REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE DELL’ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE
INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA DELL’AREA A
PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E VETERINARIO E DELLE
ALTRE PROFESSIONALITÀ DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO
SANITARIO
DATA
emissione
Redatto
Verificato
Approvato
Controllato
14/12/2011
Direttore UOC
Amministrazione e
Politiche delle
Risorse Umane
Dott. Dino
Ravaglia
Direttore
Dipartimento
Amministrativo
Dott. Dino Ravaglia
Direttore Generale
Dott. Eugenio Porfido
Team di valutazione
Direttore Staff
Dott.ssa Susanna
Tamburini
Parere
Collegio di Direzione
Referente UOS
Sistemi di
valutazione e
incarichi
Dott.ssa Francesca
Fontanelli
Direttore UOC
Innovazione e
Sistema Qualità
Specialistica
Dott.ssa Lidia Di
Stefano
Posizione
Organizzativa
Sistemi
incentivanti e
libera professione
Dott.ssa Paola
Moglia
Valenza
documentale
Livello di
diffusione
Storia del
documento
Aziendale
Dr.ssa Ginevra Occhiolini
RAQ Dipartimento Amministrazione
Risorse
Presidio/
Distretto
Dipartimento
Interdipartim.
Unità Operativa
Interaziendale
X
Intranet
X
Data
13/12/2010
14/12/2011
Lista di presa visione/distribuzione
N. rev.
rev. 0
rev. 1
Riunioni
Tipo di revisione
Azioni correttive/preventive come da rilievi NC del 14/11/2011
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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PARTE I
7
DISPOSIZIONI GENERALI
7
TITOLO I
7
DISPOSIZIONI GENERALI
7
Art. 1
7
Disposizioni normativo contrattuali e regolamentari di riferimento
7
Art. 2
7
Oggetto del Regolamento e tipologie di attività
7
Art. 3
8
Campo di applicazione
8
Art. 4
9
Principi e finalità
9
Art. 5
10
Le strutture organizzative ed i livelli di responsabilità preposti alla gestione delle attività
10
PARTE II
13
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA
13
TITOLO I
13
DISPOSIZIONI COMUNI
13
Art. 6
13
Prestazioni erogabili
13
Art. 7
13
Prestazioni non erogabili
13
Art. 8
14
Attività non rientranti nella libera professione intramuraria
14
Art. 9
15
Sedi di svolgimento delle attività libero professionali
15
Art. 10
15
Orari di svolgimento delle attività, periodi inibiti e altre limitazioni
15
Art. 11
16
Programmazione e monitoraggio delle attività, dei volumi e dei tempi di attesa
16
Art. 12
17
Criteri di definizione dei volumi di attività libero professionale in rapporto all’attività istituzionale
17
Art. 13
18
Contenuti dell’atto negoziale
18
Art. 14
19
Informazioni all’utenza
19
TITOLO II
19
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN REGIME AMBULATORIALE
19
Art. 15
19
Procedure amministrative per l’avvio delle attività in regime ambulatoriale
19
Art. 16
21
Procedure amministrative per l’avvio delle attività in regime ambulatoriale in disciplina diversa da quella di
appartenenza
21
Art. 17
22
Procedure amministrative di modifica delle attività in regime ambulatoriale
22
Art. 18
22
Procedure amministrative per l’esercizio straordinario delle attività in regime ambulatoriale
23
Art. 19
23
Procedure amministrative per la sospensione o la cessazione delle attività in regime ambulatoriale
23
Art. 20
24
Modalità di prenotazione e di rendicondazione dati
24
Art. 21
24
Modalità di pagamento e riscossione
24
Art. 22
25
Spazi dedicati per attività libero professionali
25
Art. 23
25
Uso delle apparecchiature elettromedicali
25
Art. 24
26
Attività libero professionale intramuraria del personale specialista ambulatoriale convenzionato interno 26
TITOLO III
26
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN REGIME DI RICOVERO
26
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Art. 25
26
Procedure amministrative per l’avvio delle attività in regime di ricovero
26
Art. 26
28
Procedure amministrative di modifica delle attività in regime di ricovero
28
Art. 27
29
Procedure amministrative per la sospensione o la cessazione delle attività in regime di ricovero
29
Art. 28
29
Modalità di prenotazione
29
Art. 29
31
Modalità di pagamento e riscossione
31
Art. 30
31
Spazi, attrezzature e posti letto
31
Art. 31
32
Camere a pagamento
32
TITOLO IV
32
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA DEI DIRIGENTI MEDICI E VETERINARI DEL DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE E IN QUALITA’ DI SPECIALISTA IN MEDICINA DEL LAVORO O MEDICO COMPETENTE
32
Art. 32
32
Attività libero professionale dei dirigenti sanitari del dipartimento di prevenzione
32
Art. 33
32
Attività libero professionale dei dirigenti medici in qualità di specialista in medicina del lavoro o “medico
competente” ai sensi del D.Lgs 81/2008
33
TITOLO V
33
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN CONVENZIONE TRA AZIENDE DEL SSR
33
Art. 34
33
Esercizio della libera professione intramuraria presso altre Aziende Sanitarie Toscane
33
Art. 35
34
Valutazione dell’istanza, condizioni e modalità generali di esercizio
34
Art. 36
35
Specifiche particolari per la definizione delle tariffe
35
Art. 37
35
Modalità di prenotazione, pagamento e riscossione
35
Art. 38
35
Disciplina dei rapporti economici interaziendali
35
TITOLO VI
35
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN CONVENZIONE CON ALTRE AZIENDE SANITARIE FUORI
REGIONE TOSCANA
35
Art. 39
35
Esercizio della libera professione intramuraria presso altre Aziende Sanitarie fuori Regione Toscana
35
Art. 40
36
Stipula convenzioni con Strutture Sanitarie private fuori Regione Toscana
36
PARTE III
36
ATTIVITA’ PROFESSIONALE AZIENDALE A PAGAMENTO
36
TITOLO I
36
ATTIVITA’ PROFESSIONALE AZIENDALE A PAGAMENTO
36
CAPO I
36
SVOLTA IN STRUTTURE DI ALTRA AZIENDA DEL SSN O DI ALTRA STRUTTURA SANITARIA NON
ACCREDITATA SU RICHIESTA DI SINGOLI UTENTI
36
Art. 41
36
Attività professionale aziendale a pagamento richiesta da singoli utenti e svolta in strutture di altra azienda
del SSN o di altra struttura sanitaria non accreditata
37
CAPO II
37
SVOLTA SECONDO PROGRAMMI PREDISPOSTI DALL’AZIENDA
37
Art. 42
37
Attività professionale aziendale a pagamento svolta secondo programmi predisposti dall’azienda
37
Art. 43
37
Area a pagamento svolta in regime assimilato alla libera professione
37
Art. 44
38
Area a pagamento svolta in regime di obiettivo prestazionale incentivato
38
Art. 45
39
Area a pagamento svolta nell’ambito del normale orario di lavoro
39
Art. 46
39
Programmazione e monitoraggio delle attività, dei volumi e dei tempi di attesa
39
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Art. 47
Attività di prenotazione, pagamento e riscossione
Art. 48
Informazioni all’utenza
CAPO III
SVOLTA DAI DIRIGENTI MEDICI E VETERINARI DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Art. 49
Attività professionale aziendale a pagamento svolta dai dirigenti medici e veterinari del dipartimento di
prevenzione
TITOLO II
PARTICOLARI FORME DI ATTIVITA’ PROFESSIONALE AZIENDALE A PAGAMENTO
CAPO I
LE CONSULENZE CHIESTE ALL’AZIENDA DA SOGGETTI TERZI
Art. 50
Le consulenze chieste all’Azienda da soggetti terzi e svolta in strutture di altra azienda del SSN o presso
istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni socio-sanitarie senza scopo di lucro
Art. 51
Altre consulenze e certificazioni chieste all’Azienda da soggetti terzi
Art. 52
Sperimentazioni e trial clinici chieste all’Azienda da soggetti terzi
CAPO II
LE CERTIFICAZIONI MEDICO LEGALI INAIL
Art. 53
Attività di certificazione INAIL
CAPO III
LE PRESTAZIONI DA RENDERE AL DOMICILIO DELL’ASSISTITO
Art. 54
Prestazioni rese al domicilio
TITOLO III
LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE RICHIESTE DALL’AZIENDA
Art. 55
Acquisizione da parte dell’azienda di prestazioni aggiuntive per particolari esigenze istituzionali
PARTE IV
PERSONALE DI SUPPORTO
TITOLO I
PERSONALE DI SUPPORTO
Art. 56
Personale di supporto
Art. 57
Personale di supporto diretto
Art. 58
Personale di supporto indiretto
Art. 59
Retribuzione personale di supporto diretto
Art. 60
Retribuzione personale di supporto indiretto
PARTE V
ORGANISMI DI PROMOZIONE, CONSULTAZIONE, VERIFICA E CONTROLLO
TITOLO I
ORGANISMI DI PROMOZIONE, CONSULTAZIONE, VERIFICA E CONTROLLO
Art. 61
Organismi di consultazione e propositivi – Il Collegio di Direzione
Art. 62
La commissione aziendale paritetica di controllo e verifica dell’attività libero professionale
Art. 63
La commissione aziendale paritetica “Stanza di condivisione permanente per la Libera Professione di
Azienda”
Art. 64
Il Servizio Ispettivo Aziendale
Art. 65
Interventi sanzionatori
PARTE VI
FONDO DI PEREQUAZIONE
39
39
39
39
40
40
40
40
40
40
40
40
40
40
41
41
41
41
41
41
41
41
42
42
42
42
43
43
43
43
44
44
44
44
44
44
44
44
45
45
45
45
45
45
46
46
46
46
46
46
46
46
47
47
47
47
47
47
48
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TITOLO I
48
FONDO DI PEREQUAZIONE
48
Art. 66
48
Fondo di perequazione
48
PARTE VII
50
TARIFFE E ASPETTI FISCALI, PREVIDENZIALI, CONTABILI ED ASSICURATIVI
50
TITOLO I
50
TARIFFE
50
CAPO I
50
MODALITÀ DI RIPARTIZIONE DELLE TARIFFE
50
Art. 67
50
Tariffe per attività di libera professione intramuraria in regime ambulatoriale
50
Art. 68
52
Tariffe per attività di libera professione intramuraria in regime di ricovero
52
Art. 69
53
Tariffe camere a pagamento
53
Art. 70
54
Tariffe per attività di libera professione intramuraria svolta in convenzione tra Aziende Sanitarie del SSR 54
Art. 71
54
Tariffe per prestazioni libero professionali rese fuori Regione Toscana in convenzione con altre Aziende
Sanitarie o presso strutture private non accreditate
54
Art. 72
55
Prezzo di vendita per attività professionale a pagamento
55
Art. 73
55
Tariffe per prestazioni rese al domicilio
55
TITOLO II
56
ASPETTI FISCALI, PREVIDENZIALI, CONTABILI ED ASSICURATIVI
56
Art. 74
56
Aspetti fiscali e previdenziali
56
Art. 75
56
Tenuta della contabilità
56
Art. 76
57
Forme assicurative
57
PARTE VIII
57
DISPOSIZIONI FINALI
57
TITOLO I
57
DISPOSIZIONI FINALI E DI RINVIO
57
Art. 77
57
Disposizioni transitorie, finali e di rinvio
57
Allegato A)
58
Principali disposizioni normativo contrattuali e regolamentari di riferimento in materia di attività libero
professionali
58
Allegato B)
61
61
Catalogo delle prestazioni ambulatoriali1
Allegato C)
100
Catalogo delle prestazioni in regime di ricovero
100
Allegato D)
124
Richiesta per l’avvio all’esercizio di attività libero professionale in regime ambulatoriale
124
Allegato F)
147
Richiesta attivazione di sedute straordinarie per l’ esercizio dell’attività
147
libero professionale regime ambulatoriale
147
Allegato G)
149
Richiesta di sospensione
149
dell’attività libero professionale regime ambulatoriale
149
Allegato H)
155
OPZIONE PER L’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE
155
Allegato I)
156
Richiesta per l’avvio all’esercizio di attività libero professionale in regime ricovero
156
Allegato L)
160
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale in regime ricovero
160
Allegato M)
170
Richiesta di sospensione dell’ esercizio di attività libero professionale
170
in regime ricovero
170
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Allegato N)
173
Allegato O)
175
RICHIESTA DI RICOVERO IN REGIME DI LIBERA PROFESSIONE
175
PROSPETTO RIEPILOGATIVO PRESTAZIONI
175
Allegato P)
178
Allegato Q)
180
Allegato R)
181
Criteri per la determinazione dei compensi incentivanti per il supporto indiretto alla LP - Estratto
CC.CC.II.AA
181
Allegato S)
182
Quota di copertura del costo relativo al personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto
182
Allegato T) Quote di copertura dei costi aziendali per beni immobili, mobili, attrezzature, utenze e servizi
183
Allegato U)
184
Quota di copertura dei costi generali a prestazione
184
Allegato V)
185
Quota di copertura costi personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto in regime di ricovero
185
Allegato Z)
186
Quota di copertura costi personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto in area a pagamento
186
Allegato AA)
187
Allegato AB)
191
Allegato AC)
193
Allegato AD)
194
Allegato AE)
196
Allegato AF)
197
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PARTE I
DISPOSIZIONI GENERALI
TITOLO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1
Disposizioni normativo contrattuali e regolamentari di riferimento
1. Disposizioni di riferimento. Le principali disposizioni normativo contrattuali e
regolamentari di riferimento in materia di attività libero professionali sono riportate
nell’allegato di lettera A) al presente regolamento.
Art. 2
Oggetto del Regolamento e tipologie di attività
1. Oggetto principale. Oggetto principale del presente regolamento sono le attività libero
professionali intramurarie dei professionisti della dirigenza medica e sanitaria erogate dal
personale dipendente – e dal personale specialista ambulatoriale convenzionato interno dell’Azienda USL 11 Empoli - al di fuori dell’orario di lavoro - in favore e su libera scelta
dell’assistito con oneri a carico dello stesso o di terzo pagante (assicurazioni, fondi sanitari
integrativi di aziende pubbliche e private). Sono altresì oggetto del presente regolamento le
altre prestazioni professionali – ivi comprese le consulenze - rese in regimi assimilabili a quello
della libera professione intramuraria. Nei successivi commi sono esplicitate le diverse tipologie
di attività rientranti nell’oggetto del presente regolamento.
2. Libera Professioni Intramuraria. Per “Libera Professione intramuraria” s’intende
l’esercizio di un’attività libero-professionale svolta o in forma individuale o in équipe, in favore
e su libera scelta del singolo utente, nell’ambito degli spazi appartenenti all’azienda. L’onere
delle prestazioni è posto a carico del richiedente o di assicurazioni o di fondi sanitari integrativi
del Servizio Sanitario Nazionale previsti dall’art. 9 del D.Lgs. 502/1992 e s.i.m.. La libera
professione intramuraria è svolta di norma presso un’unica sede aziendale; può tuttavia essere
svolta – ai sensi delle disposizioni regionali - in un massimo di tre sedi nel rispetto delle
indicazioni di cui ai successivi artt. 9 e 34. La libera professione intramuraria può essere resa:
a) in regime ambulatoriale, detta attività comprende anche prestazioni di diagnostica
strumentale e di laboratorio, prestazioni terapeutiche, prestazioni riabilitative e interventi
chirurgici ambulatoriali;
b) in regime di ricovero di elezione, detta attività comprende anche prestazioni rese in day
hospital e in day surgery;
c) presso altre aziende sanitarie toscane, ai sensi delle disposizioni regionali, come possibile
seconda e terza sede di svolgimento delle attività libero professionali in aggiunta alla prima
sede che deve essere necessariamente collocata nel territorio dell’Azienda USL 11 Empoli;
d) dai dirigenti medici e veterinari del Dipartimento di Prevenzione, per quelle prestazioni che
non pongono problemi di incompatibilità per la natura stessa delle attività richieste o del
soggetto richiedente (quali, ad esempio, l’assistenza zooiatrica per gli animali d’affezione);
e) in qualità di specialista in medicina del lavoro o medico competente, nell’ambito delle
attività previste dal D.Lgs 81/2008, con esclusione dei dirigenti che versino in condizioni di
incompatibilità in quanto direttamente addetti alle attività di prevenzione.
3. Attività professionale aziendale a pagamento. Per “Attività professionale aziendale a
pagamento” s’intende l’esercizio di un’attività professionale svolta individualmente o in équipe,
su richiesta e a pagamento da parte di terzi:
a) svolta in strutture di altra azienda del SSN o di altra struttura sanitaria non accreditata, su
richiesta di singoli utenti, previa stipula di apposite convenzioni tra le aziende interessate;
b) svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda, d’intesa con le equipe dei servizi
interessati, anche al fine di consentire la riduzione dei tempi di attesa; i terzi richiedenti
possono essere rappresentati da utenti singoli o associati, da aziende o enti; possono rientrare
in questa tipologia le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio finalizzate alla
riduzione delle liste di attesa;
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c) svolta dai dirigenti medici e veterinari del Dipartimento Prevenzione, secondo programmi
predisposti dall’Azienda quali attività che, seppur non erogate in via istituzionale dal SSN,
possono concorrere ad aumentare la disponibilità ed a migliorare la qualità complessiva delle
azioni di sanità pubblica, integrando l’attività istituzionale.
4. Particolari forme di Attività professionale aziendale a pagamento. Sono trattate
come particolari forme di Attività professionale aziendale a pagamento:
a) le consulenze chieste all’Azienda da soggetti terzi (servizi sanitari di altra azienda o ente del
comparto o istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni socio-sanitarie senza scopo di lucro)
mediante apposita convenzione; rientrano in tale tipologia anche le consulenze riguardanti la
dirigenza dei ruoli professionale, tecnico e amministrativo;
b) le certificazioni medico legali INAIL, rese dall’Azienda per conto dell’Istituto Nazionale degli
Infortuni sul Lavoro (INAIL) a favore degli infortunati sul lavoro e tecnopatici;
c) le prestazioni da rendere al domicilio dell’assistito, richieste all’Azienda con individuazione
del dirigente scelto in relazione alle particolari prestazioni assistenziali richieste, o al carattere
occasionale e straordinario delle prestazioni stesse, o al rapporto fiduciario già esistente con il
medico prescelto con riferimento all’attività libero professionale intramuraria svolta
individualmente o in equipe in ambito aziendale.
5. Prestazioni aggiuntive richieste dall’Azienda. Sono assimilate alle particolari forme di
Attività professionale aziendale a pagamento le prestazioni aggiuntive richieste dall’Azienda, in
via eccezionale e temporanea, ad integrazione dell’attività istituzionale, ai propri dirigenti allo
scopo di ridurre le liste di attesa o di acquisire prestazioni aggiuntive, soprattutto in presenza
di carenza di organico e di impossibilità anche momentanea di coprire i relativi posti con
personale in possesso dei requisiti di legge, in accordo con le equipe interessate e nel rispetto
delle direttive regionali in materia.
Art. 3
Campo di applicazione
1. Personale dipendente. Le disposizioni del presente atto aziendale si applicano a tutto il
personale dipendente dell’Azienda USL 11 Empoli con riferimento ai dirigenti del ruolo
sanitario (medici, veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, psicologi, chimici e fisici - di
seguito denominati dirigenti sanitari) con rapporto di lavoro esclusivo che svolgono attività
libero professionale intramuraria o partecipano alle attività professionali aziendali. Tutto il
personale dei diversi ruoli - dirigenti e non – è comunque soggetto alle disposizioni del
presente regolamento per le attività di supporto diretto e indiretto alle prestazioni libero
professionali o alle attività professionali aziendali a pagamento. I dirigenti dei ruoli
professionale, tecnico ed amministrativo possono inoltre essere soggetti alle disposizioni del
presente regolamento per le consulenze direttamente rese nell’ambito delle particolari forme
di attività professionale aziendale a pagamento.
2. Personale convenzionato. Le disposizioni del presente atto aziendale si applicano altresì
al personale specialista ambulatoriale convenzionato interno nel caso in cui opti per lo
svolgimento delle attività libero professionali esclusivamente presso le strutture aziendali.
3. Personale dipendente di altre aziende del SSR. Le disposizioni del presente atto
aziendale si applicano inoltre ai dirigenti sanitari di altre aziende del SSR che, ai sensi delle
disposizioni regionali, scelgano l’Azienda USL 11 Empoli come possibile seconda e/o terza sede
di svolgimento delle attività libero professionali.
4. Utenti. Utenti destinatari delle prestazioni rese in libera professione intramuraria sono i
cittadini italiani – o stranieri iscritti obbligatoriamente o volontariamente al SSN - che, per loro
libera scelta, richiedono all’Azienda di avvalersi delle cure di uno specifico professionista, non
trovandosi in regime di urgenza o di emergenza. Gli stranieri iscritti al SSN sono equiparati ai
cittadini italiani. I cittadini stranieri regolarmente soggiornanti ma non iscrivibili al SSN per
qualsiasi motivo, accedono alle prestazioni sanitarie in libera professione, previo pagamento
delle relative tariffe libero professionali con la specifica che le normali tariffe del regime di
ricovero non sono scontate della quota pari al 65% del valore del relativo DRG, a copertura del
non dovuto rimborso della stessa da parte della Regione Toscana. Utenti destinatari delle
prestazioni possono essere utenti singoli o associati, aziende o enti.
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Art. 4
Principi e finalità
1. Armonizzazione dei criteri. Con il presente atto, l’Azienda regolamenta l’attuazione della
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI), disciplinandone l’organizzazione dell’esercizio
in ambito aziendale, armonizzando i criteri che ne orientano lo svolgimento, lo sviluppo e la
gestione in ottemperanza alle disposizioni normative vigenti ed agli indirizzi espressi dalla
Regione Toscana in materia.
2. Garanzia dei prioritari compiti d’istituto. L’esercizio dell’attività libero professionale
intramuraria deve essere in linea con le finalità istituzionali dell’Azienda e si deve svolgere in
modo tale da garantire l’integrale e prioritario assolvimento dei compiti d’istituto e da
assicurare la piena funzionalità dei servizi.
3. Ampliamento dell’offerta di prestazioni. L’attività libero professionale intramuraria
rappresenta per l’Azienda USL 11 Empoli un’importante opportunità strategica, da rendere
parallelamente a quella istituzionalmente dovuta. L’attività libero professionale deve
rappresentare un servizio aggiuntivo per l’utenza, tale da garantire una più ampia offerta di
prestazioni, mettendo a disposizione il patrimonio delle conoscenze, capacità, esperienze e
risorse organizzative, tecnologiche e strutturali dell’azienda stessa nell’ambito di un sistema
sanitario complessivamente inteso, avendo come prioritario obiettivo il miglioramento della
qualità delle prestazioni, ove scientificamente riconosciute appropriate ed efficaci, e lo sviluppo
della promozione del ruolo aziendale. La libera professione intramuraria concorre dunque,
attraverso una consapevole ed integrata programmazione, a garantire l’erogazione di
prestazioni integrative per il soddisfacimento della complessiva e differenziata domanda di
servizi sanitari dei cittadini. Un’opportunità che comunque è condizionata al prioritario
soddisfacimento delle prestazioni istituzionali e al rispetto degli equilibri tra le due tipologie di
attività. L’attivazione della libera professione, infatti, è uno strumento di potenziamento della
capacità di risposta alla domanda sanitaria nella misura in cui:
a) concorre alla riduzione delle liste di attesa, costituendo attività complementare e non
alternativa a quella istituzionale;
b) consente un più adeguato utilizzo delle strutture, delle sale operatorie e delle attrezzature,
ottimizzando l’incidenza dei costi di struttura;
c) concorre all’autofinanziamento dell’Azienda compartecipando in tal modo alla sostenibilità
economica dei servizi istituzionali.
4. Equità nel trattamento degli utenti. L’Azienda garantisce parità di trattamento degli
utenti, indipendentemente dall’avvalersi del regime istituzionale ovvero di quello libero
professionale, assicurando la medesima qualità ed efficacia di prestazioni e mantenendo
coerenza nei tempi massimi di risposta previsti dalle norme vigenti nonché dalle linee guida e
dagli indirizzi regionali. Per tali finalità l’Azienda attua con il presente regolamento le seguenti
politiche aziendali:
a) provvede a fissare tempi medi standard di prestazione quale ulteriore garanzia per il
cittadino-utente;
b) prevede l’applicazione di aliquote progressive di utile aziendale in correlazione all’aumento
del compenso richiesto dal professionista con il fine di incoraggiare un calmieramento delle
tariffe finali applicate all’utente;
c) incentiva l’ampliamento dell’erogazione delle prestazioni libero professionali nelle fasce
orarie mattutine e nelle zone territoriali periferiche rispetto alla sede dell’Ospedale San
Giuseppe di Empoli, mediante applicazione di percentuali scontate dei costi aziendali;
d) garantisce in concreto che sussistano corretti equilibri di volumi prestazionali istituzionali e
libero professionali di singola specialità (UO) e, all’interno di questa, tra professionisti, ivi
compreso il Direttore di UO che, tenuto conto dell’impegno di natura gestionale, deve
comunque assicurare personalmente lo svolgimento di prestazioni ambulatoriali in misura non
inferiore al 50% del volume medio procapite (calcolato dal volume delle prestazioni
ambulatoriali di UO/il numero dei componenti dell’equipe dei dirigenti sanitari della UO).
5. Nuovi elementi caratterizzanti l’ALPI. In coerenza con i nuovi indirizzi strategici lo
sviluppo dell’ALPI deve caratterizzarsi per:
- una più diretta assunzione di responsabilità da parte dell’organizzazione aziendale con una
conseguente maggiore integrazione con tutte le altre attività;
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- essere un’opportunità per l’utente nel poter scegliere il professionista medico o dirigente
sanitario di fiducia;
- consentire la valorizzazione di una più ampia autonomia professionale ed essere uno stimolo
aggiuntivo all’impegno professionale ed a nuove progettualità nell’erogazione dei servizi, da
parte di singoli e di gruppi di sanitari;
- rappresentare un equo strumento incentivante – anche di natura economica - per i
professionisti della dirigenza sanitaria nonché per il personale di supporto diretto ed indiretto.
6. Valorizzazione dei professionisti e dell’immagine dell’Azienda. Il sistema di
erogazione delle prestazioni libero professionali può determinare una migliore qualificazione e
valorizzazione sia del personale che dell’immagine dell’Azienda potendo in tal modo
contribuire, in definitiva, a creare un nuovo e più incisivo rapporto fra la struttura pubblica, i
suoi strumenti operativi nel loro complesso e l’insieme dei cittadini/utenti, la cui soddisfazione
rappresenta un importante obiettivo dell’Azienda, pur nell’ambito di una responsabile e
proficua gestione delle risorse a disposizione.
7. Finalità organizzative. Il presente regolamento si pone le seguenti prioritarie finalità
organizzative:
a) definizione dei criteri, delle responsabilità e delle procedure per l’assegnazione degli spazi
ambulatoriali, dei posti letto, delle sale operatorie e delle apparecchiature ai professionisti
autorizzati ad avvalersene per le finalità in oggetto, nell’ambito delle strutture dell’Azienda,
garantendo una distinzione strutturale o temporale rispetto all’attività istituzionale;
b) reperimento all’esterno dell’Azienda, previo accordi convenzionali con le strutture
interessate, di eventuali spazi sostitutivi, ove necessari, da utilizzare temporaneamente per
l’esercizio della libera professione, fino alla realizzazione delle strutture idonee all’interno, nei
termini previsti dalla normativa vigente;
c) definizione delle modalità e delle procedure di programmazione e controllo per assicurare
un corretto ed equilibrato rapporto tra attività istituzionale e corrispondente attività libero
professionale;
d) definizione delle condizioni generali di operatività del personale del comparto che partecipa
all’esercizio della libera professione intramuraria ed alle attività ad essa connesse, nonché le
modalità di individuazione e di organizzazione del personale stesso;
e) definizione dei criteri per la determinazione delle tariffe e delle modalità della ripartizione
dei compensi tra i professionisti che svolgono l’ALPI in modo diretto ed in qualità di supporto,
nonché il personale infermieristico, tecnico e della riabilitazione che allo stesso titolo partecipa
fuori orario di lavoro all’erogazione delle stesse prestazioni, oltre al personale dirigente e del
comparto che indirettamente collabora per facilitare la medesima attività;
f) determinare i provvedimenti a carico degli interessati per la violazione di norme e
regolamenti in materia di ALPI. Il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive
modifiche e integrazioni, la più organica delle quali è rappresentata dal D. Lgs 229/99, nel
ribadire la facoltà del personale medico di poter esercitare la “libera professione” all’interno
delle strutture sanitarie pubbliche, estendendola anche ai dirigenti sanitari non medici, ha
infatti contestualmente legato la predetta facoltà al rispetto di alcune condizioni essenziali di
cui si ribadisce la corretta applicazione.
8. Altre attività professionali aziendali a pagamento. Le altre attività professionali
aziendali a pagamento svolte su richiesta di terzi sono finalizzate al miglioramento della
produttività, dell’economicità e dell’efficienza dei servizi dell’Azienda. Per le altre attività
professionali aziendali a pagamento valgono in linea generale le finalità e i principi richiamati
nei precedenti commi in relazione alle attività della libera professione intramuraria, con
l’ulteriore e significativa particolarità che si tratta di attività per la maggior parte svolte su
programmi predisposti dall’Azienda.
Art. 5
Le strutture organizzative ed i livelli di responsabilità preposti alla gestione delle
attività
1. Principali strutture organizzative coinvolte. Le funzioni principali per la gestione
aziendale - organizzativa ed amministrativa - delle attività libero professionali e dell’area a
pagamento sono assicurate dalla UOC Programmazione Specialistica, dalla UOC Politiche delle
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Risorse Umane, dalla UOC Direzione Ospedaliera, dalla UOC Programmazione e organizzazione
professioni sanitarie, dalla UOC Direzione dei servizi amministrativi di supporto, dalla UOSd
Programmazione e reporting direzionale, dalla UOC Bilancio.
2. UOC Programmazione Specialistica. Alla UOC Programmazione Specialistica - per le
attività ambulatoriali - sono affidate le seguenti funzioni:
- supporto alla Direzione Aziendale per la programmazione delle attività, con particolare
riferimento alle attività aziendali a pagamento nonché, più in generale, al controllo dei volumi
di attività e delle correlate liste di attesa;
- valutazione della congruenza delle prestazioni da erogare in regime libero professionale
rispetto a quelle erogate in regime istituzionale;
- reperimento e valutazione degli spazi aziendali e delle attrezzature necessarie per l’esercizio
delle attività, in collaborazione con il Dipartimento delle Professioni Sanitarie e il Dipartimento
Amministrativo dell’Assistenza Territoriale;
- l’apertura e la gestione delle agende informatizzate in collaborazione con la UOC Direzione
dei Servizi Amministrativi di Support.
3. UOC Politiche delle Risorse Umane. Alla UOC Politiche delle Risorse Umane sono affidate
le seguenti funzioni:
- elaborazione e revisione - a supporto della Direzione Aziendale - delle disposizioni
regolamentari e gestionali interne relative alle attività di cui al presente regolamento;
- gestione delle procedure relative alle disposizioni ed autorizzazioni per l’esercizio delle
attività;
- gestione delle liquidazioni relative ai proventi delle attività stesse;
- elaborazione della strutturazione complessiva delle tariffe (acquisendo i dati di contabilità
analitica dalla UOSd Programmazione e reporting direzionale), effettuando periodiche verifiche;
- rendicontazione dei proventi mensili derivanti dalle attività e verifica dell’andamento dei ricavi
e dei costi delle attività stesse con ripartizione delle eventuali risorse destinate ai vari fondi;
- predisposizione di report sull’andamento generale dell’attività libero-professionale, con
particolare riferimento ai volumi orari autorizzati ed erogati, ai volumi delle prestazioni rese ed
ai dati economici, da inviare alla Direzione Aziendale, al Collegio Sindacale ed al Collegio di
Direzione;
- segreteria e supporto alle attività della Commissione di verifica e della Stanza di condivisione
di cui ai successivi artt. 62 e 63;
4. UOC Direzione Ospedaliera. La UOC Direzione Ospedaliera - per le istruttorie relative alle
autorizzazioni e alle disposizioni organizzative per l’esercizio della libera professione
intramuraria in regime di ricovero - esprime i pareri clinico-sanitari ed organizzativi in ordine
alla compatibilità della tipologia di interventi richiesti con gli assetti assistenziali ed
organizzativi complessivi (sale operatorie, spazi, attrezzature) e alla congruità delle
prestazioni richieste in rapporto a quelle erogate a livello istituzionale.
5. UOC Programmazione e organizzazione professioni sanitarie. Alla UOC
Programmazione e organizzazione professioni sanitarie è affidata la gestione della
partecipazione del personale del comparto che svolge attività di supporto alla libera professione
intramuraria e la gestione della liquidazione relativa ai compensi spettanti in corrispondenza
dell’attività di supporto svolta.
6. UOC Direzione professioni sanitarie specialistica. Alla UOC Direzione professioni
sanitarie specialistica è affidata la gestione dell’ambulatorio programmazione chirurgica, con
competenze uniche per la gestione delle liste operatorie, istituzionali e libero professionali.
7. UOC Direzione dei Servizi Amministrativi di Supporto. Alla UOC Direzione dei Servizi
Amministrativi di Supporto sono affidate le seguenti competenze:
- la gestione amministrativa del percorso dei ricoveri resi in regime libero professionale, con
particolare riferimento alla verifica della congruenza tra DRG preventivato e DRG elaborato, sia
presso le strutture aziendali che presso le strutture private convenzionate;
- l’accoglienza del cittadino utente;
- la gestione delle prenotazioni e delle riscossioni dei proventi per le attività di cui al presente
regolamento;
- la gestione delle rendicontazioni dei proventi per le attività di cui al presente regolamento;
- la gestione dei reclami attinenti alle attività libero professionali.
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8. UOC Bilancio e UOSd Programmazione e reporting direzionale. Alla UOSd
Programmazione e reporting direzionale sono affidate le seguenti competenze:
a) determinazione delle quote aziendali delle tariffe relativamente alla copertura di tutti i costi;
b) al fine di consentire una integrale copertura dei costi relativi all’attività libero professionale
intramuraria ambulatoriale, ai sensi degli indirizzi impartiti dalla Regione Toscana con DGR 888
del 03/11/2008:
- tenuta di apposita contabilità analitica separata;
- determinazione delle quote aziendali delle tariffe tramite l’individuazione di costi medi
analitici aziendali standard;
- verifica a consuntivo della copertura dei costi effettivi indotti dall’attività libero professionale
tramite la quota aziendale;
c) tenuta formale della contabilità separata nell’ambito della contabilità analitica aziendale.
9. I responsabili di UO. Ai responsabili delle Unità Operative sono affidate le seguenti
competenze:
a) per le istruttorie relative alle autorizzazioni e alle disposizioni organizzative per l’esercizio
della libera professione intramuraria di dirigente assegnato alla struttura (in caso di
responsabili di UU.OO si fa riferimento al diretto responsabile sovraordinato):
- verificare ed esprimere parere in ordine alla compatibilità delle competenze professionali
possedute ed esercitate dal professionista rispetto alle prestazioni libero professionali richieste,
anche con riferimento al dato di prestazioni eseguiti in regime istituzionale dal medesimo
professionista o equipe; la valutazione del Direttore di UO è prioritariamente rivolta alla verifica
della maturazione delle competenze necessarie da parte dei dirigenti sanitari nel corso del
primo quinquennio di esperienza professionale nonché, in generale, alla verifica del possesso
delle competenze necessarie per lo svolgimento di prestazioni di maggiore complessità; ove
perduri una discordanza tra il parere del Direttore di UO e la volontà del dirigente sanitario
viene richiesto il parere del Collegio di Direzione;
- verificare ed esprimere parere in ordine alla compatibilità dei volumi di attività e di
prestazioni richiesti dal professionista con quelli complessivamente negoziati dalla struttura;
- verificare ed esprimere parere in ordine alla compatibilità delle fasce orarie richieste dal
professionista per lo svolgimento delle attività libero professionali con le esigenze di
organizzazione del lavoro proprie della struttura per l’assolvimento dei primari compiti
istituzionali;
- verificare la compatibilità della tipologia di interventi libero professionali in regime di ricovero
richiesti con gli assetti assistenziali ed organizzativi della struttura;
b) per i dirigenti responsabili di UO titolari di budget è inoltre prevista, per tutte le attività
oggetto del presente regolamento:
- la definizione con l’équipe e con i singoli professionisti interessati dell’apporto prestazionale di
ciascuno all’erogazione dei volumi di attività istituzionali e libero professionali
complessivamente definiti in sede di programmazione;
- la costante verifica e accertamento del rispetto degli obiettivi definiti in sede di
programmazione in ordine ai volumi di attività istituzionali e libero professionali e ai relativi
tempi di attesa, nonché all’adozione dei necessari provvedimenti, anche nei confronti di singoli
componenti l’equipe, nei casi in cui la gestione si discosti dagli impegni prefissati.
10. Team di valutazione. Per la gestione coordinata delle istruttorie relative alle
autorizzazioni e alle disposizioni organizzative per l’esercizio della libera professione
intramuraria è istituito un Team di valutazione composto dal Direttore della Rete Specialistica,
dal Direttore della Rete Territoriale, dal Direttore della UOC Programmazione Specialistica, dal
Direttore della UOC Programmazione e Organizzazione Professioni Sanitarie e dal Direttore
della UOC Politiche delle Risorse Umane.
Al team spetta il compito di:
- esprimere parere sulla richiesta inoltrata dai dirigenti che intendono esercitare la libera
professione, con particolare riferimento alla verifica del corretto svolgimento della istruttoria
della pratica e alla verifica della compatibilità dei compensi richiesti con i criteri indicati nei
successivi artt. 67 e 68 del presente Regolamento;
- esprimere parere relativamente ad aspetti riguardanti la gestione della libera professione che
presentino particolare complessità;
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- contribuire alla corretta applicazione del Regolamento della libera professione intramuraria.
PARTE II
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA
TITOLO I
DISPOSIZIONI COMUNI
Art. 6
Prestazioni erogabili
1. Prestazioni erogabili in regime ambulatoriale. L’attività libero professionale
intramuraria in regime ambulatoriale si caratterizza per la sua natura di erogazione di
prestazioni ambulatoriali - comprese prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio,
prestazioni terapeutiche, prestazioni riabilitative e interventi chirurgici ambulatoriali - già rese
in regime istituzionale dall’Azienda in ambito di quelle previste nei livelli essenziali di
assistenza. Le attività sono effettuate - con o senza l’ausilio di personale di supporto - da un
professionista o da un’equipe di dirigenti sanitari a rapporto esclusivo, preventivamente
autorizzati all’esercizio della libera professione intramuraria e all’erogazione della specifica
prestazione liberamente richiesta dall’utente. Le prestazioni sanitarie potenzialmente erogabili
sono indicate nel “Catalogo delle prestazioni ambulatoriali” di cui all’allegato di lettera B),
ripartite in base alla disciplina e alle previsioni dei livelli essenziali di assistenza. Le visite e i
controlli – prestazioni di primo livello - sono erogabili in accesso diretto, mentre le altre
prestazioni – prestazioni di secondo livello - sono erogabili solo dietro presentazione di
specifica prescrizione medica (resa o sul ricettario nazionale o su ricetta bianca).
2. Prestazioni erogabili in regime di ricovero. L’attività libero professionale intramuraria in
regime di ricovero si caratterizza per la sua natura di erogazione di prestazioni rese in regime
di ricovero di elezione - comprese prestazioni in day-hospital, mediche e chirurgiche, nonché di
prestazioni collegate al ricovero - già rese in regime istituzionale dall’Azienda in quanto
previste nei livelli essenziali di assistenza. Le attività sono effettuate - con l’ausilio di personale
di supporto - da un professionista o da un’equipe di dirigenti sanitari a rapporto esclusivo,
preventivamente autorizzati all’esercizio della libera professione intramuraria e all’erogazione
della specifica prestazione liberamente richiesta dall’utente. Le prestazioni sanitarie
potenzialmente erogabili sono indicate nel “Catalogo delle prestazioni in regime di ricovero” di
cui all’allegato di lettera C), ripartite in base alla disciplina e alle previsioni dei livelli
essenziali di assistenza. L’attività libero professionale intramuraria in regime di ricovero dovrà
tenere conto della fruibilità di tutti i servizi diagnostico – terapeutici correlati, al fine di
ottimizzare la durata della degenza. Compete al dirigente che ha erogato la prestazione libero
professionale intramuraria in regime di ricovero, l’effettuazione di una visita di controllo post
operatoria e la presa in carico dell’utente fino al momento della sua dimissione.
3. Prestazioni non ricomprese nei LEA. Le prestazioni non erogabili in regime istituzionale
ordinario e, quindi, tutte quelle non ricomprese nei livelli essenziali di assistenza, possono
essere erogate in regime libero professionale solo previa specifica autorizzazione del Direttore
Generale, subordinata alla loro corretta individuazione e correlata definizione della tariffa
applicata all’utente, con espressa inclusione della prestazione nel catalogo aziendale; il
professionista deve rilasciare contestuale disponibilità all’erogazione delle medesime
prestazioni in area a pagamento svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda. E’
comunque esclusa l’autorizzazione di prestazioni - non ricomprese nei livelli essenziali di
assistenza - ritenute obsolete.
Art. 7
Prestazioni non erogabili
1. Prestazioni non erogabili in regime ambulatoriale. E’ preclusa l’accettazione di
prenotazioni libero professionali intramurarie in regime ambulatoriale per visite, per prestazioni
di diagnostica strumentale e di laboratorio richieste in urgenza. In tali situazioni operano le
ordinarie procedure di prenotazione in regime istituzionale con garanzia dell’erogazione della
prestazione urgente richiesta entro le 72 ore, così come previsto dalle disposizioni regionali in
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materia. Non sono erogabili in regime di libera professione intramuraria le prestazioni per le
quali non esista per l’utente la contestuale possibilità di scelta della medesima prestazione
nell’ambito dell’attività istituzionale. Sono pertanto revocate d’ufficio eventuali autorizzazioni
relative a prestazioni non più rese nell’ambito dell’attività istituzionale a seguito di modifiche
organizzative.
2. Prestazioni non erogabili in regime di ricovero. Sono comunque esclusi dall’attività di
ricovero in libera professione intramuraria i servizi di pronto soccorso, emergenza, terapia
intensiva, sub-intensiva, unità coronarica e rianimazione. Nelle situazioni di emergenza, come
in quelle di urgenza, operano immediatamente le ordinarie procedure clinico-assistenziali atte a
garantire tempestivamente l’erogazioni delle indispensabili prestazioni sanitarie. Non sono
erogabili in regime di libera professione intramuraria le prestazioni per le quali non esista per
l’utente la contestuale possibilità di scelta della medesima prestazione nell’ambito dell’attività
istituzionale. Sono pertanto revocate d’ufficio eventuali autorizzazioni relative a prestazioni non
più rese nell’ambito dell’attività istituzionale a seguito di modifiche organizzative.
3. Prestazioni economicamente svantaggiose o in contrasto con i fini aziendali. Non
sono erogabili le prestazioni che per condizioni oggettive, strutturali o per l’organizzazione del
supporto necessario risultino economicamente svantaggiose per l’Azienda o che, in base a
valutazioni aziendali, che devono essere portate a conoscenza dell’interessato e al Collegio dei
Direzione, si pongano in contrasto con gli interessi dell’Azienda o che si configurino come
prestazioni concorrenziali con quelle istituzionalmente rese dall’Azienda. Non sono, altresì,
erogabili in regime libero professionale le prestazioni alle quali non sia riconosciuta validità
diagnostico terapeutica, sulla base delle più aggiornate conoscenze tecnico-scientifiche,
desunte dalla letteratura e dalle linee guida degli organismi sanitari nazionali ed internazionali.
4. Prestazioni da rendere in condizioni di potenziale conflitto di interessi. Sono
precluse le attività libero professionali in favore di persone fisiche, soggetti pubblici o privati,
da parte di dirigenti sanitari che svolgono nei confronti degli stessi soggetti funzioni di vigilanza
o di controllo o funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria.
Art. 8
Attività non rientranti nella libera professione intramuraria
1. Attività diverse dall’attività libero professionale. Non rientrano fra le attività libero
professionali e non sono pertanto disciplinate dal presente regolamento, ancorché comportino
la corresponsione di emolumenti o indennità, le seguenti attività:
a) partecipazione ai corsi di formazione, diplomi universitari e scuole di specializzazione e
diploma, in qualità di docente;
b) collaborazioni a riviste e periodici scientifici e professionali;
c) partecipazioni a commissioni di concorso o altre commissioni presso Enti e Ministeri (ad es.,
commissione medica di verifica del Ministero del Tesoro, di cui all’articolo 5, comma 2, del
decreto legislativo n. 278 del 1998 ed alle commissioni invalidi civili costituite presso le aziende
sanitarie di cui alla legge n. 295 del 1990);
d) relazioni a convegni e pubblicazione dei relativi interventi;
e) partecipazione ai comitati scientifici;
f) partecipazioni ad organismi istituzionali della propria categoria professionale o sindacale non
in veste di dirigente sindacale;
g) attività professionale sanitaria, resa a titolo gratuito o con rimborso delle spese sostenute, a
favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni e associazioni di
volontariato o altre organizzazioni senza fine di lucro, previa comunicazione all’azienda della
dichiarazione da parte dell’organizzazione interessata della totale gratuità delle prestazioni;
h) le Consulenze Tecniche d’Ufficio (CTU) rese per conto dell’Autorità Giudiziaria e le
Consulenze Tecniche di Parte (CTP) per le quali l’Azienda si riserva di regolamentare eventuali
recuperi di spesa qualora, per lo svolgimento di tali attività, si renda necessario l’utilizzo di
risorse aziendali e le;
i) qualsiasi altro incarico per il quale sia esercitata un’attività diversa da quella propria della
disciplina di appartenenza.
2. Necessità di autorizzazione e rinvio allo specifico regolamento. Le attività e gli
incarichi di cui al comma 1, ancorché a carattere non gratuito, possono essere svolti, solo se
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previamente autorizzate dall’azienda - quali incarichi extra ufficio ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs
165/2001 e degli articoli 60 dei CC.CC.NN.LL 08/06/2000 delle aree della dirigenza - che ne
dovrà valutare se, in ragione della continuità o della gravosità dell’impegno richiesto, non siano
incompatibili con l’attività e gli impegni istituzionali. Per l’autorizzazione all’espletamento di tali
attività e incarichi si rimanda allo specifico regolamento aziendale.
Art. 9
Sedi di svolgimento delle attività libero professionali
1. Sedi di svolgimento. L’attività libero professionale intramuraria è svolta di norma presso
un’unica sede. Può tuttavia essere svolta – ai sensi delle disposizioni regionali - in un massimo
di tre sedi, di cui la prima obbligatoriamente sita nel bacino territoriale dell’Azienda USL 11
Empoli, mentre la seconda e la terza sede, ove richieste, possono essere dislocate sia
nell’ambito territoriale dell’Azienda USL 11 Empoli sia nell’ambito territoriale di altra Azienda
Sanitaria Toscana. Ove la terza sede sia richiesta dal professionista presso altra Azienda
Sanitaria della Toscana dove già è collocata la seconda sede, questa è subordinata alla effettiva
disponibilità degli spazi da parte dell’azienda ospitante. L’esercizio delle attività presso
strutture di altre aziende sanitarie toscane è subordinato alla stipula di una specifica
convenzione tra aziende sanitarie, come meglio specificato al successivo art. 34.
Art. 10
Orari di svolgimento delle attività, periodi inibiti e altre limitazioni
1. Orari di svolgimento. L’attività libero professionale intramuraria è svolta al di fuori del
normale orario di lavoro, in orari predefiniti ed autorizzati. Tali orari sono diversi da quelli
stabiliti per le attività istituzionali della struttura di appartenenza, ivi compresa la copertura
dei turni di pronta disponibilità. I dirigenti con orari di lavoro articolati su cinque giorni
possono svolgere l’attività libero professionale intramuraria nel “giorno di non lavoro” (il
sabato per i servizi aperti dal lunedì al venerdì o il diverso giorno di non lavoro per i servizi
aperti sette giorni su sette ma comunque organizzati con orari di lavoro su cinque giorni).
2. Situazioni nelle quali è inibito lo svolgimento. L’attività libero professionale
intramuraria oltre a non poter essere esercitata in sovrapposizione al normale orario di lavoro,
non può essere svolta:
a) durante la copertura dei turni di pronta disponibilità;
b) in occasione di assenze dal servizio per:
- malattia;
- astensione dal servizio ai sensi della legge 104/92;
- permessi retribuiti a giornata intera;
- ferie, riposi settimanali e riposi compensativi;
- ferie per rischio radiologico e anestesiologico;
- sciopero;
- periodi di aspettative per motivi personali o familiari o comunque denominate.
c) in caso di sospensione dal servizio per provvedimenti cautelari collegati alla procedura di
recesso per giustificato motivo o per giusta causa o per procedure disciplinari.
3. Sospensione per accesso al regime di impegno orario ridotto. Ai dirigenti che
accedono al regime di impegno ridotto è sospesa l’attività libero professionale intramuraria
comunque classificata, per tutta la durata dell’impegno ad orario ridotto, ai sensi degli articoli
4, commi 12, dei CC.CC.NN.LL. 22/02/01 delle aree della dirigenza. La sospensione riguarda
anche l’attività prevista dal precedente articolo 2, comma 4, lettera a) (consulenze chieste
all’azienda da soggetti terzi), per i dirigenti del ruolo professionale, tecnico ed amministrativo.
4. Divieto di utilizzo del ricettario del SSN e di procedure di accesso difformi. Durante
l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria non è consentito:
a) l’uso del ricettario unico nazionale;
b) l’uso di qualsiasi modulistica o carta intestata interna propria del regime istituzionale se non
quella fornita, con apposita intestazione relativa al regime libero professionale;
c) l’attivazione di procedure di accesso ai servizi difformi da quanto previsto dalla normativa
vigente e dal presente regolamento.
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5. Controlli. Con cadenza trimestrale vengono effettuati controlli incrociati per la verifica del
rispetto delle previsioni di cui ai commi precedenti. I controlli vengono effettuati mediante
verifiche incrociate tra fasce orarie autorizzate, prestazioni erogate, ore effettivamente
segnalate mediante sistema informatizzato, ore rese per lo svolgimento del normale orario di
lavoro contrattualmente dovuto, assenze registrate a qualsiasi titolo. Qualora dai controlli
emerga lo svolgimento di attività libero professionali svolti in violazione delle disposizioni di cui
al presente articolo vengono attivate le procedure di cui all’art. 65.
Art. 11
Programmazione e monitoraggio delle attività, dei volumi e dei tempi di attesa
1. Finalità della corretta programmazione delle attività. L’attività libero professionale
intramuraria può concorrere, se correttamente integrata nella programmazione delle attività
complessive, alla riduzione delle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni specialistiche e
diagnostiche e, conseguentemente, al miglioramento dell’accesso dei cittadini alle prestazioni
specialistiche ambulatoriali ed in regime di ricovero.
2. Allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni. La programmazione delle
attività deve tendere ad un progressivo allineamento dei tempi di erogazione delle prestazioni
erogate nell’ambito dell’attività istituzionale ai tempi medi di quelle rese in regime di libera
professione intramuraria; ciò anche al fine di assicurare che il ricorso a quest’ultima sia
conseguenza della libera scelta del cittadino e non della differenza dei tempi di erogazione delle
prestazioni.
3. Principio di equilibrio dei volumi di attività. L’ALPI viene erogata nel rispetto del
principio dell’equilibrio tra attività istituzionale e attività libero professionale, in modo che i
volumi delle prestazioni e l’impegno orario per lo svolgimento dell’attività libero professionale
non superino, per ciascun dirigente, i volumi prestazionali e/o l’impegno orario assicurato per
comparabili compiti istituzionali. La definizione dei volumi di attività viene effettuata sulla base
dei criteri definiti al successivo art. 12.
4. Volume orario programmato. Per volume orario potenzialmente erogabile in attività
libero professionale, s’intende il numero di ore stabilito nell’atto negoziale di cui al successivo
art. 13 previsto per l’erogazione delle prestazioni in tale regime.
5. Volume orario effettuato. Per volume orario effettivamente prestato per attività libero
professionale, si intende il numero di ore rese dal professionista in tale regime, documentato
dai report delle prestazioni effettivamente contabilizzate in correlazione alla tempistica di
accesso delle stesse.
