BIOGRAFIA: Gli aBBey Road nascono nel 2006 grazie all'incontro di quattro giovanissimi ragazzi che, animati dalla medesima voglia di suonare e di divertirsi, hanno l'intento di riproporre i brani e lo scenario di una delle band che più ha caratterizzato il XX secolo: i Beatles. Gli aBBey Road si sono fatti strada calcando i palchi dei locali più prestigiosi delle regioni italiane e facendosi conoscere da Nord a Sud attraverso le loro esibizioni nelle migliori piazze d'Italia. Difatti, oltre alla costante presenza live del gruppo nei più importanti club e manifestazioni italiane, la band ha avuto diverse volte l'onore di presentare e introdurre diversi artisti di fama nazionale che, oltretutto, hanno trovato calda e coinvolgente l'esibizione dei quattro "baronetti italiani". Nel 2007, a Roma, sotto l'ausilio del Beatlesiano più famoso d'Italia, Rolando Giambelli, vengono accolti nella capitale, per un tributo ai 40 anni dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Heart’s Club Band, esibendosi al Teatro Adriano; lì , 42 anni prima, si esibirono sullo stesso palco proprio i Beatles, per un concerto di circa mezzora, unica data in Italia nella storia della band Inglese; gli Abbey Road in quell'occasione vennero riconosciuti quale Tribute band più giovane D'Italia. Nel 2008 si classificano secondi (quindi primi come tribute band dei Beatles) al festival Nazionale di tutte le Tribute Band italiane e non, tenutosi a Bari nel Giugno dello stesso anno. Nel 2009 partecipano con successo al talent Show "X Factor" , sicuri di una loro coinvolgente esecuzione vocale dei brani dei Beatles e di altri autori italiani; li hanno il piacere di conoscere personaggi importanti del mondo della musica quali Mara Maionchi, Morgan, Claudia Mori e Francesco Facchinetti, figlio del noto Roby dei Pooh. Nel 2011, per un esclusiva Rai Cinema, si esibiscono a Milano, nello storico edificio "Messaggerie Musicali" alle spalle del Duomo , per la presentazione del film sull'adolescenza di John Lennon " Nowhere Boy"; unico gruppo a presentare ufficialmente all'intero paese tale avvenimento. Le movenze particolari, il tipico caschetto, gli stivaletti modello "Cavern" completano lo spettacolo che ogni volta coinvolge centinaia di spettatori ,tra cui i più giovani, investiti dalla sana esperienza musicale dei Beatles, e i più grandi, che possono ricordare i bei tempi passati davanti a un giradischi canticchiando, chissà, le frasi stonate del "gruppetto" che ha cambiato la storia della musica. LO SHOW: Gli aBBey Road propongono con il loro spettacolo l’intera carriera della più grande band della storia della musica del XX secolo : i Beatles. Lo show è una fantastica cavalcata di oltre due ore attraverso la magia dei suoni e delle immagini e ripropone l’intera storia discografica dei Beatles da Love me do a Lei it be, il tutto proposto utilizzando gli stessi strumenti che i Beatles utilizzarono durante tutto l’arco della loro carriera ed indossando gli stessi abiti acquistati presso sartorie specializzate Inglesi ed Americane che hanno riprodotto gli stessi abiti utilizzando come modelli abiti di scena appartenuti ai Beatles veri. Si comincia quindi con il classico abito fumo di Londra con colletto nero che i Beatles utilizzarono per le loro tournée mondiali del 1963/64 e 1965 e che indossarono durante la loro, forse, più importante partecipazione ad un programma televisivo, quell’Ed Sullivan show che nel 1964 li consacrò come i Re incontrastati della scena musicale mondiale. Dopo questa prima parte dedicata alla Beatlemania con l’esecuzione di brani che vanno da Love me do a Day tripper passando per She loves you , A hard day’s night e tante altre, si passa ai cosidetti anni in studio con l’esplosione dei colori e della magia che daranno vita al capolavoro Sgt. Pepper’s lonely heart’s club band, in questo set i ragazzi eseguono brani quali Penny lane, All you need is love, Hello goodbye e tante altre; attraverso l’ennesimo “magico” cambio di abiti e di atmosfera ci si trasferisce all’ultimo periodo della carriera della band, i capelli si allungano, John indossa il suo classico vestito bianco e le note di Come together, Something, Get back e tante altre ci accompagnano alla fine dello show. Ma la festa non è finita, 20 minuti di bis concluderanno con una travolgente Hey jude un concerto che emozionerà la platea proiettandola come per in canto negli anni ‘60, attraverso la proiezione di filmati d’epoca su maxischermo. The aBBey Road