall'E. N. A. P. I., il quale
sostiene notevoli sacrifìci affìnchè la propaganda
di s;lni e moderni orientamenti
nella massa degli
artigiani
sia generale e proficua.
E il Duce, il
quale
appare
lli ottimo
umore,
soddisfatto
~
~orridtflte,
vuoi dare un 'occhiata a tutte le .'Ìalc
fanti dell'l'o
Reggimento
nella sala d'armi delh.
caserma ROlllancllo da Forlì: e don1enica mattin~
t
i
l'urna ha finalmente
trovato la sua degna e definitiva sistemazione
nella cripta del MOllumento,
eretlc, 3 perenne memoria dei Caduti in Cucrr:1
c dei Martiri della Rivoluzione
Fascista.
l'omaggio
dei
i
ai princillali
oggetti esposti,
quali denotano
b base pr::valenlelllf:nte
moderna
Sll cui lloggi;-t
la produzione
degli artigiani della provincia lor~
livese~ specialmente
nel camro della mobilia) (!Elio srafle e clelle tele stampate.
sfilafa
delle
lorze
militari
Suhito dOi~o il Duce prende
posto sopra
radio
eretto davallti
alla Scuola Rosa Nhl
~vlus:::olini, rcr assine;-e alla sf-ilata delle f(
militari da lui prccec1oltelll.ente
passate in ri\
sul piazzale
Casalini.
E il brillante
seguite
Mussolini
prende
posto
tutto
all'intorno.
allol"(juando
egli vedc, tlua1che metro dista
rlirig-enti de!ic associazioni
combattentist
locali, '-li invita con un largo sorriso e con é
rhevole gesto a salire con lui sopra il p;dco.
L:l slìlata ha immediato
inizio. Sono in t
i
alcuni trolllbettieri
dell'11° Fantt,ia,
che por!
le dr311pellc dorate e prFccdollo immediat<:llll'
la banda musicale dcl C:orpo d'Armata
di
logna, Vcngono quindi:
una compagnia
di
rabinieri
di Forlì in alta uniforme,
superbi
loro pennacchi
rossoblÙ; un regginxllto
di
più pinoli
Aiic JO,30 l'inaugurazione
del IPonumento
è
terminata
e il Duce, a piedi, scguìto dal fo\tissimo stuolo delle autorità
e delle personalità,
si
avvia celermente,
sotto il sole ottobrino,
verso
il nuovo palazzo della Scuola Rosa Maltoni Mu:~solini, che rosseggia nella chiara mattina a met;1
dcl vj~I1e della ,<,taziol1e, mentre
le legioni rinnov;'lno il .'Ìalulo alla voce e dai vicini giardini
sonori cresi levano i rombi dei mortaretti
e
i
piti; deJ\e mitragliatrici.
Tutto in giro alla città
le sirene delle fabbriche
urlano con assordante
fragore,
li bel viale che porta il nome cli nCllito Mus··
s(llini è tutto sgombro nella sede stradale,
ma :1i
lati ,<.:onoallineate in hell'ordine
tutte le formrl~
zioni giovanili della provincia e cioè duemila ba~
lilla, tremila avanguardisti
e duecento
circa [n
giovani e Iliccole italiane.
E queste leggiadre
e
viventi siepi di adolescenti
alzano al passaggio
del Duce 10 slluil10 argentino
del loro vergine
(:ntusiasmo,
della loro fresca esultanza.
ì\'[a particolarmente
pittoresco è il saluto delle piccole e
giovani italiane,
le quali a un certo punto agitano con movimento
simult<lnco centinaia di bandicrillc tricolori,
Iante c gioiosa
V0che assumono
la leggerezza
di un variopinto
stuolo di far~
falle.
Il Duce, compiaciuto,
si renna ad m:servare b
belli~sima scena, sorridendo;
e le piccine allora
insistono
anche di piÙ nel loro frenetico agit;1r
delle braccia) aggiungendo
allo sventolio un l1ra~'ano di bianchi alalà. Il Duce sosterebbe certa~n{'nte ancora e piLI a lungo in mezzo a .quel
Il Duce passa in rivisla
le
due
Mosfre
Dalle sale OVè sono espm.te le macchine
Jgricole, j ferri battuti ed i rami fincmcllle ceseliati,
il Duce passa ai piani '<':upcriori dove, al teiaio.
donne di Romagna
tessono tele d'arte
paesal1'l;
piÙ innanzi
è la sala per la Mostra degli strumenti ;:1(1arco, a (iato c della tradizionale
stra-
l' 82" Legione.
mazi(Jne che comprende'
due battaglioni
del
e. dell', l° F:mteria,
agli ordini del tenuHe
I0l1ncl1o ficaldi;
le 7'a., SIa. e la lha Lcg
con in testa il labaro della Federaz:ione
FaSI
in rappresentanza
dei fascisti, insieme coi
batt;,glioni
c1'ass~dto) al comando dcl console
ller~:J1e MarescJ.
