MANAGEMENT IN ANATOMIA
PATOLOGICA: QUALE RISCHIO?
Roma, 22-24 ottobre 2009
* Dipartimento di Patologia Umana e Oncologia, Sezione di Anatomia Patologica, Università degli Studi di Siena
**Dipartimento di Patologia Umana e Oncologia, Sezione di Scienze Medico Legali e Socio-Sanitarie, Università degli Studi di Siena
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Impiego routinario in patologia diagnostica
(diagnosi morfologica molecolare): 25% circa
di tutti i casi,  100% in ematopatologia
Controlli di qualità indispensabili
Vantaggi di un controllo positivo interno
In alternativa, controllo positivo esterno (ma
non garantita la qualità più elevata)
Necessario l’uso di più tessuti di controllo per
ciascun test (con aggravio di spesa e di
lavoro)
Recentemente è stato introdotto l’uso della
tecnica dei TM per l’analisi simultanea di
grandi quantità di tessuti per il controllo di
qualità in immunoistochimica.
Prescelto tessuto tonsillare come controllo
ottimale per il MO
 Studio preliminare per valutare il calibro del
core tonsillare affinché contenga almeno un
follicolo linfatico circondato da un’area
interfollicolare, in tre serie di 50 cores
tonsillari

32
2 mm
Calibro
core
3mm
4mm
N° medio
follicoli
42
84
600 casi/anno
 Min: 5 casi /g x 10 IICH; 10 CE
 Risparmio:

› ab secondario e sistema di rivelazione (10 €/test )
› lavoro (2min /test)

Qualità:
› processazione e lettura contestuale
› archiviazione contestuale
Innovazione
 Estensibilità ad altri tipi di analisi (anche con
core da citoinclusi di linee cellulari)

CD20
CD3
CD21
Grazie per l’attenzione!
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28. Uso dei microarray tessutali come controllo interno in