Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito 4 Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE Batteriologia I B 11 I Emissione no: 5.2 I Data emissione: 12.05.14 I Pagina 1 di 27 © Crown copyright 2014 Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Ringraziamenti Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche (SMI - Standards for Microbiology Investigations) sono sviluppate sotto l'egida della Public Health England (PHE) in collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (NHS - National Health Service), la Sanità Pubblica del Galles e con le organizzazioni professionali i cui loghi sono di seguito elencati sul sito web http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnerships. Le SMI sono sviluppate, revisionate e controllate da diversi gruppi di lavoro che sono supervisionati da un comitato direttivo (consultare http://www.hpa.org.uk/SMI/WorkingGroups). Si ringraziano per contributi forniti i numerosi operatori dei laboratori clinici, gli specialisti e i laboratori di riferimento che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento. Si ringraziano i Revisori Medici per le modifiche apportate ai contenuti clinici. Per ulteriori informazioni contattare: Standards Unit Microbiology Services Public Health England 61 Colindale Avenue London NW9 5EQ E-mail: [email protected] Website: http://www.hpa.org.uk/SMI Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche sono sviluppate con la collaborazione di: Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 2 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Contenuti RINGRAZIAMENTI .....................................................................................................................2 TABELLA MODIFICHE ..............................................................................................................4 RICERCHE RU: SCOPO E OBIETTIVO ....................................................................................6 SCOPO DEL DOCUMENTO ......................................................................................................8 SCOPO .......................................................................................................................................8 INTRODUZIONE .........................................................................................................................8 INFORMAZIONE TECNICA/LIMITAZIONI ...............................................................................15 1 CONSIDERAZIONI SULLA SICUREZZA .......................................................................16 2 PRELIEVO DEL CAMPIONE ..........................................................................................16 3 TRASPORTO E CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE ..................................................17 4 PROCESSO/PROCEDURA SUL CAMPIONE ................................................................17 5 PROCEDURA DI REFERTAZIONE ...............................................................................20 6 NOTIFICA ALLA PHE O EQUIVALENTE .......................................................................21 APPENDICE: RICERCA CON TAMPONI SU CUTE E FERITE SUPERFICIALI NON CHIRURGICHE ........................................................................................................................22 BIBLIOGRAFIA ........................................................................................................................23 NICE ha accreditato la procedura usata dalla Public Health England per elaborare gli Standards for Microbiology Investigations. L’accreditamento è valido per 5 anni dal Luglio 2011. Informazioni più dettagliate sull’accreditamento possono essere consultate: www.nice.org.uk/accreditation. Per ulteriori informazioni sul nostro accreditamento consultare: : www.nice.org.uk/accreditation Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 3 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Tabella delle Modifiche Ciascun metodo SMI possiede una registrazione separata delle correzioni. Quelle attuali sono specificate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la E-mail: [email protected] I documenti nuovi o revisionati devono essere controllati in ciascun laboratorio in accordo con il sistema locale di gestione della qualità. Modifica No/Data. 8/12.05.14 Emissione eliminata. no 5.1 Emissione inserita no. 5.2 Sezione(i) interessate/Pagina no. Modifica. Il documento è stato inserito in un nuovo formato che evidenzia il passaggio della Health Protection Agency alla Public Health England. Prima pagina ridisegnata. Documento intero . Rinominata la pagina di “Stato come Scopo” e Obiettivo ed aggiornata in modo appropriato. I loghi delle organizzazioni professionali sono stati revisionati ed aggiornati. La bibliografia degli standard di sicurezza di denuncia è stata revisionata ed aggiornata. Il contenuto scientifico rimane invariato. Modifica No/Data. 7/03.07.12 Emissione eliminata. no 5 Emissione inserita no. 5.1 Sezione(i) interessate. Modifica. Documento presentato in nuovo formato. Documento intero. Il termine '' contenitore a tenuta ermetica con marchiatura CE “ sostituisce quello di “ contenitore impermeabile sterile '' (ove appropriato) e si riferisce al testo specifico nell’ambito della Direttiva UE per Dispositivi Medico-Diagnostici in vitro (98/79/CE allegato 1 B 2.1) e alla direttiva stessa EC1,2. Edito per chiarezza Riorganizzazione di parte del testo. Modifiche del testo minori Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 4 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Sezioni su prelievo del campione, trasporto, conservazione e procedura Riorganizzate con cambio della numerazione precedente. Bibliografia Bibliografia in parte aggiornata Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 5 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico SMI RU: Scopo e Obiettivo Utilizzatori delle SMI Nel Regno Unito le SMI sono principalmente