11 battaglione
del1' [[I! ree
-
gloriosa bandiera
dei
gialli del Podgora », decorata di due medaglie d'oro al valore.
La shlata è perfetta,
marziale,
brillantissima.
Quindi,
a parata compiut·a,
le forze imboccan,)
via 1<olna, irllbandierJtissima,
e si porti:lnO in
Piazza Aurelio SaAì. dove nel frattempo
si 50n0
ammassate
tutte le rappresentanze
rascistiche della provincia,
le .. associazioni
~indacali,
ie scol.1ré'sche, le associazioni
patriottiche
e militari,
gli
ufficiali fuori quadro e una sterminata
massa di
folla che è venuta da (uni gli angoli dtila Ro·
magna, che è sbucata dai pilì reconditi
villaggi,
per venire a porgere
al Duce il suo tributo di
amore e di fede. Tutti i Podesr3. c i Segretari politici della provincia
sono presenti;
e sono pure
presenti
molte
rappresentanze
delle
provincie
motociclisti
bolognesi dei gruppo
vicine, come
Nannini,
gli squadristi
del Fascio di Molinella.
gli universitari
di Modena, un nutritissimo
stuolo
di fascisti ferraresÌ, ecc.
«
Milizia postale, vehuta appositamente
da Roma,
rende gli onori ~otto gli ordini del capomanipolo
cav. B1Sù. Subito dopo S. E. Romano legge un~
relazione al Duce, illustrando
la portata dei febbrili lavori ~ompiuti in meno di un Jnno per il
compimento
della magnifìca opera e mtltelldd
in
giusto rilievo Ja florida solidità del bilancio delle
Poste. Elenca le molteplici affermazioni
raggi:jn-
potente
e alti~.simo. te urla si mescolano
agli
alalà, la parola ( Duce II viene scandita in Gl'
denza
da migliaia
di bocche,
gagliardetti
si
levano frenetici, gli evviva superano
ie nOle disperse delle fanfare pac5anc che si accaniscono a
sl!uillare inni sopra inni.
Dall 'alto lo spettacolo ci si porge in tutta b
sua indescrivibile
memoranda
eccezionalit~ì. QU8n-
i
i
Lo ~pettacolo
della vastissima'
piazza
nereggiante di popolo è veran1ente
straordinario
e lo
divtnta
ogni minuto pil\, man mano che le legioni della Milizia
e quelle giovanili
arrivan,)
dal viale della stazione
e accrescono
l'umanJ
marea che ondeggia
da un lato all'altro
della
mirihca
spianata.
Ma non abbiamo
il tempo di
darei alla cOJHemplazione
dell'eccezionale
auunata, perchè uno squillo annunzia
che il Duce
sta per giungere.
Infarti, alle I I ,30 precise, il
Duce arriva in auto scoperta, avendo al prolJrio
fìanco S. E. il Prefetto Dorri, e la folla immen·u
scat:la senz 'altro
in una
AI Palazzo
Poste
strazione.
delle
prima
grandiosa
dimo-
Una Piccola Italiana
C'è adesso da inaugurare
It
I1UOVO
Palazzo
delle Poste che troneggia
lucido e terso nel severo consesso degli allri edifìci; e sul ponone
d 'ingre~so
sono ad attendè'fe
ufficialmente
il
Duce, S. E. Romano,
sottosegretario
alle Co·
Illunicazioni,
accompagnato
dal suo capo di ga·
binetto comm. Di Grazia, jl direttore delle Poste
e Telegrafi
di Forlì cav. Ciani, S. E. Bazzani,
console Tanese,
autore
del palazzo,
il (0111111.
comandante
·generale deila Milizia postelegrafìca,
il cornm.
Agazzi capo della Sezione lavori di
Bologna cui era stata devoluta
la direzione
dei
lavori dell'edilìcio,
l'ing.
Preslltti che li dires:ìe
materialmente,
il C0I11111.Benini che li eseguì e
moltissimi
altri arrehci,
fra cui il Mattcucci
di
Faenza, autore dei bei ferri battuti.
offre
[t', [anto per ÌJ. trasmissione
quanto per i congegni ammilli~trativi
dlllantc
questo prin10 decennio di forza e di cre:izione
fascista. Quindi
mons.
