CALIBRO MANUALE MARCA FS 07 PER IL
CONTROLLO DEI PARAMETRI GEOMETRICI DEL
BINARIO E DEGLI APPARECCHI DEL BINARIO
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
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INDICE
I
PARTE I..................................................................................................... 3
I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE........................................................................................3
I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA ...........................................................................................3
I.3 DEFINIZIONI ..................................................................................................................................4
I.4 ABBREVIAZIONI...........................................................................................................................5
II
PARTE II.................................................................................................... 7
II.1
GENERALITÀ.............................................................................................................................7
II.2
GESTIONE DELLA FORNITURA.............................................................................................8
II.3
REQUISITI MINIMI DEL PRODOTTO .....................................................................................8
II.3.1
II.3.2
II.3.3
Caratteristiche costruttive ............................................................................................................... 8
Prestazioni funzionali ................................................................................................................... 12
Prestazioni metrologiche .............................................................................................................. 14
II.4
MARCATURA ..........................................................................................................................14
II.5
IMBALLAGGIO ........................................................................................................................15
II.6
GARANZIA ...............................................................................................................................15
III PARTE III................................................................................................. 16
III.1
OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO.....................................................................................16
III.2
PROVE PER L’OMOLOGAZIONE DI PRODOTTO ..............................................................17
III.3
ESITO DELL‘OMOLOGAZIONE ............................................................................................18
IV PARTE IV ................................................................................................ 19
IV.1
ALLEGATO A - Particolare N. 27 disegno FS. 8484 b del settembre 2002 .............................19
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I
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PARTE I
I.1
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente Specifica Tecnica di Fornitura definisce le caratteristiche che un calibro manuale per il
controllo dei parametri geometrici del binario e delle grandezze caratteristiche degli apparecchi del
binario deve soddisfare per poter essere impiegato in RFI.
Definisce inoltre le prestazioni attese del prodotto, le prescrizioni relative al prodotto, gli oneri del
Fornitore e la procedura di omologazione del prodotto.
Il presente documento si applica alle forniture di detti calibri ad RFI.
I.2
DOCUMENTAZIONE CORRELATA
Tutti i riferimenti di seguito citati si intendono nell’edizione più aggiornata in vigore.
EN 13848-1
Track geometry quality –Track –Track geometry quality –
- Part 1: Characterisation of track geometry
EN 13848-2
Track geometry quality –Track –Track geometry quality –
- Part 2: Measuring systems – track recording vehicles
EN 13848-4
Railway applications –Track –Track geometry quality –
Part 4: Measuring systems – manual and lightweight devices
EN 13232
Railway applications – Switches and crossings
UNI EN ISO 9000
Sistemi di gestione per la qualità- fondamenti e
terminologia
UNI EN ISO 9001
Sistemi di gestione della qualità – requisiti
UNI EN ISO/IEC 17050-1
Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità
rilasciata dal fornitore - Parte 1: Requisiti generali
UNI EN ISO/IEC 17050-2
Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità
rilasciata dal fornitore - Parte 2: Documentazione di
supporto
ISO/IEC ENV 13005
Incertezza della Misura
UIC 510-2
Trailing stock: wheels and wheelsets. Conditions
concerning the use of wheels of various diameters
Circolare N. 91 del 11/05/66
Libretto Modello L94 per il controllo degli apparecchi del
binario in opera e appendice N. 1 del 23/08/68
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Codifica: RFI TCAR SF AR 13 001 D
RFI-DTC/A0011/P/2002/0000470 del
18/11/2002
Modelli L94 per scambi con cuore a punta mobile
RFI-DTC-DNS\A0011\P\2009\0000877
del 14/07/2009
Modello L. 94 per scambi cuore a punta mobile
RFI TCAR ST AR 01 001 D
del 21/11/2011
Standard di qualità geometrica del binario con velocità fino
a 300 km/h
Procedura Operativa Subdirezionale
RFI-DMA-DTC PS IFS 017 A del
04/06/2004
Uso e manutenzione del calibro FS. 69U per il controllo dei
parametri geometrici del binario e degli apparecchi del
binario
DI QUA SP AQ 004 A
Specifica di Assicurazione Qualità “Prescrizioni per la
gestione di forniture di prodotti sulla base di documenti di
pianificazione della qualità”
Calibro FS. 69U per la misura dello scartamento e della sopraelevazione del binario e delle quote
caratteristiche degli scambi (Cat. 744/106) disegno FS. 8483 del settembre 2002 e relativi particolari
(disegni FS. 8484 a – b).
