SEGNALAZIONE
Segnalazione e sistemi di segnalazione
¾ Segnalazione
9 Messaggi tra elementi di una rete a commutazione di circuito
(apparecchi di utente e centrali o fra le varie centrali) che permettono la
realizzazione dei servizi forniti
¾ Sistemi di segnalazione
9 Elementi di rete che permettono lo scambio dei messaggi di
segnalazione
¾ Segnalazione d’utente
9 Procedure necessarie a consentire l’interazione fra apparati d’utente e
apparati di rete
¾ Segnalazione inter-centrale
9 Procedure necessarie a consentire l’interazione fra gli apparati di rete
SEGNALAZIONE
2
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1
Classificazione delle tecniche di segnalazione
¾ Segnalazione associata al canale
(Channel Associated Signaling –
CAS)
9 Le informazioni di segnalazione
vengono trasferite utilizzando lo stesso
portante trasmissivo utilizzato per
trasportare la fonia
9 La capacità trasmissiva destinata alla
segnalazione per ogni canale fonico è
predefinita
¾ Segnalazione a canale comune
(Common Channel Signaling – CCS)
9 Le informazioni di segnalazione
vengono trasferite utilizzando un
canale separato che può essere
inserito anche in un portante
trasmissivo diverso rispetto a quello
utilizzato per la fonia
9 La capacità trasmissiva destinata alla
segnalazioe per ogni canale fonico non
è predefinita
SEGNALAZIONE
3
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Segnalazione associata al canale
¾ In banda fonica
9 Canale analogico: l’informazione di segnalazione sarà anch’essa
analogica e sfrutterà la trasmissione di toni all’interno della banda fonica
(300-3400Hz)
9 Canale numerico: l’informazione di segnalazione sarà anch’essa
numerica e si sostituisce periodicamente all’informazione fonica
€ Esempio: multiplazione T1
¾ Fuori banda
9 Canale analogico: l’informazione di segnalazione sarà anch’essa
analogica e sfrutterà la trasmissione di toni all’esterno della banda fonica
(300-3400Hz) e all’interno della banda lorda (0-4000Hz)
9 Canale numerico: l’informazione di segnalazione sarà anch’essa
numerica e viene trasportata in opportuni time-slot presenti nella
struttura di trama, la capacità è deterministicamente suddivisa e
preassegnata ai vari canali fonici che condividono la trama
€ Esempio: multiplazione E1
SEGNALAZIONE
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2
Segnalazione d’utente
¾ Tipi di segnali da utente a centrale
9 Supervisione o segnali di linea
€ Richiesta (sganciando il microtelefono) o svincolo (agganciando il microtelefono)
€ Con il microtelefono sganciato sul circuito circola una corrente che segnala la richiesta
di servizio
9 Indirizzo o segnali di registro
€ Numero dell’utente chiamato
€ A impulsi
(Dial Pulse – DP)
 Interrompendo il passaggio di corrente con un
treno di impulsi si possono segnalare le cifre
del numero di telefono dell’utente da chiamare
€ Multifrequenza
(Dual-Tone Multifrequency – DTMF)
 Le cifre vengono trasmesse inviando una
coppia di frequenze a partire da due gruppi
di quattro
SEGNALAZIONE
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Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano)
Segnalazione d’utente
¾ Tipi di segnali da centrale a utente
9 Toni e annunci
€ Segnali udibili che comunicano all’utente lo stato di avanzamento della chiamata
€ Segnali fonici di frequenza pari a 425Hz (corrispondente a una nota LA) modulati con
tecnica on-off





Tono di centrale (A)
Tono di occupato (E)
Tono di congestione
Tono di inclusione (I)
Tono di libero (T)
€ Per far squillare l’apparecchio si invia una corrente alternata a 25Hz
SEGNALAZIONE
6
Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano)
3
Segnalazione d’utente
SEGNALAZIONE
7
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Segnalazione Internodo CAS
¾ Normativa ITU-T n° 5
9 Utilizzata nei collegamenti internazionali analogici
9 Segnalazione di supervisione
€ Utilizza le frequenze 2400Hz e 2600Hz
9 Segnalazione di indirizzo
€ Codice 2 su 6 a partire dai toni a frequenza 700-900-1100-1300-1500-1700Hz
¾ Normativa ITU-T R1
9 Utilizzata in Nord-America
9 Segnalazione di supervisione
€ Frequenza a 2600Hz per i collegamenti analogici
€ Bit A e B della multitrama T1 per i collegamenti numerici
9 Segnalazione di indirizzo
€ Codice 2 su 6 analogo alla normativa ITU-T n°5
SEGNALAZIONE
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4
Segnalazione Internodo CAS
¾ Normativa ITU-T R2
9 Utilizzata nella maggior parte dei continenti
9 Segnalazione di supervisione
€ Frequenza a 3825Hz per i collegamenti analogici
€ Bit A e B del time-slot 16 della trama E1 per i collegamenti numerici
