Patologia generale
Anno Accademico 2009-2010 3^ lezione
Temperatura corporea
• Ritmo circadiano con fluttuazioni di circa
0,6°C
– T minima notturna (h 3.00)
– T massima diurna (h 18.00)
• Fluttuazioni più ampie in caso di:
– Ciclo mestruale
– Febbre
Termoregolazione
A riposo: 56% calore prodotto dagli organi viscerali e 18% da muscoli
Sotto sforzo massimale: 90% del calore prodotto dai muscoli
I neonati dispongono di un meccanismo aggiuntivo (grasso bruno)
Termoregolazione
Temperatura viscerale
costante (circa 37 gradi)
(omeotermia)
Temperatura cutanea e
estremità variabile
(poichilotermia)
Termodispersione
Nell’evaporazione l’acqua raggiunge la superficie cutanea
- per diffusione (perspiratio insensibilis)
- per sudorazione
con perdita di circa 580 kcal/litro di acqua evaporata
1. Radiazione
2. ConduzioneConvezione
3. Evaporazione
Termodispersione
A 36 gradi di temperatura
ambiente funziona solo
l’evaporazione
In condizioni di elevata
umidità l’evaporazione
diventa inefficace anche
per temperature più basse
Definizione febbre e ipotermia
• Si parla di febbre quando la temperatura
corporea è superiore a 37°
• Si parla di iperpiressia in caso di
temperatura superiore a 41°
• Si parla di ipotermia quando la
temperatura corporea è inferiore a 35°
Tipi di febbre
Fasi della febbre
• prodromica
(vasocostrizione, brivido)
• stazionaria
(T costante)
• di defervescenza
(sudorazione
graduale/improvvisa)
1.
2.
3.
4.
5.
Febbre continua
Febbre remittente
Febbre intermittente
Febbre ricorrente
Febbre ondulante
Febbre
1.
2.
3.
4.
5.
Pirogeni esogeni
(batteri, virus)
Opsonizzazione
(sistema
complemento)
Pirogeni endogeni
macrofagi
(interleuchine,
interferone, TNF,
MIP 1)
Produzione PGE2
(area preottica,
organum
vasculosum
lamina terminalis
(OVLT))
Febbre
Le PGE2 prodotte attraverso vie
noardrenergiche nell’ipotalamo (area
preottica e OVLT) aumentano il set
level del termostato corporeo
La concomitante secrezione di ADH
(recettori V1), Melanocyte stimulating
hormone (MSH) e corticotropin
releasing hormone (CRH) innescano
un feedback negativo (antipiretici
endogeni)
Febbre
Effetti
–
–
–
–
–
Aumento frequenza cardiaca (8-12 min-1/C°)
Aumento metabolismo corporeo
Cefalea, mio-artralgie, astenia
Delirio
Convulsioni (pediatrici)
Febbre
Vantaggi
– Arresta la replicazione/uccide i microrganismi
patogeni
– Riduce la concentrazione plasmatica di zinco,
ferro e rame (essenziali per la riproduzione
batterica)
– Accelera la distruzione delle cellule infettate dai
virus
Colpo di calore
•
•
•
•
•
Ipertermia: aumento della
temperatura corporea senza
variazione del set level
(come accade nella febbre)
Dovuto a ostacolo alla
termodispersione (carenza di
acqua, temperatura e umidità
esterna elevate)
Ipovolemia + vasodilatazione
perifericadebolezza,
vertigini, nausea, perdita di
coscienza (heat collapse)
Tra 40,5 e 43° cede il centro della termoregolazione con blocco
della sudorazione e subentrano disorientamento, apatia e edema
cerebrale con stato di coma (heat stroke), danno cerebrale
irreversibile e quindi morte
Il colpo si sole è dovuto a irradiazione solare diretta della testa
con nausea, debolezza, cefalea severa, iperemia cerebrale,
meningite sierosa e morte
Colpo di calore
Categorie a rischio
•
•
•
•
Anziani disautonomi, con scarse risorse, soli
Soggetti debilitati (patologie CV, neurologiche)
Pediatrici (specie < 4 anni di età)
Sportivi, stress fisici importanti
Farmaci favorenti
•
Neurolettici, antiparkinson (anidrosi e ipertono muscolare),
diuretici (disidratazione)
Droghe
•
•
•
Alcool
Cocaina
Ecstasy
Ipertermia maligna
Difetto genetico del
trasporto sarcoplasmatico
di calcio con rilascio brusco
e massivo di calcio
Ipertono generalizzato con
elevato consumo di
ossigeno e abnorme di
calore
Acidosi, iperpotassiemia,
tachicardia, aritmie,
ipotensione, ipertermia
Ipotermia
Definizione: temperatura corporea è inferiore a 35°
• Stadio I° (32°-35°)
– Aumento metabolismo a riposo
– Tachicardia, ipertensione arteriosa,cianosi periferica
– Confusione, apatia, disorientamento
• Stadio II° (32°-28°)
– Progressiva riduzione metabolismo a riposo
– Bradicardia, aritmie, bradipnea
– Allucinazioni, perdita di coscienza, anestesia
• Stadio III°(<28°)
– Coma, assenza di riflesso pupillare
– Fibrillazione ventricolare, asistolia, apnea, morte
Ustioni
Lesione termica dei tessuti molli,
chimica o fisica determinante
alterazioni patologiche locali e generali
in caso di particolare gravita’ ed
estensione
Classificazione ustioni
Classificazione
Tessuti
interessati
Lesione
obiettivabile
I° grado
Epidermide
Eritema
II° grado
Epidermide e
derma
Necrosi
superficiale con
flittene
III° grado
Epidermide,
derma e tessuti
profondi
Necrosi a tutto
spessore
Danni da elettricità
• Ustione da arco
- ambiente domestico
- basso voltaggio ( < 1000 volt )
- in genere localizzata (problema dermatologico)
• Ustione elettrotermica
- operai, tecnici
- alto voltaggio ( > 1000 volt )
- danno probabilmente più grave di quanto sembri
inizialmente: monitoraggio ECG, funz renale,
muscolare (rabdomiolisi!) e vascolare (trombosi!)