6. Attività di programmazione e monitoraggio delle prestazioni. L’Azienda per le finalità
sopra richiamate:
a) predispone un piano aziendale, concernente, con riferimento alle singole unità operative, i
volumi di attività istituzionale e di attività libero professionale intramuraria, assicurandone
adeguata pubblicità ed informazione, con riferimento in particolare, alla loro esposizione
nell’ambito delle proprie strutture e all’informazione nei confronti delle associazioni degli utenti,
sentito il parere del Collegio di Direzione. Tali informazioni dovranno in particolare riguardare le
condizioni di esercizio dell’attività istituzionale e di quella libero professionale intramuraria,
nonché i criteri che regolano l’erogazione delle prestazioni e le priorità di accesso. Il piano è
approvato dalla Regione e deve essere presentato dall’Azienda entro un limite massimo di tre
anni dall’approvazione del piano precedente;
b) programma le attività, ambulatoriali e di ricovero, utilizzando gli strumenti annuali di
programmazione – quali la negoziazione di budget – definendo indicatori di verifica riferiti ai
volumi di attività istituzionale e libero professionale;
c) monitorizza i tempi di attesa delle prestazioni erogate nell’ambito dell’attività istituzionale,
al fine di assicurare il rispetto dei tempi medi fissati da specifici provvedimenti, attivando
meccanismi di riduzione dei medesimi tempi medi e garantendo che, nell’ambito dell’attività
istituzionale, le prestazioni aventi carattere di urgenza differibile vengano erogate entro 72 ore
così come previsto dalla Legge nr. 120 del 03/08/2007;
d) assume interventi diretti ad incrementare, razionalizzare ed omogeneizzare in ambito
aziendale l’offerta prestazionale ed a migliorare l’utilizzo degli spazi e delle attrezzature
sanitarie.
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7. Definizione dei volumi di attività dell’equipe. L’Azienda a seguito delle negoziazioni di
budget nell’ambito delle quali sono definiti i volumi delle attività istituzionali:
a) concorda i volumi di attività istituzionale, tenuto conto delle risorse disponibili, in funzione
della garanzia dei tempi massimi indicati dalla Regione Toscana per l'erogazione delle
prestazioni specialistiche ambulatoriali in regime istituzionale;
b) definisce i volumi di attività libero professionale complessivamente erogati dal personale
assegnato alla struttura che, comunque, non possono superare i volumi prestazionali di attività
istituzionali comparabili assicurati a livello di équipe, di cui alla precedente lettera a). Per
l’attività di ricovero la valutazione è riferita anche alla tipologia e complessità delle prestazioni,
facendo riferimento ai raggruppamenti omogenei di diagnosi (D.R.Gs.).
8. Programmazione operativa dei dirigenti responsabili di UO titolari di budget. I
dirigenti responsabili di UO titolari di budget definiscono con le équipe e con i singoli
professionisti interessati l’apporto prestazionale di ciascuno all’erogazione dei volumi di attività
istituzionali e libero professionali complessivamente definiti in sede di budget.
9. Verifiche in corso d’anno del responsabile di UO. Il responsabile di UO è tenuto alla
costante verifica ed all’accertamento del rispetto degli obiettivi definiti in sede di budget in
ordine ai volumi di attività istituzionali, ai correlati volumi di attività libero professionale e ai
relativi tempi di attesa, nonché all’adozione dei necessari provvedimenti, anche nei confronti di
singoli componenti l’equipe, nei casi in cui la gestione si discosti dagli impegni prefissati.
10. Ulteriori ipotesi di verifiche. Restano ferme le verifiche periodiche in merito ai volumi
dell’attività libero professionale intramuraria effettuate dalla commissione aziendale di verifica
di cui al successivo art. 62 nonché la possibilità del Direttore Generale di procedere, in
qualsiasi momento, a specifiche verifiche, anche a campione.
11. Verifiche di budget. In sede di verifica di Budget verrà valutato l'andamento delle
condizioni negoziate in merito ai volumi di attività istituzionale e libero professionale, ed il
progressivo conseguimento degli obiettivi di riduzione dei tempi di attesa; ove siano rispettate
le condizioni negoziate inerenti ai volumi, il mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione
dei tempi di attesa non pregiudica il diritto allo svolgimento dell’attività libero professionale,
ferme restando le necessarie revisioni dei volumi in sede di monitoraggio infrannuale. Qualora
si verifichino situazioni non preventivabili nell’ambito della richiesta di prestazioni sanitarie a
livello aziendale o di singola disciplina, l’attività libero professionale intramuraria può essere
rinegoziata nei volumi anche in corso d’anno.
Art. 12
Criteri di definizione dei volumi di attività libero professionale in rapporto all’attività
istituzionale
1. Criteri per la definizione dei volumi. La definizione dei volumi di attività libero
professionale in rapporto all’attività istituzionale è stabilita durante il processo di budgeting o
con altri strumenti di programmazione tenuto conto delle condizioni organizzative delle singole
Unità Operative - e nell’ottica di un progressivo raggiungimento di un predefinito ed ottimale
punto di equilibrio tra i due diversi volumi -, sulla base dei seguenti criteri:
a) formano un unico raggruppamento di volume prestazionale le visite specialistiche e le altre
prestazioni strumentali erogate dalla Unità Operativa, con la sola esclusione di quelle rese in
regime di urgenza;
b) nei casi di erogazione, in regime libero professionale, di prestazioni non rese in regime
istituzionale, si provvede ad una valorizzazione delle stesse esclusivamente in termini di
volume orario, secondo le procedure previste al successivo articolo del presente regolamento;
c) non rientrano nei volumi di attività istituzionale comparabili con l’attività libero professionale
intramuraria:
- gli esami resi in sede di campagne di screening ad iniziativa pubblica (regionale e/o
aziendale);
- le prestazioni rese in regime di urgenza;
- le attività di medico di reparto;
d) non sono utilizzabili ai fini della comparabilità dei volumi per l’attività libero professionale le
prestazioni sanitarie rese in regime istituzionale non rendicontate mediante i sistemi aziendali
informatizzati;
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e) in presenza di prestazioni riferibili a più Unità Operative si provvede a ripartire i volumi
prestazionali tra le stesse, eventualmente anche in via presuntiva e forfetaria;
f) i volumi orari individuali complessivi per l’esercizio della libera professione – al fine di
garantire la sicurezza clinica e il recupero psicofisico – non possono superare le tre mezze
giornate nell’arco di una settimana, per un massimo di 12 ore a settimana e 540 ore annue; il
parametro delle 12 ore settimanali può essere tuttavia occasionalmente superato in
concomitanza di interventi chirurgici svolti da dirigenti medici che effettuano principalmente
attività libero professionale ambulatoriale;
g) in carenza di volumi definiti in sede di budget (o con altri strumenti di programmazione) per
l’anno in interesse sono presi a riferimento i volumi di prestazioni erogate nell’anno
precedente.
Art. 13
Contenuti dell’atto negoziale
1. Atto negoziale. L’Azienda organizza la libera professione intramoenia sottoscrivendo con i
professionisti della dirigenza sanitaria - a rapporto esclusivo - apposito atto negoziale quale
integrazione del contratto individuale di lavoro.1
2. Contenuti dell’atto negoziale. Nell’atto negoziale sono espressamente previsti:
a) i volumi e le tipologie di prestazioni libero professionali che si intendono erogare nell’anno;
tale impegno viene concordato sulla base della richiesta di attività libero professionale
formulata dal professionista, tenuto anche conto delle attività libero professionali svolte
nell'esercizio precedente;
b) i volumi di prestazioni istituzionali negoziati con l'équipe di appartenenza che il
professionista si impegna ad assicurare in concorso con l’equipe stessa, garantendo un corretto
ed equilibrato rapporto tra l'attività libero professionale e quella istituzionale (garantendo che
anche a livello individuale i volumi delle prestazioni libero professionali non superino comunque
i volumi delle comparabili prestazioni individuali rese in regime istituzionale);
c) l'impegno da parte del singolo, in concorso con l’equipe di appartenenza, a mantenere,
nell'ambito della programmazione complessiva dell'attività, un adeguato rapporto tra i tempi di
attesa per l'erogazione delle prestazioni rese in regime di libera professione e quelli relativi alle
medesime prestazioni rese in regime istituzionale ordinario; tale impegno deve essere
garantito anche mediante una rimodulazione dei volumi di cui alle lettere a) e b);
d) il compenso del professionista, la tariffa all’utente, le modalità di erogazione delle
prestazioni con riferimento a giorni, fasce orarie, sedi di svolgimento, tempi di erogazione delle
stesse, necessità di personale di supporto diretto;
e) l’impegno del professionista a rispettare tutte le modalità organizzative previste dall’azienda
per l’esercizio delle attività di libera professione intramuraria, con particolare riferimento
all’utilizzo del CUP-ALPI per le prenotazioni, al divieto di percepire direttamente i compensi
dagli utenti, alla necessità di informare correttamente l’utenza sul costo complessivo della
prestazione - e non solo sul compenso del professionista - a tenere distinta l’attività libero
professionale da quella istituzionale segnalando correttamente l’effettivo esercizio dell’attività
libero professionale mediante l’utilizzo del normale tesserino di rilevazione presenze, digitando
apposito codice (130) sia in entrata che in uscita.
3. Monitoraggio di verifica. Ai fini della verifica delle condizioni negoziate nonché del
progressivo conseguimento degli obiettivi di riduzione dei tempi di accesso alle prestazioni
fissati dalla programmazione regionale e aziendale, l’atto negoziale prevede un apposito
monitoraggio semestrale della congruità tra le previsioni indicate nell'atto stesso e i volumi e i
tempi di attesa effettivamente erogati nei due regimi, anche al fine di consentire una
rinegoziazione complessiva degli impegni e delle condizioni sottoscritte. Il monitoraggio di
verifica si conclude dinanzi alla Commissione Aziendale Paritetica di Controllo e Verifica
dell’attività libero professionale di cui all’art. 62.
4. Esercizio ALPI presso altre aziende sanitarie toscane. Per l’esercizio della libera
professione intramuraria presso altre aziende sanitarie toscane - effettuabile ai sensi delle
1
Con nota del 06/05/2011 e nota del 12/07/2011 il Direttore Generale ha adottato i modelli di atto negoziale di cui agli
allegati AA, AB, AC, AD, AE.
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disposizioni regionali, così come trattate all’art. 34 e seguenti del presente regolamento l'azienda stipula con il dirigente sanitario interessato apposita integrazione all’atto negoziale di
cui al comma 1; tale atto integrativo disciplinerà il rapporto con il dirigente interessato, in
conformità a quanto previsto nella convenzione sottoscritta tra le due aziende sanitarie
coinvolte, prevedendo le modalità organizzative e i rapporti economici intercorrenti fra le
stesse.
Art. 14
Informazioni all’utenza
1. Pubblicazione del tariffario sul sito web aziendale. Al fine di garantire forme esaustive
di informazione all’utenza in merito all’attività libero professionale intramuraria organizzata
dall’Azienda, viene pubblicato sul sito internet aziendale il Tariffario Libero Professionale,
determinato secondo i criteri di cui al presente regolamento, ciò anche al fine di consentire
l’attuazione del principio della libera scelta da parte del cittadino. Contestualmente alla
pubblicazione del tariffario viene attivato un adeguato sistema di informazione rendendo noti:
- i nominativi dei sanitari che esercitano l’attività libero professionale intramuraria;
- gli orari di svolgimento delle attività libero professionale di ogni singolo dirigente sanitario;
- la sede di erogazione delle prestazioni;
- le tariffe relative alle prestazioni offerte da ogni singolo professionista (o dall’equipe);
- le modalità di pagamento delle prestazioni richieste.
- per le sole prestazioni in regime di ricovero, le tariffe aggiuntive dei servizi alberghieri
qualora l’utente usufruisca anche della camera a pagamento.
2. Aggiornamento periodico del tariffario. Il Tariffario Libero Professionale e tutti i correlati
dati indicati al comma 1 vengono aggiornati con cadenza semestrale in occasione delle
procedure di modifica di cui agli artt. 17 e 26 e comunque tempestivamente ogni qualvolta
intervengano significative variazioni per l’utenza.
TITOLO II
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN REGIME AMBULATORIALE
Art. 15
Procedure amministrative per l’avvio delle attività in regime ambulatoriale
1. Inoltro del modulo per l’avvio dell’attività. La richiesta di avvio all’esercizio dell’attività
libero-professionale intramuraria deve essere inoltrata dal dirigente interessato mediante
compilazione di apposita modulistica (allegato di lettera D) alla UOC Programmazione
Specialistica, che ne curerà gli aspetti istruttori.
2. Contenuti del modulo di domanda. In tale richiesta viene specificato da parte del
professionista interessato:
- di aver optato per la tipologia di rapporto di lavoro esclusivo e di dichiararsi consapevole che,
in caso di successivo esercizio della facoltà di opzione per il rapporto non esclusivo, diviene
contestualmente inibita la possibilità di esercitare la libera professione intramuraria;
- la disciplina in cui la libera professione viene svolta;
- l’area territoriale - tra le tre presenti nel bacino di competenza dell’Azienda USL 11 Empoli
(Empolese, Valdarno, Valdelsa) – prescelta per lo svolgimento dell’attività libero professionale,
indicando eventualmente anche il comune di preferenza compreso nell’area indicata;
- le fasce orarie e i giorni in cui intende esercitare la libera professione, che – al fine di
garantire la sicurezza clinica e il recupero psicofisico - non possono comunque superare un
massimo di tre mezze giornate nell’arco di una settimana, per un massimo di 12 ore a
settimana e 540 ore annue complessive tra regime ambulatoriale e regime di ricovero (il
parametro delle 12 ore settimanali può essere tuttavia occasionalmente superato in
concomitanza di interventi chirurgici svolti da dirigenti medici che effettuano principalmente
attività libero professionale ambulatoriale); nel caso in cui il dirigente intenda esercitare libera
professione per più di una mezza giornata settimanale (ossia oltre quattro ore), le altre mezze
giornate (ossia le rimanenti otto ore) sono collocate dall’azienda – indipendentemente da altre
valutazioni di carattere organizzativo valide per il complesso delle preferenze espresse COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
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nell’area territoriale e nella sede ritenute più opportune in relazione ad una adeguata
distribuzione dell’offerta delle prestazioni sanitarie;
- la cadenza per l’erogazione delle prestazioni;
- la durata dell’accesso delle prestazioni richieste;
- le prestazioni che si intendono erogare, scelte tra quelle potenzialmente erogabili così come
indicate nell’allegato di lettera B), ripartite in base alla disciplina e alle previsioni dei livelli
essenziali di assistenza;
- l’eventuale utilizzo di personale di supporto diretto o finalizzato al riordino;
- l’eventuale utilizzo di strumentazione ed apparecchiature;
- l’eventuale materiale di consumo sanitario connesso all’erogazione delle prestazioni
richieste;
- il proprio onorario libero-professionale proposto secondo le diverse tipologie di prestazione;
- le modalità di prenotazione tramite CUP-ALPi indicando, nello specifico, se rendere
prenotabili tutti gli appuntamenti - anche non in sequenza cronologica - ovvero rendere
disponibile esclusivamente il primo appuntamento utile di ogni seduta;
- eventuali altre osservazioni di cui si ritiene debba essere messa a conoscenza la struttura
competente alla gestione dell’istruttoria.
3. Verifica impedimenti e incompatibilità. La UOC Programmazione Specialistica,
contestualmente al ricevimento della richiesta, trasmette il nominativo del dirigente
interessato alla UOC Politiche delle Risorse Umane che provvede ad accertare eventuali
ostacoli ed incompatibilità allo svolgimento delle attività sulla base della normativa nazionale e
regionale vigente, nonché sulla base di quanto disposto dal presente regolamento. Nel caso
siano rilevate eventuali incongruenze con le disposizioni vigenti – ivi compresa la richiesta di
esercizio attività in disciplina diversa da quella di appartenenza, trattata al successivo art. 16 , la UOC Politiche delle Risorse Umane provvede a comunicare immediatamente la necessità di
sospensione dell’istruttoria. In relazione alle problematiche riscontrate la domanda viene
portata all’attenzione della Direzione Aziendale, con il parere del team di valutazione. In tali
casi potranno essere richieste integrazioni e/o eventuali chiarimenti. Nel caso in cui le verifiche
si concludano con esito positivo l’iter procede come da comma 4. In caso contrario al
professionista vengono comunicate le cause ostative all’accoglimento della domanda.
4. Valutazione clinico-organizzativa. Nel caso la richiesta non presenti problematiche per il
normale avvio dell’iter procedurale, vengono svolte le seguenti attività per l’istruttoria di
valutazione:
a) la UOC Programmazione Specialistica procede a:
- acquisire il parere del responsabile della struttura di assegnazione del dirigente interessato
(o del diretto sovraordinato in caso di responsabili di UU.OO.) in ordine:
I) alla compatibilità delle competenze professionali possedute ed esercitate dal professionista
rispetto alle prestazioni richieste, anche con riferimento al dato di prestazioni eseguite in
regime istituzionale dal medesimo professionista o equipe; la valutazione in oggetto si riferisce
in linea generale alle casistiche più complesse e con particolare riferimento ai dirigenti sanitari
neo assunti nel primo quinquennio di esperienza professionale; in caso di discordanza tra
parere del direttore di UO e volontà del dirigente sanitario il caso viene portato all’attenzione
del Collegio di Direzione, quale organismo deputato al governo clinico;
II) alla compatibilità dei volumi di attività e di prestazioni richiesti dal professionista con quelli
complessivamente negoziati dalla struttura;
III) alla compatibilità delle fasce orarie richieste dal professionista per lo svolgimento
dell’attività libero professionali con le esigenze di organizzazione del lavoro proprie della
struttura per l’assolvimento dei primari compiti istituzionali;
- valutare la congruità delle prestazioni sanitarie richieste in rapporto a quelle erogate a livello
istituzionale;
- valutare la disponibilità di idonei spazi con riferimento alle prestazioni e le attrezzature
richieste, alle zone e le sedi indicate, ai giorni e alla fasce orarie; a tal fine si avvale di appositi
referenti individuati presso i distretti aziendali e presso gli stabilimenti ospedalieri del territorio
aziendale;
- acquisire parere del Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie relativamente al
personale di supporto diretto alle prestazioni richieste;
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- trasmettere l’esito di tale valutazione alla UOC Politiche delle Risorse Umane, entro un
termine di trenta giorni a decorre dalla data della richiesta;
b) la UOC Politiche delle Risorse Umane procede a:
- predisporre le tariffe delle prestazioni richieste;
- predisporre l’atto negoziale riepilogativo di tutti i dati relativi allo svolgimento dell’attività
quale integrazione del contratto individuale;
- sottoporre la domanda – completa di tutta l’istruttoria - all’attenzione dell’apposito team di
valutazione per formulare la conclusiva proposta aziendale da porre all’approvazione del
Direttore Amministrativo.
5. Proposta e sottoscrizione dell’atto negoziale. La UOC Politiche delle Risorse Umane
procederà ad inviare al dirigente richiedente l’atto negoziale per la formalizzazione dell’avvio
all’attività libero professionale, i cui contenuti sono meglio specificati al precedente art. 13.
L’atto può accogliere in tutto o in parte le richieste espresse dal professionista richiedente. Nel
caso la proposta aziendale contenuta nell’atto negoziale venga accettata il dirigente procede
alla sua sottoscrizione – presentandosi presso gli uffici preposti – non oltre trenta giorni dal
suo ricevimento. In caso di sottoscrizione fuori termine, la richiesta sarà soggetta ad ulteriore
verifica per accertare il permanere dei presupposti logistici ed organizzativi inerenti all’attività.
6. Chiusura procedura e decorrenza avvio attività. L’atto negoziale deve essere inviato al
professionista entro due mesi dalla data di richiesta per l’eventuale accettazione. In caso di
modifiche in corso di istruttoria da parte del dirigente richiedente, i due mesi sono conteggiati
a decorrere dalla data della richiesta di modifica sopravvenuta. Le disposizioni e le eventuali
autorizzazioni, nei casi stabiliti dalla normativa in materia, decorrono dal 1° del mese, nel caso
in cui la sottoscrizione avvenga dal 1° al 15° giorno del mese precedente, o dal 16° giorno del
mese, nel caso in cui la sottoscrizione avvenga dal 16° al 30/31° giorno del mese precedente,
fermo restando i termini per la sottoscrizione dell’istanza di cui al comma precedente.
7. Trasmissione disposizioni di avvio attività. La UOC Politiche delle Risorse Umane
provvede a trasmette copia dell’atto negoziale all’interessato e alla UOC Amministrazione del
Personale per l’inserimento nel fascicolo personale; trasmette altresì copia della
disposizione/autorizzazione d’avvio:
- al dirigente interessato;
- al responsabile della U.O. di riferimento;
- al Direttore del Dipartimento di riferimento;
- al Direttore della Rete Specialista o della Rete Territoriale secondo competenza;
- al Direttore della UOC Programmazione Specialistica;
- al Direttore della UOC Direzione dei Servizi Amministrativi di Supporto;
- al Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie;
- al Direttore della UOC Organizzazione Ospedaliera;
8. Aggiornamento sistema informatico. La UOC Programmazione Specialistica, sulla base
dei dati contenuti nella disposizione/autorizzazione, procede ad inserire le tariffe e le
prestazioni nell’apposito sistema aziendale informatizzato ed a rendere disponibili le relative
agende del professionista.
Art. 16
Procedure amministrative per l’avvio delle attività in regime ambulatoriale in
disciplina diversa da quella di appartenenza
1. Personale potenzialmente interessato. Il personale dirigente del ruolo sanitario che in
ragione delle funzioni svolte, o della disciplina di appartenenza, è inibito o ha limitata
possibilità di esercitare l'attività libero professionale nella propria struttura, o nella disciplina
propria del rapporto di lavoro instaurato con l’Azienda, può essere autorizzato dal Direttore
Generale ad esercitare l'attività in una disciplina diversa da quella di appartenenza, sempre che
sia in possesso della specializzazione o di una anzianità di servizio di almeno cinque anni nella
disciplina stessa, ai sensi dell’art. 5, comma 4, del D.P.C.M. 27/03/2000. L'autorizzazione è
concessa per l'esercizio delle attività di prevenzione – medico competente - di cui al decreto
legislativo 81/2008, così come trattata all’art. 33, salvo quanto previsto dall'art. 49 del
presente regolamento.
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2. Inoltro del modulo per l’avvio dell’attività. Il professionista interessato inoltra apposita
richiesta secondo le modalità di cui al precedente art. 15, commi 1 e 2.
3. Procedura autorizzatoria e pareri correlati. La UOC Politiche delle Risorse Umane
provvede ad acquisire la documentazione inerente alla disciplina di appartenenza e alla
specializzazione indicata con riferimento all’attività da svolgere in regime libero professionale.
Provvede inoltre ad acquisire i pareri del responsabile della Struttura di appartenenza del
professionista e del responsabile della Struttura che eroga istituzionalmente le prestazioni
oggetto della richiesta, e del team di valutazione. Istruita la pratica provvede a trasmettere la
documentazione necessaria per l’espressione dei pareri del Collegio di Direzione e delle
organizzazioni sindacali rappresentative accreditate della dirigenza medica e veterinaria e
sanitaria. Acquisiti i pareri, trasmette la documentazione al Direttore Generale per la
valutazione finale e l’eventuale autorizzazione allo svolgimento di attività libero professionale
in disciplina diversa da quella di appartenenza.
4. Ripresa della procedura ordinaria per l’avvio dell’attività. Nel caso in cui, concluso
l’iter di cui al comma 3, il Direttore Generale abbia autorizzato lo svolgimento di attività libero
professionale in disciplina diversa da quella di appartenenza, la UOC Politiche delle Risorse
Umane comunica alla UOC Programmazione Specialistica che può procedere nella valutazione
della domanda. A tal punto riprende l’iter istruttorio ai sensi del precedente art. 15, comma 4
e seguenti.
Art. 17
Procedure amministrative di modifica delle attività in regime ambulatoriale
1. Decorrenza attuazione modifiche. Per una corretta gestione delle attività - con
particolare riferimento all’organizzazione aziendale, all’informazione dell'utenza e alla revisione
delle tariffe – le modifiche di attività sono attuate a cadenza semestrale con decorrenze 01/01
e 01/07 di ogni anno. Le modifiche delle tariffe sono tuttavia attuabili solo con decorrenza
01/01.
2. Tempi di presentazione richieste di modifica. Potranno essere attuate con decorrenza
01/01 le richieste di modifiche pervenute entro il primo settembre dell’anno precedente e con
decorrenza 01/07 quelle pervenute entro il primo marzo dell’anno stesso.
3. Inoltro del modulo per la modifica di attività. Le richieste di modifica riguardanti
l’attività libero-professionale intramuraria devono essere inoltrate, dal dirigente interessato,
mediante compilazione di apposita modulistica (allegato di lettera E) alla UOC
Programmazione Specialistica che ne curerà gli aspetti istruttori.
4. Contenuti del modulo per la modifica di attività. In tale richiesta viene specificato da
parte del professionista interessato la tipologia di modifica che può riguardare:
a) cessazioni di prestazioni;
b) inserimento nuove prestazioni;
c) cambiamenti relativi alle fasce orarie e ai giorni in cui intende esercitare la libera
professione;
d) cadenza per l’erogazione delle prestazioni;
e) durata dell’accesso della prestazione;
f) l’eventuale utilizzo di personale di supporto diretto o finalizzato al riordino;
g) l’eventuale utilizzo di strumentazione ed apparecchiature;
h) l’eventuale materiale di consumo sanitario connesso all’erogazione delle prestazioni
richieste;
i) l’aumento o la diminuzione del proprio compenso libero-professionale;
j) sedi di svolgimento.
5. Procedura per la modifica dell’attività. Fatte salve le specifiche di cui ai precedenti
commi, la procedura amministrativa per la modifica dell’attività libero professionale
intramuraria ambulatoriale segue l’iter istruttorio previsto dal precedente art. 15, comma 4 e
seguenti.
Art. 18
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Procedure amministrative per l’esercizio straordinario delle attività in regime
ambulatoriale
1. Motivazioni esercizio straordinario attività. L’attività libero professionale intramuraria
in regime ambulatoriale viene esercitata nei giorni e negli orari stabiliti nell’atto negoziale. In
casi straordinari, debitamente documentati e inerenti ragioni di carattere personale e/o
organizzativo, il professionista può richiedere l’attivazione di sedute straordinarie – ovvero lo
spostamento di sedute ordinarie - per lo svolgimento delle attività in giorni e/o in orari diversi
da quelli stabiliti nell’atto negoziale. L’esercizio straordinario delle attività in regime
ambulatoriale è comunque possibile solo nel caso in cui le due sedute successive, rispetto a
quella non effettuabile, siano già prenotate al 90%. In caso di sedute quindicinali o mensili
viene valutata la sola congruità delle motivazioni. Non viene considerata valida motivazione la
richiesta di sedute straordinarie nel caso in cui le sedute autorizzate ricadano in giorni festivi,
con la sola eccezione delle sedute mensili e quindicinali e nel caso in cui le festività interessino
almeno due sedute consecutive a cadenza settimanale. Non viene considerata altresì valida
motivazione la richiesta di sedute straordinarie nel caso in cui le sedute autorizzate ricadano in
giorni di ferie.
2. Tempi di presentazione delle richieste. La richiesta di esercizio straordinario delle
attività deve pervenire con almeno dieci giorni di anticipo rispetto alla data della seduta
richiesta o di quella soggetta a modifica.
3. Inoltro del modulo. Le richieste per l’esercizio straordinario delle attività liberoprofessionale intramuraria devono essere inoltrate, dal dirigente interessato, mediante
compilazione di apposita modulistica (allegato di lettera F) alla UOC Programmazione
Specialistica che ne curerà gli aspetti istruttori.
4. Procedura per la modifica straordinaria dell’attività. La UOC Programmazione
Specialistica procede ad effettuare:
- l’esame delle motivazioni addotte;
- la valutazione della disponibilità di adeguati spazi;
- la verifica della disponibilità del personale di supporto, laddove previsto;
- l’aggiornamento del sistema aziendale informatizzato e la gestione delle agende del
professionista;
- la comunicazione dell’autorizzazione alla modifica straordinaria che viene trasmessa al
professionista interessato ed alla UOC Politiche delle Risorse Umane.
Art. 19
Procedure amministrative per la sospensione o la cessazione delle attività in regime
ambulatoriale
1. Casistiche, motivazioni e definizioni di sospensione e cessazione delle attività. In
casi straordinari, debitamente documentati e inerenti ragioni di carattere personale e/o
organizzativo, il professionista può richiedere l’annullamento di singole sedute, la sospensione
temporanea o la sospensione prolungata delle attività rispetto a quanto previsto nell’atto
negoziale. Si considerano:
a) annullamenti di singole sedute, quelle che incidono sulle attività fino ad un massimo di tre
sedute consecutive;
b) sospensioni temporanee, quelle che prevedono la chiusura delle attività libero professionali
per quattro o più sedute e comunque non oltre tre mesi di attività; la richiesta di sospensione
temporanea può essere rinnovata con apposita richiesta per una sola volta ed in tal caso - ove
si superino i tre mesi complessivi di sospensione - la sospensione stessa viene trattata come
sospensione prolungata;
c) sospensioni prolungate, quelle che prevedono la chiusura delle attività libero professionali
per periodi di tempo ricompresi tra tre e sei mesi; la richiesta di sospensione prolungata può
essere rinnovata con apposita richiesta per una sola volta fermo restando il limite temporale
massimo di sei mesi; ove si superino i sei mesi complessivi di richiesta di sospensione, la
stessa viene trattata come cessazione delle attività;
d) cessazioni di attività, quelle che prevedono la chiusura completa delle attività libero
professionali per periodi di tempo superiori a sei mesi.
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2. Mantenimento degli spazi. Gli spazi per l’esercizio delle attività - a richiesta del
professionista interessato – possono essere temporaneamente mantenuti a disposizione del
professionista stesso per tutto il periodo di sospensione delle attività.
3. Tempi di presentazione delle richieste. Le richieste di modifica riguardanti
l’annullamento di singole sedute, la sospensione temporanea, la sospensione prolungata delle
attività o la cessazione devono pervenire con almeno dieci giorni di anticipo rispetto alla data
della prima seduta oggetto di annullamento; in caso di particolari motivazioni di carattere
organizzativo e/o personale, potranno essere valutate richieste pervenute con un minor
preavviso.
4. Inoltro del modulo. Le richieste devono essere inoltrate, dal dirigente interessato,
mediante compilazione di apposita modulistica (allegato di lettera G) alla UOC
Programmazione Specialistica che ne curerà gli aspetti istruttori.
5. Procedura per l’annullamento di singole sedute o la sospensione temporanea. La
UOC Programmazione Specialistica – in linea con quanto previsto nel Regolamento CUP procede ad effettuare:
- l’esame delle motivazioni addotte;
- l’aggiornamento del sistema aziendale informatizzato e la gestione delle agende del
professionista;
- la comunicazione dell’autorizzazione straordinaria di sospensione temporanea delle attività
che viene trasmessa al professionista interessato e alla UOC Politiche delle Risorse Umane.
6. Procedura per la sospensione prolungata o la cessazione. Fatte salve le specifiche di
cui ai precedenti commi da 1 a 4, la procedura amministrativa per la sospensione prolungata e
la cessazione dell’attività libero professionale intramuraria ambulatoriale segue l’iter istruttorio
previsto dal precedente art. 15, comma 4 – secondo alinea, lettera c) - e seguenti, e comporta
l’integrazione dell’atto negoziale.
Art. 20
Modalità di prenotazione e di rendicondazione dati
1. Prenotazione mediante CUP ALPI. Le prenotazioni per l’attività libero professionale in
regime ambulatoriale si effettuano tramite il centro di prenotazione unico appositamente
dedicato dall’Azienda all’attività libero professionale intramoenia (realizzato mediante apposito
numero telefonico dedicato), ovvero via web, ovvero ancora recandosi presso uno dei punti
autorizzati all’accesso al sistema di prenotazione aziendale.
2. Prenotazione CUP-ALPI operata dal professionista. E’ prevista la possibilità da parte
dello stesso professionista di effettuare direttamente la prenotazione mediante l’accesso con
password personale al sistema di prenotazione aziendale.
3. Scelta del professionista. Con la prenotazione l’utente, o chi ne ha la rappresentanza,
sceglie il dirigente sanitario cui intende rivolgersi, accetta le tariffe fissate per lo scopo
dall’Azienda, che ha l’obbligo di portarle a conoscenza del richiedente anche con le modalità di
cui all’art. 48.
4. Impegno del professionista. Il professionista si impegna ad utilizzare esclusivamente la
modalità di prenotazione mediante sistema aziendale, anche prevedendo limitati accessi non
programmati, oltre le prenotazioni, comunque con gestione esclusiva degli operatori dedicati,
ferme restando le casistiche particolari di cui al precedente comma 2.
5. Lista prenotati. Prima della seduta ambulatoriale, il personale addetto all’accoglienza
(punto CUP), mette a disposizione del professionista - presso la sede dell’ambulatorio dove
vengono effettuate le prestazioni - la lista delle prenotazioni. La lista delle prenotazioni può
essere comunque stampata in qualsiasi momento, dal professionista stesso, mediante accesso
al sistema informatico aziendale (SYS PREST) utilizzando la propria password di accesso.
6. Rendicontazioni di fine seduta. Nel corso della seduta il titolare dell'agenda provvede ad
aggiornare nella procedura informatizzata i dati relativi agli utenti che non si sono presentati e
quelli relativi alle prestazioni fatte e non prenotate, mediante accesso al sistema informatico
aziendale (SYS PREST) utilizzando la propria password di accesso.
Art. 21
Modalità di pagamento e riscossione
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1. Modalità di pagamento e riscossione. Gli utenti effettuano il pagamento delle tariffe alle
casse di riscossione presenti nei vari presidi del territorio dell’Azienda, o secondo le modalità
alternative in essere presso l’azienda, prima dell’erogazione della prestazione. Non è
consentito al professionista percepire direttamente dall’utenza il pagamento delle tariffe libero
professionali.
2. Impegno del professionista. Il professionista deve accertarsi prima dell’erogazione della
prestazione che l’utente abbia effettuato regolarmente il pagamento con il quale si attesta
ulteriormente la consapevole scelta del regime libero professionale.
3. Impegno dell’Azienda. L’Azienda è garante del pagamento al professionista delle
prestazioni effettuate, ferma restando la necessaria verifica di cui al comma 2 operata dal
professionista.
4. Garanzia di terzietà. Le aziende garantiscono terzietà nella gestione dei rapporti
economico-amministrativi tra cittadino e professionista per le prestazioni da rendere in regime
di libera professione intramuraria mediante l’affidamento a personale aziendale, o comunque
dall’Azienda a ciò destinato, delle specifiche attività amministrative e di accoglienza.
Art. 22
Spazi dedicati per attività libero professionali
1. Distinzione degli spazi. L’Azienda mette a disposizione dei dirigenti sanitari che intendono
svolgere l'attività in regime di libera professione intramuraria ambulatori presenti nei presidi
ospedalieri o distrettuali, che possono essere distinti e specifici rispetto a quelli destinati
all’attività istituzionale, ovvero comuni, fermo restando che l’organizzazione delle attività deve
assicurare orari e/o percorsi logistici diversi per le due attività, privilegiando comunque quella
istituzionale.
2. Collocazione degli spazi. Gli spazi aziendali individuati per l’esercizio della libera
professione intramuraria sono collocati presso i presidi aziendali presenti nel territorio
dell’Azienda USL 11 Empoli.
3. Residua ipotesi di acquisizione di spazi esterni. Nel caso in cui vi sia una temporanea
impossibilità di disporre di spazi aziendali, l'Azienda si riserva, ove ne sia adeguatamente
dimostrata la necessità e nell’ambito delle risorse disponibili, l’acquisizione di spazi
ambulatoriali esterni che rispondano ai criteri di congruità e idoneità per l’esercizio delle attività
medesime, tramite l’acquisto, la locazione, la stipula di convenzioni, previo parere vincolante
del Collegio di Direzione.
Art. 23
Uso delle apparecchiature elettromedicali
1. Disponibilità delle attrezzature. Sono messe a disposizione del personale che esercita
l'attività libero professionale intramuraria tutte le attrezzature necessarie di proprietà
dell'Azienda. Nel caso in cui motivi sopravvenuti di urgenza rendano indispensabile l’uso di
attrezzature sanitarie per necessità di assistenza istituzionale - nei tempi programmati per
l’attività libero professionale - è facoltà dell’azienda recuperare dette attrezzature a favore
dell’attività istituzionale stessa.
2. Possibilità di acquisto delle attrezzature dei professionisti. L’Azienda può valutare
l’opportunità di acquisire attrezzature già di proprietà dei dirigenti sanitari, su domanda del
professionista interessato, previa valutazione del servizio delle tecnologie sanitarie.
3. Possibilità di utilizzo delle attrezzature dei professionisti. Il professionista che intenda
utilizzare attrezzature tecnologiche ovvero dispositivi sanitari di sua proprietà nell’esercizio di
attività libero-professionale intramuraria, svolta in strutture aziendali, è tenuto a chiederne
l’autorizzazione alla UOC Politiche delle Risorse Umane, dichiarandone contestualmente le
modalità d’uso, la conformità alle vigenti normative sulla sicurezza e la qualità, oltre il loro
buon funzionamento impegnandosi alla corretta manutenzione. La UOC Politiche delle Risorse
Umane provvederà comunque ad informare il servizio delle tecnologie sanitarie per acquisire le
opportune valutazioni in merito. Le verifiche periodiche sono svolte dal servizio aziendale delle
tecnologie sanitarie.
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Art. 24
Attività libero professionale intramuraria del personale specialista ambulatoriale
convenzionato interno
1. Opzione per l’esercizio della libera professione intramuraria. Può esercitare attività
libero professionale intramuraria lo specialista ambulatoriale convenzionato interno titolare
d’incarico che abbia espressamente optato per lo svolgimento delle attività libero professionali
esclusivamente presso le strutture aziendali. L’opzione viene esercitata mediante compilazione
di apposita modulistica (allegato di lettera H) entro il 30 novembre di ogni anno e ha effetto
con decorrenza 01 gennaio dell’anno successivo.
2. Procedure applicabili. Per l’esercizio delle attività libero professionali intramuraria degli
specialisti convenzionati interni che abbiano esercitato l’opzione di cui al precedente comma si
applicano tutte le disposizioni previste nei precedenti Titoli I e II – che disciplinano le attività
libero professionali in regime ambulatoriale del personale dipendente – con le specifiche di cui
ai successivi commi.
3. Prestazioni erogabili. L’attività libero professionale intramuraria è prestata
esclusivamente in ambito di clinica di base relativa alla branca specialistica per la quale è stato
conferito l’incarico di titolarità, oltre che per le tipologie di prestazioni specifiche previste
nell’incarico stesso. L’attività non deve essere comunque in contrasto con le finalità istituzionali
dell’Azienda. Sono erogabili in regime di libera professione intramuraria le prestazioni per le
quali esista per l’utente la contestuale possibilità di scelta della medesima prestazione
nell’ambito dell’attività istituzionale. Sono escluse le attività di igiene e sanità pubblica o di
vigilanza e controllo e comunque attività che comportino l’assunzione in capo a colui che le
esercita della qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria.
4. Eventuali criteri di priorità per l’utilizzo di specifici spazi. Per l’assegnazione degli
spazi disponibili presso una specifica sede si riconoscerà priorità nell’assegnazione degli stessi
tenendo conto del numero delle ore d’incarico svolte presso la struttura medesima, assegnando
preferenza allo specialista con maggiore impegno.
5. Volume orario di libera professione intramuraria. Il numero di ore dedicabili alla libera
professione intramuraria da parte dello specialista ambulatoriale convenzionato interno non
potrà superare un volume orario pari ad un terzo delle ore d’incarico svolte presso l’Azienda
per l’impegno istituzionale, con limite massimo di 12 ore settimanali e 540 ore annue, al fine di
garantire la sicurezza clinica e il recupero psicofisico. L’eventuale richiesta di riduzione
dell’orario di attività istituzionale, in correlazione all’assegnazione di nuovi turni presso altre
Aziende Sanitarie (sia per raggiungimento del massimale orario di 38 ore settimanali che per
incompatibilità oraria dei turni), qualora accordata, può determinare la contemporanea e
corrispondente riduzione d’ufficio dei volumi orari di attività libero professionale intramuraria
qualora divengano eccedenti rispetto all’attività istituzionale. La richiesta di riduzione dell’orario
per motivi personali e familiari comporta - in analogia alle disposizioni della dirigenza sanitaria
che accede all’impegno ridotto - la corrispondente temporanea inibizione allo svolgimento delle
attività libero professionali.
TITOLO III
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN REGIME DI RICOVERO
Art. 25
Procedure amministrative per l’avvio delle attività in regime di ricovero
1. Inoltro del modulo per l’avvio dell’attività. La richiesta di avvio all’esercizio dell’attività
libero-professionale intramuraria in regime di ricovero deve essere inoltrata dal dirigente
interessato - o dall’equipe - mediante compilazione di apposita modulistica (allegato di
lettera I) alla UOC Politiche delle Risorse Umane, che ne curerà gli aspetti istruttori.
2. Contenuti del modulo di domanda. In tale richiesta viene specificato da parte del
professionista o dell’equipe:
- di aver optato per la tipologia di rapporto di lavoro esclusivo e di dichiararsi consapevole che,
in caso di successivo esercizio della facoltà di opzione per il rapporto non esclusivo, diviene
contestualmente inibita la possibilità di esercitare la libera professione intramuraria;
- la disciplina in cui la libera professione viene svolta;
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- i componenti dell’equipe operatoria (secondi e terzi operatori e anestesista);
- lo stabilimento ospedaliero nel quale si prevede lo svolgimento dell’attività libero
professionale;
- le mezze giornate in cui intende effettuare gli interventi chirurgici in libera professione, scelte
nell’ambito di quelle individuate dall’Azienda per le sedute operatorie dedicate alla libera
professione in regime di ricovero, che – al fine di garantire la sicurezza clinica e il recupero
psicofisico - non possono comunque superare le tre mezze giornate nell’arco di una settimana,
per un massimo di 12 ore a settimana e 540 ore annue complessive tra regime ambulatoriale e
regime di ricovero (il parametro delle 12 ore settimanali può essere tuttavia occasionalmente
superato in concomitanza di interventi chirurgici svolti da dirigenti medici che effettuano
principalmente attività libero professionale ambulatoriale);
- la tipologia delle prestazioni ricoverali che si intende erogare e la correlata durata standard
prevista;
- l’eventuale utilizzo di personale di supporto diretto;
- l’eventuale utilizzo di strumentazione ed apparecchiature;
- il compenso libero-professionale richiesto per le diverse tipologie di prestazione;
- eventuali altre osservazioni di cui si ritiene debba essere messa a conoscenza la struttura
competente alla gestione dell’istruttoria.
3. Verifica impedimenti e incompatibilità. La UOC Politiche delle Risorse Umane provvede
ad accertare eventuali ostacoli ed incompatibilità allo svolgimento delle attività sulla base della
normativa nazionale e regionale vigente, nonché sulla base di quanto disposto dal presente
regolamento. Nel caso siano rilevate eventuali incongruenze con le disposizioni vigenti – ivi
compresa la richiesta di esercizio di attività in disciplina diversa da quella di appartenenza,
trattata all’art. 16 -, la UOC Politiche delle Risorse Umane comunica la sospensione
dell’istruttoria. In relazione alle problematiche riscontrate la domanda viene portata
all’attenzione della Direzione Aziendale, che opera mediante un proprio team di valutazione. In
tali casi potranno essere richieste integrazioni e/o eventuali chiarimenti. Nel caso in cui le
verifiche si concludano con esito positivo l’iter procede come da comma 4. In caso contrario al
professionista vengono comunicate le cause ostative all’accoglimento della domanda.
4. Valutazione clinico-organizzativa. Nel caso la richiesta non presenti problematiche per il
normale avvio dell’iter procedurale la UOC Politiche delle Risorse Umane procede a:
a) acquisire il parere del responsabile della struttura di assegnazione del dirigente interessato
(o del diretto sovraordinato in caso di responsabili di UU.OO.) in ordine:
- alla compatibilità della tipologia di interventi richiesti con gli assetti assistenziali ed
organizzativi della struttura;
- alla compatibilità delle competenze professionali possedute ed esercitate dal professionista
rispetto alle prestazioni ricoverali richieste, anche con riferimento al dato di interventi eseguiti
in regime istituzionale dal medesimo professionista o equipe; la valutazione in oggetto si
riferisce in linea generale alle casistiche più complesse e con particolare riferimento ai dirigenti
sanitari neo assunti nel primo quinquennio di esperienza professionale; in caso di discordanza
tra parere del direttore di UO e volontà del dirigente sanitario il caso viene portato
all’attenzione del Collegio di Direzione, quale organismo deputato al governo clinico;
- alla compatibilità dei volumi di attività e di prestazioni richiesti con quelli complessivamente
negoziati dalla struttura;
b) acquisire il parere della UOC Direzione Ospedaliera in ordine alla compatibilità della
tipologia di interventi richiesti con gli assetti assistenziali ed organizzativi complessivi (sale
operatorie, spazi, attrezzature) e alla congruità delle prestazioni richieste in rapporto a quelle
erogate a livello istituzionale;
c) acquisire il parere del Direttore del Dipartimento Professioni Sanitarie per il personale di
supporto diretto alle prestazioni richieste;
d) predisporre le tariffe delle prestazioni richieste;
e) predisporre l’atto negoziale riepilogativo di tutti i dati relativi allo svolgimento dell’attività
quale integrazione del contratto individuale;
f) sottoporre la domanda – completa di tutta l’istruttoria - all’attenzione dell’apposito team di
valutazione per formulare la conclusiva proposta aziendale da porre all’approvazione del
Direttore Amministrativo.
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5. Proposta e sottoscrizione dell’atto negoziale. La UOC Politiche delle Risorse Umane
sottopone la domanda – completa di tutta l’istruttoria - all’attenzione dell’apposito team di
valutazione per formulare la conclusiva proposta aziendale da porre all’approvazione del
Direttore Amministrativo. Procede poi ad inviare al dirigente richiedente l’atto negoziale per la
formalizzazione dell’avvio all’attività libero professionale, i cui contenuti vengono meglio
specificati all’art. 13. L’atto può accogliere in tutto o in parte le richieste espresse dal
professionista richiedente. Nel caso la proposta aziendale contenuta nell’atto negoziale venga
accettata, il dirigente procede alla sua sottoscrizione – presentandosi presso la UOC Politiche
delle Risorse Umane - non oltre trenta giorni dal suo ricevimento. In caso di sottoscrizione
fuori termine, la richiesta sarà soggetta ad ulteriore verifica per accertare il permanere dei
presupposti logistici ed organizzativi inerenti all’attività.
6. Chiusura procedura e decorrenza avvio attività. L’atto negoziale deve essere inviato al
professionista entro due mesi dalla data di richiesta per l’eventuale accettazione. In caso di
modifiche in corso di istruttoria da parte del dirigente richiedente, i due mesi sono conteggiati
a decorrere dalla data della richiesta di modifica sopravvenuta. Le disposizioni e le eventuali
autorizzazioni, nei casi stabiliti dalla normativa in materia, decorrono dal 1° del mese, nel caso
in cui la sottoscrizione avvenga dal 1° al 15° giorno del mese precedente, o dal 16° giorno del
mese, nel caso in cui la sottoscrizione avvenga dal 16° al 30/31° giorno del mese precedente,
fermo restando i termini per la sottoscrizione dell’istanza di cui al comma precedente.
7. Trasmissione disposizioni di avvio attività. La UOC Politiche delle Risorse Umane
provvede a trasmette copia dell’atto negoziale all’interessato e all’Amministrazione del
Personale per l’inserimento nel fascicolo personale; trasmette altresì copia della
disposizione/autorizzazione d’avvio:
- al dirigente interessato;
- al responsabile della U.O. di riferimento
- al Direttore del Dipartimento di riferimento
- al Direttore della Rete Specialistica
- al Direttore del Dipartimento Professioni Sanitarie
- al Direttore della UOC Direzione dei servizi amministrativi di supporto
- al Direttore della UOC Programmazione Specialistica;
8. Aggiornamento sistema informatico. La UOC Direzione dei servizi amministrativi di
supporto, sulla base dei dati contenuti nella disposizione/autorizzazione, procede ad inserire le
tariffe e le prestazioni nell’apposito sistema aziendale informatizzato.
Art. 26
Procedure amministrative di modifica delle attività in regime di ricovero
1. Decorrenza attuazione modifiche. Per una corretta gestione delle attività - con
particolare riferimento all’organizzazione aziendale, all’informazione dell'utenza e alla revisione
delle tariffe – le modifiche di attività sono attuate a cadenza semestrale con decorrenze 01/01
e 01/07 di ogni anno. Le modifiche delle tariffe sono tuttavia attuabili solo con decorrenza
01/01.
2. Tempi di presentazione richieste di modifica. Potranno essere attuate con decorrenza
01/01 le richieste di modifiche pervenute entro il primo settembre dell’anno precedente e con
decorrenza 01/07 quelle pervenute entro il primo marzo dell’anno stesso.
3. Inoltro del modulo per la modifica di attività. Le richieste di modifica riguardanti
l’attività libero-professionale intramuraria devono essere inoltrate, dal dirigente interessato,
mediante compilazione di apposita modulistica (allegato di lettera L) alla UOC Politiche delle
Risorse Umane che ne curerà gli aspetti istruttori.
4. Contenuti del modulo per la modifica di attività. In tale richiesta viene specificato da
parte del professionista interessato la tipologia di modifica che può riguardare:
- i componenti dell’equipe operatoria (secondi e terzi operatori e anestesista);
- lo stabilimento ospedaliero nel quale si svolge l’attività libero professionale;
- le fasce orarie e i giorni in cui intende esercitare la libera professione - scelti tra quelli
individuati dall’Azienda;
- la tipologia delle prestazioni ricoverali che si intende erogare (cessazioni e/o inserimenti di
prestazioni) e la correlata durata standard prevista;
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- l’aumento o la diminuzione del proprio compenso libero-professionale;
- eventuali altre osservazioni di cui si ritiene debba essere messa a conoscenza la struttura
competente alla gestione dell’istruttoria.
5. Procedura per la modifica dell’attività. Fatte salve le specifiche di cui ai precedenti
commi, la procedura amministrativa per la modifica dell’attività libero professionale
intramuraria in regime di ricovero segue l’iter istruttorio previsto dal precedente art. 25,
comma 4 e seguenti, e comporta l’integrazione dell’atto negoziale.
Art. 27
Procedure amministrative per la sospensione o la cessazione delle attività in regime
di ricovero
1. Casistiche, motivazioni e definizioni di sospensione e cessazione delle attività. In
casi straordinari, debitamente documentati e inerenti ragioni di carattere personale e/o
organizzativo, il professionista può richiedere la sospensione temporanea o la sospensione
prolungata delle attività rispetto a quanto previsto nell’atto negoziale. Si considerano:
a) sospensioni temporanee, quelle che prevedono la chiusura delle attività libero professionali
per un massimo di tre mesi di attività; la richiesta di sospensione temporanea può essere
rinnovata con apposita richiesta per una sola volta ed in tal caso - ove si superino i tre mesi
complessivi di sospensione - la sospensione stessa viene trattata come sospensione
prolungata;
b) sospensioni prolungate, quelle che prevedono la chiusura delle attività libero professionali
per periodi di tempo ricompresi tra tre e sei mesi; la richiesta di sospensione prolungata può
essere rinnovata con apposita richiesta per una sola volta fermo restando il limite temporale
massimo di sei mesi; ove si superino i sei mesi complessivi di richiesta di sospensione, la
stessa viene trattata come cessazione delle attività;
c) cessazioni di attività, quelle che prevedono la chiusura completa delle attività libero
professionali per periodi di tempo superiori a sei mesi;
2. Mantenimento degli spazi. Gli spazi per l’esercizio delle attività - a richiesta del
professionista interessato – possono essere temporaneamente mantenuti a disposizione del
professionista stesso per tutto il periodo di sospensione delle attività.
3. Tempi di presentazione delle richieste. Le richieste di modifica riguardanti la
sospensione temporanea, la sospensione prolungata delle attività o la cessazione devono
pervenire con almeno dieci giorni di preavviso; in caso di particolari motivazioni di carattere
organizzativo e/o personale, potranno essere valutate richieste pervenute con un minor
preavviso.
4. Inoltro del modulo. Le richieste devono essere inoltrate, dal dirigente interessato,
mediante compilazione di apposita modulistica (allegato di lettera M) alla UOC Politiche delle
Risorse Umane che ne curerà gli aspetti istruttori.
5. Procedura per la sospensione temporanea. La UOC Politiche delle Risorse Umane
procede ad effettuare l’esame delle motivazioni addotte ed alla stesura della disposizione
straordinaria di sospensione temporanea delle attività che viene trasmessa ai soggetti indicati
al precedente art. 25, comma 7. La UOC Direzione dei servizi amministrativi di supporto, sulla
base della disposizione straordinaria di sospensione temporanea, procede ad aggiornare il
sistema aziendale informatizzato.
6. Procedura per la sospensione prolungata o la cessazione. Fatte salve le specifiche di
cui ai precedenti commi da 1 a 4, la procedura amministrativa per la sospensione prolungata e
la cessazione dell’attività libero professionale intramuraria di ricovero segue l’iter istruttorio
previsto dal precedente art. 25, comma 4 - per la sola lettera f) - e seguenti, e comporta la
modifica dell’atto negoziale.
