SCHEDA TECNICA:_______________________________________________________
U.M.
Codice
Titolo
K816M
Kt
Colore
Densità
ARTICOLO
K816M
ANALISI
ESITO POSITIVO
18 - 22
Bianco
g\cm³ 14,69
Punto di fusione
°C
930
Durezza
Hb
270
Temp. ricottura
°C
500
Ossigeno cont.
ppm
np
APPROVATO R.G.Q.
Utilizzabile per microfusione a cera persa, di ottima scorrevolezza con e senza
pietre per centrifuga, vacuum a cielo aperto e vacuum sottovuoto. Poco adatta alla
ricottura per indurimento.
BUONA FLUIDITA'
MICROFUSIONE
SUP. ESTESE
CON PIETRE
CAMPI D’APPLICAZIONE:_________________________________________________
Prodotta con metalli base della massima purezza come il rame elettrolitico grado A OxFree, Nickel INCO 999,9 e Zinco SHG. La lega viene degasata e addizionata di
antiossidanti direttamente durante la fusione.
Tutti i nostri prodotti vengono realizzati partendo dal nostro rame in gocce.
ISTRUZIONI PER L’USO___________________________________________________
Disporre la lega nel crogiolo precedentemente riscaldato.
Si consiglia di aggiungere acido borico SEMPRE fino a coprire l’intera superficie esposta
all’aria, soprattutto nei forni elettrici o a induzione che non sono protetti da gas inerte o
sottovuoto.
Portare a completa fusione e se possibile mischiare il metallo.
La temperatura di COLATA deve essere circa 50°C più alta del punto di fusione indicato.
ATTENZIONE, non surriscaldare la lega (bollitura e/o fumo), la corretta fusione e T° di
colata determinano la qualità del metallo.
La T° di colata e del cilindro varia a seconda della forma e delle dimensioni degli oggetti,
nonché dal sistema di fusione ( centrifuga, statico, sotto vuoto, a pressione).
Il sistema a centrifuga, per esempio, per oggetti di medie dimensioni, di non difficile
realizzazione, consigliamo una T° di colata di circa 30°C più alta di quella riportata in alto e
una T° del gesso di circa 600°C.
Gli altri sistemi necessitano una temperatura più alta, soprattutto del gesso, per un totale
riempimento dei pezzi.
Dopo la colata, attendere 3 minuti all’aria e poi raffreddare il cilindro in acqua. I cilindri
contenenti pietre naturali o non, attendere che la temperatura sia sotto i 100°C prima di
immergerli in acqua. La durezza della lega può essere aumentata riscaldando il metallo ad
una T° di 280°C per 120 minuti e poi raffreddare lentamente.
La potenza da utilizzare, varia da macchina a macchina. Ovviamente se il crogiolo è
freddo, si tenderà ad utilizzare una potenza elevata per scaldare il più velocemente
possibile il metallo. Qui di seguito abbiamo cosi rappresentato un esempio del possibile
andamento di una fusione. All’avvicinarsi della completa fusione dei metalli, si nota una
riduzione della potenza del forno. Solitamente la risposta della termocoppia che regola di
fatto la curva di potenza del generatore è sempre ritardata. Consigliamo quindi,
all’avvicinarsi della completa fusione del metallo, di ridurre progressivamente la potenza,
cosi facendo si arriva al punto di fusione senza rischiare di surriscaldare o portare il
ebollizione il metallo. La temperatura di fusione indicata sopra, è da considerarsi la reale
temperatura dove avviene la trasformazione fisica di liquidus come indica il grafico qui
sotto.
TERMICA K816M
0,15
0,1
0,05
Δt
0
-0,05
-0,1
-0,15
91
0
91
1
91
2
91
3
91
4
91
5
91
6
91
7
91
8
91
9
92
0
92
1
92
2
92
3
92
4
92
5
92
6
92
7
92
8
92
9
93
0
93
1
93
2
93
3
93
4
93
5
93
6
93
7
93
8
93
9
94
0
94
1
94
2
94
3
94
4
94
5
94
6
94
7
94
8
94
9
95
0
-0,2
°C
solidus
liquidus
La potenza da utilizzare, varia da macchina a macchina. Ovviamente se il crogiolo è
freddo, si tenderà ad utilizzare una potenza elevata per scaldare il più velocemente
possibile il metallo. Qui di seguito abbiamo cosi rappresentato un esempio del possibile
andamento di una fusione. All’avvicinarsi della completa fusione dei metalli, si nota un
decremento della potenza del forno. Solitamente la risposta della termocoppia che regola
di fatto la curva di potenza del generatore è sempre ritardata. Consigliamo quindi,
all’avvicinarsi della completa fusione del metallo, di ridurre progressivamente la potenza,
cosi facendo si arriva al punto di fusione senza rischiare di surriscaldare o portare il
ebollizione il metallo. La temperatura di fusione indicata sopra, è da considerarsi la reale
temperatura dove avviene la trasformazione fisica di liquidus come indica il grafico qui
sopra.
SISTEMA DI QUALITA' CERTIFICATO UNI EN ISO 9001:2000
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U.M. K816M Kt 18 - 22 Bianco g\cm³ 14,69 °C 930 Hb 270 °C