Ruolo della Guardia di Finanza per la sicurezza
marittima e della portualità*
Colonnello Dott. Francesco Saverio Manozzi – Capo Ufficio
Operazioni Aeronavali – Comando Generale Guardia di Finanza
rg
RINGRAZIO IL PRESIDENTE MUGAVERO ED IL COMITATO SCIENTIFICO
DELL’OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA E DIFESA CBRN PER LA
POSSIBILITÀ OFFERTA AL CORPO DI POTER ILLUSTRARE IL PROPRIO
IMPEGNO AI FINI DELLA SICUREZZA PORTUALE E MARITTIMA, ANCHE
ALLA LUCE DELLE PREVISIONI CONTENUTE NEL DECRETO LEGISLATIVO 6
NOVEMBRE 2007, N. 203, PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA
DEI PORTI, DA TEMPO INSERITI IN UN SISTEMA LOGISTICO GLOBALE
ED INTERMODALE CHE ATTRAE IL TRASPORTO VIA TERRA, VIA ARIA E
VIA MARE NELLE GRANDI DIRETTRICI DEL TRAFFICO MONDIALE.
os
di
fe
.o
IL NOSTRO PAESE, GRAZIE ALLA SUA UBICAZIONE PRIVILEGIATA NEL
MEDITERRANEO, HA ASSUNTO UN RUOLO DI RINNOVATA CENTRALITÀ
ANCHE NELL’AMBITO DELL’UNIONE EUROPEA, ALLA QUALE HA DOVUTO
OPPORTUNAMENTE
ADERGUARSI
AVVIANDO
UN
PROCESSO
DI
LIBERALIZZAZIONE DEI SERVIZI DEI TRASPORTI CHE HA RIVERBERATO
I SUOI EFFETTI ANCHE NEI CONFRONTI DI QUEGLI ORGANISMI
ISTITUZIONALI PREPOSTI A GARANTIRE LA SICUREZZA PORTUALE, TRA
CUI IL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO – PUNTO DI CONTATTO
NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEI PORTI – LA POLIZIA DI STATO E
LA GUARDIA DI FINANZA.
ww
w.
IN TALE AMBITO, NEI PORTI OPERANO E SI INTERFACCIANO FORZE DI
POLIZIA, ISTITUZIONI ED ENTI DI DIRITTO PUBBLICO, CIASCUNO
TITOLARE DI SPECIFICHE ATTRIBUZIONI DI LEGGE, CHE ESERCITA SIA
IN VIA ESCLUSIVA, SIA IN VIA CONCORSUALE RISPETTO ALLE
COMPETENZE PRIORITARIAMENTE AFFIDATE AD ALTRI ORGANISMI.
DETTO ASSETTO GIURIDICO RISULTA PERALTRO OMOGENEO AD UNA
REALTÀ ASSAI COMPLESSA ED ARTICOLATA COME QUELLA PORTUALE, IN
CUI CONVERGONO NUMEROSI INTERESSI PUBBLICI, ANCHE DI ASSOLUTO
RILIEVO, COME QUELLO DELLA SICUREZZA, PER LA CUI TUTELA LA
GUARDIA DI FINANZA – CORPO DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE
CON COMPETENZA GENERALE SU TUTTA LA MATERIA ECONOMICA E
FINANZIARIA A TUTELA DEL BILANCIO PUBBLICO, DELLE REGIONI,
DEGLI ENTI LOCALI E DELL’UNIONE EUROPEA – SVOLGE UN RUOLO
FONDAMENTALE IN VIRTÙ DELLE SUE PREROGATIVE DI POLIZIA
DOGANALE E DI POLIZIA DI FRONTIERA, FUNZIONE QUESTA CHE SI
INTEGRA OVVERO SI SALDA CON LA PRIMA.
LA GUARDIA DI FINANZA COSTITUISCE, SIN DALLE ORIGINI, LA
POLIZIA DOGANALE PREPOSTA AL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO E DEI
TRAFFICI ILLECITI A CARATTERE INTERNAZIONALE, A TAL FINE
IMPEGNANDO STRUTTURE OPERATIVE CAPILLARMENTE DISTRIBUITE SUL
TERRITORIO E LUNGO I CONFINI TERRESTRE, MARITTIMO ED AEREO,
SPECIALIZZATE
NELLE
ATTIVITÀ
DI
INTELLIGENCE
E
NELLE
INVESTIGAZIONI PENALI, NELLE VERIFICHE E NEGLI ACCERTAMENTI
BANCARI.