destinate come risorsa generale ai professionisti che operano nel campo della medicina di laboratorio e delle malattie infettive. Le SMI forniscono ai clinici informazioni in merito allo standard dei servizi di laboratorio riferibili alle ricerche per la diagnosi delle infezioni nei loro pazienti e le documentazioni forniscono indicazioni che facilitano la prenotazione elettronica di test appropriati. I documenti forniscono gli standard per le ricerche microbiologiche anche ai responsabili della sanità pubblica che devono considerarle come parte delle procedure da adottare per la salute sia clinica che pubblica per la propria popolazione. Informazioni di Base per le SMI Le SMI comprendono algoritmi e procedure raccomandate che riguardano tutte le componenti del processo diagnostico dalla fase pre-analitica (sindrome clinica) alle diverse fasi analitiche (prove di laboratorio) e post-analitiche (interpretazione e comunicazione dei risultati). Gli algoritmi delle sindromi sono corredati da informazioni più dettagliate contenenti consigli sulle indagini per specifiche malattie e infezioni. Note orientative riguardano il contesto clinico, la diagnosi differenziale e indagini appropriate per particolari condizioni cliniche. Le note orientative descrivono metodologie di laboratorio essenziali che sono alla base della qualità, ad esempio la validazione della prova, la garanzia della qualità, la definizione dell'incertezza della determinazione. La Standardizzazione del processo diagnostico conseguente all'adozione delle SMI consente di garantire in tutto il Regno Unito strategie d’indagine equivalenti nei diversi laboratori ed è una condizione essenziale per interventi nel campo della sanità pubblica, della sorveglianza, e per le attività di ricerca e di sviluppo. Nel Regno Unito le SMI rappresentano strategie omogenee per le prove diagnostiche e la programmazione degli interventi di sanità pubblica Collaborazione Paritaria La preparazione e stesura delle SMI è effettuata mediante collaborazione paritaria fra PHE, NHS, Royal College of Pathologists e le organizzazioni professionali. L'elenco delle organizzazioni partecipanti può essere trovato su sito http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnershipshttp. L'inclusione del logo di una organizzazione in una SMI implica il sostegno degli obiettivi e del processo di preparazione del documento. I rappresentanti delle organizzazioni professionali fanno parte del comitato direttivo e dei Gruppi di Lavoro che sviluppano le SMI. Le opinioni dei rappresentanti possono non essere rigorosamente conformi a quelle dei membri delle organizzazioni a cui appartengono né a quelle delle loro organizzazioni. I rappresentanti prescelti rappresentano uno strumento bidirezionale per la consultazione e dialogo. Le opinioni espresse sono ricercate con un processo di consultazione. Le SMI sono sviluppate, revisionate ed aggiornate con un ampio processo di consultazione Assicurazione di Qualità Il NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ha accreditato la procedura utilizzata dai Gruppi di Lavoro per produrre le SMI L’accreditamento è applicabile a tutte le linee guida prodotte dall’Ottobre del 2009. La procedura per lo sviluppo delle SMI è certificata dalla ISO 9001:2008.Le SMI rappresentano una procedura standard di buona qualità pratica alla quale si devono attenere per la propria attività tutti i laboratori di microbiologia clinica e di sanità pubblica del Regno Unito. Le SMI sono accreditate dal NICE e non rappresentano gli standard minimi di attività, e neppure il più ______________________ # Microbiologia è usato come termine generico per includere le due specialità di Microbiologia Medica riconosciute dal GMC (General Medical Council), (che comprende Batteriologia, Micologia e Parassitologia) e la Virologia Medica. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 6 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico alto livello di complesse indagini di laboratorio disponibili nel Regno Unito. Utilizzando le SMI, i laboratori dovranno tenere conto delle esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali qualora opportune. Le SMI aiutano i laboratori a soddisfare i requisiti dell’accreditamento con la promozione di procedure d’elevata qualità che possono essere verificate. Le SMI forniscono inoltre un punto di riferimento per lo sviluppo del metodo. Queste stesse devono essere utilizzate in associazioni con altre SMI.Le prestazioni della SMI dipendono dal personale ben addestrato e dalla qualità dei reagenti e delle attrezzature utilizzate. I laboratori dovrebbero assicurare che tutti i reagenti di tipo commerciale e quelli messi a punto in laboratorio siano stati validati e risultati idonei allo scopo. I laboratori devono partecipare a programmi di valutazione di qualità esterni ed eseguire le relative procedure del controllo di qualità interno. Coinvolgimento del Paziente e della Comunità Nello sviluppo delle SMI i rispettivi Gruppi di Lavoro sono impegnati per favorire il coinvolgimento dei pazienti e dell’opinione pubblica. Grazie al coinvolgendo pubblico, di operatori sanitari, ricercatori e organizzazioni di volontariato la SMI risultante sarà strutturalmente valida e atta a soddisfare le esigenze dell'utente. L’opportunità di partecipazione per contribuire alla consultazione è estesa al pubblico con l’accesso libero al nostro sito web Informazione della Gestione e dei Dati Sensibili La PHE è un’organizzazione che condivide le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza. Lo sviluppo di metodi SMI è assoggetto agli obiettivi PHE di Uguaglianza http://www.hpa.org.uk/webc/HPAwebFile/HPAweb_C/1317133470313. I Gruppi di Lavoro SMI sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di parità di consultazione efficace con gli appartenenti al pubblico, i partner, le parti interessate ed i gruppi specialistici coinvolti. Dichiarazione Legale Mentre ogni cura è stata intrapresa per la preparazione delle SMI, PHE e ogni altra