Art. 28
Modalità di prenotazione
1. Proposta di intervento chirurgico. Il cittadino, al termine di una visita chirurgica, svolta
sia in regime istituzionale che in regime di libera professione, che ha esitato nella richiesta di
intervento chirurgico, riceve dal chirurgo il modulo di proposta di intervento (allegato di
lettera N). Il professionista provvede ad inviare una copia del modulo di proposta di
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intervento chirurgico all’Ufficio Programmazione Chirurgica, entro 7 giorni dalla data della
visita, ed a consegnare una copia dello stesso al cittadino. Il modulo di proposta contiene le
seguenti informazioni (sezione 1 allegato di lettera N):
a) dati anagrafici del paziente;
b) descrizione diagnosi e relativa codifica ICD 9 CM;
c) descrizione dell’intervento chirurgico proposto;
d) codifica ICD 9 CM dell’intervento;
e) codice DRG;
f) codice di priorità;
g) setting assistenziale appropriato (regime ordinario, regime ordinario 0/1 giorno, regime
day hospital);
h) data.
2. Richiesta di intervento chirurgico in libera professione. Il cittadino, ricevuto il modulo
di proposta di intervento chirurgico, qualora intenda avvalersi di prestazioni rese in regime
libero professionale, sottoscrive la sezione 2 dell’allegato di lettera N) e, al fine di
formalizzare la richiesta ed avviare il percorso specifico, si presenta all’Ufficio Programmazione
Chirurgica. L’Ufficio Programmazione Chirurgica provvede a dare tutte le informazioni in
merito alla possibilità di effettuare l’intervento chirurgico a carico del SSR. Qualora il cittadino
decida comunque di avvalersi del regime libero professionale, l’Ufficio Programmazione
Chirurgica sottoporrà allo stesso una dichiarazione sottoscritta dal Direttore Sanitario del
Presidio (sezione 3 allegato di lettera N).
3. Conferma di richiesta di intervento chirurgico in libera professione. Nel caso in cui,
dopo le informazioni ricevute dall’Ufficio Programmazione Chirurgica relative alla possibilità di
svolgere l’intervento a carico del SSR, il cittadino confermi l’interesse al regime libero
professionale:
a) l’Ufficio Programmazione Chirurgica provvederà ad inviare alla UOS Sistemi di valutazione e
incarichi, il modulo di proposta di intervento chirurgico, (allegato di lettera N) e
contestualmente inserisce nel registro di programmazione chirurgica l’assistito, rispettando
l’ordine cronologico e la classe di priorità, segnalando il regime di libera professione ed
evidenziando che la pratica deve essere regolarizzata;
b) la UOS Sistemi di valutazione e incarichi, una volta ricevuto dall’Ufficio Programmazione
Chirurgica il modulo di proposta di intervento chirurgico compilato e firmato in tutte le sue
parti, provvede ad elaborare ed ad inviare al cittadino tramite posta elettronica o
raccomandata, prospetto riepilogativo (allegato di lettera O) contenente:
a) il nominativo del professionista prescelto;
b) il DRG (da confermare a seguito di verifica tra DRG proposto e DRG elaborato a
conclusione dell’intervento a cura della UOS Amministrativa Specialistica);
c) la tariffa complessiva della prestazione (da confermare a seguito della verifica di cui sopra
relativa al DRG);
d) la modalità di pagamento;
e) eventuale possibilità di richiedere comfort alberghieri aggiuntivi al momento del
prericovero;
c) Il cittadino - o chi ne ha la rappresentanza – che, ricevuto il modulo riepilogativo, confermi
la propria libera scelta di avvalersi di prestazioni in regime libero professionale di uno specifico
professionista, sottoscrive il prospetto stesso e provvede al pagamento dell’acconto previsto
mediante bonifico bancario. Il cittadino deve consegnare il prospetto riepilogativo al momento
della preospedalizzazione.
d) il personale dell’ambulatorio di preospedalizzazione provvede a inoltrare il prospetto
riepilogativo all’Ufficio Programmazione Chirurgica il quale provvede a sua volta ad inoltrarlo
alla UOS Sistemi di valutazione e incarichi;
e) la UOC Bilancio, dopo aver verificato l’avvenuto pagamento dell’acconto, provvede a
comunicarlo all’Ufficio programmazione chirurgica, il quale rende definitivo l’inserimento nel
registro di programmazione chirurgica in regime di libera professione.
4. Restituzione lista a fine ricovero. A prestazioni ricoverali concluse il professionista
interessato – o l’equipe – consegna copia della scheda nosologia e del registro operatorio,
sottoscritti, alla UOS Amministrativa Specialistica. La UOS Amministrativa Specialistica
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trasmette la relativa documentazione alla UOS Sistemi di valutazione e incarichi per la
liquidazione dei compenso spettanti al personale interessato.
Art. 29
Modalità di pagamento e riscossione
1. Modalità di pagamento e riscossione. Gli utenti effettuano il pagamento delle tariffe
mediante:
- acconto dell’80% della tariffa relativa al DRG dell’intervento indicato nella richiesta di
intervento in libera professione, da versare, entro tre giorni dal ricevimento del prospetto
riepilogativo di intervento in regime libero professionale, e comunque prima del ricovero,
mediante conto corrente bancario;
- saldo del differenziale dovuto – dietro rilascio di regolare fattura – da versare a seguito della
consegna della fattura mediante conto corrente bancario.
2. Impegno del professionista. Il professionista al momento del ricovero è tenuto ad
accertarsi presso l’ufficio di programmazione chirurgica che l’utente abbia effettuato
regolarmente il pagamento dell’acconto quale ulteriore verifica della consapevole scelta del
regime libero professionale e del costo preventivato della prestazione. Non è consentito al
professionista percepire direttamente dall’utenza il pagamento delle tariffe libero professionali.
3. Impegno dell’Azienda. L’Azienda è garante del pagamento al professionista delle
prestazioni effettuate, ferma restando la necessaria verifica di cui al comma 2 operata dal
professionista.
4. Garanzia di terzietà. L’azienda garantisce terzietà nella gestione dei rapporti economicoamministrativi tra cittadino e professionista per le prestazioni da rendere in regime di libera
professione intramuraria mediante l’affidamento a personale aziendale, o comunque
dall’Azienda a ciò destinato, delle specifiche attività amministrative e di accoglienza.
Art. 30
Spazi, attrezzature e posti letto
1. Distinzione strutturale o funzionale degli spazi. Per l’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria in regime di ricovero l’Azienda mette a disposizione dei
professionisti, allo scopo autorizzati, le attrezzature e gli spazi necessari, che possono essere
distinti e specifici rispetto a quelli destinati all’attività istituzionale, ovvero comuni, fermo
restando che l’organizzazione delle attività deve assicurare orari e/o percorsi logistici diversi
per le due attività. Gli interventi in libera professione vengono inseriti nel Registro Unico delle
prenotazioni, in particolare nella lista operatoria relativa al percorso in libera professione
distinta dalla lista operatoria del percorso istituzionale
2. Numero posti letto. Il numero di posti letto destinati all'attività libero professionale,
individuato sulla base della disponibilità aziendale è complessivamente compreso tra il 5 e il
10% del totale dei posti letto. I posti letto individuati per l'esercizio dell'attività liberoprofessionale, anche prescindendo da riferimenti al livello di comfort alberghiero, concorrono ai
fini dello standard dei posti letto per mille abitanti, previsto dall'art. 6, comma 5, del D.P.C.M.
27/3/2000.
3. Collocazione e utilizzo dei posti letto dedicati. Di norma i posti letto da destinare alla
libera professione vanno individuati all’interno dei settori di attività ricoveriale nei setting di
riferimento, fermo restando che il mancato utilizzo dei predetti posti letto consente l’impiego
degli stessi per l’attività istituzionale d’urgenza qualora risultino interamente occupati i posti
letto per il ricovero ordinario. In tal caso, qualora pervengano successivamente richieste di
ricovero in regime di attività libero professionale, i posti letto in questione devono essere resi
disponibili nel minor tempo possibile compatibilmente alle situazioni organizzativo-assistenziali.
4. Utilizzo provvisorio ulteriori posti letto. Nel caso in cui i posti letto da destinare alla
libera professione in regime di ricovero fossero tutti occupati, ulteriori richieste possono essere
soddisfatte facendo ricorso a posti letto disponibili nell’ambito dello stabilimento ospedaliero,
compatibilmente con le condizioni organizzative ed assistenziali. In tal caso, qualora
pervengano successivamente richieste di ricovero in regime di istituzionale, i posti letto in
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questione devono essere resi disponibili nel minor tempo possibile compatibilmente alle
situazioni organizzativo-assistenziali.
5. Standard di idoneità. L’idoneità della struttura è determinata con riferimento alle dotazioni
strumentali, che devono essere di norma corrispondenti a quelle utilizzate per l’esercizio
ordinario dell’attività istituzionale ed alle condizioni logistiche che devono consentire lo
svolgimento delle attività secondo quanto disposto al comma 1.
6. Utilizzo distinto delle sale operatorie. Per le attività in regime di ricovero che
comportino l’utilizzo di sale operatorie e sale parto dovranno essere previste fasce orarie o
giornate di esercizio distinte da quelle nelle quali si svolge l’attività istituzionale, fatte salve le
prestazioni indifferibili (es. parto). L’orario dovrà comunque essere organizzato in modo tale da
ottenere il pieno utilizzo delle apparecchiature al minor costo possibile.
7. Spazi e servizi comuni. Le aree di attesa ed i servizi diagnostici e strumentali necessari
per l’esercizio dell’attività libero-professionale sono comuni a quelli destinati ai posti letto
riferiti alle attività di ricovero istituzionali.
Art. 31
Camere a pagamento
1. Numero camere a pagamento. All’interno degli stabilimenti ospedalieri una quota del
totale dei posti letto - non inferiore al 5% e non superiore al 10% - è riservata all’attivazione
delle camere a pagamento, che vengono individuate in ogni setting.
2. Gestione separata. La gestione delle camere a pagamento deve essere rendicontata in
apposita contabilità analitica separata e non può presentare perdita. Al presente regolamento
si allega la procedura operativa aziendale sulla gestione delle camere a pagamento approvata il
18/02/2008 (allegato di lettera P).
3. Retta giornaliera. Il ricovero nelle camere a pagamento – e la fruizione di correlati servizi
aggiuntivi - comporta il versamento da parte del ricoverato di una retta giornaliera stabilita ai
sensi dell’art. 69.
TITOLO IV
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA DEI DIRIGENTI MEDICI E VETERINARI DEL
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE E IN QUALITA’ DI SPECIALISTA IN MEDICINA DEL
LAVORO O MEDICO COMPETENTE
Art. 32
Attività libero professionale dei dirigenti sanitari del dipartimento di prevenzione
1. Prestazioni erogabili. Le attività libero professionali dei dirigenti medici e veterinari del
Dipartimento di Prevenzione, costituiscono uno specifico insieme di prestazioni che, ancorché
non erogate in via istituzionale dal Servizio Sanitario Nazionale, concorrono ad aumentare la
disponibilità ed a migliorare la qualità complessiva delle azioni di sanità pubblica, integrando
l’attività istituzionale. Possono rientrare nel regime di libera professione intramuraria le attività
per le quali non si pongono problemi di incompatibilità per la natura stessa delle attività
richieste o del soggetto richiedente (quali, ad esempio, l’assistenza zooiatrica per gli animali
d’affezione, l’attività di nutrizionista/dietologo). Fatta salva la predetta possibilità, le attività
professionali richieste a pagamento da terzi sono acquisite ed organizzate dall’Azienda ai sensi
dei successivi art. 41 e seguenti (ivi comprese le eventuali prestazioni richieste a domicilio per
gli animali da affezione che possono essere rese dai dirigenti veterinari).
2. Soggetti esclusi. Non è consentito ai dirigenti assegnati a UU.OO. che svolgono attività di
vigilanza nei luoghi di lavoro l’esercizio dell’A.L.P.I. a favore di soggetti nei cui confronti viene
svolta attività di vigilanza o di controllo o funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria,
indipendentemente dalla disciplina di appartenenza.
3. Spazi dedicati. Le attività libero professionali individuali dei dirigenti veterinari del
dipartimento di prevenzione sono erogate presso le strutture organizzate dall’azienda e, in via
straordinaria, presso spazi esterni - nei casi in cui non sia possibile reperire spazi idonei
all’interno dell’azienda - da acquisire mediante apposita convenzione.
Art. 33
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Attività libero professionale dei dirigenti medici in qualità di specialista in medicina
del lavoro o “medico competente” ai sensi del D.Lgs 81/2008
1. Prestazioni erogabili. L’attività libero professionale dei dirigenti medici resa in qualità di
specialista in medicina del lavoro è quella di “medico competente” nell’ambito delle attività
previste dal D.Lgs 81/2008. L’attività di “medico competente” può essere altresì esercitata da
altri medici specializzati nelle discipline di medicina legale e igiene. Anche l’attività di “medico
competente” può costituire uno specifico insieme di prestazioni che, ancorché non erogate in
via istituzionale dal Servizio Sanitario Nazionale, concorrono ad aumentare la disponibilità ed a
migliorare la qualità complessiva delle azioni di sanità pubblica, integrando l’attività
istituzionale. Possono rientrare nel regime di libera professione intramuraria le attività per le
quali non si pongono problemi di incompatibilità per la natura stessa delle attività richieste o
del soggetto richiedente. Fatta salva la predetta possibilità, le attività professionali richieste a
pagamento da terzi sono acquisite ed organizzate dall’Azienda ai sensi dei successivi art. 41 e
seguenti.
2. Soggetti esclusi. Il personale assegnato a UU.OO. che svolgono attività di vigilanza nei
luoghi di lavoro non può prestare, ad alcun titolo e in alcuna parte del territorio nazionale,
attività di medico competente. Non è consentito ai dirigenti medici del Dipartimento di
Prevenzione l’esercizio dell’ALPI a favore di soggetti nei cui confronti viene svolta attività di
vigilanza o di controllo o funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria, indipendentemente dalla
disciplina di appartenenza.
3. Spazi dedicati. Le attività libero professionali individuali dei dirigenti medici in qualità di
“medico competente” sono erogate presso la sede dell’Azienda richiedente e, in via
straordinaria, presso le strutture organizzate dall’Azienda USL 11 Empoli.
TITOLO V
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN CONVENZIONE TRA AZIENDE DEL SSR
Art. 34
Esercizio della libera professione intramuraria presso altre Aziende Sanitarie Toscane
1. Sedi di svolgimento. L’attività libero professionale intramuraria, come indicato al
precedente art. 9, è svolta di norma presso un’unica sede. Può tuttavia essere svolta – ai sensi
delle disposizioni regionali - in un massimo di tre sedi, di cui la prima obbligatoriamente sita
nel bacino territoriale dell’Azienda USL 11 Empoli, mentre la seconda e la terza sede, ove
richieste, possono essere dislocate sia nell’ambito territoriale dell’Azienda USL 11 Empoli sia
nell’ambito territoriale di altra Azienda Sanitaria Toscana. Ove la terza sede sia richiesta dal
professionista presso altra Azienda Sanitaria della Toscana dove già è collocata la seconda
sede, questa è subordinata alla effettiva disponibilità degli spazi da parte dell’azienda
ospitante.
2. Convenzione. L’esercizio delle attività presso strutture di altre aziende sanitarie toscane è
comunque subordinato alla stipula di una specifica convenzione tra aziende. La convenzione
disciplina le condizioni generali di esercizio, le modalità organizzative, le modalità di
prenotazione e accesso, le procedure amministrative connesse all’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria dei dirigenti sanitari con rapporto di lavoro esclusivo.
3. Durata della convenzione. Le convenzioni vengono stipulate per la durata di un anno. Le
Aziende stipulanti, per sopravvenuti giustificati motivi, si riservano la facoltà di disdire la
convenzione prima della scadenza, con un preavviso di due mesi da comunicarsi con lettera
raccomandata anche al dirigente interessato. La convenzione per l’esercizio dell’ALPI può
essere sottoposta a rinnovo espresso solo per una volta e per la durata di un ulteriore anno.
4. Azienda Ospitante e di Provenienza. L’azienda sanitaria, diversa da quella di
appartenenza, presso la quale il professionista esercita l’attività libero professionale mediante
convenzione, è detta “ospitante”, in tal caso l’azienda di appartenenza è denominata “di
provenienza”.
5. Limitazioni al campo di applicazione. La possibilità di esercitare la libera professione
intramuraria presso altra azienda sanitaria è - in linea generale - non organizzabile per i
dirigenti a tempo determinato con contratti di durata inferiore ad un anno.
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Art. 35
Valutazione dell’istanza, condizioni e modalità generali di esercizio
1. Prestazioni erogabili in convenzione. L’attività libero professionale intramuraria svolta in
convenzione tra Aziende del SSR non deve essere in contrasto con le finalità istituzionali
dell’Azienda Sanitaria ospitante e non deve ostacolare il regolare svolgimento dei compiti
d’istituto e la funzionalità delle strutture e dei servizi. In particolare, per il regime di ricovero
possono essere previsti solo i ricoveri per specialità e discipline normalmente organizzate per il
regime istituzionale, mentre per il regime ambulatoriale solo prestazioni erogate
istituzionalmente ovvero – se trattasi comunque di prestazioni inserite nei LEA ma non erogate
dall’Azienda Ospitante - che non comportino l’ulteriore acquisizione di attrezzature e beni di
consumo specifici; in caso contrario possono essere previste solo prestazioni cliniche di base.
2. Avvio della procedura per l’esercizio dell’ALPI in convenzione. L’attivazione della
procedura per lo svolgimento della libera professione intramuraria svolta in convenzione tra
Aziende del SSR avviene mediante presentazione di apposita richiesta da parte del singolo
dirigente interessato all’Azienda di provenienza. La richiesta deve contenere tutti gli elementi
necessari alla definizione del futuro rapporto convenzionale così come indicati agli artt. 15,
comma 2, e 25, comma 2.
3. Procedure amministrative per l’avvio dell’attività in qualità di Azienda di
Provenienza. Nel ruolo di Azienda di Provenienza, ricevuta la specifica richiesta da parte del
professionista interessato a svolgere attività libero professionale intramuraria presso altra
Azienda del SSR riprendono le ordinarie procedure amministrative per l’avvio delle attività nel
regime di interesse di cui agli artt. 15 e 25 del presente regolamento col le seguenti
specifiche. L’Azienda USL 11 Empoli qualora le procedure amministrative istruttorie richiamate
si concludano positivamente provvede a inoltrare la richiesta di esercizio di attività libero
professionale intramuraria in convenzione del dirigente interessato all’Azienda Ospitante; in
caso contrario comunica le cause ostative al dirigente interessato. L’Azienda USL 11 Empoli
nell’ambito delle verifiche istruttorie non effettua le valutazioni relative alla ricerca degli spazi
e alla verifica delle attrezzature che divengono di competenza dell’Azienda Ospitante.
L’Azienda Ospitante deve individuare, entro un tempo massimo di sei mesi dal ricevimento
della richiesta da parte dell’Azienda USL 11 Empoli, gli appositi spazi aziendali dedicati. Nel
caso in cui la proposta di soluzione organizzativa presentata dall’Azienda Ospitante non
soddisfi le richieste avanzate – o in caso di mancata risposta dell’Azienda Ospitante entro i
termini indicati – il professionista può richiedere all’Azienda USL 11 Empoli l’avvio della
apposita fase conciliativa dinanzi alla Commissione Paritetica di Area Vasta.
4. Procedure amministrative per l’avvio dell’attività in qualità di Azienda Ospitante.
Nel ruolo di Azienda Ospitante, ricevuta la specifica richiesta da parte dell’Azienda di
Provenienza del dirigente richiedente - la quale ha già provveduto ad effettuare le proprie
valutazioni di compatibilità della richiesta stessa con gli aspetti organizzativi di propria
pertinenza quali, ad esempio, i volumi di attività -, riprendono le ordinarie procedure
amministrative per l’avvio delle attività nel regime di interesse di cui agli articoli 15 e 25 del
presente regolamento col le seguenti specifiche. L’Azienda Ospitante deve individuare, entro
un tempo massimo di sei mesi dal ricevimento della richiesta da parte dell’Azienda di
Provenienza, gli appositi spazi aziendali dedicati. Nel caso in cui la proposta di soluzione
organizzativa presentata dall’Azienda Ospitante non soddisfi le richieste avanzate – o in caso
di mancata risposta dell’Azienda Ospitante entro i termini indicati – il professionista può
richiedere all’Azienda di Appartenenza l’avvio della apposita fase conciliativa dinanzi alla
Commissione Paritetica di Area Vasta.
5. Perfezionamento della convenzione. Il dirigente interessato, al fine del perfezionamento
della convenzione, sottoscrive per accettazione l’allegato di lettera Q) al presente atto
(allegato alla convenzione) nel quale sono indicate: la disciplina di appartenenza e quella di
svolgimento della libera professione (qualora diversa); le prestazioni e le relative tariffe; i
calendari settimanali/mensili - comprese le fasce orarie - di svolgimento delle attività. Viene
inoltre indicata la denominazione e l’ubicazione della struttura che l’Azienda ospitante concede
in uso, insieme alle attrezzature ivi esistenti, ai fini dello svolgimento dell’ALPI, ai professionisti
dell’Azienda di provenienza.
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6. Garanzie rese dall’Azienda ospitante su spazi, attrezzature e attività. L’Azienda
ospitante garantisce che gli spazi e le attrezzature concessi siano in possesso dei requisiti
previsti dalla vigente normativa. Garantisce, inoltre, che sono vigenti presso l’azienda
specifiche coperture dei rischi per la RCT anche per l’attività svolta dai dirigenti ospitati.
L’Azienda di provenienza è dunque esonerata da qualsiasi responsabilità ed onere economico,
sia per l’uso degli spazi, delle attrezzature e degli arredi messi a disposizione dall’azienda
ospitante, sia per l’attività libero professionale espletata dal citato dirigente, nonché per
eventuali danni occorsi al dirigente stesso nel raggiungimento della sede stabilita in
convenzione.
Art. 36
Specifiche particolari per la definizione delle tariffe
1. Specifiche particolari per la definizione delle tariffe. Le tariffe delle attività libero
professionali in oggetto sono determinate sulla base delle ordinarie previsioni di cui agli artt.
67 e seguenti, con la particolarità che si deve altresì tenere conto delle specificità previste
dall’atto aziendale adottato in materia dall’Azienda ospitante. Con la determinazione delle
tariffe, indicate in allegato alla convenzione (allegato di lettera Q), si stabilisce la quota di
spettanza dell’Azienda sanitaria di provenienza, individuata scorporando dalla tariffa finale la
quota di spettanza dell’azienda ospitante comprensiva sia della componente necessaria alla
copertura di tutti i costi da sostenere, che della componente di utile aziendale.
Art. 37
Modalità di prenotazione, pagamento e riscossione
1. Modalità di prenotazione. Le prenotazioni si effettuano esclusivamente tramite il Centro
Unico di Prenotazione appositamente dedicato dall’Azienda ospitante all’attività libero
professionale intramuraria (CUP-ALPI), pertanto, il dirigente, con la sottoscrizione per
accettazione della convenzione, si impegna formalmente ad utilizzare esclusivamente tale
modalità di prenotazione. Quando l’Azienda USL 11 Empoli è nella condizione di azienda
ospitante le prenotazioni sono effettuate così come previsto agli artt. 20 e 28 del presente
regolamento.
2. Modalità di pagamento e riscossione. Gli utenti effettuano il pagamento delle tariffe
prima dell’effettuazione della prestazione secondo le modalità previste dall’azienda ospitante.
E’, pertanto, fatto assoluto divieto al dirigente di percepire direttamente dall’utenza il
pagamento delle tariffe libero-professionali. Quando l’Azienda USL 11 Empoli è nella condizione
di azienda ospitante i pagamenti e le riscossioni sono effettuati così come previsto agli artt. 21
e 29, commi 1, 2 e 4, del presente regolamento. Le prestazioni effettuate dal dirigente
sanitario sono fatturate all’utente dall’Azienda Sanitaria ospitante, sulla base della propria
modulistica e della propria procedura informatica.
Art. 38
Disciplina dei rapporti economici interaziendali
1. Impegno dell’Azienda ospitante. L’Azienda ospitante è garante del trasferimento
all’Azienda di provenienza - con cadenza mensile (o diversamente concordata) - delle somme
incassate in relazione all’attività libero-professionale in oggetto, previa trattenuta della quota
di propria spettanza.
2. Impegno dell’Azienda di provenienza. L’Azienda sanitaria di provenienza, trattenuta la
quota di propria spettanza, provvede a corrispondere al dirigente interessato - entro il mese
successivo a quello del ricevimento - il compenso concordato, provvedendo ai versamenti degli
oneri fiscali dovuti. L’Azienda di provenienza provvede alla tenuta della contabilità separata
anche con riferimento alla somma trasferita dall’Azienda ospitante.
TITOLO VI
LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA IN CONVENZIONE CON ALTRE AZIENDE
SANITARIE FUORI REGIONE TOSCANA
Art. 39
Esercizio della libera professione intramuraria presso altre Aziende Sanitarie fuori
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Regione Toscana
1. Valutazione dell’istanza. L’attività libero professionale intramuraria, su richiesta del
dirigente interessato, può essere svolta - ai sensi delle disposizioni regionali - in Regione
diversa da quella di appartenenza. L’Azienda di provenienza, una volta recepita la richiesta del
professionista interessato, valuta la congruità dell’impegno temporale complessivamente
dedicato all’attività resa in regime istituzionale, all’attività libero professionale intramuraria ed
all’attività già organizzata per lo stesso professionista nel territorio regionale toscano, nonché
la congruità dei volumi di attività. Al termine della valutazione, è discrezione dell’Azienda,
esprimere parere favorevole o parere non favorevole alla richiesta di svolgimento di attività
libero professionale presso Azienda Sanitaria extraregione. L’Azienda comunica formalmente al
dirigente l’esito della valutazione.
2. Condizioni e modalità generali di esercizio. Nel caso in cui l’Azienda esprima parere
favorevole all’istanza di esercizio di attività libero professionale presso Azienda Sanitaria in
regione diversa da quella di appartenenza si seguono le procedure amministrative come da
Titolo V, artt. 35, 36 ,37 e 38.
3. Convenzione. L’esercizio delle attività presso strutture di altre aziende sanitarie
extraregione è comunque subordinato alla stipula di una specifica convenzione tra aziende. La
convenzione disciplina le condizioni generali di esercizio, le modalità organizzative, le modalità
di prenotazione e accesso, le procedure amministrative connesse all’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria dei dirigenti sanitari con rapporto di lavoro esclusivo.
4. Durata della convenzione. Le convenzioni vengono stipulate per la durata di un anno. Le
Aziende stipulanti, per sopravvenuti giustificati motivi, si riservano la facoltà di disdire la
convenzione prima della scadenza, con un preavviso di due mesi da comunicarsi con lettera
raccomandata anche al dirigente interessato. La convenzione per l’esercizio dell’ALPI può
essere sottoposta a rinnovo espresso solo per una volta e per la durata di un ulteriore anno.
5. Azienda Ospitante e di Provenienza. L’azienda sanitaria, diversa da quella di
appartenenza, presso la quale il professionista esercita l’attività libero professionale mediante
convenzione, è detta “ospitante”, in tal caso l’azienda di appartenenza è denominata “di
provenienza”.
6. Limitazioni al campo di applicazione. La possibilità di esercitare la libera professione
intramuraria presso altra azienda sanitaria è - in linea generale - non organizzabile per i
dirigenti a tempo determinato con contratti di durata inferiore ad un anno.
Art. 40
Stipula convenzioni con Strutture Sanitarie private fuori Regione Toscana
1. Stipula convenzioni. In mancanza di risposta o nell’ipotesi di diniego alla disponibilità da
parte delle Aziende Sanitarie delle Regioni alle quali si è formulata richiesta di svolgimento di
attività libero professionale – ai sensi delle disposizioni regionali ed in assenza di diversa
disciplina a livello nazionale – l’Azienda, su richiesta del dirigente interessato, può stipulare
convenzioni con Strutture Sanitarie che svolgono attività in regime di privato puro, dando
applicazione comunque ai principi espressi dalla normativa vigente in materia, relativamente al
controllo, alla verifica dell’attività effettuata dal professionista ed alla garanzia della terzietà
della gestione complessiva.
PARTE III
ATTIVITA’ PROFESSIONALE AZIENDALE A PAGAMENTO
TITOLO I
ATTIVITA’ PROFESSIONALE AZIENDALE A PAGAMENTO
CAPO I
SVOLTA IN STRUTTURE DI ALTRA AZIENDA DEL SSN O DI ALTRA STRUTTURA
SANITARIA NON ACCREDITATA SU RICHIESTA DI SINGOLI UTENTI
Art. 41
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Attività professionale aziendale a pagamento richiesta da singoli utenti e svolta in
strutture di altra azienda del SSN o di altra struttura sanitaria non accreditata
1. Richiami. Per l’attività professionale richiesta a pagamento da singoli utenti e svolta in
strutture di altra azienda del SSN o di altra struttura sanitaria non accreditata si richiamano le
disposizioni di cui al successivo Capo II, relativo all’attività svolta secondo programmi
predisposti dall’azienda, con la specifica che l’attività si svolge previa stipula di convenzione tra
le aziende e/o strutture interessate da attuarsi secondo le linee già indicate al precedente
Titolo VI, della Parte II, relativo alla libera professione intramuraria in convenzione con altre
aziende sanitarie fuori regione. Le predette attività sono consentite solo se a carattere
occasionale e se preventivamente autorizzate dall’Azienda con le modalità stabilite nella
convenzione.
CAPO II
SVOLTA SECONDO PROGRAMMI PREDISPOSTI DALL’AZIENDA
Art. 42
Attività professionale aziendale a pagamento svolta secondo programmi predisposti
dall’azienda
1. Finalità. L’attività professionale aziendale a pagamento svolta secondo programmi
predisposti dall’Azienda deve essere finalizzata al miglioramento della produttività,
dell’economicità, dell’efficienza ed efficacia dei servizi nonché al miglioramento della
potenzialità complessiva dell’attività istituzionale ordinaria. Le attività programmate devono
assicurare, comunque, un’utile aziendale. A tal fine l’Azienda istituisce apposita contabilità
separata, che dovrà evidenziare i costi e i ricavi che derivano dallo svolgimento dell’attività in
questione.
2. Prestazioni erogabili. L’attività professionale aziendale a pagamento svolta su richiesta di
terzi - utenti singoli o associati, da aziende o enti - secondo programmi predisposti dall’Azienda
si caratterizza per la sua natura di erogazione di prestazioni di diagnostica strumentale e di
laboratorio, prestazioni terapeutiche, prestazioni riabilitative e interventi chirurgici
ambulatoriali. Le prestazioni programmabili possono essere:
a) ricomprese nei livelli essenziali di assistenza e rese anche nell’ordinario regime istituzionale;
b) ricomprese nei livelli essenziali di assistenza ma non rientrare tra quelle offerte
nell’ordinario regime istituzionale;
c) ulteriori attività non rientranti nei livelli essenziali di assistenza che possono anche
indirettamente contribuire ad una riduzione delle liste di attesa delle prestazioni istituzionali
ovvero contribuire al benessere psicofisico del cittadino.
3. Prestazioni economicamente svantaggiose o in contrasto con i fini aziendali.
L’Azienda non programma l’erogazione di prestazioni che per condizioni oggettive, strutturali o
per l’organizzazione del supporto necessario risultino economicamente svantaggiose per
l’Azienda o che, in base a valutazioni aziendali, si pongano in contrasto – o in potenziale
conflitto di interessi -con le funzioni istituzionali dell’Azienda. Non è, altresì, programmabile
l’erogazione di prestazioni sanitarie alle quali non sia riconosciuta validità diagnostico
terapeutica, sulla base delle più aggiornate conoscenze tecnico-scientifiche, desunte dalla
letteratura e dalle linee guida degli organismi sanitari nazionali ed internazionali.
4. Regimi di svolgimento delle attività. L’attività professionale aziendale a pagamento
svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda può essere effettuata – con le modalità di
cui ai successivi articoli - in uno dei seguenti regimi:
a) assimilato alla libera professione;
b) di obiettivo prestazionale incentivato;
c) nell’ambito del normale orario di lavoro.
Art. 43
Area a pagamento svolta in regime assimilato alla libera professione
1. Svolgimento delle attività. L’attività professionale aziendale a pagamento svolta secondo
programmi predisposti dall’Azienda, effettuata al di fuori dell’orario di lavoro secondo quanto
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negoziato con il responsabile dell’equipe di riferimento, è considerata – in linea generale e fatte
salve le particolari modalità di svolgimento di cui ai successivi articoli 44 e 45 attività
assimilata alla libera professione intramuraria e pertanto sottoposta alla disciplina prevista nel
presente regolamento. Il personale è tenuto ad utilizzare il normale tesserino di rilevazione
presenze digitando l’apposito codice sia in entrata che in uscita.
2. Personale coinvolto nell’erogazione delle prestazioni. L’attività professionale aziendale
a pagamento svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda - in regime assimilato alla
libera professione e dunque al di fuori del normale orario di lavoro – è effettuata - con o senza
l’ausilio di personale di supporto - da un professionista o da un’equipe di dirigenti sanitari a
rapporto esclusivo, preventivamente inseriti nei programmi (individualmente o in quanto
componenti dell’equipe interessata) predisposti dall’Azienda. L’attività coinvolge, di norma,
tutto il personale che potenzialmente può partecipare all’erogazione delle prestazioni, nel
rispetto dei principi di fungibilità e di rotazione.
3. Richiami su orari di svolgimento delle attività, periodi inibiti e altre limitazioni. Per
gli orari di svolgimento delle attività, i periodi inibiti e le altre limitazioni riguardanti
l’effettuazione delle attività professionali a pagamento svolte secondo programmi predisposti
dall’Azienda – in regime assimilato alla libera professione - si richiamano le disposizioni
contenute nell’art. 10 (ad esclusione del comma 4).
4. Limiti orari minimi e massimi di ciascun dirigente. Per ciascun dirigente che partecipa
all’attività professionale aziendale a pagamento svolta secondo programmi predisposti
dall’Azienda - in regime assimilato alla libera professione e dunque al di fuori del normale
orario di lavoro – è previsto un limite minimo di disponibilità oraria su base annua pari a 30 ore
ed è fissato un limite massimo di 200 ore.
5. Compensi. Per il dirigente che partecipa all’attività professionale aziendale a pagamento
svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda - in regime assimilato alla libera professione
e dunque al di fuori del normale orario di lavoro – è previsto un compenso correlato al tempo
necessario per erogare la prestazione, determinato mediante l’utilizzo della tariffa oraria €
60,00 lordi. Per le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio finalizzate alla
riduzione delle liste di attesa ai sensi dell’art. 15 quinquies, comma 2, lettera d), del D.Lgs
502/1992 e s.i.m. – per le quali le disposizioni normativo-contrattuali prevedono che la
partecipazione ai proventi non possa superare il 50% della tariffa - il compenso di cui sopra
può essere diminuito fino a € 40,00 lordi al fine di attestarsi entro la suddetta percentuale del
50% della tariffa e non al di sotto del 30% della stessa; ciò al fine di offrire prestazioni con
tariffe tali – tenuto conto dei costi effettivi delle stesse - da poter realmente contribuire alla
riduzione delle liste di attesa.
Art. 44
Area a pagamento svolta in regime di obiettivo prestazionale incentivato
1. Svolgimento delle attività in regime di obiettivo prestazionale incentivato. L’attività
professionale aziendale a pagamento svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda –
fermo rimanendo l’effettivo svolgimento al di fuori del normale orario di lavoro - può, a
richiesta del dirigente interessato, secondo quanto negoziato con il responsabile dell’equipe di
riferimento, essere considerata come obiettivo prestazionale incentivato, con le specifiche
risorse introitate, in conformità alle disposizioni dei contratti collettivi di lavoro. In tal caso le
attività rientrano nei sistemi aziendali specifici di incentivazione del personale di cui agli articoli
8 “Remunerazione delle prestazioni dei dirigenti per accordi e convenzioni stipulati e
prestazioni rese in attuazione dell’articolo 43 della Legge 449/1997” dei Contratti Collettivi
Integrativi Aziendali del 31/07/2008 delle Aree della Dirigenza (con le specifiche di cui all’art.
29, comma 2 e Dichiarazione Congiunta Nr. 1 del CCIA 31/07/2008 dell’Area della Dirigenza
Medica e Veterinaria e all’art. 31, comma 2, e Dichiarazione Congiunta Nr. 1 del CCIA
31/07/2008 dell’Area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa).
2. Personale coinvolto nell’erogazione delle prestazioni. L’attività professionale aziendale
a pagamento svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda - in regime di obiettivo
prestazionale incentivato e dunque oltre il normale orario di lavoro contrattualmente dovuto –
è effettuata - con o senza l’ausilio di personale di supporto - da un professionista o da
un’equipe di dirigenti sanitari a rapporto esclusivo, preventivamente inseriti nei programmi
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(individualmente o in quanto componenti dell’equipe interessata) predisposti dall’Azienda.
L’attività coinvolge, di norma, tutto il personale che potenzialmente può partecipare
all’erogazione delle prestazioni, nel rispetto dei principi di fungibilità e di rotazione.
3. Richiami su orari di svolgimento delle attività, periodi inibiti e altre limitazioni. Per
gli orari di svolgimento delle attività, i periodi inibiti e le altre limitazioni riguardanti
l’effettuazione delle attività professionali a pagamento svolte secondo programmi predisposti
dall’Azienda – in regime di obiettivo prestazionale incentivato - si richiamano le disposizioni
contenute nell’art. 10 (ad esclusione del comma 4).
Art. 45
Area a pagamento svolta nell’ambito del normale orario di lavoro
1. Svolgimento delle attività nell’ambito del normale orario di lavoro. L’attività
professionale aziendale a pagamento svolta secondo programmi predisposti dall’Azienda laddove preventive valutazioni di organizzazione del lavoro ne evidenzino la fattibilità e
l’opportunità – può essere organizzata dall’Azienda nell’ambito del normale orario di lavoro
contrattualmente dovuto dal personale interessato. In tal caso non sono previsti compensi
aggiuntivi salvo l’eventuale rimborso spese – se ed in quanto dovuto - ove l’attività abbia luogo
fuori dalla struttura di appartenenza.
Art. 46
Programmazione e monitoraggio delle attività, dei volumi e dei tempi di attesa
1. Richiami per le attività di programmazione e monitoraggio. Per la programmazione e
il monitoraggio delle attività professionali a pagamento svolte secondo programmi predisposti
dall’Azienda si richiamano le disposizioni di cui agli artt. 11, commi 6 e seguenti, e 12, con le
specifiche di cui ai successivi commi.
2. Studio di fattibilità. Prima di procedere all’attivazione di specifiche attività professionali
aziendali a pagamento, si procede ad apposito studio di fattibilità, al fine di valutare
l’opportunità di erogazione della stessa anche sulla base di una puntuale analisi costi-benefici e
del personale che può essere potenzialmente coinvolto nell’effettuazione dell’attività.
3. Adozione del programma. Con apposito atto del Direttore Generale viene adottato il
programma delle attività ed il relativo tariffario. Nel programma si provvede ad individuare un
responsabile dell’esecuzione dello stesso nonché un responsabile delle verifiche, i quali con il
supporto della strutture interessate monitoreranno l’andamento dell’attività sulla base delle
specifiche modalità operative riportate nel programma stesso e sulla base degli indicatori di
verifica in esso contenuti. Il personale coinvolto nelle attività del programma sottoscrive
apposita scheda nella quale sono riportati tutti gli elementi significativi del programma stesso.
Art. 47
Attività di prenotazione, pagamento e riscossione
1. Richiami. Per la prenotazione, pagamento e riscossione delle attività professionali a
pagamento svolte secondo programmi predisposti dall’Azienda si richiamano le disposizioni di
cui agli artt. 20 e 21 del Titolo II, Parte II, relativo alla libera professione intramuraria in
regime ambulatoriale.
Art. 48
Informazioni all’utenza
1. Pubblicazione del tariffario sul sito web aziendale. Al fine di garantire forme esaustive
di informazione all’utenza in merito all’’attività professionale aziendale a pagamento svolta
secondo programmi predisposti dall’Azienda, viene pubblicato sul sito internet aziendale il
Tariffario delle attività offerte, determinato secondo i criteri di cui al presente regolamento.
Contestualmente alla pubblicazione del tariffario viene attivato un adeguato sistema di
informazione rendendo noti:
- gli orari di svolgimento delle attività;
- la sede di erogazione delle prestazioni;
- le tariffe relative alle prestazioni offerte;
- le modalità di pagamento delle prestazioni richieste.
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2. Aggiornamento periodico del tariffario. Il Tariffario e tutti i correlati dati indicati al
comma 1 vengono aggiornati normalmente con cadenza semestrale e comunque
tempestivamente ogni qualvolta intervengano significative variazioni per l’utenza.
CAPO III
SVOLTA DAI DIRIGENTI MEDICI E VETERINARI DEL DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE
Art. 49
Attività professionale aziendale a pagamento svolta dai dirigenti medici e veterinari
del dipartimento di prevenzione
1. Prestazioni erogabili. Le attività libero professionali dei dirigenti medici e veterinari del
Dipartimento di Prevenzione, costituiscono uno specifico insieme di prestazioni che, ancorché
non erogate in via istituzionale dal Servizio Sanitario Nazionale, concorrono ad aumentare la
disponibilità ed a migliorare la qualità complessiva delle azioni di sanità pubblica, integrando
l’attività istituzionale e sono erogabili esclusivamente in regime di area a pagamento, fatta
salva la possibilità di svolgerle in regime di libera professione intramuraria ove ricorrano le
condizioni di cui ai precedenti artt. 32 e 33. Rientrano tra le prestazioni erogabili
esclusivamente in regime di area a pagamento anche quelle richieste a domicilio per gli animali
da affezione che possono essere rese dai dirigenti veterinari.
2. Richiami. Per l’attività professionale aziendale a pagamento svolta dai dirigenti medici e
veterinari del dipartimento di prevenzione si richiamano le disposizioni di cui al precedente
Capo II, Titolo I della Parte III, relativo all’attività svolta secondo programmi predisposti
dall’azienda.
TITOLO II
PARTICOLARI FORME DI ATTIVITA’ PROFESSIONALE AZIENDALE A PAGAMENTO
CAPO I
LE CONSULENZE CHIESTE ALL’AZIENDA DA SOGGETTI TERZI
Art. 50
Le consulenze chieste all’Azienda da soggetti terzi e svolta in strutture di altra
azienda del SSN o presso istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni sociosanitarie senza scopo di lucro
1. Richiami. Per l’attività di consulenza chiesta all’Azienda da soggetti terzi e svolta in
strutture di altra azienda del SSN o presso istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni sociosanitarie senza scopo di lucro si richiamano le disposizioni di cui al precedente Capo II del
Titolo I, della Parte III, relativo all’attività svolta secondo programmi predisposti dall’azienda,
con la specifica che l’attività si svolge previa stipula di convenzione tra le aziende e/o strutture
interessate da attuarsi secondo le linee già indicate al precedente Titolo VI, della Parte II,
relativo alla libera professione intramuraria in convenzione con altre aziende sanitarie fuori
regione.
2. Indicazioni specifiche da inserire nelle convenzioni con strutture del SSN. Nel caso
in cui la consulenza debba essere resa presso altra Azienda del Servizio sanitario nazionale,
nella convenzione devono essere disciplinati:
a) i limiti orari minimi e massimi dell’impegno, comprensivi anche dei tempi di raggiungimento
delle sedi di servizio, compatibili con l’articolazione dell’orario di lavoro;
b) il compenso e le modalità di svolgimento.
3. Indicazioni specifiche da inserire nelle convenzioni con altre istituzioni. Nel caso in
cui la consulenza debba essere resa presso istituzioni pubbliche non sanitarie o istituzioni
socio-sanitarie senza scopo di lucro, nella convenzione – che attesta che l’attività non è in
contrasto con le finalità ed i compiti istituzionali del SSN - devono essere disciplinati:
a) la durata della convenzione;
b) la natura della prestazione, che non può configurare un rapporto di lavoro subordinato e
deve essere a carattere occasionale.
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c) i limiti di orario dell’impegno, compatibili con l’articolazione dell’orario di lavoro;
d) l’entità del compenso;
e) motivazioni e fini della consulenza, al fine di accertarne la compatibilità con l’attività di
istituto.
4. Consulenze della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa. L’attività di
consulenza di cui al presente articolo può essere autorizzata anche nei confronti dei dirigenti
dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo ai sensi dell’art. 62 del CCNL 08/06/2000.
5. Compensi. I compensi per le attività di consulenza sono versati all’Azienda USL 11 Empoli
da parte della struttura interessata. Il compenso, al netto di tutti i costi sostenuti, viene
attribuito per il 95% al dirigente che ha effettuato la prestazione mentre il 5% costituisce utile
aziendale.
Art. 51
Altre consulenze e certificazioni chieste all’Azienda da soggetti terzi
1. Richiami. Per altre attività di consulenza (relazioni) e certificazione chieste all’Azienda da
soggetti terzi – salvo le specifiche casistiche trattate ai successivi artt. 52 e 53 - si richiamano
le disposizioni di cui al precedente Capo II del Titolo I, della Parte III, relativo all’attività svolta
secondo programmi predisposti dall’azienda.
2. Consulenze della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa. L’attività di
consulenza di cui al presente articolo può essere autorizzata anche nei confronti dei dirigenti
dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo ai sensi dell’art. 62 del CCNL 08/06/2000.
3. Attività escluse dal campo di applicazione del presente articolo. Non rientrano tra le
consulenze di cui al presente articolo le Consulenze Tecniche d’Ufficio (CTU) e le Consulenze
Tecniche di Parte (CTP) che si configurano quali incarichi extra ufficio di cui all’art. 53 del D.Lgs
165/2001 e s.i.m., da svolgersi comunque previa autorizzazione aziendale e trattati in altro
specifico regolamento aziendale.
Art. 52
Sperimentazioni e trial clinici chieste all’Azienda da soggetti terzi
1. Richiami. Per le attività svolte su sperimentazioni e trial clinici chieste all’Azienda da
soggetti terzi si richiamano le disposizioni di cui al precedente Capo II del Titolo I, relativo
all’attività svolta secondo programmi predisposti dall’azienda, con le specifiche trattate al
successivo comma.
2. Rinvio a specifico regolamento. Per le procedure autorizzatorie e le modalità operative
specifiche si rinvia allo specifico regolamento aziendale sulle sperimentazioni e i trial clinici.
CAPO II
LE CERTIFICAZIONI MEDICO LEGALI INAIL
Art. 53
Attività di certificazione INAIL
1. Oggetto delle prestazioni. Gli accertamenti e le certificazioni di lesioni derivanti da
infortunio sul lavoro e malattia professionale sono attribuite alle Aziende Sanitarie in virtù di
specifica convenzione stipulata tra l’INAIL e la Regione Toscana (avvenuta a seguito
dell’accordo firmato tra INAIL e organizzazioni sindacali della dirigenza medica in data
24/12/2007) e le Aziende Sanitarie operano in tale ambito per conto dell’INAIL stessa che ne
conserva la titolarità.
2. Personale interessato. Nelle attività di certificazione INAIL sono coinvolti prevalentemente
i dirigenti medici operanti presso il Pronto Soccorso, oltre a dirigenti medici di varie strutture in
relazione agli assetti organizzativi aziendali.
Dato atto che in Azienda sono in studio gli adeguamenti informatici e di flussi dati necessari per
rispondere alle nuove richieste INAIL, rappresentate nella convenzione sopra citata, ai quali
sono connessi i nuovi riconoscimenti economici previsti per ogni certificazione resa.
3. Svolgimento delle prestazioni in regime di attività a pagamento. Le attività
certificative medico legali rese per conto dell’INAIL sono prestate in regime di attività a
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pagamento assimilata alla libera professione intramoenia, così come condiviso in ambito
aziendale con le OO.SS. mediche nella Dichiarazione Congiunta Nr. 4 del CCIA 31/07/2008.
4. Modalità di svolgimento. Le attività certificative medico legali rese per conto dell’INAIL
sono difficilmente organizzabili in tempi nettamente e preventivamente distinti dal normale
orario di lavoro del personale medico e sono pertanto rese nell’ambito del normale orario di
lavoro, con conseguente scorporo del tempo quantificato come necessario alla redazione del
certificato. Il tempo quantificato come necessario alla redazione di un singolo certificato, in
relazione alle evoluzioni delle procedure informatizzate, è pari ad uno standard di minuti 7.
5. Particolarità delle certificazioni prodotte da personale medico a rapporto non
esclusivo. Il personale medico in regime di rapporto non esclusivo non svolge attività libero
professionale intramuraria né partecipa ai sistemi di retribuzione di risultato e di
incentivazione. Tuttavia, essendo le certificazioni medico legali un impegno cui l’Azienda deve
assolvere nei confronti dell’INAIL, il personale a rapporto non esclusivo che si trovi durante il
proprio turno di lavoro di fronte ad un caso da certificare è comunque tenuto alla redazione
delle certificazioni medico legali. Tale attività è resa nel normale orario di lavoro
contrattualmente dovuto. Nei confronti di questa tipologia di personale non si procede pertanto
né all’erogazione dei compensi previsti per la redazione dei certificati né allo scorporo del
tempo quantificato come necessario alla redazione degli stessi. I relativi compensi erogati
dall’INAIL sono introitati dall’Azienda a copertura del costo del personale.
6. Compensi. I compensi relativi alle attività certificative medico legali rese per conto
dell’INAIL sono versati dall’INAIL all’Azienda USL 11 Empoli. Il compenso, al netto di tutti i
costi sostenuti, viene attribuito per il 95% al dirigente che ha effettuato la prestazione - con
riferimento al numero di prestazioni effettivamente erogate - mentre il 5% costituisce utile
aziendale.
7. Rinvio. Per la gestione e il pagamento delle attività certificative sono seguite le procedure
previste per le attività a pagamento e le attività libero professionali.
CAPO III
LE PRESTAZIONI DA RENDERE AL DOMICILIO DELL’ASSISTITO
Art. 54
Prestazioni rese al domicilio
1. Campo di applicazione. Rientrano tra le particolari forme di attività professionale
aziendale a pagamento le consulenze e le prestazioni che l'utente chiede siano rese
direttamente dal dirigente da lui scelto ed erogate al proprio domicilio (intendendosi per tale
anche strutture residenziali assistite presso le quali si trova il cittadino). Rientrano in tale
ambito anche le consulenze e le prestazioni che l’utente ricoverato all’interno dell’Azienda
chiede siano rese direttamente dal dirigente da lui scelto sempre che non sia appartenente al
servizio di degenza che lo ha in cura. L'utente può avanzare la richiesta di prestazioni a
domicilio in relazione:
a) alle particolari prestazioni assistenziali richieste;
b) al carattere occasionale e straordinario delle prestazioni richieste;
c) al rapporto fiduciario già esistente con il medico prescelto (con riferimento all'attività libero
professionale intramuraria svolta individualmente o in èquipe in ambito aziendale).
2. Modalità di prenotazione. L'utente richiede la prestazione all'Azienda tramite il centro di
prenotazione unico (CUP ALPI) esprimendo la scelta del professionista e dichiarando, oltre alle
proprie generalità, il domicilio presso il quale si richiede che sia espletata la prestazione.
L’operatore addetto contatterà il professionista richiesto e successivamente ricontatterà
l’utente per confermare l’appuntamento e comunicare il numero telefonico rilasciato dal
professionista per eventuali necessari contatti.
3. Modalità di svolgimento. L'attività al domicilio dell'utente è svolta fuori dell'orario di
servizio ed in fasce orarie che non contrastino con l'attività ordinaria. Non deve essere
considerata come una "presa in carico dell’utente" e quindi non può essere ripetuta più volte
sulla stessa persona, fatti salvi casi eccezionali, da dichiarare, di impossibilità al trasporto del
paziente. E’ autorizzabile esclusivamente nell'ambito del territorio di competenza dell’Azienda
USL 11 Empoli.
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4. Modalità di pagamento. Prima dell’erogazione della prestazione l’utente provvede al
pagamento della prestazione presso i punti cassa aziendali, i quali rilasciano due copie della
ricevuta di pagamento. Una ricevuta viene trattenuta dall’utente mentre l’altra viene
consegnata al professionista che provvederà a scrivervi la data e l’ora della prestazione resa. Il
professionista provvede altresì a “spuntare” nella procedura informatizzata l’avvenuta
erogazione della prestazione non oltre l’ultimo giorno del mese stesso.
5. Compensi. Il compenso relativo alla prestazione resa al domicilio dell'utente, da riconoscere
al dirigente che ha effettuato la prestazione, è forfetariamente determinato in un compenso
preventivamente concordato con il dirigente interessato pari a euro 75,00, 100,00 o 150,00
per il personale medico e in un compenso pari a euro 50,00, 75,00 o 100,00 per il personale
veterinario (omnicomprensivo di visita con “diritto di chiamata” e tempi di percorrenza) con
tempi prestazione standardizzati in un’ora.
