Appunti di letteratura inglese: The Augustan Age. Da Jonathan Swift a Jane Austen The Augustan Age (1714-1760) L’Inghiterra dell’età augustea visse un periodo libero e aperto: gli intellettuali illuministi rifiutarono le teorie calviniste del peccato originale e affermarono il pensiero liberale con i suoi valori della libera volontà, della salvezza dell’uomo e della fiducia nel progresso. La letteratura si prefissò il compito di educare e divertire la società. Joseph Addison e Richard Steele resero questo servizio attraverso il giornalismo. Fondarono la rivista “The Spectator” contribuendo a creare il romanzo inglese, the novel. Literary context Il genere del romanzo era apparso nel XVIII secolo, essenzialmente borghese, era rivolto a quella classe sociale. Mentre in Europa con l’Illuminismo nascevano movimenti soprattutto filosofici, in Inghilterra si affermò il genere del romanzo realistico. Con gli scritti dello Spectator, di Daniel Defoe e i Gulliver’s Travel di Jonathan Swift nasce, quindi, il novel inglese, il romanzo moderno. Jonathan Swift (1667-1745): Gulliver’s Travels I Gulliver’s Travels sono costituiti da tre componenti principali: Le componenti fantastiche del romance; Le componenti realistiche del novel; Le componenti della satira. Quest’opera fu la parodia dei tanti romanzi di viaggio pubblicati in questo periodo. Daniel Defoe (1660-1731): Robinson Crusoe Robinson Crusoe è il primo romanzo di Defoe e racconta la storia di un uomo solo, avulso dal proprio mondo, la cui sopravvivenza dipende dalla propria capacità di procurarsi risorse e beni materiali. In Moll Flanders, invece, l’alterità è presentata sottoforma di donna criminale. Il romanzo fu maturo solo quando si comprese che Defoe era pienamente consapevole della complessità della persona umana e della conflittualità tra moralità e ambientazioni mondane. Samuel Richardson (1689-1761): Pamela e Clarissa Da Richardson fino all’inizio del XX secolo, la trama del romanzo inglese si basò su: L’amore seguito dal matrimonio; I contrasti e le riconciliazioni; La conquista o la perdita di denaro o di una posizione sociale. [email protected] www.controcampus.it Gli ideali adottati sono la saggezza, la virtù, la nobiltà e la moralità, la buona reputazione e la forza di carattere. Spesso queste virtù sono tra loro in un rapporto complesso. Henry Fielding (1707-1754): Shamela e Tom Jones Fielding si prende gioco del moralismo di Richardson e della forma epistolare da lui utilizzata. Egli preferì adottare l’uso del narratore onnisciente, allontanandosi dall’idea che il romanzo fosse in un certo senso reale. Ciò lo rese il primo romanziere ad accettare il romanzo come invenzione, ad accettare la propria condizione d’autore diventando un esempio per gli scrittori successivi. Laurence Sterne (1713-1768): Tristam Shandy Sterne rappresenta la difficoltà di registrare una vita in un romanzo. In Tristam Shandy (1760-67) rappresenta un narratore delirante che produce associazioni mentali, doppi sensi e giochi di parole. Si presenta come un libro caotico in quanto presenta lineette, asterischi e spazi vuoti o pagine tutte nere o tutte bianche. È un ordine voluto in quanto Sterne rifiuta l’ordine cronologico. Jane Austen (1775-1817) Il novel of manners è il romanzo di vita domestica e sociale che ha particolare attenzione alla descrizione dei costumi e al comportamento dei personaggi che appartengono a uno specifico ambiente sociale. L’autrice più importante di questo genere è Jane Austen. Alla fine del ‘700 con Fielding e Jane Austen si verifica la presa in giro di due filoni ben distinti: Il romanzo sentimentale (novel of sensibilità o sensational novel); Il romanzo gotico (Gothic novel) iniziato da Horace Walpole con The Castle of Otranto e portato avanti con successo da Anne Radcliffe con The Mysteries of Udolpho e The Italian. Satira del romanzo gotico e sentimentale fu Northanger Abbey di Jane Austen. La città di Bath è presentata come un teatro di riti sociali, il tutto lontano da elementi gotici. La Austen critica la stravaganza dei romanzi gotici con la separazione tra vita reale e finzione pur riuscendo a esplorare la psicologia umana e la sua irrazionalità. Il romanzo più popolare di Jane Austen è Pride and Prejudice (1813) in cui la felicità si raggiunge compensando personalità e ambiente sociale. Jane Austen si distingue per il suo acuto spirito d’osservazione del costume, la sua ironia, per il suo senso del personaggio, della trama e dell’universo morale in cui collocare i suoi romanzi. [email protected] www.controcampus.it