Danni da radiazioni
• Radiazioni non ionizzanti (UV, infrarossi,
microonde,onde sonore): provocano solo
movimento o vibrazione di atomi in una
molecola
• Radiazioni ionizzanti(raggi x, neutroni,
protoni, particelle alfa o beta,
raggi gamma): hanno sufficiente energia
per spostare elettroni e creare
ionizzazione
Unità di misura radiazioni
• Curie: espressione dell’attività di un radionuclide
(quantità di radiazioni emesse da una sorgente);
curie è stato sostituito dal becquerel(Bq)
• Gray: quantità di radiazioni assorbite da un tessuto
per unità di massa
• Sievert: dose equivalente di radiazioni assorbite in
rapporto all’effetto biologico provocato (cambia in
base al tipo di radiazione)
Equivalenze:
1 Ci = 3,7 × 1010 Bq = 37 GBq
1 Bq = 2,7 × 10-11 Ci = 27 pCi
Sindromi da irradiazione acuta
•
Sindrome cerebrale (> 30 Gy), sempre fatale. Tremori, convulsioni,
atassia e morte nello spazio di alcune ore o di pochi giorni.
•
Sindrome gastointestinale (4 Gy-corpo intero), è caratterizzata da
nausea intrattabile, vomito e diarrea, che portano a grave
disidratazione, necrosi tissutale e progressiva atrofia della
mucosabatteriemia, conseguente alla necrosi intestinale perdite
massive di plasma all'interno dell'intestino. Nell'arco di 2 o 3 sett. si
instaura un'insufficienza ematopoietica che è generalmente fatale.
•
Sindrome ematopoietica (2 a 10 Gy-corpo intero).Quadro di
pancitopenia.. Suscettibilità alle infezioni (sia da saprofiti che da
patogeni),
•
Malattia da irradiazione acuta nausea, vomito, diarrea, anoressia,
cefalea, malessere e tachicardia. Questa sindrome si verifica in una
piccola percentuale di pazienti sottoposti a terapia radiante
(particolarmente a livello dell'addome).
Effetti radiazioni a lungo termine
• L'irradiazione delle cellule somatiche può portare a
– neoplasie (p. es., leucemia, tumore della tiroide, della
cute o delle ossa)
– cataratte
– accorciamento aspecifico della vita (modelli animali)
• L'irradiazione delle cellule germinali colpisce i geni,
aumentando le mutazioni
– La procreazione favorisce il perpetuarsi delle
mutazioni
– La probabilità che si evidenzi un effetto genetico o
somatico a lungo termine per esposizione a
radiazioni, è valutata in circa 10-2/Gy.
Radiazioni ionizzanti e DNA
Danni nucleotidici singoli
Rottura di singola elica
Rottura di doppia elica (doublestranded breaks (DSBs).
2 sistemi di riparazione DSBs.
(homologous recombination and
nonhomologous end joining
(NHEJ))
Rischio, in caso di danno esteso
e difetto dell’apoptosi p53
mediata, di perpetuazione di
difetti genici e cromosomici con
inizio cancerogenesi
Cancro e radiazioni
Esposizione in zone contaminate (incidenti
nucleari, sperimentazione nucleare)
Hiroshima 1945: aumento leucemie, tumori
GI, tiroide, mammella, polmone
Chernobyl 1986:
elevata incidenza
tumori tiroide
Isole Marshall 67 esplosioni
nucleari tra il 1946 e il 1958:
aumento leucemie ,tumori tiroide e
malformazioni
Rischio certo se esposizione >
100 mSv (acuta o cronica)
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Lezione 3 - Corso di Laurea in Infermieristica