Scuola Primaria
Papa Giovanni XXIII
Progettazione
“Strada Facendo”
Commissione “Strada Facendo”
Interclasse Papa Giovanni XXIII
Anno scolastico 2014-2015
Strada Facendo…
perché di imparare non si finisce mai!
Con questo progetto gli insegnanti lavorano a:
 rispondere ai bisogni dei bambini di oggi e ottimizzare il loro processo di
apprendimento e di crescita come essere umani consapevoli
 attivare una progettualità efficace e condivisa
 elaborare una progettazione che includa le sfere relazionale-educativadidattica-disciplinare
 utilizzare al meglio le specifiche competenze degli insegnanti del plesso
come risorse
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La nostra utenza
scolastica: le risorse
Alunni dotati, creativi, capaci di portare stimoli e
proposte
Alunni con un bagaglio ricco di conoscenze
Alunni in grado di riconoscere l’adulto come
riferimento
Alunni in grado di interagire nel gruppo dei pari in
modo cooperativo
Pluralità di vissuti, esperienze, storie, cultura e
fatiche personali
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I punti di attenzione
Gli aspetti emotivi-relazionali
La costruzione di un’immagine di sé consapevole e
reale
Il valore dell’ascolto e del rispetto
L’attivazione di abilità e competenze
La diversità di ritmi e stili di apprendimento; la
diversità di vissuti e relazioni
Il valore della storia personale
La complessità della famiglia e del contesto
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Il nostro percorso:
guidare gli alunni a costruire
abilità e competenze per
ESSERE
SAPER FARE E SAPERE DI POTER
FARE
SAPERE
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Il lavoro di noi insegnanti parte
da alcune consapevolezze:
Ogni bambino porta bisogni e potenzilaità specifiche
L’APPRENDIMENTO PASSA ATTRAVERSO LA RELAZIONE (
con persone, cose, luoghi...)
È importante dare valore al vissuto del bambino ACCOGLIENDO
la sua esperienza passata per costruire nuove competenze
E’ necessario attivare modalità che mirano alla crescita della
persona, arrivando alla CONDIVISIONE DI REGOLE CHIARE
La struttura del GRUPPO classe, con la sua pluralità di vissuti ed
esperienze, è un grande risorsa per:
•
•
•
conoscersi, confrontarsi, scambiare,affrontare situazioni e conflitti
arricchirsi da un punto di vista relazionale e culturale e migliorare i
propri saperi
educarsi al cambiamento, al dialogo, alla cooperazione, per essere
alunni attivi, oggi e adulti responsabili in un contesto sociale
domani
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E inoltre:
 Ogni bambino, per svolgere il suo percorso di apprendimento,
deve poter SFRUTTARE AL MEGLIO LE SUE
INDIVIDUALI POSSIBILITÀ
 Il bambino è protagonista del suo processo di apprendimento
e ne COSTRUISCE, passo per passo, le tappe
 Gli insegnanti attivano STRATEGIE EFFICACI perché ogni
alunno acquisisca abilità e competenze relative al suo
personale percorso
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Condividiamo!
Per sostenere il percorso formativo
di ogni bambino
è fondamentale
la CONDIVISIONE
e la COLLABORAZIONE
FRA DOCENTI E GENITORI
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Attraverso il nostro lavoro
guidiamo gli alunni a:
•
Star bene a scuola e vivere con piacere esperienze e attività
•
Avere motivazione e curiosità ad apprendere, conoscere, scoprire,
sperimentare
•
Acquisire gradualmente corrette modalità di lavoro e responsabilità
nello svolgimento dei loro compiti
•
Rinforzare l’immagine di sé, e quindi la fiducia e l’autostima,
attraverso esperienze che permettono loro di:
Scoprire le proprie potenzialità e i propri limiti
Accettare la frustrazione del “NO” e il limite della regola
Riconoscere l’adulto come riferimento, guida, coordinatore delle attività
Controllare il proprio corpo e le proprie azioni, in rapporto al contesto
Dare valore all’ascolto ( come manifestazione di rispetto dell’altro e come tempo
dello scambio nella comunicazione)
Dare valore ai comportamenti collaborativi
Affrontare gradualmente conflitti e situazioni difficili, sperimentando modalità
diverse dall’aggressività
Condividere individualmente e in gruppo le proprie esperienze, emozioni e vissuti
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Nelle diverse attività disciplinari
finalizziamo il lavoro a:
Ascolto attivo
Partecipazione personale
Prolungamento dei tempi di attenzione
Progressivo aumento dell’autonomia
organizzativa e di lavoro
Percezione, osservazione, elaborazione della
realtà circostante
Comprensione della situazione da affrontare
Attivazione di modalità e strategie
Sviluppo della creatività e del pensiero
divergente
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Adeguiamo al bisogno
le modalità organizzative
•
Lezione frontale con LAVORO INDIVIDUALE
•
Organizzazione della classe A COPPIE o a PICCOLI GRUPPI
•
Utilizzo delle modalità di TUTORING e COOPERATIVE-LEARNING
•
Attività di classe/gruppo, condotta in forma LABORATORIALE
•
SUPPORTO INDIVIDUALE in classe, durante l’attività, con
facilitazioni e semplificazioni
•
Lavoro individualizzato/differenziato
Per favorire e incentivare le competenze con attività di sviluppo e approfondimento
Per affrontare le difficoltà ed attivare percorsi di supporto e facilitazione
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La Scuola Papa Giovanni cura lo
sviluppo relazionale/affettivo
attraverso i Progetti:
Psicomotricità relazionale
(tutte le classi;
esperto interno)
L’attività permette al bambino di vivere, agire, rivelare stati
emozionali. Consente di riconoscere dinamiche che possono
influire sul corretto sviluppo relazionale-affettivo e cognitivo
dei bambini.