TITOLO III
LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE RICHIESTE DALL’AZIENDA
Art. 55
Acquisizione da parte dell’azienda di prestazioni aggiuntive per particolari esigenze
istituzionali
1. Oggetto delle prestazioni. Rientrano tra le particolari forme di attività professionale
aziendale a pagamento le prestazioni aggiuntive richieste dall’Azienda ai propri dirigenti
sanitari. Le prestazioni aggiuntive sono distinguibile in due tipologie:
a) le prestazioni richieste, in via eccezionale e temporanea, ad integrazione dell’attività
istituzionale, dalle aziende ai propri dirigenti allo scopo di ridurre le liste di attesa o di acquisire
prestazioni aggiuntive, soprattutto in presenza di carenza di organico ed impossibilità anche
momentanea di coprire i relativi posti con personale in possesso dei requisiti di legge, in
accordo con le equipes interessate e nel rispetto delle direttive regionali in materia;
b) servizi di guardia notturna, con le medesime caratteristiche richiamate per le prestazioni di
lettera a), nel rispetto delle linee di indirizzo regionali e a condizione che:
- si sia razionalizzata la rete dei servizi ospedalieri interni dell’azienda per l’ottimizzazione delle
attività connesse alla continuità assistenziale;
- siano le aziende a richiedere al dirigente le prestazioni in tale regime, esaurita la utilizzazione
di altri strumenti retributivi contrattuali;
- sia definito un tetto massimo delle guardie retribuibili con il ricorso alle prestazioni aggiuntive
non superiore al 12% delle guardie notturne complessivamente svolte in azienda, il quale
rappresenta il budget di spesa massimo disponibile definito dal CCNL 03/11/2005;
2. Condizioni presupposte per il ricorso alle prestazioni aggiuntive. L’Azienda può
ricorrere alla richiesta di prestazioni aggiuntive solo dopo aver garantito l’utilizzo di tutti gli
istituti contrattualmente previsti per un’erogazione ottimale delle prestazioni da parte del
personale dipendente, quali ad esempio la retribuzione di risultato o in caso di necessità al
lavoro straordinario. L'attività aggiuntiva richiesta deve essere correlata all'esecuzione di
prestazioni "critiche" (ambulatoriali e di ricovero) preventivamente individuate dal Direttore
Generale. L'attività deve essere dettagliatamente qualificata nei volumi di prestazioni, nei
tempi di erogazione, in relazione anche ai volumi di attività istituzionale che le singole unità
operative assicurano. L'Azienda concorda con il responsabile dell’équipe interessata, in sede di
negoziazione di budget (anche, eventualmente, in apposite sessioni integrative in corso di
anno) i volumi prestazionali richiesti e le relative modalità operative di esecuzione. Le
prestazioni aggiuntive, una volta concordate, sono obbligatorie per i dirigenti facenti parte
dell’èquipe secondo le modalità operative stabilite.
3. Volumi. Le prestazioni aggiuntive richieste dall’Azienda concorrono a tutti gli effetti alla
compostone dei volumi di attività libero professionali dell’equipe interessata e dei singoli
dirigenti coinvolti.
4. Compensi. I compensi riconosciuti al personale dirigente coinvolto nelle prestazioni
aggiuntive richieste dall’Azienda sono quelli definiti dai vigenti contratti collettivi nazionali di
lavoro pari ad euro 60 lordi orari (rapportate al tempo prestazione) per le attività di cui alla
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lettera a), del comma 1, e pari ad euro 480 lordi per ogni turno di guardia notturna di cui alla
lettera b), del comma 1.
PARTE IV
PERSONALE DI SUPPORTO
TITOLO I
PERSONALE DI SUPPORTO
Art. 56
Personale di supporto
1. Tipologie di supporto: diretto e indiretto. Si definisce attività di supporto l’attività
professionale integrativa o di sostegno, necessaria all’esercizio dell’attività libero professionale,
connessa alla prestazione professionale richiesta ed erogata. L’attività di supporto può essere
identificata in: attività di supporto diretto e attività di supporto indiretto.
Art. 57
Personale di supporto diretto
1. Il personale che svolge supporto diretto. Per attività di supporto diretto si intende
l’attività svolta dal personale sanitario del comparto che fornisce un contributo diretto
all’erogazione della prestazione per la quale è determinabile un tempo standard.
2. Oggetto delle attività di supporto diretto. L’attività di supporto diretto è prevista per le
prestazioni in regime ambulatoriale, per le prestazioni di ricovero ospedaliero e per l’attività
professionale a pagamento svolta su richiesta di terzi o dell’Azienda.
3. Modalità di organizzazione e svolgimento delle attività. Il personale deve essere
individuato prioritariamente tra quello del ruolo sanitario operante in via ordinaria presso il
centro di responsabilità che eroga le prestazioni. Il Dipartimento delle Professioni Sanitarie
determina - in base alla prestazione richiesta dal dirigente sanitario - il numero e il profilo
professionale del personale interessato. L’attività di supporto diretto può essere organizzata
dall’Azienda sia utilizzando personale nel normale orario di lavoro contrattualmente dovuto, sia
utilizzando personale in orari appositamente dedicati oltre il normale orario contrattualmente
dovuto. Il personale interessato a prestare l’attività di supporto oltre il normale orario
contrattualmente dovuto deve formalizzare la propria disponibilità in tal senso al Dipartimento
delle Professioni Sanitarie che provvede all’eventuale autorizzazione, garantendo l’applicazione
del criterio di fungibilità e di rotazione nell’espletamento di tale attività.
4. Requisiti e condizioni soggettive richieste per lo svolgimento delle attività oltre il
normale orario di lavoro contrattualmente dovuto. Alle attività di supporto diretto
organizzate dall’Azienda utilizzando personale in orari appositamente dedicati oltre il normale
orario contrattualmente dovuto sono ammessi i dipendenti del ruolo sanitario dell’Azienda USL
11 Empoli in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere in servizio da almeno sei mesi con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
b) essere in servizio con rapporto di lavoro a tempo pieno e non fruire di riduzioni orarie o
giornaliere a qualsiasi titolo;
c) essere esenti da limitazioni anche parziali o prescrizioni alle mansioni certificate dal medico
competente;
d) essere in sostanziale equilibrio orario, nel trimestre antecedente a quello di riferimento,
fatta salva l’eventuale fruizione di riposi compensativi, debitamente autorizzati, relativi ad
eccedenze orarie di mesi precedenti.
5. Orari di svolgimento delle attività, periodi inibiti e altre limitazioni - richiami. Al
personale che si rende disponibile a svolgere attività di supporto diretto alla libera professione
oltre il normale orario di lavoro contrattualmente dovuto trovano applicazione le disposizioni di
cui all’art. 10.
6. Compensi per lo svolgimento delle attività oltre il normale orario di lavoro
contrattualmente dovuto. A fronte di svolgimento di attività di supporto diretto rese oltre il
normale orario contrattualmente dovuto sono previsti specifici compensi determinati ai sensi
dell’art. 59 del presente regolamento.
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7. Limiti orari minimi e massimi di supporto diretto reso oltre il normale orario di
lavoro. Per il personale che si rende disponibile a svolgere attività di supporto diretto alla
libera professione oltre il normale orario di lavoro contrattualmente dovuto è richiesto un
minimo di disponibilità oraria su base annua pari a 30 ore ed è fissato un limite massimo di
200 ore. Il limite di 200 ore concorre a comporre il volume orario di 270 ore individuato come
tetto massimo per le ore dedicate alle attività incentivanti di cui al Capo II del CCIA
06/10/2005, nell’ambito dei sistemi aziendali specifici di incentivazione del personale.
Art. 58
Personale di supporto indiretto
1. Oggetto delle attività di supporto indiretto e personale che le svolge. Per attività di
supporto indiretto si intende l’attività svolta dal personale di qualsiasi ruolo, sia del comparto
che della dirigenza, che fornisce un contributo indiretto all’erogazione delle prestazioni sanitarie
libero professionali, quale assistere utenti, curare aspetti organizzativi, assicurare
l’adempimento di procedure amministrative e contabili concernenti l’istituto.
2. Compensi per lo svolgimento delle attività oltre il normale orario di lavoro
contrattualmente dovuto. Nel caso in cui il supporto indiretto alla libera professione sia
assicurato con prestazioni orarie rese oltre il normale orario contrattualmente dovuto sono
previsti specifici compensi determinati ai sensi dell’art. 60 del presente regolamento.
Art. 59
Retribuzione personale di supporto diretto
1. Compensi per le attività di supporto diretto. Per le attività di supporto diretto alla libera
professione è stabilita una retribuzione oraria pari a 18,00 euro (oltre gli oneri riflessi a carico
dell’azienda), per il personale appartenente alle categorie B livello economico Super e C, e pari
a 25,00 euro (oltre gli oneri riflessi a carico dell’azienda) per il personale appartenente alle
categorie D e D livello economico Super. Le retribuzioni sono in ogni caso riconosciute in
relazione ai tempi standard definiti per l’erogazione delle prestazioni.
2. Particolarità dei compensi per il supporto diretto negli interventi operatori. Per le
attività di supporto diretto alla libera professione in regime di ricovero, relativamente agli
interventi operatori, a ciascun componente dell’èquipe infermieristica è riconosciuta una
retribuzione calcolata nella misura percentuale del 10% sull’onorario del primo operatore (oltre
oneri riflessi a carico dell’azienda).
3. Assoggettamento dei compensi per supporto diretto al versamento degli oneri
contributivi. Tali emolumenti sono soggetti al versamento dei contributi previdenziali e
pertanto a tali importi si sommano i versamenti contributivi a carico dell’Azienda, oltre IRAP.
Tutti i costi, comprensivi di oneri riflessi a carico dell’azienda e IRAP, devono essere posti a
carico delle tariffe libero professionali applicate all’utenza.
4. Procedure per la determinazione e revisione dei parametri di retribuzione del
supporto diretto. I parametri di retribuzione oraria previsti per il personale di supporto
diretto alla libera professione sono determinati previa consultazione delle rappresentanze
sindacali del comparto. L’eventuale revisione delle retribuzioni di cui trattasi può avere
decorrenza esclusivamente dalla data di modifica delle tariffe applicate all’utenza come previsto
all’art. 67.
Art. 60
Retribuzione personale di supporto indiretto
1. Procedure di determinazione e revisione dei parametri di incentivazione del
supporto indiretto. I criteri per la determinazione di compensi incentivanti da riconoscere al
personale che assicura il supporto indiretto alla libera professione con prestazioni orarie rese
oltre il normale orario contrattualmente dovuto sono definiti dai contratti collettivi integrativi
aziendali, i cui articoli di interesse sono riportati quali allegato di lettera R) al presente
regolamento. L’eventuale revisione dei criteri per la determinazione di compensi di cui trattasi
può avere decorrenza esclusivamente dalla data di modifica delle tariffe applicate all’utenza
come previsto all’art. 67.
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2. Assoggettamento dei compensi per supporto diretto al versamento degli oneri
contributivi. I compensi incentivanti riconosciuti per il supporto indiretto alla libera
professione sono soggetti al versamento dei contributi previdenziali e pertanto, agli stessi, si
sommano i versamenti contributivi a carico dell’Azienda, oltre IRAP. Tutti i costi, comprensivi di
oneri riflessi a carico dell’azienda e IRAP, devono essere posti a carico della tariffa applicata
all’utenza nella specifica quota prevista per il fondo di supporto indiretto alla libera professione.
PARTE V
ORGANISMI DI PROMOZIONE, CONSULTAZIONE, VERIFICA E CONTROLLO
TITOLO I
ORGANISMI DI PROMOZIONE, CONSULTAZIONE, VERIFICA E CONTROLLO
Art. 61
Organismi di consultazione e propositivi – Il Collegio di Direzione
1. Competenze del Collegio di Direzione. Il Collegio di Direzione ha funzioni di iniziativa e
proposta ed assume decisioni collegiali in tema di esercizio dell’attività libero-professionale. Il
Collegio di Direzione deve essere informato periodicamente sull’andamento generale
dell’attività libero-professionale. In particolare:
a) esprime parere obbligatorio (ma non vincolante) sulle richieste di esercizio della libera
professione intramuraria in disciplina diversa da quella di appartenenza avanzate dal personale
dirigente del ruolo sanitario che, in ragione delle funzioni svolte o della disciplina di
appartenenza, non possa esercitare l’attività libero professionale nella propria struttura o nella
propria disciplina (sempre che sia in possesso della specializzazione o di una anzianità di
servizio di almeno cinque anni nella diversa disciplina);
b) esprime parere vincolante nei casi di reperimento degli spazi per l’esercizio della libera
professione intramuraria mediante l’acquisto, la locazione o la stipula di convenzioni per
l’attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 2, della Legge n. 120 del
3/08/2007 nei termini dallo stesso indicati.
Art. 62
La commissione aziendale paritetica di controllo e verifica dell’attività libero
professionale
1. Competenze della Commissione di controllo e verifica. L’attività di controllo e verifica
dell’attività libero professionale a supporto della Direzione Aziendale, secondo le disposizioni
del presente atto, è demandata alla Commissione paritetica di verifica appositamente
costituita. La commissione di verifica ha il compito di accertare, con cadenza almeno
semestrale:
a) il rispetto degli impegni assunti in sede di negoziazione di budget dell’anno di riferimento
relativamente ai volumi di attività assicurati in sede istituzionale e libero-professionale;
b) l’andamento delle liste di attesa;
c) l’eventuale insorgenza di contrasti dell’attività libero-professionale intramuraria con le
finalità e le attività istituzionali.
2. Esiti delle verifiche. Qualora gli accertamenti effettuati evidenzino che, nell’ambito di una
struttura organizzativa, si profili un’alterazione dei rapporti concordati tra volumi di ALPI e di
attività istituzionale, sarà compito della Commissione di verifica segnalare tempestivamente al
Direttore Generale ed al Collegio di Direzione gli scostamenti rispetto ai programmi previsti.
3. Composizione della Commissione. La Commissione è composta da tre rappresentanti
designati dal Direttore Generale, tra i quali viene indicato il presidente, e da tre professionisti
sanitari che esercitano di regola attività libero professionale intramuraria, designati dalle
OO.SS. rappresentative accreditate della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria.
4. Numero legale e modalità di assunzione delle decisioni. Le riunioni sono valide in
prima convocazione con la presenza di almeno due terzi dei componenti ed in seconda
convocazione con la presenza di almeno un terzo dei componenti. Le decisioni sono assunte a
maggioranza semplice dei suoi componenti. In caso di parità di voti prevale il voto del
presidente.
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Art. 63
La commissione aziendale paritetica “Stanza di condivisione permanente per la
Libera Professione di Azienda”
1. Competenze della Stanza di condivisione permanente. Quale proiezione funzionale
della Commissione Paritetica di Area Vasta - istituita con funzioni di indirizzo e coordinamento
in materia di libera professione a livello di Area Vasta – è costituita la “Stanza di condivisione
permanente per la Libera Professione di Azienda” al fine di amministrare con efficienza e
partecipare con condivisione i processi relativi all’esercizio dell’attività libero professionale. La
commissione esprime il proprio parere in ordine agli aspetti di sviluppo e agli aspetti gestionali
di maggiore complessità, prevenendo l’insorgere di situazioni di conflittualità.
2. Composizione della Commissione. La “Stanza di condivisione permanente per la Libera
Professione di Azienda” è composta da tre rappresentanti designati dal Direttore Generale, tra i
quali viene indicato il presidente, e da tre professionisti sanitari che esercitano di regola attività
libero professionale intramuraria, designati dalle OO.SS. rappresentative accreditate della
dirigenza medica, veterinaria e sanitaria.
3. Numero legale e modalità di assunzione delle decisioni. Le riunioni sono valide in
prima convocazione con la presenza di almeno due terzi dei componenti ed in seconda
convocazione con la presenza di almeno un terzo dei componenti. Le decisioni sono assunte a
maggioranza semplice dei suoi componenti. In caso di parità di voti prevale il voto del
presidente.
Art. 64
Il Servizio Ispettivo Aziendale
1. Competenza del Servizio Ispettivo in tema di attività libero professionale. Il Servizio
Ispettivo – istituito presso ogni Pubblica amministrazione come disposto da specifiche
disposizioni di Legge - è deputato anche al controllo sull’osservanza, da parte del personale
dipendente, della normativa in vigore in materia di incompatibilità ed esclusività del rapporto.
Al Servizio Ispettivo Aziendale è altresì demandato il compito di effettuare verifiche in ordine al
rispetto delle disposizioni regolamentari riguardanti l’esercizio delle attività libero-professionali
intramurarie.
2. Modalità di svolgimento delle attività ispettive. L’attività di controllo viene espletata sia
mediante verifiche a campione, sia a seguito di segnalazioni di eventuali irregolarità. Per le
attività di controllo il Servizio Ispettivo Aziendale può avvalersi della collaborazione del Nucleo
Guardia di Finanza del Dipartimento della Funzione Pubblica.
3. Adozione di un proprio regolamento di funzionamento. Le modalità organizzative e di
funzionamento sono contenute in apposito regolamento.
Art. 65
Interventi sanzionatori
1. Interventi sanzionatori conseguenti a segnalazioni della Commissione di controllo
e verifica. In relazione alle segnalazioni della Commissione di controllo e verifica di cui al
precedente art. 62, il Direttore Generale può assumere i seguenti provvedimenti:
a) rimodulazione, previo contraddittorio, del tetto di attività libero professionale negoziato
dall’èquipe e/o indicato nel contratto individuale per garantire il rispetto dell’equilibrio dei
volumi di attività e/o dei tempi di attesa;
b) sospensione provvisoria dell’attività libero professionale dell’èquipe interessata o di singoli
professionisti, nel caso di rilevanti scostamenti, fino al raggiungimento dell’equilibrio dei volumi
di attività e/o dei tempi di attesa;
c) avvio di procedimenti per l’accertamento di responsabilità dirigenziale per mancato
raggiungimento degli obiettivi assegnati - ivi compresi quelli relativi al rispetto dei volumi
prestazionali concordati e ai relativi tempi di attesa -, accertato a consuntivo ovvero in corso di
anno, mediante verifiche anticipate in caso di gravi scostamenti.
2. Interventi sanzionatori conseguenti a violazioni normativo-contrattuali e
regolamentari. In caso di accertate violazioni delle disposizioni del presente regolamento, o di
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disposizioni normativo-contrattuali, il Direttore Generale può assumere i seguenti interventi
sanzionatori, commisurati alla gravità delle infrazioni e all’eventuale recidività delle stesse:
a) richiamo scritto;
b) riduzione temporanea del volume di attività libero professionale indicato nel contratto
individuale;
c) sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività libero-professionale per un periodo
non inferiore ad un mese e non superiore a tre mesi, fatte salve le garanzie di contraddittorio.
3. Gravi violazioni. Nei casi di gravi violazioni, come la mancata osservanza del vincolo di
esclusività del rapporto, si applicano le sanzioni previste dalle disposizioni normativocontrattuali nel tempo vigenti.
PARTE VI
FONDO DI PEREQUAZIONE
TITOLO I
FONDO DI PEREQUAZIONE
Art. 66
Fondo di perequazione
1. Scopo e destinatari del fondo di perequazione. Il fondo di perequazione è destinato a
mettere in condizioni di parità le discipline mediche, veterinarie e sanitarie che in ragione della
disciplina di appartenenza e/o delle funzioni svolte abbiano una limitata possibilità di esercizio
della libera professione intramuraria ovvero siano del tutto inibiti allo svolgimento della stessa.
Le disposizioni idi cui al presente articolo recepiscono quanto definito in sede di contrattazione
collettiva integrativa con le aree della dirigenza.
2. Discipline con limitata possibilità di esercizio dell’ALPI individuate dalla
contrattazione integrativa. In sede di contrattazione collettiva integrativa aziendale sono
state individuate le seguenti discipline aventi limitata possibilità di esercizio delle attività libero
professionali:
- farmacologia e tossicologia clinica (che include ex farmacotossicodipendenze);
- direzione medica di presidio ospedaliero (che include igiene e organizzazione servizi
ospedalieri);
- medicina trasfusionale (che include immunoematologia);
- patologia clinica (che include analisi chimico cliniche);
- biochimica clinica;
- farmaceutica ospedaliera e territoriale;
- igiene epidemiologia e sanità pubblica e organizzazione dei servizi sanitari di base;
- sanità animale;
- igiene alimenti e nutrizione;
- igiene alimenti di origine animale;
- igiene, produzione, commercio e trasporto alimenti di origine animale;
- igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche;
- igiene degli alimenti e della nutrizione;
- medicina del lavoro e sicurezza ambiente;
- medicina legale;
- medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza e il personale di altra disciplina comunque
assegnato ai servizi di pronto soccorso;
- dal maggio 2008 sono inibiti dallo svolgimento di attività libero professionali, ai sensi del
D.Lgs 81/2008, in ragione delle funzioni svolte, i dirigenti operanti nelle strutture organizzative
che svolgono attività di vigilanza nei luoghi di lavoro per quanto attiene alle attività proprie
della disciplina di appartenenza;
- dal 01/01/2009 è individuata quale ulteriore disciplina a limitata possibilità di esercizio della
libera professione intramuraria quella di anestesia e rianimazione con riferimento al personale
assegnato alla rianimazione;
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- in ragione delle funzioni svolte, al di là della disciplina di appartenenza, i medici e sanitari
operanti nelle strutture organizzative delle direzioni sanitarie aziendali e di presidio ospedaliero
oltre che di presidio di zona-distretto.
3. Criteri di ripartizione del fondo di perequazione. In sede aziendale sono stabiliti i
seguenti criteri di ripartizione del fondo:
- il fondo è ripartito tra tutti i soggetti individuati ai sensi dei commi precedenti quali dirigenti
medici, veterinari e sanitari con limitata possibilità di esercizio della libera professione
intramuraria o inibiti all’esercizio della stessa;
- i benefici derivanti dalla ripartizione del fondo di perequazione non possono essere superiori,
per ogni singolo dirigente medico, veterinario e sanitario “con limitata possibilità di esercizio” o
“inibito”, a € 1.500 annui, fermo rimanendo il tetto posto dal CCNL, ovverosia che dalla
ripartizione del fondo di perequazione non può derivare un beneficio economico superiore a
quello medio percepito, nell’anno di riferimento, dai dirigenti che espletano l’attività libero
professionale;
- i dirigenti medici, veterinari e sanitari appartenenti a discipline individuate come “con limitata
possibilità di esercizio”, che hanno comunque percepito compensi per attività libero
professionali in misura inferiore a quella prevista per l’anno di riferimento – ai sensi del
precedente alinea - come compenso perequativo, hanno diritto a percepire un beneficio
economico pari alla differenza tra i compensi libero professionali percepiti e il compenso
perequativo;
- la quota individuale di cui al secondo alinea è rapportata all’effettiva presenza in servizio
presso l’Azienda in relazione alle date di assunzione e cessazione;
- sono invece esclusi in ogni caso dalla ripartizione del fondo i medici, veterinari e sanitari che,
pur rientranti nelle casistiche di cui al comma 2, risultano aver svolto comunque, negli anni di
riferimento, libera professione intramuraria percependo compensi superiori a quello previsto
per l’anno di riferimento come compenso perequativo ai sensi del precedente secondo alinea;
- al fine di individuare compiutamente la condizione soggettiva in cui ogni dirigente medico,
veterinario e sanitario si trova in ordine all’esercizio delle attività libero professionali
intramurarie e definire, per la eventuale partecipazione alla ripartizione del fondo di
perequazione, criteri perequativi che mantengano e garantiscano parità di trattamento tra
medici e veterinari che hanno la possibilità di esercitare la libera professione intramuraria e
medici e veterinari appartenenti a discipline inibite o con limitata possibilità di esercizio della
stessa, a quest’ultimi è richiesto di rilasciare un’attestazione di disponibilità allo svolgimento di
attività libero professionali e/o di attività professionali a pagamento richieste dall’Azienda
qualora ne sussistano le condizioni;
- al fine di garantire piena parità di trattamento tra medici, veterinari e sanitari che hanno la
possibilità di esercitare la libera professione intramuraria e medici e veterinari appartenenti a
discipline inibite o con limitata possibilità di esercizio della stessa, le parti integrano – a
decorrere dal 01/01/2009 - i criteri di ripartizione del fondo di perequazione inserendo il
seguente quinto ed ultimo alinea, al comma 6 dell’art. 14 del CCIA 31/07/2008: “in
correlazione alla quota individuale spettante secondo i criteri di cui ai precedenti quattro alinea,
al dirigente interessato sono scorporate dall’orario reso nell’anno di riferimento un numero di
ore pari al beneficio economico perequativo riconosciuto, secondo il rapporto di un’ora ogni 60
€ (tariffa oraria già individuata dal CCNL 03/11/2005 per le attività libero professionali richieste
dall’Azienda); in carenza di eccedenze orarie nell’anno di riferimento il dipendente stesso
ottiene il compenso perequativo rendendo un pari numero di ore nell’anno successivo”.
4. Destinazione delle eventuali risorse residue del fondo di perequazione. Le eventuali
risorse residue dopo la ripartizione del fondo di perequazione confluiscono nel fondo della
retribuzione di risultato - della rispettiva area contrattuale dirigenziale - dell’anno successivo a
quello di riferimento.
5. Percentuale destinata alla formazione del fondo di perequazione. La quota della
tariffa da destinare al fondo di perequazione - per le discipline mediche, veterinarie e sanitarie
che abbiano una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria è definita
nella misura del 5% della massa di tutti i proventi dell’attività libero professionale, al netto
della quota a favore dell’Azienda, ed è accantonata distintamente per anno.
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PARTE VII
TARIFFE E ASPETTI FISCALI, PREVIDENZIALI, CONTABILI ED ASSICURATIVI
TITOLO I
TARIFFE
CAPO I
MODALITÀ DI RIPARTIZIONE DELLE TARIFFE
Art. 67
Tariffe per attività di libera professione intramuraria in regime ambulatoriale
1. Criteri generali per la formazione delle tariffe. Le tariffe per l’erogazione delle
prestazioni libero professionali intramurarie rese in regime ambulatoriale possono riferirsi sia
alla singola prestazione che a gruppi integrati di prestazioni. Per gruppi integrati di prestazioni
si intendono quelle attività per le quali, ai fini della diagnosi, una prestazione necessita
dell’altra per completare il quadro clinico del paziente. Le tariffe sono definite tenendo conto
delle seguenti componenti:
a) compenso negoziato con il professionista interessato, secondo i criteri indicati al successivo
comma 2;
b) costi relativi al personale sanitario di supporto diretto, secondo i criteri indicati all’art. 59;
c) costi relativi al personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto (allestimento e
riordino ambulatori, prenotazione, accoglienza, accettazione e riscossione), secondo i criteri
indicati al successivo comma 3;
d) costi relativi all’ammortamento ed alla manutenzione dei beni immobili, alle attrezzature,
alle utenze e alle pulizie dei locali, secondo i criteri indicati al successivo comma 4;
e) costi relativi ai beni di consumo (ivi compresi i costi dei farmaci necessari ove utilizzati),
all’acquisto di servizi e ai costi generali (ivi compresi gli oneri assicurativi e del fondo rischi, e i
costi del personale amministrativo dei servizi centrali della tecnostruttura di supporto),
secondo i criteri indicati al successivo comma 5;
f) costi per la costituzione del fondo di perequazione (5% dell’onorario del professionista),
nella percentuale definita all’art. 66;
g) costi per la costituzione del fondo per la formazione e l’aggiornamento professionale per il
personale della dirigenza sanitaria con rapporto di lavoro esclusivo nonché per interventi di
miglioramento dei servizi, determinati nella misura del 3% dell’onorario del professionista
come indicato dai CC.CC.II.AA. del 20/06/2009 delle aree della dirigenza;
h) imposte, tasse (ivi compresa l’imposta di bollo) e oneri contrattuali secondo le disposizioni
di Legge nel tempo vigenti;
i) quota della tariffa da attribuire all’Azienda, determinata in misura correlata all’onorario del
professionista e comunque non inferiore al 10% del valore previsto dal nomenclatore regionale
per l’erogazione delle medesime prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale. Per
l’erogazione di prestazioni multiple o non comprese nel nomenclatore la quota è definita
dall’Azienda USL, in rapporto alle diverse tipologie di prestazioni. La misura della quota da
attribuire all’Azienda è definita secondo i criteri indicati al successivo comma 6.
2. Criteri adottati dall’Azienda per la negoziazione del compenso del professionista. Il
compenso del professionista è negoziato tra lo stesso e l’Azienda. Per la parte aziendale la
negoziazione è finalizzata a valorizzare equamente il professionista mantenendo al contempo le
complessive tariffe delle prestazioni libero professionali offerte entro valori massimi accettabili
in un ambito di azienda pubblica del servizio sanitario nazionale. Per la parte aziendale la
negoziazione è altresì finalizzata ad evitare una eccessiva diversificazione delle tariffe relative a
medesime prestazioni. Per perseguire le finalità esposte per la negoziazione del compenso
l’Azienda si basa sulla valutazione delle diverse tipologie di prestazioni rese, raggruppate in
fasce di compenso da correlare in maniera univoca al singolo dirigente, come riepilogato nella
tabella sottostante:
Tipologia prestazione
Compensi in fasce (€uro)
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(e tempi minimi della prestazione)
Visita
Controllo, medicazione o simile
Controllo + altra prestazione
Visita + altra prestazione
Prestazioni di chirurgia ambulatoriale
Prestazioni di chirurgia ambulatoriale complessa
(con valore nomenclatore regionale superiore a 250
euro)
Fascia 1
50,00
30,00
40,00
60,00
Fascia
2
75,00
45,00
60,00
90,00
Fascia
3
100,00
60,00
80,00
120,00
Fascia
4
150,00
90,00
120,00
180,00
60,00
90,00
120,00
180,00
250,00
375,00
500,00
750,00
3. Criteri adottati dall’Azienda per la definizione dei costi relativi al personale
sanitario e non sanitario di supporto indiretto. I costi relativi al personale sanitario e non
sanitario di supporto indiretto sono determinati in misura fissa per tipologia di prestazione e
soggetti a revisione annuale a consuntivo in funzione dell’effettivo assorbimento delle risorse e
del numero di prestazioni erogate. Sulla base delle rilevazioni della contabilità analitica la quota
di copertura del supporto indiretto posta a carico della singola tariffa è quella indicata
nell’allegato di lettera S).
4. Criteri adottati dall’Azienda per la definizione dei costi dei beni immobili, delle
attrezzature, delle utenze e delle pulizie dei locali.
I costi relativi a beni immobili, attrezzature, utenze e pulizie sono coperti mediante
quantificazione dei costi medi analitici aziendali standard calcolati dalla UOSd Programmazione
e reporting direzionale, sulla base della dotazione tecnologica dell’ambulatorio utilizzato,
individuando quattro ambulatori-tipo definiti in collaborazione con la Direzione Sanitaria in
funzione delle attrezzature sanitarie in uso in ciascuno:
1) Ambulatorio di tipo A: attività clinica di base (visite e controlli);
2) Ambulatorio di tipo B: attività diagnostica semplice (esempio, ecografie, ecocolordoppler);
3) Ambulatorio di tipo C: 1) attività di chirurgia ambulatoriale e 2) diagnostica complessa
(esempio endoscopia ed oculistica);
4) Ambulatorio di tipo D: 1) chirurgia ambulatoriale complessa e 2) diagnostica pesante (TAC);
5) Ambulatorio di tipo E: 1) diagnostica pesante (RMN).
L’UOSd ricostruisce con la Direzione Sanitaria e le Tecnologie Sanitarie la dotazione tecnologia
di ciascuna tipologia di ambulatorio e ne determina i costi medi orari (in termini di
ammortamento e manutenzione attrezzature e immobili, utenze, pulizia, lavanderia).
La Direzione Sanitaria riconduce a ciascuna tipologia di ambulatorio la specifica prestazione
ambulatoriale (Allegato di lettera T) il cui elenco mantiene ed aggiorna periodicamente.
La trattenuta per la copertura dei costi aziendali è composta da una tariffa oraria rapportata al
tempo medio standard di utilizzo dell’ambulatorio a seconda della tipologia dello stesso,
determinata come da Allegato di lettera T); la tariffa oraria è maggiorata di una quota pari al
30% della stessa al fine di consentire un margine di flessibilità nell’utilizzo degli ambulatori, in
termini di effettivo utilizzo rispetto al programmato in correlazione alla previsione di cui al
successivo comma 6 con riferimento al recupero dei costi non coperti.
5. Criteri adottati dall’Azienda per la definizione dei costi di beni di consumo, servizi
e costi generali.
I costi relativi ai beni di consumo (ivi compresi gli oneri assicurativi e i costi dei farmaci
necessari ove utilizzati) all’acquisto di servizi e ai costi generali (ivi compresi gli oneri del fondo
rischi e i costi del personale amministrativo dei servizi centrali della tecnostruttura di
supporto), sono coperti mediante quantificazione dei costi medi analitici aziendali standard
calcolati dalla UOSd Programmazione e reporting direzionale, sulla base dei:
-costi generali a prestazione (uguale per tutte le tipologie di ambulatori e per ogni
prestazione), tale quota comprende i costi del personale della tecnostruttura che gestisce a
livello amministrativo la libera professione (personale degli Stipendi, del coordinamento Servizi
ambulatoriali, dell’ufficio Libera Professione e Area a Pagamento comprensivi del costo del
telefono) e gli oneri del fondo rischi); sulla base delle rilevazioni della contabilità analitica la
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quota di copertura dei costi generali posta a carico della singola tariffa è determinata come da
Allegato di lettera U);
-costi specifici a prestazione, comprende eventuali costi specifici relativi ai consumi e ai servizi
aggiuntivi necessari per l’erogazione della prestazione (da determinare in relazione alla
eventuale peculiarità delle singole prestazioni, ad es. per l’utilizzo di farmaci).
6. Criteri adottati dall’Azienda per la definizione della quota aziendale. La quota
azienda è correlata in misura progressiva al compenso del professionista. La quota aziendale
non può in ogni caso risultare inferiore al 10% del valore della tariffa prevista dal nomenclatore
regionale per l’erogazione delle medesime prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Sono individuate le seguenti percentuali di quota azienda:
% Quota azienda correlata al compenso del professionista
Fascia 1
Fascia 2
Fascia 3
Fascia 4
4%
8%
16%
20%
7. Verifica e adeguamento delle tariffe e rinegoziazione delle stesse. Le quote
aziendali (costi di cui alle lettere c) e d) del precedente comma 1 sono rinegoziate ogni tre
esercizi. Con riferimento ai costi di cui alla lettera d) del precedente comma 1), vengono
effettuati monitoraggi trimestrali e controllo conclusivo a fine anno al fine di verificare che
l’impegno orario degli spazi aziendali sia congruo rispetto alle prestazioni effettivamente
erogate. In caso contrario si procede alla revisione degli orari autorizzati e alla rinegoziazione
finalizzata al recupero dei costi non coperti. All’inizio di ogni esercizio in cui non è prevista la
rinegoziazione, le quote aziendali sono aggiornate in base al tasso di inflazione dei prezzi al
consumo rilevato per l’anno precedente.
8. Risultato della contabilità analitica. Al termine di ogni esercizio l’Azienda confronta i
costi (richiamati al precedente comma 7) e i ricavi dell’attività libero professionale rilevati dalla
contabilità analitica. Eventuali disavanzi debbono essere recuperati alla prima rinegoziazione
utile, mentre eventuali utili potranno essere compensati, con le stime aggiornate dei costi, alla
prima rinegoziazione successiva.
Art. 68
Tariffe per attività di libera professione intramuraria in regime di ricovero
1. Oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale. L’Azienda determina le tariffe per
l’esercizio della libera professione in costanza di ricovero, scontando, dalla quota da addebitare
al cittadino, gli oneri posti a carico del Servizio Sanitario Regionale, nella misura del 65% del
valore del DRG salvo i casi in cui non è previsto il rimborso (cittadini stranieri non iscrivibili al
SSN).
2. Criteri generali per la formazione delle tariffe. Le tariffe per l’erogazione delle
prestazioni libero professionali intramurarie rese in regime di ricovero sono definite tenendo
conto delle seguenti componenti:
a) compenso negoziato con il professionista interessato, secondo i criteri indicati nel successivo
comma 3;
b) compensi per i successivi operatori che partecipano nella erogazione della prestazione in
equipe, nella misura del 20% ciascuno del compenso negoziato per il professionista;
c) compenso per il personale dirigente anestesista che partecipa all’erogazione della
prestazione, nella misura del 30% del compenso negoziato per il professionista per le
prestazioni che prevedono una effettiva esecuzione dell’atto anestesiologico e nella misura del
10% del compenso negoziato per il professionista per le prestazioni che prevedono la semplice
presenza a scopi preventivi e cautelativi;
d) compensi per il personale del comparto che svolge attività di supporto diretto, nella misura
del 10% del compenso negoziato per il professionista, nel caso di personale infermieristico;
e) costi relativi al personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto determinati in
misura fissa per tipologia di prestazione e soggetti a revisione annuale a consuntivo in funzione
dell’effettivo assorbimento delle risorse e del numero di prestazioni erogate. Sulla base delle
rilevazioni della contabilità analitica la quota di copertura del supporto indiretto posta a carico
della singola tariffa è determinata come da allegato di lettera V);
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f) costi relativi ai beni immobili, alle attrezzature, ai beni di consumo (ivi compresi i costi dei
farmaci necessari ove utilizzati), all’acquisto dei servizi, alle utenze ed ai costi generali (ivi
compresi gi oneri assicurativi e del fondo rischi e i costi del personale amministrativo dei servizi
centrali della tecnostruttura di supporto). Tali costi si presumono coperti dalla quota che
rimane a carico del Servizio Sanitario Nazionale pari al 65% del valore del DRG. Nel caso in cui
la contabilità analitica – mediante sistema di valorizzazione a punti di singola U.O. – rilevi che i
costi effettivi superano detto valore si provvede all’addebito in tariffa dell’importo eccedente il
65% del DRG;
g) costi per la costituzione del fondo di perequazione, nella percentuale definita all’art. 66,
attualmente fissata al 5% dell’onorario del professionista;
h) costi per la costituzione del fondo per la formazione e l’aggiornamento professionale per il
personale della dirigenza sanitaria con rapporto di lavoro esclusivo nonché per interventi di
miglioramento dei servizi, determinati nella misura del 3% dell’onorario del professionista
come indicato dai CC.CC.II.AA. del 20/06/2009 delle aree della dirigenza;
i) imposte e tasse e oneri contrattuali secondo le disposizioni di legge nel tempo vigenti;
l) quota della tariffa da attribuire all’Azienda, determinata secondo i criteri indicati nel
successivo comma 4;
3. Criteri adottati dall’Azienda per la negoziazione del compenso del professionista. Il
compenso del professionista è negoziato tra lo stesso e l’Azienda. Per la parte aziendale la
negoziazione è finalizzata a valorizzare equamente il professionista mantenendo al contempo le
complessive tariffe delle prestazioni libero professionali offerte entro valori massimi accettabili
in un ambito di azienda pubblica del servizio sanitario nazionale. Per la parte aziendale la
negoziazione è altresì finalizzata ad evitare una eccessiva diversificazione delle tariffe relative a
medesime prestazioni. Per perseguire le finalità esposte, nella negoziazione del compenso
l’Azienda si basa sulla valutazione delle diverse tipologie di prestazioni rese, in relazione al
valore del DRG – prendendo a riferimento il regime di degenza ordinaria 0/1 g. - raggruppate
in fasce di compenso da correlare in maniera univoca al singolo dirigente, come riepilogato
nella tabella sottostante:
Compenso del professionista
Fascia 1
Fascia 2
Fascia 3
Fascia 4
35% valore DRG (prendendo a
Compenso
Compenso fascia 1
Compenso fascia 1
riferimento il regime di degenza
fascia 1
duplicato
triplicato
ordinaria 0/1g)
quadruplicato
4. Criteri adottati dall’Azienda per la definizione della quota aziendale. La quota
azienda è correlata in misura progressiva al compenso del professionista. La quota aziendale
non può in ogni caso risultare inferiore al 10% del valore del DRG per l’erogazione delle
medesime prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale. Sono individuate le seguenti
percentuali di quota azienda:
% Quota azienda correlata al compenso del professionista
Fascia 1
Fascia 2
Fascia 3
Fascia 4
10% valore DRG
10% valore DRG
16% valore DRG
20% valore DRG
5. Verifica e adeguamento delle tariffe e rinegoziazione delle stesse. Le quote aziendali
(costi di cui alle lettere e) e f) del precedente comma 2 sono rinegoziate ogni tre esercizi.
All’inizio di ogni esercizio in cui non è prevista la rinegoziazione, le quote aziendali sono
aggiornate in base al tasso di inflazione dei prezzi al consumo rilevato per l’anno precedente.
6. Risultato della contabilità analitica. Al termine di ogni esercizio l’Azienda confronta i
costi (richiamati al precedente comma 5 e i ricavi dell’attività libero professionale rilevati dalla
contabilità analitica. Eventuali disavanzi debbono essere recuperati alla prima rinegoziazione
utile della quota aziendale, mentre eventuali utili potranno essere compensati con le stime
aggiornate dei costi, alla prima rinegoziazione successiva.
Art. 69
Tariffe camere a pagamento
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1. Criteri generali per la formazione delle tariffe. L’Azienda provvede alla determinazione
delle tariffe giornaliere per la fruizione delle camere a pagamento, tenendo conto:
a) dei costi effettivamente sostenuti per l’allestimento e la gestione delle relative attività,
anche attraverso più classi tariffarie differenziate, in relazione ai servizi erogati;
b) della quota dei proventi da attribuire all’Azienda.
2. Facoltà di rinuncia al comfort alberghiero da parte dell’utente. Qualora per l'evolversi
del quadro clinico si renda necessario un prolungamento della degenza non preventivato, è
facoltà dell'utente richiedere la sospensione della condizione di comfort alberghiero
eventualmente scelta in prima istanza.
3. Risultato della contabilità analitica. L’Azienda sulla base dei costi effettivamente
sostenuti per la fruizione delle camere a pagamento aggiorna annualmente le tariffe delle
stesse al fine di assicurare l’equilibrio della contabilità separata.
Art. 70
Tariffe per attività di libera professione intramuraria svolta in convenzione tra
Aziende Sanitarie del SSR
1. Criteri generali per la formazione delle tariffe come azienda ospitante. Nel caso in
cui l’Azienda USL 11 Empoli svolga il ruolo di Azienda ospitante di professionisti appartenenti
ad altra Azienda Sanitaria/Ospedaliera toscana, a seguito di convenzione, l’importo che viene
trasferito all’Azienda di provenienza è determinato decurtando dalla tariffa comunicata
dall’Azienda di provenienza le seguenti voci:
a) costi relativi al personale sanitario di supporto diretto secondo quanto stabilito dal
precedente art. 67, comma 1, lettera b), e art. 68, comma 2, lettera d);
b) costi relativi ai beni immobili, alle attrezzature, ai beni di consumo (ivi compresi i costi dei
farmaci necessari ove utilizzati), all’acquisto di servizi, alle utenze e ai costi generali (ivi
compresi gli oneri assicurativi e del fondo rischi e i costi del personale amministrativo dei
servizi centrali della tecnostruttura di supporto), secondo i criteri indicati dal precedente art.
67, comma 1, lettera d) ed e) e art. 68, comma 2, lettera f);
c) quota della tariffa da attribuire all’Azienda calcolata secondo i criteri del precedente art. 67
comma 1, lettera i), e art. 68, comma 2, lettera l).
2. Criteri generali per la formazione delle tariffe come azienda di provenienza. Nel
caso in cui l’Azienda USL 11 Empoli svolga il ruolo di Azienda di provenienza di professionisti
che svolgono attività libero professionale intramuraria presso altra Azienda Sanitaria toscana, a
seguito di convenzione, l’importo che viene trasferito dall’Azienda ospitante viene ripartito nelle
seguenti voci:
a) compenso del professionista determinato in base all’importo trasferito dall’Azienda ospitante
ed in base ai successivi punti b), c), d) ed e);
b) costi relativi al personale di supporto indiretto secondo i criteri indicati nel precedente art.
67 comma 3;
c) costi per la costituzione del fondo di perequazione, nella percentuale definita all’art. 66,
attualmente fissata al 5% dell’onorario del professionista;
d) costi per la costituzione del fondo per la formazione e l’aggiornamento professionale per il
personale della dirigenza sanitaria con rapporto di lavoro esclusivo nonché per interventi di
miglioramento dei servizi, determinati nella misura del 3% dell’onorario del professionista
come indicato dai CC.CC.II.AA. del 20/06/2009 delle aree della dirigenza;
e) imposte e tasse e oneri contrattuali secondo le disposizioni di legge nel tempo vigenti.
Art. 71
Tariffe per prestazioni libero professionali rese fuori Regione Toscana in convenzione
con altre Aziende Sanitarie o presso strutture private non accreditate
1. Criteri generali per la formazione delle tariffe presso strutture private non
accreditate. Nel caso di attività libero professionale resa presso strutture private non
accreditate come previsto dall’art. 40, le tariffe sono definite tenendo conto delle seguenti
componenti:
a) compenso negoziato con il professionista interessato;
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b) quota (o percentuale sul compenso negoziato con il professionista) di competenza della
struttura ospitante, concordata in ambito di convenzione, a copertura dell’utilizzo di spazi e
attrezzature messe a disposizione dalla struttura ospitante;
c) costi relativi al personale di supporto indiretto secondo i criteri indicati dal precedente art.
67 comma 3;
d) costi per la costituzione del fondo di perequazione, nella percentuale definita all’art. 66,
attualmente fissata al 5% dell’onorario del professionista;
e) costi per la costituzione del fondo per la formazione e l’aggiornamento professionale per il
personale della dirigenza sanitaria con rapporto di lavoro esclusivo nonché per interventi di
miglioramento dei servizi, determinati nella misura del 3% dell’onorario del professionista
come indicato dai CC.CC.II.AA. del 20/06/2009 delle aree della dirigenza;
f) imposte e tasse e oneri contrattuali secondo le disposizioni di legge nel tempo vigenti;
g) quota della tariffa da attribuire all’Azienda;
2. Modalità di riscossione. La tariffa di vendita è riscossa secondo le modalità concordate in
convenzione.
Art. 72
Prezzo di vendita per attività professionale a pagamento
1. Criteri generali per la formazione del prezzo di vendita. L’attività a pagamento svolta
su richiesta di terzi secondo programmi predisposti dall’Azienda deve essere finalizzata al
miglioramento della produttività, dell’economicità, dell’efficienza ed efficacia dei servizi nonché
al miglioramento della potenzialità complessiva dell’attività istituzionale ordinaria, assicurando
comunque un utile aziendale. L’Azienda provvede alla determinazione del prezzo di vendita,
totalmente a carico dei terzi richiedenti, tenendo conto delle seguenti componenti:
a) costo del personale che eroga la prestazione professionale, determinato nella misura
compresa tra il 50 e il 60% del prezzo di vendita, dedotti i costi di cui alle successive lettere b),
c), d); in particolare il compenso orario per il personale dirigente è compreso tra un minimo di
euro 40,00 ad un massimo di euro 60,00 (fatta salva la specifica previsione di cui all’art. 43,
comma 5, ultimo periodo per le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio
finalizzate alla riduzione delle liste di attesa) mentre il compenso orario per il personale del
comparto del ruolo sanitario che svolge attività di supporto diretto è pari a euro 25,00;
b) costi per l’allestimento, ammortamento e conduzione delle strutture e tecnologie, compresi i
consumi, i costi generali e tutti i costi aggiuntivi sostenuti dall’Azienda per lo svolgimento delle
attività professionali oggetto del presente articolo calcolati tramite contabilità analitica; a tal
fine l’Azienda istituisce apposita contabilità analitica, che dovrà evidenziare i costi e i ricavi che
derivano dallo svolgimento dell’attività in questione;
c) costi relativi alle voci imposte e tasse nonché agli adempimenti contabili ed assicurativi e del
fondo rischi connessi con l’esercizio dell’attività professionale;
d) costi relativi al personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto determinati in
misura fissa per tipologia di prestazione e soggetti a revisione annuale a consuntivo in funzione
dell’effettivo assorbimento delle risorse e del numero di prestazioni erogate. Sulla base delle
rilevazioni della contabilità analitica la quota di copertura del supporto indiretto posta a carico
della singola tariffa è determinata come da allegato di lettera Z);
e) utili aziendali determinati nella misura compresa tra il 40 e il 50% del prezzo di vendita,
dedotti i costi di cui alle precedenti lettere b), c), e d). Per motivazioni di interesse sociale o nel
caso di attività richiesta da enti pubblici, detta misura può essere ricondotta ad una
percentuale inferiore al 40%;
2. Risultato della contabilità analitica. Al termine di ogni esercizio l’Azienda confronta i
costi richiamati al precedente comma 1 ed i ricavi dell’attività a pagamento rilevati dalla
contabilità analitica. Eventuali disavanzi debbono essere recuperati tramite aggiornamento del
prezzo di vendita in modo tale da assicurare l’equilibrio della contabilità analitica.
Art. 73
Tariffe per prestazioni rese al domicilio
1. Criteri generali per la formazione delle tariffe Come stabilito dal precedente art. 54 le
prestazioni rese al domicilio dell’utente rientrano tra le particolari forme di attività
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professionale aziendale a pagamento. L'Azienda determina la tariffa per prestazioni rese al
domicilio del paziente tenendo conto delle seguenti componenti:
a) compenso del professionista che eroga la prestazione così come determinato all’art. 54;
b) costi relativi all’utilizzo del mezzo di trasporto aziendale;
c) costi relativi alle voci imposte e tasse nonché agli adempimenti contabili ed assicurativi e del
fondo rischi, connessi con l’esercizio dell’attività professionale;
d) costi relativi al personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto determinati in
misura fissa per tipologia di prestazione e soggetti a revisione annuale a consuntivo in funzione
dell’effettivo assorbimento delle risorse e del numero di prestazioni erogate. Sulla base delle
rilevazioni della contabilità analitica la quota di copertura del supporto indiretto posta a carico
della singola tariffa è determinata come da allegato di lettera Z);
e) utili aziendali determinati nella misura compresa tra il 40 e il 50% del prezzo di vendita,
dedotti i costi di cui alle precedenti lettere b) e c). Per motivazioni di interesse sociale, detta
misura può essere ricondotta ad una percentuale inferiore al 40%.
TITOLO II
ASPETTI FISCALI, PREVIDENZIALI, CONTABILI ED ASSICURATIVI
Art. 74
Aspetti fiscali e previdenziali
1. Compensi percepiti dal personale dirigente. I compensi percepiti dal personale
dirigente medico e veterinario e dal personale dirigente sanitario non medico derivanti da
attività libero professionale intramoenia, sono assimilati, ai fini fiscali, al rapporto di lavoro
dipendente, così come disposto dall’art. 1, comma 7, della L. 662/96.
2. Compensi percepiti dal personale del comparto. I compensi percepiti dal personale del
comparto che svolge supporto diretto alla libera professione e le quote finalizzate a coprire le
attività di supporto indiretto svolte dal personale del comparto che non partecipa direttamente
nella erogazione delle prestazioni libero professionali, sono considerati come voci retributive
connesse alla produttività collettiva e come tali assoggettati alla contribuzione previdenziale.
3. Contributi fiscali e previdenziali. Tutti i compensi relativi all’attività libero professionale
sono assoggettati ad IRAP. Poiché l’attività libero professionale deve svolgersi senza costi
aggiuntivi per l’Azienda, i contributi fiscali e previdenziali sono a carico delle tariffe.
4. Accreditamento dei compensi libero professionali e versamento dei relativi
contributi. L’Azienda provvede direttamente ad accreditare in busta paga i compensi spettanti
al personale avente titolo, a fronte delle prestazioni erogate in regime di libera professione
intramuraria. L’Azienda provvede a versare i contributi fiscali e previdenziali relativi ai
compensi libero professionali.
Art. 75
Tenuta della contabilità
1. Obbligo di contabilità separata. L’Azienda deve tenere un’apposita contabilità analitica
separata per le attività svolte in regime di libera professione intramuraria così come previsto
dalla normativa vigente in materia.
2. Contabilità dei costi. La contabilità analitica separata deve essere implementata mediante
l’apertura di appositi centri di costo nella Contabilità Analitica, che consentano la
contabilizzazione dei costi diretti afferenti alle distinte attività disciplinate dal presente
Regolamento.
3. Contabilità dei ricavi. La contabilizzazione dei ricavi deve avvenire mediante opportuni
centri di ricavo individuati con la stessa articolazione dei centri di costo prevista per i costi.
2. Vincolo di pareggio di bilancio. La contabilità separata deve tenere conto di tutti i costi
diretti ed indiretti e non dovrà in ogni modo presentare disavanzo.
3. Provvedimenti in caso di disavanzo. Nel caso in cui la contabilità separata presenti
disavanzo, il Direttore Generale assumerà tutti i provvedimenti necessari, compresi
l’adeguamento delle tariffe o la sospensione delle autorizzazioni alle erogazioni delle prestazioni
libero professionali che determinano la perdita della specifica gestione.
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4. Attività escluse dalla contabilità separata. Non vanno considerati nell’ambito della
contabilità analitica, di cui ai precedenti punti, i ricavi e gli oneri per prestazioni vendute
dall’Azienda a titolo di incentivazione nonché l’attività di consulenza e quella richiesta
dall’Azienda ai professionisti ai sensi dell’art. 2, comma 5 del DPCM 27/03/2000.