9 Segnalazione di indirizzo
€ Codice 2 su 6
 frequenze 1380-1500-1620-1740-1860-1980Hz per la segnalazione “in avanti”
 frequenze 540-660-780-900-1020-1140 Hz per la segnalazione “all’indietro”
SEGNALAZIONE
9
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Segnalazione Internodo CAS
SEGNALAZIONE
10
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5
Segnalazione Internodo CCS
¾ Esiste una infrastruttura di rete di segnalazione
9 Signalling Point (SP)
€ Punti di origine o di destinazione del traffico di segnalazione
9 Signalling Transfer Point (STP)
€ Nodi di transito per i messaggi di segnalazione
9 Signalling Links (SL)
€ Collegamento fra nodi sia SP che STP
¾ Tipologie di reti di segnalazione
9 Associata
€ Per ogni fascio di giunzioni della rete
a circuito esiste un collegamento
della rete di segnalazione
9 Quasi Associata
€ Per la maggioranza dei fasci di
giunzioni della rete a circuito
esiste un collegamento della rete
di segnalazione
9 Non Associata
SEGNALAZIONE
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Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano)
Segnalazione Internodo CCS
SEGNALAZIONE
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6
ITUN6
¾ Collegamenti di segnalazione all’interno della banda fonica netta
¾ Messaggi di segnalazione numerici
9 Modulazione QPSK a 1200baud (racc. V.26bis)
9 Unità informative di 28bit
€ Lone Signal Unit (LSU)
€ Multiunit Message (MUM)
€ Synchronization Unit (SYU)
€ Acnowledge Unit (ACU)
¾ L’AT&T ha adottato una variante di questo protocollo chiamata
Common Channel Interoffice Signalling - CCIS
SEGNALAZIONE
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ITU SS No. 7
¾ E’ il sistema di segnalazione più diffuso
¾ Completamente numerico
9 Tutti i collegamenti sono con frequenza di cifra pari a 64kbps
¾ Controllo delle condizioni di carico della rete di fonia
¾ Trasferimento altamente affidabile dei messaggi di segnalazione
¾ Tecnica di trasferimento a commutazione di pacchetto con
modalità datagram
9 Messaggi lunghi fino a 560bit
¾ L’architettura protocollare prevede la presenza di tre livelli di
rete analoghi ai primi tre livelli della gerarchia OSI
9 Message Transfer Part – 1 (signalling data link layer)
9 Message Transfer Part – 2 (signalling link layer)
9 Message Transfer Part – 3 (signalling network layer)
SEGNALAZIONE
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7
ITU SS No. 7
¾ A livello di trasporto i protocolli
possono essere:
9 Telephone User Part (TUP)
€ Controllo delle chiamate con selezione
di instradamento passo-passo
9 ISDN User Part (ISUP)
€ Controllo delle chiamate con selezione
di instradamento passo-passo
€ Controllo delle chiamate con selezione
di instradamento coniugata
€ Gestione delle giunzioni internodo
9 Signalling Connection Control Part
(SCCP)
€ Trasferimento di messaggi non relativi
alle giunzioni foniche
9 Transaction Capabilities
Application Part (TCAP)
€ Trasferimento di messaggi per la
fornitura di nuovi servizi (numero verde,
servizi a costo aggiuntivo, …)
SEGNALAZIONE
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ITU SS No. 7
¾ Trattamento dei messaggi
9 La rete di segnalazione deve essere molto affidabile
9 Ogni SP o STP è connesso almeno ad altri due STP
9 Per garantire la continuità operativa della rete ogni STP è duplicato nella
rete
9 In una rete suddivisa in regioni ognuna sarà dotata da due STP
9 L’interconnessione fra due regioni sarà realizzata attraverso un
collegamento a maglia completa degli STP realizzando una rete detta
“quad”
SEGNALAZIONE
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8
ITU SS No. 7
¾ Formato messaggi ISUP
9 Routing label
€ Specifica il collegamento di segnalazione a cui
il messaggio si riferisce definito dagli indirizzi
sorgente e destinazione
9 Circuit identification code
€ Identifica la specifica giunzione nel
collegamento definito dal campo precedente
9 Message type
€ Specifica il tipo di messaggio
9 Mandatory fixed part
€ Specifica i parametri a lunghezza fissa sempre
presenti nel messaggio ISUP definito nel
campo “Message type”
9 Mandatory variable part
€ Specifica i parametri a lunghezza variabile
sempre presenti nel messaggio ISUP definito
nel campo “Message type”
9 Optional part
€ Specifica i parametri a lunghezza fissa o
variabile non obbligatori per il tipo di
messaggio
SEGNALAZIONE
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ITU SS No. 7
¾ Principali messaggi ISUP
SEGNALAZIONE
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9
ITU SS No. 7
¾ Esempio segnalazione
SEGNALAZIONE
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