Ruolo della Guardia di Finanza per la sicurezza marittima e della portualità* Colonnello Dott. Francesco Saverio Manozzi – Capo Ufficio Operazioni Aeronavali – Comando Generale Guardia di Finanza rg RINGRAZIO IL PRESIDENTE MUGAVERO ED IL COMITATO SCIENTIFICO DELL’OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA E DIFESA CBRN PER LA POSSIBILITÀ OFFERTA AL CORPO DI POTER ILLUSTRARE IL PROPRIO IMPEGNO AI FINI DELLA SICUREZZA PORTUALE E MARITTIMA, ANCHE ALLA LUCE DELLE PREVISIONI CONTENUTE NEL DECRETO LEGISLATIVO 6 NOVEMBRE 2007, N. 203, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEI PORTI, DA TEMPO INSERITI IN UN SISTEMA LOGISTICO GLOBALE ED INTERMODALE CHE ATTRAE IL TRASPORTO VIA TERRA, VIA ARIA E VIA MARE NELLE GRANDI DIRETTRICI DEL TRAFFICO MONDIALE. os di fe .o IL NOSTRO PAESE, GRAZIE ALLA SUA UBICAZIONE PRIVILEGIATA NEL MEDITERRANEO, HA ASSUNTO UN RUOLO DI RINNOVATA CENTRALITÀ ANCHE NELL’AMBITO DELL’UNIONE EUROPEA, ALLA QUALE HA DOVUTO OPPORTUNAMENTE ADERGUARSI AVVIANDO UN PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE DEI SERVIZI DEI TRASPORTI CHE HA RIVERBERATO I SUOI EFFETTI ANCHE NEI CONFRONTI DI QUEGLI ORGANISMI ISTITUZIONALI PREPOSTI A GARANTIRE LA SICUREZZA PORTUALE, TRA CUI IL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO – PUNTO DI CONTATTO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEI PORTI – LA POLIZIA DI STATO E LA GUARDIA DI FINANZA. ww w. IN TALE AMBITO, NEI PORTI OPERANO E SI INTERFACCIANO FORZE DI POLIZIA, ISTITUZIONI ED ENTI DI DIRITTO PUBBLICO, CIASCUNO TITOLARE DI SPECIFICHE ATTRIBUZIONI DI LEGGE, CHE ESERCITA SIA IN VIA ESCLUSIVA, SIA IN VIA CONCORSUALE RISPETTO ALLE COMPETENZE PRIORITARIAMENTE AFFIDATE AD ALTRI ORGANISMI. DETTO ASSETTO GIURIDICO RISULTA PERALTRO OMOGENEO AD UNA REALTÀ ASSAI COMPLESSA ED ARTICOLATA COME QUELLA PORTUALE, IN CUI CONVERGONO NUMEROSI INTERESSI PUBBLICI, ANCHE DI ASSOLUTO RILIEVO, COME QUELLO DELLA SICUREZZA, PER LA CUI TUTELA LA GUARDIA DI FINANZA – CORPO DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE CON COMPETENZA GENERALE SU TUTTA LA MATERIA ECONOMICA E FINANZIARIA A TUTELA DEL BILANCIO PUBBLICO, DELLE REGIONI, DEGLI ENTI LOCALI E DELL’UNIONE EUROPEA – SVOLGE UN RUOLO FONDAMENTALE IN VIRTÙ DELLE SUE PREROGATIVE DI POLIZIA DOGANALE E DI POLIZIA DI FRONTIERA, FUNZIONE QUESTA CHE SI INTEGRA OVVERO SI SALDA CON LA PRIMA. LA GUARDIA DI FINANZA COSTITUISCE, SIN DALLE ORIGINI, LA POLIZIA DOGANALE PREPOSTA AL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO E DEI TRAFFICI ILLECITI A CARATTERE INTERNAZIONALE, A TAL FINE IMPEGNANDO STRUTTURE OPERATIVE CAPILLARMENTE DISTRIBUITE SUL TERRITORIO E LUNGO I CONFINI TERRESTRE, MARITTIMO ED AEREO, SPECIALIZZATE NELLE ATTIVITÀ DI INTELLIGENCE E NELLE INVESTIGAZIONI PENALI, NELLE VERIFICHE E NEGLI ACCERTAMENTI BANCARI. .o rg IN PARTICOLARE, ALL’INTERNO