I.3 DEFINIZIONI
Fornitore: Società o Persona che fornisce un prodotto
Committente: RFI
Prodotto: Nella presente specifica, calibro manuale per la misura dei parametri geometrici del binario e
delle grandezze caratteristiche degli apparecchi del binario
Scartamento: per la definizione si applica quella riportata nel documento RFI TCAR ST AR 01 001 D
del 21/11/2011
Livello Trasversale (o Sopraelevazione): per la definizione si applica quella riportata nel documento
RFI TCAR ST AR 01 001 D del 21/11/2011
Grandezze caratteristiche degli apparecchi del binario: scartamento, quote di protezione, quote
passaggio aghi, quote di libero passaggio, quote di libero passaggio all’ingresso della controrotaia, quote di
libero passaggio all’ingresso della zampa di lepre, intervalli o gole
Quota di protezione del cuore semplice e del cuore doppio (QP): si applicano le definizioni di cui
alla norma EN13232
Quota passaggio aghi (QPA): si applica la definizione di cui alla norma EN13232 (free wheel passage in
switches)
Quota di libero passaggio (QLP): si applica la definizione di cui alla norma EN13232
Quota di libero passaggio all’ingresso della controrotaia (QIC): si applica la definizione di cui alla
norma EN13232
Quota di libero passaggio all’ingresso della zampa di lepre (QIZ): si applica la definizione di cui alla
norma EN13232
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Intervalli o gole: distanze misurate tra zampe di lepre, zampe di lepre e punta del cuore, zampe di lepre e
controrotaia, punta del cuore e controrotaia, ago e contrago, punta mobile e zampe di lepre, controrotaia
e rotaia unita alla controrotaia; si applica la definizione di cui alla norma EN13232
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Campo di misura: intervallo compreso tra il valore minimo e il valore massimo misurabile
Misurando: grandezza oggetto della misurazione
Incertezza estesa (k=2)*: parametro probabilistico, associato al risultato di una misurazione, che
caratterizza la dispersione dei valori ragionevolmente attribuiti al misurando
Errore massimo ammesso (MPE): valori estremi dell’errore ammesso dalla specifica per un
determinato strumento di misura
Ripetibilità*: grado di concordanza tra i risultati di successive misurazioni dello stesso misurando
effettuate nelle stesse condizioni di misura (operatore, punto di misura, condizioni ambientali, brevi
intervalli temporali trascorsi tra le misure, pressione sul tastatore ecc.)
Riproducibilità*: grado di concordanza tra i risultati di successive misurazioni dello stesso misurando
effettuate variando le condizioni di misura (operatore, punto di misura, condizioni ambientali, brevi
intervalli temporali trascorsi tra le misure, pressione sul tastatore ecc.) entro i limiti operativi massimi
prefissati per ogni condizione
Risoluzione: la più piccola variazione della quantità oggetto della misurazione in grado di produrre un
cambiamento nell’indicazione dello strumento di misura
Stabilità: attitudine di uno strumento di misura a mantenere costanti le sue caratteristiche metrologiche
Taratura: insieme delle operazioni che stabiliscono, sotto condizioni specificate, la relazione tra i valori
indicati da uno strumento di misurazione, o da un sistema per la misurazione e i corrispondenti valori
realizzati da campioni di misurazione
Regolazione: insieme di operazioni effettuate su uno strumento per fare in modo che fornisca assegnati
valori di lettura in corrispondenza di assegnati valori del misurando
Matricola: codice alfanumerico attribuito univocamente dal produttore a ciascun calibro realizzato.