.o
rg
IN PARTICOLARE, ALL’INTERNO DEI PORTI, NELL’AMBITO DEGLI SPAZI
DOGANALI, DEFINITI COME I LOCALI IN CUI FUNZIONA UN SERVIZIO
DI DOGANA, NONCHÉ LE AREE SULLE QUALI LA DOGANA ESERCITA LA
VIGILANZA ED IL CONTROLLO, A MEZZO DEI SUOI ORGANI DIRETTI O A
MEZZO DELLA GUARDIA DI FINANZA, IL CORPO SVOLGE ATTIVITÀ DI
VIGILANZA ED ASSISTENZA ALLE OPERAZIONI DOGANALI VOLTE AD
ASSICURARE IL RISPETTO DELLE NORME POSTE A GARANZIA DELLA
RISCOSSIONE DEI DIRITTI ED A GARANTIRE L’OSSERVANZA DELLA
DISCIPLINA CONCERNENTE IL MOVIMENTO E LA CUSTODIA DELLE MERCI,
ALLO SCOPO DI IMPEDIRE CHE VENGANO COMPIUTE SOTTRAZIONI,
CONFUSIONI, SOSTITUZIONI OVVERO OPERAZIONI NON PERMESSE,
NONCHÉ AUTONOME ATTIVITÀ DI CONTROLLO PER IL RISCONTRO DELLA
CORRISPONDENZA DELLE MERCI IN USCITA CON I PERTINENTI
DOCUMENTI DOGANALI E LA VISITA FISICA DELLE MERCI STESSE NEL
CASO DI FONDATI SOSPETTI DI IRREGOLARITÀ.
ww
w.
os
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TUTTO CIÒ AVVALENDOSI TRA L’ALTRO DEI POTERI CONFERITI
DALL’ARTICOLO 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 19 MARZO 2001, N. 68,
CHE ASSEGNA AL CORPO COMPITI DI PREVENZIONE, RICERCA E
REPRESSIONE DEGLI ILLECITI IN MATERIA DI DIRITTI DOGANALI, DI
CONFINE ED ALTRE RISORSE PROPRIE DEL BILANCIO COMUNITARIO,
NONCHÉ DI DIRITTI D’AUTORE, KNOW HOW, BREVETTI, MARCHI ED
ALTRI DIRITTI DI PRIVATIVA INDUSTRIALE, CON IL RICORSO ALLE
MEDESIME FACOLTÀ ATTRIBUITE AI FINI DELL’ACCERTAMENTO DELLE
IMPOSTE SUI REDDITI E DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO,
ANALOGAMENTE A QUANTO PREVISTO DALL’ARTICOLO 30 DELLA LEGGE 21
DICEMBRE 1999, N. 526, PER L’ACCERTAMENTO E LA REPRESSIONE
DELLE VIOLAZIONI IN DANNO DEL BILANCIO DELL’UNIONE EUROPEA.
IN SOSTANZA, LA GUARDIA DI FINANZA, NELLA SUA VESTE DI
AUTORITÀ DOGANALE, CONCORRE NEL SEDIME PORTUALE, NEL RISPETTO
DEI
RECIPROCI
RUOLI,
CON
L’AGENZIA
DELLE
DOGANE
AL
CONSEGUIMENTO DELL’OBIETTIVO COMUNE DI GARANTIRE UN SERVIZIO
DOGANALE
NAZIONALE
EFFICIENTE,
MODERNO,
OMOGENEO
ED
EQUIVALENTE RISPETTO AL SISTEMA DELL’UNIONE EUROPEA, IN TAL
MODO ASSICURANDO UN LIVELLO ADEGUATO DI PROTEZIONE DELLE
RISORSE
COMUNITARIE,
E
RISCONTRANDO
QUELLE
ESIGENZE
DI
RAPIDITÀ E FLUIDITÀ NEL CONTROLLO DEI TRAFFICI COMMERCIALI, DA
ULTIMO
AUSPICATE
DAL
LEGISLATORE
COMUNITARIO
CON
IL
REGOLAMENTO N. 450 DEL 23 APRILE 2008, CHE, IN TALE DIREZIONE,
MIRA AD UNA IMPLEMENTAZIONE DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE
NELLA STESSA GESTIONE DELLE PROCEDURE DOGANALI, E DI CUI SONO
CONCRETA
TESTIMONIANZA
I
SISTEMI
INFORMATIVI
PER
IL
MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI DOGANALI (QUALI L’EXPORT CONTROL
SYSTEM,
L’IMPORT
CONTROL
SYSTEM,
L’ECONOMIC
OPERATOR
REGISTRATION IDENTIFICATION ED IL RISK INFORMATION FORM) E,
SOPRATTUTTO, IL CIRCUITO DOGANALE DI CONTROLLO, ATTRIBUITO
ALLA GESTIONE
OPERATIVA DELL’UFFICIO CENTRALE ANTIFRODE
DELL’AGENZIA DELLE DOGANE.