PJsini
benerlice
il nuovo
eelilìcio c il
Ducè, risalito
Battisti dove
sull'i.luto; si porta nella via Cesare
entra nella seele del I'Amministra-
zione
provinciale,
soffermandosi
dapprima
in
brt\'e colloquio con l'ing. cav. lvfazzoni, presidL
della ProvilJciJ,
e pas.~:ando quindi
nel palazzo
del Governo,
e sosta per qualche istante nel ~aIone cl'onore,
dove le autorità
gli rinnovano
il
!()ro omaggio. Gli viene offerto un mazzo di fIOri
dalla piccola iraiiana Giuliana Borri e riai billlb,>
'T'onino Randi del preilsilo fascistJ, che dimostra
di gradire molto.
un mazzo di fiori
a! Duce.
ti sono questi Romagnoli
che aspctt8lw
1:1 parola del loro grande
Conterraneo
con un ',lllsia
che non ha riscontri?
Le cifre sono sempre pericolose; ma quando
Ull COI11!)ctentc c:.1lcoia che
presenti, nella piazza e nelle vie laterali, si~;I1o
ctlitllmila,
tutti noi accctti"lmo,
senza discutere,
i
il numero
réalt~1.
prodigioso
che esprime
llna prodigiosa
In piazza non c'è piÙ posto per nessuno;
la
folla è penetrata
anche nel giardinetto
r1)(~ contorna il mOllumento
a Saffi e si arrampica
anche sopra la base della statua;
le finestre ed i
balconi sono grappoli
un1dni e le facciate scoperte degli edifici sono soltanto macchie (hiare.
L'attesa
si fa ogni rnomenro
pill spasl1'lOdica.
Improvvi5:1l11cnte uno squillo di tromba
domina l'immenso
tUl1luito, e subito dOl;o, al balcone della Prefettura,
si affacciano
le principali
autorità
e; insicme,
il labaro della Fe~lerazi~ne
fascista forlivese. Poi, Jccolto da un grido immenso,
si prèSfJHa il Duce, il quale sosta per
qualche
secondo
a guardare
la incomparabile
scena di tutto il SlIO popolo, che si protende
a
lui con un delirio di urla, di acclamazioni,
di
gesti. J[ Duce sorride;
poi saluta romanarncntc
e la dimostrazione
s'arroventa,
se possibile, allCOI' piÙ. Le baionette
fanno bizzarre fantasie con
gli elmetti e i fez, i vessilli si alzano
quasi
con ritmo di danza, i nomi di tutte le contradc
~quillano dai grandi
bandiere ...
Il Duce rende omaggio al Monumento
La cerimonia
è rapidissima.
Il Duce preme li
bottone
elettrico
e il pesante cancello
in ferro
battuto, che preclude l'ingresso nella grande eseclra destinal'a al pubblico,
si apre lentamente,
facendo cadere al sllolo il nastro tricolore che s'intreccia ·colle sbarre metalliche.
La visita si limita
al solo pianrerrcllo,
dove
llna cen[Uria
delL.)
in Piazza
La
del
sosta
è breve,
Salii
Duce
Dla la folla
ncile
enorme
che piroett3no
colle
Ma il Capo fa segno di voler parlare, e l'esplnsione collettiva poco a poco si placa. Le trombe
squillano
1'."lttenti e chiedono
un attimo di silenzio.
Ma questa foila è squisitamente
romJ~
gnola vale a dire irrequieta,
vibrante,
eccitata dalla propriJ
st:::ssa passione -;
e pril11:1
ancora che il Duce possa pronunciare
le prime
Faroie, partono da essa le piÙ strane invocazioni,
le piLl suggestive
domande.
le più originali
dichiarazioni.
Ogni settore ha qualche cosa da dire.
SiJl1lo delia vallata del Savio gridano gli
uni. E gli altri, ancor piÙ orgogliosi:
Siamo
rlella tua contrada,
siamo ciella valle del Rabbi!
ai Caduti.
La folla
cartelli
sale
della
Prefettur[\
che si pigia
ilc!la
grande
piazza,
tutta ridente
di sole, è come
presa ipnoticamente
dal bisogno di vedere l'immagine amata,
di ascoitarne
gli accenti, di se·
guirne i gesti. JI richiamo della folla si fa pre~
Ma questa gente inimitabile
non si contenta
di proclamare
la propria
provenienza,
ma aggiunge
8ncht' llna vera sinfonia
di espressioni
popolaresche,
le quali fioriscono
come per in~
canto dallL labbra degli umili, e dicono un rnorldo di cose, c celano,
sotto la rude· scmplicit:ì
degli accenti,
suggestivi
tesori di tenerezza.
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