DEI PORTI, NELL’AMBITO DEGLI SPAZI DOGANALI, DEFINITI COME I LOCALI IN CUI FUNZIONA UN SERVIZIO DI DOGANA, NONCHÉ LE AREE SULLE QUALI LA DOGANA ESERCITA LA VIGILANZA ED IL CONTROLLO, A MEZZO DEI SUOI ORGANI DIRETTI O A MEZZO DELLA GUARDIA DI FINANZA, IL CORPO SVOLGE ATTIVITÀ DI VIGILANZA ED ASSISTENZA ALLE OPERAZIONI DOGANALI VOLTE AD ASSICURARE IL RISPETTO DELLE NORME POSTE A GARANZIA DELLA RISCOSSIONE DEI DIRITTI ED A GARANTIRE L’OSSERVANZA DELLA DISCIPLINA CONCERNENTE IL MOVIMENTO E LA CUSTODIA DELLE MERCI, ALLO SCOPO DI IMPEDIRE CHE VENGANO COMPIUTE SOTTRAZIONI, CONFUSIONI, SOSTITUZIONI OVVERO OPERAZIONI NON PERMESSE, NONCHÉ AUTONOME ATTIVITÀ DI CONTROLLO PER IL RISCONTRO DELLA CORRISPONDENZA DELLE MERCI IN USCITA CON I PERTINENTI DOCUMENTI DOGANALI E LA VISITA FISICA DELLE MERCI STESSE NEL CASO DI FONDATI SOSPETTI DI IRREGOLARITÀ. ww w. os di fe TUTTO CIÒ AVVALENDOSI TRA L’ALTRO DEI POTERI CONFERITI DALL’ARTICOLO 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 19 MARZO 2001, N. 68, CHE ASSEGNA AL CORPO COMPITI DI PREVENZIONE, RICERCA E REPRESSIONE DEGLI ILLECITI IN MATERIA DI DIRITTI DOGANALI, DI CONFINE ED ALTRE RISORSE PROPRIE DEL BILANCIO COMUNITARIO, NONCHÉ DI DIRITTI D’AUTORE, KNOW HOW, BREVETTI, MARCHI ED ALTRI DIRITTI DI PRIVATIVA INDUSTRIALE, CON IL RICORSO ALLE MEDESIME FACOLTÀ ATTRIBUITE AI FINI DELL’ACCERTAMENTO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI E DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, ANALOGAMENTE A QUANTO PREVISTO DALL’ARTICOLO 30 DELLA LEGGE 21 DICEMBRE 1999, N. 526, PER L’ACCERTAMENTO E LA REPRESSIONE DELLE VIOLAZIONI IN DANNO DEL BILANCIO DELL’UNIONE EUROPEA. IN SOSTANZA, LA GUARDIA DI FINANZA, NELLA SUA VESTE DI AUTORITÀ DOGANALE, CONCORRE NEL SEDIME PORTUALE, NEL RISPETTO DEI RECIPROCI RUOLI, CON L’AGENZIA DELLE DOGANE AL CONSEGUIMENTO DELL’OBIETTIVO COMUNE DI GARANTIRE UN SERVIZIO DOGANALE NAZIONALE EFFICIENTE, MODERNO, OMOGENEO ED EQUIVALENTE RISPETTO AL SISTEMA DELL’UNIONE EUROPEA, IN TAL MODO ASSICURANDO UN LIVELLO ADEGUATO DI PROTEZIONE DELLE RISORSE COMUNITARIE, E RISCONTRANDO QUELLE ESIGENZE DI RAPIDITÀ E FLUIDITÀ NEL CONTROLLO DEI TRAFFICI COMMERCIALI, DA ULTIMO AUSPICATE DAL LEGISLATORE COMUNITARIO CON IL REGOLAMENTO N. 450 DEL 23 APRILE 2008, CHE, IN TALE DIREZIONE, MIRA AD UNA IMPLEMENTAZIONE DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE NELLA STESSA GESTIONE DELLE PROCEDURE DOGANALI, E DI CUI SONO CONCRETA TESTIMONIANZA I SISTEMI INFORMATIVI PER IL MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI DOGANALI (QUALI L’EXPORT CONTROL SYSTEM, L’IMPORT CONTROL SYSTEM, L’ECONOMIC OPERATOR REGISTRATION IDENTIFICATION ED IL RISK INFORMATION FORM) E, SOPRATTUTTO, IL CIRCUITO DOGANALE DI CONTROLLO, ATTRIBUITO ALLA GESTIONE OPERATIVA DELL’UFFICIO CENTRALE ANTIFRODE DELL’AGENZIA DELLE DOGANE. IL SISTEMA, CHE