IL
SISTEMA,
CHE
UTILIZZA
UNA
PIATTAFORMA
INFORMATICA
ACCESSIBILE AL PERSONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN SERVIZIO
PRESSO I VARCHI DOGANALI, MIRA ALLA SELEZIONE DEI CONTAINER O
DI ALTRI MEZZI DA SOTTOPORRE A VISITA CON APPARATI DI
CONTROLLO NON INVASIVO DELLE MERCI, ATTRAVERSO L’ANALISI DEI
PROCESSI E DEI FLUSSI INFORMATIVI ATTUATA SULLA SCORTA DI
PARAMETRI PREDEFINITI DI CARATTERE OGGETTIVO E SOGGETTIVO,
ALL’ESITO DEI QUALI SCATURISCE LA TIPOLOGIA DI CONTROLLO DA
EFFETTUARE, CHE PUÒ ESSERE:
− AUTOMATIZZATO, LADDOVE IL SISTEMA ABBIA RILEVATO ASSENZA DI
INDICATORI DI RISCHIO OGGETTIVI E SOGGETTIVI (CANALE VERDE);
rg
− FISICO, ESPLETATO CON LA VISITA TOTALE O PARZIALE DELLE
− DOCUMENTALE,
DI
.o
MERCI, ANCHE MEDIANTE, OVE NECESSARIO, PRELEVAMENTO
CAMPIONI ED ESAMI DI LABORATORIO (CANALE ROSSO);
w.
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DA
EFFETTUARE
ATTRAVERSO
L’ESAME
DELLA
DICHIARAZIONE E DELLA RELATIVA DOCUMENTAZIONE, ALLO SCOPO DI
ACCERTARE LA QUALITÀ, LA QUANTITÀ, IL VALORE E L’ORIGINE
DELLE MERCI, NONCHÉ OGNI ALTRO ELEMENTO OCCORRENTE PER
L’APPLICAZIONE DELLE MISURE INDICATE IN TARIFFA E PER LA
LIQUIDAZIONE DEI DIRITTI, FERMA RESTANDO LA FACOLTÀ DI
ESEGUIRE LA VISITA TOTALE O PARZIALE DELLE MERCI IN TUTTI I
CASI IN CUI DAL CONTROLLO DOCUMENTALE EMERGANO INCONGRUENZE
RISPETTO AI DATI DICHIARATI (CANALE GIALLO);
ww
− SCANNER, CHE VIENE ESEGUITO ATTRAVERSO L’ESAME DEI CONTAINER
E
DEI
MEZZI
DI
TRASPORTO
PRESSO
LE
APPARECCHIATURE
INSTALLATE NEI PORTI ED INTERPORTI, PER VERIFICARE LA
COMPATIBILITÀ DELL’IMMAGINE OTTENUTA CON LE CARATTERISTICHE
DELLA MERCE DICHIARATA SUI DOCUMENTI DI TRASPORTO E SULLA
DICHIARAZIONE DOGANALE, PROCEDENDO A CONTROLLO FISICO IN
CASO DI INCONGRUENZA (CANALE ARANCIONE).
PROPRIO CON RIFERIMENTO A TALE ULTIMA MODALITÀ OPERATIVA, LA
GUARDIA DI FINANZA, GRAZIE AI FONDI DEL PROGRAMMA OPERATIVO
NAZIONALE “SICUREZZA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA”
STANZIATI NEL PERIODO 1994 – 1999 E 2000 – 2006, COFINANZIATO
DAL FONDO EUROPEO PER LO SVILUPPO REGIONALE E DAL FONDO
SOCIALE EUROPEO, SI È DOTATA DI DIECI SISTEMI MOBILI PER IL
CONTROLLO RADIOGENO NON INVASIVO DI CONTAINER E VEICOLI DI
GRANDI
DIMENSIONI,
UBICATI
NELLE
REGIONI
OBIETTIVO
1,
SEGNATAMENTE IN CAMPANIA, PUGLIA, CALABRIA E SICILIA.
NEL DESCRITTO CONTESTO, È POI NECESSARIO EVIDENZIARE CHE
L’ARTICOLO 4, COMMA 50, DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 2003, N. 350,
AL FINE DI POTENZIARE L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO E DI ANALISI
DELLE OPERAZIONI DOGANALI CON FINALITÀ ANTIFRODE, HA PREVISTO
L’ISTITUZIONE, PRESSO L’AGENZIA DELLE DOGANE, DI UNA BANCA
DATI DELLE IMMAGINI RILEVATE DALLE SUDDETTE APPARECCHIATURE,
CON L’OBIETTIVO DI AGEVOLARE L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEI
MILITARI DEL CORPO E DEI FUNZIONARI DOGANALI, NONCHÉ DI
RIDURRE IL RICORSO ALLE PIÙ COMPLESSE ISPEZIONI FISICHE.
