Dipartimento integrazione e tutela maternita’ e infanzia Direttore dr.Renato Rubino http://www.chirurgiapediatricacatanzaro.it • Il Trauma continua ad essere la causa più comune di morte ed invalidità in adolescenziale);; adolescenziale) età pediatrica incidendo (ed nel complesso più della somma di tutte le altre cause. cause. 50 % delle cause di morte • Trauma • 50 % • Anomalie congenite • 29 % • Sudden infant death syndrome • 19 19% % • Tumori American National Safety Council 2008 •2% DIAGNOSI FINALE VERSUS MORTALITA’ NEI TRAUMATISMI IN ETA’ PEDIATRICA 42.9% 25.5% 14.8% 4.8% 4.1% Colonna Vert. Arti Torace Addome American National Safety Council 2008 Testa Traumi pediatrici vs adulti Dimensioni Forma Ossatura Area della superficie corporea Grado di sviluppo psicologico Conseguenze a lungo termine del trauma Traumi pediatrici vs adulti dimensioni Statura più piccola, ne consegue che 1. L’energia del trauma si distribuisce su un’area minore 2. Maggiore vicinanza degli organi interni alla superficie cutanea (rispetto all’adulto) Maggiore incidenza di politraumi nel bambino rispetto all’adulto Traumi pediatrici vs adulti forma 1. Maggiore ampiezza del tronco rispetto all’adulto 2. Minore profondità della pelvi (vescica poco protetta) 3. Minore ampiezza del vano addominale epatico e splenico Fegato e milza poco protetti dalla gabbia toracica Traumi pediatrici vs adulti ossatura 1. Il tronco contiene meno calcio 2. Maggiore flessibilità ossea 3. Minore incidenza di fratture 4. Maggiore trasmissione delle forze traumatiche allo scomparto interno Ad es. maggiore incidenza di trauma polmonare contusivo senza fratture costali Traumi pediatrici vs adulti Area della superficie corporea Superficie corporea ampia rispetto alla massa corporea : 1. Più veloce scambio del calore tra interno ed esterno e, quindi, il corpo dissipa il calore più velocemente ne consegue Una maggiore possibilità di ipotermia postpost-traumatica Traumi pediatrici vs adulti Il trauma improvviso ed imprevedibile si accompagna a maggiore disorientamento Traumi pediatrici vs adulti Conseguenze a lungo termine Organismo in crescita 1. Splenectomia Sepsi 2. Frattura dell’epifisi Dismetria degli arti 3. Shock psicologico Disforia persistente LOCALIZZAZIONE D’ORGANO VERSUS EMOPERITONEO 1. Milza 88 % 2. Fegato 76 % 3. Rene 40 % 4. Pancreas 15.5 % 5. Surreni 13 % 6. Vescica 4% Traumi epatici Incidenza sui traumi addominali 1.Traumi 1. Traumi Chiusi 25 – 35 % 2.Traumi 2. Traumi Penetranti 35 – 45 % 1.Traumi 1. Traumi Chiusi 57 – 65 % 2.Traumi 2. Traumi Penetranti 33 – 35 % Traumi epatici Mortalità • Emorragia : 80% della mortalità per lesione epatica • Ripresa dell’emorragia : 50 % della mortalità precoce • Resezioni epatiche maggiori : > 50% di mortalità Traumi epatici 2008 Trattamento • Stabilità Emodinamica Trattamento non operatorio 88% Intervento Chirurgico Abdominal Stab Wound Stable Suspected peritoneal violation Unstable Unexplained blood loss Signs of peritonitis Local Wound exploration Laparoscopy Posterior fascia intact Negative positive Observation Benign course Discharge Peritoneal signs laparotomy Trauma Score 1. AIS (The Abbreviated injury score) 2. ISS (The injury severity score) 3. RTS (The revised trauma score) 4.PTS 4. PTS (The pediatric trauma score) The pediatric trauma score Coefficienti Parametri Taglia Funzione Respiratoria Coscienza Pressione Sistolica Fratture Cute +2 +1 Bambino o Adolecente > 20 Kg 1111-20 Kg Normale O2 - Maschera Pz. Pz. che apre gli occhi, vigile 90 mmHg con polsi periferici normosfigmici e buona perfusione d’organo Assenza Assenza di lesioni -1 Latt.