*:caratteristica riferita al 95.45% della distribuzione normale (2σ)
I.4
ABBREVIAZIONI
RFI
Rete Ferroviaria Italiana
AQ
Assicurazione Qualità
PdQ
Piano della qualità
STF
Specifica Tecnica di Fornitura
SGQ
Sistema di Gestione per la Qualità
DC
Dichiarazione di Conformità
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QP
Quota di protezione del cuore semplice e del cuore doppio
QPA
Quota passaggio aghi
QLP
Quota di libero passaggio
QIC
Quota di libero passaggio all’ingresso della controrotaia
QIZ
Quota di libero passaggio all’ingresso della zampa di lepre
XL
Livello trasversale
S
Scartamento
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II
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PARTE II
II.1 GENERALITÀ
La fornitura deve avvenire in piena conformità alla documentazione tecnica approvata da RFI per
l’omologazione del prodotto di cui al successivo punto III.1.
RFI si riserva di effettuare apposite Visite Ispettive e di Sorveglianza sulla fornitura, presso lo
stabilimento del Fornitore, al fine di verificare il rispetto di quanto dichiarato dal Fornitore nei
documenti di pianificazione della Qualità.
La materia prima deve essere acquisita da subfornitori che operano nell’ambito di SGQ certificato.
La materia prima utilizzata per la fabbricazione del prodotto, anche se acquisita in AQ, non solleva il
Fornitore dalla responsabilità in merito alle caratteristiche della materia prima stessa.
Il Fornitore al momento dell’accettazione della materia prima dal subfornitore ha l’obbligo di
verificarne la rispondenza della qualità.
Nell’ambito dell’espletamento delle forniture di serie il Fornitore deve:
-
comunicare a RFI, nell’ambito della definizione del PdQ, l’elenco dei Subfornitori della
materia prima ammessi alla fornitura
-
provvedere ad identificare la materia prima, garantendo la correlazione tra materia prima e
prodotto con essa realizzato
-
accertarsi, prima dell’avvio e durante la produzione di serie, che il processo garantisca le
prestazioni attese per il prodotto da realizzare
-
eseguire a proprie cure e spese tutte le prove previste sul prodotto comprese eventuali riprove
chieste da RFI
-
non utilizzare materiale rifiutato durante le prove di accettazione previste sulla materia prima
-
rendere disponibile agli incaricati di RFI addetti al controllo, la documentazione di
registrazione relativa alle prove sulla materia prima utilizzata, e quella prodotta durante la
produzione di serie
-
permettere a RFI di presenziare attività produttive e/o prove sia presso il proprio stabilimento
che presso eventuali laboratori esterni utilizzati per l’esecuzione di prove
-
fornire un prodotto avente una data di fabbricazione antecedente al massimo di un anno
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rispetto all’anno di fornitura.
II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA
La fornitura del prodotto sarà espletata da Fornitori operanti con un SGQ certificato, con le modalità
previste dalla Specifica di Assicurazione Qualità DI QUA SP AQ 004 A.
All’atto di ogni spedizione il Fornitore deve inviare al Committente la Dichiarazioni di Conformità,
di cui alla Norma UNI EN ISO/IEC 17050, ai requisiti previsti dalle presenti STF, alle norme serie
EN 13848 e alla documentazione approvata di cui al successivo paragrafo III.1.
Ciascun calibro deve essere fornito corredato di certificato di taratura emesso da un centro accreditato
EA (European co-operation for Accreditation) o ACCREDIA - LAT (Centro di Taratura accreditato
in Italia).
La DC deve essere corredata di tutta la documentazione di registrazione della qualità, riportante i
risultati delle prove eseguite sui prodotti oggetto delle spedizioni,
Le DC devono altresì riportare i dati identificativi (marcatura) che risultano indicati sui prodotti
oggetto delle spedizioni.
La documentazione di registrazione relativa alle prove sulla materia prima utilizzata e quella emessa
durante la produzione di serie deve essere archiviata dal Fornitore per un periodo minimo di 10 anni.
II.3 REQUISITI MINIMI DEL PRODOTTO
Il calibro manuale deve essere progettato nel rispetto di quanto indicato nelle norme serie EN 13848.
Il prodotto deve essere conforme a quanto di seguito specificato.