Gioco simbolico: io posso non passo
(classi 4^; esperto interno)
L’attività mira ad esplorare le potenzialità espressive, emotive
e relazionali di ciascuno, per comprendere e condividere le
regole del gruppo in un clima ludico e relazionale.
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Ritiene la MUSICA uno dei filoni
interdisciplinari portanti del
percorso scolastico degli alunni.
La MUSICA è un potente linguaggio trasversale, capace di integrare diversità,
promuovere l’autostima, creare senso d’appartenenza.
L’EDUCAZIONE MUSICALE induce all’attenzione, fa sperimentare il
raggiungimento dell’obiettivo insegnando l’impegno e il superamento delle
difficoltà, educa all’ascolto e al rispetto degli altri, favorisce l’espressione
personale,educa alla condivisione attraverso esperienze di musica d’insieme.
Attraverso i Progetti:
MUSINCANTO ( tutte le classi; condotto dalle insegnanti di
musica con l’intervento di esperti per 8 ore all’anno a classe)
Incontro con la lirica (cl. 4^, 5^)
Incontro con le scuole (tutte le classi; associazione Vivace)
BERGAMO JAZZ (cl. 5^)
Aggancio con il Progetto di territorio SI FA ORCHESTRA (cl.
filtro 4^), GIARDINO DEGLI STRUMENTI e GIOCOMUSICA
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Considera l’ARTE un altro importante
filone interdisciplinare, che induce a
leggere/narrare la realtà attraverso
linguaggi e codici espressivi, sviluppando
le personali capacità creative.
GAMEC: percorsi per avvicinare i ragazzi all’arte e
favorire lo sviluppo della creatività artistica, attraverso
la conoscenza degli autori, e delle loro tecniche, presenti
nei nostri musei.
Le classi filtro 1^,2^,3^,4^svolgeranno il percorso con l’ausilio di
un esperto
Le classi 5^ continueranno il percorso con le insegnati di classe
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Propone laboratori attivi
attraverso l’esercizio della
tecnologia, facendo dialogare
abilità cognitive,
operative,metodologiche e sociali
 Laboratori Fondazione Tenaris Dalmine
(cl. 1^, 2^, 3^)
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Favorisce la lettura e il PIACERE
DI LEGGERE , come modalità
per: divertirsi, conoscere,
arricchirsi, giocare con le parole,
narrare, scambiare esperienze.
Attraverso i Progetti:
AMICO LIBRO
COLLABORAZIONI CON LA
BIBLIOTECA
SETTIMANA DELLA LETTURA
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Sviluppa un ATTEGGIAMENTO
INCLUSIVO, educando al confronto, a
saper argomentare il proprio punto di
vista ascoltando quello degli altri,ad
affrontare i conflitti.
Attraverso:
percorsi interculturali, svolti nelle diverse
discipline, su tematiche relative al contestoclasse, secondo individuali modalità e tempi,
finalizzate a sviluppare negli alunni la “cultura
dell’incontro”.
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Cura l’insegnamento
dell’Italiano L2 agli alunni non
italofoni, attraverso:
Percorsi individuali o in piccolo gruppo
di alfabetizzazione
Percorsi semplificati e/o facilitati
Utilizzo della didattica per classi
plurilingue/pluriculturale
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Cura l’integrazione degli
alunni diversamente abili
attraverso:
Esperienze e attività pratiche per lo
sviluppo dell’autonomia individuale
Adeguamento dei percorsi didattici
Percorsi laboratoriali attivi
Inserimento in ogni possibile attività
finalizzata all’integrazione e all’inclusione.
