Scuola Primaria
Papa Giovanni XXIII
Progetto
“Strada Facendo”
Commissione “Strada Facendo”
Interclasse Papa Giovanni XXIII
Anno scolastico 2011-2012
Strada Facendo…
perché di imparare non si finisce mai!
Con questo progetto gli insegnanti lavorano a:
 rispondere ai bisogni dei bambini di oggi e
ottimizzare il loro processo di apprendimento
 attivare una progettualità efficace e condivisa
 elaborare una progettazione che includa le sfere
relazionale-educativa-didattica-disciplinare
 utilizzare al meglio le specifiche competenze
degli insegnanti del plesso
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La nostra utenza
scolastica: le risorse
Alunni dotati, creativi, capaci di portare stimoli e
proposte
Alunni con un bagaglio ricco di conoscenze
Alunni in grado di riconoscere l’adulto come
riferimento
Alunni in grado di interagire nel gruppo dei pari in
modo cooperativo
Pluralità di vissuti, esperienze, storie, cultura
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I punti di attenzione
Le fragilità emotive e relazionali
La fatica di ascoltare e di attivare abilità; la
tendenza alla rinuncia e alla superficialità
La diversità di ritmi e stili di apprendimento; la
diversità di vissuti e relazioni
L’insegnamento dell’Italiano L2
Alcune situazioni socio-familiari difficili
L’integrazione degli alunni diversamente abili
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Il nostro percorso:
guidare gli alunni a costruire
abilità e competenze per
SAPERE
SAPER ESSERE
SAPER FARE
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Il lavoro di noi insegnanti parte
da alcune consapevolezze:
L’APPRENDIMENTO PASSA ATTRAVERSO LA
RELAZIONE ( con persone, cose, luoghi...)
È importante dare valore all’esperienza del bambino e
ACCOGLIERE la sua esperienza passata
E’ necessario attivare modalità che mirano alla crescita della
persona, arrivando alla CONDIVISIONE DI REGOLE
CHIARE E FERME
La struttura del GRUPPO classe, con la sua pluralità di vissuti
ed esperienze, è un grande risorsa:
•
•
•
per conoscersi, confrontarsi, scambiare,affrontare situazioni e conflitti
arricchirsi da un punto di vista relazionale e culturale e migliorare i propri saperi
educarsi al cambiamento, al dialogo, alla cooperazione, per essere alunni attivi,
oggi e adulti responsabili in un contesto sociale, domani
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E inoltre:
 Ogni bambino, per svolgere il suo percorso di
apprendimento, deve poter SFRUTTARE AL
MEGLIO LE SUE INDIVIDUALI POSSIBILITÀ
 Gli insegnanti attivano STRATEGIE EFFICACI
perché ogni alunno acquisisca abilità e competenze
relative al suo personale percorso
 Il bambino è protagonista del suo processo di
apprendimento e ne COSTRUISCE, passo per
passo, le tappe
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Infine:
È molto importante
CONDIVIDERE CON I GENITORI
le azioni e le strategie
da intraprendere
e COLLABORARE con essi
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Attraverso il nostro lavoro
guidiamo gli alunni a:
•
Star bene a scuola e vivere con piacere esperienze e attività
•
Avere motivazione e curiosità ad apprendere, conoscere,
scoprire, sperimentare
•
Acquisire gradualmente corrette modalità di lavoro e
responsabilità nello svolgimento dei loro compiti
•
Rinforzare l’immagine di sé, e quindi la fiducia e l’autostima,
attraverso esperienze che permettono loro di:
Scoprire le proprie potenzialità e i propri limiti
Accettare la frustrazione del “NO” e il limite della regola
Riconoscere l’adulto come riferimento, guida, coordinatore delle attività
Controllare il proprio corpo e le proprie azioni, in rapporto al contesto
Dare valore all’ascolto ( come manifestazione di rispetto dell’altro e come tempo dello scambio
nella comunicazione)
Dare valore ai comportamenti collaborativi
Affrontare gradualmente conflitti e situazioni difficili, sperimentando modalità diverse
dall’aggressività
Condividere individualmente e in gruppo le proprie esperienze, emozioni e vissuti