L’ESAME DELLE SUDDETTE IMMAGINI AVVIENE PRESSO UN’APPOSITA
SALA OPERATIVA, SITA PRESSO LA CITATA AGENZIA, DENOMINATA
MATRIX (MONITORING ACTIVITIES TARGETING RISK INTELLIGENCE X
RAY), A CUI LA GUARDIA DI FINANZA HA ACCESSO ALL’ESITO DI UN
PROTOCOLLO D’INTESA STIPULATO CON LA DOGANA IL 13 GENNAIO
2005.
− AL
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rg
SEMPRE CON RIFERIMENTO ALLE INIZIATIVE IN CUI È COINVOLTO IL
CORPO AI FINI DELL’INTENSIFICAZIONE DELLA LOTTA ALLE FRODI
DOGANALI PERPETRATE IN AMBITO PORTUALE, NON PUÒ MANCARE UN
CENNO AD ALTRE PROGETTUALITÀ, ANCHE FINANZIATE CON IL
RICHIAMATO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE, CHE CONCORRONO IN
GENERALE AD ASSICURARE UNA PIÙ AMPIA CORNICE DI SICUREZZA
PORTUALE.
MI RIFERISCO, IN PARTICOLARE:
ww
w.
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA NELLE PRINCIPALI AREE
PORTUALI DELLE REGIONI MERIDIONALI INSERITE NELL’OBIETTIVO
“CONVERGENZA” – NAPOLI, SALERNO, GIOIA TAURO, CROTONE,
CORIGLIANO
CALABRO,
TARANTO,
BARI,
BRINDISI,
CATANIA,
PALERMO, TRAPANI, POZZALLO – CON FINALITÀ DI MONITORAGGIO
DELLE MOVIMENTAZIONI DELLE MERCI IN ENTRATA, IN TRANSITO E
IN USCITA DALLO STATO, PER ASSICURARE IL CONTRASTO DELLE
CONDOTTE ILLECITE VOLTE AD OCCULTARE, SOTTRARRE, SOSTITUIRE
ED ESPORTARE PRODOTTI ESTERI, COMPRESI QUELLI CONTRAFFATTI,
IN ELUSIONE DEL DISPOSITIVO DI VIGILANZA DOGANALE;
− AL
SISTEMA C.S.I. (CONTAINER SECURITY INITIATIVE), CHE
SCATURISCE DA UN’INIZIATIVA ADOTTATA DALL’AMMINISTRAZIONE
STATUNITENSE
ALL’INDOMANI
DEGLI
ATTENTATI
TERRORISTICI
DELL’11 SETTEMBRE 2001, E CONSISTE IN UNA PROCEDURA DI
CONTROLLI SULLE SPEDIZIONI MARITTIME IN PARTENZA VERSO GLI
STATI UNITI EFFETTUATI IN COOPERAZIONE CON NUCLEI DELLA U.S.
CUSTOMS AND BORDER PROTECTION E FINALIZZATI ALLA RICERCA DI
ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA E MATERIALI UTILIZZABILI PER
ATTI
DI
TERRORISMO,
ATTRAVERSO
L’ESAME
DI
CONTAINER
PRESELEZIONATI
MEDIANTE
TECNOLOGIE
(NIID/NON
INTRUSIVE
INSPECTION DEVICE) A RAGGI GAMMA O RAGGI X, FISSE O MOBILI,
OVVERO ANCHE CON CONTROLLI DI TIPO FISICO.
IL NOSTRO PAESE PARTECIPA AL PROGETTO PER EFFETTO DELLA
DICHIARAZIONE DI INTENTI SIGLATA A WASHINGTON IN DATA 7
NOVEMBRE 2002, TRA L’AGENZIA DELLE DOGANE E LA PREFATA
CUSTOMS AND BORDER PROTECTION.
UN SUCCESSIVO PROTOCOLLO DI INTESA, DATATO 10 GIUGNO 2004,
HA SUGGELLATO LA COLLABORAZIONE TRA LA GUARDIA DI FINANZA E
L’AMMINISTRAZIONE DOGANALE, DANDO VITA, NEI PORTI DI GENOVA,
LA SPEZIA, LIVORNO, NAPOLI, GIOIA TAURO E SALERNO, ALLA
COSTITUZIONE DI UFFICI INTEGRATI DI ANALISI DEI RISCHI, CON
FUNZIONI
DI
INTERSCAMBIO
INFORMATIVO
CON
I
NUCLEI
STATUNITENSI, ANALISI PREVENTIVA DELLE SPEDIZIONI DIRETTE
VERSO GLI STATI UNITI ED INDIVIDUAZIONE DEI CARICHI SOSPETTI
DA SOTTOPORRE A CONTROLLO DOGANALE.