II.3.1 Caratteristiche costruttive
Il prodotto deve essere costituito da (Figura 1):
- un supporto fisso F1 (con la funzione di appoggio e di tastatore)
- un supporto fisso F2 (con la funzione di appoggio)
- un cursore mobile F3 (con la funzione di tastatore)
- un corpo con maniglia
- un braccio di appoggio a squadro “corto” rimovibile (avente alle estremità due tastatori)
- braccio di appoggio a squadro “lungo” rimovibile (avente supporti con funzione di appoggio
sul piano di rotolamento e tastatori).
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Il prodotto deve essere fornito completo di custodia rigida antiurto per la conservazione ed il trasporto
del calibro e dei bracci di appoggio a squadro.
Figura 1 – schema generico del calibro
Il supporto fisso F1 e il cursore mobile F3, devono essere muniti entrambi di almeno un tastatore di
forma cilindrica (con altezza di 14 mm misurati dal piano di rotolamento) collegati a loro volta al
dispositivo di misura delle diverse grandezze.
Il cursore mobile F3 deve essere comandato da una manopola, o da un qualsiasi altro dispositivo, che
ne consenta la manovra fino ad accostare il tastatore cilindrico alla rotaia ovvero alla controrotaia, ago
o zampa di lepre. Il supporto fisso F2 può coincidere con il cursore mobile F3 diventando quindi un
supporto mobile con la duplice funzione di appoggio e di tastatore. In questo caso il calibro è
costituito solamente da un supporto fisso F1 e da uno mobile F3.
La base d’appoggio del supporto fisso F1, in ciascuno dei due casi previsti, deve avere la stessa
dimensione e inclinazione del supporto fisso F1 del calibro FS. 69U, così come riportato nel disegno
d’insieme FS. 8483 e come evidenziato nel particolare N. 27 disegno FS. 8484 b del settembre 2002
(vedere allegato 1).
Lo strumento può disporre di ulteriori cursori mobili (muniti sempre di tastatore cilindrico con altezza
14 mm misurati dal piano di rotolamento) per la misura diretta degli intervalli o gole. Detti intervalli
o gole, in alternativa, possono essere misurati anche in maniera indiretta mediante calcolo automatico
(differenza di due misure successive).
I supporti su cui sono montati tutti i tastatori devono avere forma tale da garantire la correttezza delle
misure anche in corrispondenza delle controrotaie alte.
Il calibro deve essere dotato di un braccio di appoggio a squadro “corto” rimovibile, che consenta di
eseguire le misure con il calibro posto ortogonalmente rispetto all’asse del binario.
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Il braccio di appoggio a squadro “corto” deve essere installabile dal lato del supporto fisso F1.
Il braccio di appoggio a squadro “corto” deve avere due tastatori di forma cilindrica, con altezza di 14
mm misurati dal piano di rotolamento; la distanza tra i cilindri (base dello squadro) deve essere
compresa tra 80 mm e 120 mm.
La generatrice esterna del tastatore del supporto fisso F1, e cioè la generatrice per la misura dello
scartamento, deve risultare allineata con le generatrici esterne dei tastatori del braccio di appoggio a
squadro “corto”.
Il calibro deve essere dotato anche di un braccio di appoggio a squadro “lungo” rimovibile, che
realizzi l’allineamento tra la controrotaia del cuore doppio e la punta dello stesso cuore, per la misura
della quota di protezione dei cuori doppi, come da figura 2.
Figura 2 – misura della quota di protezione dei cuori doppi
Il braccio di appoggio a squadro “lungo” deve essere installabile dal lato del supporto fisso F1.
Il braccio di appoggio a squadro “lungo” deve essere dotato di due tastatori a forma di riga, di altezza
pari a 84 mm (14 mm misurati dal piano di rotolamento verso il basso e 70 mm dal piano di
rotolamento verso l’alto) e lunghezze come indicato in figura 3 .
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Figura 3 – braccio di appoggio a squadro “lungo”
Gli appoggi sul piano di rotolamento del braccio a squadro “lungo” devono essere di lunghezza tale
da garantire il corretto appoggio sul piano di rotolamento stesso quando i tastatori sono in contatto
con la controrotaia e la punta del cuore doppio.