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Nelle diverse attività disciplinari
finalizziamo il lavoro a:
Ascolto attivo
Partecipazione personale
Prolungamento dei tempi di attenzione
Progressivo aumento dell’autonomia organizzativa
e di lavoro
Percezione, osservazione, elaborazione della
realtà circostante
Comprensione della situazione da affrontare
Attivazione di modalità e strategie
Sviluppo della creatività e del pensiero divergente
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Adeguiamo al bisogno
le modalità organizzative
•
Lezione frontale con LAVORO INDIVIDUALE
•
Organizzazione della classe A COPPIE o a PICCOLI GRUPPI
•
Utilizzo delle modalità di TUTORING e COOPERATIVELEARNING
•
Attività di classe/gruppo, condotta in forma LABORATORIALE
•
SUPPORTO INDIVIDUALE in classe, durante l’attività, con
facilitazioni e semplificazioni
•
Lavoro individualizzato/differenziato
Per favorire e incentivare le eccellenze con attività di sviluppo e approfondimento
Per affrontare le difficoltà ed attivare percorsi di supporto e facilitazione
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La Scuola Papa Giovanni cura lo
sviluppo relazionale/affettivo
attraverso i Progetti:
Psicomotricità relazionale
(esperto interno)
L’attività permette al bambino di vivere, agire, rivelare stati
emozionali. Consente di riconoscere dinamiche che possono
influire sul corretto sviluppo relazionale-affettivo e cognitivo
dei bambini.
Gioco simbolico: io posso non passo
(esperto
interno)
L’attività mira ad esplorare le potenzialità espressive, emotive e
relazionali di ciascuno, per comprendere e condividere le regole
del gruppo in un clima ludico e relazionale.
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Ritiene la MUSICA uno dei filoni
interdisciplinari portanti del
percorso scolastico degli alunni.
La MUSICA è un potente linguaggio trasversale, capace di integrare diversità,
promuovere l’autostima, creare senso d’appartenenza.
L’EDUCAZIONE MUSICALE induce all’attenzione, fa sperimentare il
raggiungimento dell’obiettivo insegnando l’impegno e il superamento delle
difficoltà, educa all’ascolto e al rispetto degli altri, favorisce l’espressione
personale,educa alla condivisione attraverso esperienze di musica d’insieme.
Attraverso i Progetti:
MUSINCANTO condotto dalle insegnanti di musica con
l’intervento di un esperto per 9 ore all’anno
SCUOLA ALL’OPERA (teatro Donizetti)
BERGAMO JAZZ (classi 5^)
Aggancio con il Progetto di territorio SI FA ORCHESTRA (cl.
filtro 4^) e GIOCOMUSICA
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Favorisce la lettura e il PIACERE
DI LEGGERE , come modalità
per: divertirsi, conoscere,
arricchirsi, giocare con le parole,
narrare, scambiare esperienze.
Attraverso i Progetti:
• AMICO LIBRO
• COLLABORAZIONI CON LA BIBLIOTECA
• SETTIMANA DELLA LETTURA
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Sviluppa un ATTEGGIAMENTO
INTERCULTURALE, per educare al
confronto, a saper argomentare il proprio
punto di vista ascoltando quello degli
altri,ad affrontare i conflitti.
Attraverso:
percorsi interculturali, svolti nelle diverse
discipline, su tematiche relative al contestoclasse, secondo individuali modalità e tempi,
finalizzate a sviluppare negli alunni la “cultura
dell’incontro”.
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Cura l’insegnamento
dell’Italiano L2 agli alunni non
italofoni, attraverso:
Percorsi individuali o in piccolo gruppo
di alfabetizzazione
Percorsi semplificati e/o facilitati
Utilizzo della didattica per classi
plurilingue
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Cura l’integrazione degli
alunni diversamente abili
attraverso:
Esperienze e attività pratiche per lo
sviluppo dell’autonomia individuale
Adeguamento dei percorsi didattici
Inserimento in ogni possibile attività
finalizzata all’integrazione e
all’inclusione.
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Favorisce l’ EDUCAZIONE CIVICA,
la consapevolezza di regole per
un’armonica convivenza civile nella
comunità, il diritto/dovere dei
cittadini alla partecipazione.
