IL CAFFÈ 26 febbraio 2012
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C4SOCIETÀ E CULTURA
@ www.dieselblackgold.com
www.balmain.com/
www.dsquared2.com
Non solo pantaloni cinque
tasche e non solo casual.
La ruvida tela indaco veste
molti capi del guardaroba.
Accessori inclusi
LA
MO
DA
Futurista
LINDA D’ADDIO
P
assano gli anni,
cambiano le stagioni ma è sempre
denim-mania. La
tela di indaco è diventata una costante, un evergreen, al maschile
e al femminile, che, seppure ogni
sei mesi si rinnovi nelle forme,
nei pesi e nei colori, rimane
sempre fedele a se stessa, pratica
e democratica in quanto mette
d’accordo tutte le generazioni e
le classi sociali.
Le origini di questo tessuto, che
ha più di 150 anni e che ha
cambiato per sempre la storia
del costume, sono raccontate in un libro venduto in
esclusiva nella Biblioteca
della Moda di Milano “Denim: una storia di cotone e di
arte” curato da Giulia Rossi,
edito da Fashion Illustrated con
la collaborazione del marchio
Le origini affondano
in un secolo e mezzo
indietro e hanno
cambiato per sempre
la storia del costume
Cotton Usa, che realizza capi
con almeno il 50% di cotone
americano. In questo volume è
racchiusa la geniale intuizione
del mercante di tessuti bavarese
Levi’s Strauss che, negli anni del
Gold Rush (la corsa all’oro) va in
California e decide di utilizzare il
telo da tende dei carri per produrre pantaloni da lavoro superresistenti. Nel corso degli anni il
telo viene sostituito dal famosissimo tessuto di sargia importato
dall’Europa e tinto con l’indaco,
ancor oggi in uso.
Anche se in realtà nessuno ne
avrebbe necessità perché
tutti ne contiamo più di un
paio nell’armadio (dall’indagine di Cotton Usa risulta che il 41% degli intervistati dichiara di avere da 4
a 9 paia di jeans e l’11% ne
ha tra 20 e 30 paia) il jeans è
diventato un vero e proprio
oggetto di culto, un capo indispensabile e facile che ognuno
ripesca quando è a corto di
idee. Un pezzo assolutamente
personale perché, al di là delle
mode e dei modelli di tendenza,
tutti abbiamo perso il conto
delle varietà di fogge che nel
corso degli anni gli stilisti ci
hanno propinato: dai jeggings
agli skinny, dai boyfriend fit ai
carrot-fit, dai baggy ai modelli
strappati, a zampa e ricamati,
ognuno compra e indossa quello
che più gli piace o gli dona e lo
abbina , a seconda dell’ora e
delle occasioni, a capi ed accessori eleganti o sportivi. Anche le
Il minidress
denim con
inserto
laminato di
Diesel Black
Gold per la
primavera.
Short
Il bermuda
denim di
DSquared2
con risvolto,
al posto della
cintura un
foulard
stampato.
La leadership
del tessuto
più democratico
e trasversale
celebrities adorano i jeans. Katie
Holmes porta i boyfriend jeans;
Jessica Alba preferisce il modello
a gamba diritta; Kate Hudson, da
vera rockettara, non abbandona
mai il modello a zampa; le sorelle Hilton si fanno fotografare
solo con jeans aderenti.
Nonostante i nostri guardaroba
ne siano zeppi, le griffe e i marchi storici del settore ogni sei
mesi li ripropongono certi che,
comunque, incontreranno il favore del pubblico giovanile ma
non solo. I fashion designers
cambiano le forme, innovano i
lavaggi e i finissaggi del tessuto,
ampliano l’uso della tela a diversi capi di abbigliamento e,
negli ultimi anni, puntano anche
sugli accessori. Quindi non è
solo del mitico “Five pocket”, ovvero del pantalone cinque tasche, a cui ci riferiamo quando
parliamo di denim perché anche
dalle ultime sfilate sono tutti i
capi a vestire la tela di jeans, dagli abiti alle gonne, dai gilet alle
camicie, dalle giacche ai
bermuda e agli hot pants
per non dimenticare i capospalla e i dettagli.
È nel segno del technicolor la nuova collezione Asos, Candy Denim Collection. Mood
anni ’70 per il denim di
Miss Sixty con i suoi pantaloni a zampa caratterizzati
da lavaggi vintage o da un mix
di tele denim dalle diverse
nuances che creano un effetto rigato. Total look formale per il tre
pezzi in tela indaco della griffe
Viktor&Rolf. Sono short i pants
in denim di Dsquared2; a pinocchietto il modello light di Diesel
Black Gold; tela indaco per lo
chemisier di Mulberry.
Sono in denim tutti must di
stagione della collezione
Diesel: mini abiti asimmetrici, pantaloni a vita
alta ma cavallo basso,
shorts, giacche, camicie,
bermuda e accessori.
Light
È il peso della
tela indaco per
la primavera.