Art. 76
Forme assicurative
1. Forme di copertura assicurativa per il personale dirigente. L’Azienda, ai sensi delle
vigenti norme contrattuali, assicura la copertura dei rischi professionali derivanti dall’esercizio
della libera professione intramuraria, negli stessi limiti e condizioni stabiliti per l’attività
istituzionale. La copertura opera anche se l’attività libero professionale è esercitata presso
strutture esterne appositamente convenzionate, sempre che la predetta attività sia stata
regolarmente autorizzata nelle forme previste e che, in tali strutture, siano state rispettate le
vigenti normative in tema di sicurezza-qualità.
2. Forme di copertura assicurativa per il personale del comparto. La copertura dei rischi
professionali si estende anche al personale del comparto che svolge attività di supporto ovvero
di partecipazione/collaborazione all’attività libero professionale intramuraria.
3. Copertura dei costi dei rischi professionali. L’Azienda, a fronte dei costi sostenuti per la
copertura dei rischi per “responsabilità civile verso terzi” del personale interessato, quantifica il
corrispondente necessario reintegro dei costi anticipati e lo prevede all’interno delle quote
percentuali di spettanza dell’Azienda.
PARTE VIII
DISPOSIZIONI FINALI
TITOLO I
DISPOSIZIONI FINALI E DI RINVIO
Art. 77
Disposizioni transitorie, finali e di rinvio
1. Disposizioni transitorie e finali. Con l’entrata in vigore del presente regolamento cessano
di avere efficacia il regolamento “Attività libero professionale intramuraria” approvato con
deliberazione del Direttore Generale nr. 47 del 13/02/2002, nonché ogni altra disposizione
incompatibile. Le tariffe delle prestazioni già autorizzate sono revisionate secondo le
disposizioni del presente regolamento con decorrenza 01/06/2011. Le nuove tariffe autorizzate
dopo l’entrata in vigore del presente regolamento sono invece definite con i nuovi criteri. Dopo
il primo semestre di piena applicazione del presente regolamento si procede ad una verifica in
ordine alla concreta applicazione dello stesso.
2. Disposizioni di rinvio. Per tutto quanto non espressamente stabilito e previsto dal
presente regolamento, si rinvia alla normativa vigente in materia, ai Contratti Collettivi di
Lavoro, agli atti di indirizzo di livello nazionale e regionale.
3. Revisione allegati. La modulistica e la documentazione allegata al presente Regolamento
potrà essere soggetta anche a singole revisioni ed aggiornamenti sulla base delle variazioni
normative, organizzative e gestionali.
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SEZIONE ALLEGATI
Allegato A)
Principali disposizioni normativo contrattuali e regolamentari di riferimento in
materia di attività libero professionali1
Legge n. 412 del 30 dicembre 1991
Disposizioni in materia di finanza pubblica (in particolare: art. 4, comma 7)
Legge n. 5 febbraio 1992, n. 175
Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell’esercizio abusivo delle professioni
sanitarie
D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed
10,11,11 bis Riordino della disciplina in materia sanitaria
integrazioni, art. 4, commi
D.M. n. 657 del 16 settembre 1994
Regolamento concernente la disciplina delle caratteristiche delle targhe, insegne e inserzioni per
la pubblicità sanitaria
Legge n. 724 del 23 dicembre 1994
Collegato alla Finanziaria ’95 (in particolare: art. 3 comma 6, 7, 8 e art. 4 comma 3)
Legge n. 549 del 28 dicembre 1995
Collegato alla Finanziaria ’96 (in particolare: art. 2 comma 5, 7, 8, 9)
Legge n. 662 del 23 dicembre 1996
Collegato alla Finanziaria ’97 ( in particolare: Art.1, commi 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 14, 15, 16,
17)
D.Lgs. 29 aprile 1998, n. 124
Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle
esenzioni, a norma dell’ art. 59, comma 50, della L. 27 dicembre 1997, n. 449
(G.U. s.g. n. 99 del 30 aprile 1998 – Art. 3 comma 12, 13).
D.M.S. 28 novembre 1997
Estensione della possibilità di esercizio di libera attività professionale agli psicologi che svolgono
funzioni psicote-rapeutiche
Legge n. 448 del 23 dicembre 1998
Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo
(G.U. Suppl. ord. s.g. n. 302 del 29 dicembre 1998 art. 72 comma 4 e seg.)
D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986, e successive modificazioni ed integrazioni
Redditi delle persone fisiche e delle persone giuridiche (art.47 redditi assimilati a quelli di lavoro
dipendente)
Circolare n. 69/E del 25 marzo 1999 del Ministero delle Finanze
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Chiarimenti in merito alla disciplina dei compensi percepiti dai medici e da altre figure
professionali del S.S.N. per lo svolgimento di attività intramurarie
D.Lgs n. 229 del19 giugno 1999,
Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’ articolo 1 della legge
30 novembre 1998, n. 419
D.Lgs n. 517 del 21 dicembre 1999
Disciplina dei rapporti fra Servizio Sanitario Nazionale ed Università
A norma dell’art. 6 della legge 30 novembre 1998, n. 419
Legge nr 488 del 23 dicembre 1999
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria
2000)
D.Lgs n. 49 del 2 marzo 2000
Disposizioni correttive del decreto legislativo 19 giugno 1999, n.229 concernenti il termine di
opzione per il rapporto esclusivo
D.P.C.M. del 27 marzo 2000
Atto di indirizzo e coordinamento concernente l’attività libero- professionale intramuraria del
personale della dirigenza sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale
D.Lgs n. 168 del 7 Giugno 2000
Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 19 giugno 1999, in materia di principi e
criteri per l’organizzazione delle Aziende sanitarie locali e di limiti di esercizio del potere sostitutivo
statale, nonché di formazione delle graduatorie per la disciplina dei rapporti di medicina generale.
C.C.N.L. 1998-2001 del 8 giugno 2000 della Dirigenza Medica e Veterinaria
C.C.N.L. 1998-2001 del 8 giugno 2000 della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed
Amministrativa
D.Lgs n. 254 del 28 luglio 2000
Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 19 giugno 1999, n.229, per il
potenziamento delle strutture per l’attività libero–Professionale dei dirigenti sanitari
D.Lgs n. 254 del 28 luglio 2000
Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 19 giugno 1999, n.229, per il
potenziamento delle strutture per l’attività libero–Professionale dei dirigenti sanitari
DGRT n. 355 del 2 aprile 2001
D.Lgs n. 196 del 30 giugno 2003
"Codice in materia di protezione dei dati personali"
Circolare n. 4 del 28.1.2005 dell’Agenzia delle Entrate
Art. 25 CCNL 3.11.2005 dell’area della Dirigenza Medica e Veterinaria
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Art. 26 CCNL 3.11.2005 dell’area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica ed
Amministrativa
D.Lgs n. 223 del 4 luglio 2006, convertito con L. n. 248 del 4/08/2006
DGRT n. 555 del 23 luglio 2007 e circolare interpretativa della Regione Toscana del 07 aprile 2008
Legge n. 120 del 3 agosto 2007
D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
CCIA dell’Area della dirigenza della dirigenza Medica e Veterinaria dell’Azienda USL 11 Empoli
“Parte normativa quadriennio 2002-2005 e parte economica 2002-2003” firmato in data
31/07/2008
CCIA dell’Area della dirigenza della dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa
dell’Azienda USL 11 Empoli “Parte normativa quadriennio 2002-2005 e parte economica 20022003” firmato in data 31/07/2008
Nota della Giunta Regionale della Regione Toscana Prot. n.AOOOGRT/0268783/Q.070.060 del 13
ottobre 2008 “Attività libero professionale intramoenia e rapporto di lavoro esclusivo – medici
specialisti ambulatoriali”
Nota della Giunta Regionale della Regione Toscana Prot. n.AOOOGRT/286452/q.70.60 del 30
ottobre 2008 “Attività di libera-professionale intramoenia: chiarimenti”
DGRT n. 888 del 3 novembre 2008
CCIA dell’Area della dirigenza della dirigenza Medica e Veterinaria dell’Azienda USL 11 Empoli
“Parte economica biennio 2004-2005 in conseguenza del CCNL 05/07/2006” firmato in data
13/11/2008
CCIA dell’Area della dirigenza della dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa
dell’Azienda USL 11 Empoli “Parte economica biennio 2004-2005 in conseguenza del CCNL
05/07/2006” firmato in data 16/01/2008
CCIA dell’Area della dirigenza della dirigenza Medica e Veterinaria dell’Azienda USL 11 Empoli
“Parte normativa quadriennio 2006-2009 e parte economica 2006-2007” firmato in data
20/06/2009
CCIA dell’Area della dirigenza della dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa
dell’Azienda USL 11 Empoli “Parte normativa quadriennio 2006-2009 e parte economica 20062007” firmato in data 20/06/2009
Accordo Stato – Regioni concernente l’attività libero professionale dei dirigenti medici, sanitari e
veterinari del SSN del 18 novembre 2010
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Allegato B)
1
Catalogo delle prestazioni ambulatoriali
Disciplina: Allergologia
001
id
Prestazione
FLG
ATTIVA
descrizione
controllo allergologico
2097 (PEDIATRIA)
controllo allergologico
3556 (ADULTI)
visita allergologica
358 (PEDIATRIA)
visita allergologica
359 (ADULTI)
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.01
Z
1 89.7
Z
1 89.7
Z
test broncodilatazione
4218 farmacologica (PEDIATRIA)
1 89.37.4
V
screening allergologico per
inalanti (test x congiuntiviti267 riniti-asma ecc.)(ADULTI)
1 91.90.4
F
1 91.90.5
F
1 91.90.5
F
1 91.90.5
F
1 91.90.6
F
1 91.90.6
F
1 91.90.6
F
1 91.90.7
F
test cutanei con farmaci a
4871 lettura tardiva (PEDIATRIA)
1 91.90.7
F
prick by prick alimenti
4872 freschi (PEDIATRIA)
1 91.90.7
F
test di provocazione degli
4877 alimenti (PEDIATRIA)
1 91.90.7
F
test cutanei per vaccino di
4878 legge (PEDIATRIA)
1 91.90.7
F
test allergologici cutanei
202 (patch test) - ADULTI
test allergologici cutanei
(patch test) PEDIATRIA
3941 lettura ritardata
patch test (fino a 20
4874 allergeni) - (PEDIATRIA)
test allergologici cutanei
(prick test) per allergeni
323 respiratori (ADULTI)
test allergologici cutanei
(prick test) PEDIATRIA (x
ALIMENTI ed INALANTI)
3942 lettura immediata
test allergologici cutanei
(prick test) per allergeni
4765 alimentari (ADULTI)
test cutanei con farmaci a
lettura immediata
4867 (PEDIATRIA)
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SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
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DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
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del 14/12/2011
vaccinazione in ambiente
4879 protetto (PEDIATRIA)
1 91.90.7
F
desensibilizzazione per
4880 alimenti (PEDIATRIA)
1 91.90.7
F
1 91.90.7
F
1 91.90.8
F
desensibilizzazione per
4881 farmaci (PEDIATRIA)
prove allergologiche
cutanee per veleno di
4869 imenotteri (PEDIATRIA)
Disciplina: Analisi chimico cliniche
id
Prestazione
descrizione
519
FLG
ATTIVA
Esame morfologico del liquido spermatico
4935 (Spermiogramma o indice di fertilità)
Nomenclatore
descrizione
Cod
Regionale
1 90.31.4
Disciplina: Anatomia ed istologia patologica
id
Prestazione
Cod
Aziendale
branca
K
003
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
4411 es. citologico cervico vaginale (pap test)
1 91.38.5
K
es. citologico da agoaspirazione nas
4412 (mammella, tiroide, linfonodo)
1 91.39.1
K
es. citologico di espettorato (fino a 5 vetrini
4413 e/o colorazioni)
1 91.39.2
K
es. citologico di versamenti (fino a 5 vetrini
4414 e/o colorazioni)
1 91.39.3
K
es. citologico urine per ricerca cellule
4415 neoplastiche (1 campione)
1 91.39.4
K
es. istocitopatologico articolazioni: tessuto
4416 fibrotendineo
1 91.39.5
K
es. istocitopatologico articolazioni: biopsia
4417 sinoviale, biopsia tendinea
1 91.40.1
K
es. istocitopatologico bulbo oculare:
4418 biopsia semplice
1 91.40.2
K
es. istocitopatologico cavo orale: biopsia
4419 semplice
1 91.40.3
K
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4420 es. istocitopatologico cute (shave o punch)
1 91.40.4
K
es. istocitopatologico cute e/o tessuti molli:
4421 biopsia escissionale
1 91.40.5
K
es. istocitopatologico cute e/o tessuti molli:
4422 biopsia incisionale
1 91.41.1
K
es. istocitopatologico app. digerente:
4423 agobiopsia epatica
1 91.41.2
K
es. istocitopatologico app. digerente:
4424 biopsia endoscopica (sede unica)
1 91.41.3
K
es. istocitopatologico app. digerente:
4425 biopsia endoscopica (sedi multiple)
1 91.41.4
K
es. istocitopatologico app. digerente:
4426 biopsia ghiandola salivare
1 91.41.5
K
es. istocitopatologico app. digerente:
4427 polipectomia endoscopica (sedi multiple)
1 91.42.1
K
es. istocitopatologico app. digerente:
4428 polipectomia endoscopica (singola)
1 91.42.2
K
es. istocitopatologico app. muscolo
4429 scheletrico: biopsia incisionale o punch
1 91.42.3
K
es. istocitopatologico app. respiratorio:
4430 agobiopsia pleurica
1 91.42.4
K
es. istocitopatologico app. respiratorio:
4431 biopsia cavità nasali
1 91.42.5
K
es. istocitopatologico app. respiratorio:
4432 biopsia endobronchiale (sede unica)
1 91.43.1
K
es. istocitopatologico app. respiratorio:
4433 biopsia endobronchiale (sedi multiple)
1 91.43.2
K
es. istocitopatologico app. respiratorio:
4434 biopsia laringea
1 91.43.3
K
es. istocitopatologico app. respiratorio:
4435 biopsia vie aeree (sedi multiple)
1 91.43.4
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4436 agobiopsia ovarica
1 91.43.5
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4437 agobiopsia prostatica
1 91.44.1
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4438 biopsia annessi testicolari
1 91.44.2
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4439 biopsia cervicale e endometriale
1 91.44.3
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4440 biopsia cervice uterina
1 91.44.4
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4441 biopsia endometriale (vabra)
1 91.44.5
K
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es. istocitopatologico app. urogenitale:
4442 biopsia endoscopica vescicale (sede unica)
1 91.45.1
K
es. istocitopatologico app.urogenitale:
biopsia endoscopica vescicale (sedi
4443 multiple)
1 91.45.2
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4444 biopsia pene
1 91.45.3
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4445 biopsia testicolare
1 91.45.4
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4446 biopsia vaginale
1 91.45.5
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4447 biopsia vulvare (sede unica)
1 91.46.1
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4448 biopsia vulvare (sedi multiple)
1 91.46.2
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4449 biopsie cervicali (sedi multiple)
1 91.46.3
K
es. istocitopatologico app. urogenitale:
4450 polipectomia endocervicale
1 91.46.4
K
es. istocitopatologico mammella: biopsia
4451 stereotassica
1 91.46.5
K
es. istocitopatologico mammella:
4452 nodulectomia
1 91.47.1
K
es. istocitopatologico sistema emopoietico:
4453 agobiopsia linfonodale
1 91.47.2
K
es. istocitopatologico sistema emopoietico:
4454 agobiopsia linfonodale (sedi multiple)
1 91.47.3
K
es. istocitopatologico sistema emopoietico:
4455 asportazione di linfonodo superficiale
1 91.47.4
K
es. istocitopatologico sistema emopoietico:
4456 biopsia osteo midollare
1 91.47.5
K
es. istocitopatologico sistema endocrino:
4457 agobiopsia tiroidea
1 91.48.1
K
Disciplina: Anestesia
id
Prestazione
526
descrizione
iniezione di anestetico nel canale
2497 vertebrale per analgesia (peridurale)
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
1 03.91
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
AN
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iniezione di altri farmaci nel canale
2503 vertebrale (peridurale)
1 03.92
N
iniezione di anestetico in nervo
2498 periferico per analgesia
1 04.81.1
A
blocco ganglio gasser e suoi rami
4004 (iniez. anestetico)
1 04.81.1
A
4005 blocco intercostali (iniez.anestetico)
1 04.81.2
A
blocco ganglio celiaco
4006 (iniez.anestetico)
1 05.31
AN
blocco ganglio stellato (iniez.
4007 anestetico)
1 05.31
AN
blocco simpatico
4008 lombare(iniez.anestetico)
1 05.31
AN
blocco simpatico regionale arto
4009 inf.(iniez.anestetico)
1 05.31
AN
blocco simpatico regionale arto
4010 sup.(iniez.anestetico)
1 05.31
AN
3981 rimozione punti
1 86.28
C
2099 controllo antalgico
1 89.01
Z
341 visita anestesiologica
1 89.7
Z
361 visita antalgica
1 89.7
Z
elettroterapia antalgica TENS (per
2294 seduta)
1 93.39.5
A
3128 ultrasonoterapia (per seduta)
1 93.39.9
4299 ipnoterapia (ipnosi)
1 94.32
A
4967 medicazione anestesiologica
1 96.59
UZ
infusione di altre sostanze
4164 farmaceutiche NAS (pompa farmaci)
1 99.24.2
Z
3998 iniezione perinervosa
1 99.29.1
N
2598 mesoterapia
1 99.29.7
A
3995 toracentesi
1 34.91
C
cateterismo venoso per nutrizione
3996 parenterale
1 38.93
Z
3997 inserzione di catetere venoso centrale
1 38.94
6A33
6A33
Z
3999 agopuntura per anestesia
1 99.91
1A
1680 altra agopuntura
1 99.92
1A
4305 auricoloterapia
1 99.92
1A
Disciplina: Angiologia
id
Prestazione
005
descrizione
ecocolordoppler tronchi
2244 sovraortici
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
1 88.73.5
Cod
Aziendale
2A21
Cod
Regionale
2A21
branca
BE
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124 ecocolordoppler penieno
1 88.77.2
2D82
2D82
BE
ecocolordoppler
125 testicolare
1 88.77.2
2D72
2D72
BE
ecocolordoppler arti
3686 superiori venoso
1 88.77.2
2A31
2A31
BE
ecocolordoppler arti
3687 inferiori venoso
1 88.77.2
2A33
2A33
BE
ecocolordoppler arti
3688 superiori arterioso
1 88.77.2
2A22
2A22
BE
ecocolordoppler arti
3689 inferiori arterioso
1 88.77.2
2A24
2A24
BE
Ecocolordoppler
fetoplacentare
4146 (flussometria)
1 88.77.2
2A45
2A45
BE
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Disciplina: Cardiologia
id
Prestazione
descrizione
008
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
visita cardiologica di
4628 controllo
1 89.01
Z
4525 1° visita cardiologica
1
Z
test cardiovascolare da
3078 sforzo con pedana mobile
1 89.41
B
322 test sforzo cicloergometro
1 89.43
B
SATE studio
elettrofisiologico T.E.
3807 "M.S.C."
1 89.44
B
controllo e
programmazione Pace
3558 Maker
1 89.48.1
B
1 89.50
B
1 89.52
B
1 89.59.1
B
holter dinamico
(monitoraggio 24 h attività
98 cardiaca) ecg
elettrocardiogramma
142 (ecg)
test cardiovascolare per
valutazione neuropatia
3576 autonomica (tilt test)
89.7
123 ecocolordoppler cardiaco
1 88.72.3
2A13
2A13
B
ecocolordoppler cardiaca
con prova farmacologica
3580 (ecostress)
1 88.72.3
2A13
2A13
B
ecocolordopplergrafia
3808 cardiaca transesofagea
1 88.72.4
2A14
2A14
B
holter pressorio
(monitoraggio 24h.
190 pressione arteriosa)
Disciplina : Chirurgia generale
1 89.61.1
B
009
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id
Prestazione
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
3847 biopsia di strutture linfatiche
1 40.11
C
agobiopsia linfonodale
1659 ecoguidata
1 40.19.1
biopsia (agobiopsia) del midollo
4316 osseo
1 41.31
C
3812 anoscopia
1 49.21
J
Biopsia (Percutanea 4964 Agobiopsia) del fegato
1 50.19.1
1686 incisione tessuti molli
1 83.09
7G21
7C42
7G21
7C42
CH
CH
C
4329 altra incisione dei tessuti molli
1 83.09
1954 agobiopsia della mammella
1 85.11
asportazione locale di lesione
3925 della mammella
1 85.21
C
incisione di cisti o seno
3811 pilonidale
1 86.03
C
1 86.4
D
1 86.04
C
4401
1 86.4
D
asportazione chirurgica di
lesione della cute
4402 (CHIRURGIA)
1 86.4
D
asportazione chirurgica di
lesione della cute
4403 (ORTOPEDIA)
1 86.4
D
25 biopsia cute e sottocute
1 86.11
CF
3780 cheratolisi
1 86.22
CD
2100 controllo chirurgico
1 89.01
Z
2124 controllo senologico
1 89.01
Z
4825 controllo proctologico
1 89.01
Z
5062 controllo chirurgico pediatrico
1 89.01
Z
asportazione chirurgica di
17 lesioni della cute
incisione con drenaggio cute2471 sottocute
C
7G51
7G51
C
asportazione chirurgica di
lesione della cute
[DERMATOLOGIA]
5064 controllo chirurgia della mano
1 89.01
Z
364 visita chirurgica
1 89.7
Z
387 visita senologica
1 89.7
Z
3690 visita chirurgica proctologica
1 89.7
Z
4187 visita chirurgica oncologica
1 89.7
Z
2597 medicazione ustione
1 93.57.1
D
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DELL’ATTIVITÀ
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PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
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DG AAA 008
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Rev. 1
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Riduzione manuale di prolasso
3932 rettale
1 96.26
C
4027 medicazione chirurgica
1 96.59
UZ
medicazione chirurgica
4032 proctologica
1 96.59
UZ
medicazione chirurgica
4205 senologica
1 96.59
UZ
Rimozione di corpo estraneo
3960 dalla mano senza incisione
1 98.26
C
Rimozione di corpo estraneo
dall'arto superiore eccetto la
3961 mano senza incisione
1 98.27
C
Rimozione di corpo estraneo
3962 dal piede senza incisione
1 98.28
C
Rimozione di corpo estraneo
dall'arto inferiore eccetto il
3963 piede senza incisione
1 98.29
C
drenaggio percutaneo
4328 addominale
1 54.91
C
iniezione di sostanze
terapeutiche ad azione locale
all'interno di altri tessuti molli
(infiltrazione terapia antalgica)
2514 punti trigger
1 83.98
C
ecocolordoppler dei grossi vasi
4785 addominali
1 88.74.1
2C34
2C34
HJ
3645 visita chirurgica pediatrica
1 88.77.2
2A31
2A31
BE
Cod
Regionale
branca
Disciplina : Chirurgia vascolare
id
Prestazione
descrizione
3560 controllo chirurgico vascolare
014
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
1 89.01
Z
1 89.7
Z
medicazione chirurgica
3561 vascolare
1 93.57.1
D
2938 iniezione sostanze sclerosanti
1 39.92
BE
342 visita chirurgica vascolare
Disciplina: Dermatologia
052
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DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
id
Prestazione
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
asportazione o demolizione di
1807 lesione del pene
1 64.2
F
Vaporizzazione laser di
4844 lesione del pene
1 64.2
F
asportazione condilomi vulvari
1804 e perineali
1 71.30.1
FT
aspirazione cute/tessuto
1831 sottocutaneo
1 86.01
C
2491 infiltrazione di cheloide
1 86.02.2
D
incisione con rimozione di
corpo estraneo da cute e
2475 tessuto sottocutaneo
1 86.05.1
C
rimozione asportativa di ferita,
infezione o
ustione(asportazione tessuto
2792 devitalizzato,necrosi)
1 86.22
CD
rimozione di unghia, matrice
2824 ungueale o plica ungueale
1 86.23
C
42 chemiochirugia cute
1 86.24
DF
89 dermoabrasione
1 86.25
F
curettage di unghia, matrice
2159 ungueale o plica ungueale
1 86.27
C
rimozione non asportativa di
2822 ferita, infezione o ustione
1 86.28
C
1 86.30.2
F
demolizione locale di lesioni
cutanee mediante
3531 elettrocoagulazione (DEC )
1 86.30.3
F
distruzione neoformazioni
4850 cutanee mediante LASER
1 86.30.4
F
sutura estetica di ferita del
2989 volto
1 86.59.1
D
sutura estetica di ferita in altri
distretti del corpo di piccole
dimensioni
2988 ( fino a 5 cm)
1 86.59.2
D
altra sutura estetica di ferita in
1692 altri distretti del corpo
1 86.59.3
D
3541 controllo dermatologico
1 89.01
Z
365 visita dermatologica
1 89.7
Z
196 epiluminescenza
1 89.39.1
F
crioterapia medica neve
80 carbonica
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valutazione della soglia di
3798 sensibilità vibratoria
1 89.39.3
F
4033 medicazione dermatologica
1 96.59
UZ
2527 innesto cutaneo nas
1 86.60
D
2138 correzione cicatrice cute
1 86.84
D
3475 Esame micologico
1 90.98.5
K
terapia a luce ultravioletta
fototerapia ( UVA, UVB) - per
3053 seduta
1 99.82
F
fotochemioterapia - puva
162 terapia - (per seduta)
1 99.82.1
F
laser terapia antalgica (per
2559 seduta)
1 99.99.1
Disciplina: Diabetologia
id
Prestazione
descrizione
controllo
4180 diabetologico
1° visita
2 diabetologica
terapia
educazionale del
diabetico
3917 (individuale)
terapia
educazionale del
4307 diabetico (collettiva)
505
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
descrizione
valutazione dietetica
337 (controllo)
terapia dietetica 1°
316 Visita
terapia dietetica x
diabete
3587 gestazionale
terapia dietetica
3814 fitoterapica
Disciplina: Ematologia
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.7
Z
1 93.82.1
Z
1 93.82.2
Z
Disciplina: Dietetica medica
id
Prestazione
Cod
Aziendale
507
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 93.01.5
L
1 93.89.5
L
1 93.89.5
L
1 93.89.5
L
018
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id
Prestazione
descrizione
FLG
ATTIVA
2092 controllo ematologico
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.7
Z
4383 visita centro trasfusionale
1 89.7
Z
Controllo Centro
4640 Trasfusionale
1 89.01
Z
368 visita ematologica
Disciplina: Gastroenterologia
id
Prestazione
descrizione
058
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
asportazione o demolizione
endoscopica di lesione o tessuto
1838 esofageo
1 42.33.1
asportazione di lesione o tessuto
esofageo o ricanalizzazione
1842 endoscopica
1 42.33.2
J
asportazione o demolizione locale
di lesione o tessuto dello stomaco
1834 (polipectomia)
1 43.41.1
J
asportazione o demolizione locale
di lesione o tessuto dello stomaco
1841 per via endoscopica
1 43.41.2
J
156 esofagogastroduodenoscopia
1 45.13
esofagogastroduodenoscopia con
2354 biopsia
1 45.16
54 colonscopia o pancolonscopia
1 45.23
2C37
2C37
J
J
2C38
2C38
J
2049 colonscopia -ileoscopia retrograda
1 45.23.1
J
colonscopia-ileoscopia retrograda
4528 con biopsia
1 45.23.2
J
colonscopia in sedazione
4358 cosciente
1 45.23.3
J
1 45.24
J
1 45.24.1
J
sigmoidoscopia endoscopio
269 flessibile
sigmoidoscopia (colonscopia
sn)con endoscopio flessibile con
4529 biopsia
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biopsia endoscopica dell' intestino
1925 crasso (colonscopia con biopsia)
1 45.25
J
colonscopia in sedazione
4544 cosciente con biopsia
1 45.25.1
J
polipectomia endoscopica dell'
2671 intestino crasso
1 45.42
J
colonscopia in sedazione
4545 cosciente con polipectomia
1 45.42.1
J
asportazione o demolizione locale
di lesione o tessuto dell'intestino
1840 crasso
1 45.43.1
J
visita gastroenterologica di
4630 controllo
1 89.01
Z
4631 visita epatologica di controllo
1 89.01
Z
controllo gastroenterologico
4980 pediatrico
1 89.01
Z
1 89.7
Z
355 visita gastroenterologica
1 89.7
Z
370 visita epatologica
1 89.7
Z
352 visita gastroenterologica pediatrica
rimozione di corpo estraneo
2831 dall'esofago
1 98.02
2828 rimozione corpo estraneo stomaco
1 98.03
J
rimozione corpo estraneo da retto
2827 e ano
1 98.05
J
Disciplina: Geriatria
id
Prestazione
021
descrizione
3540 controllo geriatrico
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.7
Z
somministrazione di test di
deterioramento o sviluppo
3821 intellettivo
1 94.01.2
OW
somministrazione di test
3820 della memoria
1 94.02.1
OW
373 visita geriatrica clinica
Disciplina: Malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione
id
Prestazione
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
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controllo
63 endocrinologico
controllo
endocrinologico
4463 pediatrico
visita
endocrinologica
351 pediatrica
visita
369 endocrinologica
1 89.01
Z
1 89.01
Z
1 89.7
Z
1 89.7
Z
Disciplina: Medicina generale
id
Prestazione
descrizione
026
FLG
ATTIVA
controllo
medicina
67 interna
Visita medicina
4810 interna
Nomenclatore
Cod
Aziendale
descrizione
68 controllo nefrologico
branca
1 89.01
Z
1 89.7
Z
Disciplina: Nefrologia
id
Prestazione
Cod
Regionale
029
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
4610 1° visita nefrologica
1
Z
irrigazione di catetere
3909 vascolare
1 96.57
M
medicazione
4043 nefrologica
1 96.59
UZ
revisione di catetere
3910 peritoneale
1 97.29.1
M
cateterismo venoso
3841 per dialisi renale
1 38.95
M
emodialisi in acetato
o bicarbonato
4242 domiciliare
1 39.95.3
M
emodialisi in acetato
4223 o in bicarbonato
1 39.95.4
M
emodialisi in
bicarbonato e
membrane molto
4232 biocompatibili
1 39.95.4
M
1 39.95.5
M
1 39.95.7
M
4233 emodiafiltrazione
altra
4234 emodiafiltrazione
89.7
4235 emofiltrazione
1 39.95.8
M
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emodialisi 4835 emofiltrazione
1 39.95.9
M
valutazione del
ricircolo di fistola
3823 arterovenosa
1 39.99.1
M
dialisi peritoneale
automatizzata
4236 (CCPD)
1 54.98.1
M
dialisi peritoneale
4237 continua
1 54.98.2
M
Disciplina: Nefrologia Pediatrica
descrizione
FLG
ATTIVA
visita nefrologica
356 pediatrica
Cod
Aziendale
Nomenclatore
Cod
Regionale
1 89.7
Z
Disciplina: Neurologia
id
Prestazione
branca
032
descrizione
69 controllo neurologico
3901 esame neuropsicologico clinico (test)
377 visita neurologica
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.01
Z
1 89.13
O
97 elettroencefalogramma standard (eeg)
1 89.14
O
96 elettroencefalogramma da sonno (eeg)
1 89.14.2
O
1 89.15.1
O
3897 potenziali evocati motori
1 89.15.3
O
3898 potenziali evocati somato-sensoriali
1 89.15.4
O
Test neurofisiologici per la valutazione del
5083 sistema nervoso vegetativo
1 89.15.5
3900 potenziali evocati acustici (ABR)
0
O
2998 test geriatrico disturbi cognitivi
1 93.01.4
3892 elettromiografia (emg 1)sup.
1 93.08.1
O
3893 elettromiografia (emg 2)sup.
1 93.08.1
O
3894 elettromiografia (emg 3)sup.
1 93.08.1
O
3895 elettromiografia (emg 4)sup.
1 93.08.1
O
3934 elettromiografia (emg 1)inf.
1 93.08.1
O
3935 elettromiografia (emg 2)inf.
1 93.08.1
O
3936 elettromiografia (emg 3)inf.
1 93.08.1
O
3937 elettromiografia (emg 4)inf.
1 93.08.1
O
4618 elettromiografia di superficie
1 93.08.1
O
4014 velocità di conduzione nervosa motoria(1)
1 93.09.1
LO
pacchetto di prestazioni
id
Prestazione
077
4016 velocità di conduzione nervosa motoria(2)
1 93.09.1
LO
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4017 velocità di conduzione nervosa motoria(3)
1 93.09.1
LO
velocità di conduzione nervosa
4015 sensitiva(1)
1 93.09.2
LO
velocità di conduzione nervosa
4018 sensitiva(2)
1 93.09.2
LO
5017 Test della scala di memoria di Wechsler
1 94.02.2
OW
Sommistrazione di test delle funzioni
5018 esecutive
1 94.08.1
OW
Somministrazione di test delle abilità
5019 visuo spaziali
1 94.08.2
OW
5020 Esame dell'afasia
1 94.08.4
O
3899 potenziali evocati visivi
1 95.23
P
infusione altre sostanze farmaceutiche
3902 (corticosteroidi)
1 99.24.2
Z
infusione di sostanze
5070 (immunosoppressori)
1 99.24.2
Z
infusione sostanze chemioterapiche
3903 (immunosoppressori)
1 99.25
R
3905 iniezione di tossina botulinica
1 99.29.9
O
Disciplina: Neurochirurgia
id
Prestazione
030
FLG
ATTIVA
descrizione
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
5066 controllo neurochirurgico
1 89.01
Z
5065 visita neurochirurgica
1 89.7
Z
Disciplina: Neuropsichiatria infantile
id
Prestazione
descrizione
controllo
neuropsichiatrico
infantile (valutazione
4157 breve)
visita neuropsichiatria
372 infantile (NPI)
033
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.7
Z
2720 psicoterapia individuale
1 94.3
AW
3779 test funzioni esecutive
1 94.08.1
OW
visita psichiatrica o
neuropsichiatrica
3243 infantile di controllo
1 94.12.1
W
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colloquio psichiatrico
53 (NPI)
1 94.19.1
AW
Disciplina: Oculistica
id
Prestazione
034
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
4470 incisione del margine palpebrale
1 08.01
P
4471 apertura di blefarorrafia
1 08.02
P
1687 altra incisione della palpebra
1 08.09
P
4473 biopsia della palpebra
1 08.11
P
1845 asportazione di calazio
1 08.21
P
3664 asportazione verruca palpebra
1 08.22
P
4019 asportazione cisti palpebra
1 08.22
P
4474 asportazione di altra lesione minore della palpebra
1 08.22
P
asportazione di lesione maggiore della palpebra, non a tutto
4475 spessore (xantelasma)
1 08.23
P
4477 demolizione di lesione della palpebra (blefarocalasi)
1 08.25
P
4478 riparazione di entropion o ectropion con tecnica di sutura
1 08.42
P
riparazione di entropion o ectropion con resezione
4479 cuneiforme
1 08.43
P
riparazione di entropion o ectropion con ricostruzione della
4480 palpebra
1 08.44
P
4481 blefarorrafia
1 08.52
P
4486 incisione della ghiandola lacrimale
1 09.0
P
3068 test di schirmer
1 09.19
P
3648 altre procedure diagnostiche sull'apparato lacrimale
1 09.19
P
riparazione lineare di lacerazione della palpebra e delle
4482 sopracciglia (sutura)
1 08.81
P
riparazione di lacerazione della palpebra interessante il
4483 margine palpebrale, non a tutto spessore
1 08.82
P
altra riparazione di lacerazione della palpebra, non a tutto
4485 spessore
1 08.83
P
riparazione di lacerazione della palpebra interessante il
4484 margine palpebrale, a tutto spessore
1 08.84
P
depilazione elettrochirurgica della palpebra (ciglia in
3647 trichiasi)
1 08.91
P
2960 specillazione del punto lacrimale
1 09.41
P
3649 specillazione dei canalicoli lacrimali
1 09.42
P
4487 incisione del punto lacrimale
1 09.51
P
4488 incisione dei canalicoli lacrimali
1 09.52
P
3668 incisione del sacco lacrimale
1 09.53
P
3667 riparazione di lacerazione della congiuntiva
1 10.6
P
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4489 biopsia della congiuntiva
1 10.21
P
3666 asportazione di lesione o tessuto della congiuntiva
1 10.31
P
2521 iniezione sottocongiuntivale
1 10.91
P
4490 trasposizione dello pterigium
1 11.31
P
4491 asportazione dello pterigium con innesto della cornea
1 11.32
P
4492 altra asportazione dello pterigium
1 11.39
P
4301 yag-laser per iridectomia
1 12.14
P
3650 applicazione terapeutica di lente a contatto
1 11.99.1
P
3651 rimozione di lesione del segmento anteriore dell'occhio, nas
1 12.40
P
3652 argon laser trabeculoplastica
1 12.59
P
3653 ciclofotocoagulazione
1 12.73
4309 svuotamento terapeutico della camera anteriore
1 12.91
P
3655 yag-laser per capsulotomia cataratta secondaria
1 13.64
P
INTERVENTO DI CATARATTA con impianto di lente
4199 intraoculare
1 13.71
P
4302 argon laser panretinica 1° accesso (tre sedute)
1
14.24.1
P
4303 argon laser per patologie vascolari retiniche
1 14.24.2
P
3654 argon laser per degenerazione o lacerazione della retina
1 14.34
P
3669 rimozione punti palpebrali
1 86.28
C
4552 controllo oculistico breve
1 89.01
Z
3090 tonometria
1 89.11
P
338 valutazione ortottica
1 93.02
P
70 controllo oculistico
1 95.01
P
4203 controllo oculistico pediatrico
1 95.01
P
4553 controllo oculistico lunga distanza
1 95.01
P
4776 Prescrizione lenti (VISUS)
1 95.01
P
1 95.2
P
3791 visita oculistica pediatrica
1 95.02
P
4555 1° visita oculistica
1 95.02
P
3656 studio della topografia corneale
321 test funzionali obettivi dell'occhio (schermo di Hess)
1 95.03.1
P
31 campo visivo computerizzato
1 95.05
P
32 campo visivo manuale
1 95.05
P
2981 studio della sensibilità al colore
1 95.06
P
2343 esame fundus oculi
1 95.09.1
P
3657 fotografia del fundus (per occhio)
1 95.11
P
2395 fotografia del segmento anteriore
1 95.11.1
P
15 angiografia oculare con fluorescina (fluoroangiografia)
4156 angiografia con indocianina
139 ecografia oculare
1 95.12
P
1 95.12.1
P
1 95.13
P
4767 pachimetria corneale
1 95.13.1
P
3658 studio della motilità oculare
1 95.15
P
1 95.17
P
88 tomografia a coerenza ottica, analizzatore retinico (OCT)
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1 95.35
P
3659 irrigazione dell'occhio
325 training ortottico (per seduta)
1 96.51
P
4034 medicazione oculistica
1 96.59
UZ
2813 rimozione corpo estraneo superficiale dall'occhio
1 98.21
P
Disciplina: Odontoiatria e stomatologia
id
Prestazione
035
descrizione
157 estrazione di dente deciduo
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
branca
1 23.01
Q
4736 ricostruzione di dente mediante intarsio ( dente fratturato)
1 23.3
Q
4898 Impianto di protesi dentaria
1 23.6
Q
1 23.09
Q
158 estrazione di dente permanente
159 estrazione di radice residua
1 23.11
Q
1 22.71
Q
1 23.19
Q
4262 incappucciamento diretto della polpa e otturazione provvisoria
3564 ricostruzione di dente mediante otturazione fino a due superfici
1 23.20
1 23.20.1
Q
Q
ricostruzione di dente mediante otturazione a tre o piu' superfici e/o
3565 applicazione di perno
1 23.20.2
Q
4260 ricostruzione di dente o radice con uso di perni endocanalari
1 23.20.3
Q
Applicazione di corona (Trattamento per applicazione di corona a
4500 giacca in resina)
1 23.41
Q
APPLICAZIONE DI CORONA IN LEGA AUREA ( preparazione
4362 degli elementi pilastro *)
1 23.41.1
Q
Applicazione di corona in lega aurea ( Tratt. per appl. di corona
faccettata in lega aurea e resina o di corona 3/4 lega aurea o in
4501 lega aurea fusa)
1 23.41.1
Q
Altra applicazione di corona porcellana compreso provvisorio
4364 ( preparazione degli elementi pilastro *)
1 23.41.2
Q
Altra applicazione di corona (Tratt. per applic. di corona a giacca in
porcellana o di corona faccettata-Weneer-in lega aurea e
4504 porcellana con provv)
1 23.41.2
Q
Altra applicazione di corona (tratt. per applic. corona giacca
metallo-porcellana;corona faccettata (Weneer) in lega pallad. e
4505 porcellana con provv)
1 23.41.2
Q
APPLICAZIONE DI CORONA oro resina e perno oro compreso
4365 provvisorio ( preparazione degli elementi pilastro*)
1 23.41.3
Q
Applicazione di corona e pernio - Trattamento per applicazione di
4897 corona a giacca in resina o oro resina con perno
1 23.41.3
Q
APPLICAZIONE DI CORONA oro porcellana perno oro compreso
4366 provvisorio ( preparazione degli elementi pilastro*)
1 23.41.4
Q
4261 chiusura di fistola oroantrale immediata o differita
6 altra estrazione chirurgica di dente o radice
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Altra applicazione di corona e perno (Tratt. per applicazione di
corona a giacca in porcellana o oro porcellana con perno moncone
4508 in lega aurea)
1 23.41.4
Q
Inserzione di ponte fisso per applicazione di elemento fuso in lega
4743 aurea, oro-resina su impianti endossei [ per pilastro] *
1 23.42
Q
inserzione di protesi rimovibile completa [per arcata] ARCATA
4667 SUPERIORE
1 23.43.1
Q
inserzione di protesi rimovibile completa [per arcata] ARCATA
4668 INFERIORE
1 23.43.1
Q
inserzione di protesi rimovibile completa [per arcata] ARCATA
4671 SUPERIORE ... LABORATORIO INTERNO *
1 23.43.1
Q
inserzione di protesi rimovibile completa [per arcata] ARCATA
4672 INFERIORE ... LABORATORIO INTERNO *
1 23.43.1
Q
altra inserzione di protesi rimovibile parziale o scheletrata [per
177 arcata]
1 23.43.2
Q
4510 Altra inserzione di protesi rimovibile (con attacco extracoronale)
1 23.43.2
Q
altra inserzione di protesi rimovibile parziale o scheletrata [per
4665 arcata] ARCATA SUPERIORE
1 23.43.2
Q
altra inserzione di protesi rimovibile parziale o scheletrata [per
arcata]
4666 ARCATA INFERIORE
1 23.43.2
Q
altra inserzione di protesi rimovibile parziale o scheletrata [per
4669 arcata] ARCATA SUPERIORE ... LABORATORIO INTERNO *
1 23.43.2
Q
altra inserzione di protesi rimovibile parziale o scheletrata [per
arcata]
4670 ARCATA INFERIORE ... LABORATORIO INTERNO *
1 23.43.2
Q
2534 INSERZIONE DI PROTESI PROVVISORIA rimovibile
1 23.43.3
Q
1 23.49.1
Q
4513 Altra riparazione dentaria (elemento di protesi aggiunto)
9 altra riparazione dentaria (molaggio selettivo dei denti)
1 23.49.1
Q
4514 Altra riparazione dentaria (presa saldata)
1 23.49.1
Q
4517 Altra riparazione dentaria (testa fusa su scheletrato)
1 23.49.1
Q
4518 Altra riparazione dentaria (rinforzo rete fusa)
1 23.49.1
Q
4263 gengivectomia
1 24.00.1
Q
314 terapia canalare in dente monoradicolato
1 23.71.1
Q
315 terapia canalare in dente pluriradicolato
1 23.71.2
Q
trattamento immediato delle urgenze odontostomatologiche
4256 (trattamento delle infezioni acute, emorragie, dolore acuto ecc.)
1 24.19.1
Q
4774 Gengivoplastica comprensiva di lembo paradontale
1 24.20.1
Q
4202 levigatura delle radici e/o currettage delle tasche paradontali
1 24.39.1
Q
4497 Intervento chirurgico preprotesico
1 24.39.2
Q
1 27.21
Q
113 biopsia del palato osseo
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111 biopsia del labbro
4494 Frenulectomia labiale
1 27.23
Q
1 27.41
Q
71 controllo odontostomatologico
1 89.01
Z
2112 controllo odontoiatrico /protesi
1 89.01
Z
4550 visita odontoiatrica breve (ortodontica )
1 89.01
Z
350 visita odontoiatrica (protesica)
1 89.7
Z
379 visita odontoiatrica (conservativa)
1 89.7
Z
381 visita odontoiatrica (ortodontica)
1 89.7
Z
4359 visita odontoiatrica (valutazione protesi fissa)
1 89.7
Z
4611 Visita odontoiatrica (domiciliare)
1 89.7
Z
1 96.54.1
Q
4264 sigillatura dei solchi e delle fossette
1 96.54.2
Q
81 cura stomatite, gengivite, alveolite
1 96.54.3
Q
RIMOZIONE DI PROTESI DENTALE Rimozione di corona isolata,
4259 rimozione di elemento protesico
1 97.35
Q
rimozione di corpo estraneo intraluminale dalla bocca senza
4258 incisione
1 98.01
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4657 funzionali ( 1° anno di terapia ) II livello
1 24.70.1
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4658 funzionali ( 2° anno di terapia ) II livello
1 24.70.1
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4659 funzionali ( 3° anno di terapia) II livello
1 24.70.1
Q
IMPRONTE x trattamento orto dontico con apparecchi ortopedico
4660 funzionali ( 4° anno di terapia ) II livello
1 24.70.1
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4653 funzionali ( I° anno di terapia ) I livello
1 24.70.3
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4654 funzionali ( 2° anno di terapia) I livello
1 24.70.3
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4655 funzionali ( 3° anno di terapia) I livello
1 24.70.3
Q
IMPRONTE x trattamento ortodontico con apparecchi ortopedico
4656 funzionali ( 4° anno di terapia ) I livello
1 24.70.3
Q
4899 Riabilitazione gnatologiche e posturali (per anno)
1 24.70.4
Q
4493 Frenulectomia linguale
1 25.92
Q
1 99.97.1
Q
1 99.97.2
Q
3 ablazione tartaro
4268 splintaggio per gruppo di quattro denti
326 trattamenti per applicazione di protesi rimovibile
4773 completamento cure gengivoplastica
214 proseguimento cure odontoiatriche
1 AA.OD.39
1 AA.OD.46
3506 CONTROLLO ortodontico REP ( incluso in trattamento)
1 AA.OD.46
4240 CONTROLLO ortodontico (incluso in trattamento )
1 AA.OD.46
4272 proseguimento e completamento cure protesiche
1 AA.OD.46
193 morso protesi rimovibile
1 AA.OD.48
192 montaggio protesi rimovibile
1 AA.OD.49
174 impronte protesi rimovibile (1' impronta)
1 AA.OD.53
191 montaggio apparecchio ortodontico
1 AA.OD.54
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4031 impronte protesi rimovibile (2' impronta)
1 AA.OD.68
4363 IMPRONTA in alginato
1 AA.OD.71
4368 IMPRONTA DI PRECISIONE
1 AA.OD.73
4369 PROVA della STRUTTURA (fusione)
1 AA.OD.74
4371 PROVA ESTETICA
1 AA.OD.75
4370 CEMENTAZIONE ( consegna)
1 AA.OD.76
4652 Completamento terapia canalare
1 AA.OD.87
4745 Proseguimento cure odontoiatriche ( conservativa)
1 AA.OD.91
4746 Proseguimento cure odontoiatriche ( Protesi fissa)
1 AA.OD.92
Disciplina: Oncologia
id
Prestazione
064
FLG
ATTIVA
descrizione
2114 controllo oncologico
380 1° visita oncologica
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
Z
Z
1 89.01
1
branca
89.7
Disciplina: Ortopedia e traumatologia
id
Prestazione
036
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branc
3923 liberazione del tunnel carpale
1 04.43
S
4196 liberazione del tunnel tarsale
1 04.44
S
4197 riparazione di dito a martello
1 77.56
S
Riduzione chiusa di frattura senza fissazione interna in sede non
3832 specificata
1 79.00
S
3833 Riduzione chiusa di frattura dell'omero senza fissazione interna
1 79.01
S
3783 riduzione frattura radio ulna
1 79.02
S
3782 riduzione frattura carpo metacarpo
1 79.03
S
Riduzione chiusa di frattura delle falangi della mano senza fissazione
3834 interna
1 79.04
S
4226 riduzione chiusa di frattura di tarso e metatarso senza fissazione interna
1 79.07
S
3837 Riduzione chiusa di frattura delle falangi del piede senza fissazione interna
1 79.08
S
3840 Biopsia delle strutture articolari sede non specificata
1 80.30
S
4221 borsotomia
1 83.03
S
3542 asportazione di lesione delle fasce tendinee
1 83.31
C
4866 sutura estetica piccola ferita sede nas (ortopedica)
1 86.59.2
D
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1 89.01
Z
4944 controllo traumatologico senza rx
72 controllo ortopedico senza rx
1 89.01
Z
4953 controllo traumatologico con rx
1 89.01
Z
5071 controllo ortopedico artroprotesi senza rx
1 89.01
Z
5073 controllo ortopedico artroprotesi con rx
1 89.01
Z
1 89.7
Z
5068 visita ortopedica per patologia di anca e ginocchio
382 visita ortopedica
1 89.7
Z
3800 trazione scheletrica
1 93.43.1
3842 Applicazione di supporto per il collo
1 93.52
S
3787 bendaggio doccia gamba e piede
1 93.54.1
S
4023 bendaggio doccia mano avambrac.
1 93.54.1
S
3848 Bendaggio desault amidato o gessato
1 93.54.2
S
3771 apparecchio gessato:toraco-brachiale, coscia-piede
1 93.54.3
S
3769 apparecchio gessato:omero-mano,stivale
1 93.54.4
S
3767 apparecchio gessato:avambraccio-mano
1 93.54.5
S
3768 apparecchio gessato:ginocchio
1 93.54.6
S
3770 apparecchio gessato:polso, mano,piede
1 93.54.7
S
3788 Stecca di Zimmer di dito della mano o del piede
1 93.54.8
S
3799 fasciatura semplice
1 93.56.1
SZ
1873 bendaggio alla colla zinco coscia-piede
1 93.56.2
S
1875 bendaggio alla colla zinco gamba-piede
1 93.56.3
S
1870 bendaggio adesivo elastico
1 93.56.4
S
3843 Bendaggio a 8 per clavicola
1 93.56.5
S
3789 altro bendaggio:Desault, B.S.O.,K.H.
1 93.56.7
S
4035 medicazione ortopedica
1 96.59
UZ
4954 medicazione traumatologica
1 96.59
UZ
3931 iniezione di steroidi (cortisone)
1 99.23
R
3784 riduzione chiusa di lussazione in sede non specificata
1 79.70
S
3785 riduzione chiusa di lussazione della spalla
1 79.71
S
3786 riduzione chiusa di lussazione del gomito
1 79.72
S
3838 Riduzione chiusa di lussazione del polso
1 79.73
S
3839 Riduzione chiusa di lussazione della mano e delle dita della mano
1 79.74
S
iniezione di sostanze terapeutiche nell'articolazione o nel legamento
176 (<B>infiltrazione endoarticolare ortopedia</B>)
1 81.92
RS
iniezione di sostanze terapeutiche nell'articolazione o nel legamento
5080 (infiltrazione endoarticolare <B>riabilitazione</B>)
1 81.92
iniezione di sostanze terapeutiche nell'articolazione o nel legamento
4984 (infiltrazione endoarticolare <B>PEDIATRIA</B>)
1 81.92
RS
iniezione sostanze terapeutiche articolazione (<B>infiltrazione terapia
2515 antalgica</B>)
1 81.92
RS
liberazione di aderenze di fascia, muscolo, tendine della mano (tenolisi
4194 dito a scatto)
1 82.91
S
4222 innesto di cute a pieno spessore nella mano
1 86.61
D
0
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RS
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rimozione di dispositivo esterno di immobilizzazione (rimozione di
235 supporto/gesso/stecca/tutore)
1 97.88
Disciplina: Ostetricia e Ginecologia
id
Prestazione
descrizione
S
037
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1921 biopsia endocervicale
1 67.12
T
3856 biopsia endometriale
1 67.12
T
biopsia mirata della portio a guida
1914 colposcopica
1 67.19.1
T
1990 cauterizzazione del collo uterino
1 67.32
T
3530 laser conizzazione della cervice
1 67.32
T
3970 diatermocoagulazione di erosione della portio
1 67.32
T
1 68.12.1
T
3973 biopsia del corpo uterino
1 68.16.1
T
asportazione tumori benigni peduncolati
3964 dell'utero
1 68.29.1
T
Asportazione polipi endometriali a guida
3971 isteroscopica
1 68.29.1
T
inserzione di dispositivo contraccettivo
2536 intrauterino (I.U.D.)