organizzazione di sostegno, deve, per quanto possibile in base a qualunque legge vigente, escludere la responsabilità per tutte le perdite, costi, reclami, danni o spese derivanti da o connessi all'uso di una SMI o con qualsiasi informazione ivi contenuta. Se si apportano modifiche a una SMI, si deve porre in evidenza dove e da chi sono state effettuate tali modifiche. Le conoscenze di base e la tassonomia microbica per la SMI sono le più complete possibili, al momento della pubblicazione. Eventuali omissioni e nuove informazioni saranno considerate nel corso della prossima revisione. Queste procedure standard (SMI) possono essere sostituite solo da revisioni dello standard, azione legislativa, o in seguito ad indicazioni da parte dell’ente accreditato NICE. I diritti d’autore delle SMI sono della “Crown” e questi dovrebbero essere riconosciuti quando Citazione Suggerita per questo Documento Public Health England. (2014). Investigation of Skin, Superficial and Non-Surgical Wound Swabs. UK Standards for Microbiology Investigations. B 11 Em issione 5.2. http://www.hpa.org.uk/SMI/pdf Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 7 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Scopo del Documento Tipo di campione Tipologia dei campioni Tamponi cutanei, tamponi da ferite superficiali, tamponi da ferite non chirurgiche Scopo Questa SMI descrive la procedura per la ricerca batteriologica con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico. Si deve comunque ricordare che molti casi sono meglio diagnosticati inviando una biopsia cutanea per l’esame colturale e istologico. Virus, quali Herpes simplex, Varicella –zoster, e anche agenti non di tipo microbico possono produrre lesioni cutanee, ma sono estranei agli obiettivi di questa SMI. Questa SMI deve essere usata con le altre SMI. Introduzione Le infezioni della cute e dei tessuti sottocutanei sono causate da un ampio spettro di microrganismi1-3. I microrganismi isolati da una ferita valutata clinicamente come infetta possono essere significativi sotto il profilo clinico, ma questa asserzione richiede di essere compatibile con le manifestazioni cliniche. Possono essere meglio diagnosticati esaminando le biopsie e non i tamponi. I microrganismi di comune riscontro includono: • • • • • • • • • Staphylococcus aureus Streptococchi di gruppo A, B, C e G di Lancefield Specie Bacteroides Specie Clostridium Cocchi anaerobi Stafilococchi coagulasi-negativi Specie Corynebacterium Enterobatteriaceae Pseudomonadi I microrganismi isolati da ferite infette possono essere clinicamente importanti, ma il loro significato clinico deve essere attentamente valutato. Come di seguito descritto, particolari microrganismi sono spesso tipicamente associati a specifiche condizioni cliniche. Cellulite La cellulite è un’infezione estesa che si diffonde nei tessuti connettivi molli e negli strati più profondi della cute e dei tessuti sottocutanei. L’emocoltura è l’accertamento più appropriato (consultare B 37 - Investigation of blood cultures for organisms other than Mycobacterium species) mentre, in assenza di lesioni, non sono indicati i tamponi cutanei. Le celluliti ricorrenti possono danneggiare localmente i sistemi di drenaggio venoso o linfatico4,5. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 8 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico La cellulite è caratterizzata da dolore locale, ipersensibilità, eritema e edema. I margini delle aree infette sono mal definiti, non essendo rilevati e chiaramente demarcati. I microrganismi principalmente coinvolti sono gli streptococchi β-emolitici e Staphylococcus aureus6,7. La cellulite da Haemophilus influenzae si manifesta nei bambini di età superiore a tre anni, principalmente in sede orbitale8. Le infezioni invasive da H. influenzae sono divenute rare dopo l’adozione del vaccino H. influenzae di tipo B. E’ stata pure descritta la cellulite facciale da Streptococcus pneumoniae che si manifesta prevalentemente nei bambini. Celluliti da S. pneumoniae insorgono nei pazienti con condizioni cliniche precarie, quali alcolismo, diabete mellito, abuso di droga per via endovenosa o lupus eritematoso sistemico. La cellulite successiva a infezioni della ferita può essere causata da: • Streptococchi β-emolitici • S. aureus • Specie Bacteroides • Cocchi anaerobi Ferite da morso Nell’uomo e negli animali le ferite da morso possono essere contaminate da microrganismi della flora orale. I più frequentemente isolati includono9,10: • Pasteurella multocida • S. aureus • Streptococchi α emolitici • Anaerobi • DF-2 (Capnocytophaga canimorsus) • Eikenella corrodens • Specie Haemophilus • Stafilococchi coagulasi-negativi • Streptobacillus moniliformis • S. intermedius La Capnocytophaga canimorsus è associata al morso del cane e causa setticemia, specialmente nei pazienti splenectomizzati. Questo microrganismo è isolato di consuetudine solo dalle emocolture. Lo Streptobacillus moniliformis è associato al morso del ratto e la diagnosi è confermata con l’isolamento colturale dal sangue o dal liquido articolare. Altri microrganismi d’insolito isolamento includono Weeksella zoohelcum, specie Actinobacillus e Neisseria canis. Punture d’insetti sono spesso associate a infezione secondaria da streptococco di Gruppo A di Lancefield e S. aureus. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 9 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Ustioni Le sepsi da ustioni sono un’importante causa di decesso. I microrganismi isolati includono11,12: • Staphylococcus aureus • Streptococchi β-emolitici • Pseudomonadi, specialmente Pseudomonas aeruginosa • Specie Acinetobacter • Specie Bacillus • Enterobatteriaceae • Funghi filamentosi, quali: specie Fusarium • Candida albicans e altri lieviti • Stafilococchi coagulasi-negativi Ectima gangrenoso L’ Ectima gangrenoso è una lesione cutanea focale caratterizzata da emorragie, necrosi ed eritema circostante. Di solito è causato da P. aeruginosa, o occasionalmente da Stenotrophomonas maltophilia o da diffusione ematogena di una infezione fungina (ad esempio specie di Candida e funghi mucoraceous)13,14. Lesioni simili sono riscontratei in pazienti neutropenici e possono essere dovute a infezione da specie Aspergillus o Fusarium species15 Erisipela L’erisipela è un’infezione cutanea superficiale. Si localizza principalmente nel derma e nelle parti più superficiali dei tessuti sottocutanei, con interessamento preminente dei vasi linfatici superficiali. Si manifesta con un’area cutanea dolente, arrossata e edematosa, talvolta con piccole vescicole superficiali. I margini sono scarsamente definiti, i bordi rilevati. L’agente causale è di solito lo streptococco di Gruppo A di Lancefield ma sono implicati anche gli streptococchi del Gruppo G di Lancefield e lo S. aureus16. Erisipeloide L’erisipeloide è una rara cellulite cronica non suppurativa causata dall’Erysipelothrix rhusiopathiae1. Può essere una malattia occupazionale dei pescatori, lavoratori ittici, macellai, addetti al mattatoio. Si localizza sulle mani e sulle dita, provocando lesioni che presentano aree dolenti di colore violaceo e zone d’infiammazione con lembi eritematosi penetranti. Eritrasma L’eritrasma è un’infezione cutanea cronica dello strato corneo della cute superficiale causata da Corynebacterium minutissimum. Di solito si presenta in sede ascellare con desquamazioni sottili e placche rosse scure. La diagnosi è spesso ottenuta più con i rilievi clinici che con l’esame colturale. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 10 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Follicolite La follicolite è un’infezione con infiammazione dei follicoli dei capelli1,17. Forma papule cupuliformi o pustole. Ciascuna di queste è perforata da un capello circondato da un alone eritematoso. L’affezione è di solito causata da S. aureus. Le epidemie da P. aeruginosa sono state associate alla frequentazione delle piscine e delle vasche per idromassaggi e casi isolati di follicolite da P. aeruginosa si sono manifestati dopo l’uso di spugne sintetiche18-21. Possono inoltre causare follicolite le specie Candida, specialmente nei pazienti cui sono stati somministrati a lungo antibiotici o trattamenti con corticosteroidi e Malassezia furfur, in pazienti diabetici o granulocitopenici o che ricevono terapia con corticosteroidi22. Impetigine L’impetigine è un’infezione superficiale, intradermica che causa lesioni eritematose a forma vescicolare o non. L’impetigine bollosa è causata da S. aureus23. L’impetigine non bollosa è più frequentemente causata dagli streptococchi di Gruppo A di Lancefield24, o da S. aureus o da entrambi. Le lesioni dell’impetigine bollosa sono rappresentate da vescicole che evolvono in gruppi di bolle superficiali flaccide, prive o con ridotto alone eritematoso. Si rompono facilmente. Le lesioni non bollose dell’impetigine iniziano con piccole papule eritematose che formano vescicole, si trasformano in pustole e poi si rompono. L’impetigine non bollosa può essere occasionalmente causata dagli streptococchi di gruppo C e G di Lancefield25. Necrolisi epidermica La necrolisi epidermica (sindrome di Lyell si manifesta in età pre-adolescenziale; la sindrome di Ritter nei neonati) è causata da S. aureus, in particolare dal quelli di gruppo fagico II, tipo fagico 7126. Paronichia La paronichia è un’infezione di tipo superficiale del margine dell’unghia che si manifesta in forma acuta o cronica. Gli isolati comuni includono27. • S. aureus • Streptococchi di Group A di Lancefield • Lieviti • Batteri anaerobi • H. influenzae Micosi superficiali Le micosi superficiali sono infezioni fungine cutanee che coinvolgono capelli, unghie o parti cheratinizzate dello strato corneo (consultare B 39 - Investigation of dermatological specimens for superficial mycosis). Per la diagnosi d’infezione fungina si raccomandano campioni ottenuti da raschiamento cutaneo, frammenti di capello o unghia. Gli agenti causali sono dermatofiti, specie Candida o lieviti lipofili28. Possono essere isolati funghi di raro riscontro, quali Scytalidium dimidiatum e Scytalidium hyalinum. • L’infezione cutanea da dermatofiti causata da specie Epidermophyton, Trichophyton o Microsporum provoca prurito, desquamazione, lesioni eritematose con aspetto caratteristico di “tricofizia” (consultare. B 39 - Investigation of dermatological specimens for superficial mycosis). • Funghi lipolitici causano la pitiriasi o la tinea versicolor, infezioni dello strato corneo sono causate dal lievito Malassezia furfur. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 11 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico • C. albicans può colonizzare od infettare l’epidermide, specialmente dei pazienti immunodepressi e diabetici. La candidosi delle grandi pieghe cutanee (candida intertrigo) si manifesta sotto le mammelle, fra le pieghe addominali, all’inguine, nelle aree perineali e nelle ascelle. Sono sempre più frequenti le Infezioni cutanee da Cryptococcus neoformans nei pazienti HIV positivi. Si manifestano come papule colorate diffuse, rilevate, traslucide. I raschiamenti cutanei rappresentano campioni idonei da indagare. Micosi Sistemiche Le Micosi sistemiche simili a quelle causate da specie Mucor, Aspergillus, Cryptococcus, Fusarium o Candida e possono produrre manifestazioni cutanee quali l’ectima gangrenosa. Sono meglio diagnosticate con l’esame colturale delle biopsie (consultare B 17 - Investigation of tissues and biopsies). Ulcere Le ulcere della cute sono spesso conseguenti a: insufficienza vascolare venosa o arteriosa, pressione (ulcere da decubito o da allettamento), affezioni neurologiche o loro associazioni. Lesioni cutanee non ulcerate possono essere conseguenti a diverse malattie del collagene vascolari, come l’artrite reumatoide, e possono complicare altre condizioni patologiche, quali una malattia infiammatoria intestinale. Nella pratica clinica quelle di più frequente riscontro sono le ulcere degli arti inferiori conseguenti all’insufficienza del circolo