− DAI
.o
rg
IL COMPLESSO DELLE SUDDETTE INIZIATIVE SUPPORTA MA NON
ESAURISCE IL NOVERO DELLE AZIONI CONDOTTE DAL CORPO PER IL
CONTRASTO DEGLI ILLECITI DOGANALI, CHE VENGONO VALORIZZATE DA
QUELLE ATTIVITÀ INVESTIGATIVE E DI INTELLIGENCE PROPRIE DI UNA
FORZA DI POLIZIA A COMPETENZA SPECIFICA IN MATERIA ECONOMICA E
FINANZIARIA, CHE TRAGGONO SPUNTO ANCHE:
ww
w.
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RAPPORTI DI COOPERAZIONE SANCITI DALLA CONVENZIONE
EUROPEA SULLA MUTUA ASSISTENZA TRA AMMINISTRAZIONI DOGANALI
DEL 18 DICEMBRE 1997, MEGLIO NOTA COME “NAPOLI II”,
RATIFICATA CON LEGGE 30 DICEMBRE 2008, N. 217, PER LA
PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLE VIOLAZIONI CONCERNENTI IL
TRAFFICO DI DROGHE, ARMI, RIFIUTI TOSSICI, BENI CULTURALI E
AMBIENTALI, NONCHÉ IL COMMERCIO TRANSFRONTALIERO DI MERCI
SOGGETTE AD IMPOSTA, CON EVASIONE DEGLI OBBLIGHI TRIBUTARI
OVVERO AL FINE DI OTTENERE PRESTAZIONI FINANZIARIE PUBBLICHE
CONNESSE ALL’IMPORTAZIONE O ESPORTAZIONE DI BENI;
− DALL’UTILIZZO DI BANCHE DATI DEDICATE, QUALI:
 LA M.E.R.C.E. – MONITORAGGIO E RAPPRESENTAZIONE COMMERCIO
ESTERO – CHE CONSENTE, ANCHE AI FINI DEI CONTROLLI
SULL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, DI MONITORARE IL VOLUME
DELLE TRANSAZIONI EFFETTUATE DAI VARI OPERATORI ECONOMICI
VERSO PAESI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI SULLA BASE DELLE
DICHIARAZIONI DOGANALI PRESENTATE;
 IL
S.I.D.
–
SISTEMA
INFORMATIVO
DOGANALE
–
DOVE
CONFLUISCONO TUTTE LE INFORMAZIONI RELATIVE A SOGGETTI PER
I QUALI SUSSISTONO MOTIVI SOSTANZIALI DI RITENERE CHE
EFFETTUINO OPERAZIONI IN CONTRASTO CON LA DISCIPLINA
DOGANALE DELLE MERCI OGGETTO DI SCAMBI CON I PAESI TERZI,
CON LA NORMATIVA IN MATERIA DI POLITICA AGRICOLA COMUNE,
CON LE LEGGI RIGUARDANTI IL RICICLAGGIO E IL TRASFERIMENTO
DI BENI O PROVENTI DERIVANTI DA TRAFFICO INTERNAZIONALE DI
STUPEFACENTI O UTILIZZATI A TAL FINE E LA CIRCOLAZIONE
DELLE MERCI ASSOGGETTATE A DIVIETI O RESTRIZIONI PER
MOTIVI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA, TUTELA DELLA SALUTE
E DELLA VITA DELLE PERSONE E DEGLI ANIMALI, PROTEZIONE DEL
PATRIMONIO ARTISTICO, STORICO ED ARCHEOLOGICO, VIGILANZA
SULLA
PROPRIETÀ
INDUSTRIALE
E
COMMERCIALE
E
SULLA
PRODUZIONE E COMMERCIO DI ARMI E MUNIZIONI.
rg
LA PREDETTA BANCA DATI, CHE ORIGINA DALLA CONVENZIONE
SULL’USO DELL’INFORMATICA NEL SETTORE DOGANALE DEL 26
LUGLIO 1995, RATIFICATA CON LEGGE 30 LUGLIO 1998, N. 291,
HA UN’IMPORTANZA PECULIARE PER L’OPERATIVITÀ DEL CORPO, IN
QUANTO CONSENTE DI CONOSCERE IN TEMPO REALE L’ESISTENZA DI
SEGNALAZIONI DI RISCHIO DA PARTE DI TUTTE LE AUTORITÀ
DOGANALI DEI PAESI MEMBRI, IN RELAZIONE A SOGGETTI,
IMPRESE, FLUSSI DI MERCE E MEZZI DI TRASPORTO PER I QUALI
EMERGONO ELEMENTI DI POSSIBILE COINVOGIMENTO IN TRAFFICI
ILLECITI;
 IL
w.
