PROGETTO PER L’ ISTITUZIONE DI UNA «ZONA FRANCA APERTA» NEL PORTO DI CIVITAVECCHIA CARATERISTICHE GENERALI Le zone franche sono parti del territorio doganale della comunità europea o aree situate in tale territorio, separate dal resto di esso, in cui le merci non comunitarie sono considerate, per l’applicazione dei dazi all’importazione e delle misure della politica commerciale, come merci non situate nel territorio doganale della comunità, purchè non siano immesse in libera pratica o assoggettate ad altro regime doganale Vantaggi economici - Operazioni di sbarco, imbarco, trasbordo, deposito, trasformazione e manipolazione di merci e materiali senza vincoli e controlli doganali. - Particolari vantaggi per le attività estero su estero. - Attrattore di investimenti privati esteri e nazionali. - Abbattimento di ogni restrizione temporale sulla giacenza delle merci. Perchè Civitavecchia ? - - - - - Posizione Geografica centrale nel Mediterraneo e soprattutto baricentrica nel territorio Italiano, posta alle spalle del secondo mercato di consumo nazionale. Infrastrutture stradali e ferroviarie già presenti ed in avanzata fase di ulteriore potenziamento. Unica realtà portuale Italiana dotata di ampie aree retroportuali. Collegamenti con la rete intermodale del nord Italia. Terminali per contenitori e depositi doganali. Elementi del Progetto L’Autorità Portuale in accordo con la Regione Lazio e la Direzione Interregionale dell’ Agenzia delle Dogane, ha intrapreso il processo per la costituzione di una zona franca aperta da attuare in successive fasi operative, ognuna caratterizzata da attività immediatamente avviabili ed in grado di dare un forte impulso iniziale a tutto il progetto, per svilupparsi poi con proposte di implementazione a breve e medio termine in connessione con i progetti portuali. In particolare tali progetti prevedono il consolidamento delle attuali quote del mercato contenitori e l’ulteriore realizzazione di un nuovo Terminal contenitori con caratteristiche di Hub portuale, grazie ai fondali previsti a -18 metri ed ai piazzali che avranno una superfice complessiva utile netta di circa 60 ha. FASIZZAZIONE 1° Fase: Il progetto intende sfruttare le potenzialità legate ai traffici croceristici adibendo le aree in fregio alle banchine 24-27-28 ed alcuni ambiti posti in adiacenza al varco d’ ingresso al porto, per l’insediamento di attività connesse alle lavorazioni sulle provviste di bordo, di aree per duty free ed aree espositive 2° Fase: E’ previsto l’ampliamento delle aree destinate a zona franca aperta, per l’insediamento di attività produttive e commerciali, utilizzando spazi già destinati ad aree di sviluppo industriale dai vigenti strumenti di pianificazione territoriale dei Comuni di Civitavecchia, Tarquinia ed Allumiere. Tali ambiti territoriali saranno connessi al demanio portuale attraverso un corridoio ferroviario esistente, la cui attivazione necessita quasi esclusivamente di soli lavori di armamento ferroviario. INQUADRAMENTO TERRITORIALE DEL PORTO E DELLE CONNESSIONI CON LE AREE RETROPORTUALI PLANIMETRIA DEL PORTO DI CIVITAVECCHIA SVINCOLO AUTOSTRADA A12 LIVORNO-CIVITAVECCHIA (tratta Tarquinia-Civitavecchia) PARCO DEL MEDITERRANEO Inquadramento territoriale PARCO DEL MEDITERRANEO Comparti 1 e 2 PATTO TERRITORIALE DEGLI ETRUSCHI PATTO TERRITORIALE DEGLI ETRUSCHI Urbanizzazione dell’area CENTRO INTERMODALE AREA INDUSTRIALE CIVITAVECCHIA