UTILIZZA UNA PIATTAFORMA INFORMATICA ACCESSIBILE AL PERSONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN SERVIZIO PRESSO I VARCHI DOGANALI, MIRA ALLA SELEZIONE DEI CONTAINER O DI ALTRI MEZZI DA SOTTOPORRE A VISITA CON APPARATI DI CONTROLLO NON INVASIVO DELLE MERCI, ATTRAVERSO L’ANALISI DEI PROCESSI E DEI FLUSSI INFORMATIVI ATTUATA SULLA SCORTA DI PARAMETRI PREDEFINITI DI CARATTERE OGGETTIVO E SOGGETTIVO, ALL’ESITO DEI QUALI SCATURISCE LA TIPOLOGIA DI CONTROLLO DA EFFETTUARE, CHE PUÒ ESSERE: − AUTOMATIZZATO, LADDOVE IL SISTEMA ABBIA RILEVATO ASSENZA DI INDICATORI DI RISCHIO OGGETTIVI E SOGGETTIVI (CANALE VERDE); rg − FISICO, ESPLETATO CON LA VISITA TOTALE O PARZIALE DELLE − DOCUMENTALE, DI .o MERCI, ANCHE MEDIANTE, OVE NECESSARIO, PRELEVAMENTO CAMPIONI ED ESAMI DI LABORATORIO (CANALE ROSSO); w. os di fe DA EFFETTUARE ATTRAVERSO L’ESAME DELLA DICHIARAZIONE E DELLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE, ALLO SCOPO DI ACCERTARE LA QUALITÀ, LA QUANTITÀ, IL VALORE E L’ORIGINE DELLE MERCI, NONCHÉ OGNI ALTRO ELEMENTO OCCORRENTE PER L’APPLICAZIONE DELLE MISURE INDICATE IN TARIFFA E PER LA LIQUIDAZIONE DEI DIRITTI, FERMA RESTANDO LA FACOLTÀ DI ESEGUIRE LA VISITA TOTALE O PARZIALE DELLE MERCI IN TUTTI I CASI IN CUI DAL CONTROLLO DOCUMENTALE EMERGANO INCONGRUENZE RISPETTO AI DATI DICHIARATI (CANALE GIALLO); ww − SCANNER, CHE VIENE ESEGUITO ATTRAVERSO L’ESAME DEI CONTAINER E DEI MEZZI DI TRASPORTO PRESSO LE APPARECCHIATURE INSTALLATE NEI PORTI ED INTERPORTI, PER VERIFICARE LA COMPATIBILITÀ DELL’IMMAGINE OTTENUTA CON LE CARATTERISTICHE DELLA MERCE DICHIARATA SUI DOCUMENTI DI TRASPORTO E SULLA DICHIARAZIONE DOGANALE, PROCEDENDO A CONTROLLO FISICO IN CASO DI INCONGRUENZA (CANALE ARANCIONE). PROPRIO CON RIFERIMENTO A TALE ULTIMA MODALITÀ OPERATIVA, LA GUARDIA DI FINANZA, GRAZIE AI FONDI DEL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “SICUREZZA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA” STANZIATI NEL PERIODO 1994 – 1999 E 2000 – 2006, COFINANZIATO DAL FONDO EUROPEO PER LO SVILUPPO REGIONALE E DAL FONDO SOCIALE EUROPEO, SI È DOTATA DI DIECI SISTEMI MOBILI PER IL CONTROLLO RADIOGENO NON INVASIVO DI CONTAINER E VEICOLI DI GRANDI DIMENSIONI, UBICATI NELLE REGIONI OBIETTIVO 1, SEGNATAMENTE IN CAMPANIA, PUGLIA, CALABRIA E SICILIA. NEL DESCRITTO CONTESTO, È POI NECESSARIO EVIDENZIARE CHE L’ARTICOLO 4, COMMA 50, DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 2003, N. 350, AL FINE DI POTENZIARE L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO E DI ANALISI DELLE OPERAZIONI DOGANALI CON FINALITÀ ANTIFRODE, HA PREVISTO L’ISTITUZIONE, PRESSO L’AGENZIA DELLE DOGANE, DI UNA BANCA DATI DELLE IMMAGINI RILEVATE DALLE SUDDETTE APPARECCHIATURE, CON L’OBIETTIVO DI AGEVOLARE L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEI MILITARI DEL CORPO E DEI FUNZIONARI