“Il punto sulla superficie oculare” 24 Marzo 2010 , Garbagnate Milanese 13 Maggio 2010, Melegnano “Impatto dell’occhio secco sulla qualità della vita” Stefano Gambaro Istituti Clinici di Perfezionanamento – Milano Ospedale “E. Bassini” Struttura Complessa di Oculistica Direttore: Dott. Stefano Gambaro Qualità della vita • • • • validità delle funzioni fisiche impatto sulle interazioni sociali qualità della salute generale e mentale attività legate al “tempo libero” Occhio secco e qualità della vita • Problematica ad impatto sociale ampio • Indagini indirizzate al problema “visione e occhio secco” (Vision-Tageted HealthRelated Quality of Life T-HRQ – 2007) – Lettura – Guida – Lavoro a VDT – Attività professionali – Visione della TV Questionari di valutazione • NEI-Visual Function Questionnaire(NEI-VFQ) • Ocular Surface Disease Index (OSDI) • Impact of Dry Eye on Everyday Life(IDEEL) Impatto sociale I pazienti con “disturbi della superficie oculare” hanno una probabilità TRE VOLTE SUPERIORE di avere problemi nelle attività della vita quotidiana rispetto ai normali La qualità della visione è correlata alla corretta focalizzazione dell’immagine sulla retina Funzioni del film lacrimale • • • • • • Ottica Protettiva Pulente Antimicrobica Nutritiva Veicolante Funzione ottica • Integrità e corretta omeostasi del film lacrimale – Quantità – Qualità – Corretta distribuzione (stabilità) • Ammiccamento Deficit lacrimali e sintomatologia • Gravità variabile in relazione al quadro clinico • Correlazione con i test diagnostici • Sintomi “visivi” – – – – – – Visione offuscata, fluttuante, con aloni Sdoppiamento delle immagini Difficoltà nella visione per vicino Astenopia Fotofobia Incapacità di mantenere le palpebre aperte Sintomatologia visiva e occhio secco • Stadi iniziali – Asintomatici – Qualche sintomo riferito solo in condizioni di stress Sintomatologia visiva e occhio secco • Stadi intermedi – Sintomi “visivi” presenti spesso-molto spesso, ma relativo impatto sulla qualità della vita – Netto miglioramento della perfomance visiva con sostituti lacrimali Robert Latkany, Barbara G. Lock, Mark Speaker: “Tear film normalization test. A new diagnostic test for dry eye” Cornea, vol. 25, 10, 1153-1157, 2005. L’instillazione di CMC collirio migliora la qualità visiva in pazienti con occhio secco in modo significativo (2 caratteri dell’ottotipo standardizzato per vicino) rispetto ai soggetti normali. Sintomatologia visiva e occhio secco • Stadi avanzati – Funzione visiva ridotta – Scarsa-pessima qualità della vita Occhio secco e ammiccamento • Performance visiva e ammiccamento (regolarizzazione superficie oculare) • Fotografia ad alta velocità (Doane 1980) – Il movimento di discesa della palpebra superiore accelera e raggiunge la massima velocità quando incrocia l’asse visivo, poi rallenta fino ad arrivare alla palpebra inferiore. – Attività bifasica: discesa 80 msec, risalita 170 msec. Occhio secco e ammiccamento • Tipi – Spontaneo e riflesso • Completo • Parziale • Abortivo – Volontario • Funzioni – Formazione del film lacrimale – Pausa rigeneratrice del muscolo elevatore palpebra superiore – Escrezione lacrimale Occhio secco e ammiccamento • Aumento frequenza – Disconfort ambientale – Iperestesia corneale – Alterazioni superficie oculare • Riduzione frequenza – Aumento attenzione verso l’esterno (VDT, chirurgo al microscopio) – Ipoestesia corneale – BUT “lungo” – Benessere della superficie oculare Ammiccamento e dry eye Tsubota K., Nakamori K.: “Effects of ocular surface area and blink rate on tear dynamics”. Arch. Ophtalmol. 