venoso. E’ importante avere una diagnosi eziologia precisa per qualsiasi tipo di ulcera, ma può non essere ricercata in modo rigoroso dal personale sanitario30,31. Ciò può influire sull’interpretazione dei dati biomedici disponibili in letteratura e sui risultati microbiologici con conseguenze negative nella gestione e sulla prognosi del paziente. Ogni lesione dei tegumenti è regolarmente colonizzata (o infettata) da batteri. Questi possono essere ricercati con l’esame colturale o con tecniche di amplificazione dell’acido nucleico. Il significato clinico di questi risultati dipende tuttavia in modo prevalente da: particolare natura della lesione, situazione clinica predominante al momento del campionamento, (stabilità, cronicità, presenza di segni e sintomi d’infezione) e metodo di campionamento. Le colture da tamponi prelevati da lesioni ulcerative venose croniche stabilizzate, in assenza di sintomatologia clinica, sono di dubbio valore, diversamente da quelle eseguite con biopsie provenienti da materiale della parte profonda dell’ulcera, o aspirati dei margini principali di qualsiasi reazione di cellulite)30,32,33. Nella pratica clinica i prelievi superficiali sono quelli di più frequente invio in laboratorio. Quando le infezioni si complicano con coinvolgimento dei tessuti molli e dell’osso, gli isolati ottenuti da tamponi superficiali prelevati dalle ulcere scarsamente correlano con quelli delle colture dei campioni prelevati in modo più invasivo. Questi materiali sono ottenuti con biopsie ed escissione di tessuti, raschiamento chirurgico, aspirato da ascessi (consultare B 14 - Investigation of abscesses and post-operative wound and deep-seated infections, e B 17 - Investigation of tissues and biopsies). E’ stato consigliato, in sostituzione della biopsia, il campionamento per irrigazione e aspirazione; i cui risultati forniscono una buona correlazione con le risposte cliniche al trattamento34. Come in altre condizioni cliniche, è probabile che sia stato sottovalutato il ruolo dei batteri anaerobi (specialmente cocchi e bastoncini Gram negativi) e il sinergismo della popolazione patogena batterica (in modo particolare fra aerobi e anaerobi) come causa d’infezioni cliniche evidenti Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 12 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico originate da ulcere cutanee35. Le infezioni anaerobiche possono essere associate a odore putrido o secrezione ed evidenza di necrosi del tessuto. Le ulcere tropicali e croniche che non guariscono possono spesso insorgere dopo traumi in sedi cutanee in precedenza sane. I microrganismi responsabili includono gli anaerobi. Le ulcere genitali possono derivare da trauma o da malattie sessualmente trasmesse. Le ulcere traumatiche di solito guariscono rapidamente e sono associate a microrganismi commensali dl tratto genitale o con lo S. aureus o streptococchi β-emolitici. Le ulcere causate da microrganismi sessualmente trasmessi tendono a persistere e possono essere determinate dal virus herpes simplex (solitamente tipo II) o da molti altri agenti batterici, in particolare, nel Regno Unito, dal Treponema pallidum (consultare B 28 - Investigation of genital tract and associated specimens). Le lesioni ulcerative della cute possono essere causate da parapoxviruses, come l’orf virus. Queste sono acquisite dalle abrasioni cutanee successive a contatto con animali domestici infetti, che comprendono pecore, capre e bovini. Le infezioni del piede nei soggetti diabetici sono frequenti e potenzialmente esposte a grave rischio di complicanze, con possibile progressione rapida e irreversibile in gangrena settica che può comportare l’amputazione del piede. Le specie di Corynebacterium, streptococchi, stafilococchi meticillino sensibili e resistenti, pseudomonadi, Enterobacter aerogenes, Bacteroides fragilis, specie Fusobacterium e Prevotella bivia sono fra i microrganismi isolati da ulcere dell’estremità del piede di pazienti diabetici35,36. Altre infezioni cutanee Le specie Aeromonas e Vibrio non-colera sono prevalentemente isolate da: ferite traumatiche correlate all’acqua o lacerazioni provocate durante la balneazione in acque dolci o salate, ferite con contaminazione ambientale o dopo traumi penetranti durante la pesca o provocati da crostacei37,38. Raramente questi microrganismi inducono una necrosi muscolare simile a quella causata dal C. perfringens. Aeromonas e stato inizialmente considerato patogeno nei pazienti immunodepressi. Ora è riconosciuto come causa di grave malattia anche nei pazienti immunocompetenti39. L’infezione da Aeromonas può anche manifestarsi dopo l’uso terapeutico di sanguisughe40,41. Lesioni traumatiche imputabili all’acqua possono coinvolgere flora polimicrobica gram negativa di tipo ambientale come Edwardsiella tarda e pseudomonadi42. Il Bacillus anthracis è l’agente causale del carbonchio e si manifesta in due forme cliniche, antrace cutaneo e inalatorio. In seguito al rilascio volontario di B. anthracis negli USA nel 2001, è aumentata la consapevolezza che la diffusione di questo e di altri microrganismi può rappresentare una minaccia di tipo biologico43. Il carbonchio cutaneo si manifesta dopo la penetrazione delle spore nella cute o per contaminazione di abrasioni. Le lesioni cutanee sono definite pustole maligne, le ulcerazioni caratteristiche presentano un centro nero44. Raramente sono dolenti, ma l’infezione non trattata può diffondere e provocare setticemia. La malattia non curata può essere letale nel 5% dei casi, ma con il trattamento con antibiotici questo evento è poco frequente. L’infezione cutanea da B. anthracis può verificarsi nei lavoratori dell’industria che utilizzano materiali di origine animale quali lana, pelli, setole, pellami o in aziende agricole come le fattorie, coinvolgendo agricoltori, macellai e veterinari. In rari casi il B. anthracis può essere trasmesso con morsi d’insetti45. Il Bacillus cereus può causare infezioni gravi. Ciò è dovuto alla produzione di tossina e può verificasi a seguito di procedure operatorie, nelle ferite traumatiche e nelle ustioni. Il B. cereus può inoltre essere presente nelle aree traumatizzate come contaminante46. