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DOMENICA 4 GENNAIO 2015
Cronaca di Rimini
SEMPRE PIÙ IN ALTO
Torre Isozaki, sventola la bandiera di Focchi
Realizzate 6mila cellule di triplo vetro incurvato. Commessa da circa 24 milioni di euro
L’azienda riminese realizza l’involucro del grattacielo più alto d’Italia: 202 metri
SOLIDARIETÀ
Lotteria di Natale
Dai una mano allo Ior
RIMINI. Vincere bellissimi premi e aiutare il prossimo? E’ possibile, con la
“Lotteria di Natale Ior”.
Ogni biglietto ha un duplice valore, contribuire a un
importante progetto di ricerca sul tumore al polmone e vincere bellissimi
premi come una New Skoda Citigo, un Samsung S5
o una City Bike Cobran.
I biglietti si trovano
presso il Point Ior all’interno delle Befane (piazza
Marco Polo) e presso la sede Ior di Rimini in viale
Matteotti 43/a, quella di
Riccione in piazza Matteotti 5 e di Santarcangelo
in piazza Gramsci 7.
Il 6 gennaio il centro Le
Befane verrà animato dalla tradizionale Festa con
la Befana Ior e dall’estrazione dei due premi più
ambiti: la Skoda Citigo e lo
Smartphone Samsung S5.
RIMINI. Sventola la bandiera riminese sul grattacielo più alto d’Italia. E’
quella della Focchi spa, aziende leader che ha dotato di involucri e facciate
continue, le architetture
di mezzo mondo. La Torre
Isozaki è una di queste.
Un partita che vale qualcosa come 24 milioni di
euro.
Il fatto. Focchi spa ha ottenuto la commessa dell’involucro che riveste la
Torre Isozaki, il grattacielo che fa parte del complesso City Life a Milano,
sull’area della vecchia fiera. Si tratta di un “gioiello” destinato a tagliare il
traguardo quest’anno. La
firma è dell’arch itetto
giapponese Arata Isozaki.
E’ alto 202 metri e sarà accompagnato da altre due
torri di 186 e 170 metri.
La Torre Isozaki è composta da 50 piani, 46 dei
quali destinati a funzioni
dirigenziali. La costruzione è iniziata nel 2012.
La Torre Isozaki, soprannominata Il Dritto,
I lavori alla
torre
Isozaki di
Milano. A
sinistra un
particolare
della torre
con
l’allestimento
in vetro
della Focchi
oltre che dall’architetto
giapponese Arata Isozaki
porta la firma dell’architetto italiano Andrea Maffei. Con i suoi 202 metri, è
l’edificio più alto d’Italia
fino al tetto. Sarà in grado
di ospitare fino a 3.800
persone. Sarà caratterizzata da piani completamente illuminati da luce
naturale, con viste panoramiche.
I numeri. Sulla pagina
Facebook della ditta riminese che ha piantato la
propria bandiera nelle
grandi “piramidi” in tutto il mondo, è possibile vedere un filmato di pochi
minuti in cui vengono
riassunti per immagini e
sequenze i numeri e il tipo di impresa compiuta.
Si scopre così che per “avvolgere” duecento e più
metri di grattacielo, si utilizzano cellule strutturali leggermente curvate,
con triplo vetro. Quante?
Seimila.
Aggiungiamo 30mila ore di progettazione,
492mila chilogrammi di
profilati di alluminio,
43mila metri quadrati di
vetro e 25 addetti al montaggio. Per portare tutto
in loco ci sono volute 550
spedizioni (via camion) e
30 addetti alla posa.
Fa parte della partita
anche Fontanot, azienda
riminese con sede a Cerasolo Ausa, la prima in I-
talia ad aver industrializzato il prodotto “scala”.
Per la Torre Isozaki ha
realizzato una scala che
collega le hall dell’area residenziale (43 gradini da
quota 122 a 129 metri) in
acciaio, vetro e marmo
bianco con un corrimano
dotato di un sistema Led
integrato.
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Torre Isozaki, sventola la bandiera di Focchi