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.o
F.A.L.S.T.A.F.F. – FULLY AUTOMATED LOGICAL SYSTEM
AGAINST FORGERY FRAUD – BANCA DATI MULTIMEDIALE DEI
PRODOTTI AUTENTICI INSERITA NELL’AMBITO DEL SISTEMA
INFORMATIVO
DOGANALE
A.I.D.A.
(AUTOMAZIONE
INTEGRATA
DOGANE E ACCISE) PER CONSENTIRE AD AZIENDE CHE INTENDONO
RICHIEDERE UN INTERVENTO A TUTELA DEI PROPRI PRODOTTI, DI
IMMETTERE INFORMAZIONI DI CARATTERE TECNICO, IMMAGINI E
MARCHI
RELATIVI
AGLI
STESSI
PRODOTTI,
CONDIVISA
OPERATIVAMENTE TRA AGENZIA DELLE DOGANE E GUARDIA DI
FINANZA PER EFFETTO DI UN APPOSITO DISCIPLINARE SIGLATO IL
20 FEBBRAIO 2007.
ww
IN SOSTANZA, OGGI LA FIGURA DEL FINANZIERE AL VARCO DOGANALE
DI UN PORTO RAPPRESENTA LA NATURALE SINTESI FRA TRADIZIONE E
MODERNITÀ, QUALE TERMINALE OPERATIVO DI UN SISTEMA ARMONICO IN
CUI
NORMA
E
TECNOLOGIA
TROVANO
UN
IDEALE
MOMENTO
DI
INTEGRAZIONE CHE VALORIZZA I CONTROLLI ALLE FRONTIERE ESTERNE
IN UNA PROSPETTIVA, NON PIÙ SOLO FISCALE, DI SECURITY
DOGANALE, CHE INGLOBA NEL CONCETTO DI RISCHIO QUALSIASI EVENTO
CHE
POSSA
COMPROMETTERE
GLI
INTERESSI
FINANZIARI
DELLA
COMUNITÀ E DEI SUOI STATI MEMBRI, E COSTITUIRE ANCHE UNA
MINACCIA PER LA SICUREZZA, PER LA SALUTE UMANA, ANIMALE E
VEGETALE, E PER L’AMBIENTE ED I CONSUMATORI.
LA GUARDIA DI FINANZA, PER IL COMPLESSO DELLE ATTRIBUZIONI
NORMATIVAMENTE RICONOSCIUTEGLI, CHE SPAZIANO DAGLI SPECIFICI
POTERI DI POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA A QUELLI PROPRI DI
UNA FORZA DI POLIZIA A COMPETENZA GENERALE, SODDISFA ANCHE LE
MULTIFORMI
ESIGENZE
DELLA
REALTÀ
PORTUALE,
NATURALMENTE
ORIENTATA AD ANNETTERE PARTICOLARE IMPORTANZA AI PROFILI
LEGATI ALLA SICUREZZA DELLE PERSONE, DEI BENI, DELLE NAVI E
DELLE INSTALLAZIONI LOGISTICHE, COME CONFERMATO DALLE ULTIME
DISPOSIZIONI NORMATIVE IN MATERIA, CHE HANNO RICONOSCIUTO AL
CORPO IL GIUSTO RUOLO IN SENO AI PREVISTI ORGANISMI DI
GESTIONE E DI VALUTAZIONE DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO.
L’INCISIVITÀ E L’EFFICACIA DELL’AZIONE DEL CORPO NEL SEGMENTO
DELLA SICUREZZA SI ESPRIME OVVIAMENTE, SENZA SOLUZIONE DI
CONTINUITÀ, ANCHE NELL’AMBIENTE MARITTIMO, CON L’IMPIEGO DEL
PROPRIO
DISPOSITIVO
AERONAVALE,
QUALIFICATO
STRUMENTO
SPECIALISTICO CHE PERMETTE ALL’ISTITUZIONE DI AGIRE SENZA
SOLUZIONE DI CONTINUITÀ IN OGNI SCENARIO OPERATIVO, SVOLGENDO
ANCHE UNA DIFESA AVANZATA NELLE ACQUE INTERNAZIONALI, SIA PER
PREVENIRE LE MINACCE E RAZIONALIZZARE GLI EVENTUALI INTERVENTI
REPRESSIVI NELLE ACQUE TERRITORIALI O CONTIGUE, SIA PER
INTERAGIRE CON GLI ANALOGHI DISPOSITIVI DEGLI ALTRI PAESI CON
I QUALI SIANO ATTIVI CANALI DI COOPERAZIONE.
os
di
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rg
SI TRATTA DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA, QUELLA AERONAVALE
DEL CORPO, CHE COMPLESSIVAMENTE PUÒ VANTARE OLTRE 300 UNITÀ
NAVALI, DISTINTE NELLE DIVERSE CLASSI, ED OLTRE 100 MEZZI
AEREI, TRA ELICOTTERI E VELIVOLI AD ALA FISSA, COORDINATI DA
UN SOFISTICATO SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO INTEGRATO DA UNA
SENSORISTICA RADAR DI ULTIMA GENERAZIONE CHE, A REGIME,
GARANTIRÀ IL CONTROLLO IN PROFONDITÀ DEI BACINI MARITTIMI
ESTERNI.
w.
