ARTROSI
L’artrosi è una malattia
della cartilagine articolare
Costituzione della cartilagine
• Condrociti deputati alla sintesi e alla degradazione della matrice
• Proteoglicani
• Collagene tipo II
• Acqua
ARTROSI PRIMITIVA
Eziopatogenesi
Cartilagine normale
Artrosi primitiva
Lamina splendens
Strato tangenziale
Strato di transizione
Strato radiale
Strato calcificato
•riduzione di proteoglicani
• scompaginamento delle fibrille
Riduzione
proteoglicani
Artrosi primitiva
Cartilagine normale
articolazione
Eziopatogenesi
• Si vengono a formare gaps cartilaginei
• Formazione di detriti che innescano il processo infiammatorio
con comparsa di infiltrato linfocitario simile a quello dell’A.R.
• Il processo infiammatorio della sinoviale accelera l’evoluzione
verso l’artrosi
ARTROSI SECONDARIA
Frattura
Artrite
Deformità congenita
Dismetabolismi
Artrosi secondaria
Artrosi secondaria
Concentrazione del carico nell’anca displasica
normale
Anca displasica
Coxartrosi
SINTOMATOLOGIA
• Coxalgia
• Cruralgia
• Rigidità articolare
• Zoppia
• Iperlordosi
Cause del DOLORE artrosico
• Dolore muscolare
• Maggior pressione sull’osso subcondrale per assottigliamento
della cartilagine
• Sinovite
• Stiramento capsula articolare (versamento)
• Tensione tendinea e conseguente entesite
Zoppie
Rigidità in flessione
Lordosi compensatrice
Marcia con atteggiamento di saluto
Manovra di Thomas
Esame clinico e articolarità dell’anca
Esame clinico e articolarità dell’anca
Esame radiografico
Anca normale
Esame radiografico
Anca normale
Anca patologica
Coxartrosi polare superiore su anca normale
rima articolare ridotta
osteosclerosi
geodi
osteofiti
deformazione testa
Geodi
Coxartrosi polare superiore sviluppata in anca normale
Dopo 20 anni
Coxartrosi su anca displasica
1
Coxartrosi su anca displasica
Dopo 10 anni
Coxa profunda
Coxa protrusa
Coxa protrusa
Coxartrosi da condrolisi acuta
Dopo 2 mesi
TERAPIA MEDICA
• Il paracetamolo è il farmaco di prima scelta
Se tollerato, si può assumere quotidianamente con dosaggi
un po’ inferiori ai 3 grammi
• FANS nei pazienti che non rispondono al paracetamolo
• Cox 2 nei pazienti con rischio gastrointestinale
FISIOTERAPIA
• Terapia antalgica (correnti diadinamiche, interferenziale,
termoterapia, massaggi)
• Postura ( dormire proni)
• Ginnastica attiva/passiva per mantenere più ampia
l’escursione articolare (carico più distribuito)
Trattamenti
“storici”
Artrodesi
Mc Kee
Zanoli
Brittain
Delitala
Trattamenti “storici”
Intervento di Voss
In varo
In valgo
Osteotomie
con traslazione
mediale
Effetto delle osteotomia di varizzazione
Le osteotomie aumentano la superfice portante quindi diminuiscono
le pressioni di carico.
