ALESSANDRO FAZIO MASSIMO MOSCHILLO GESTIONE E TRATTAMENTO DEL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO IN PRONTO SOCCORSO ALLERTAMENTO DA CENTRALE OPERATIVA 1-1-8. FASE DI CHIAMATA: Numero dei pazienti Meccanismi di lesione Tempo stimato di arrivo in P.S. Accompagnamento da parte del personale di automedica Rapido passaggio di consegne. 2 ALLERTAMENTO DA CENTRALE OPERATIVA 1-1-8 AZIONI PRELIMINARI Rapido controllo della sala; Sicurezza del personale; Allertamento del TRAUMA TEAM (chirurgo di P.S.,infermiere e rianimatore), laboratori analisi, radiodiagnostica. Se necessario… C.O. 3 TRIAGE ED ASSEGNAZIONE CODICE DI GRAVITA’ 1. 2. 3. 4. 4 LIVELLI: A-B-C; RTS (Rapid Trauma Survey); Dinamica e/o meccanismi di lesione; Età, patologie concomitanti e situazioni particolari. 4 TRIAGE: 1 LIVELLO A Airway, vie aeree con protezione del rachide cervicale. AVPU. B Breathing, controllo del respiro dal punto di vista qualitativo; C Circulation, circolazione con controllo delle emorragie. F.C. e stato della cute (pallida, fredda, sudata…) 5 TRIAGE: 2 LIVELLO • Rapid Trauma Survey: Effettuata di norma in meno di due minuti; Esame di: Testa/faccia; Collo; Torace; Addome; Pelvi; Arti inferiori CONTROLLO DI POLSI, MOTILITA’ E SENSIBILITA’ 6 TRIAGE: 3 LIVELLO. Si basa sulla dinamica e/o meccanismi di lesione: Eiezione dall’auto; Pedone proiettato; Deceduti nell’incidente; Cadute dall’alto > di tre volte l’altezza del paziente; Incidenti d’auto ad alta velocità; Deformazione del veicolo > di 50cm; Intrusione nel comparto passeggeri > di 30 cm; 7 TRIAGE: 3 LIVELLO. 2 Tempo di estricazione > di 20 minuti; Cappottamento; Auto contro pedone a velocità > 8 km/h; Incidente motociclistico a velocità > 32 km/h con separazione del pilota dal veicolo; Deformità dell’abitacolo; Segni evidenti d’impatto sul casco; Oggetti penetranti; Airbag, cinture, incendio. 8 TRIAGE: 4 LIVELLO. Si basa su età, patologie e situazioni particolari: Età < 5 o > 55anni; Gravidanza; Pazienti con depressione immunitaria; Malattie cardiache o respiratorie; Diabete I.D., cirrosi, obesità patologica, coagulopatia; Paz. in terapia con anticoagulanti, betabloccanti, antiagreganti, anticomiziali… 9 VALUTAZIONE PRIMARIA E RIANIMAZIONE. Decide le priorità logiche di trattamento attraverso: l’A-B-C-D-E. IDENTIFICA SITUAZIONI PERICOLOSE PER LA VITA 10 A-airway Controllo delle vie aeree con protezione della colonna cervicale. Ispezione alla ricerca di: Corpi estranei Fratture facciali,mandibolari, tracheali e laringee 11 A-Airway Chin lift Jaw Thrust Cannula naso-faringea in pazienti coscienti senza lesioni facciali severe. Cannula oro-faringea pazienti incoscienti e senza GAG reflex. T.C. GCS minore o uguale a 8 tubo E.T. 12 A-Airway ATTENZIONE: VALUTARE CON PRESIDI D’IMMOBILIZZAZIONE, SE NECESSARIO RIMUOVERE PRESIDI ED IMMOBILIZZARE MANUALMENTE 13 B-Breathing: respirazione/ventilazione Esposizione del torace: valuta escursione della parete toracica. Ascultazione: valuta il movimento di aria nei polmoni. Percussione: può evidenziare la presenza di area/sangue nella cavità toracica. Ispezione visiva e palpazione: rileva lesioni nella parete toracica 14 B-Breathing Segni e sintomi: dolore dispnea difficoltà respiratoria ipossia turgore vene del collo deviazione tracheale F.R. aumentata 15 B-Breathing Lesioni che compromettono acutamente la ventilazione : PNX iperteso; Lembo costale; Contusione polmonare; Emotorace massivo; PNX aperto. 