Il braccio di appoggio a squadro “lungo” deve essere dotato di scala graduata per il rilevamento
dell’altezza della controrotaia dei cuori doppi, da 0 mm (quota in corrispondenza del piano di
rotolamento) a 70 mm.
La generatrice interna del tastatore del supporto fisso F1 deve risultare complanare con le superfici
interne dei tastatori del braccio di appoggio a squadro “lungo”.
Nello strumento deve inoltre essere implementata una funzione che permetta il rilevamento del valore
minimo della misura per scartamento e quota di protezione, per eseguire agevolmente queste due
misure in corrispondenza dei cuori semplici, senza che sia installato il braccio di appoggio a squadro
“corto”. Il calibro deve essere in grado di registrare e restituire sul display il minimo valore rilevato,
corrispondente allo scartamento (o quota di protezione) nel punto di applicazione del calibro quando,
posizionato il calibro e mantenuta ferma la posizione del tastatore F1, si fa scorrere con continuità il
tastatore F3 in un intorno del punto di misura lungo la fila direttrice della rotaia su cui è appoggiato il
supporto fisso F2.
Il corpo del calibro deve prevedere l’alloggiamento del display a cristalli liquidi e delle batterie.
Le batterie devono essere di tipo commerciale e ricaricabili.
La maniglia del calibro deve essere prevista in posizione baricentrica.
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La custodia rigida deve avere una maniglia, in posizione baricentrica, e alloggiamento interno antiurto
per garantire il sicuro e comodo trasporto dello strumento; la medesima custodia deve consentire
anche l’alloggiamento dei due bracci di appoggio a squadro.
Sul corpo del calibro deve essere riportata una targhetta che individui le varie funzioni di misura
eseguibili col calibro stesso. Di seguito è riportato un esempio:
-
accensione/spegnimento (ON/OFF)
-
livello trasversale (XL)
-
intervallo o gola
-
quote di protezione (QP) dei cuori semplici e dei cuori doppi
-
quote passaggio aghi (QPA)
-
quote di ingresso alle zampe di lepre (QIZ)
-
quote di ingresso alle controrotaie (QIC)
-
quote di libero passaggio (QLP)
-
scartamento (S).
La funzione attivata dall’operatore deve essere riconoscibile attraverso il display oppure mediante
apposito led o tasto luminoso. Tale indicazione deve rimanere visibile per tutto il tempo in cui la
funzione è attiva e quindi sino a che non sia attivata un’altra funzione oppure non si spenga il calibro.
II.3.2 Prestazioni funzionali
Il calibro deve essere realizzato per poter essere utilizzato su binari a scartamento nominale 1435 mm
e rotaie di tipo Vignole.
Il calibro manuale deve permettere la misura dei seguenti parametri:
-
scartamento
-
livello trasversale
-
grandezze caratteristiche degli apparecchi del binario (scartamento, intervalli, quote di protezione
cuori semplici e cuori doppi, quote passaggio aghi, quote di libero passaggio, quote di ingresso
alle zampe di lepre, quote di ingresso alle controrotaie) sia di tipo tradizionale, sia di nuova
generazione con controrotaia 33C1 (ex UIC 33).
Per la misura del livello trasversale (sopraelevazione) deve essere assunta la seguente convenzione: il
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segno della sopraelevazione è positivo quando il tastatore F3 è posizionato in corrispondenza della
rotaia alta.
Il calibro deve essere di tipo digitale con lettura della misura su display a cristalli liquidi. La misura
deve essere espressa in mm e con una cifra decimale (risoluzione = 0.1 mm). Il suddetto display deve
essere di tipo retroilluminato ad alto contrasto e avere una funzionalità per l’autospegnimento dopo 5
÷ 10 minuti di non utilizzo.
La durata operativa del calibro in lavoro continuo (con retroilluminazione) deve essere almeno di 20
ore ca. Inoltre il calibro deve fornire l’indicazione visiva che le batterie sono in esaurimento.
Il calibro manuale deve essere in grado di visualizzare sul display l’ultima misura effettuata almeno
fino all’esecuzione della successiva misura.
