Divisione dei costi tra le Sedi aderenti al CIBER 1 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Perchè applicare un metodo di divisione dei costi 2 z La spesa storica degli abbonamenti cartacei come unico fattore di riferimento per la determinazione delle quote delle Sedi perde significatività nei contratti consortili di solo elettronico z La determinazione delle quote deve avvenire secondo modalità considerate “eque” da parte delle Sedi coinvolte z La definizione di un metodo condiviso può essere proposto agli editori in sede di negoziazione 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Principi per la divisione dei costi 3 z Equità – La divisione dei costi tra i membri del consorzio dovrebbe essere la più equa possibile z Realistic – Nessuna sede deve avere un aumento significativo della quota rispetto al passato z Semplice e trasparente – Il modello deve essere semplice da spiegare e facile da capire 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Fattori critici • Disomogeneità delle sedi aderenti in termini di capacità di spesa • Disomogeneità nel valore della spesa storica • ─ ─ ─ Disomogeneità nella composizione: Grandi università omnicomprensive Piccole e più o meno specializate Sedi non universitarie • Con il modello del Big Deal tutte le Sedi hanno accesso agli stessi contenuti: Questo contenuto è valutato in modo diverso a seconda del tipo di Sede Come tener conto di questo differente interesse? − − 4 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Parametri necessari z z z z z 5 Un gruppo definito di Sedi tra cui dividere il costo complessivo del contratto Il costo complessivo del contratto da redistribuire La lista delle sottoscrizioni cartacee per quell’editore – Il valore per ciascuna Sede – Il valore complessivo dei posseduti cartacei delle Sedi Popolazione universitaria – FTE studenti: complessivi o per specifiche macro-aree – FTE ricercatori, PHD, professori: complessivi o per specifiche macro-aree Statistiche d’uso – Possono essere scelte come parametro per la determinazione delle quote o per identificare altri parametri di ripartizione 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Esempi di modelli per la ripartizione dei costi Modello 1 Modello 2 (modello applicabile a collezioni monotematiche) Parametri Parametri – FTE studenti – FTE studenti per ciascuna delle possibili macro-aree – FTE professori, PhD e ricercatori – FTE ricercatori, PhD e professori per ciascuna delle possibili macro-aree Statistiche d’uso e se non disponibili la spesa attuale – Spesa attuale o statistiche d’uso: possono essere utilizzati per rimodulare il peso da attribuire ai precedenti parametri, tenendo conto delle caratteristiche delle Sedi o del contratto. – 6 (modello adattabile alle caratteristiche della collezione pluritematica) 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Come si determinano le quote (1) Esempio di applicazione del Modello 1: 1) Definizione del peso per ciascuno dei parametri considerati: 0,1 x (FTE studenti della singola Sede / FTE studenti totali delle Sedi aderenti) + 0,3 x (FTE ricercatori+professori+Phd della singola Sede / FTE ricercatori+professori+Phd totali delle Sedi aderenti) + 0,6 x (downloads della singola Sede / downloads totali delle Sedi aderenti) = Ratio della singola Sede 2) Determinazione della quota: Ratio della singola Sede x Costo totale da dividere = Quota della singola Sede 7 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Come si determinano le quote (2) Esempio di applicazione del Modello 2: 1) Divisione della collezione in un numero limitato di macro-aree: z z z z z z 8 Medicina e scienze della vita Scienze pure e applicate Scienze sociali Economia Giurisprudenza Lettere e filosofia 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Come si determinano le quote (3) 2) Definizione del peso per ciascuna macro-area all’interno della collezione proposta: Si utilizza il prezzo di listino di ciascun titolo all’interno di ciascuna macroarea. In questo modo si determina il valore di ciascuna macro-area e comparandolo con il valore complessivo della collezione è possibile definire il peso di ciascuna macro-area: z z z z z z 9 Medicina e scienze della vita Scienze pure e applicate Scienze sociali Economia Giurisprudenza Lettere e filosofia 29/11/2007 40% 25% 15% 10% 5% 5% L. Lauri - M. J. Crowley Come si determinano le quote (4) 3) Applicazione dei pesi definiti al costo complessivo del contratto chiesto dall’editore: Esempio: Elsevier € 1.500.000 MIL z z z z z z 10 Medicina e scienze della vita Scienze pure e applicate Scienze sociali Economia Giurisprudenza Lettere e filosofia 29/11/2007 40% 25% 15% 10% 5% 5% €600.000 €375.000 €225.000 €150.000 €75.000 €75.000 L. Lauri - M. J. Crowley Come si determinano le quote (5) 4) Determinare la composizione di ciascuna Sede tra le diverse discipline rispetto alle macroaree: Esempio: una Sede può coprire tutte le aree, altre Sedi solo alcune. 5) Definire il peso di ciascuna Sede per ogni macro-area rispetto al totale della popolazione universitaria usando il parametro FTE Esempio: Sede X - 2.500 FTE in Medicina, 1000 FTE in Economia, etc. 6) Definire il parametro FTE complessivo per ciascuna macro-area per l’insieme delle Sedi aderenti Esempio: Medicina 10.000 FTE complessivi, Economia 5000 FTE complessivi 11 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Come si determinano le quote (6) 7) Determinare i costi per ciascuna sede utilizzando il rapporto fra FTE della Sede in quella macro-area e il FTE complessivo delle Sedi per quella macro-area. Esempio: Sede X – 25%FTE in Medicina x €600.000 = €150.000,00, 20%FTE in Economia x 150.000,00 = €37.500,00 La quota di ogni singola Sede sarà data dalla somma degli importi così determinati per ciascuna macro-area: Esempio: Sede X: 150.000,00+37.500,00= 187.500,00 12 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Vantaggi 13 z L’applicazione del modello da parte di tutte le Sedi riduce possibili conflitti interni z Transparenza nella definizione delle quote z Il primo modello è applicabile alle collezioni monotematiche z Il secondo modello tiene conto del diverso interesse che una Sede può avere in ciascuna delle macro-aree 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Aspetti critici z z z 14 Il modello potrebbe portare a valori diversi da quelli storici per ogni sede Sicuramente le sedi con spesa storica bassa potrebbero pagare una quota maggiore soprattutto per i contratti più grandi (Elsevier, Wiley, Springer, Blackwell, etc.) Tale differenza deve essere mantenuta entro una soglia accettabile – È possibile rimodulare le quote con ulteriori parametri (statistiche d’uso, fasce, entità dei finanziamenti, etc.) 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Aspetti critici 15 z Nuove Sedi che intendono aderire (opt-in) z Sedi che intedono disdire il contratto (opt out) z Difficoltà a definire le quote prima della conclusione della negoziazione z FTE non disponibili per le Sedi non accademiche z Statistiche d’uso non disponibili per le nuove risorse z Può essere necessario definire modalità transitorie per facilitare il passaggio dal vecchio al nuovo modello di determinazione delle quote 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley Considerazioni finali La ridefinizione dei costi può avvenire in modo efficace solo se: z Viene compresa l’equità del modello adottato z Se l’aumento delle quote che ne deriva rispetto al passato viene mantenuta in una soglia accettabile: – In caso contrario si può optare per la sua introduzione per gradi o con l’applicazione di fattori di correzione, come l’introduzione di un secondo parametro (spesa storica o statistiche d’uso) 16 29/11/2007 L. Lauri - M. J. Crowley