16 B-breathing Manovre rianimatorie: O2 ad alto flusso con maschera reservoir. Eventuale intubazione ET per via nasale e/o orale Eventuale via chirurgica(cricotiroidectomia). Decompressione PNX iperteso ( mediante ago); tubo TROCAR in via definitiva. Trattamento PNX aperto. Ripristino volume circolante( emotorace massivo). Trattamento lembo costale. 17 C-Circulation Circolazione con controllo dell’emorragia. Valutazione rapido dello stato emodinamico del paziente: Stato di coscienza. Colorito cutaneo. Polso. Attenzione l’emorragia è la principale causa di decessi da trauma 18 C-Circulation Manovre rianimatorie: posizionamento di 2 cannule venose (14/16 gauge). Prelievo campioni di sangue per esami ematici: prova crociata/gruppo, test di gravidanza, tossicologici. Rapida infusione di liquidi. Sangue dello stesso gruppo (se non disponibile sangue stesso gruppo si utilizza sangue 0 a basso titolo o 0-19 C-circulation Attenzione In caso di emorragia esterna non rimuovere la medicazione intrinsa di sangue. Trattare immediatamente ipotermia. Non trattare ipovolemia con amine vasopressorie, steroidi, bicarbonato di sodio. La soluzione è quasi sempre l’intervento chirurgico 20 D-disability Stato neurologico: A- Alert, sveglio, cosciente. V- Verbal, risponde agli stimoli verbali. P- Pain, risponde solo agli stimoli dolorosi. U- Unresponsive, non risponde ad alcun stimolo 21 D-disability Glasgow Coma Scale GCS Apertura degli occhi. Risposta verbale. Risposta motoria 22 D-disability IMPORTANTE diminuzione dello stato di coscienza può essere dovuta a: Diminuita ossigenazione e/o della perfusione cerebrale. Lesione cerebrale diretta. Alcool od altre sostanze psicotrope Stato di ipovolemia. Sospettare sempre lesione del rachide cervicale in tutti i pazienti con alterazione dello stato di coscienza 23 E- Exposure Esposizione del paziente: il paziente deve essere svestito completamente tagliando gli indumenti per una valutazione completa. Successivamente coprire con coperte termiche per prevenire ipotermia. 24 PRESIDI AGGIUNTIVI MONITORAGGIO ECG: lesioni cardiache da trauma chiuso: artmie, tachicardie, fa, alterazioni del tratto ST; Tamponamento cardiaco,pnx e/o grave ipovolemia: PEA Ipossia o ipoperfusione: bradicardia, conduzioni aberranti e battiti prematuri. CATETERE VESCICALE SONDINO NASO-GASTRICO 25 SITUAZIONI PARTICOLARI EVISCERAZIONE. OGGETTI IMPALATI. FRATTURE ESPOSTE. AMPUTAZIONI. 26 Monitoraggio F.C. P.A.SISTOLICA. F.R. EGA. TEMPERATURA CORPOREA. DIURESI SPO2 27 RADIOGRAFIE/STUDI DIAGNOSTICI NON DEVONO MAI DIFFERIRE LA RIANIMAZIONE. ESEGUIRE CON PRESIDI DI IMMOBILIZZAZIONE. ESEGUITI IN SALA DI RIANIMAZIONE. 28 RADIOGRAFIE/STUDI DIAGNOSTICI RX RACHIDE CERVICALE: le 7 vertebre fino a T1 con proiezione sul dente dell’epistrofeo; RX TORACE; RX BACINO ECOGRAFIA ADDOMINALE; LAVAGGIO PERITONEALE; TAC STUDI CONTRASTOGRAFICI; RX ESTREMITA’ ENDOSCOPIA DIGESTIVA. 29 VALUTAZIONE SECONDARIA Iniziare a valutazione primaria terminata; Manovre rianimatorie ben stabilite; Testa piedi accurato; Anamnesi e rivalutazione dei segni vitali. 30 VALUTAZIONE SECONDARIA Comprende: Monitoraggio di P.A., F.C., spo2; EGA DIURESI CONTROLLO TUBO ET; SEDAZIONE DOLORE per via e.v. 31 ANAMNESI A Allergies M Medications P Past illnesses/Pregnancy L Last meal Events/Environment 32