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 13 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Corynebacterium diphtheriae e Corynebacterium ulcerans possono causare difterite cutanea47,48. Questi microrganismi colonizzano sedi traumatizzate o morsicature d’insetti e pertanto possono essere isolati da ulcere cutanee che non guariscono. Le specie Leishmania causano il bottone d’Oriente e granulomi cutanei cronici o lesioni ulcerative49. La Leishmaniosi cutanea è più frequente in Sud America, in Estremo Oriente e in Etiopia. La diagnosi è possibile con il rilievo del parassita negli strisci colorati preparati per apposizione e nelle sezioni tissutali. La ricerca con tecniche di amplificazione dell’acido nucleico è disponibile nei centri di riferimento. La diagnosi di Leishmania è di aiuto per una terapia appropriata e per la prognosi. Come lo Staphylococcus aureus meticillino-sensibile (MSSA), l’MRSA può colonizzare e/o infettare le ferite ed i tessuti molli. I nuovi ceppi MRSA emergenti nella comunità (mecIV) possiedono fattori di virulenza quali la Panteon Valentie Leucocidin (PVL) o la Scalde Skin toxin (SST) e causano infezioni particolarmente contagiose (come la follicolite) nei bambini e nei giovani adulti50. Le infezioni sono spesso diffuse per scarsa igiene51. Sono sempre più spesso segnalate infezioni gravi, come la fascite necrotizzante e la polmonite. Le specie Mycobacterium possono causare infezioni della cute. Queste possono realizzare un’infezione sistemica disseminata o localizzata da Mycobacterium non tubercolare (consultare B40 - Investigation of specimens for Mycobacterium species). Sono segnalati come esempi52: • Mycobacterium tuberculosis causa lesioni di lupus vulgaris in sede periorale • Mycobacterium marinum causa granulomi e linfangite acquisita dopo lesioni traumatiche in ambiente idrico • Mycobacterium ulcerans causa lesioni cutanee definite come ulcere di Buruli • Mycobacterium haemophilum causa lesioni cutanee diffuse nei pazienti immunocompromessi • Mycobacterium leprae causa la lebbra (malattia di Hansen) affezione cutanea cronica, sviluppo di membrane mucose e interessamento dei tessuti nervosi. Sporothrix schenkii causa sporotricosi53. La sporotricosi cutanea è acquisita dopo contaminazione con terreno, muschio sfagno e altri elementi vegetali e si sviluppa nel sito d’inoculo formando una lesione primaria a diffusione linfatica (consultare B 39 - Investigation of dermatological specimens for superficial mycosis). E’ più frequente nei paesi a clima caldo. La salmonellosi cutanea e la listeriosi si possono manifestare in modo particolare sulle braccia di veterinari e agricoltori, dopo l’assistenza al parto ad animali di fattoria, di solito bovini infettati in utero54,55. E’ stata inoltre segnalata la listeriosi cutanea in un paziente con AIDS56. La Yersinia enterocolitica può causare lesioni cutanee57. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 14 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Informazione Tecnica/Limitazioni Limitazioni delle SMi del RU Le raccomandazioni formulate nelle SMI del RU sono basate su prove (ad esempio sensibilità e specificità), se disponibili, opinioni degli esperti e pragmatismo, tenendo in considerazione anche dlle risorse disponibili. I laboratori dovranno tenere in considerazione le esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali, se appropriato. Prima del loro uso, i laboratori devono assicurare che tutti i saggi commerciali e in-house sono stati validati e sono idonei allo scopo Il tempo d’incubazione raccomandato per le piastre anaerobiche è di 48 ore. Alcuni batteri anaerobi, quali un certo numero di specie di Actinomices, richiedono periodi più prolungati (7 giorni) e non possono essere rilevate se esaminate più precocemente. Contenitori per campioni58,59 Le SMI usano il termine ''contenitore a chiusura ermetica con marchiatura CE” per descrivere quelli contrassegnati con la marchiatura CE per la raccolta e il trasporto dei campioni clinici. I requisiti per i contenitori dei campioni sono riportati nella Direttiva UE per i Dispositivi Sanitari Diagnostici in vitro (98/79/CE allegato 1 B 2.1) in cui si stabilisce:'' La progettazione deve consentire un'agevole manipolazione e, se necessario, ridurre per quanto possibile la contaminazione dei, e perdite dal dispositivo durante l'uso e, nel caso di recipienti per campioni, il rischio di contaminazione degli stessi. Le procedure di fabbricazione devono essere adatte a questi scopi''. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 15 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico 1 Considerazioni sulla Sicurezza58-74 1.1 Prelievo, Trasporto e Conservazione del Campione58-63 Usare tecnica asettica Inserire i tamponi in terreno di trasporto e trasportare in contenitore di plastica sigillato. E’ essenziale la conformità alle normative postali e dei trasporti e della conservazione. 1.2 Procedura sul campione58-74 Livello di Contenimento 2. Le procedure di laboratorio che possono generare aerosol infettivi devono essere condotte in cabina microbiologica di sicurezza66. Fare riferimento alla linea guida corrente sulla sicurezza delle manipolazioni di tutti i microrganismi presentati in questa SMI. Le linee guida precedentemente esplicitate devono essere supplementate con la COSHH locale e con la valutazione del rischio 2 Prelievo del campione 2.1 Tipo di campione Tamponi cutanei, tamponi da ferite superficiali, tamponi da ferite non chirurgiche 2.2 Tempo e Metodo di Prelievo Ottimali75 Per considerazioni sulla sicurezza fare riferimento alla Sezione 1.1 Prelevare i campioni prima della terapia antimicrobica se possibile. Se non altrimenti specificato, i tamponi per coltura batterica o fungina devono essere inseriti in 76,80 . terreno di trasporto I campioni di pus/essudato, se