DOGANALI, NONCHÉ DI RIDURRE IL RICORSO ALLE PIÙ COMPLESSE ISPEZIONI FISICHE. L’ESAME DELLE SUDDETTE IMMAGINI AVVIENE PRESSO UN’APPOSITA SALA OPERATIVA, SITA PRESSO LA CITATA AGENZIA, DENOMINATA MATRIX (MONITORING ACTIVITIES TARGETING RISK INTELLIGENCE X RAY), A CUI LA GUARDIA DI FINANZA HA ACCESSO ALL’ESITO DI UN PROTOCOLLO D’INTESA STIPULATO CON LA DOGANA IL 13 GENNAIO 2005. − AL os di fe .o rg SEMPRE CON RIFERIMENTO ALLE INIZIATIVE IN CUI È COINVOLTO IL CORPO AI FINI DELL’INTENSIFICAZIONE DELLA LOTTA ALLE FRODI DOGANALI PERPETRATE IN AMBITO PORTUALE, NON PUÒ MANCARE UN CENNO AD ALTRE PROGETTUALITÀ, ANCHE FINANZIATE CON IL RICHIAMATO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE, CHE CONCORRONO IN GENERALE AD ASSICURARE UNA PIÙ AMPIA CORNICE DI SICUREZZA PORTUALE. MI RIFERISCO, IN PARTICOLARE: ww w. SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NELLE PRINCIPALI AREE PORTUALI DELLE REGIONI MERIDIONALI INSERITE NELL’OBIETTIVO “CONVERGENZA” – NAPOLI, SALERNO, GIOIA TAURO, CROTONE, CORIGLIANO CALABRO, TARANTO, BARI, BRINDISI, CATANIA, PALERMO, TRAPANI, POZZALLO – CON FINALITÀ DI MONITORAGGIO DELLE MOVIMENTAZIONI DELLE MERCI IN ENTRATA, IN TRANSITO E IN USCITA DALLO STATO, PER ASSICURARE IL CONTRASTO DELLE CONDOTTE ILLECITE VOLTE AD OCCULTARE, SOTTRARRE, SOSTITUIRE ED ESPORTARE PRODOTTI ESTERI, COMPRESI QUELLI CONTRAFFATTI, IN ELUSIONE DEL DISPOSITIVO DI VIGILANZA DOGANALE; − AL SISTEMA C.S.I. (CONTAINER SECURITY INITIATIVE), CHE SCATURISCE DA UN’INIZIATIVA ADOTTATA DALL’AMMINISTRAZIONE STATUNITENSE ALL’INDOMANI DEGLI ATTENTATI TERRORISTICI DELL’11 SETTEMBRE 2001, E CONSISTE IN UNA PROCEDURA DI CONTROLLI SULLE SPEDIZIONI MARITTIME IN PARTENZA VERSO GLI STATI UNITI EFFETTUATI IN COOPERAZIONE CON NUCLEI DELLA U.S. CUSTOMS AND BORDER PROTECTION E FINALIZZATI ALLA RICERCA DI ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA E MATERIALI UTILIZZABILI PER ATTI DI TERRORISMO, ATTRAVERSO L’ESAME DI CONTAINER PRESELEZIONATI MEDIANTE TECNOLOGIE (NIID/NON INTRUSIVE INSPECTION DEVICE) A RAGGI GAMMA O RAGGI X, FISSE O MOBILI, OVVERO ANCHE CON CONTROLLI DI TIPO FISICO. IL NOSTRO PAESE PARTECIPA AL PROGETTO PER EFFETTO DELLA DICHIARAZIONE DI INTENTI SIGLATA A WASHINGTON IN DATA 7 NOVEMBRE 2002, TRA L’AGENZIA DELLE DOGANE E LA PREFATA CUSTOMS AND BORDER PROTECTION. UN SUCCESSIVO PROTOCOLLO DI INTESA, DATATO 10 GIUGNO 2004, HA SUGGELLATO LA COLLABORAZIONE TRA LA GUARDIA DI FINANZA E L’AMMINISTRAZIONE DOGANALE, DANDO VITA, NEI PORTI DI GENOVA, LA SPEZIA, LIVORNO, NAPOLI, GIOIA TAURO E SALERNO, ALLA COSTITUZIONE DI UFFICI INTEGRATI DI ANALISI DEI RISCHI, CON FUNZIONI DI INTERSCAMBIO INFORMATIVO CON I NUCLEI STATUNITENSI, ANALISI PREVENTIVA DELLE SPEDIZIONI DIRETTE VERSO GLI STATI UNITI ED INDIVIDUAZIONE DEI CARICHI SOSPETTI DA SOTTOPORRE A CONTROLLO DOGANALE. − DAI .o rg IL COMPLESSO DELLE