L’effetto carico si puoò ridurre da valori di pressione dell’ordine di
200 Kg/cm2 a 16 kg/ cm2
La gonartrosi
Gonartrosi statica
• 1 soggetto su 100 tra 55 e 64 anni
2 % degli uomini
6,6 % delle donne tra 65 e 75 anni
La gonartrosi é soprattutto un problema
maccanico favorito da:
–
–
–
–
–
Deformazioni femoro-tibiali
Alterazioni delle superfici articolari
Sequele di traumi ossei
Meniscectomie
Rotture di legamenti (LCA)
La gonartrosi interna su ginocchio varo
Può potenziare ed aggravare le cause descritte precedetemente,
con ,in più, il sovraccarico ponderale e la debolezza del tirante esterno
• Un difetto dell’asse favorisce l’usura di un compartimento
• L’usura accentua la deviazione
Gonartrosi interna
Gonartrosi interna
La gonartrosi esterna su ginocchio valgo
é meno frequente : 10 %
Origine femorale più frequente
Dal lato usurato si evidenzia una lassità , legata
ad una perdita di sostanza cartilaginea poi ossea
“lassità
da usura”
Lassità evidenziata da una rx grafia
in valgo forzato
Quando la deformità si accentua, appare
come una lassità della convessità
lassità in distensione
lassità in distensione evidente
alla marcia in appoggio
monopodalico
Le radiografie che mostrano la deformità
Trattamento della gonartrosi
Trattamento medico sintomatico nelle forme iniziali
–Farmaci
–Infiltrazioni
–Fisioterapia
–Diminuzione del peso e dell’attività fisica
non hanno che un azione sintomatica
La chirurgia
• Le pulizie articolari con artroscopia sono sintomatiche e non
fanno altro che ritardare l’intervento di protesizzazione
• L’osteotomia ha per scopo l’eliminazione del dolore più a
lungo possibile e può essere proposta a tutte le età
• Le protesi nei soggetti anziani
Il riequilibrio può essere ottenuto con tre tipi di osteotomie
Apertura interna
Sottrazione esterna
Curviplana
Indicazioni alle osteotomie
•
•
•
•
•
un soggetto giovane
un varo tibiale
un buona interlinea esterna
un LCA e un LLI normale
un restringimento dell’interlinea di stadio 1 o 2
Le protesi di ginocchio si rivolgono alle ginocchia
dolenti, usurate, deformate
Differenti tipi di protesi
• Protesi a scivolamento
– Conservanti i 2 L.C.
– Conservanti solamente il LCP
– Postero-stabilizzate (senza L.C.)
• Protesi a cerniera
• Protesi con vincoli rotatori
• Protesi uni-compartimentali
• Protesi femoro-patellari
Il vincolo costituisce la restrizione del grado di libertà
Grado di vincolo:
•
Protesi ad 1 asse (1 grado di libertà)
–
•
Protesi a 2 gradi di libertà
–
•
Cerniera (Guepar, GSB)
Cerniera rotatoria (Link, Axel, Lacey)
Protesi a 3 gradi di libertà
–
–
–
Semi vincolate
A scivolamento
Di rivestimento
GSB
Guepar
Piatto fisso
1 interfaccia articolare
Femore - PE
Piatto mobile
2 interfacce articolari:
Femore - PE
PE - Tibia
Possibilità di movimento PE/tibia:
rotatoria pura
traslazione AP pura
traslazione AP + rotazione associate
Scivolamento guidato (rotaia)
NexGen
Innex
Le indicazioni dipendono dall’importanza della distruzione
Protesi vincolata
Protesi a scivolamento
Protesi uni-compartimentali
ARTROSI VERTEBRALE
Degenerazione del disco
(perdita del suo contenuto d’acqua)
Disco in età giovanile
Disco di 75 anni
Artrosi con osteofiti intersomatici
Differenti stadi della discopatia
Degenerazione senza protrusione
Protrusione minima
Conseguenze del pinzamento del disco
- Diminuzione
del diametro verticale dei forami
- Usura delle faccette e scivolamento sul piano verticale ed anteroposteriore: restringimento dei forami
Canale lombare stretto artrosico
Discopatie su diversi piani con protrusione discale e osteofiti
Canale lombare stretto artrosico
Osteofitosi
Stenosi ( interruz. della mielografia)
Spondilolistesi degenerativa
La stenosi riguarda soprattutto i forami
e le 2 radici corrispondenti
Stenosi canalare
TAC: stenosi globale
Sintomatologia del canale lombare stretto
•
•
•
•
•
Claudicatio neurogena : 50 %
Radicoloalgie : 97 % (poli : 44 %)
Lombalgie : 89 %
Deficit motori : 19 % (poli : 50 %)
Deficit sfinterici : 9 %)
Profili clinici
• Lombalgie + poliradiculoalgie + claudicatio
: 26 %
• Lombalgie + monoradiculoalgie +
claudicatio : 17 %
• Lombalgie + poliradiculoalgie : 10 %
• Lombalgie + monoradiculoalgie : 25 %
Trattamento del canale stretto
Laminectomia + stabilizzazione con placche e
trapianto postero-laterale
Trattamento del canale stretto
Recalibrage
Artrosi cervicale
Nevralgie cervico-brachiali da compressione delle radici
Instabilità del rachide cervicale
Artrodesi cervicale
Trapianto tra i corpi vertebrali e osteosintesi con placca anteriore
(Senegas)
Artrodesi cervicale
Interposizione tra i corpi vertebrali di gabbie o di sostituti ossei
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