Trasformazioni della scuola
a confronto con il cammino della Chiesa
Sergio Cicatelli
Aversa, 27 novembre 2015
Scuola e Chiesa



Il titolo parla di un confronto, che ci porterà a scoprire i percorsi
che scuola e Chiesa stanno compiendo in questi anni.
Inizieremo dalla Chiesa, che in Italia sta vivendo il decennio
dell’educazione sulla scia del richiamo di Benedetto XVI
all’emergenza educativa.
Proseguiremo con la scuola, che con la legge 107 sta iniziando un
percorso di rinnovamento organizzativo, in cui l’educazione non
sembra essere però la prima preoccupazione.
Sergio Cicatelli
2
Benedetto XVI

«In concreto, perché l'esperienza della fede e dell'amore cristiano sia accolta e
vissuta e si trasmetta da una generazione all'altra, una questione fondamentale
e decisiva è quella dell'educazione della persona. Occorre preoccuparsi della
formazione della sua intelligenza, senza trascurare quelle della sua libertà e
capacità di amare. E per questo è necessario il ricorso anche all'aiuto della
Grazia. Solo in questo modo si potrà contrastare efficacemente quel rischio
per le sorti della famiglia umana che è costituito dallo squilibrio tra la crescita
tanto rapida del nostro potere tecnico e la crescita ben più faticosa delle
nostre risorse morali. Un'educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio
delle decisioni definitive, che oggi vengono considerate un vincolo che
mortifica la nostra libertà, ma in realtà sono indispensabili per crescere e
raggiungere qualcosa di grande nella vita, in particolare per far maturare
l'amore in tutta la sua bellezza: quindi per dare consistenza e significato alla
stessa libertà».
(Discorso ai partecipanti al Convegno ecclesiale di Verona, 19-10-2006)
Sergio Cicatelli
3
Benedetto XVI


«Educare non è mai stato facile, e oggi sembra diventare sempre più difficile.
Lo sanno bene i genitori, gli insegnanti, i sacerdoti e tutti coloro che hanno
dirette responsabilità educative. Si parla perciò di una grande "emergenza
educativa", confermata dagli insuccessi a cui troppo spesso vanno incontro i
nostri sforzi per formare persone solide, capaci di collaborare con gli altri e di
dare un senso alla propria vita».
«Aumenta oggi la domanda di un'educazione che sia davvero tale. La
chiedono i genitori, preoccupati e spesso angosciati per il futuro dei propri
figli; la chiedono tanti insegnanti, che vivono la triste esperienza del degrado
delle loro scuole; la chiede la società nel suo complesso, che vede messe in
dubbio le basi stesse della convivenza; la chiedono nel loro intimo gli stessi
ragazzi e giovani, che non vogliono essere lasciati soli di fronte alle sfide della
vita».
(Lettera alla diocesi di Roma sul compito urgente dell’educazione, 21-1-2008)
Sergio Cicatelli
4
Orientamenti Cei 2010-20

«Nell’educazione, la libertà è il presupposto indispensabile per la
crescita della persona. Essa, infatti, non è un semplice punto di
partenza, ma un processo continuo verso il fine ultimo
dell’uomo, cioè la sua pienezza nella verità dell’amore. “L’uomo
può volgersi al bene soltanto nella libertà” (GS, 17)».
(Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 8)

«Siamo così condotti alle radici dell’“emergenza educativa”, il cui
punto cruciale sta nel superamento di quella falsa idea di
autonomia che induce l’uomo a concepirsi come un “io”
completo in se stesso, laddove, invece, egli diventa “io” nella
relazione con il “tu” e con il “noi”».
(Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 9)
Sergio Cicatelli
5
Orientamenti Cei 2010-20