SUDDETTE INIZIATIVE SUPPORTA MA NON ESAURISCE IL NOVERO DELLE AZIONI CONDOTTE DAL CORPO PER IL CONTRASTO DEGLI ILLECITI DOGANALI, CHE VENGONO VALORIZZATE DA QUELLE ATTIVITÀ INVESTIGATIVE E DI INTELLIGENCE PROPRIE DI UNA FORZA DI POLIZIA A COMPETENZA SPECIFICA IN MATERIA ECONOMICA E FINANZIARIA, CHE TRAGGONO SPUNTO ANCHE: ww w. os di fe RAPPORTI DI COOPERAZIONE SANCITI DALLA CONVENZIONE EUROPEA SULLA MUTUA ASSISTENZA TRA AMMINISTRAZIONI DOGANALI DEL 18 DICEMBRE 1997, MEGLIO NOTA COME “NAPOLI II”, RATIFICATA CON LEGGE 30 DICEMBRE 2008, N. 217, PER LA PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLE VIOLAZIONI CONCERNENTI IL TRAFFICO DI DROGHE, ARMI, RIFIUTI TOSSICI, BENI CULTURALI E AMBIENTALI, NONCHÉ IL COMMERCIO TRANSFRONTALIERO DI MERCI SOGGETTE AD IMPOSTA, CON EVASIONE DEGLI OBBLIGHI TRIBUTARI OVVERO AL FINE DI OTTENERE PRESTAZIONI FINANZIARIE PUBBLICHE CONNESSE ALL’IMPORTAZIONE O ESPORTAZIONE DI BENI; − DALL’UTILIZZO DI BANCHE DATI DEDICATE, QUALI: LA M.E.R.C.E. – MONITORAGGIO E RAPPRESENTAZIONE COMMERCIO ESTERO – CHE CONSENTE, ANCHE AI FINI DEI CONTROLLI SULL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, DI MONITORARE IL VOLUME DELLE TRANSAZIONI EFFETTUATE DAI VARI OPERATORI ECONOMICI VERSO PAESI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI SULLA BASE DELLE DICHIARAZIONI DOGANALI PRESENTATE; IL S.I.D. – SISTEMA INFORMATIVO DOGANALE – DOVE CONFLUISCONO TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE A SOGGETTI PER I QUALI SUSSISTONO MOTIVI SOSTANZIALI DI RITENERE CHE EFFETTUINO OPERAZIONI IN CONTRASTO CON LA DISCIPLINA DOGANALE DELLE MERCI OGGETTO DI SCAMBI CON I PAESI TERZI, CON LA NORMATIVA IN MATERIA DI POLITICA AGRICOLA COMUNE, CON LE LEGGI RIGUARDANTI IL RICICLAGGIO E IL TRASFERIMENTO DI BENI O PROVENTI DERIVANTI DA TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI O UTILIZZATI A TAL FINE E LA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI ASSOGGETTATE A DIVIETI O RESTRIZIONI PER MOTIVI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA, TUTELA DELLA SALUTE E DELLA VITA DELLE PERSONE E DEGLI ANIMALI, PROTEZIONE DEL PATRIMONIO ARTISTICO, STORICO ED ARCHEOLOGICO, VIGILANZA SULLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE E COMMERCIALE E SULLA PRODUZIONE E COMMERCIO DI ARMI E MUNIZIONI. rg LA PREDETTA BANCA DATI, CHE ORIGINA DALLA CONVENZIONE SULL’USO DELL’INFORMATICA NEL SETTORE DOGANALE DEL 26 LUGLIO 1995, RATIFICATA CON LEGGE 30 LUGLIO 1998, N. 291, HA UN’IMPORTANZA PECULIARE PER L’OPERATIVITÀ DEL CORPO, IN QUANTO CONSENTE DI CONOSCERE IN TEMPO REALE L’ESISTENZA DI SEGNALAZIONI DI RISCHIO DA PARTE DI TUTTE LE AUTORITÀ DOGANALI DEI PAESI MEMBRI, IN RELAZIONE A SOGGETTI, IMPRESE, FLUSSI DI MERCE E MEZZI DI TRASPORTO PER I QUALI EMERGONO ELEMENTI DI POSSIBILE COINVOGIMENTO IN TRAFFICI ILLECITI; IL w. os di fe .o