1 69.7
T
55 colposcopia
1 70.21
T
394 vulvoscopia
1 70.21
T
1937 biopsia parete vaginale
1 70.24
T
1932 biopsia parete vaginale a guida colposcopica
1 70.29.1
T
1894 biopsia vulva o cute perineale
1 71.11
T
11 amniocentesi precoce
1 75.10.2
T
33 cardiotocografia (tracciato)
1 75.34.1
T
66 controllo ginecologico
1 89.01
Z
1 89.24
Y
181 isteroscopia
3819 uroflussometria ginecologica
374 visita ginecologica
1 89.26
T
1 91.48.4
K
2530 inserzione di altro pessario vaginale
1 96.18
T
4012 medicazione ostetrica
1 96.59
UZ
4013 medicazione chirurgica ginecologica
1 96.59
UZ
4042 medicazione ostetrico ginecologica
1 96.59
UZ
4943 medicazione post cesareo
1 96.59
UZ
2825 rimozione corpo estraneo dall'utero
1 98.16
T
3983 laserterapia ginecologica
1 71.90.1
FT
2651 pap test (citologico vaginale)
ecografia ostetrica primo trimestre (10-12 o 11102 13 settimane)
1 88.78
2D52
2D52
T
ecografia ostetrica secondo trimestre (20-22 o
117 19-21 settimane)
1 88.78
2D54
2D54
T
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ecografia ostetrica terzo trimestre (32-34 o 30118 33 settimane)
4530 ecografia ostetrica
138 ecografia ginecologica
2833 rimozione di i.u.d.
1 88.78
2D52
2D52
1 88.78
2D52
2D52
T
1 88.78.2
T
1 97.71
T
Disciplina: Otorinolaringoiatria
id
Prestazione
T
038
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
incisione del canale uditivo esterno e del
3875 padiglione auricolare
1 18.02
U
3874 biopsia dell'orecchio esterno
1 18.12
U
asportazione di neoformazione dell'orecchio
3881 esterno
1 18.29
U
3882 miringotomia
1 20.0
U
4000 otoemissioni acustiche
1 20.39.1
U
2086 tamponamento nasale anteriore
1 21.01
U
3873 tamponamento nasale posteriore/anteriore
1 21.02
U
2085 causticazione e tamponamento nasale
1 21.03
U
3872 biopsia del naso
1 21.22
U
3878 asportazione di neoformazione intranasale
1 21.31
U
3883 riduzione frattura nasale
1 21.71
U
lisi di aderenze del naso (asportazione di
3879 sinechia intranasale)
1 21.91
U
4675 causticazione dei turbinati
1 21.91
U
3890 biopsia [agobiopsia] della lingua
1 25.01
Q
3585 asportazione di calcoli del dotto salivare
1 26.0
Q
3877 incisione dei dotti salivari
1 26.0
Q
1888 biopsia [agobiopsia] ghiandola o dotto salivare
1 26.11
3818 biopsia del cavo orale
1 27.24
Q
3880 asportazione di neoformazione del cavo orale
1 27.49.1
Q
3887 sutura di lacerazione del labbro
1 27.51
Q
sutura di lacerazione di altra parte della bocca
3888 (cavo orale - lingua)
1 27.52
Q
3876 incisione e drenaggio ascesso peritonsillare
1 28.00.1
U
3846 biopsia faringea
1 29.12
U
laringoscopia e altra tracheoscopia (faringo2555 laringoscopia a fibre ottiche)
1 31.42
U
4674 endoscopia nasale
1 31.42
U
7G32
7G32
Q
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
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2556 laringoscopia indiretta
73 controllo otorinolaringoiatrico (ORL)
383 visita otorinolaringoiatrica (ORL)
3503 visita audiologica
148 esame audiometrico tonale
2320 esame audiometrico vocale
1 31.42.1
U
1 89.01
Z
1 89.7
Z
1 89.7
Z
1 95.41.1
U
1 95.41.2
U
172 impedenzometria (timpanogramma)
1 95.42
U
320 test clinico di funzionalita' vestibolare
1 95.44.1
U
1 95.44.2
U
1 96.52
U
1 96.59
UZ
2800 rimozione di corpo estraneo dall'orecchio.
1 98.11
U
2803 rimozione di corpo estraneo dal naso
1 98.12
U
3886 rimozione di corpo estraneo dalla faringe
1 98.13
U
3885 rimozione di corpo estraneo dalla laringe
1 98.14
U
3884 frenulotomia linguale
1 25.91
Q
1 27.71
U
1 27.91
Q
2342 esame clinico della funzionalità vestibolare
irrigazione dell'orecchio (rimozione tappo di
180 cerume)
4036 medicazione ORL
4001 incisione dell'ugola
164 frenulotomia labiale
Disciplina: Pediatria
id
Prestazione
descrizione
384 visita pediatrica
039
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.7
Z
3199 visita neonatologica
1 89.7
Z
medicazione
4037 pediatrica
1 96.59
UZ
infusione di altre
sostanze
farmaceutiche NAS
3914 (ENDOVENA)
1 99.24.2
Z
medicamento
respiratorio
somministrato per
mezzo di
nebulizzatore
3918 (aerosol)
1 93.94
U
Disciplina: Pneumologia
068
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id
Prestazione
FLG
ATTIVA
descrizione
30 broncoscopia con fibre ottiche
biopsia bronchiale endoscopica a fibre
1905 ottiche
75 controllo pneumologico
4978 controllo pneumologico pediatrico
385 visita pneumologica
4977 visita pneumologica pediatrica
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 33.22
V
1 33.24
V
1 89.01
Z
1 89.01
Z
1 89.7
Z
1 89.7
Z
1 89.37.1
V
1 89.37.1
V
1 89.37.2
V
test broncodilatazione farmacologica
3061 (ADULTI)
1 89.37.4
V
spirometria con broncodilatazione
4875 (PEDIATRIA)
1 89.37.4
V
1 89.37.5
V
spirometria basale con test da sforzo
4876 (PEDIATRIA)
1 89.37.5
V
RINT (misurazione delle resistenze
4976 respiratorie)
1 89.38.1
V
2182 diffusione alveo-capillare del CO
1 89.38.3
V
3806 test del cammino
1 89.44.2
V
1 89.65.1
KV
monitoraggio incruento della saturazione
4873 arteriosa (PEDIATRIA)
1 89.65.5
V
1962 broncoinstillazioni (per seduta)
1 93.99.1
V
273 spirometria semplice (ADULTI)
3766 spirometria semplice (PEDIATRIA)
272 spirometria globale (ADULTI)
prova broncodinamica (test metacolina)215 ADULTI-
146 emogasanalisi arteriosa sistemica (EGA)
Disciplina: Psichiatria
id
Prestazione
040
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
4300 visita psichiatrica
1 89.7
Z
2720 psicoterapia individuale
1 94.3
AW
test proiettivi e della
2951 personalità*
1 94.08.3
W
visita psichiatrica di
4404 controllo
1 94.12.1
W
Visita psichiatrica (o
2046 colloquio psichiatrico)
1 94.19.1
AW
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DELL’ATTIVITÀ
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PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
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Dipartimento
Amministrativo
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2716 psicoterapia familiare*
1 94.42
AW
psicoterapia familiare o
2719 di coppia
1 94.42
AW
Disciplina: Psicologia
id
Prestazione
515
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
somministrazione di test
4297 di intelligenza
1 94.01.1
W
somministrazione di test
proiettivi e della
3075 personalità
1 94.08.3
W
colloquio psicologico
52 clinico
1 94.09
AW
colloquio psicologico
334 maggiorenni
1 94.09
AW
colloquio psicologico
335 minorenni
1 94.09
AW
controllo psicologico
4298 (valutazione breve)
1 94.12.1
W
3778 psicoterapia di coppia
1 94.42
AW
3777 psicoterapia di gruppo
1 94.44
AW
Disciplina: Radiologia
id
Prestazione
069
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
3989 agobiopsia tiroide
1 06.11.1
4560 BIOPSIA (agobiopsia ecoguidata) TIROIDE
1 06.11.2
7G42
7G42
CHI
CI
4562 BIOPSIA (agobiopsia ecoguidata) PROSTATICA
1 60.11.1
7D61
7D61
HY
3639 tac cranio o encefalo senza mdc
1 87.03
3F11
3F11
H
3640 tac sella turcica senza mdc
1 87.03
3F21
3F21
H
3641 tac orbite senza mdc
1 87.03
3F41
3F41
H
3642 tac cranio o encefalo con mdc
1 87.03.1
3F12
3F12
H
3643 tac sella turcica con mdc
1 87.03.1
3F22
3F22
H
3644 tac orbite con mdc
1 87.03.1
3F42
3F42
H
TAC MASSICCIO FACCIALE SENZA MDC[mascellare, seni paranasali,
307 etmoide, articolazioni temporo-mandibolare]
1 87.03.2
3E31
3E31
H
TAC MASSICCIO FACCIALE CON MDC[mascellare, seni paranasali,
306 etmoide, artricolazioni temporo-mandibolare]
1 87.03.3
3E32
3E32
H
302 tac dentalscan arcata inferiore senza mdc
1 87.03.4
3E22
3E22
H
303 tac dentalscan arcata superiore senza mdc
1 87.03.4
3E21
3E21
H
TAC ORECCHIO DX SENZA MDC[orecchio medio e interno, rocche e
288 mastoidi, base cranica e angolo ponto cerebellare]
1 87.03.5
3F31
3F31
H
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TAC ORECCHIO SN SENZA MDC[orecchio medio e interno, rocche e
4056 mastoidi, base cranica e angolo ponto cerebellare]
1 87.03.5
3F33
3F33
H
TAC ORECCHIO DX CON MDC[orecchio medio e interno, rocche e
3009 mastoidi, base cranica e angolo ponto cerebellare]
1 87.03.6
3F32
3F32
H
TAC ORECCHIO SN CON MDC[orecchio medio e interno, rocche e
4055 mastoidi, base cranica e angolo ponto cerebellare]
1 87.03.6
3F34
3F34
H
TAC COLLO SENZA MDC[ghiandole salivari, tiroide-paratiroidi, faringe,
301 laringe, esofago cervicale]
1 87.03.7
3G11
3G11
H
TAC COLLO CON MDC[ghiandole salivari, tiroide-paratiroidi, faringe,
298 laringe, esofago cervicale]
1 87.03.8
3G12
3G12
H
4632 TAC angiografia VASI del COLLO (con MDC)
1 87.03.8
3A25
3A25
H
2975 stratigrafia laringe
1 87.04.1
1B22
1B22
H
2365 faringografia
1 87.06
1C12
1C12
H
4136 rx ghiandole salivari
1 87.09.1
1G31
1G31
H
4137 rx laringe
1 87.09.1
1B21
1B21
H
4138 rx rinofaringe
1 87.09.1
1B13
1B13
H
4139 rx tessuti molli collo
1 87.09.1
1G11
1G11
H
4140 rx tessuti molli faccia
1 87.09.1
1E71
1E71
H
4141 rx tiroide
1 87.09.1
1C11
1C11
H
3801 rx arcata dentaria superiore o inferiore ( opt DIGITALE)
1 87.11.1
3802 rx ortopanoramica arcate dentarie( opt DIGITALE)
H
1 87.11.3
1E28
1E28
H
1 87.12.1
1E29
1E29
H
8 rx mastoidi
1 87.16.1
1E12
1E12
H
2145 rx forami ottici
1 87.16.1
1E16
1E16
H
2296 rx emimandibola dx
1 87.16.1
1E26
1E26
H
2297 rx emimandibola sx
1 87.16.1
1E27
1E27
H
3583 rx articolazione temporo mandibolare dx
1 87.16.1
1E211
1E211
H
3584 rx articolazione temporo mandibolare sx
1 87.16.1
1E212
1E212
H
4142 rx ossa nasali
1 87.16.1
1E31
1E31
H
4143 rx rocche petrose
1 87.16.1
1E14
1E14
H
4144 rx orbita dx
1 87.16.1
1E35
1E35
H
4145 rx orbita sn
1 87.16.1
1E36
1E36
H
313 teleradiografia cranio:ant. post.(1P)
275 stratigrafia temporomandibolare basale e dinamica-bilaterale
1 87.16.2
277 stratigrafia temporomandibolare monolaterale
1 87.16.3
1E213
1E213
H
276 stratigrafia temporomandibolare bilaterale
1 87.16.4
1E215
1E215
H
78 rx cranio 3 proiezioni
0 87.17.1
1E11
1E11
H
79 rx cranio e seni paranasali
1 87.17.1
1B11
1B11
H
1 87.17.2
1F21
1F21
H
1 87.22
1E41
1E41
H
2941 rx sella turcica
251 rx COLONNA CERVICALE [rachide cervicale]
4149 rx COLONNA CERVICALE [prove dinamiche]
H
1 87.22
1E415
1E415
H
253 rx COLONNA TORACICA-DORSALE [rachide dorsale]
1 87.23
1E418
1E418
H
4150 rx COLONNA TORACICA-DORSALE [prove dinamiche]
1 87.23
1E416
1E416
H
1 87.24
1E43
1E43
H
4151 rx COLONNA LOMBOSACRALE [prove dinamiche]
252 rx COLONNA LOMBOSACRALE [rachide lombosacrale, sacrococcigeo]
1 87.24
1E417
1E417
H
229 rx COLONNA COMPLETA [rachide ortostatismo]
1 87.29
1E45
1E45
H
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Rev. 1
del 14/12/2011
185 MAMMOGRAFIA bilaterale
1 87.37.1
1G53
1G53
H
186 MAMMOGRAFIA monolaterale
1 87.37.2
1G51
1G51
H
3535 fistolografia della parete toracica
1 87.38
H
TAC TORACE SENZA MDC[polmoni, aorta toracica, trachea, esofago,
286 sterno, coste, mediastino]
1 87.41
3B41
3B41
H
TAC TORACE CON MDC[polmoni, aorta toracica, trachea, esofago,
312 sterno, coste, mediastino]
1 87.41.1
3B42
3B42
H
279 STRATIGRAFIA TORACICA bilaterale
1 87.42.1
H
2974 STRATIGRAFIA TORACICA monolaterale
1 87.42.2
H
2972 STRATIGRAFIA mediastino
1 87.42.3
H
rx COSTE, STERNO E CLAVICOLA [scheletro toracico costale
255 Bilaterale]
1 87.43.1
1E53
1E53
H
rx COSTE, STERNO E CLAVICOLA [scheletro toracico costale
1667 Monolaterale]
1 87.43.2
1E51
1E51
H
1798 rx COSTE, STERNO E CLAVICOLA [Clavicola Monolaterale]
1 87.43.2
1E55
1E55
H
2029 rx COSTE, STERNO E CLAVICOLA [Sterno]
1 87.43.2
1E54
1E54
H
1 87.44.1
1B41
1B41
H
1B31
1B31
H
265 rx TORACE di routine 2 P.[teleradiografia, telecuore]
3044 telecuore con esofago baritato
232 rx trachea
1 87.44.2
1 87.49.1
H
2041 colecistografia
1 87.59.1
H
TAC ADDOME SUPERIORE SENZA MDC[fegato e vie biliari, pancreas,
3020 milza, stomaco, duodeno, grandi vasi addominali, reni e surreni]
1 88.01.1
3C21
3C21
H
TAC ADDOME SUPERIORE CON MDC[fegato e vie biliari, pancreas,
292 milza, stomaco, duodeno, grandi vasi addominali, reni e surreni ]
1 88.01.2
3C22
3C22
H
TAC ADDOME INFERIORE SENZA MDC[pelvi, colon e retto, vescica,
294 utero e annessi o prostata]
1 88.01.3
3C23
3C23
H
TAC ADDOME INFERIORE CON MDC[pelvi, colon e retto, vescica,
291 utero e annessi o prostata]
1 88.01.4
3C24
3C24
H
TAC ADDOME COMPLETO SENZA MDC[addome superiore ed
293 inferiore, retroperitoneo]
1 88.01.5
3C25
3C25
H
TAC ADDOME COMPLETO CON MDC[addome superiore ed inferiore,
283 retroperitoneo]
1 88.01.6
3C26
3C26
H
4633 TAC angiografia AORTA ADDOMINALE (con MDC)
1 88.01.6
3A28
3A28
H
3534 fistolografia della parete addominale e/o dell'addome
H
1 88.03.1
1E73
1E73
231 rx addome
1 88.19
1C21
1C21
H
194 rx braccio dx
1 88.21
1E67
1E67
H
263 rx toraco brachiale dx
1 88.21
1E57
1E57
H
270 rx spalla dx
1 88.21
1E65
1E65
H
271 rx spalla sn
1 88.21
1E66
1E66
H
2636 rx braccio sn
1 88.21
1E68
1E68
H
19 rx avambraccio dx
1 88.22
1E611
1E611
H
20 rx avambraccio sn
1 88.22
1E612
1E612
H
169 rx gomito dx
1 88.22
1E69
1E69
H
170 rx gomito sn
1 88.22
1E610
1E610
H
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187 rx mano dx
1 88.23
1E615
1E615
H
188 rx mano sn
1 88.23
1E616
1E616
H
207 rx polso dx
1 88.23
1E613
1E613
H
208 rx polso sn
1 88.23
1E614
1E614
H
12 rx anca dx [art. coxofemorale dx]
1 88.26
1E620
1E620
H
13 rx anca sn [art. coxofemorale sn]
1 88.26
1E621
1E621
H
22 rx bacino
1 88.26
1E619
1E619
H
160 rx femore dx
1 88.27
1E625
1E625
H
161 rx femore sn
1 88.27
1E626
1E626
H
165 rx gamba dx
1 88.27
1E630
1E630
H
166 rx gamba sn
1 88.27
1E631
1E631
H
167 rx ginocchio dx
1 88.27
1E627
1E627
H
168 rx ginocchio sn
1 88.27
1E628
1E628
H
3826 rx ginocchio dx in ortostatismo
1 88.27
1E654
1E654
H
3827 rx gamba sn (per pangonogramma)
1 88.27
1E630
1E630
H
3828 rx gamba dx (per pangonogramma)
1 88.27
1E630
1E630
H
3831 rx ginocchio sn in ortostatismo
1 88.27
1E655
1E655
H
35 rx caviglia dx
1 88.28
1E632
1E632
H
36 rx caviglia sn
1 88.28
1E633
1E633
H
93 rx dito piede
1 88.28
H
203 rx piede dx [calcagno dx , avampiede dx]
1 88.28
1E634
1E634
H
204 rx piede sotto carico dx
1 88.28
1E656
1E656
H
205 rx piede sotto carico sx
1 88.28
1E657
1E657
H
206 rx piede sn [calcagno sn, avampiede sn]
1 88.28
1E635
1E635
H
rx completa degli arti inferiori e del bacino sotto carico
250 (pangonogramma)
1 88.29.1
1E643
1E643
H
18 rx assiale della rotula dx
1 88.29.2
1E617
1E617
H
4153 rx assiale della rotula sn
1 88.29.2
1E618
1E618
H
262 rx scheletro in toto
1 88.31
1E82
1E82
H
280
1 88.33.1
1E642
1E642
H
rx studio dell'età ossea (polso, mano)
278 stratigrafia segmento scheletrico
1 88.33.2
H
3533 fistolografia dell'arto superiore
1 88.35.1
H
3532 fistolografia dell'arto inferiore
1 88.37.1
4057 tac rachide cervicale senza mdc
1 88.38.1
3E41
3E41
H
4058 tac rachide dorsale senza mdc
1 88.38.1
3E43
3E43
H
4059 tac rachide lombosacrale senza mdc
1 88.38.1
3E45
3E45
H
4060 tac rachide cervicale con mdc
1 88.38.2
3E42
3E42
H
4061 tac rachide dorsale con mdc
1 88.38.2
3E44
3E44
H
4062 tac rachide lombosacrale con mdc
1 88.38.2
3E46
3E46
H
4063 tac spalla dx senza mdc
1 88.38.3
3E61
3E61
H
4064 tac spalla sn senza mdc
1 88.38.3
3E62
3E62
H
4067 tac braccio dx senza mdc
1 88.38.3
3E63
3E63
H
4068 tac braccio sn senza mdc
1 88.38.3
3E64
3E64
H
4071 tac gomito dx senza mdc
1 88.38.3
3E65
3E65
H
4072 tac gomito sn senza mdc
1 88.38.3
3E66
3E66
H
4075 tac avambraccio dx senza mdc
1 88.38.3
3E67
3E67
H
H
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
4076 tac avambraccio sn senza mdc
1 88.38.3
3E68
3E68
H
4079 tac polso dx senza mdc
1 88.38.3
3E69
3E69
H
4080 tac polso sn senza mdc
1 88.38.3
3E610
3E610
H
4083 tac mano dx senza mdc
1 88.38.3
3E611
3E611
H
4084 tac mano sn senza mdc
1 88.38.3
3E612
3E612
H
3023 tac arto sup. con mdc ------
0 88.38.4
3A27
3A27
H
4065 tac spalla dx con mdc
1 88.38.4
3E628
3E628
H
4066 tac spalla sn con mdc
1 88.38.4
3E629
3E629
H
4069 tac braccio dx con mdc
1 88.38.4
3E630
3E630
H
4070 tac braccio sn con mdc
1 88.38.4
3E631
3E631
H
4073 tac gomito dx con mdc
1 88.38.4
3E632
3E632
H
4074 tac gomito sn con mdc
1 88.38.4
3E633
3E633
H
4077 tac avambraccio dx con mdc
1 88.38.4
3E634
3E634
H
4078 tac avambraccio sn con mdc
1 88.38.4
3E635
3E635
H
4081 tac polso dx con mdc
1 88.38.4
3E636
3E636
H
4082 tac polso sn con mdc
1 88.38.4
3E637
3E637
H
4085 tac mano dx con mdc
1 88.38.4
3E638
3E638
H
4086 tac mano sn con mdc
1 88.38.4
3E639
3E639
H
1 88.38.5
3E614
3E614
H
4087 tac articolazione coxo-femorale dx senza mdc
299 tac bacino e articolazioni sacro-iliache senza mdc
1 88.38.6
3E616
3E616
H
4088 tac articolazione coxo-femorale sn senza mdc
1 88.38.6
3E617
3E617
H
4091 tac coscia dx senza mdc
1 88.38.6
3E618
3E618
H
4092 tac coscia sn senza mdc
1 88.38.6
3E619
3E619
H
4095 tac ginocchio dx senza mdc
1 88.38.6
3E620
3E620
H
4096 tac ginocchio sn senza mdc
1 88.38.6
3E621
3E621
H
4099 tac gamba dx senza mdc
1 88.38.6
3E622
3E622
H
4100 tac gamba sn senza mdc
1 88.38.6
3E623
3E623
H
4103 tac caviglia dx senza mdc
1 88.38.6
3E624
3E624
H
4104 tac caviglia sn senza mdc
1 88.38.6
3E625
3E625
H
4107 tac piede dx senza mdc
1 88.38.6
3E626
3E626
H
4108 tac piede sn senza mdc
1 88.38.6
3E627
3E627
H
4089 tac articolazione coxo-femorale dx con mdc
1 88.38.7
4090 tac articolazione coxo-femorale sn con mdc
1 88.38.7
3E641
3E641
H
4093 tac coscia dx con mdc
1 88.38.7
3E642
3E642
H
4094 tac coscia sn con mdc
1 88.38.7
3E643
3E643
H
4097 tac ginocchio dx con mdc
1 88.38.7
3E644
3E644
H
4098 tac ginocchio sn con mdc
1 88.38.7
3E645
3E645
H
4101 tac gamba dx con mdc
1 88.38.7
3E646
3E646
H
4102 tac gamba sn con mdc
1 88.38.7
3E647
3E647
H
4105 tac caviglia dx con mdc
1 88.38.7
3E648
3E648
H
4106 tac caviglia sn con mdc
1 88.38.7
3E649
3E649
H
4109 tac piede dx con mdc
1 88.38.7
3E650
3E650
H
4110 tac piede sn con mdc
1 88.38.7
3E651
3E651
H
1E72
1E72
H
4634 TAC angiografia ARTO INFERIORE DX (con MDC)
1 88.38.7
2574 localizzazione radiologica corpo estraneo
1 88.39.1
213 rx proiezione speciale aggiuntiva
1 88.39.5
H
H
HQ
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
4353 Visita radiologica
1 89.7
Z
254 rx completa del tubo digerente (pasto baritato)
1 87.61
1C315
1C315
H
266 rx tratto gastrointestinale superiore (esofago, stomaco e duodeno)
1 87.62
1C31
1C31
H
258 rx esofago con contrasto
1 87.62.1
1C13
1C13
H
257 rx esofago con doppio contrasto
1 87.62.2
1C14
1C14
H
274 rx stomaco duodeno doppio contrasto
1 87.62.3
1C33
1C33
H
2977 studio seriato intestino tenue
1 87.63
1C35
1C35
H
2929 rx tratto gastrointestinale inferiore tubo digerente (tenue e colon )
1 87.64
H
50 rx clisma opaco semplice (colon)
1 87.65.1
1C37
1C37
H
49 rx clisma doppio contrasto (colon)
1 87.65.2
1C310
1C310
H
2976 stratigrafia renale [regioni renali, nefropielotomografia]
333 urografia endovenosa
1 87.72
H
1 87.73
1D21
1D21
46 cistouretrografia retrograda
1 87.76
1D44
1D44
H
47 cistouretrografia minzionale
1 87.76.1
1D43
1D43
H
43 cistografia
1 87.77
2012 cistografia con doppio contrasto
329 uretrografia
H
H
1 87.77.1
H
1 87.79.1
1D45
1D45
H
1 87.83
1D53
1D53
H
126 ecoencefalografia (transfontanellare)
1 88.71.1
2F11
2F11
H
ECOGRAFIA CAPO E COLLO[ghiandole salivari, collo per linfonodi,
131 tiroide-paratiroidi]
1 88.71.4
2G11
2G11
GHI
4376 isterosalpingografia
4859 Ecografia pediatrica capo e collo [tiroide, linfonodi]
1 88.71.4
2G11
2G11
GHI
134 ecografia mammella bilaterale
1 88.73.1
2G52
2G52
H
128 ecografia mammella monolaterale
1 88.73.2
2G51
2G51
H
4906 ecografia toracica
1 88.73.3
2B41
2B41
H
2230 ecocolordoppler mammella dx
1 88.73.4
H
4111 ecocolordoppler mammella sn
1 88.73.4
H
ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE [fegato e vie biliari, pancreas,
milza, retroperitoneo, aorta addominale, grossi vasi addominali, linfonodi
101 paravasali]
1 88.74.1
2C21
2C21
HJ
ECOGRAFIA PEDIATRICA ADDOME INFERIORE [reni, ureteri, vescica
103 e pelvi maschile o femminile, apparato genito urinario]
1 88.74.1
2C21
2C21
HJ
107 ecografia pediatrica per reflusso gastroesofageo
1 88.74.1
2C34
2C34
HJ
ecocolordoppler addome inferiore [arterie renali - aorta addominale e
121 arterie iliache - vena porta]
1 88.74.1
2C21
2C21
HJ
ecocolordoppler addome superiore [ arterie renali - aorta addominale e
122 arterie iliache - vena porta]
1 88.74.1
2C34
2C34
HJ
3517 ecouretrocistografia
1 88.74.1
2C21
2C21
HJ
ECOGRAFIA PEDIATRICA ADDOME SUPERIORE [fegato e vie biliari,
pancreas, milza, retroperitoneo, aorta addom.le, grossi vasi addom.li,
4905 linfonodi]
1 88.74.1
2C34
2C34
HJ
ECOGRAFIA ADDOME INFERIORE [reni, ureteri, vescica e pelvi
100 maschile o femminile, apparato genito urinario]
1 88.75.1
2C23
2C23
H
99 ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO
1 88.76.1
2C25
2C25
HJ
4862 ecografia pediatrica addome completo
1 88.76.1
2277 ecografia ovarica
1 88.78.1
2D51
2D51
HT
HJ
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133 ecografia cute e tessuto sottocutaneo
1 88.79.1
2G61
2G61
H
1 88.79.1
2G61
2G61
H
119 ecografia pediatrica osteoarticolare (anche)
1 88.79.2
2E62
2E62
HS
129 ecografia muscolotendinea
1 88.79.3
2G71
2G71
HS
4112 ecografia anca dx
1 88.79.3
2E69
2E69
HS
4113 ecografia anca sn
1 88.79.3
2E610
2E610
HS
4118 ecografia caviglia dx
1 88.79.3
2E613
2E613
HS
4119 ecografia caviglia sn
1 88.79.3
2E614
2E614
HS
4124 ecografia ginocchio dx
1 88.79.3
2E611
2E611
HS
4125 ecografia ginocchio sn
1 88.79.3
2E612
2E612
HS
4126 ecografia gomito dx
1 88.79.3
2E65
2E65
HS
4127 ecografia gomito sn
1 88.79.3
2E66
2E66
HS
4132 ecografia polso dx
1 88.79.3
2E67
2E67
HS
4133 ecografia polso sn
1 88.79.3
2E68
2E68
HS
4134 ecografia spalla dx
1 88.79.3
2E63
2E63
HS
4135 ecografia spalla sn
4860 Ecografia pediatrica cute e sottocute (tessuti molli)
1 88.79.3
2E64
2E64
HS
140 ecografia pene
1 88.79.5
2D81
2D81
H
132 ecografia testicolare
1 88.79.6
2D71
2D71
H
3859 ecografia testicolare pediatrica (escluso varicocele)
1 88.79.6
2D71
2D71
H
105 ecografia transvaginale(incluso addome inferiore)
1 88.79.7
2D53
2D53
H
1 88.79.8
2D61
2D61
HY
2216 ecografia transrettale(incluso addome inferiore)
SPAZIO INTERSOMATICO o METAMERO aggiuntivo in corso di TAC
310 del RACHIDE [cervicale, toracico, lombosacrale], spinale
5082 rmn speciale aggiuntiva
222 rmn encefalo e tronco encefalico s/mdc
3764 rmn studio funzionale (flussi liquorali) s/mdc
1 88.90.3
H
1 88.90.4
0
1 88.91.1
4F11
H
4F11
H
H
1 88.91.1
4F110
4F110
223 rmn encefalo e tronco encefalico c/mdc
1 88.91.2
4F12
4F12
H
247 rmn massiccio facciale senza mdc
1 88.91.3
4E31
4E31
H
2895 rmn orbite senza mdc
1 88.91.3
4F41
4F41
H
2902 rmn rocche petrose senza mdc (orecchio)
1 88.91.3
4F31
4F31
H
2906 rmn sella turcica/ipofisi senza mdc
1 88.91.3
4F21
4F21
H
3922 rmn articolazione temporo mandibolare dx senza mdc
1 88.91.3
4E21
4E21
H
3959 rmn articolazione temporomandibolare sn senza mdc
1 88.91.3
4E23
4E23
H
1 88.91.4
4E32
4E32
H
2896 rmn orbite con mdc
1 88.91.4
4F42
4F42
H
3273 rmn rocche petrose con mdc (orecchio)
1 88.91.4
4F32
4F32
H
3274 rmn sella turcica/ipofisi con mdc
1 88.91.4
4F22
4F22
H
3921 rmn articolazione temporomandibolare dx con mdc
1 88.91.4
4E22
4E22
H
3958 rmn articolazione temporomandibolare sn con mdc
1 88.91.4
4E24
4E24
H
14 rmn angiografia distretto vascolare intracranico
1 88.91.5
4A29
4A29
H
rmn COLLO S/MDC [faringe,laringe,parotidi-ghiandole salivari,tiroide241 paradiroide]
1 88.91.6
4G11
4G11
H
rmn COLLO C/MDC [faringe,laringe,parotidi-ghiandole salivari,tiroide242 paratiroide]
1 88.91.7
4G12
4G12
H
245 rmn massiccio facciale con mdc
3860 rmn angiografia vasi del collo (con mdc)
1 88.91.7
H
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 94 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
2876 rmn del TORACE S/MDC [mediastino, esofago, polmoni, parete toracica]
1 88.92
4B41
4B41
H
2877 rmn del TORACE C/MDC [mediastino, esofago, polmoni, parete toracica]
1 88.92.1
4B42
4B42
H
3861 rmn angiografia distretto toracico (con mdc)
1 88.92.1
4200 rmn del cuore
1 88.92.3
4A11
4A11
H
4201 rmn del cuore(cine rm)
1 88.92.5
4A13
4A13
H
2868 rmn colonna lombosacrale senza mdc
1 88.93
4E45
4E45
H
2869 rmn colonna cervicale senza mdc
1 88.93
4E41
4E41
H
2870 rmn colonna toracica senza mdc
1 88.93
4E43
4E43
H
2905 rmn colonna sacrococcigea senza mdc
1 88.93
4E47
4E47
H
2867 rmn colonna cervicale con mdc
1 88.93.1
4E42
4E42
H
2886 rmn colonna lombosacrale con mdc
1 88.93.1
4E46
4E46
H
2904 rmn colonna sacrococcigea con mdc
1 88.93.1
4E48
4E48
H
2909 rmn colonna toracica con mdc
1 88.93.1
4E44
4E44
H
217 rmn caviglia dx senza mdc
1 88.94.1
4E623
4E623
H
218 rmn caviglia sn senza mdc
1 88.94.1
4E624
4E624
H
220 rmn ginocchio sn senza mdc
1 88.94.1
4E620
4E620
H
249 rmn muscoloscheletrica senza mdc
1 88.94.1
4E71
4E71
H
2857 rmn articolazione coxofemorale dx senza mdc
1 88.94.1
4E614
4E614
H
2860 rmn avambraccio dx senza mdc
1 88.94.1
4E67
4E67
H
2861 rmn bacino senza mdc
1 88.94.1
4E613
4E613
H
2872 rmn coscia dx senza mdc
1 88.94.1
4E617
4E617
H
2880 rmn gamba dx senza mdc
1 88.94.1
4E621
4E621
H
2882 rmn ginocchio dx senza mdc
1 88.94.1
4E619
4E619
H
2884 rmn gomito dx senza mdc
1 88.94.1
4E65
4E65
H
2889 rmn mano dx senza mdc
1 88.94.1
4E611
4E611
H
2897 rmn piede dx senza mdc
1 88.94.1
4E625
4E625
H
2899 rmn polso sn senza mdc
1 88.94.1
4E610
4E610
H
2907 rmn spalla dx senza mdc
1 88.94.1
4E61
4E61
H
3623 rmn braccio sn senza mdc
1 88.94.1
4E64
4E64
H
3624 rmn braccio dx senza mdc
1 88.94.1
4E63
4E63
H
3693 rmn spalla sn senza mdc
1 88.94.1
4E62
4E62
H
3938 rmn avambraccio sn senza mdc
1 88.94.1
4E68
4E68
H
3945 rmn gomito sx senza mdc
1 88.94.1
4E66
4E66
H
3947 rmn polso dx senza mdc
1 88.94.1
4E69
4E69
H
3950 rmn mano sn senza mdc
1 88.94.1
4E612
4E612
H
3951 rmn coscia sn senza mdc
1 88.94.1
4E618
4E618
H
3955 rmn gamba sn senza mdc
1 88.94.1
4E622
4E622
H
3957 rmn piede sn senza mdc
1 88.94.1
4E626
4E626
H
4002 rmn articolazione coxofemorale sn senza mdc
1 88.94.1
4E615
4E615
H
248 rmn muscoloscheletrica con mdc
H
1 88.94.2
4E72
4E72
H
2856 rmn articolazione coxofemorale dx con mdc
1 88.94.2
4E640
4E640
H
2859 rmn avambraccio dx con mdc
1 88.94.2
4E633
4E633
H
2862 rmn bacino con mdc
1 88.94.2
4E639
4E639
H
2864 rmn braccio dx con mdc
1 88.94.2
4E629
4E629
H
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
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DG AAA 008
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Rev. 1
del 14/12/2011
2865 rmn caviglia sn con mdc
1 88.94.2
4E650
4E650
H
2866 rmn caviglia dx con mdc
1 88.94.2
4E649
4E649
H
2873 rmn coscia dx con mdc
1 88.94.2
4E643
4E643
H
2881 rmn gamba dx con mdc
1 88.94.2
4E647
4E647
H
2883 rmn ginocchio dx con mdc
1 88.94.2
4E645
4E645
H
2885 rmn gomito dx con mdc
1 88.94.2
4E631
4E631
H
2890 rmn mano dx con mdc
1 88.94.2
4E637
4E637
H
2898 rmn piede dx con mdc
1 88.94.2
4E651
4E651
H
2900 rmn polso dx con mdc
1 88.94.2
4E635
4E635
H
2908 rmn spalla dx con mdc
1 88.94.2
4E627
4E627
H
3694 rmn spalla sn con mdc
1 88.94.2
4E628
4E628
H
3867 rmn angiografia arto superiore sn (con mdc)
1 88.94.2
3868 rmn angiografia arto inferiore sn (con mdc)
1 88.94.2
3943 rmn braccio sn con mdc
1 88.94.2
4E630
4E630
H
3944 rmn gomito sx con mdc
1 88.94.2
4E632
4E632
H
3946 rmn avambraccio sn con mdc
1 88.94.2
4E634
4E634
H
3948 rmn polso sn con mdc
1 88.94.2
4E636
4E636
H
3949 rmn mano sn con mdc
1 88.94.2
4E638
4E638
H
3952 rmn coscia sn con mdc
1 88.94.2
4E644
4E644
H
3953 rmn ginocchio sn con mdc
1 88.94.2
4E646
4E646
H
3954 rmn gamba sn con mdc
1 88.94.2
4E648
4E648
H
3956 rmn piede sn con mdc
1 88.94.2
4E652
4E652
H
4003 rmn articolazione coxofemorale sn con mdc
1 88.94.2
4E641
4E641
H
3862 rmn angiografia arto superiore dx (con mdc)
1 88.94.3
4A214
4A214
H
3863 rmn angiografia arto inferiore dx (con mdc)
1 88.94.3
4A215
4A215
H
rmn ADDOME SUPERIORE senza MDC [fegato e vie biliari, milza,
2855 pancreas, reni e surreni, retroperitoneo]
1 88.95.1
4C21
4C21
H
rmn ADDOME SUPERIORE con MDC [fegato e vie biliari, milza,
239 pancreas, reni e surreni, retroperitoneo]
1 88.95.2
4C22
4C22
H
H
H
3866 rmn angiografia addome superiore (con mdc)
1 88.95.2
3864 rmn angio dell'addome superiore
1 88.95.3
4A212
4A212
H
rmn ADDOME INFERIORE e SCAVO PELVICO senza MDC [vescica,
238 pelvi maschile o femminile,]
1 88.95.4
4C23
4C23
H
rmn ADDOME INFERIORE e SCAVO PELVICO con MDC [vescica,
237 pelvi maschile o femminile]
1 88.95.5
4C24
4C24
H
3865 rmn angiografia addome inferiore (con mdc)
1 88.95.6
4A213
4A213
H
4147 rmn endocavitaria senza mdc
1 88.97.1
4D61
4D61
H
4148 rmn endocavitaria con mdc
1 88.97.2
4D62
4D62
H
2040 rmn colangiografia
1 88.97.3
4C51
4C51
H
84 densitometria rx femorale
1 88.99.2
8E61
8E61
H
85 densitometria rx lombare
1 88.99.2
8E41
8E41
H
86 densitometria rx ultradistale
1 88.99.2
8E62
8E62
H
4211 densitometria ossea femorale e lombare (MOC)*
H
1 88.99.2
H
87 densitometria rx total-body
1 88.99.3
8E81
8E81
H
83 densitometria ossea ad ultrasuoni
1 88.99.5
8E64
8E64
H
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DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
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Disciplina: Recupero e riabilitazione
id
Prestazione
descrizione
visita per riabilitazione
(fisiatrica, ortopedica,
371 neurologica)
056
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.7
Z
visita per riabilitazione cognitiva
4957 e comportamentale
1 89.7
Z
4535 valutazione funzionale globale
1 93.01.1
valutazione funzionale
5081 segmentaria
1 93.01.2
valutazione manuale di
4617 funzione muscolare
1 93.04.1
analisi cinematica dell'arto
superiore o inferiore o del
4536 tronco
1 93.05.1
analisi dinamometrica dell'arto
superiore o inferiore o del
4616 tronco
1 93.05.2
valutazione della composizione
4238 corporea
1 93.07.1
rieducazione motoria
individuale in mutoleso
4044 segmentale semplice
1 93.11.4
Addestramento all'uso di ausili
4185 strumentali
1 93.18.1
L
Addestramento all'uso di ausili
5061 strumentali (PEDIATRIA)
1 93.18.1
L
esercizi posturali propriocettivi
155 per seduta individuale
0
L
1 93.19.1
4351 training prenatale (psicologia)
1 93.37
L
4462 training prenatale (ostetricia)
1 93.37
L
elettroterapia di muscoli normo
141 o denervati di altri distretti
1 93.39.7
3845 Costruzione di splint statico
1 93.49.2
L
4615 costruzione splint dinamico
1 93.59.1
L
4965 medicazione di stomia
3987 terapia educazionale stomizzati
1 96.59
1 93.89.6
UZ
L
4959 controllo di stomia
1 93.89.6
L
4960 irrigazione colica
1 93.89.6
L
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Dipartimento
Amministrativo
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Disciplina: Reumatologia
id
Prestazione
071
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
76 controllo reumatologico
1 89.01
Z
controllo reumatologico
4982 pediatrico
1 89.01
Z
1 89.7
Z
4981 visita reumatologica pediatrica
1 89.7
Z
1800 artrocentesi
1 81.91
S
4983 artrocentesi PEDIATRIA
1 81.91
S
386 visita reumatologica
Disciplina: Urologia
id
Prestazione
043
descrizione
4227 cistostomia percutanea
45 cistoscopia (transuretrale)
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
1 57.17
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
6D42
6D42
branca
Y
1 57.32
Y
1 57.33
Y
153 esame urodinamico invasivo
1 57.39.2
Y
330 uretroscopia
1 58.22
Y
asportazione o elettrocoagulazione di lesione o
4228 tessuto dell'uretra
1 58.31
Y
2594 meatoplastica uretrale
1 58.47
Y
cateterizzazione ureterale (sostituzione cateterino
3581 ureterale)
1 59.8
Y
1956 agobiopsia testicolo
1 62.11
3803 circoncisione
1 64.0
Y
1940 biopsia del pene
4230 balanoscopia
1 64.11
1 64.19.1
Y
Y
1 89.01
Z
2015 cistoscopia (transuretrale) con biopsia
56 controllo andrologico
7D71
7D71
Y
2126 controllo urologico
1 89.01
Z
360 visita andrologica
1 89.7
Z
390 visita urologica
1 89.7
Z
3201 visita urologica pediatrica
1 89.7
Z
44 cistometrografia (cistomanometria)
1 89.22
Y
4225 elettromiografia dello sfintere uretrale
1 89.23
Y
332 uroflussometria
1 89.24
Y
212 profilo pressorio uretrale
1 89.25
Y
179 instillazione endovescicale (per seduta)
1 96.49
RY
1 96.49
RY
4195 Instillazione genito urinaria
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4041 medicazione urologica
1 96.59
UZ
rimozione di corpo estraneo intraluminale dall'uretra
4219 senza incisione
1 98.19
Y
2494 infiltrazione medicamentosa del pene
1 99.29.4
Y
2506 iniezione endocavernosa di farmaci
1 99.29.5
Y
1988 cateterismo vescicale
1 57.94
90 dilatazione uretrale
1 58.60.1
Y
6D41
6D41
Y
2186 dilatazioni uretrali progressive
1 58.60.2
Y
4224 rimozione(endoscopica)di calcolo uretrale
1 58.60.3
Y
2723 puntura evacuativa di idrocele della tunica vaginale
1 61.91
2561 legatura dei dotti deferenti
1 63.71
Y
2401 frenulotomia
1 64.92.1
Y
4231 liberazione di sinechie peniene
1 64.93
Y
1 99.94
Y
1 99.95
Y
189 massaggio prostatico
4220 stiramento del prepuzio (lisi di aderenza)
6D71
Disciplina: Malattie infettive e tropicali
id
Prestazione
descrizione
2087 controllo infettivologico
348 visita infettivologica
6D71
Y
024
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
1 89.01
Z
1 89.7
Z
Disciplina: Medicine complementari - fitoterapia
id
Prestazione
descrizione
542
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
3502 visita fitoterapica adulti
1 C.89.7
1
3566 visita fitoterapica pediatrica
1 C.89.7
1
Disciplina: Medicine complementari - medicina manuale
id
Prestazione
descrizione
544
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
manipolazioni di medicina manuale - chiroterapia (un
4626 distretto)
1 C.01
1
manipolazioni di medicina manuale - chiroterapia (due
4627 o più distretti)
1 C.02
1
3569 visita per medicina manuale (chiroterapia)
1 C.89.7
1
Disciplina: Dietetica Medica
507
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DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
