La sicurezza delle sostanze chimiche in Europa sta cambiando radicalmente REACH è un regolamento dell’Unione europea mirato a rafforzare la sicurezza delle sostanze chimiche in Europa e a migliorare in generale le pratiche dell’industria chimica nell’UE. Il processo REACH si trova ora in una fase cruciale in cui le aziende che producono e importano sostanze chimiche devono ottenere informazioni sulle proprietà fisico‐chimiche, sanitarie e ambientali delle sostanze trattate e utilizzarle per valutare la sicurezza della gestione e dell’uso di tali sostanze nell’intera catena di valore. Queste informazioni, sotto forma di un fascicolo comune, devono essere inviate all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) entro il 30 novembre se l’impresa intende continuare l’attività in Europa. Le sostanze sono studiate nei SIEF Uno degli aspetti più importanti di REACH (Registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche) è quello di migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente. Ciascun fabbricante e importatore deve presentare all’ECHA un fascicolo di registrazione contenente dati e valutazioni riguardanti gli effetti delle proprie sostanze. Le aziende che intendono registrare la stessa sostanza creano un SIEF (Forum per lo scambio di informazioni sulle sostanze) per condividere informazioni, evitare la duplicazione di nuovi studi e concordare la classificazione e l’etichettatura, ove appropriato. Con l’avvicinarsi del termine per la presentazione del fascicolo comune, fissato al 30 novembre 2010, le società stanno lavorando intensamente per esaminare i dati esistenti ed effettuare, se necessario, nuovi studi sulla sostanza. “Il processo di registrazione REACH è rivoluzionario perché richiede una comprensione approfondita della sicurezza globale delle sostanze chimiche e una reale conoscenza di tutti gli effetti dei composti sulla salute umana e ambientale”, spiega Markus Richter, chimico presso Habich GmBh, una piccola impresa austriaca che produce vari prodotti pigmentati. Richter partecipa attualmente a nove SIEF e sottolinea che ora tutto viene esaminato a fondo e che il lavoro si incentra sulla collaborazione e sullo scambio di informazioni. “L’industria utilizza la maggior parte delle sostanze da centinaia di anni e, naturalmente, sono stati effettuati diversi studi, ma ora REACH obbliga davvero a studiare ogni sostanza in modo approfondito”. Jan Tuinstra, esperto senior di registrazione delle sostanze presso il cluster di scienze biologiche di DSM, una grande azienda chimica con sede nei Paesi Bassi, riconosce questioni analoghe lavorando in 40 SIEF, in sette dei quali DSM svolge un ruolo di guida. “Per esempio, le sostanze su cui sto lavorando sono composti della penicillina sui quali sono già disponibili molte informazioni e di cui abbiamo una lunga esperienza di fabbricazione. Tuttavia, REACH impone a ogni costruttore di ottenere e comprendere le informazioni sulla sicurezza, invece di copiarle o riceverle da qualche altra parte”. DSM tratta un’ampia gamma di prodotti nel campo dell’alimentazione, dei prodotti farmaceutici nonché delle sostanze chimiche di base e dei materiali.
REACH garantisce sicurezza Anche se la maggior parte delle sostanze nell’industria chimica è stata utilizzata per molti anni con vaste conoscenze già disponibili, ora ogni sostanza sarà analizzata per la prima volta nella storia dell’industria chimica. “REACH contribuirà sicuramente a una gestione sicura delle sostanze chimiche e alla sicurezza dei prodotti di consumo. Nella catena del valore saranno disponibili informazioni oggettive grazie a REACH“, afferma Jan Tuinstra. Markus Richter, che rappresenta i prodotti pigmentati ampiamente utilizzati in paste e vernici, sottolinea che ora i fabbricanti dei prodotti contenenti composti noti in quanto nocivi per la salute e l’ambiente quando non adeguatamente controllati hanno dati concreti da offrire ai propri clienti. “L’industria sa da anni che, per esempio, i cromati sono molto tossici. I nuovi studi non hanno scoperto nulla che non sapessimo già. Ma ora abbiamo tutte le informazioni che è possibile ottenere e possiamo rassicurare i nostri clienti che siamo in grado di produrre questi prodotti in modo sicuro“, prosegue Richter. Sia Richter che Tuinstra incoraggiano tutte le aziende chimiche a partecipare attivamente ai SIEF, in quanto il processo di realizzazione degli studi e la preparazione dei fascicoli apporterà, anche nel caso di sostanze ben note, dati importanti che l’industria potrà utilizzare nelle sue attività. REACH REACH è il regolamento per la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. È entrato in vigore il 1° giugno 2007 con l’obiettivo di semplificare e migliorare il precedente quadro legislativo sulle sostanze chimiche dell’Unione europea (UE). REACH attribuisce una maggiore responsabilità all’industria nella gestione dei rischi che le sostanze chimiche possono comportare per la salute e l’ambiente. SIEF Un SIEF è un Forum per lo scambio di informazioni sulle sostanze che è istituito per aiutare i dichiaranti della stessa sostanza a condividere le informazioni su tale sostanza ed evitare la duplicazione dei test. ECHA L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), con sede a Helsinki, in Finlandia, gestirà la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, per garantire una gestione coerente in tutta l’Unione europea. I processi REACH sono intesi a fornire ulteriori informazioni sulle sostanze chimiche, per assicurarne un uso sicuro e favorire la competitività dell’industria europea. Per maggiori informazioni e immagini: Contattare l’ufficio stampa dell’ECHA: [email protected] 
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The chemical safety in Europe is changing drastically