F.A.L.S.T.A.F.F. – FULLY AUTOMATED LOGICAL SYSTEM AGAINST FORGERY FRAUD – BANCA DATI MULTIMEDIALE DEI PRODOTTI AUTENTICI INSERITA NELL’AMBITO DEL SISTEMA INFORMATIVO DOGANALE A.I.D.A. (AUTOMAZIONE INTEGRATA DOGANE E ACCISE) PER CONSENTIRE AD AZIENDE CHE INTENDONO RICHIEDERE UN INTERVENTO A TUTELA DEI PROPRI PRODOTTI, DI IMMETTERE INFORMAZIONI DI CARATTERE TECNICO, IMMAGINI E MARCHI RELATIVI AGLI STESSI PRODOTTI, CONDIVISA OPERATIVAMENTE TRA AGENZIA DELLE DOGANE E GUARDIA DI FINANZA PER EFFETTO DI UN APPOSITO DISCIPLINARE SIGLATO IL 20 FEBBRAIO 2007. ww IN SOSTANZA, OGGI LA FIGURA DEL FINANZIERE AL VARCO DOGANALE DI UN PORTO RAPPRESENTA LA NATURALE SINTESI FRA TRADIZIONE E MODERNITÀ, QUALE TERMINALE OPERATIVO DI UN SISTEMA ARMONICO IN CUI NORMA E TECNOLOGIA TROVANO UN IDEALE MOMENTO DI INTEGRAZIONE CHE VALORIZZA I CONTROLLI ALLE FRONTIERE ESTERNE IN UNA PROSPETTIVA, NON PIÙ SOLO FISCALE, DI SECURITY DOGANALE, CHE INGLOBA NEL CONCETTO DI RISCHIO QUALSIASI EVENTO CHE POSSA COMPROMETTERE GLI INTERESSI FINANZIARI DELLA COMUNITÀ E DEI SUOI STATI MEMBRI, E COSTITUIRE ANCHE UNA MINACCIA PER LA SICUREZZA, PER LA SALUTE UMANA, ANIMALE E VEGETALE, E PER L’AMBIENTE ED I CONSUMATORI. LA GUARDIA DI FINANZA, PER IL COMPLESSO DELLE ATTRIBUZIONI NORMATIVAMENTE RICONOSCIUTEGLI, CHE SPAZIANO DAGLI SPECIFICI POTERI DI POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA A QUELLI PROPRI DI UNA FORZA DI POLIZIA A COMPETENZA GENERALE, SODDISFA ANCHE LE MULTIFORMI ESIGENZE DELLA REALTÀ PORTUALE, NATURALMENTE ORIENTATA AD ANNETTERE PARTICOLARE IMPORTANZA AI PROFILI LEGATI ALLA SICUREZZA DELLE PERSONE, DEI BENI, DELLE NAVI E DELLE INSTALLAZIONI LOGISTICHE, COME CONFERMATO DALLE ULTIME DISPOSIZIONI NORMATIVE IN MATERIA, CHE HANNO RICONOSCIUTO AL CORPO IL GIUSTO RUOLO IN SENO AI PREVISTI ORGANISMI DI GESTIONE E DI VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO. L’INCISIVITÀ E L’EFFICACIA DELL’AZIONE DEL CORPO NEL SEGMENTO DELLA SICUREZZA SI ESPRIME OVVIAMENTE, SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ, ANCHE NELL’AMBIENTE MARITTIMO, CON L’IMPIEGO DEL PROPRIO DISPOSITIVO AERONAVALE, QUALIFICATO STRUMENTO SPECIALISTICO CHE PERMETTE ALL’ISTITUZIONE DI AGIRE SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITÀ IN OGNI SCENARIO OPERATIVO, SVOLGENDO ANCHE UNA DIFESA AVANZATA NELLE ACQUE INTERNAZIONALI, SIA PER PREVENIRE LE MINACCE E RAZIONALIZZARE GLI EVENTUALI INTERVENTI REPRESSIVI NELLE ACQUE TERRITORIALI O CONTIGUE, SIA PER INTERAGIRE CON GLI ANALOGHI DISPOSITIVI DEGLI ALTRI PAESI CON I QUALI SIANO ATTIVI CANALI DI COOPERAZIONE. os di fe .o rg SI TRATTA DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA, QUELLA AERONAVALE DEL CORPO, CHE COMPLESSIVAMENTE PUÒ VANTARE OLTRE 300 UNITÀ NAVALI, DISTINTE NELLE DIVERSE CLASSI, ED OLTRE 100 MEZZI AEREI, TRA ELICOTTERI E VELIVOLI AD ALA FISSA, COORDINATI