id
Prestazione
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
4775 controllo dietologico nutrizionale
1 89.01
Z
4349 Visita dietologica nutrizionale
1 89.7
Z
Disciplina: non definita
999
id
Prestazione
descrizione
FLG
ATTIVA
Nomenclatore
3510 Intervento Chirurgico Semplice*
1 AA.AA.AA
3511 Intervento Chirurgico Complesso Gatto *
1 AA.AA.AA
3512 Intervento Chirurgico Complesso Cane*
1 AA.AA.AA
3513 Intervento Chirurgico Molto Complesso Gatto*
1 AA.AA.AA
3514 Intervento Chirurgico Molto Complesso Cane*
1 AA.AA.AA
4388 Piccola chirurgia
1 AA.AA.AA
Prelievi per accertamenti diagnostici (materie varie) e
4389 trattamenti terapeutici e/o vaccinali
1 AA.AA.AA
4391 Intervento ostetrico semplice (animali da affezione).
1 AA.AA.AA
4393 Intervento ostetrico complesso (animali da affezione)
1 AA.AA.AA
4394 Taglio cesareo (animali da affezione)
1 AA.AA.AA
4397 Castrazione (soggetti adulti)
1 AA.AA.AA
3515 Visita Veterinaria
1 VT.00.01
4769 Visita veterinaria omeopatica
1 VT.00.01
4378 Controllo veterinario
1 VT.00.02
4771 Controllo veterinario omeopatico
1 VT.00.02
4770 Visita veterinaria omeopatica complessa
1 VT.00.03
4572 Consulenza tecnica specifica veterinaria
1 VT.00.04
4400 Esame ecografico veterinario
1 VT.00.05
4398 Necroscopia veterinaria
1 VT.00.06
4399 Visita ginecologica veterinaria (a capo)
1 VT.00.07
Cod
Aziendale
Cod
Regionale
branca
Allegato C)
Catalogo delle prestazioni in regime di ricovero
od_drg
note_DRG
Grouper
Drg_Descrizione
001
00
24
Craniotomia, età > 17 anni con CC
note_DRG_Descrizione
Cod_tipo
Cod_mdc
C
01
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
002
00
24
Craniotomia, età > 17 anni senza CC
C
01
003
00
24
Craniotomia, età < 18 anni
C
01
006
00
24
Decompressione del tunnel carpale
C
01
007
00
24
Interventi su nervi periferici e cranici e altri
interventi su sistema nervoso con CC
C
01
008
00
24
Interventi su nervi periferici e cranici e altri
interventi su sistema nervoso senza CC
C
01
009
00
24
Malattie e traumatismi del midollo spinale
M
01
010
00
24
Neoplasie del sistema nervoso con CC
M
01
011
00
24
Neoplasie del sistema nervoso senza CC
M
01
012
00
24
Malattie degenerative del sistema nervoso
M
01
013
00
24
clerosi multipla e atassia cerebellare
M
01
014
00
24
Emorragia intracranica o infarto cerebrale
M
01
015
00
24
Malattie cerebrovascolari acute aspecifiche e
occlusione precerebrale senza infarto
M
01
016
00
24
Malattie cerebrovascolari aspecifiche con CC
M
01
017
00
24
Malattie cerebrovascolari aspecifiche senza CC
M
01
018
00
24
Malattie dei nervi cranici e periferici con CC
M
01
019
00
24
Malattie dei nervi cranici e periferici senza CC
M
01
021
00
24
Meningite virale
M
01
022
00
24
Encefalopatia ipertensiva
M
01
023
00
24
Stato stuporoso e coma di origine non traumatica
M
01
026
00
24
Convulsioni e cefalea, età < 18 anni
M
01
027
00
24
Stato stuporoso e coma di origine traumatica, coma
> 1 ora
M
01
028
00
24
Stato stuporoso e coma di origine traumatica, coma
< 1 ora, età > 17 anni con CC
M
01
029
00
24
Stato stuporoso e coma di origine traumatica, coma
< 1 ora, età > 17 anni senza CC
M
01
030
00
24
Stato stuporoso e coma di origine traumatica, coma
< 1 ora, età < 18 anni
M
01
031
00
24
Commozione cerebrale, età > 17 anni con CC
M
01
032
00
24
Commozione cerebrale, età > 17 anni senza CC
M
01
033
00
24
Commozione cerebrale, età < 18 anni
M
01
034
00
24
Altre malattie del sistema nervoso con CC
M
01
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
035
00
24
Altre malattie del sistema nervoso senza CC
M
01
036
00
24
Interventi sulla retina
C
02
037
00
24
Interventi sull'orbita
C
02
038
00
24
Interventi primari sull'iride
C
02
039
00
24
Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia
C
02
040
00
24
Interventi sulle strutture extraoculari eccetto
l'orbita, età > 17 anni
C
02
041
00
24
Interventi sulle strutture extraoculari eccetto
l'orbita, età < 18 anni
C
02
042
00
24
Interventi sulle strutture intraoculari eccetto retina,
iride e cristallino
C
02
043
00
24
Ifema
M
02
044
00
24
Infezioni acute maggiori dell'occhio
M
02
045
00
24
Malattie neurologiche dell'occhio
M
02
046
00
24
Altre malattie dell'occhio, età > 17 anni con CC
M
02
047
00
24
Altre malattie dell'occhio, età > 17 anni senza CC
M
02
048
00
24
Altre malattie dell'occhio, età < 18 anni
M
02
049
01
24
Interventi maggiori sul capo e sul collo
interventi maggiori sul capo
e sul collo
C
03
interventi maggiori sul capo
e sul collo (in presenza di
codici icd9cm 20.96 , 20.97
e 20.98)
049
02
24
Interventi maggiori sul capo e sul collo
C
03
050
00
24
Sialoadenectomia
C
03
051
00
24
Interventi sulle ghiandole salivari eccetto
sialoadenectomia
C
03
052
00
24
Riparazione di cheiloschisi e di palatoschisi
C
03
053
00
24
Interventi su seni e mastoide, età > 17 anni
C
03
054
00
24
Interventi su seni e mastoide, età < 18 anni
C
03
056
00
24
Rinoplastica
C
03
057
00
24
Interventi su tonsille e adenoidi eccetto solo
tonsillectomia e/o adenoidectomia, età >17 anni
C
03
058
00
24
Interventi su tonsille e adenoidi eccetto solo
tonsillectomia e/o adenoidectomia, età < 18 anni
C
03
059
00
24
Tonsillectomia e/o adenoidectomia, età > 17 anni
C
03
060
00
24
Tonsillectomia e/o adenoidectomia, età < 18 anni
C
03
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Dipartimento
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061
00
24
Miringotomia con inserzione di tubo, età > 17 anni
C
03
062
00
24
Miringotomia con inserzione di tubo, età < 18 anni
C
03
063
00
24
Altri interventi su orecchio, naso, bocca e gola
C
03
064
00
24
Neoplasie maligne di orecchio, naso, bocca e gola
M
03
065
00
24
Alterazioni dell'equilibrio
M
03
066
00
24
Epistassi
M
03
067
00
24
Epiglottite
M
03
068
00
24
Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età >
17 anni con CC
M
03
069
00
24
Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età >
17 anni senza CC
M
03
070
00
24
Otite media e infezioni alte vie respiratorie, età <
18 anni
M
03
071
00
24
Laringotracheite
M
03
072
00
24
Traumatismi e deformità del naso
M
03
073
00
24
Altre diagnosi relative a orecchio, naso, bocca e
gola, età > 17 anni
M
03
074
00
24
Altre diagnosi relative a orecchio, naso, bocca e
gola, età < 18 anni
M
03
075
00
24
Interventi maggiori sul torace
C
04
076
00
24
Altri interventi sull'apparato respiratorio con CC
C
04
077
00
24
Altri interventi sull'apparato respiratorio senza CC
C
04
078
00
24
Embolia polmonare
M
04
079
00
24
Infezioni e infiammazioni respiratorie, età > 17
anni con CC
M
04
080
00
24
Infezioni e infiammazioni respiratorie, età > 17
anni senza CC
M
04
081
00
24
Infezioni e infiammazioni respiratorie, età < 18
anni
M
04
082
00
24
Neoplasie dell'apparato respiratorio
M
04
083
00
24
Traumi maggiori del torace con CC
M
04
084
00
24
Traumi maggiori del torace senza CC
M
04
085
00
24
Versamento pleurico con CC
M
04
086
00
24
Versamento pleurico senza CC
M
04
087
00
24
Edema polmonare e insufficienza respiratoria
M
04
088
00
24
Malattia polmonare cronica ostruttiva
M
04
089
00
24
Polmonite semplice e pleurite, età > 17 anni con
CC
M
04
Polmonite semplice e pleurite, età > 17 anni senza
CC
090
00
24
M
04
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091
00
24
Polmonite semplice e pleurite, età < 18 anni
M
04
092
00
24
Malattia polmonare interstiziale con CC
M
04
093
00
24
Malattia polmonare interstiziale senza CC
M
04
094
00
24
Pneumotorace con CC
M
04
095
00
24
Pneumotorace senza CC
M
04
096
00
24
Bronchite e asma, età > 17 anni con CC
M
04
097
00
24
Bronchite e asma, età > 17 anni senza CC
M
04
098
00
24
Bronchite e asma, età < 18 anni
M
04
099
00
24
Segni e sintomi respiratori con CC
M
04
100
00
24
Segni e sintomi respiratori senza CC
M
04
101
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato respiratorio con
CC
M
04
102
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato respiratorio
senza CC
M
04
103
00
24
Trapianto di cuore o impianto di sistema di
assistenza cardiaca
C
Pr
104
00
24
Interventi sulle valvole cardiache e altri interventi
maggiori cardiotoracici con cateterismo cardiaco
C
05
105
00
24
Interventi sulle valvole cardiache e altri interventi
maggiori cardiotoracici senza cateterismo cardiaco
C
05
106
00
24
Bypass coronarico con PTCA
C
05
108
01
24
Altri interventi cardiotoracici
altri interventi sull'apparato
cardiovascolare
C
05
altri interventi sull'apparato
cardiovascolare (bambini
<14 anni dimessi da reparti
codice 06xx)
C
05
108
02
24
Altri interventi cardiotoracici
110
00
24
Interventi maggiori sul sistema cardiovascolare con
CC
C
05
111
00
24
Interventi maggiori sul sistema cardiovascolare
senza CC
C
05
113
00
24
Amputazione per disturbi circolatori eccetto
amputazione arto superiore e dita piede
C
05
114
00
24
Amputazione arto superiore e dita piede per
malattie apparato circolatorio
C
05
117
00
24
Revisione del pacemaker cardiaco, eccetto
sostituzione
C
05
118
00
24
Sostituzione di pacemaker cardiaco
C
05
119
00
24
Legatura e stripping di vene
C
05
120
00
24
Altri interventi sull'apparato circolatorio
C
05
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121
00
24
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico
acuto e complicanze maggiori, dimessi vivi
M
05
122
00
24
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico
acuto senza complicanze maggiori, dimessi vivi
M
05
123
00
24
Malattie cardiovascolari con infarto miocardico
acuto, morti
M
05
24
Malattie cardiovascolari eccetto infarto miocardico
acuto, con cateterismo cardiaco e diagnosi
complicata
M
05
124
00
125
00
24
Malattie cardiovascolari eccetto infarto miocardico
acuto, con cateterismo cardiaco e diagnosi non
complicata
M
05
126
00
24
Endocardite acuta e subacuta
M
05
127
00
24
Insufficienza cardiaca e shock
M
05
128
00
24
Tromboflebite delle vene profonde
M
05
129
00
24
Arresto cardiaco senza causa apparente
M
05
130
00
24
Malattie vascolari periferiche con CC
M
05
131
00
24
Malattie vascolari periferiche senza CC
M
05
132
00
24
Aterosclerosi con CC
M
05
133
00
24
Aterosclerosi senza CC
M
05
134
00
24
Ipertensione
M
05
135
00
24
Malattie cardiache congenite e valvolari, età > 17
anni con CC
M
05
136
00
24
Malattie cardiache congenite e valvolari, età > 17
anni senza CC
M
05
137
00
24
Malattie cardiache congenite e valvolari, età < 18
anni
M
05
138
00
24
Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca con
CC
M
05
139
00
24
Aritmia e alterazioni della conduzione cardiaca
senza CC
M
05
140
00
24
Angina pectoris
M
05
141
00
24
Sincope e collasso con CC
M
05
142
00
24
Sincope e collasso senza CC
M
05
143
00
24
Dolore toracico
M
05
144
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato circolatorio con
CC
M
05
145
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato circolatorio
senza CC
M
05
146
00
24
Resezione rettale con CC
C
06
147
00
24
Resezione rettale senza CC
C
06
149
00
24
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue
senza CC
C
06
150
00
24
Lisi di aderenze peritoneali con CC
C
06
151
00
24
Lisi di aderenze peritoneali senza CC
C
06
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152
00
24
Interventi minori su intestino crasso e tenue con
CC
C
06
153
00
24
Interventi minori su intestino crasso e tenue senza
CC
C
06
155
00
24
Interventi su esofago, stomaco e duodeno, età > 17
anni senza CC
C
06
156
00
24
Interventi su esofago, stomaco e duodeno, età < 18
anni
C
06
157
00
24
Interventi su ano e stoma con CC
C
06
158
00
24
Interventi su ano e stoma senza CC
C
06
159
00
24
Interventi per ernia, eccetto inguinale e femorale,
età > 17 anni con CC
C
06
160
00
24
Interventi per ernia, eccetto inguinale e femorale,
età > 17 anni senza CC
C
06
161
00
24
Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17
anni con CC
C
06
162
00
24
Interventi per ernia inguinale e femorale, età > 17
anni senza CC
C
06
163
00
24
Interventi per ernia, età < 18 anni
C
06
164
00
24
Appendicectomia con diagnosi principale
complicata con CC
C
06
165
00
24
Appendicectomia con diagnosi principale
complicata senza CC
C
06
166
00
24
Appendicectomia con diagnosi principale non
complicata con CC
C
06
167
00
24
Appendicectomia con diagnosi principale non
complicata senza CC
C
06
168
00
24
Interventi sulla bocca con CC
C
03
169
00
24
Interventi sulla bocca senza CC
C
03
170
00
24
Altri interventi sull'apparato digerente con CC
C
06
171
00
24
Altri interventi sull'apparato digerente senza CC
C
06
172
00
24
Neoplasie maligne dell'apparato digerente con CC
M
06
173
00
24
Neoplasie maligne dell'apparato digerente senza
CC
M
06
174
00
24
Emorragia gastrointestinale con CC
M
06
175
00
24
Emorragia gastrointestinale senza CC
M
06
176
00
24
Ulcera peptica complicata
M
06
177
00
24
Ulcera peptica non complicata con CC
M
06
178
00
24
Ulcera peptica non complicata senza CC
M
06
179
00
24
Malattie infiammatorie dell'intestino
M
06
180
00
24
Occlusione gastrointestinale con CC
M
06
181
00
24
Occlusione gastrointestinale senza CC
M
06
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
182
00
24
Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie
dell'apparato digerente, età >17 anni con CC
M
06
183
00
24
Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie
dell'apparato digerente, età > 17 anni senza CC
M
06
184
00
24
Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie
dell'apparato digerente, età < 18 anni
M
06
185
00
24
Malattie dei denti e del cavo orale, eccetto
estrazione e riparazione, età > 17 anni
M
03
186
00
24
Malattie dei denti e del cavo orale, eccetto
estrazione e riparazione, età < 18 anni
M
03
187
00
24
Estrazioni e riparazioni dentali
M
03
188
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato digerente, età >
17 anni con CC
M
06
189
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato digerente, età >
17 anni senza CC
M
06
190
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato digerente, età <
18 anni
M
06
191
01
24
Interventi su pancreas, fegato e di shunt con CC
interventi su pancreas,
fegato e di shunt con CC
C
07
C
07
191
02
24
Interventi su pancreas, fegato e di shunt con CC
interventi su pancreas,
fegato e di shunt con CC (in
presenza di codice icd9cm
52.80 o 52.81 o 52.83)
192
01
24
Interventi su pancreas, fegato e di shunt senza CC
interventi su pancreas,
fegato e di shunt senza CC
C
07
24
Interventi su pancreas, fegato e di shunt senza CC
interventi su pancreas,
fegato e di shunt senza CC
(in presenza di codice
icd9cm 52.80 o 52.81 o
52.83)
C
07
24
Interventi sulle vie biliari eccetto colecistectomia
isolata con o senza esplorazione del dotto biliare
comune con CC
C
07
24
Interventi sulle vie biliari, eccetto colecistectomia
isolata con o senza esplorazione del dotto biliare
comune senza CC
C
07
192
193
194
02
00
00
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
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DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
195
00
24
Colecistectomia con esplorazione del dotto biliare
comune con CC
C
07
196
00
24
Colecistectomia con esplorazione del dotto biliare
comune senza CC
C
07
197
00
24
Colecistectomia eccetto laparoscopica senza
esplorazione del dotto biliare comune con CC
C
07
198
00
24
Colecistectomia eccetto laparoscopica senza
esplorazione del dotto biliare comune senza CC
C
07
199
00
24
Procedure diagnostiche epatobiliari per neoplasie
maligne
C
07
200
00
24
Procedure diagnostiche epatobiliari non per
neoplasie maligne
C
07
201
00
24
Altri interventi epatobiliari o sul pancreas
C
07
202
00
24
Cirrosi e epatite alcolica
M
07
203
00
24
Neoplasie maligne dell'apparato epatobiliare o del
pancreas
M
07
204
00
24
Malattie del pancreas eccetto neoplasie maligne
M
07
205
00
24
Malattie del fegato eccetto neoplasie maligne,
cirrosi, epatite alcolica con CC
M
07
206
00
24
Malattie del fegato eccetto neoplasie maligne,
cirrosi, epatite alcolica senza CC
M
07
207
00
24
Malattie delle vie biliari con CC
M
07
208
00
24
Malattie delle vie biliari senza CC
M
07
210
00
24
Interventi su anca e femore, eccetto articolazioni
maggiori, età > 17 anni con CC
C
08
211
00
24
Interventi su anca e femore, eccetto articolazioni
maggiori, età > 17 anni senza CC
C
08
212
00
24
Interventi su anca e femore, eccetto articolazioni
maggiori, età < 18 anni
C
08
213
00
24
Amputazioni per malattie del sistema muscoloscheletrico e tessuto connettivo
C
08
216
00
24
Biopsie del sistema muscolo-scheletrico e tessuto
connettivo
C
08
C
08
217
00
24
Sbrigliamento ferita e trapianto cutaneo eccetto
mano, per malattie del sistema muscolo-scheletrico
e tessuto connettivo
218
00
24
Interventi su arto inferiore e omero eccetto anca,
piede e femore, età > 17 anni con CC
C
08
219
00
24
Interventi su arto inferiore e omero eccetto anca,
piede e femore, età > 17 anni senza CC
C
08
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
220
00
24
Interventi su arto inferiore e omero eccetto anca,
piede e femore, età < 18 anni
C
08
223
00
24
Interventi maggiori su spalla e gomito o altri
interventi su arto superiore con CC
C
08
224
00
24
Interventi su spalla, gomito o avambraccio eccetto
interventi maggiori su articolazioni senza CC
C
08
225
00
24
Interventi sul piede 226 8 C Interventi sui tessuti
molli con CC
C
08
226
00
24
Interventi sui tessuti molli con CC
C
08
227
00
24
Interventi sui tessuti molli senza CC
C
08
228
00
24
Interventi maggiori sul pollice o sulle articolazioni
o altri interventi mano o polso con CC
C
08
229
00
24
Interventi su mano o polso eccetto interventi
maggiori sulle articolazioni, senza CC
C
08
230
00
24
Escissione locale e rimozione di mezzi di fissaggio
intramidollare di anca e femore
C
08
232
00
24
Artroscopia
C
08
233
00
24
Altri interventi su sistema muscolo-scheletrico e
tessuto connettivo con CC
C
08
234
00
24
Altri interventi su sistema muscolo-scheletrico e
tessuto connettivo senza CC
C
08
235
00
24
Fratture del femore
M
08
236
00
24
Fratture dell'anca e della pelvi
M
08
237
00
24
Distorsioni, stiramenti e lussazioni di anca, pelvi e
coscia
M
08
238
00
24
Osteomielite
M
08
239
00
24
Fratture patologiche e neoplasie maligne del
sistema muscolo-scheletrico e tessuto connettivo
M
08
240
00
24
Malattie del tessuto connettivo con CC
M
08
241
00
24
Malattie del tessuto connettivo senza CC
M
08
242
00
24
Artrite settica
M
08
243
00
24
Affezioni mediche del dorso
M
08
244
00
24
Malattie dell'osso e artropatie specifiche con CC
M
08
245
00
24
Malattie dell'osso e artropatie specifiche senza CC
M
08
246
00
24
Artropatie non specifiche
M
08
247
00
24
Segni e sintomi relativi al sistema muscoloscheletrico e al tessuto connettivo
M
08
248
00
24
Tendinite, miosite e borsite DRG MDC Tipo
Descrizione
M
08
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Amministrativo
del 14/12/2011
249
00
24
Assistenza riabilitativa per malattie del sistema
muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
M
08
250
00
24
Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di
avambraccio, mano e piede, età > 17 anni con CC
M
08
M
08
251
00
24
Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di
avambraccio, mano e piede, età > 17 anni senza
CC
252
00
24
Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di
avambraccio, mano e piede, età < 18 anni
M
08
24
Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di
braccio, gamba, eccetto piede, età > 17 anni con
CC
M
08
M
08
253
00
254
00
24
Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di
braccio, gamba, eccetto piede, età > 17 anni senza
CC
255
00
24
Fratture, distorsioni, stiramenti e lussazioni di
braccio, gamba, eccetto piede, età < 18 anni
M
08
256
00
24
Altre diagnosi del sistema muscolo-scheletrico e
del tessuto connettivo
M
08
257
00
24
Mastectomia totale per neoplasie maligne con CC
C
09
258
00
24
Mastectomia totale per neoplasie maligne senza
CC
C
09
259
00
24
Mastectomia subtotale per neoplasie maligne con
CC
C
09
260
00
24
Mastectomia subtotale per neoplasie maligne senza
CC
C
09
261
00
24
Interventi sulla mammella non per neoplasie
maligne eccetto biopsia e escissione locale
C
09
262
00
24
Biopsia della mammella e escissione locale non per
neoplasie maligne
C
09
263
00
24
Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti per ulcere della
pelle o cellulite con CC
C
09
264
00
24
Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti per ulcere pelle
o cellulite senza CC
C
09
265
00
24
Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti eccetto per
ulcere della pelle/cellulite con CC
C
09
266
00
24
Trapianti di pelle e/o sbrigliamenti eccetto per
ulcere della pelle/cellulite senza CC
C
09
267
00
24
Interventi perianali e pilonidali
C
09
268
00
24
Chirurgia plastica della pelle, del tessuto
sottocutaneo e della mammella
C
09
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
269
00
24
Altri interventi su pelle, tessuto sottocutaneo e
mammella con CC
270
00
24
Altri interventi su pelle, tessuto sottocutaneo e
mammella senza CC
C
09
271
00
24
Ulcere della pelle
M
09
272
00
24
Malattie maggiori della pelle con CC
M
09
273
00
24
Malattie maggiori della pelle senza CC
M
09
274
00
24
Neoplasie maligne della mammella con CC
M
09
275
00
24
Neoplasie maligne della mammella senza CC
M
09
276
00
24
Patologie non maligne della mammella
M
09
277
00
24
Cellulite, età > 17 anni con CC
M
09
278
00
24
Cellulite, età > 17 anni senza CC
M
09
279
00
24
Cellulite, età < 18 anni
M
09
280
00
24
Traumi della pelle, del tessuto sottocutaneo e della
mammella, età > 17 anni con CC
M
09
281
00
24
Traumi della pelle, del tessuto sottocutaneo e della
mammella, età > 17 anni senza CC
M
09
282
00
24
Traumi della pelle, del tessuto sottocutaneo e della
mammella, età < 18 anni
M
09
283
00
24
Malattie minori della pelle con CC
M
09
284
00
24
Malattie minori della pelle senza CC
M
09
285
00
24
Amputazioni di arto inferiore per malattie
endocrine, nutrizionali o metaboliche
C
10
286
00
24
Interventi sul surrene e sulla ipofisi
C
10
287
00
24
Trapianti cutanei e sbrigliamento di ferite per
malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche
288
01
24
Interventi per obesità
interventi per obesità
interventi per obesità (in
presenza di codice icd9cm
44.31 o 44.39 o 44.5 o 44.69
o 44.99 o 45.90 o 45.91)
C
09
C
10
C
10
288
02
24
Interventi per obesità
C
10
289
00
24
Interventi sulle paratiroidi
C
10
290
00
24
Interventi sulla tiroide
C
10
291
00
24
Interventi sul dotto tireoglosso
C
10
24
Altri interventi per malattie endocrine, nutrizionali
e metaboliche con CC
C
10
292
01
altri interventi per malattie
endocrine, nutrizionali e
metaboliche con CC
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
292
293
02
01
24
Altri interventi per malattie endocrine, nutrizionali
e metaboliche con CC
altri interventi per malattie
endocrine, nutrizionali e
metaboliche con CC (in
presenza di codice icd9cm
52.80 o 52.81 o 52.83)
24
Altri interventi per malattie endocrine, nutrizionali
e metaboliche senza CC
altri interventi per malattie
endocrine, nutrizionali e
metaboliche senza CC
altri interventi per malattie
endocrine, nutrizionali e
metaboliche senza CC (in
presenza di codice icd9cm
52.80 o 52.81 o 52.83)
C
10
C
10
293
02
24
Altri interventi per malattie endocrine, nutrizionali
e metaboliche senza CC
C
10
294
00
24
Diabete, età > 35 anni
M
10
295
00
24
Diabete, età < 36 anni
M
10
296
00
24
Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi
del metabolismo, età > 17 anni con CC
M
10
297
00
24
Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi
del metabolismo, età > 17 anni senza CC
M
10
298
00
24
Disturbi della nutrizione e miscellanea di disturbi
del metabolismo, età < 18 anni
M
10
299
00
24
Difetti congeniti del metabolismo
M
10
300
00
24
Malattie endocrine con CC
M
10
301
00
24
Malattie endocrine senza CC
M
10
302
00
24
Trapianto renale
C
11
303
00
24
Interventi su rene e uretere per neoplasia
C
11
304
00
24
Interventi su rene e uretere, non per neoplasia con
CC
C
11
305
00
24
Interventi su rene e uretere, non per neoplasia
senza CC
C
11
306
00
24
Prostatectomia con CC
C
11
307
00
24
Prostatectomia senza CC
C
11
308
00
24
Interventi minori sulla vescica con CC
C
11
309
00
24
Interventi minori sulla vescica senza CC
C
11
310
00
24
Interventi per via transuretrale con CC
C
11
311
00
24
Interventi per via transuretrale senza CC
C
11
312
00
24
Interventi sull'uretra, età > 17 anni con CC
C
11
313
00
24
Interventi sull'uretra, età > 17 anni senza CC
C
11
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
314
00
24
Interventi sull'uretra, età < 18 anni
C
11
315
00
24
Altri interventi sul rene e sulle vie urinarie
C
11
316
00
24
Insufficienza renale
M
11
317
00
24
Ricovero per dialisi renale
M
11
318
00
24
Neoplasie del rene e delle vie urinarie con CC
M
11
319
00
24
Neoplasie del rene e delle vie urinarie senza CC
M
11
320
00
24
Infezioni del rene e delle vie urinarie, età > 17 anni
con CC
M
11
321
00
24
Infezioni del rene e delle vie urinarie, età > 17 anni
senza CC
M
11
322
00
24
Infezioni del rene e delle vie urinarie, età < 18 anni
M
11
323
00
24
Calcolosi urinaria con CC e/o litotripsia mediante
ultrasuoni
M
11
324
00
24
Calcolosi urinaria senza CC
M
11
325
00
24
Segni e sintomi relativi a rene e vie urinarie, età >
17 anni con CC
M
11
326
00
24
Segni e sintomi relativi a rene e vie urinarie, età >
17 anni senza CC
M
11
327
00
24
Segni e sintomi relativi a rene e vie urinarie, età <
18 anni
M
11
328
00
24
Stenosi uretrale, età > 17 anni con CC
M
11
329
00
24
Stenosi uretrale, età > 17 anni senza CC
M
11
330
00
24
Stenosi uretrale, età < 18 anni
M
11
331
00
24
Altre diagnosi relative a rene e vie urinarie, età >
17 anni con CC
M
11
332
00
24
Altre diagnosi relative a rene e vie urinarie, età >
17 anni senza CC
M
11
333
00
24
Altre diagnosi relative a rene e vie urinarie, età <
18 anni
M
11
334
00
24
Interventi maggiori sulla pelvi maschile con CC
C
12
335
00
24
Interventi maggiori sulla pelvi maschile senza CC
C
12
336
00
24
Prostatectomia transuretrale con CC
C
12
337
00
24
Prostatectomia transuretrale senza CC
C
12
338
00
24
Interventi sul testicolo per neoplasia maligna
C
12
339
00
24
Interventi sul testicolo non per neoplasie maligne,
età > 17 anni
C
12
340
00
24
Interventi sul testicolo non per neoplasie maligne,
età < 18 anni
C
12
341
00
24
Interventi sul pene
C
12
342
00
24
Circoncisione, età > 17 anni
C
12
343
00
24
Circoncisione, età < 18 anni
C
12
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
344
00
24
Altri interventi sull'apparato riproduttivo maschile
per neoplasie maligne
C
12
345
00
24
Altri interventi sull'apparato riproduttivo maschile
eccetto per neoplasie maligne
C
12
346
00
24
Neoplasie maligne dell'apparato genitale maschile
con CC
M
12
347
00
24
Neoplasie maligne dell'apparato genitale maschile
senza CC
M
12
348
00
24
Ipertrofia prostatica benigna con CC
M
12
349
00
24
Ipertrofia prostatica benigna senza CC
M
12
350
00
24
Infiammazioni dell'apparato riproduttivo maschile
M
12
352
00
24
Altre diagnosi relative all'apparato riproduttivo
maschile
M
12
353
00
24
Eviscerazione pelvica, isterectomia radicale e
vulvectomia radicale
C
13
354
00
24
Interventi su utero e su annessi per neoplasie
maligne non dell'ovaio o degli annessi con CC
C
13
355
00
24
Interventi su utero e su annessi per neoplasie
maligne non dell'ovaio o degli annessi senza CC
C
13
356
00
24
Interventi ricostruttivi dell'apparato riproduttivo
femminile
C
13
357
00
24
Interventi su utero e annessi per neoplasie maligne
dell'ovaio o degli annessi
C
13
358
00
24
Interventi su utero e annessi non per neoplasie
maligne con CC
C
13
359
00
24
Interventi su utero e annessi non per neoplasie
maligne senza CC
C
13
360
00
24
Interventi su vagina, cervice e vulva
C
13
361
00
24
Laparoscopia e occlusione laparotomica delle tube
C
13
362
00
24
Occlusione endoscopica delle tube
C
13
C
13
363
00
24
Dilatazione e raschiamento, conizzazione e
impianto materiale radioattivo per neoplasie
maligne
364
00
24
Dilatazione e raschiamento, conizzazione eccetto
per neoplasie maligne
C
13
365
00
24
Altri interventi sull'apparato riproduttivo femminile
C
13
366
00
24
Neoplasie maligne apparato riproduttivo femminile
con CC
M
13
367
00
24
Neoplasie maligne dell'apparato riproduttivo
femminile senza CC
M
13
368
00
24
Infezioni dell'apparato riproduttivo femminile
M
13
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
369
00
24
Disturbi mestruali e altri disturbi dell'apparato
riproduttivo femminile
M
13
370
00
24
Parto cesareo con CC
C
14
371
00
24
Parto cesareo senza CC
C
14
372
00
24
Parto vaginale con diagnosi complicanti
M
14
373
00
24
Parto vaginale senza diagnosi complicanti
M
14
374
00
24
Parto vaginale con sterilizzazione e/o dilatazione e
raschiamento
C
14
375
00
24
Parto vaginale con altro intervento eccetto
sterilizzazione e/o dilatazione e raschiamento
C
14
376
00
24
Diagnosi relative a postparto e postaborto senza
intervento chirurgico
M
14
377
00
24
Diagnosi relative a postparto e postaborto con
intervento chirurgico
C
14
378
00
24
Gravidanza ectopica
M
14
379
00
24
Minaccia di aborto
M
14
380
00
24
Aborto senza dilatazione e raschiamento
M
14
381
00
24
Aborto con dilatazione e raschiamento, mediante
aspirazione o isterotomia
C
14
382
00
24
Falso travaglio
M
14
383
00
24
Altre diagnosi preparto con complicazioni mediche
M
14
384
00
24
Altre diagnosi preparto senza complicazioni
mediche
M
14
385
00
24
Neonati morti o trasferiti ad altre strutture di
assistenza per acuti
M
15
386
00
24
Neonati gravemente immaturi o con sindrome da
distress respiratorio
M
15
387
00
24
Prematurità con affezioni maggiori
M
15
388
00
24
Prematurità senza affezioni maggiori
M
15
389
00
24
Neonati a termine con affezioni maggiori
M
15
390
00
24
Neonati con altre affezioni significative
M
15
391
00
24
Neonato normale
M
15
392
00
24
Splenectomia, età > 17 anni
C
16
393
00
24
Splenectomia, età < 18 anni
C
16
394
00
24
Altri interventi sugli organi emopoietici
C
16
395
00
24
Anomalie dei globuli rossi, età > 17 anni
M
16
396
00
24
Anomalie dei globuli rossi, età < 18 anni
M
16
397
00
24
Disturbi della coagulazione
M
16
398
00
24
Disturbi sistema reticoloendoteliale e immunitario
con CC
M
16
399
00
24
Disturbi sistema reticoloendoteliale e immunitario
senza CC
M
16
Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi
chirurgici con CC
401
00
24
C
17
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del 14/12/2011
402
00
24
Linfoma e leucemia non acuta con altri interventi
chirurgici senza CC
403
00
24
Linfoma e leucemia non acuta con CC
M
17
404
00
24
Linfoma e leucemia non acuta senza CC
M
17
405
00
24
Leucemia acuta senza interventi chirurgici
maggiori, età < 18 anni
M
17
406
00
24
Alterazioni mieloproliferative o neoplasie poco
differenziate con interventi maggiori con CC
C
17
407
00
24
Alterazioni mieloproliferative o neoplasie poco
differenziate con interventi maggiori senza CC
C
17
408
00
24
Alterazioni mieloproliferative o neoplasie poco
differenziate con altri interventi
C
17
409
00
24
Radioterapia
M
17
410
00
24
Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria
di leucemia acuta
M
17
411
00
24
Anamnesi di neoplasia maligna senza endoscopia
M
17
412
00
24
Anamnesi di neoplasia maligna con endoscopia
M
17
413
00
24
Altre alterazioni mieloproliferative e neoplasie
poco differenziate con CC
M
17
414
00
24
Altre alterazioni mieloproliferative e neoplasie
poco differenziate senza CC
M
17
417
00
24
Setticemia, età < 18 anni
M
18
418
00
24
Infezioni post-chirurgiche e post-traumatiche
M
18
419
00
24
Febbre di origine sconosciuta, età > 17 anni con
CC
M
18
420
00
24
Febbre di origine sconosciuta, età > 17 anni senza
CC
M
18
421
00
24
Malattie di origine virale, età > 17 anni
M
18
422
00
24
Malattie di origine virale e febbre di origine
sconosciuta, età < 18 anni
M
18
423
00
24
Altre diagnosi relative a malattie infettive e
parassitarie
M
18
424
00
24
Interventi chirurgici di qualunque tipo in pazienti
con diagnosi principale di malattia mentale
C
19
425
00
24
Reazione acuta di adattamento e disfunzione
psicosociale
M
19
426
00
24
Nevrosi depressive
M
19
427
00
24
Nevrosi eccetto nevrosi depressive
M
19
428
00
24
Disturbi della personalità e del controllo degli
impulsi
M
19
429
00
24
Disturbi organici e ritardo mentale
M
19
C
17
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Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
430
00
24
Psicosi
M
19
431
00
24
Disturbi mentali dell'infanzia
M
19
432
00
24
Altre diagnosi relative a disturbi mentali
M
19
433
00
24
Abuso o dipendenza da alcool/farmaci; dimesso
contro il parere dei sanitari
M
20
439
00
24
Trapianti di pelle per traumatismo
C
21
440
00
24
Sbrigliamento di ferite per traumatismo
C
21
441
00
24
Interventi sulla mano per traumatismo
C
21
442
00
24
Altri interventi chirurgici per traumatismo con CC
C
21
443
00
24
Altri interventi chirurgici per traumatismo senza
CC
C
21
444
00
24
Traumatismi, età > 17 anni con CC
M
21
445
00
24
Traumatismi, età > 17 anni senza CC
M
21
446
00
24
Traumatismi, età < 18 anni
M
21
447
00
24
Reazioni allergiche, età > 17 anni
M
21
448
00
24
Reazioni allergiche, età < 18 anni
M
21
449
00
24
Avvelenamenti ed effetti tossici farmaci, età > 17
anni con CC
M
21
450
00
24
Avvelenamenti ed effetti tossici dei farmaci, età >
17 anni senza CC
M
21
451
00
24
Avvelenamenti ed effetti tossici dei farmaci, età <
18 anni
M
21
452
00
24
Complicazioni di trattamenti con CC
M
21
453
00
24
Complicazioni di trattamenti senza CC
M
21
454
00
24
Altre diagnosi di traumatismi, avvelenamenti ed
effetti tossici con CC
M
21
455
00
24
Altre diagnosi di traumatismi, avvelenamenti ed
effetti tossici senza CC
M
21
461
00
24
Intervento con diagnosi di altro contatto con i
servizi sanitari
C
23
462
00
24
Riabilitazione
M
23
463
00
24
Segni e sintomi con CC
M
23
464
00
24
Segni e sintomi senza CC
M
23
465
00
24
Assistenza riabilitativa con anamnesi di neoplasia
maligna come diagnosi secondaria
M
23
466
00
24
Assistenza riabilitativa senza anamnesi di neoplasia
maligna come diagnosi secondaria
M
23
467
00
24
Altri fattori che influenzano lo stato di salute
M
23
468
00
24
Intervento chirurgico esteso non correlato con la
diagnosi principale
C
NA
469
00
24
Diagnosi principale non valida come diagnosi di
dimissione
M
NA
470
00
24
Non attribuibile ad altro DRG
M
NA
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Amministrativo
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471
00
24
Interventi maggiori bilaterali o multipli sulle
articolazioni degli arti inferiori
C
08
473
00
24
Leucemia acuta senza interventi chirurgici
maggiori, età > 17 anni
M
17
476
00
24
Intervento chirurgico sulla prostata non correlato
con la diagnosi principale
C
NA
477
00
24
Intervento chirurgico non esteso non correlato con
la diagnosi principale
C
NA
479
00
24
Altri interventi sul sistema cardiovascolare senza
CC
C
05
480
00
24
Trapianto di fegato e/o trapianto di intestino
C
Pr
481
01
24
Trapianto di midollo osseo
trapianto di midollo osseo autologo
C
Pr
Trapianto di midollo osseo
trapianto di midollo osseo allogenico da familiare HLA
identico
C
Pr
trapianto di midollo osseo allogenico da registro o
familiare incompatibile
C
Pr
481
02
24
481
03
24
Trapianto di midollo osseo
482
00
24
Tracheostomia per diagnosi relative a faccia, bocca
e collo
C
Pr
484
00
24
Craniotomia per traumatismi multipli rilevanti
C
24
485
00
24
Reimpianto di arti, interventi su anca e femore per
traumatismi multipli rilevanti
C
24
486
00
24
Altri interventi chirurgici per traumatismi multipli
rilevanti
C
24
487
00
24
Altri traumatismi multipli rilevanti
M
24
488
00
24
H.I.V. associato ad intervento chirurgico esteso
C
25
489
00
24
H.I.V. associato ad altre patologie maggiori
correlate
M
25
490
00
24
H.I.V. associato o non ad altre patologie correlate
M
25
491
00
24
Interventi su articolazioni maggiori e reimpianti di
arti superiori
C
08
M
17
C
07
492
00
24
Chemioterapia associata a diagnosi secondaria di
leucemia acuta o con uso di alte dosi di agenti
chemioterapici
493
00
24
Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione
del dotto biliare comune con CC
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494
00
24
Colecistectomia laparoscopica senza esplorazione
del dotto biliare comune senza CC
C
07
495
00
24
Trapianto di polmone
C
Pr
496
00
24
Artrodesi vertebrale con approccio
anteriore/posteriore combinato
C
08
497
00
24
Artrodesi verterbale eccetto cervicale con CC
C
08
498
00
24
Artrodesi vertebrale eccetto cervicale senza CC
C
08
499
00
24
Interventi su dorso e collo eccetto per artrodesi
vertebrale con CC
C
08
500
00
24
Interventi su dorso e collo eccetto per artrodesi
vertebrale senza CC
C
08
501
00
24
Interventi sul ginocchio con diagnosi principale di
infezione con CC
C
08
502
00
24
Interventi sul ginocchio con diagnosi principale di
infezione senza CC
C
08
503
00
24
Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale
di infezione
C
08
24
Ustioni estese o ustioni a tutto spessore con
ventilazione meccanica > o = 96 ore con innesto di
cute
C
22
M
22
504
00
505
00
24
Ustioni estese o ustioni a tutto spessore con
ventilazione meccanica > o = 96 ore senza innesto
di cute
506
00
24
Ustioni estese a tutto spessore con innesto di cute o
lesione da inalazione con CC o trauma significativo
C
22
24
Ustioni estese a tutto spessore con innesto di cute o
lesione da inalazione senza CC o trauma
significativo
C
22
24
Ustioni estese a tutto spessore senza innesto di cute
o lesione da inalazione con CC o trauma
significativo
M
22
M
22
M
22
507
508
00
00
509
00
24
Ustioni estese a tutto spessore senza innesto di cute
o lesione da inalazione senza CC o trauma
significativo
510
00
24
Ustioni non estese con CC o trauma significativo
511
00
24
Ustioni non estese senza CC o trauma significativo
M
22
512
00
24
Trapianto simultaneo di pancreas/rene
C
Pr
513
00
24
Trapianto di pancreas
C
Pr
515
00
24
Impianto di defibrillatore cardiaco senza
cateterismo cardiaco
C
05
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PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
518
00
24
Interventi sul sistema cardiovascolare per via
percutanea senza inserzione di stent nell'arteria
coronarica senza IMA
519
00
24
Artrodesi verterbrale cervicale con CC
C
08
520
00
24
Artrodesi vertebrale cervicale senza CC
C
08
521
00
24
Abuso o dipendenza da alcool/farmaci con CC
M
20
522
00
24
Abuso o dipendenza da alcool/farmaci con terapia
riabilitativa senza CC
M
20
523
00
24
Abuso o dipendenza da alcool/farmaci senza
terapia riabilitativa senza CC
M
20
524
00
24
Ischemia cerebrale transitoria
M
01
525
00
24
Impianto di altro sistema di assistenza cardiaca
C
05
528
00
24
Interventi vascolari intracranici con diagnosi
principale di emorragia
C
01
529
00
24
Interventi di anastomosi ventricolare con CC
C
01
530
00
24
Interventi di anastomosi ventricolare senza CC
C
01
531
00
24
Interventi sul midollo spinale con CC
C
01
532
00
24
Interventi sul midollo spinale senza CC
C
01
533
00
24
Interventi vascolari extracranici con CC
C
01
534
00
24
Interventi vascolari extracranici senza CC
C
01
24
Impianto di defibrillatore cardiaco con cateterismo
cardiaco con infarto miocardico acuto,
insufficienza cardiaca o shock
C
05
C
05
535
00
C
05
536
00
24
Impianto di defibrillatore cardiaco con cateterismo
cardiaco senza infarto miocardico acuto,
insufficienza cardiaca o shock
537
00
24
Escissione locale e rimozione di mezzi di
fissazione interna eccetto anca e femore con CC
C
08
538
00
24
Escissione locale e rimozione di mezzi di
fissazione interna eccetto anca e femore senza CC
C
08
539
00
24
Linfoma e leucemia con interventi chirurgici
maggiori con CC
C
17
540
00
24
Linfoma e leucemia con interventi chirurgici
maggiori senza CC
C
17
24
Ossigenazione extracorporea a membrane o
tracheostomia con ventilazione meccanica > o = 96
ore o diagnosi principale non relativ
C
Pr
541
00
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
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DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
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DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
542
00
24
Tracheostomia con ventilazione meccanica > o =
96 ore o diagnosi principale non relativa a faccia,
bocca e collo senza intervent
C
Pr
C
01
543
00
24
Craniotomia con impianto di dispositivo maggiore
o diagnosi principale di patologia acuta complessa
del sistema nervoso centrale
544
00
24
Sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto
degli arti inferiori
C
08
545
00
24
Revisione di sostituzione dell'anca o del ginocchio
C
08
C
08
546
00
24
Artrodesi verterbale eccetto cervicale con
deviazione della colonna vertebrale o neoplasia
maligna
547
00
24
Bypass coronarico con cateterismo cardiaco con
diagnosi cardiovascolare maggiore
C
05
548
00
24
Bypass coronarico con cateterismo cardiaco senza
diagnosi cardiovascolare maggiore
C
05
549
00
24
Bypass coronarico senza cateterismo cardiaco con
diagnosi cardiovascolare maggiore
C
05
550
00
24
Bypass coronarico senza cateterismo cardiaco
senza diagnosi cardiovascolare maggiore
C
05
C
05
551
00
24
Impianto di pacemaker cardiaco permanente con
diagnosi cardiovascolare maggiore o di
defibrillatore automatico (AICD) o di gener
552
00
24
Altro impianto di pacemaker cardiaco permanente
senza diagnosi cardiovascolare maggiore
C
05
553
00
24
Altri interventi vascolari con CC con diagnosi
cardiovascolare maggiore
C
05
554
00
24
Altri interventi vascolari con CC senza diagnosi
cardiovascolare maggiore
C
05
555
00
24
Interventi sul sistema cardiovascolare per via
percutanea con diagnosi cardiovascolare maggiore
C
05
24
Interventi sul sistema cardiovascolare per via
percutanea con stent non medicato senza diagnosi
cardiovascolare maggiore
C
05
556
00
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
557
00
24
Interventi sul sistema cardiovascolare per via
percutanea con stent medicato con diagnosi
cardiovascolare maggiore
C
05
C
05
558
00
24
Interventi sul sistema cardiovascolare per via
percutanea con stent medicato senza diagnosi
cardiovascolare maggiore
559
00
24
Ictus ischemico acuto con uso di agenti trombolitici
M
01
560
00
24
Infezioni batteriche e tubercolosi del sistema
nervoso
M
01
561
00
24
Infezioni non batteriche del sistema nervoso
eccetto meningite virale
M
01
562
00
24
Convulsioni, età > 17 anni con CC
M
01
563
00
24
Convulsioni, età > 17 anni senza CC
M
01
564
00
24
Cefalea, età > 17 anni
M
01
565
00
24
Diagnosi relative all'apparato respiratorio con
respirazione assistita > o = 96 ore
M
04
566
00
24
Diagnosi relative all'apparato respiratorio con
respirazione assistita < 96 ore
M
04
24
Interventi su esofago, stomaco e duodeno, età > 17
anni con CC con diagnosi gastrointestinale
maggiore
C
06
C
06
567
00
568
00
24
Interventi su esofago, stomaco e duodeno, età > 17
anni con CC senza diagnosi gastrointestinale
maggiore
569
00
24
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con
CC con diagnosi gastrointestinale maggiore
C
06
570
00
24
Interventi maggiori su intestino crasso e tenue con
CC senza diagnosi gastrointestinale maggiore
C
06
571
00
24
Malattie maggiori dell'esofago
M
06
572
00
24
Malattie gastrointestinali maggiori e infezioni
peritoneali
M
06
573
00
24
Interventi maggiori sulla vescica
C
11
574
00
24
Diagnosi ematologiche/immunologiche maggiori
eccetto anemia falciforme e coagulopatie
M
16
575
00
24
Setticemia con ventilazione meccanica > o = 96
ore, età > 17 anni
M
18
576
00
24
Setticemia senza ventilazione meccanica > o = 96
ore, età > 17 anni
M
18
577
00
24
Inserzione di stent carotideo
C
01
578
00
24
Malattie infettive e parassitarie con intervento
chirurgico
C
18
579
00
24
Infezioni post-operatorie o post-traumatiche con
intervento chirurgico
C
18
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SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
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Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
055
01
24
Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e miscellanea di interventi su
gola
orecchio, naso, bocca e gola
C
03
055
00
24
Miscellanea di interventi su orecchio, naso, bocca e miscellanea di interventi su
gola
orecchio, naso, bocca e gola
C
03
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Allegato D)
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
AVVIO
Attività LP in regime
ambulatoriale
Richiesta per l’avvio all’esercizio di attività libero professionale in regime
ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/mail
chiede
Di poter svolgere attività libero professionale intramoenia in regime ambulatoriale preferibilmente
con il seguente calendario settimanale1 per le prestazioni specificate nell’allegata tabella:
giorno
Mattina /
pomeriggio
Orario
preferibile
frequenza
Zona
Empolese
Zona
Valdarno
Zona
Valdelsa
Per un volume orario pari a _________________ ore settimanali
Informazioni utili alla gestione della agende di prenotazione
Lo Specialista richiede
Password per la prenotazione
SI
NO
Ordine cronologico di prenotazione
SI
NO
Agenda 1 posto a prestazione
SI
NO
1
Possono essere indicate max nr. 3 mezze giornate nell’arco di una settimana, per un massimo di 12 ore a settimana e
540 ore annue (comprensive di quelle eventualmente già autorizzate).
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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DELL’ATTIVITÀ
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del 14/12/2011
AVVIO
Attività LP in regime
ambulatoriale
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
Richiesta per l’avvio all’esercizio di attività libero professionale in regime
ambulatoriale
Informazioni utili alla gestione della richiesta di avvio dell’attività
Lo Specialista richiede
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Il sottoscritto dichiara di aver optato per la tipologia di rapporto di lavoro esclusivo e di
essere informato che, in caso di successivo esercizio della facoltà di opzione per il rapporto non
esclusivo, diviene contestualmente inibita la possibilità di esercitare la libera professione
intramuraria.
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del
procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data _________________________
Firma del richiedente _______________________
Parte del Responsabile della struttura di riferimento:
Il sottoscritto………………………………………..……………………………………., Direttore della Struttura
…………………………………………… di appartenenza del Dirigente medico istante, fornisce parere
favorevole in ordine:
I)
II)
III)
alla compatibilità delle competenze professionali possedute ed esercitate dal
professionista rispetto alle prestazioni richieste, anche con riferimento al dato di
prestazioni eseguite in regime istituzionale dal medesimo professionista o equipe;
alla compatibilità dei volumi di attività e di prestazioni richiesti dal professionista con
quelli complessivamente negoziati dalla struttura;
alla compatibilità delle fasce orarie richieste dal professionista per lo svolgimento
dell’attività libero professionali con le esigenze di organizzazione del lavoro proprie
della struttura per l’assolvimento dei compiti istituzionali.
Data__________________________ Firma del Direttore di U.O. _____________________
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SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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AVVIO Attività LP in regime ambulatoriale
Prestazioni
Descrizione prestazione1
Durata
Accesso
Strumentazione ed
apparecchiature
utilizzate/ richieste
Materiale di
consumo sanitario
connesso
all’erogazione
della prestazione
Personale
infermieristico di
supporto diretto
o finalizzato al
riordino
Personale tecnico
di supporto diretto
Supporto
indiretto
Onorario
medico2
Firma del richiedente ______________________________________
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
Sistemi incentivanti e libera professione
1
2
Dovranno essere indicate prestazioni incluse nell’Allegato B del Regolamento della Libera Professione
Dovrà essere indicato un importo riconducibile ai criteri guida dell’articolo 67 del Regolamento della Libera Professione
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Codice
nomen
clatore
region
ale
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
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del 14/12/2011
SEDE
ISTRUTTORIA
AVVIO
In merito alla richiesta del ___________
del Dr ______________
Profilo professionale Dirigente Medico
Disciplina __________________
Specializzazione
1) __________________
2) __________________
Sede di assegnazione P.O.
_____________________
Unità Operativa
______________
Recapito telefonico __________________
e-mail ____________________________
l’Azienda ha verificato la disponibilità di adeguati ed idonei spazi aziendali presso le seguenti sedi e con le prestazioni di seguito elencate:
Descrizione
nomenclatore
regionale
Codice
CUP
Descrizione CUP
Eseguibili presso la sede
Ospedale ___________________________
Lunedì (quindicinale pari o dispari)
Codice
tipologia
prestazi
one
Stanza______
11.00 – 13.00
Prestazione
resa in
regime
istituzionale
(SI/NO)
Parere acquisito
dal dal
Responsabile
della struttura
di assegnazione
del dirigente
(favorevole/non
favorevole)
Durata
Accesso
Apparecchio
elettromedicale
utilizzato
/richiesto
Materiale
Profilo
professionale
personale di
supporto
diretto
(se previsto)
Tempistic
a
personale
supporto
Onorario
medico
euro
Tipologia ambulatorio _____
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
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del 14/12/2011
(Nel caso di presenza di personale di supporto diretto)
Data _________________
Allegato E)
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
MODIFICA
ONORARI
Attività LP in regime ambulatoriale
Richiesta di modifica di esercizio dell’attività
libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
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DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
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DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
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del 14/12/2011
Recapito telefonico/
e-mail
chiede
Di poter modificare gli onorari delle seguenti prestazioni:
Descrizione prestazione
Attuale
Onorario Medico
Nuovo
Onorario1 Medico
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente
nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione:
Data __________________
1
Firma del Responsabile della U.O. ________________________
L’onorario è negoziato con l’Azienda secondo i criteri stabiliti dall’art. 67 del Regolamento della Libera Professione
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DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
MODIFICA
INSERIMENTO NUOVE PRESTAZIONI
Attività LP in regime ambulatoriale
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
Richiesta di modifica di esercizio dell’attività
libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda
USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Recapito telefonico/e-mail
chiede
Di poter inserire le seguenti nuove prestazioni:
Descrizione
prestazione
Durata
Accesso
Strumentazione
ed
apparecchiature
richieste/utilizzate
Materiale di
consumo
sanitario
connesso
all’erogazione
della
prestazione
Personale
infer.co di
supporto
diretto
Personale
tecnico di
supporto
diretto
Onorario
medico
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente
nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
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DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
Parte del Responsabile della struttura di riferimento:
Il sottoscritto………………………………………..……………………………………., Direttore della Struttura …………………………………………… di appartenenza del Dirigente medico istante,
fornisce parere favorevole in ordine:
IV)
V)
VI)
alla compatibilità delle competenze professionali possedute ed esercitate dal professionista rispetto alle prestazioni richieste, anche con riferimento al dato di
prestazioni eseguite in regime istituzionale dal medesimo professionista o equipe;
alla compatibilità dei volumi di attività e di prestazioni richiesti dal professionista con quelli complessivamente negoziati dalla struttura;
alla compatibilità delle fasce orarie richieste dal professionista per lo svolgimento dell’attività libero professionali con le esigenze di organizzazione del lavoro proprie
della struttura per l’assolvimento dei compiti istituzionali.
Data__________________________
Firma del Direttore di U.O. _____________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 134 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
MODIFICA
SEDE/GIORNO/ORARI/SEDE
DURATA ACCESSO/FREQUENZA
Attività LP in regime ambulatoriale
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
Richiesta di modifica di esercizio dell’attività
libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 135 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Recapito telefonico/mail
Chiede
Di modificare lo svolgimento dell’attività nel seguente modo:
Sede
Giorno
Orario
Durata accesso
Frequenza*
Attualmente l’attività è svolta nel seguente modo:
Sede
Giorno
Orario
Durata accesso
Frequenza*
*settimanale, quindicinale, ecc.
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente
nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data __________________
Per presa visione:
Firma del richiedente ___________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 136 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Data __________________
Firma del Responsabile della U.O. ________________________
MODIFICA
CESSAZIONE PRESTAZIONI
Attività LP in regime ambulatoriale
U.O.C. PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
Richiesta di modifica di esercizio dell’attività
libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda
USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 137 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
Di cessare le seguenti prestazioni:
Descrizione prestazione
Sede
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente
nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione:
Data __________________
Firma del Responsabile della U.O. ________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 138 di 198
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
ISTRUTTORIA
MODIFICA
TARIFFE
Sistemi incentivanti e libera professione
SEDE
In merito alla richiesta del
del Dr
Profilo professionale Dirigente Medico
Unità Operativa
Sede di assegnazione P.O. Empoli
Recapito telefonico/e-mail
relativa a:
•
Modifica delle tariffe delle seguenti prestazioni:
Cod. nom.
Cod.
CUP
Descrizione Prestazione
Tempistica
Onorario
Medico
Nuovo
Medico
Euro
EURO
Onorario
Si inoltra per relativa competenza.
Dr.ssa Susanna Tamburini
Direttore UOC Programmazione Specialistica
___________________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 139 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Data __________________
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
ISTRUTTORIA
AVVIO NUOVO
AMBULATORIO
Sistemi incentivanti e libera professione
SEDE
In merito alla richiesta del
del Dr.
Profilo professionale Dirigente Medico
Unità Operativa
Sede di assegnazione P.O. Empoli
Recapito telefonico/e-mail
relativa a:
•
Modifica dell’attività L.P. nel seguente modo:
sede
giorno
orario
Durata
Accesso
Supporto diretto
sede
giorno
orario
Durata
Accesso
Supporto diretto
Frequenza
Invece che
Frequenza
Verificata la disponibilità degli spazi, l’azienda autorizza.
Dr.ssa Susanna Tamburini
Direttore UOC Programmazione Specialistica
___________________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 140 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Data __________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 141 di 198
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
ISTRUTTORIA
MODIFICA
INSERIMENTO NUOVE
PRESTAZIONI
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
Sistemi incentivanti e libera professione
SEDE
In merito alla richiesta del
del Dr
Profilo professionale Dirigente Medico
Unità Operativa
Sede di assegnazione P.O.
Recapito telefonico/e-mail
relativa a:
•
Codice
nomenclat
ore
regionale
Inserimento delle seguenti prestazioni
Descrizione
nomenclatore
regionale
Codice
CUP
Descrizione
CUP
Eseguibili presso la sede
Ospedale
Dr.ssa Simonetta Chiappi
Direttore Programmazione Organizzazione
Professioni Sanitarie
Durata
Accesso
Apparecchio
Material
elettromedica e
le
utilizzato
/richiesto
Profilo
profession
ale
personale
di
supporto
diretto
Tempistica
personale
supporto
Onorari
o
medico
Stanza
Dr.ssa Susanna Tamburini
Direttore UOC Programmazione Specialistica
___________________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 142 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
_____________________________________________
Nel caso di presenza di personale di supporto diretto)
ISTRUTTORIA
MODIFICA
GIORNO/ORARIO
Data __________________
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
Sistemi incentivanti e libera professione
SEDE
In merito alla richiesta del
del Dr.
Profilo professionale Dirigente Medico
Unità Operativa
Sede di assegnazione P.O. Empoli
Recapito telefonico/e-mail
relativa a:
•
Modifica dell’attività L.P. nel seguente modo:
sede
giorno
orario
Durata
Accesso
Supporto diretto
sede
giorno
orario
Durata
Accesso
Supporto diretto
Frequenza
Invece che
Frequenza
Verificata la disponibilità degli spazi, l’azienda autorizza.
Dr.ssa Susanna Tamburini
Direttore UOC Programmazione Specialistica
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 143 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
___________________________________________
Data __________________
ISTRUTTORIA
MODIFICA
CESSAZIONE
PRESTAZIONI
In merito alla richiesta del
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
Sistemi incentivanti e libera professione
SEDE
del Dr
Profilo professionale Dirigente Medico
Unità Operativa
Sede di assegnazione P.O.
Recapito telefonico/e-mail
relativa a:
•
Cessazione delle seguenti prestazioni
Prestazioni
Sede
Eseguibili presso la sede
Ospedale
Stanza
Dr.ssa Simonetta Chiappi
Dr.ssa Susanna Tamburini
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 144 di 198
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
Direttore Programmazione Organizzazione
Direttore UOC Programmazione Specialistica
Professioni Sanitarie
___________________________________________
_____________________________________________
(Nel caso di presenza di personale di supporto diretto)
Data __________________
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
UOS SISTEMI DI VALUTAZIONE E INCARICHI
Sistemi incentivanti e libera professione
SEDE
ISTRUTTORIA
REVISIONE NUOVO
REGOLAMENTO
Revisione d’ufficio
Data
Specializzazione
1) __________________
2) __________________
Dr
Disciplina
Unità Operativa
Sede di assegnazione P.O. _____________________
Recapito telefonico __________________
e-mail ____________________________
l’Azienda ha verificato la disponibilità di adeguati ed idonei spazi aziendali presso le seguenti sedi e con le prestazioni di seguito elencate:
Codice
nomenclatore
regionale
Descrizione
nomenclatore
regionale
Codice
CUP
Descrizione
CUP
Codice
tipologia
prestazione
Tipologia
ambulatorio
Prestazione resa
in regime
istituzionale
(SI/NO)
Durata
Accesso
Apparecchio
elettromedicale
utilizzato
/richiesto
Materiale
Profilo
professio
nale
personale
di
supporto
diretto
(se
previsto)
Tempistica
personale
supporto
Onorario medico
euro
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 145 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Eseguibili presso la sede
Dr.ssa Simonetta Chiappi
Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie
_________________________________
(Nel caso di presenza di personale di supporto diretto)
Dr.ssa Susanna Tamburini
Direttore UOC Programmazione Specialistica
____________________________
Data _________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSER
DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina 146 di 198
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Allegato F)
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI SEDUTE
STRAORDINARIE
Attività L.P. in regime ambulatoriale
Richiesta attivazione di sedute straordinarie per l’ esercizio dell’attività
libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11 Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/mail
Chiede
Di essere autorizzato allo svolgimento di sedute straordinarie dell’attività come segue:
Descrizione Prestazione
Data
Durata
Accesso
Orario
Sede
Data
Durata
Accesso
Orario
Sede
anziché
Descrizione Prestazione
Motivazioni
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del
procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione
Data __________________
Firma del Responsabile della U.O. ________________________
Sezione da compilare da parte della UOC Programmazione Specialistica
Prese in esame le motivazioni addotte, verificata la disponibilità degli spazi adeguati e del
personale di supporto - laddove previsto - si dispone, in via straordinaria, l’esercizio dell’attività di
cui trattasi.