«La scuola si trova oggi ad affrontare una sfida molto complessa,
che riguarda la sua stessa identità e i suoi obiettivi. Essa, infatti, ha
il compito di trasmettere il patrimonio culturale elaborato nel
passato, aiutare a leggere il presente, far acquisire le competenze
per costruire il futuro, concorrere, mediante lo studio e la
formazione di una coscienza critica, alla formazione del cittadino
e alla crescita del senso del bene comune. La forte domanda di
conoscenze e di capacità professionali e i rapidi cambiamenti
economici e produttivi inducono spesso a promuovere un sistema
efficiente più nel dare istruzioni sul “come fare” che sul senso
delle scelte di vita e sul “chi essere”. Di conseguenza, anche il
docente tende a essere considerato non tanto un maestro di
cultura e di vita, quanto un trasmettitore di nozioni e di
competenze e un facilitatore dell’apprendimento; tutt’al più, un
divulgatore di comportamenti socialmente accettabili».
(Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 46)
Sergio Cicatelli
6
Papa Francesco



«Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà. […] Andare a scuola
significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti,
delle sue dimensioni. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà! La
scuola ci insegna a capire la realtà. Andare a scuola significa aprire la mente e
il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E
questo è bellissimo!».
«Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà […] con la
mente sempre aperta a imparare! Perché se un insegnante non è aperto a
imparare, non è un buon insegnante, e non è nemmeno interessante; i ragazzi
capiscono, hanno “fiuto”, e sono attratti dai professori che hanno un pensiero
aperto, “incompiuto”, che cercano un “di più”, e così contagiano questo
atteggiamento agli studenti. Questo è uno dei motivi perché io amo la scuola».
«Per favore, non lasciamoci rubare l’amore per la scuola!».
(Discorso al mondo della scuola italiana, 10-5-2014)
Sergio Cicatelli
7
Firenze 2015


In Gesù Cristo il nuovo umanesimo.
Due radici:



Giovanni Paolo II: «L’uomo è la via della Chiesa» (Redemptor hominis, 1979).
Gaudium et Spes, 22: «Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova luce
il mistero dell’uomo».
Papa Francesco: «Non voglio qui disegnare in astratto un ‘‘nuovo
umanesimo’’, una certa idea dell’uomo, ma presentare con
semplicità alcuni tratti dell’umanesimo cristiano che è quello dei
‘‘sentimenti di Cristo Gesù’’ (Fil 2,5). […] Vorrei oggi
presentarvene almeno tre».



Umiltà
Disinteresse
Beatitudine
Sergio Cicatelli
8
A confronto



Al centro dell’attenzione della Chiesa c’è l’uomo.
Al centro dell’attenzione della scuola c’è ugualmente l’uomo?
Quali sono le finalità della scuola italiana?






Costituzione, art. 34: La scuola è aperta a tutti.
Costituzione, art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge. […] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il
pieno sviluppo della persona umana.
T.U.: «promuovere la piena formazione della personalità degli alunni».
Dpr 275/99: «… mirati allo sviluppo della persona umana».
Legge 53/03: «favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana».
Indicazioni Nazionali 2012: «Le finalità della scuola devono essere definite a
partire dalla persona che apprende».
Sergio Cicatelli
9
Le finalità della legge 107/15


«Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della
conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle
studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e
territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione
scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale
dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale
laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione
didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per
garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e
di istruzione permanente dei cittadini, la presente legge dà piena
attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche…» (c. 1).
In tutto il testo della legge compare una sola volta, incidentalmente, la
parola ‘‘persona’’.
Sergio Cicatelli
10
La Buona Scuola

Legge 13-7-2015, n. 107: «Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti».