DA UN SOFISTICATO SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO INTEGRATO DA UNA SENSORISTICA RADAR DI ULTIMA GENERAZIONE CHE, A REGIME, GARANTIRÀ IL CONTROLLO IN PROFONDITÀ DEI BACINI MARITTIMI ESTERNI. w. IN PARTICOLARE, LA GUARDIA DI FINANZA IN MARE, PER EFFETTO DEL CITATO DECRETO LEGISLATIVO 19 MARZO 2001, N. 68, SVOLGE FUNZIONI DI POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA IN VIA ESCLUSIVA, NONCHÉ ATTIVITÀ DI CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI, FERME RESTANDO LE DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA PREVISTE DALLA LEGGE 1° APRILE 1981, N. 121. ww IN SOSTANZA, ALLA LUCE DEL DETTATO NORMATIVO, SI RICAVA CHE IL CORPO, CON RIGUARDO AL MARE E ALLE FRONTIERE MARITTIME, LE QUALI COME NOTO COSTITUISCONO ANCHE FRONTIERE ESTERNE DELL’UNIONE EUROPEA, È CHIAMATO, ATTRAVERSO IL DISPIEGAMENTO DI UN UNICO DISPOSITIVO INTEGRATO, IN GRADO DI CONIUGARE LA COMPONENTE TERRESTRE CON QUELLA AERONAVALE: − AD ASSOLVERE UNA FUNZIONE PROPRIA ED ESCLUSIVA VOLTA ALLA TUTELA DEGLI INTERESSI ECONOMICI E FINANZIARI, NAZIONALI E COMUNITARI, CHE POSSONO ESSERE COMPROMESSI DA VARIE FORME DI MINACCIA, TRA CUI UNA DELLE PIÙ INSIDIOSE È RAPPRESENTATA, AI FINI ISTITUZIONALI, DAL CONTRABBANDO DOGANALE NELLE SUE MOLTEPLICI FORME; − AD AGIRE IN UN CONTESTO DI COORDINAMENTO CON ALTRE AUTORITÀ PER IL MANTENIMENTO DELLA SICUREZZA E LA DIFESA DEL PAESE. TALI PROIEZIONI ASSUMONO OGGI PARTICOLARE RILIEVO IN RAGIONE DELL’IMPORTANZA STRATEGICA ASSUNTA DAL BACINO MEDITERRANEO, NOTORIAMENTE PERCORSO SIA DA IMPORTANTI ROTTE MERCANTILI CHE DA COSTANTI FLUSSI MIGRATORI. CIÒ HA DETERMINATO, COME TESTIMONIANO ANCHE LE NUMEROSE COOPERAZIONI OPERATIVE REALIZZATE NEL TEMPO, L’ESIGENZA DI SVILUPPARE STRETTE RELAZIONI CON I PAESI COMUNITARI E MIGLIORI RAPPORTI CON GLI ALTRI STATI RIVIERASCHI, AL FINE DI AFFERMARE L’INTERESSE SOPRANAZIONALE AL MONITORAGGIO ED AL CONTROLLO DELL’INTERO TEATRO MARITTIMO. .o rg PIÙ IN DETTAGLIO, RAMMENTO IN QUESTA SEDE I POTERI CHE DERIVANO ALLA CITATA COMPONENTE NELLA ZONA DI VIGILANZA DOGANALE MARITTIMA DI PROCEDERE A VISITE, ISPEZIONI E CONTROLLI NEI CONFRONTI DEI NATANTI, DEI RELATIVI EQUIPAGGI E PASSEGGERI E DEI LORO BAGAGLI, QUANDO RISULTI O SUSSISTA MOTIVO DI RITENERE CHE DETTI NATANTI SIANO IN PARTENZA PER L’ESTERO OVVERO IN ARRIVO DALL’ESTERO, NONCHÉ DI RECARSI A BORDO DELLE NAVI DI STAZZA NETTA NON SUPERIORE ALLE 200 TONNELLATE PER FARSI ESIBIRE DAL CAPITANO IL MANIFESTO E GLI ALTRI DOCUMENTI DI CARICO. ww w. os di fe SEMPRE SUL PIANO DEL CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE, COME NON CITARE POI L’AZIONE SVOLTA DAL CORPO PER LA REPRESSIONE DEL TRAFFICO DI STUPEFACENTI, CHE VEDE L’ISTITUZIONE DA SEMPRE IN PRIMA LINEA NELL’APPLICAZIONE DEGLI STRUMENTI NORMATIVI NAZIONALI, COMUNITARI E INTERNAZIONALI, CHE TROVANO CONCRETA