Data __________________
Firma del Responsabile della
U.O.C Programmazione Specialistica
________________________
Si informano i settori interessati:
Dirigente Richiedente
Al Direttore di UOC di Riferimento
Al Direttore di Dipartimento
Al Direttore Rete Specialistica
Al Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie
Al Direttore Dipartimento Amministrativo Territorio e Specialistica
Al Responsabile UOS Ufficio Relazioni con il Pubblico
Al Direttore UOC Politiche delle Risorse Umane
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
Allegato G)
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
SOSPENSIONI TEMPORANEE/ PROLUNGATE
DELLE SEDUTE
Attività LP in regime ambulatoriale
Richiesta di sospensione
dell’attività libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/
e-mail
Chiede
La sospensione temporanea* dell’attività libero professionale per le seguenti sedute:
Descrizione
ambulatorio
Sede
Giorno
Orario
Durata
accesso
Motivazioni:
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
*per chiusura delle attività libero professionali di 4 o più sedute, comunque non oltre a 3 mesi di
attività.
La richiesta può essere rinnovata con apposita domanda per una sola volta ed in tal caso – ove si
superino i tre mesi complessivi di sospensione – la sospensione stessa viene trattata come
sospensione prolungata.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
Dipartimento
Amministrativo
del 14/12/2011
SOSPENSIONI TEMPORANEE/ PROLUNGATE
DELLE SEDUTE
Attività L.P. in regime ambulatoriale
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
Richiesta di sospensione
dell’attività libero professionale regime ambulatoriale
La sospensione prolungata** dell’attività libero professionale come segue:
Descrizione
ambulatorio
Sede
Giorno
Orario
Durata
accesso
Motivazioni
__________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
**per chiusura delle attività libero professionali per periodi di tempo ricompresi tra 3 e 6 mesi.
La sospensione prolungata può essere rinnovata con apposita domanda per una sola volta fermo
restando il limite temporale massimo di 6 mesi. Ove si superino i 6 mesi complessivi di richiesta
di sospensione – la stessa viene trattata come cessazione delle attività.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del
procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
Sezione da compilare da parte della UOC Programmazione Specialistica
Considerate le motivazioni addotte, si prende atto della sospensione dell’attività di prenotazione
delle prestazioni rese in regime libero professionale intramurario Dott. _____________
dal__________ al _______________ e ad informare i settori interessati:
Dirigente Richiedente
Al Direttore di UOC di Riferimento
Al Direttore di Dipartimento
Al Direttore Rete Specialistica
Al Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie
Al Direttore Dipartimento Amministrativo Territorio e Specialistica
Al Responsabile UOS Ufficio Relazioni con il Pubblico
Al Direttore UOC Politiche delle Risorse Umane
Data __________________
Firma del Responsabile della
U.O.C Programmazione Specialistica
________________________
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ
DG AAA 008
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
Rev. 1
del 14/12/2011
UOC PROGRAMMAZIONE SPECIALISTICA
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702256/702206 Fax 0571 702285
CESSAZIONE ATTIVITA’/AMBULATORIO
Attività LP in regime ambulatoriale
Richiesta di cessazione di esercizio dell’attività
libero professionale regime ambulatoriale
Il sottoscritto
(nome)
(cognome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di
assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/
e-mail
chiede
Di cessare* i/il seguenti/e ambulatori/o:
Descrizione ambulatorio
Sede
* chiusura completa dell’attività libero professionale per periodi di tempo superiori a sei mesi
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del
procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data __________________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagin
Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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Data __________________
Firma del Responsabile della U.O. ________________________
Sezione da compilare da parte della UOC Programmazione Specialistica
Considerate le motivazioni addotte, si prende atto della cessazione dell’attività intramuraria del
Dott. _____________ a far data______________________e ad informare i settori interessati:
Dirigente Richiedente
Al Direttore di UOC di Riferimento
Al Direttore di Dipartimento
Al Direttore Rete Specialistica
Al Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie
Al Direttore Dipartimento Amministrativo Territorio e Specialistica
Al Responsabile UOS Ufficio Relazioni con il Pubblico
Al Direttore UOC Politiche delle Risorse Umane
Data __________________
Firma del Responsabile della
U.O.C Programmazione Specialistica
________________________
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INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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MEDICI SPECIALISTI
AMBULATORIALI
ESPLICITAZIONE DI OPZIONE PER
ESERCIZIO DELLA LIBERA
PROFESSIONE
Allegato H)
UOC Amministrazione e Politiche delle Risorse Umane
Settore Gestione Rapporto Convenzionale
Via dei Via dei Cappuccini, 79 Empoli
Tel. 0571 702934 Fax. 0571 702533
UOS Sistemi di Valutazione e Incarichi
Via dei Cappuccini, 79 - Empoli
Tel. 0571 702913 Fax. 0571 702950
OPZIONE PER L’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE
Il sottoscritto Dr. ___________________, titolare di rapporto di lavoro convenzionato ai sensi
dell’ACN per la Disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni, medici veterinari
ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali di cui all’atto d’intesa
Conferenza Stato-Regioni del 29/07/2009, usufruendo dell’opportunità di poter esercitare la libera
professione secondo la normativa vigente1, esplicita l’opzione per l’esercizio libero professionale
esclusivamente all’interno delle strutture aziendali
oppure
esclusivamente presso propri spazi esterni all’azienda
come disposto in materia dalla normativa regionale vigente nella quale viene esplicitata la
illegittimità del duplice esercizio dell’attività libero professionale.
Data _____________________
Firma del richiedente _____________________________
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge
675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento
per il quale la presente dichiarazione viene resa.
1
Art. 52 A.C.N del 29/07/2009
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AVVIO
Attività LP
in regime di ricovero
Allegato I)
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta per l’avvio all’esercizio di attività libero professionale in regime ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
Matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11 Empoli
in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di svolgere attività libero professionale intramoenia in regime ricovero in qualità di 1° operatore
per le prestazioni specificate nell’allegata tabella1 nei giorni, orari , presidi ed equipe operatoria
come sotto specificato:
COMPONENTI EQUIPE OPERATORIA
II Operatore
Nome e Cognome
III Operatore
Nome e Cognome
IV Operatore
Nome e Cognome
Anestesista
Nome e Cognome
AGENDA
giorno2
Mattina/pomeriggio
scelte nell’ambito di
quelle individuate
dall’azienda
Orario preferibile
Presidio Ospedaliero
1
Tabella riepilogativa prestazioni
Dovranno essere indicate max nr. 3 mezze giornate nell’arco di una settimana, per un massimo di 12 ore a
settimana e 540 ore annue (comprensive di quelle già autorizzate).
2
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SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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AVVIO
Attività LP
in regime di ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta per l’avvio all’esercizio di attività libero professionale in regime ricovero
Il sottoscritto dichiara di aver optato per la tipologia di rapporto di lavoro esclusivo e di
essere informato che, in caso di successivo esercizio della facoltà di opzione per il rapporto non
esclusivo, diviene contestualmente inibita la possibilità di esercitare la libera professione
intramuraria.
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del
procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data _________________________
Firma del richiedente_________________________
Informazioni utili alla gestione della richiesta di avvio dell’attività
Lo Specialista richiede
_____________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
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SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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AVVIO - Prestazioni in regime di Ricovero
richieste dal Dr. ________________________
DRG
Descrizione
prestazione
Durata
standard
prestazione
prevista
Regime
Compenso
I° chirurgo
II Chirurgo
(barrare la
casella in caso
di presenza)
III Chirurgo
(barrare la
casella in caso
di presenza
IV Chirurgo
(barrare la
casella in caso
di presenza
Anestesista
(barrare la casella
in caso di
presenza)
Personale
comparto
supporto
diretto
(barrare la
casella in caso di
presenza)
Strumentazione
ed
apparecchiature
utilizzate
Ordinario ≥
2 GG
Ordinario 0/1
giorno
Day Hospital
Day Hospital
Ordinario ≥
2 GG
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MODIFICA
ONORARIO
Attività LP in regime di
ricovero
Allegato L)
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VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale in regime
ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11
Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di aumentare/diminuire il proprio compenso libero-professionale richiesto per le seguenti tipologie di
prestazioni:
DRG
Descrizione Prestazione
Regime
Attuale
Compenso
Nuovo
Compenso
Day Hospital
Ordinario ≥ 2 GG
Ordinario 0-1 GG
Day Hospital
Ordinario ≥ 2 GG
Ordinario 0-1 GG
Day Hospital
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QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA
QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina
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Amministrativo
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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MODIFICA
ONORARIO
Attività LP in regime di
ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale in regime
ricovero
Il sottoscritto dichiara altresì di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge
675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento per il
quale la presente dichiarazione viene resa.
Data _______________
Firma del richiedente ____________________________________
Parte riservata al Responsabile di Struttura
In osservanza dei criteri adottati dall’Azienda per la negoziazione del compenso del professionista,
verificata l’omogeneità tra gli onorari dei medesimi DRG richiesti dagli altri professionisti appartenenti
alla stessa disciplina, dichiaro che la modifica dell’onorario richiesto è altresì congrua alla complessità
delle prestazioni e all’esperienza maturata dal Dirigente richiedente.
Data _______________
Firma del Responsabile di U.O. ____________________________
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AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA
QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
Pagina
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DELL’ATTIVITÀ
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MODIFICA
INSERIMENTO NUOVE
PRESTAZIONI
Attività LP in regime di
ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale in regime
ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda
USL 11 Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di poter modificare lo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia in regime ricovero
nel seguente modo:
•
Inserimento ulteriori prestazioni come da tabella allegata10
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge 675/96,
che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale
la presente dichiarazione viene resa.
Data ____________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione
Data ____________
10
Firma Responsabile U.O. ________________________________
Tabella inserimento nuove prestazioni
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AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC INNOVAZIONE E SISTEMA
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MODIFICA
INSERIMENTO NUOVE PRESTAZIONI
Attività LP in regime di ricovero
Dr. _____________________
DRG
Descrizione
prestazione
Durata
standard
prestazione
prevista
Regime
Compenso
I° chirurgo
II Chirurgo
(barrare la
casella in caso
di presenza)
III Chirurgo
(barrare la
casella in caso
di presenza
IV Chirurgo
(barrare la
casella in caso
di presenza
Anestesista
(barrare la casella
in caso di
presenza)
Personale
comparto
supporto
diretto
(barrare la
casella in caso di
presenza)
Strumentazione
ed
apparecchiature
utilizzate
Ordinario ≥
2 GG
Ordinario 0/1
giorno
Day Hospital
Ordinario ≥
2 GG
Ordinario 0/1
giorno
Day Hospital
Ordinario ≥
2 GG
Ordinario 0/1
giorno
Day Hospital
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MODIFICA
COMPONENTI EQUIPE
OPERATORIA
Attività LP in regime di
ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale
in regime ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda
USL 11 Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di modificare lo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia in regime
ricovero nel seguente modo:
•
Componenti dell’equipe operatoria (dove costituita)
II Operatore
III Operatore
IV Operatore
Anestesista
III Operatore
IV Operatore
Anestesista
Invece di
II Operatore
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito
del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data ___________ Firma del Richiedente __________________________________
Per presa visione
Data ___________ Firma del Responsabile della UO __________________________________
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Dipartimento
Amministrativo
MODIFICA
PRESIDIO/GIORNO/ORARIO
Attività L.P. in Regime di
Ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale
in regime ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso
l’Azienda USL 11 Empoli in
qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di modificare lo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia in regime
ricovero nel seguente modo:
Presidio ospedaliero / giorno / orario
Presidio Ospedaliero
giorno1
orario
Presidio Ospedaliero
giorno
orario
Invece di
1
Scelto tra quello individuato dall’azienda. Dovranno altresì essere indicate max nr. 3 mezze giornate
nell’arco di una settimana, per un massimo di 12 ore a settimana e 540 ore annue (comprensive di quelle già
autorizzate).
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ DG AAA 008
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MODIFICA
PRESIDIO/GIORNO/ORARIO
Attività L.P. in Regime di
Ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della
legge 675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito
del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data ____________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione
Data ____________
Firma del Responsabile della U.O. _________________________
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INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ DG AAA 008
Rev. 1
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
del 14/12/2011
MODIFICA
CESSAZIONE
PRESTAZIONI
Attività L.P. in Regime di
Ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di modifica di modalità di esercizio di attività libero professionale
in regime ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda
USL 11 Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di modificare lo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia in regime ricovero nel
seguente modo:
•
Cessazione delle seguenti prestazioni
DRG
Descrizione Prestazione
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge
675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento
per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data ____________
Firma del richiedente ___________________________________
Per presa visione
Data ____________
Firma Responsabile U.O. _________________________
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ DG AAA 008
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del 14/12/2011
SOSPENSIONE
TEMPORANEA o
PROLUNGATA
Attività LP in Regime di
Ricovero
Allegato M)
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di sospensione dell’ esercizio di attività libero professionale
in regime ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda USL
11 - Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di poter sospendere temporaneamente* lo svolgimento dell’attività libero professionale
intramoenia in regime di ricovero delle seguenti prestazioni:
DRG
Descrizione Prestazione
Presidio
Ospedaliero
Sospensione
Temporanea*
da 0 a 3 mesi
Da ________________
A ________________
*Sospensione temporanea: chiusura delle attività libero professionali per un massimo di tre
mesi di attività; la richiesta di sospensione temporanea può essere rinnovata con apposita
richiesta per una sola volta.
Il sottoscritto chiede il temporaneo mantenimento degli spazi per tutto il periodo di sospensione
delle attività:
SI
NO
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SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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SOSPENSIONE
TEMPORANEA o
PROLUNGATA
Attività LP in Regime di
Ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE MANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di sospensione dell’ esercizio di attività libero professionale in regime
ricovero
di poter sospendere** lo svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia in regime di
ricovero delle seguenti prestazioni:
DRG
Descrizione Prestazione
Presidio
Ospedaliero
Sospensione
Prolungata**
tra 3 e 6 msi
Da ________________
A ________________
Da ________________
A ________________
Da ________________
A ________________
**Sospensione prolungata - chiusura completa delle attività libero professionali per periodi di
tempo ricompresi tra tre e sei mesi; la richiesta di sospensione prolungata può essere rinnovata
con apposita richiesta per una svolta volta fermo restando il limite temporale massimo di sei mesi
Il sottoscritto chiede il temporaneo mantenimento degli spazi per tutto il periodo di sospensione
delle attività:
SI
NO
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge
675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento
per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data _________________
Firma del richiedente ________________________________
Data _________________
Firma del Responsabile di U.O. _______________________
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CESSAZIONE
Attività LP in Regime di
Ricovero
UOC AMMINISTRAZIONE E POLITICHE DELLE RISORSE UMANE
VIA DEI CAPPUCCINI, 79
EMPOLI
TEL. 0571 702913/16
FAX 0571 702950
Richiesta di sospensione / cessazione dell’ esercizio di attività libero professionale in
regime ricovero
Il sottoscritto
(cognome)
(nome)
matricola
Disciplina
Specializzazione
In servizio presso l’Azienda USL
11 - Empoli in qualità di
(profilo professionale)
assegnato alla U.O.
con sede di assegnazione
(stabilimento)
(comune/località)
Recapito telefonico/e-mail
Chiede
di poter cessare* le seguenti prestazioni:
DRG
Descrizione Prestazione
Presidio
Ospedaliero
Periodo sospensione
richiesto
> 6 mesi
> 6 mesi
* cessazioni di attività: prevedono la chiusura completa delle attività libero professionali per
periodi di tempo superiori a sei mesi
Il sottoscritto dichiara di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art.10 della legge
675/96, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento
per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data _____________ Firma del richiedente ______________________________________
Data _____________ Firma del Responsabile di U.O. ______________________________
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Allegato N)
MODULO A - ALLEGATO 1
Sezione 1: da compilare a cura del medico e inviare all’Ufficio Programmazione Chirurgica
UNITA’ OPERATIVA_________________________________
All’Ufficio Programmazione Chirurgica
Il/La Sig. _____________________________________Sesso____ nato a ____________________
il__________ Codice Fiscale
Residente in via/piazza _____________________________________________________ n. ______
Comune di ________________________ Pr ____
Tel__________________________Fax_____________________ E mail ______________________
con diagnosi di ________________________________________codice diagnosi _______________
necessita di intervento di _____________________________________________
codice intervento ICD9CM ______________________
n. e descrizione DRG _______________________________________________________________
Classe di priorità
A
B
C
D
Note cliniche o sociali particolari_______________________________________________________
Richiesta Predeposito Ematico
SI
NO
Setting: Ordinario ≥ 2 gg
Ordinario 0/1 g
DH
Persona da informare (nome e telefono)________________________________________________
Data ___________
Medico Prescrittore (firma leggibile)____________________
Utente ___________________________________________
Sezione 2: Da sottoscrivere a cura dell’utente qualora richieda l’intervento in regime libero professionale
Data _________________________
Firma _________________________________
Sezione 3: Da compilare, a cura dell’Ufficio Programmazione Chirurgica solo in caso di opzione del regime
libero professionale
Direzione Sanitaria di Presidio ASL 11 Empoli
In merito alla richiesta del/la Sig./ra _______________________________ di effettuare, presso le nostre
strutture, l’intervento chirurgico di cui alla sezione 1 del presente modulo, in regime di libera professione
intra-moenia, si dichiara che lo stesso intervento può essere effettuato a completo carico del SSR nel
presidio ospedaliero di __________________________ dell’Azienda entro _________________ dalla data
attuale.
Il Direttore del Presidio ____________________________________
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Per presa visione Sig. (firma del paziente) ___________________________data ________________
Sezione 4: da compilare a cura del Medico, solo in caso di intervento in libera professione che prevede
l’erogazione di prestazione da parte della UOC Anatomia Patologica
In caso di prestazione da erogare dalla UOC Anatomia Patologica, si richiede che sia svolta in regime di
libera professione dal Dott. ______________________
L’importo relativo alle prestazioni di laboratorio è indicativamente ricompresso tra € _________ ed
__________ in relazione agli esami.
€
Data_______________________________Firma dell’Utente_____________________________________
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Allegato O)
RICHIESTA DI RICOVERO IN REGIME DI LIBERA PROFESSIONE
PROSPETTO RIEPILOGATIVO PRESTAZIONI
Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________________
Nato/a ________________________________________________ il ____________________
Residente in ____________________________________________________ CAP __________
Via/piazza ____________________________________________________________________
Telefono _______________________________________ Codice Fiscale _________________
Chiede
Per sé stesso/a/per il figlio minore _____________________________________
di essere ricoverato/a in regime di libera professione
Sezione A: dati relativi alle prestazioni
Il/La sottoscritto/a
a) chiede di usufruire delle seguenti prestazioni libero professionali:
DRG _____________ desumibile dalla diagnosi di ammissione
Descrizione ________________________________________________________
b) chiede che la prestazione sia erogata dal Dr. _______________________________
e dai componenti dell’equipe operatoria di Sua appartenenza, composta da personale dirigente, a
rapporto esclusivo, dipendente dell’Azienda USL 11 Empoli, che ha sottoscritto specifico atto
negoziale con l’Azienda USL 11 Empoli, per l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria.
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Sezione B: dati relativi alla tariffa
Il/La sottoscritto/a
c) dichiara di essere a conoscenza che sarà posta a suo carico la tariffa complessiva pari a
Euro _____________________________ comprensiva delle seguenti voci:
- compensi spettanti all’equipe che eroga la prestazione, compreso il personale di supporto
diretto;
- costi relativi al personale sanitario e non sanitario che svolge attività di supporto indiretto;
- costi relativi ai beni immobili, alle attrezzature, ai beni di consumo (ivi compresi gli oneri
assicurativi e i costi dei farmaci necessari ove utilizzati), all’acquisto dei servizi, alle utenze e ai
costi generali; tali costi si presumono coperti dagli oneri a carico del SSN per un importo pari al
65% del valore del DRG; rimangono pertanto a carico della tariffa, eventuali costi risultanti dalla
contabilità analitica, eccedenti la quota a carico del SSN;
- costi per la costituzione di appositi fondi aziendali previsti dalla normativa vigente in materia di
libera professione;
- imposte, tasse e oneri contrattuali, secondo le disposizioni di legge nel tempo vigenti;
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- quota della tariffa da attribuire all’Azienda.
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Sezione C: prestazioni di anatomia patologica
Il/La sottoscritto/a
d) chiede, in caso di prestazione da erogare dalla UOC Anatomia Patologica, che la stessa sia
svolta in regime libero professionale dal Dr. ________________________________
e) si impegna a versare l’importo relativo alle prestazioni di laboratorio – indicativamente
ricompreso tra Euro _____________ ed Euro_______________ in relazione agli esami
svolti – al ricevimento di separata fattura.
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Sezione D: dati relativi alle modalità di pagamento
Il/La sottoscritto/a
f) si impegna a versare, a titolo di caparra confirmatoria, la somma di Euro
_____________________, (pari all’80% della tariffa);
il versamento dovrà essere effettuato entro tre giorni dal ricevimento del presente modulo,
mediante bonifico sul conto corrente bancario intestato all’Azienda USL 11 Empoli (codice IBAN
Azienda USL 11 Empoli IT49P0616037830000022764C00),
specificando la seguente causale: “CAPARRA CONFIRMATORIA – INTERVENTO LP –
cognome e nome dell’utente”;
g) si impegna a versare il saldo (totale dovuto per la prestazione meno caparra confirmatoria),
al momento del ricevimento della fattura, mediante bonifico sul conto corrente bancario intestato
all’Azienda
USL
11
Empoli
(codice
IBAN
Azienda
USL
11
Empoli
IT49P0616037830000022764C00),
specificando la seguente causale: “SALDO FATTURA N.
DEL
– INTERVENTO LP –
cognome e nome dell’utente”.
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Sezione E: condizioni generali
Il/La sottoscritto/a
h) dichiara di essere a conoscenza che la tariffa complessiva di cui sopra non comprende
eventuali consulenze specialistiche o prestazioni di diagnostica strumentale eventualmente
richieste in regime libero professionale durante il periodo di degenza;
i) prende atto che la tariffa complessiva di cui sopra potrà subire modifiche anche consistenti, in
considerazione dell’avvenuta variazione di diagnosi di dimissione rispetto alla diagnosi di
ammissione ipotizzata al momento del ricovero e/o in conseguenza di condizioni che in corso di
ricovero dovessero presentare maggior impegno di risorse umane e/o la necessità di sottoporLa
ad altre procedure inizialmente non previste, a causa di complicazioni patologiche improvvise o
per eventuali variazioni nella valutazione diagnostica iniziale;
l) dichiara di essere a conoscenza che le prestazioni richieste in regime libero professionale
previste nel presente preventivo sono erogate anche in regime istituzionale in ambito di Servizio
Sanitario Nazionale, e che saranno erogate in tale ambito qualora subentri una impossibilità
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oggettiva da parte del professionista individuato con contestuale restituzione della somma di cui
alla lettera f);
m) dichiara di essere a conoscenza della possibilità di richiedere comfort alberghieri aggiuntivi al
momento del prericovero;
n) si impegna a presentare la presente richiesta di intervento in regime di libera professione
intramuraria al momento del prericovero:
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Trattamento dei dati personali
Il/La sottoscritto/a
o) esprime il consenso al trattamento dei dati personali da parte dell’Azienda USL 11 Empoli ai
sensi del DLgs n. 196 del 30/06/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Presa visione di quanto sopra, il/la sottoscritto/a accetta le condizioni di ricovero.
Data ______________ Firma dell’utente________________________________
Per informazioni e chiarimenti:
UOC Politiche delle Risorse Umane – Settore Sistemi incentivanti e libera professione
Tel. 0571 702913/16
UOS Amministrativa Specialistica
Tel._____________
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Allegato P)
Si rimanda a specifica “Procedura operativa aziendale gestione camere a pagamento”
del 18/02/2008 rev. 0.
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Allegato Q)
PRESIDIO AMBULATORIALE struttura ospedaliera di ____________________
UOC _________________ – Ambulatorio _______________
Dott. _____________________
Descrizione della prestazione
disciplina : __________________
Cod.
nomenclatore
Giorni
orari
Tariffa
utente
Quota da
trasferire
all’Azienda___
______ *
*COMPENSO DIRIGENTE
è determinato scorporando dalla tariffa utente le seguenti voci di spettanza dell’Azienda ospitante:
•
•
UTILE AZIENDALE
% DI INCIDENZA COSTI AZIENDALI come da delibera regionale n. 355/2001
La voce COMPENSO DIRIGENTE è al lordo di IRAP, FONDO PEREQUATIVO DIRIGENZA SANITARIA ed eventuali quote di spettanza dell’Azienda di appartenenza
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Allegato R)
Criteri per la determinazione dei compensi incentivanti per il supporto
indiretto alla LP - Estratto CC.CC.II.AA
CCIA 06/10/2005
Art. 14 Incentivazione per supporto indiretto alla libera professione
1. Il personale che presta supporto indiretto alle attività della libera professione
esercitata dalla dirigenza del ruolo sanitario è incentivato con parte delle risorse di cui al
quarto alinea, comma 1, dell’art. 43.
2. Tutte le attività connesse al supporto indiretto alla libera professione di cui comma 1
sono effettuate oltre il normale orario di lavoro contrattualmente dovuto e compensate
con la specifica incentivazione connessa. In linea generale, il rapporto incentivazione
connessa alle attività/ore standard definite e/o programmate per lo svolgimento delle
stesse non è inferiore ad 1/100° né superiore a 2,5/100° del valore del premio promesso
indicato al comma 3 dell’art. 6, prendendo come base di riferimento la categoria D.
3. Il responsabile di struttura o di progetto indicato dall’Azienda individua, mediante la
redazione di apposito progetto, le attività da porre in essere, gli indicatori di risultato per
la verifica, le modalità operative, i dipendenti coinvolti - in èquipe o individualmente – e il
numero di ore necessarie allo svolgimento delle attività connesse. Lo stesso responsabile
provvede inoltre a riportare i dati contenuti nel progetto in apposite schede di sintesi –
d’èquipe o individuali – sottoscritte dai dipendenti coinvolti nelle attività da porre in
essere.
4. La valutazione dell’apporto dell’équipe o dei singoli e l’erogazione dell’incentivazione
connessa ai singoli dipendenti si informano ai criteri generali di cui all’art. 8, con la
specifica che per l’erogazione dell’incentivazione si tiene altresì conto delle ore
effettivamente prestate, nei limiti delle ore standard definite e/o programmate.
5. Il presente articolo congiuntamente al comma 5 dell’art. 51, sostituisce l’allegato di
lettera c) di cui alla dichiarazione congiunta nr. 1 del CCIA 23/05/2001.
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Allegato S)
Quota di copertura del costo relativo al personale sanitario e non sanitario di
supporto indiretto
Sulla base delle attuali rilevazioni della contabilità analitica la quota di copertura del
supporto indiretto posta a carico della singola tariffa è pari ad Euro 5,50, cui si
aggiungono Euro 1,00 finalizzate alla copertura di attività di supporto indiretto svolte
oltre il normale orario di lavoro in regime di incentivazione per un totale di Euro 6,50.
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Allegato T) Quote di copertura dei costi aziendali per beni immobili, mobili, attrezzature, utenze e servizi
Quote di copertura dei costi aziendali per beni immobili, mobili, attrezzature, utenze e servizi
La trattenuta aziendale per la copertura dei costi aziendali è composta da una tariffa oraria rapportata al
tempo medio standard di utilizzo dell’ambulatorio a seconda della tipologia dello stesso, determinata come da
tabella sotto riportata, che comprende:
-la quota di ammortamento dell’immobile e i relativi costi di manutenzione;
-la quota di ammortamento di mobili e arredi e i relativi costi di manutenzione;
-la quota di ammortamento delle attrezzature sanitarie presenti e i relativi costi di manutenzione;
-le utenze (luce, acqua, gas, smaltimento rifiuti);
-i servizi (pulizie).
Tipologia Ambulatorio
Quota oraria da
contabilità
analitica
Quota oraria da
contabilità analitica
maggiorata di una
quota pari al 30% al
fine di consentire un
margine di flessibilità
nell’utilizzo degli
ambulatori, in termini
di effettivo utilizzo
rispetto al
programmato
Quota Fascia A
Quota Fascia B
Empoli pomeriggio
(quota base maggiorata del
10%)
Empoli mattina e restanti
sedi
(quota base ridotta del
10%)
Oraria
Rapportata
Oraria
Rapportata
Tipo A) Attività clinica di base – visita con eventuale
prestazione senza utilizzo di strumentario/attrezzature
tecnologiche
(tempo medio standard prestazione 20 minuti)
3,08
4,00
4,40
1,47
3,60
1,20
Tipo A) Attività clinica di base – controllo con
eventuale prestazione senza utilizzo di
strumentario/attrezzature tecnologiche (tempo medio
standard prestazione 10 minuti)
3,08
4,00
4,40
0,73
3,60
0,60
Tipo B) Attività di diagnostica semplice (esempio
ecografie e ecocolordoppler) – Visita
(tempo medio standard prestazione 30 minuti)
17,55
22,82
25,10
12,55
20,53
10,27
Tipo B) Attività di diagnostica semplice (esempio
ecografie e ecocolordoppler) Controllo (tempo medio
standard prestazione 20 minuti)
17,55
22,82
25,10
8,37
20,53
6,84
Tipo C) Chirurgia ambulatoriale e diagnostica
complessa (esempio, endoscopia)
(tempo medio standard prestazione 30 minuti)
36,48
47,42
52,17
26,08
42,68
21,34
Tipo D) Attività di chirurgia ambulatoriale complessa
(con valore nomenclatore regionale superiore a 250
euro) e diagnostica complessa (TAC) (tempo medio
standard prestazione 30 minuti)
44,81
58,25
64,08
32,04
52,43
26,21
Tipo E) Attività di diagnostica complessa (RMN)
(tempo medio standard prestazione 30 minuti)
190,55
247,72
272,49
136,24
222,94
111,47
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ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ DG AAA 008
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Allegato U)
Quota di copertura dei costi generali a prestazione
Quota di costi generali a prestazione (uguale per tutte le tipologie di ambulatori e per
ogni prestazione), tale quota comprende i costi del personale della tecnostruttura che
gestisce a livello amministrativo la libera professione (personale degli Stipendi, del
coordinamento Servizi ambulatoriali, dell’ufficio Libera Professione e Area a Pagamento
comprensivi del costo del telefono e gli oneri assicurativi e del fondo rischi), sulla base
delle attuali rilevazioni della contabilità analitica la quota di copertura dei costi generali
posta a carico della singola tariffa è pari ad Euro 3,48.
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del 14/12/2011
Allegato V)
Quota di copertura costi personale sanitario e non sanitario di supporto
indiretto in regime di ricovero
I costi relativi al personale sanitario e non sanitario di supporto indiretto, in regime di
ricovero, sono determinati in misura fissa per tipologia di prestazione e soggetti a
revisione annuale a consuntivo in funzione dell’effettivo assorbimento delle risorse e del
numero di prestazioni erogate. Sulla base delle attuali rilevazioni della contabilità
analitica la quota di copertura del supporto indiretto posta a carico della singola tariffa è
pari ad Euro 21,77.
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Allegato Z)
Quota di copertura costi personale sanitario e non sanitario di supporto
indiretto in area a pagamento
Ritenendo inadeguata una rigida predeterminazione di tale quota, si prevede il calcolo
specifico per ogni singola prestazione oggetto di programma in area a pagamento
determinato da parte della UOS Dipartimentale Programmazione e Reporting Direzionale.
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Allegato AA)
Dipartimento
Amministrativo
Allegato B) al Contratto Individuale di Lavoro
Pag. __ di __
Sezione dell’Atto negoziale relativo
all’organizzazione dell’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria
Allegato B/AN
Integrazione al Contratto Individuale di Lavoro – Sezione dell’atto negoziale lp
Oggetto dell’atto negoziale
ORGANIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE
del Dr. _____________________
Premesse normative
Il presente contratto è redatto in attuazione della Deliberazione n. 387 del 13/12/2010, con la
quale si è provveduto ad approvare il “Regolamento per la disciplina delle modalità organizzative
dell’attività libero professionale intramuraria e per la disciplina dell’area a pagamento del
personale medico e veterinario e delle altre professionalità della dirigenza del ruolo sanitario”, di
cui il dirigente in parola ha conoscenza e ricevuto copia, ed ai sensi della vigente normativa
nazionale e regionale in materia di libera professione intramuraria.
Dati del Dirigente
Il Dr. ________________________________________ ,
nato a ______________________________________________ ,
il ___/___/______ ,
matricola n. _______ ,
dirigente medico/sanitario, in servizio presso l’Azienda USL 11 Empoli nella disciplina
___________________________ ,
con specializzazione in ________________________________ ,
in regime di rapporto esclusivo;
assegnato alla UOC/UOSD/UOS __________________________ ,
presso la sede ________________________________________ ,
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del 14/12/2011
a seguito di specifica richiesta, con la sottoscrizione del presente atto è legittimato a svolgere
attività libero professionale intramuraria secondo le modalità stabilite dalla normativa richiamata,
con le particolarità e condizioni definite di seguito e nelle sezioni allegate.
Condizioni dell’atto negoziale
L’attività libero professionale intramuraria viene erogata nel rispetto del principio di equilibrio tra
attività istituzionale e attività libero professionale, in modo che i volumi delle prestazioni e
l’impegno orario per lo svolgimento dell’attività libero professionale non superino, per ciascun
dirigente, i volumi prestazionali e/o l’impegno orario assicurato per comparabili compiti
istituzionali.
Nel caso di erogazione in regime libero professionale di prestazioni non rese in regime
istituzionale, si provvede ad una valorizzazione delle stesse esclusivamente in termini di volume
orario.
Trattamento economico
L’Azienda USL 11 liquida i compensi derivanti dall’attività libero professionale, dopo aver accertato
l’effettivo pagamento da parte dell’utente di quanto dovuto in relazione alle prestazioni erogate,
con le stesse modalità vigenti per il pagamento delle competenze dovute in dipendenza
dell’attività istituzionale con esclusione delle trattenute assistenziali e previdenziali.
Integrazione e modifica dell’atto negoziale
Eventuali richieste di modifica dell’attività libero professionale intramuraria da parte del dirigente,
come previsto dal Regolamento richiamato, comportano l’integrazione dell’atto negoziale.
Eventuali richieste di sospensione prolungata o di cessazione dell’attività libero professionale
intramuraria da parte del dirigente, come previsto dal Regolamento richiamato, sono formalizzate
quale integrazione/modifica dell’atto negoziale.
Le condizioni contenute nel presente atto negoziale, in particolare sedi ed orari, possono essere
rideterminate dall’Azienda in conseguenza di modifiche normativo-contrattuali, regolamentari ed
organizzative sopravvenute successivamente alla stipula del presente contratto.
Norme di comportamento
Il Dirigente si impegna ad osservare con la dovuta diligenza tutte le norme previste dal presente
contratto nonché le norme del “Regolamento per la disciplina delle modalità organizzative
dell’attività libero professionale intramuraria e per la disciplina dell’area a pagamento del
personale medico e veterinario e delle altre professionalità della dirigenza del ruolo sanitario” e
qualsiasi altra disposizione normativa, contrattuale o regolamentare in materia di libera
professione.
Il Dirigente si impegna inoltre ad osservare le norme di cui al Codice di Comportamento dei
dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni approvato con Decreto del Ministro per la Funzione
Pubblica del 28.11.2000, pubblicato sulla G.U. n. 84 del 10.4.2001 e allegato al C.C.N.L. per l'Area
di riferimento del 3/11/2005. Il Dirigente inoltre adotterà, nell’esercizio della libera professione
intramuraria così come in servizio ordinario, un comportamento ispirato al dovere di contribuire al
perseguimento del pubblico interesse, alla tutela dell’immagine e dei valori del Servizio Sanitario
Nazionale.
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In particolare il dirigente si impegna:
a) ad assicurare, in concorso con l’equipe di appartenenza, i volumi di prestazioni istituzionali
negoziati con l’equipe di appartenenza garantendo un corretto ed equilibrato rapporto tra l’attività
libero professionale e quella istituzionale;
b) a mantenere, in concorso con l’equipe di appartenenza, nell’ambito della programmazione
complessiva dell’attività, un adeguato rapporto tra i tempi di attesa per l’erogazione delle
prestazioni rese in regime di libera professione e quelli relativi alle medesime prestazioni rese in
regime istituzionale ordinario, anche mediante una successiva rimodulazione dei volumi in regime
libero professionale e/o in regime istituzionale;
c) a rispettare tutte le modalità organizzative previste dall’azienda per l’esercizio delle attività di
libera professione intramuraria; in particolare:
- ad utilizzare il CUP ALPI per le prenotazioni;
- a non percepire direttamente i compensi dagli utenti;
- ad informare correttamente l’utenza sul costo complessivo della prestazione, e non solo sul
compenso del professionista;
- a tenere distinta l’attività libero professionale da quella istituzionale;
- ad utilizzare apposito codice di rilevazione presenza (130) per lo svolgimento dell’attività
libero professionale.
Monitoraggio di verifica
Ai fini della verifica delle condizioni negoziate con il presente atto, nonché ai fini del progressivo
conseguimento degli obiettivi di riduzione dei tempi di accesso alle prestazioni fissati dalla
programmazione regionale ed aziendale, è previsto un apposito monitoraggio a cadenza
semestrale per accertare la congruità tra le previsioni indicate nell’atto ed i volumi ed i tempi di
attesa effettivamente erogati nei due regimi, libero professionale ed istituzionale, che consenta
una eventuale rinegoziazione complessiva degli impegni e delle condizioni sottoscritte.
Il monitoraggio di verifica si conclude dinanzi alla Commissione Aziendale Paritetica di Controllo e
Verifica dell’attività libero professionale intramuraria.
Incompatibilità
L’opzione di esclusività – condizione essenziale per lo svolgimento dell’attività libero professionale
intramuraria da parte del dirigente - comporta il divieto di esercizio della libera professione
extramuraria ai sensi della L. 662/96 art. 1, comma 5 e della L. 412/91 art. 4 comma 7 ed è
sanzionata a norma di legge.
Interventi sanzionatori e revoca dell’attività libero professionale intramuraria
In caso di accertate violazioni delle disposizioni normativo contrattuali in materia di libera
professione, vengono concretizzati gli interventi sanzionatori previsti dal Regolamento aziendale
della libera professione.
Nei casi di gravi violazioni, come la mancata osservanza del vincolo di esclusività del rapporto, si
applicano le sanzioni previste dalle disposizioni normativo-contrattuali nel tempo vigenti.
Decorrenza dell’avvio dell’attività libero professionale intramuraria
I tempi per la formalizzazione della decorrenza sono quelli definiti dal Regolamento aziendale in
materia, a seguito di sottoscrizione del presente contratto.
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Trattamento dei dati personali
L’Azienda USL 11 Empoli, in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali, effettuerà il
trattamento dei dati personali del dirigente per la gestione dell’attività libero professionale
intramuraria, anche in materia di sicurezza, previdenza ed assistenza, nel rispetto delle
disposizioni contenute nel D.Lgs. 196/2003, c.d. “Codice sulla Privacy” e nello specifico
Regolamento Aziendale.
All’interessato, contestualmente alla stipula della presente sezione dell’incarico – allegato B) al
contratto individuale di lavoro -, viene consegnata apposita informativa, ai sensi dell’art. 13 del
citato Decreto Legislativo, ove sono riportati, in particolare, i diritti riconosciutiGli dalla normativa
vigente.
Responsabilità del trattamento dei dati personali e/o sensibili
Ai sensi della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, conseguentemente
all’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria, di cui al presente contratto, al dirigente
è altresì attribuita la funzione di responsabile del trattamento dei dati personali relativamente
all’attività svolta.
Letto, approvato e sottoscritto. Empoli __________
IL DIRETTORE GENERALE
IL DIRIGENTE
dell’Azienda U.S.L. 11 Empoli
__________________________
________________________
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Allegato AB)
Dipartimento
Amministrativo
Allegato B1) al Contratto Individuale di Lavoro
Pag. __di __
Sezione dell’Atto negoziale relativo
all’organizzazione dell’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria
Allegato B1/AN/AMB
Integrazione al Contratto Individuale di Lavoro – Sezione dell’atto negoziale lp
Oggetto
ORGANIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE
IN REGIME AMBULATORIALE
del Dr. _____________________
Condizioni dell’atto negoziale
L’attività libero professionale intramuraria in regime ambulatoriale,
del Dr. __________________________________________________, organizzata dall’ Azienda
USL 11 Empoli, prevede che venga erogata come segue:
A) nella disciplina di appartenenza/ in disciplina diversa da quella di appartenenza:
_________________
B) tipologia di prestazioni, compensi e tariffe
Descrizione della prestazione
Codice
nomencl.
regionale
Prestazione
erogata
anche in
regime
istituzionale
(SI/NO)
Tempo di
erogazione
Utilizzo di
personale di
supporto diretto
(SI/NO)
Compenso
negoziato
Tariffa finale per
l’utente
C) sedi/giorni/orari
sede
giorno
orario
1° sede aziendale
2° sede aziendale
D) volumi di attività presunti su base annuale e impegno orario (volume orario programmato)
relativi all’attività libero professionale intramuraria in regime ambulatoriale:
Volume orario programmato
Letto, approvato, sottoscritto. Empoli
_______________
IL DIRETTORE GENERALE
IL DIRIGENTE
dell’Azienda U.S.L. 11 Empoli
__________________________
________________________
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del 14/12/2011
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del 14/12/2011
Allegato AC)
Dipartimento
Amministrativo
Allegato B2) al Contratto Individuale di Lavoro Pag. __ di __
Sezione dell’Atto negoziale relativo
all’organizzazione dell’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria
Allegato B2/AN/RIC
Integrazione al Contratto Individuale di Lavoro – Sezione dell’atto negoziale lp
Oggetto
ORGANIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE
IN REGIME DI RICOVERO
del Dr. _____________________
Condizioni dell’atto negoziale
L’attività libero professionale intramuraria in regime di ricovero, in qualità di primo operatore,
del Dr. ___________________________________________________, organizzata dall’ Azienda
USL 11 Empoli, prevede che venga erogata come segue:
A) nella disciplina di appartenenza/ in disciplina diversa da quella di appartenenza:
_________________
B) equipe operatoria
II operatore
III operatore
Cognome e Nome
Cognome e Nome
IV operatore
Cognome e Nome
Anestesista
Cognome e Nome
C) tipologia di prestazioni, compensi e tariffe
DRG
Descrizione prestazione
Durata
standard
Regime
Compenso I chirurgo
Tariffa finale per l’utente
Ordinario ≥ 2 GG
Ordinario 0/1 G
Day Hospital
D) sedi/giorni/orari
sede
Mattina/pomeriggio
(scelte nell’ambito di quelle
individuate dall’Azienda)
orario
1° sede aziendale
2° sede aziendale
E) volumi di attività presunti su base annuale e impegno orario (volume orario programmato)
relativi all’attività libero professionale intramuraria in regime di ricovero:
Volume orario programmato
Letto, approvato, sottoscritto. Empoli __________________
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DELL’ATTIVITÀ
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VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ DG AAA 008
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del 14/12/2011
Allegato AD)
Dipartimento
Amministrativo
Allegato B3) al Contratto Individuale di Lavoro
Sezione dell’Atto negoziale relativo
all’organizzazione dell’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria
Pag. __di __
Allegato B3/AN/AMB/conv
Oggetto
ORGANIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE
IN REGIME AMBULATORIALE
in convenzione tra aziende sanitarie del SSR
presso l’Azienda USL/l’Azienda OU
del Dr. _____________________
Premesse
L’attività libero professionale intramuraria è svolta di norma presso un’unica sede. Può tuttavia
essere svolta – ai sensi delle disposizioni regionali – in un massimo di tre sedi, di cui la prima
obbligatoriamente sita nel bacino territoriale dell’Azienda USL 11 Empoli, mentre la seconda e la
terza sede, ove richieste, possono essere dislocate sia nell’ambito territoriale dell’Azienda USL 11
Empoli sia nell’ambito territoriale di altra Azienda Sanitaria Toscana. Ove la terza sede sia richiesta
dal professionista presso altra Azienda Sanitaria Toscana dove già è collocata la seconda sede,
questa è subordinata all’ effettiva disponibilità degli spazi da parte dell’azienda ospitante.
L’attività libero professionale intramuraria svolta presso strutture di altra azienda sanitaria toscana
è comunque subordinata alla stipula di specifica convenzione tra aziende. La convenzione
disciplina le condizioni generali di esercizio, le modalità organizzative, le modalità di prenotazione
e accesso e le procedure amministrative connesse all’attività libero professionale.
Condizioni dell’atto negoziale
L’attività libero professionale intramuraria in regime ambulatoriale,
del Dr. _______________________________________________, svolta presso l’azienda
USL/l’Azienda OU, organizzata a seguito di specifica convenzione tra aziende, prevede che
venga erogata come segue:
A) nella disciplina di appartenenza/ in disciplina diversa da quella di appartenenza:
_________________
B) tipologia di prestazioni, compensi e tariffe
Descrizione della
prestazione
Codice
nomenclatore
regionale
Prestazione
erogata anche
in regime
istituzionale
(SI/NO)
Tempo di
erogazione
Utilizzo di
personale di
supporto
diretto
(SI/NO)
Quota
trasferita
dall’Azienda
ospitante
Compenso
dirigente
Tariffa
finale per
l’utente
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del 14/12/2011
C) sedi/giorni/orari
Azienda Sanitaria RT
2° sede/3° sede
sede
giorno
orario
D) volumi di attività presunti su base annuale e impegno orario (volume orario programmato)
relativi all’attività libero professionale intramuraria in regime ambulatoriale:
Volume orario programmato presso
Azienda USL 11
Volume orario programmato presso
Azienda Sanitaria RT
Volume orario programmato totale
Letto, approvato, sottoscritto. Empoli
__________
Per delega del Direttore Generale
IL DIRIGENTE
Il Direttore UOC Amministrazione e Politiche delle
Risorse Umane
dell’Azienda U.S.L. 11 Empoli
________________________
__________________________
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del 14/12/2011
Allegato AE)
Dipartimento
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Allegato B4) al Contratto Individuale di Lavoro
Sezione dell’Atto negoziale relativo
all’organizzazione dell’esercizio dell’attività libero
professionale intramuraria
Pag. __ di __
Allegato B4/AN/RIC/conv
Oggetto
ORGANIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE
IN REGIME DI RICOVERO
in convenzione tra aziende sanitarie del SSR
presso l’Azienda USL/l’Azienda OU
del Dr. _____________________
Premesse
L’attività libero professionale intramuraria è svolta di norma presso un’unica sede. Può tuttavia
essere svolta – ai sensi delle disposizioni regionali – in un massimo di tre sedi, di cui la prima
obbligatoriamente sita nel bacino territoriale dell’Azienda USL 11 Empoli, mentre la seconda e la
terza sede, ove richieste, possono essere dislocate sia nell’ambito territoriale dell’Azienda USL 11
Empoli sia nell’ambito territoriale di altra Azienda Sanitaria Toscana. Ove la terza sede sia richiesta
dal professionista presso altra Azienda Sanitaria Toscana dove già è collocata la seconda sede,
questa è subordinata all’ effettiva disponibilità degli spazi da parte dell’azienda ospitante.
L’attività libero professionale intramuraria svolta presso strutture di altra azienda sanitaria toscana
è comunque subordinata alla stipula di specifica convenzione tra aziende. La convenzione
disciplina le condizioni generali di esercizio, le modalità organizzative, le modalità di prenotazione
e accesso e le procedure amministrative connesse all’attività libero professionale.
Condizioni dell’atto negoziale
L’attività libero professionale intramuraria in regime di ricovero, in qualità di primo operatore,
del Dr. _________________________________________________, svolta presso l’azienda
USL/l’Azienda OU, organizzata a seguito di specifica convenzione tra aziende, prevede che
venga erogata come segue:
A) nella disciplina di appartenenza/ in disciplina diversa da quella di appartenenza:
_________________
B) equipe operatoria
II operatore
III operatore
Cognome e Nome
Cognome e Nome
IV operatore
Cognome e Nome
Anestesista
Cognome e Nome
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C) tipologia di prestazioni, compensi e tariffe
DRG
Descrizione prestazione
Durata
standard
Regime
Compenso I
chirurgo
Quota trasferita
dall’Azienda
ospitante
Tariffa finale per
l’utente
Ordinario ≥ 2 GG
Ordinario 0/1 G
Day Hospital
Ordinario ≥ 2 GG
Ordinario 0/1 G
Day Hospital
D) sedi/giorni/orari
Azienda Sanitaria RT
sede
Mattina/pomeriggio
(scelte nell’ambito di quelle
individuate dall’Azienda)
orario
2° sede/3° sede
E) volumi di attività presunti su base annuale e impegno orario (volume orario programmato)
relativi all’attività libero professionale intramuraria in regime di ricovero:
Volume orario programmato presso
Azienda USL 11
Volume orario programmato presso
Azienda Sanitaria RT
Volume orario programmato totale
Letto, approvato, sottoscritto. Empoli
________________
Per delega del Direttore Generale
IL DIRIGENTE
Il Direttore UOC Amministrazione e Politiche delle
Risorse Umane
dell’Azienda U.S.L. 11 Empoli
________________________
__________________________
Allegato AF)
tipologia DISPOSIZIONE
avvio lp ambulatoriale
avvio lp ricovero
avvio lp domicilio
avvio lp medico competente
modifica spazi e/o orari lp ambulatoriale
modifica spazi e/o orari lp ricovero
modifica spazi e/o orari lp domicilio
modifica spazi e/o orari lp med competente
CODIFICA interna per
catalogazione
n. __ /A del 20__
n. __ /R del 20__
n. __ /D del 20__
n. __ /mc del 20__
n. __ /AMspo del 20__
n. __ /RMspo del 20__
n. __ /DMspo del 20__
n. __ /mcMspo del 20__
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
INNOVAZIONE E SISTEMA QUALITA’ SPECIALISTICA E TERRITORIALE
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Dipartimento
Amministrativo
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ
ORGANIZZATIVE
DELL’ATTIVITÀ
LIBERO
PROFESSIONALE INTRAMURARIA E PER LA DISCIPLINA
DELL’AREA A PAGAMENTO DEL PERSONALE MEDICO E
VETERINARIO E DELLE ALTRE PROFESSIONALITÀ DG AAA 008
Rev. 1
DELLA DIRIGENZA DEL RUOLO SANITARIO
del 14/12/2011
modifica spazi e/o orari d'ufficio lp ambulatoriale
modifica spazi e/o orari d'ufficio lp ricovero
modifica spazi e/o orari d'ufficio lp domicilio
modifica spazi e/o orari lp d'ufficio med competente
n. __ /AMspoU del 20__
n. __ /RMspoU del 20__
n. __ /DMspoU del 20__
n. __ /mcMspou del 20__
modifica tariffe lp ambulatoriale
modifica tariffe lp ricovero
modifica tariffe lp domicilo
modifica tariffe lp med competente
n. __ /AMt del 20__
n. __ /RMt del 20__
n. __ /DMt del 20__
n. __ /mcMt del 20__
modifica tariffe d'ufficio lp ambulatoriale
modifica tariffe d'ufficio lp ricovero
modifica tariffe d'ufficio lp domicilio
modifica tariffe d'ufficio lp med competente
n. __ /AMtU del 20__
n. __ /RMtU del 20__
n. __ /DMtU del 20__
n. __ /mcMtU del 20__
inserimento nuova prestazione lp ambulatoriale
inserimento nuova prestazione lp ricovero
inserimento nuova prestazionelp domicilo
inserimento nuova prestazione lp med competente
n.__ /Anp del 20__
n. __ /Rnp del 20__
n. __ /Dnp del 20__
n. __ /mcnp del 20__
cessazione prestazione lp ambulatoriale
cessazione prestazione lp ricovero
cessazione prestazione lp domicilo
cessazione prestazione lp med competente
n. __ /Acp del 20__
n. __ /Rcp del 20__
n. __ /Dcp del 20__
n. __ /mccp del 20__
cessazione attività lp ambulatoriale
cessazione attività lp ricovero
cessazione attività lp domicilo
cessazione attività lp med competente
n. __ /ACA del 20__
n. __ /RCA del 20__
n. __ /DCA del 20__
n. __ /mcCA del 20__
COPIA PUBBLICATA CONFORME ALL’ORIGINALE DI PROPRIETA’ DELL’AZIENDA USL 11 DI EMPOLI RIPRODUCIBILE SOLO
SU AUTORIZZAZIONE DELLA STESSA. GLI ORIGINALI SONO CONSERVATI E DISTRIBUITI A CURA DELLA UOC
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Regolamento per la disciplina delle modalità organizzative dell