presenti, sono da preferire ai materiali prelevati con i tamponi (consultare B 14 - Investigation of abscesses and post-operative wound and deep-seated infections). Se si dispone di una piccola quantità di pus o di essudato, è preferibile il loro invio con tampone inserito in terreno di trasporto per ridurre la possibilità di essiccamento durante il trasporto. Prelevare una parte rappresentativa della lesione. L’uso del tampone non è ritenuto soddisfacente per la ricerca dei patogeni da aree crostose secche. I tessuti devitalizzati presenti nei campioni prelevati da ulcere devono essere rimossi e l’ulcera deve essere detersa con soluzione fisiologica. Dal margine della ferita deve essere prelevata una biopsia o, preferibilmente, un ago aspirato81. Può essere preferito un metodo meno invasivo come l’irrigazione-aspirazione. Posizionare sul margine dell’ulcera la punta di una piccola siringa priva di ago e irrigare delicatamente con almeno 1 mL di soluzione fisiologica sterile (0.85% di NaCl). Dopo aver massaggiato il margine dell’ulcera, ripetere l’irrigazione con un altro mL di soluzione fisiologica sterile. Ripetere il massaggio del margine dell’ulcera, aspirare circa 0.25 mL di liquido e inserirlo in un contenitore impermeabile con marchiatura CE34. Campioni per funghi dermatofiti: consultare: B 39 - Investigation of Dermatological Specimens for Superficial Mycosis. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 16 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico 2.3 Quantità adeguata e Numero Appropriato di Campioni Il numero e la frequenza dei campioni prelevati dipendono dalle condizioni cliniche del paziente. 3 Trasprorto e Conservazione del Campione58,59 3.1 Condizioni Ottimali di Trasporto e Conservazione Per considerazioni sulla sicurezza fare riferimento alla sezione 1.1 I campioni devono essere trasportati e processati il più presto possibile75. Se la semina è ritardata, si preferisce la conservazione refrigerata a temperatura ambiente75. Le biopsie devono essere inserite in un contenitore impermeabile con marchiatura CE posto in sacchetto di plastica sigillato con una piccola quantità di soluzione fisiologica per prevenire l’essicamento.. 4 4.2 Procedura/Processo sul campione58,59 Selezione della prova N/D 4.3 Aspetto N/D 4.3 Preparazione del Campione Normalmente richiesta la colorazione Gram. 4.4 Microscopia 4.4.1 Standard Solitamente non è richiesta la colorazione Gram. 4.4.2 Prove supplementari: Consultare B 40 - Investigation of Specimens for Mycobacterium species, e TP 39 - Staining Procedures. 4.5 Coltura e Ricerca 4.5.1 Pretrattamento N/D 2.5.2 Procedura sul campione Consultare Q 5 Inoculation of culture media. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 17 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico 4.5.3 Terreni coltura, condizioni e microrganismi Aspetti clinici/ condizioni Terreni standard Tutti i tamponi Agar sangue Incubazione Temp C* Atmosfera Tempo 35-37 5 -10% CO2 40 – 48 ore Lettura colture Microrganismo(i) ricercato giornaliera Streptococchi di Lancefield di Gruppo A, C e G Specie Pasteurella S. aureus Specie Vibrio Per queste situazioni, aggiungere quanto segue Aspetti clinici/ condizioni Terreni supplementari Incubazione Lettura colture Microrganismo(i) ricercati Temp C° Atmosfera Tempo Agar neomicina Tutti i tamponi da ferita, quali quelli da per anaerobi esigenti con ulcere croniche, disco di ferite traumatiche metronidazolo da 5 µg 35 - 37 aerobica 40 – 48 ore ≥ 40 ore Anaerobi Cellulite nei bambini Agar cioccolato Morsi umani -† 35 - 37 5 -10% CO2 40 – 48 ore giornaliera Specie Haemophilus Agar Sabouraud 35 - 37 aerobica 40 – 48 ore* ≥40 ore Funghi Agar tellurito di Hoyle aerobica 40 – 48 ore giornaliera C. diphtheriae Ustioni Tamponi da siti inquinati Pazienti immunocompromes si Pazienti diabetici Intertrigine Paronichia Difterite cutanea Viaggio all’estero 35 -37 C. ulcerans Terreni opzionali Incubazione Temp C° Atmosfera Tempo Lettura colture Microrganismo(i) ricercato Ferite diabetiche MacConkey/CL ED 35 -37 aerobica 16 – 24 ore ≥16 ore Enterobacteriacea e Pseudomonadi Tutti i tamponi da sedi inquinate Agar selettivo Staf/strep 35 -37 aerobica 40 – 48 ore giornaliera S. aureus Streptococchi di Lancefield Gruppo A, C e G Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 18 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Altri microrganismi da considerare: Dermatofiti (B 39 - Investigation of dermatological specimens for superficial mycosis) e specie Mycobacterium species (B 40 - Investigation of specimens for Mycobacterium species) *Su indicazione clinica l’incubazione può essere prolungata a 5 giorni; in questi casi leggere le colture a ≥40 ore e lasciare nell’incubatore/termostato fino a 5 giorni † Può essere usato un disco di bacitracina da 10 unità o agar contenente bacitracina 4.6 Identificazione Per l’identificazione dei microrganismi fare riferimento alle singole SMI. Livello minimo di identificazione in laboratorio Anaerobes Livello "anaerobi" Bacillus species Livello specie escluso antrace β-haemolytic streptococci Livello Gruppo Lancefield Group Coagulase-negative staphylococci Livello "coagulasi negativo" C. diphtheriae Livello specie e urgente (stesso giorno) tasy di tossigenicità C. minutissimum Livello specie C. ulcerans Livello specie E. corrodens Livello specie Enterobacteriaceae Livello "coliformi" E. rhusiopathiae Livello specie Haemophilus Livello specie Pasteurella Livello specie Pseudomonads Livello “pseudomonadi" S. aureus Livello specie S. pneumoniae Livello specie Yeasts "yeasts" lieviti Vibrio Livello specie Aeromonas Livello specie Dermatophytes B 39 - Investigation of dermatological specimens for superficial mycosis Mycobacterium B 40 - Investigation of specimens for Mycobacterium species I microrganismi possono essere in seguito identificati su indicazione clinica o epidemiologica 4.7 Prove di Sensibilità agli Antimicrobici Fare riferimento alle line guida della British Society for Antimicrobial Chemotherapy (BSAC) e/o EUCASTs. Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 19 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico 4.8 Invio per Ricerche di Focolaio Epidemico N/D 4.9 Invio ai Laboratori di Riferimento Per informazioni sulle prove disponibili, tempi di risposta, procedure per il trasporto e altre richieste del laboratorio di riferimento, click here for user manuals and request forms. Microrganismi con resistenze insolite o inattese, o qualora sussista un problema clinico o di laboratorio, o anomalie che richiedano approfondimenti devono essere inviati agli appropriati laboratori di riferimento. Contattare l’appropriato laboratorio nazionale di riferimento per informazioni sulle prove disponibili, tempi di consegna, procedure di trasporto ed eventuali altri richieste per ‘invio del campione: Inghilterra e Galles http://www.hpa.org.uk/webw/HPAweb&Page&HPAwebAutoListName/Page/1158313434370?p=11 58313434370 Scozia http://www.hps.scot.nhs.uk/reflab/index.aspx Irlanda del Nord http://www.publichealth.hscni.net/directorate-public-health/health-protection 5 Procedura di Refertazione 5.1 Microscopia I risultati microscopici urgenti devono essere comunicati per telefono o inviati per via elettronica. Referto scritto: 16 – 72 ore. 5.2 Coltura Refertare i risultati nel modo seguente: Presenza o assenza di un microrganismo specifico, es. S. aureus 5.2.1 Tempo di refertazione delle colture I risultati clinicamente urgenti devono essere comunicati per telefono o inviati per via elettronica. Referto scritto, 16 – 72 ore, indicando, se necessario, che sarà inviato un altro referto. 3.3. Sensibilità agli antimicrobici Refertare le sensibilità come clinicamente suggerito. Usare in modo prudente gli antibiotici secondo i protocolli lacali e nazionali raccomandati Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 20 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico 6 Notifica al PHE82,83 o Equivalente84-87 Le Norme di Denuncia del 2010 rendono obbligatorio ai laboratori diagnostici di denunciare alla Public Health England (PHE) tutti i casi nei quali s’identificano gli agenti causali elencati nella Scheda 2 della Direttiva, Le denunce devono pervenire per scritto, su carta o per via elettronica, entro sette giorni. I casi urgenti devono essere notificati il più presto possibile verbalmente: si raccomanda entro le 24 ore. Questi stessi devono essere in seguito denunciati in forma scritta entro sette giorni. Secondo la Notification Regulations il laboratorio ricevente la notifica è l’ufficio locale della PHE. Se il caso è già stato notificato da un professionista medico abilitato, al laboratorio diagnostico è ancora richiesta la denuncia del caso qualora si riscontrino evidenze d’infezione imputabili ad agenti causali soggetti a tale disposizione. La denuncia secondo la Direttiva dell’Health Protection (Notification) Regulations 2010 non sostituisce l’informazione volontaria alla PHE. La maggior parte dei laboratori del NHS segnala spontaneamente al PHE gran parte delle diagnosi di laboratorio sostenute da vari agenti eziologici e molte sezioni della PHE hanno definito accordi con i laboratori locali per segnalazioni urgenti di alcuni tipi d’infezione. Queste iniziative devono continuare. Nota: La linea guida dell’Health Protection Legislation Guidance (2010) include la segnalazione per Human Immunodeficiency Virus HIV & Sexually Transmitted Infections STIs, Healthcare Associated Infections e HCAIs e Creutzfeldt–Jakob disease CJD da includere nel ‘Notification Duties of Registered Medical Practitioners’, e non al ‘Notification Duties of Diagnostic Laboratories’. http://www.hpa.org.uk/Topics/InfectiousDiseases/InfectionsAZ/HealthProtectionRegulations/ In Scozia84,85, Galles86 e Irlanda del Nord87 sono vigenti altre disposizioni. Traduzione a cura di Roberto Rescaldani, già primario del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori - Monza. I testi originali e le traduzioni sono disponibili sul Web APSI - www.apsi.it - Webmaster Sergio Malandrin, Dirigente di primo livello del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori di Monza Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 21 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Ricerca con Tamponi su Cute, Ferite Superficiali e di Tipo non Chirurgico Batteriologia | B 11 | Emissione no: 5.2 | Data emissione: 12.05.14 | Pagina: 22 di 27 UK Standards for Microbiology Investigations | Emesso da Standards Unit, Public Health England Ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali e di tipo non chirurgico Bibliografia 1. Simor AE, Roberts F J, Smith J A, editors. Cumulative techniques and procedures in clinical microbiology. Infections of the skin and subcutaneous tissues. Cumitech 23 ed. Washington D.C.: American Society for Microbiology; 1988. p. 1-14 2. Caskey LJ. Processing of skin and subcutaneous tissue specimens. In: Isenberg HD, editor. 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The requirements for specimen containers are given in the EU in vitro Diagnostic Medical Devices Directive (98/79/EC Annex 1 B 2.1) which states: "The design must allow easy handling and, where necessary, reduce as far as possible contamination of, and leakage from, the device during use and, in the case of specimen receptacles, the risk of contamination of the specimen. The manufacturing processes must be appropriate for these purposes". 59. Official Journal of the European Communities. Directive 98/79/EC of the European Parliament and of the Council of 27 October 1998 on in vitro diagnostic medical devices. 7-12-1998. p. 1-37. 60. Health and Safety Executive. Safe use of pneumatic air tube transport systems for pathology specimens. 9/99. 61. Department for transport. Transport of Infectious Substances, 2011 Revision 5. 2011. 62. World Health Organization. Guidance on regulations for the Transport of Infectious Substances 20132014. 2012. 63. Home Office. 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