Riforma? Una parola impegnativa ma sproporzionata.
Il sistema diventa nazionale e non è più educativo.
Una serie di deleghe per il «riordino» della legislazione.
Non una vera riforma (le riforme sono già state fatte);
solo misure per far funzionare (meglio) l’esistente.
Sergio Cicatelli
11
I capitoli della legge

Offerta formativa






Personale





Finalità
Organico dell’autonomia e Pof triennale
Curricolo dello studente e potenziamento dell’offerta formativa
Alternanza scuola-lavoro
Scuola digitale e didattica laboratoriale
Piano straordinario di assunzioni e nuovi concorsi
Formazione in servizio e valorizzazione del merito dei docenti
Poteri del dirigente scolastico
Trasparenza e portale unico dei dati della scuola
Complementi strumentali (giuridico-materiali)



Agevolazioni fiscali (school bonus e scuole paritarie)
Edilizia scolastica
Deleghe
Sergio Cicatelli
12
Valutazioni generali







Senz’altro positivo l’investimento di risorse sulla scuola.
Grande esposizione politica del Governo e del premier.
Errori di metodo. Opposizione pregiudiziale dei sindacati
per essere stati esclusi dall’elaborazione preliminare.
Un progetto senza asse culturale. Centralità dell’alunno?
Quale idea di scuola? (musica, arte, ed. fisica, economia).
Obiettivo sul personale: assunzione dei precari e ruolo
del dirigente. Nuove assunzioni per concorso.
Numerose deleghe e un nuovo Testo Unico.
Sergio Cicatelli
13
Il Pof triennale



«L’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale
dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle
competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della
comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle
istituzioni e delle realtà locali» (c. 2).
È riscritto l’art. 3 del Dpr 275/99 (c. 14), il cui testo rimane in gran
parte identico, con l’aggiunta di nuove responsabilità per definire il
fabbisogno di personale (posti comuni, di sostegno e di
potenziamento) e di infrastrutture materiali.
Il Pof triennale continua ad essere elaborato dal Collegio dei
docenti, ma sulla base degli indirizzi del dirigente scolastico (che
deve tenere conto dei pareri delle diverse componenti).
Sergio Cicatelli
14
Organico dell’autonomia (OA)





Lo strumento per realizzare il Pof è l’organico dell’autonomia (OA),
istituto di confusa identità.
L’OA «è istituito per l’intera istituzione scolastica» ed è «funzionale
alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni
scolastiche» (c. 5).
I docenti dell’OA svolgono «attività di insegnamento, di
potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di
coordinamento» (c. 5).
L’OA è «costituito dai posti comuni, per il sostegno e per il
potenziamento dell’offerta formativa» (c. 63).
L’OA comprende «l’organico di diritto e i posti per il potenziamento,
l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento» (c. 68).
Sergio Cicatelli
15
Obiettivi formativi prioritari (c. 7)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Competenze linguistiche (italiano,
inglese, ecc.).
Competenze matematico-logiche
e scientifiche.
Musica, arte, cinema, media.
Cittadinanza attiva, intercultura,
diritto, economia.
Legalità e sostenibilità ambientale.
Alfabetizzazione artistica e
mediale.
Discipline motorie, alimentazione,
sport.
Competenze digitali.
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
Sergio Cicatelli
Interazione con famiglie e
territorio.
Metodologia laboratoriale.
Prevenzione della dispersione e
inclusività (bes).
Apertura pomeridiana delle scuole
e riduzione degli alunni per classe.
Alternanza scuola-lavoro.
Percorsi individualizzati.
Premiare il merito degli studenti.
Italiano L2 per stranieri.
Sistema di orientamento.
16
Il comma 16

«Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei
princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni
ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione
della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di
informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori
sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decretolegge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla
legge 15 ottobre 2013, n. 119 [prevenzione e contrasto alla
violenza di genere] …».
Sergio Cicatelli
17
Curricolo dello studente





Attenzione esclusiva alla secondaria di secondo grado.
Nell’ultimo triennio si possono introdurre nel curriculum dello
studente insegnamenti opzionali, da considerare nell’esame finale.
Identità digitale dello studente, comprensiva delle attività
extrascolastiche, da inserire nel Portale unico della scuola.
Questioni di privacy?
Potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro:


400 ore nell’ultimo triennio di tecnici e professionali.
200 ore nell’ultimo triennio dei licei.
Sergio Cicatelli
18
Scuola digitale