IN PARTICOLARE, LA GUARDIA DI FINANZA IN MARE, PER EFFETTO DEL
CITATO DECRETO LEGISLATIVO 19 MARZO 2001, N. 68, SVOLGE
FUNZIONI DI POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA IN VIA ESCLUSIVA,
NONCHÉ ATTIVITÀ DI CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI, FERME
RESTANDO LE DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO DELLE FORZE DI
POLIZIA PREVISTE DALLA LEGGE 1° APRILE 1981, N. 121.
ww
IN SOSTANZA, ALLA LUCE DEL DETTATO NORMATIVO, SI RICAVA CHE IL
CORPO, CON RIGUARDO AL MARE E ALLE FRONTIERE MARITTIME, LE
QUALI
COME
NOTO
COSTITUISCONO
ANCHE
FRONTIERE
ESTERNE
DELL’UNIONE EUROPEA, È CHIAMATO, ATTRAVERSO IL DISPIEGAMENTO
DI UN UNICO DISPOSITIVO INTEGRATO, IN GRADO DI CONIUGARE LA
COMPONENTE TERRESTRE CON QUELLA AERONAVALE:
− AD ASSOLVERE UNA FUNZIONE PROPRIA ED ESCLUSIVA VOLTA ALLA
TUTELA DEGLI INTERESSI ECONOMICI E FINANZIARI, NAZIONALI E
COMUNITARI, CHE POSSONO ESSERE COMPROMESSI DA VARIE FORME DI
MINACCIA, TRA CUI UNA DELLE PIÙ INSIDIOSE È RAPPRESENTATA,
AI FINI ISTITUZIONALI, DAL CONTRABBANDO DOGANALE NELLE SUE
MOLTEPLICI FORME;
− AD AGIRE IN UN CONTESTO DI COORDINAMENTO CON ALTRE AUTORITÀ
PER IL MANTENIMENTO DELLA SICUREZZA E LA DIFESA DEL PAESE.
TALI PROIEZIONI ASSUMONO OGGI PARTICOLARE RILIEVO IN RAGIONE
DELL’IMPORTANZA STRATEGICA ASSUNTA DAL BACINO MEDITERRANEO,
NOTORIAMENTE PERCORSO SIA DA IMPORTANTI ROTTE MERCANTILI CHE
DA COSTANTI FLUSSI MIGRATORI.
CIÒ HA DETERMINATO, COME TESTIMONIANO ANCHE LE NUMEROSE
COOPERAZIONI OPERATIVE REALIZZATE NEL TEMPO, L’ESIGENZA DI
SVILUPPARE STRETTE RELAZIONI CON I PAESI COMUNITARI E MIGLIORI
RAPPORTI CON GLI ALTRI STATI RIVIERASCHI, AL FINE DI AFFERMARE
L’INTERESSE SOPRANAZIONALE AL MONITORAGGIO ED AL CONTROLLO
DELL’INTERO TEATRO MARITTIMO.
.o
rg
PIÙ IN DETTAGLIO, RAMMENTO IN QUESTA SEDE I POTERI CHE
DERIVANO ALLA CITATA COMPONENTE NELLA ZONA DI VIGILANZA
DOGANALE MARITTIMA DI PROCEDERE A VISITE, ISPEZIONI E
CONTROLLI NEI CONFRONTI DEI NATANTI, DEI RELATIVI EQUIPAGGI E
PASSEGGERI E DEI LORO BAGAGLI, QUANDO RISULTI O SUSSISTA
MOTIVO DI RITENERE CHE DETTI NATANTI SIANO IN PARTENZA PER
L’ESTERO OVVERO IN ARRIVO DALL’ESTERO, NONCHÉ DI RECARSI A
BORDO DELLE NAVI DI STAZZA NETTA NON SUPERIORE ALLE 200
TONNELLATE PER FARSI ESIBIRE DAL CAPITANO IL MANIFESTO E GLI
ALTRI DOCUMENTI DI CARICO.
ww
w.