Anche per la
gonna extralong
di Balmain.
L’uomo
A
Vintage
Effetto vissuto
per il jeans di
Dsquared2
nel look da
marinaio: si
porta infilato
nei calzettoni.
nche nelle collezioni
maschili gli stilisti hanno
rispolverato uno dei tessuti più versatili nel campo dell’abbigliamento unisex, la tela
indistruttibile che diventa più
bella con l’uso. In origine simbolo del Far West e del Grande
sogno americano, i jeans, sono
diventati dagli anni Cinquanta
l’uniforme dei giovani ribelli e
dei contestatori. Legati da sempre al mondo della musica,
delle controculture e del cinema, hanno mantenuto invariato nel tempo il loro fascino
sexy e la loro versatilità. In
fondo sono proprio loro a distinguersi all’interno del guardaroba maschile, per definizione classico e poco incline ai
fashion trends, per la loro capacità di vestire tutte le occasioni anche le più formali.
Nell’armadio di lui
non tramonta mai
quel look da Far West
La tendenza
si destreggia fra stile
sartoriale con linee
asciutte, i dettagli
raffinati e i bottoni
Per lui la tendenza denim si destreggia fra stile sartoriale dove
il jeans veste linee asciutte, ha
la piega stirata, i dettagli raffinati e i bottoni. E look vissuto
con gli strappi, i tagli, le toppe e
il tessuto consumato nei punti
giusti grazie al lavaggio con
pietre. Il jeans sartoriale si abbina alle t-shirt e alle polo
mentre il modello strappato si
combina con capi costruiti
come blazer bianchi, t-shirt e
camicie in filati pregiati. Fra le
novità spicca il denim tridimensionale dei brand Replay,
con 500 pezzi in quattro modelli limited edition, e G Star
Raw con il jeans sartoriale. È
proiettato verso il futuro
l’uomo della collezione Black
Gold di Diesel in denim destroyed e slavato nelle tonalità più
classiche ma anche in nuove ed
insolite nuances come il pesca
chiarissimo. I modelli spaziano
dal fit regular al baggy e si portano rimboccati dentro ai boots o con il risvolto alto cucito
ad arte.
C’è un ritorno all’essenzialità
nelle ultime proposte del marchio Closed con jeans molto
puliti e non lavorati, per un denim scuro e basico.
Trattamenti estremi per il look
informale di lusso di Daniele
Alessandrini che usa le tinture
ad ossido per scurire cuciture e
dettagli mentre adotta lavaggi
allo zolfo per sbiancare e i lavaggi a pietra di diamante per
creare un effetto invecchiato e
usato.
UTILE&NUOVO
Migros
Informazione pubblicitaria
Manor
Coop
L’involtino ticinese
con carne di manzo
I tuberi arricchiscono
sapore e sostanza
UN’INNOVATIVA specialità ticinese artigianale ha fatto la sua
apparizione nei congelatori dei maggiori supermercati Migros
del cantone: l’involtino ticinese alla carne di manzo. Frutto
dell’intraprendenza di un bellinzonese e di sua moglie, questo
prodotto a base di ingredienti naturali è talmente versatile che
si può servire sia caldo che freddo come sfizioso antipasto,
stuzzichino rompi fame, piccolo pasto oppure in qualsiasi altro
momento della giornata in cui si desidera qualcosa di buono e
nutriente. Privo di conservanti, si prepara friggendolo in olio a
190 gradi per 5/7 minuti, senza scongelarlo.
LE VERDURE invernali fanno bene e hanno un sapore squisito:
traggono il loro vigore direttamente dal suolo e apportano
all’organismo preziose vitamine e sostanze minerali. Dalla raffinata
scorzonera alla saporita barbabietola, tutti i tuberi si abbinano
perfettamente a diversi altri ingredienti. Lasciatevi ispirare dalle
ricette di Manor che puoi consultare anche online sul sito:
www.manor.ch. Link Rivista ManorFood. Qualche esempio? Il
carpaccio dell’orto; lo spezzatino di vitello con scorzanera ed erba
cipollina; il purè di patate dolci con fagottini di cavolo a punta; i
tuberi al curry; le barbabietole ripiene con crema di topinambur.
Il moderno Partygrill
made in Switzerland
QUESTO moderno Partygrill per 8 persone è stato prodotto a Bad
Zurzach in collaborazione con l’industria svizzera di alta teconologia.
L’apparecchio, in acciaio inox opaco, è particolarmente
indicato per grigliate, raclette, uova al tegamino, crêpe,
e perché no, anche per il dessert. Grazie a un design
dalle linee essenziali, all’innovazione ecologica e al
lavoro su misura “Made in Switzerland”, la tradizionale
raclette si trasforma in un’avventura gastronomica piena
di stile! La linea Fine Food Design è in vendita in tutti i Grandi
magazzini Coop City e nei grandi supermercati Coop.
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La leadership del tessuto più democratico e trasversale