< 10 Kg IOT/Tracheotomia Obnubilato/Incosciente Coma profondo 51 – 90 mmHg, polsi < 50 mmHg assenti Singole e composte Esposte e/o multiple Contusioni o abrasioni o Perdite cutanee e lacerazioni < 7 cm ferite penetranti Traumi epatici T.N.O. nei Trauma Centers Americani • 1987 : 55 % • 1992 : 79 % Rutledge R. – Ann. Surg 1995 2008 : 88 % American National Safety Council 2008 Traumi epatici Ricerca su Internet • • • • Traumi epatici Open Surgery T.N.O.. T.N.O Mortalità Globale 3370 1907 1493 - 27 Autori 56.6 % 43.4 % 13.8 % Cavina E. – Atti SIC 2000 • • • • Traumi epatici Open Surgery T.N.O.. T.N.O Mortalità Globale 3485 871 2614 - 32 Autori 25 % 75 % 7.8 % American National Safety Council 2008 T.N.O. Esiste sempre il 10 % di possibilità di fallimento del T.N.O. Traumi epatici •Consenso informato •Linee Guida delle Società Scientifiche Traumi epatici Lesioni di I e II grado • Controllo emostasi • Toilette addominale • Applicazione di drenaggi Ringe B, Pichlmayr R. Total hepatectomy and liver transplantation: a life-saving procedure in patients with severe hepatic trauma. Br J Surg 82: 837-9, 2008 Traumi epatici Lesioni di III grado • Emostasi mirata dei peduncoli vascolari e biliari • Tamponamento con lunghette Ringe B, Pichlmayr R. Total hepatectomy • Colla di fibrina and liver transplantation: a life-saving procedure in patients with severe hepatic • Drenaggi trauma. Br J Surg 82: 837-9, 2008 Traumi epatici Lesioni di IV e V grado • Emostasi previa divaricazione dei lembi della ferita o mediante epatotomia e sutura diretta delle lesioni vascolari e/o biliari • Asportazione dei tessuti devitalizzati : con resezione a la demande o con resezione Ringe B, Pichlmayr R. Total hepatectomy regolata and liver transplantation: a life-saving procedure in patients with severe hepatic trauma. Br J Surg 82: 837-9, 2008 Traumi epatici Intervento – Manovre comuni • Evacuazione del sangue e dei coaguli (recupero intraoperatorio del sangue) • Tampopnamento con pezze della sede del sanguinamento • Manovra di Pringle • In presenza di collasso di collasso clampaggio dell’aorta sottodiaframmatica • Rapida ed accurata esplorazione sottosovramesocolica alla ricerca di altre fonti di sanguinamento Traumi epatici Emostasi per tamponamento mediante Packing • • • • • • • Emostasi temporanea Emostasi in presenza di grave deficit coagulativo Trasfusioni > 6 .- 10 Unità Durata dell’intervento Abbassamento T. < 32°C PH < 7.2 PT < 16 %, PTT < 50 % Traumi epatici Resezioni a la demande - Vantaggi • • • • Consente adeguata emocolestasi Allontana i tessuti devitalizzati Sacrifica quantità minime di parenchima sano Evita il formarsi di ematomi entraepatici e le loro complicanze (ascessi, emobilia) B, Pichlmayr R. Total hepatectomy • Evita le rafie massive Ringe and liver transplantation: a life-saving procedure in patients with severe hepatic trauma. Br J Surg 82: 837-9, 2008 Traumi epatici Resezioni tipica o regolata – Indicazioni (0.5-10% nelle varie casistiche) • Massiva devitalizzazione parenchimale • Osservazione differita di devitalizzazione di uno o più settori con sepsi • Ferita trapassante centrale • Ematomi intraepatici complicati da ascesso, emobilia, emoperitoneo secondario a rottura, non trattabili con drenaggio o embolizzazione • Lesione V. cava retroepatica e/o delle vv. sovraepatiche) Traumi epatici Legatura dell’arteria epatica • Manovra agevole, efficace nel controllo delle emorragie • A rischio elevato in caso di instabilità emodinamica e di completa mobilizzazione epatica • Da evitare in assenza di adeguato flusso portale • Mortalità comunque alta • Preferibile la legatura selettiva di un suo ramo lobare … La prognosi dei traumi epatici resta severa in rapporto alla gravità della lesione epatica e delle lesioni associate. La conoscenza dei problemi tecnici e della loro soluzione da parte dell’èquipe chirurgica offre le migliori possibilità di cura. Casistica Personale – 48 pz. Localizzazioni multiple – 10 • • • • • Milza Fegato Rene Vescica Pancreas 3-17 aa. (9.4 aa.) – 35 m – 8 f 23 16 11 4 4 Politraumi 22 • 12 T. cranici • 5 T. toracici • 5 Fratture arti RENE (80% T. Chiuso, 30% T. U.G.) • • • • Peculiarità anatomiche + largo e + basso rispetto al corpo + mobile Muscolatura addominale + debole Fascia di Gerota poco sviluppata +Vulnerabilità ai traumi +lacerazioni +lacerazioni,, +sanguinamento non capsulato + stravaso d’urina T. RENE • • • • • • Lesioni predisponenti Idronefrosi R. multicistico Ectopia Neoplasie Duplicazioni Ipertrofia compensatoria