os
di
fe
SEMPRE SUL PIANO DEL CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE,
COME NON CITARE POI L’AZIONE SVOLTA DAL CORPO PER LA
REPRESSIONE
DEL
TRAFFICO
DI
STUPEFACENTI,
CHE
VEDE
L’ISTITUZIONE DA SEMPRE IN PRIMA LINEA NELL’APPLICAZIONE DEGLI
STRUMENTI NORMATIVI NAZIONALI, COMUNITARI E INTERNAZIONALI,
CHE TROVANO CONCRETA TRADUZIONE IN OCCASIONE DELLE ATTIVITÀ DI
COOPERAZIONE PROMOSSE CON GLI OMOLOGHI ORGANISMI COLLATERALI
ESTERI NELL’AMBITO DELLA GIÀ CITATA CONVENZIONE “NAPOLI II”, E
DI SPECIFICHE ATTIVAZIONE PROVENIENTI DAL MARITIME ANALYSIS
AND OPERATIONAL CENTER – NARCOTICS (MAOC – N) DI LISBONA,
STRUTTURA DI RESPIRO INTERNAZIONALE CON FUNZIONI DI RACCOLTA
ED ANALISI DELLE INFORMAZIONI, NONCHÉ DI SUPPORTO OPERATIVO
PER
LA
REPRESSIONE
DEI
TRAFFICI
DI
DROGA
NELL’OCEANO
ATLANTICO.
ANCORA, RICHIAMO I CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTRO
DELL’INTERNO DEL 25 MARZO 1998, CHE, TENUTO CONTO DEL RILIEVO
DELLE
CONDOTTE
ILLECITE
SUL
MARE
E
DELL’ACCRESCIUTA
RESPONSABILITÀ DELL’ITALIA A TUTELA DELLA FRONTIERA ESTERNA
COMUNE DEI PAESI ADERENTI ALL’ACCORDO DI SCHENGEN, RICONOSCE
AL CONCORSO DELLA GUARDIA DI FINANZA NEI SERVIZI DI ORDINE E
SICUREZZA PUBBLICA SUL MARE UN RUOLO DETERMINANTE, PROPRIO A
MOTIVO DELL’IMPORTANTE SVILUPPO, ANCHE TECNOLOGICO, DELLA SUA
FLOTTA AERONAVALE, NONCHÉ QUELLI DEL SUCCESSIVO DECRETO
INTERMINISTERIALE DEL 14 LUGLIO 2003, CHE ATTRIBUISCE AL CORPO
IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CONTRASTO DELL’IMMIGRAZIONE
CLANDESTINA NELLE ACQUE TERRITORIALI E IN UNA FASCIA DI MARE
CHE SI ESTENDE SINO AL LIMITE DELL’AREA INTERNAZIONALMENTE
DEFINITA COME ZONA CONTIGUA, MODELLO QUESTO CONFERMATO, DA
ULTIMO, ANCHE DAL DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO DEL 28
APRILE 2006, SUL RIASSETTO DEI COMPARTI DI SPECIALITÀ DELLE
FORZE DI POLIZIA.
.o
rg
INFINE, E VOLGO ALLA CONCLUSIONE DEL MIO INTERVENTO, DESIDERO
MENZIONARE, SEMPRE CON RIFERIMENTO ALL’ATTIVITÀ SVOLTA A
TUTELA DEI CONFINI MARITTIMI, DOMESTICI E COMUNITARI, IL FORTE
RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CHE LEGA, FIN DALLA SUA NASCITA, IL
CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA ALL’AGENZIA EUROPEA PER LA
GESTIONE DELLA COOPERAZIONE OPERATIVA ALLE FRONTIERE ESTERNE
DEGLI STATI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA, MEGLIO NOTA COME
FRONTEX, DI CUI COORDINA, SUL TERRITORIO NAZIONALE, A MEZZO
DEI SUOI CENTRI OPERATIVI, SUPPORTANDO IN TAL SENSO LA
DIREZIONE CENTRALE DELL’IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE
FRONTIERE
DEL
MINISTERO
DELL’INTERNO,
LA
RETE
DI
PATTUGLIAMENTO MARITTIMO EUROPEA E LE OPERAZIONI CONGIUNTE
AERONAVALI PER IL CONTRASTO DEI FLUSSI MIGRATORI CLANDESTINI,
NONCHÉ NE SUPPORTA I PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE GUARDIE DI
FRONTIERA EUROPEE, ATTRAVERSO IL SIGNIFICATIVO ED APPREZZATO
CONTRIBUTO DEL CENTRO AERONAVALE DI SPECIALIZZAZIONE DI GAETA,
DESIGNATO QUALE ACADEMY COMUNITARIA.
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HO TERMINATO.
RINGRAZIO PER L’ATTENZIONE PRESTATA.
ww
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*Intervento presentato in occasione del Convegno Osdife
“Sicurezza dei Porti e della Navigazione” – Roma 28 giugno
2011
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Ruolo della Guardia di Finanza per la sicurezza marittima e