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Favorisce l’ EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA,la consapevolezza
dell’utilità di regole per un’armonica
convivenza nei gruppi di appartenenza
e nella comunità, la coscienza dei
propri diritti/doveri,
Attraverso:
Percorsi di “Educazione alla legalità”:
• in tutte le classi
• con l’intervento di un esperto dell’Unicef
nelle cl.5^
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EDUCA AGLI SPOSTAMENTI IN
AUTONOMIA e IN SICUREZZA
negli ambienti frequentati e nel
territorio di appartenenza, attraverso
una cultura del movimento
responsabile e consapevole,
attivando:
percorsi di Educazione Stradale:
- tutte le classi: Progetto A.RI.BI
ed emotivo-relazionali
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Introduce percorsi alternativi per
chi non svolge l’attività di
religione, con:
IL CANTASTORIE
laboratorio linguistico per giocare,
smontare, cambiare, costruire le
storie
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Cura l’educazione del movimento e del
corpo, nella sua relazione con lo
spazio e il tempo.
Sperimenta i giochi di squadra e i
corretti valori nello sport.
Attraverso:
Sport in classe (tutte le classi)
Nuoto (cl. 2^ e 4^)
Ricomincio da tre (cl. 1^, 3^, 5^)
Orienteering ( cl. 5^)
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Collabora con le agenzie del territorio
e con i genitori, condividendo con essi
finalità e percorsi educativi; progetti:
Piedibus
Negoziante amico
Laboratorio-Compiti
T’alidabo (laboratorio espressivoteatrale)
Si fa Orchestra, Giardino degli
Strumenti e Giocomusica
Chi trova un amico trova un tesoro
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Tutti i Progetti sono integrati
nel percorso curricolare
didattico svolto da noi
insegnanti e sono strumenti
per lo sviluppo del Progetto
educativo-didattico di ogni
modulo
Per i percorsi disciplinari si rimanda ai
curricoli d’Istituto.
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Considerazioni importanti:
SBAGLIANDO S’IMPARA!
Tutti gli alunni sono invitati a partecipare, sperimentare,
esprimersi.
Tutti gli interventi pertinenti sono accolti e valorizzati, quelli poco
pertinenti sono canalizzati in modo che l’alunno acquisisca
consapevolezza di quanto sta affrontando.
L’ERRORE NELLE ATTVITA’ DIDATTICHE è occasione per
riprendere le fasi del processo di apprendimento
L’ERRORE non deve generare disistima o paura di sbagliare ma al
contrario è un MOMENTO COSTRUTTIVO, utile per rivedere il
proprio operato e imparare l’autocorrezione.
Errori e difficoltà non rallentano il lavoro del gruppo ma sono un
utile momento di rinforzo e rielaborazione.
L’ERRORE DOVUTO A SCARSA ATTENZIONE o a
impegno insufficiente costituisce occasione di riflessione sul
modo in cui si è affrontato un lavoro.
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LA VALUTAZIONE
La nostra valutazione è FORMATIVA ( e non sommativa) e
considera il percorso dell’alunno nella sua totalità
E’ INDIVIDUALE e relativa alle tappe di ogni singolo alunno
E’ INFORMATIVA poiché dà informazione sul percorso
dell’alunno, in merito al suo punto d’arrivo, ai miglioramenti,
alle difficoltà
NON È GIUDICANTE e considera che l’alunno, con
opportune strategie, può modificare il proprio percorso e le
proprie modalità di lavoro
Diviene, col tempo, strumento di AUTOVALUTAZIONE e,
quindi, di maggior autonomia nella costruzione del percorso
scolastico.
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Ai genitori si chiede di condividere quanto
emerge nel contesto classe ( comportamenti,
relazioni, modalità di lavoro e di inserimento)
e di concordare strategie utili al processo di
crescita dell’alunno. Si chiede inoltre di:
-
-
Non sostituire a casa l’insegnante con spiegazioni o proposte di
lavoro
Mostrare interesse e curiosità verso il lavoro del figlio:
Rinforzando quanto ha appreso con riconoscimenti e attenzioni
Invitando il bambino a raccontare e a condividere l’esperienza
scolastica
Sostenendo il lavoro fatto a scuola, anche se non del tutto chiaro
(si possono chiedere chiarimenti nelle sedi opportune).
Non sostituirsi al bambino nello svolgimento di attività didattiche a
casa, spronandolo invece a:
Organizzare tempi e materiali in modo adeguato ed autonomo
Sperimentare le modalità e le strategie di lavoro apprese a scuola
Affrontare l’errore come modalità per autocorreggersi e fissare gli
apprendimenti.
LA COMMISSIONE “STRADA FACENDO”
L’INTERCLASSE PAPA GIOVANNI XXIII
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