1995, 113,115-118. Occhio secco Nomale Forzato 2 1 Completo 88 8 76 Incompleto Accennato 17 2 14 Performance visiva e occhio secco • Non tutti i “10/10” sono uguali • Performance visiva (qualità della visione durante le normali attività giornaliere) – La determinazione del visus (per lontano e vicino nello studio professionale) può non definire correttamente la reale qualità visiva Occhio secco e qualità della visione • Metodi oggettivi – Topografia corneale – Aberrometria • Metodi soggettivi – Test dei contrasti – Sensibilità al contrasto con abbagliamento – Acutezza visiva funzionale Topografia corneale Occhio secco borderline Topografia corneale Occhio secco conclamato Rappresentazione isometrica del potere diottrico della superficie oculare Aberrometro di Shack-Hartmann • Utilizza una sorgente laser sottile • Wavefront: risultato della registrazione del fronte d’onda riflesso • Lenti di Array: insieme di piccoli detettori che analizzano nei dettagli l’onda riflessa. • L’integrazione e l’analisi computerizzata di questi dati contribuiscono alla rielaborazione e alla ricostruzione morfologica del fronte d’onda misurato (mappa aberrometrica) • Wavefront aberration function: rappresentazione in elevazione del wavefront in relazione al piano pupillare di riferimento. Aberrometria Rappresentazione delle imperfezioni nella focalizzazione delle immagini sulla retina. La formulazione matematica viene descritta utilizzando i “Polinomi di Zernike”. Basso ordine: 0-1-2 Alto ordine: 3-4-5 Ordine 0 Fronte d’onda privo di aberrazioni, piatto e parallelo rispetto al piano di riferimento Ordine 1 Fronte d’onda piatto ma ruotato rispetto al piano di riferimento sull’asse “x” o “y” Ordine 2 Sono imperfezioni causate da errori rifrattivi sfero-cilindrici. Miopia e ipermetropia sono definite col termine “Defocus” e si rappresentano con morfologia “a scodella” Ordine 2 Le aberrazioni astigmatiche mostrano una morfologia del fronte d’onda “a sella” Ordine 3 “Coma like”, aspetto a cometa. Mappa divisa in due parti: una rossa (elevazione) e una blu (depressione). Il “coma” dipende dal diaframma: la pupilla crea immagini fantasma e sdoppiamento (cheratocono e foro stenopeico). Ordine 4 Elevazione sia centrale che periferica: mappa tridimensionale “a sombrero”. Questo aberrazioni sono causa di riduzione della sensibilità al contrasto. Ordine 5 e superiori Aberrazioni irregolari: aberrazione sferica obliqua, coma ellittico (ruolo della pupilla molto dilatata) Aberrometria e ammiccamento Test dei contrasti Test dei contrasti con abbagliamento F.V.A.M. System (Functional Visual Acuity Measurement System) Acutezza visiva funzionale • Misurazione in continuo dell’acutezza visiva nel tempo – Presentazione delle “C” di Landolt in sequenza – Riconoscimento computerizzato della risposta corretta – Formulazione del grafico dell’acutezza visiva dinamica Mappe dell’acutezza visiva funzionale Acutezza visiva funzionale Conclusioni • Il sistema superficie oculare ha necessità di un fine equilibrio che può scompensarsi rapidamente. • Irregolarità anche minime della superficie oculare centrale inducono importanti problemi visivi • Qualità dell’ammiccamento (malposizioni palpebrali) Conclusioni • Importanza della qualità visiva in pazienti con disfunzioni lacrimali (occhio secco border-line o subclinico). • Da cosa derivano le aberrazioni ottiche – Irregolarità superficie corneale – Non uniformità indice refrattivo – Irregolare superficie del film lacrimale nella ricostruzione dopo ammiccamento – Disidratazione corneale inter-ammiccamento – Dall’insieme dei precedenti fattori • Occhio secco: impatto sociale e qualità della vita. Grazie per l’attenzione