TRADUZIONE IN OCCASIONE DELLE ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE PROMOSSE CON GLI OMOLOGHI ORGANISMI COLLATERALI ESTERI NELL’AMBITO DELLA GIÀ CITATA CONVENZIONE “NAPOLI II”, E DI SPECIFICHE ATTIVAZIONE PROVENIENTI DAL MARITIME ANALYSIS AND OPERATIONAL CENTER – NARCOTICS (MAOC – N) DI LISBONA, STRUTTURA DI RESPIRO INTERNAZIONALE CON FUNZIONI DI RACCOLTA ED ANALISI DELLE INFORMAZIONI, NONCHÉ DI SUPPORTO OPERATIVO PER LA REPRESSIONE DEI TRAFFICI DI DROGA NELL’OCEANO ATLANTICO. ANCORA, RICHIAMO I CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO DEL 25 MARZO 1998, CHE, TENUTO CONTO DEL RILIEVO DELLE CONDOTTE ILLECITE SUL MARE E DELL’ACCRESCIUTA RESPONSABILITÀ DELL’ITALIA A TUTELA DELLA FRONTIERA ESTERNA COMUNE DEI PAESI ADERENTI ALL’ACCORDO DI SCHENGEN, RICONOSCE AL CONCORSO DELLA GUARDIA DI FINANZA NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA SUL MARE UN RUOLO DETERMINANTE, PROPRIO A MOTIVO DELL’IMPORTANTE SVILUPPO, ANCHE TECNOLOGICO, DELLA SUA FLOTTA AERONAVALE, NONCHÉ QUELLI DEL SUCCESSIVO DECRETO INTERMINISTERIALE DEL 14 LUGLIO 2003, CHE ATTRIBUISCE AL CORPO IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CONTRASTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA NELLE ACQUE TERRITORIALI E IN UNA FASCIA DI MARE CHE SI ESTENDE SINO AL LIMITE DELL’AREA INTERNAZIONALMENTE DEFINITA COME ZONA CONTIGUA, MODELLO QUESTO CONFERMATO, DA ULTIMO, ANCHE DAL DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO DEL 28 APRILE 2006, SUL RIASSETTO DEI COMPARTI DI SPECIALITÀ DELLE FORZE DI POLIZIA. .o rg INFINE, E VOLGO ALLA CONCLUSIONE DEL MIO INTERVENTO, DESIDERO MENZIONARE, SEMPRE CON RIFERIMENTO ALL’ATTIVITÀ SVOLTA A TUTELA DEI CONFINI MARITTIMI, DOMESTICI E COMUNITARI, IL FORTE RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CHE LEGA, FIN DALLA SUA NASCITA, IL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA ALL’AGENZIA EUROPEA PER LA GESTIONE DELLA COOPERAZIONE OPERATIVA ALLE FRONTIERE ESTERNE DEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA, MEGLIO NOTA COME FRONTEX, DI CUI COORDINA, SUL TERRITORIO NAZIONALE, A MEZZO DEI SUOI CENTRI OPERATIVI, SUPPORTANDO IN TAL SENSO LA DIREZIONE CENTRALE DELL’IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE DEL MINISTERO DELL’INTERNO, LA RETE DI PATTUGLIAMENTO MARITTIMO EUROPEA E LE OPERAZIONI CONGIUNTE AERONAVALI PER IL CONTRASTO DEI FLUSSI MIGRATORI CLANDESTINI, NONCHÉ NE SUPPORTA I PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE GUARDIE DI FRONTIERA EUROPEE, ATTRAVERSO IL SIGNIFICATIVO ED APPREZZATO CONTRIBUTO DEL CENTRO AERONAVALE DI SPECIALIZZAZIONE DI GAETA, DESIGNATO QUALE ACADEMY COMUNITARIA. os di fe HO TERMINATO. RINGRAZIO PER L’ATTENZIONE PRESTATA. ww w. *Intervento presentato in occasione del Convegno Osdife “Sicurezza dei Porti e della Navigazione” – Roma 28 giugno 2011