Il prodotto deve funzionare correttamente per temperature ambientali comprese fra – 20 e + 50 °C e in
tutte le possibili condizioni ambientali (pioggia, sole, neve, umidità relativa, condensa ecc.). Deve
altresì essere dotato di accorgimenti che proteggano i componenti sensibili dell’apparecchiatura
(interruttore, display, tastiera ecc.) da polvere, umidità, acqua ecc.
Il prodotto deve prevedere un sistema automatico di verifica e di ripristino della correttezza delle
misure di scartamento e sopraelevazione (sistema di regolazione).
Il calibro deve avere i due appoggi elettricamente isolati. I supporti fissi e mobili, i cursori e i tastatori
devono essere costituiti di materiale che garantistica un’adeguata protezione alla corrosione
atmosferica e una adeguata resistenza all’usura.
Lo strumento di misura nel suo complesso (dispositivi di misura, display, batterie, maniglia, etc.)
deve avere un peso inferiore a 4 kg, senza i bracci di appoggio a squadro lungo o corto.
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II.3.3 Prestazioni metrologiche
Il calibro manuale deve avere le seguenti prestazioni metrologiche rilevate a una temperatura di
riferimento di 20 °C:
Grandezza
geometrica
Campo di misura
[mm]
Valore Valore
minimo massimo
Risoluzione
[mm]
Errore
massimo
ammesso
[mm]
Valore limite
Ripetibilità
[mm]
Valore limite
Riproducibilità
[mm]
Scartamento
≤ 1420
≥ 1475
0,1
± 0,4
± 0,3
± 0,3
Intervalli
≤ 30
≥ 85
0,1
± 0,4
± 0,3
± 0,3
Quote di
protezione
≤ 1375
≥ 1415
0,1
± 0,4
± 0,3
± 0,3
Quote di libero
passaggio
≤ 1345
≥ 1362
0,1
± 0,4
± 0,3
± 0,3
Sopraelevazione
- 225
+ 225
0,1
± 0,5
± 0,4
± 0,4
Tabella 1 – Prestazioni metrologiche del calibro.
Il calibro deve presentare un’adeguata stabilità delle misure rispetto alla durata di taratura. Deve
quindi garantire, nell’ambito dell’utilizzo previsto dal manuale d’uso e manutenzione, tali prestazioni
metrologiche per una durata di almeno dodici mesi a partire dall’ultima taratura avvenuta. Non deve,
pertanto, necessitare di nuove tarature prima dello scadere del periodo indicato in 12 mesi. Nel
manuale d’uso e manutenzione devono essere indicati gli accorgimenti da adottare per garantire il
rispetto di tale prestazione .
II.4 MARCATURA
Ogni singolo calibro deve riportare sul corpo, in rilievo o su una targhetta metallica, la sigla del
Fornitore, la marca “calibro FS 07”, la matricola, la categoria/progressivo, l’anno di produzione e la
data della prima taratura.
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II.5 IMBALLAGGIO
Ogni singolo calibro, munito della propria custodia, dovrà essere imballato con le modalità previste
contrattualmente.
Su ogni imballaggio deve essere riportata una targhetta identificativa con ivi riportati:
- contratto
- marca “calibro FS 07”
- estremi della dichiarazione di conformità
- nome del Fornitore
- quantità di calibri.
II.6 GARANZIA
La garanzia si estende all’anno di produzione e ai due anni successivi, salvo diversa prescrizione
contrattuale.
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III
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PARTE III
III.1 OMOLOGAZIONE DEL PRODOTTO
Il Fornitore, all’atto della richiesta di omologazione del prodotto, deve trasmettere a RFI, in duplice
copia la seguente documentazione:
-
eventuali attestati di buona esecuzione della fornitura di prodotti di analogo tipo, ottenuti da parte
di Gestori di Infrastruttura ferroviaria nazionale della UE
-
disegno quotato d’insieme del calibro e dei relativi componenti, comprendente la chiara e univoca
indicazione di tipologia e qualità dei materiali
-
relazione tecnica descrittiva dei principi fisici di funzionamento dei dispositivi di misura delle
grandezze geometriche (scartamento, livello trasversale, grandezze caratteristiche degli apparecchi
del binario ecc.) e delle relative prestazioni metrologiche
-
manuale d’uso e manutenzione (indicante anche frequenza e modalità di esecuzione delle
verifiche e delle eventuali conseguenti regolazioni).