Attraverso:
Progetto Cittadinanza ( cl.5^)
per conoscere l’Istituzione COMUNE, i ruoli delle
persone che vi lavorano e collaborano per “stare
bene” nella nostra città, i diritti e i doveri dei
cittadini
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Introduce percorsi alternativi per
chi non svolge l’attività di
religione, con:
IL CANTASTORIE
laboratorio linguistico per giocare,
smontare, cambiare, costruire le
storie
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Cura l’educazione del movimento
e del corpo, nella sua relazione
con lo spazio e il tempo.
Sperimenta i giochi di squadra e i
corretti valori nello sport.
Attraverso:
Nuoto (cl. 2^ e 4^)
Ricomincio da tre (cl. 1^, 3^, 5^)
Orienteering (cl. 5^)
Basket (cl. 1^, 2^, 3^, 4^, 5^)
Volley (cl. 4^)
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Collabora con le agenzie del
territorio e con i genitori, per i
progetti:
Piedibus
Negoziante amico
Laboratorio-Compiti
T’alidabo (laboratorio espressivo-teatrale)
Si fa Orchestra e Giocomusica
Chi trova un amico trova un tesoro
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Tutti i Progetti sono integrati
nel percorso curricolare
didattico svolto da noi
insegnanti e sono strumenti
per lo sviluppo del Progetto
educativo-didattico di ogni
modulo
Per i percorsi disciplinari si rimanda ai
curricoli d’Istituto.
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Considerazioni importanti:
SBAGLIANDO S’IMPARA!
Tutti gli alunni sono invitati a partecipare, sperimentare,
esprimersi.
Tutti gli interventi pertinenti sono accolti e valorizzati, quelli poco
pertinenti sono canalizzati in modo che l’alunno acquisisca
consapevolezza di quanto sta affrontando.
L’ERRORE NELLE ATTVITA’ DIDATTICHE è occasione per
riprendere le fasi del processo di apprendimento
L’ERRORE non deve generare disistima o paura di sbagliare ma al
contrario è un MOMENTO COSTRUTTIVO, utile per rivedere il
proprio operato e imparare l’autocorrezione.
Errori e difficoltà non rallentano il lavoro del gruppo ma sono un
utile momento di rinforzo e rielaborazione.
L’ERRORE DOVUTO A SCARSA ATTENZIONE o a
impegno insufficiente costituisce occasione di riflessione sul
modo in cui si è affrontato un lavoro.
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LA VALUTAZIONE
La nostra valutazione è FORMATIVA ( e non sommativa) e
considera il percorso dell’alunno nella sua totalità
E’ INDIVIDUALE e relativa alle tappe di ogni singolo alunno
E’ INFORMATIVA poiché dà informazione sul percorso
dell’alunno, in merito al suo punto d’arrivo, ai miglioramenti,
alle difficoltà
NON È GIUDICANTE e considera che l’alunno, con
opportune strategie, può modificare il proprio percorso e le
proprie modalità di lavoro
Diviene, col tempo, strumento di AUTOVALUTAZIONE e,
quindi, di maggior autonomia nella costruzione del percorso
scolastico.
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Ai genitori chiediamo di condividere quanto
emerge nel contesto classe ( comportamenti,
relazioni, modalità di lavoro e di inserimento)
e concordare strategie utili al processo di
crescita dell’alunno. Chiediamo inoltre di:
-
-
Non sostituire a casa l’insegnante con spiegazioni o proposte di
lavoro
Mostrare interesse e curiosità verso il lavoro del figlio:
Rinforzando quanto ha appreso con riconoscimenti e attenzioni
Invitando il bambino a raccontare e a condividere l’esperienza
scolastica
Sostenendo il lavoro fatto a scuola, anche se non del tutto chiaro (
si possono chiedere chiarimenti nelle sedi opportune).
Non sostituirsi al bambino nello svolgimento di attività didattiche a
casa, spronandolo invece a:
Organizzare tempi e materiali in modo adeguato ed autonomo
Sperimentare le modalità e le strategie di lavoro apprese a scuola
Affrontare l’errore come modalità per autocorreggersi e fissare gli
apprendimenti.
LA COMMISSIONE “STRADA FACENDO”
L’INTERCLASSE PAPA GIOVANNI XXIII
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