Piano nazionale per la scuola digitale, al fine di:








potenziare le competenze digitali degli studenti;
potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali;
realizzare una governance digitale delle scuole;
formare docenti e personale amministrativo;
promuovere infrastrutture di rete e buone pratiche;
realizzare le identità digitali di studenti e personale;
salvaguardare la riservatezza personale;
adottare libri di testo digitali.
Sergio Cicatelli
19
Nuove assunzioni







Organico dell’autonomia (incerta identità).
Ulteriore contingente di posti (c. 69).
Posti per il potenziamento: 55.258.
Esclusa la scuola dell’infanzia.
Il precariato è in gran parte ridotto ma non del tutto eliminato. Le
supplenze temporanee rimangono ma non daranno più diritto a
un’assunzione definitiva.
Reclutamento ordinario per concorso: entro il 1-12-2015 bando di
concorso (circa 63.700 posti).
Non reiterabili i contratti a tempo determinato per più di 3 anni.
Sergio Cicatelli
20
Formazione e merito dei docenti




«La formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria,
permanente e strutturale» (c. 124).
Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del
docente di ruolo (500 euro annui).
Bonus per il riconoscimento del merito dei docenti (200 milioni),
attribuito dal dirigente in base ai criteri fissati dal comitato di
valutazione (allargato a genitori, studenti ed esterni).
Criteri di merito: qualità dell’insegnamento, miglioramento della
scuola, successo formativo degli studenti, innovazione didattica,
diffusione di buone pratiche, attività di coordinamento e
formazione.
Sergio Cicatelli
21
I poteri del dirigente scolastico



Polemiche sproporzionate: poteri ridimensionati rispetto al
progetto iniziale.
Compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento
(c. 78).
Principali novità:






formula indirizzi gestionali per la redazione del Pof;
è dotato di identità digitale;
propone incarichi triennali valutando i curricoli dei candidati;
può utilizzare docenti in classi di concorso diverse dalle loro;
sceglie i suoi collaboratori nell’organico dell’autonomia (fino al 10%);
è oggetto di valutazione.
Sergio Cicatelli
22
Portale unico della scuola


Per una maggiore trasparenza è istituito il Portale unico dei dati
della scuola, gestito dal Miur, che consente l’accesso a tutti i dati
pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione: edilizia,
SNV, anagrafe studenti, incarichi di docenza, Pof, materiali
didattici, curricoli degli studenti e dei docenti, normativa, ecc.
I dati pubblicati sul Portale non possono più essere richiesti alle
scuole.
Sergio Cicatelli
23
Agevolazioni fiscali




School bonus: le erogazioni liberali a sostegno degli istituti scolastici
(statali e paritari) danno luogo a un credito d’imposta per privati
ed enti non commerciali.
Detraibilità delle spese sostenute per la frequenza di scuole
paritarie, fino a 400 euro per alunno (= 76 euro).
Piano straordinario di verifica dei requisiti per la parità
(soprattutto controlli ai diplomifici).
Emendamento alla legge di stabilità per incrementare di 25
milioni il contributo statale alle scuole paritarie (= 497 milioni).
Sergio Cicatelli
24
Edilizia scolastica




Si tratta di misure necessarie di sicurezza, che però incidono più
sui lavori pubblici che sul sistema scolastico. L’edilizia è
condizione preliminare al funzionamento della scuola.
È istituito l’Osservatorio per l’edilizia scolastica.
È istituita la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole.
8x1000 all’edilizia scolastica per rimediare a eventi eccezionali e
imprevedibili.
Sergio Cicatelli
25
Deleghe (entro 18 mesi)









Testo Unico della legislazione scolastica.
Formazione iniziale e reclutamento dei docenti secondari.
Promozione dell’inclusione scolastica.
Revisione dell’istruzione e formazione professionale.
Sistema integrato di educazione da 0 a 6 anni.
Diritto allo studio.
Promozione della cultura umanistica ed estetico-artistica.
Scuole italiane all’estero.
Valutazione e certificazione delle competenze.
Sergio Cicatelli
26
Scarica

Scelta dell`Irc e attività alternative