RFI si riserva il diritto di richiedere ulteriori elementi conoscitivi se ritenuto necessario.
Una volta esaminata la documentazione di cui sopra dalle competenti strutture di RFI e ricevuta
l’apposita comunicazione di approvazione da parte di RFI, il Fornitore può procedere alla produzione
del campione per le prove di omologazione di cui al successivo punto III.2 che dovrà essere corredato
di certificato di taratura emesso da un centro accreditato EA (European co-operation for
Accreditation) o ACCREDIA - LAT (Centro di Taratura accreditato in Italia). Tale certificato dovrà
dare evidenza del rispetto dei requisiti metrologici riportati in tabella 1 (paragrafo II.3.3).
Qualora il Fornitore intenda modificare, in tutto o in parte, il prodotto, le materie prime o altro
rispetto a quanto definito in fase di omologazione, deve richiederne autorizzazione a RFI pena la
revoca dell’omologazione stessa.
RFI si riserva di decidere se accettare o meno le modifiche proposte, nonché le eventuali prove cui
sottoporre nuovamente il prodotto, che saranno totalmente a carico del Fornitore.
CALIBRO MANUALE MARCA FS 07 PER IL
CONTROLLO DEI PARAMETRI GEOMETRICI DEL
BINARIO E DEGLI APPARECCHI DEL BINARIO
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
Codifica: RFI TCAR SF AR 13 001 D
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III.2 PROVE PER L’OMOLOGAZIONE DI PRODOTTO
Le prove per l’omologazione del prodotto avverranno mediante l’utilizzo dello stesso in maniera
congiunta e comparata con il calibro tradizionale FS. 69U e saranno volte alla verifica delle
caratteristiche costruttive e le prestazioni funzionali indicate nei paragrafi II.3.1 e II.3.2 .
Le prove, di durata pari a tre mesi, sono articolate come dettagliato di seguito.
Spedizione del prodotto, munito di relativo certificato di taratura e di manuale d’uso e manutenzione
così come indicato nel paragrafo III.1, presso un impianto scelto da RFI per un periodo di mesi tre
valutati a partire dalla data di consegna.
Formazione teorica e pratica del personale di RFI, che utilizzerà lo strumento per l’intera durata della
sperimentazione.
Individuazione di un significativo insieme di apparecchi del binario tra quelli maggiormente in uso in
RFI. In particolare tra:
-
scambi semplici (con cuori monoblocco in acciaio fuso al manganese, con cuori di rotaie
assiemate ecc)
-
scambi-intersezione semplici e doppi
-
intersezioni
-
scambi con cuore a punta mobile.
Per gli apparecchi verranno presi in considerazione sia quelli di tipo tradizionale che quelli di tipo
innovativo con controrotaia 33C1 (ex UIC 33). Saranno considerati anche apparecchi di binario con
armamento diverso dal 60E1 (ex UIC 60) e con diverso stato manutentivo.
Individuazione di almeno 20 sezioni di binario in curva per la misura di scartamento e di livello
trasversale.
Effettuazione di tutte le misure previste, per la particolare tipologia di apparecchio del binario presa in
esame, dal libretto modello L94.
Effettuazione delle misure di scartamento e di sopraelevazione nelle sezioni di binario individuate.
Qualora durante i controlli eseguiti dal personale RFI si rilevassero prestazioni inferiori a quelle
minime attese, il prodotto sarà restituito al Fornitore e non verrà qualificato.
La fornitura del prodotto utilizzato per la qualificazione, la sua spedizione nel sito indicato da RFI e
la formazione del personale preposto all’uso, sono a spese e cura del Fornitore.
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III.3 ESITO DELL‘OMOLOGAZIONE
A seguito delle prove di omologazione RFI comunicherà al Fornitore l’esito della stessa e, in caso
positivo, emetterà l’apposito attestato di idoneità all’uso del prodotto.
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PARTE IV
IV.1
ALLEGATO A - Particolare N. 27 disegno FS. 8484 b del settembre 2002
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