Le Galassie Lezione 4 Fotometria delle ellittiche Le galassie ellittiche presentano isofote ben approssimabili con ellissi. In generale la formula di Sersic fornisce un fit migliore al profilo di brillanza a tutte le luminosità (L ~ 3×109 -- 1013 L☉). I(R) = I(Re ) exp{−bn [(R/Re )1/n − 1]} ! 0 Re 1 I(R)2πR dR = 2 AA 2008/2009 ! 0 ∞ Formula è stata scritta usando Re (half-light radius) come raggio scala. Per n>1, bn≈1.999n-0.327 I(R)2πR dR per n=1, disco esponenziale per n=0.5, gaussiana Le Galassie Esterne 2 Fotometria delle ellittiche L’indice di Sersic n cresce con luminosità. Le ellittiche luminose hanno n~4 (ma può essere anche maggiore) mentre nelle ellittiche dE si può arrivare anche a n~1 (come disco esponenziale di una spirale). Il profilo con n=4 ha più luce a grandi raggi ma ha anche un picco più pronunciato rispetto all’esponenziale. AA 2008/2009 Le Galassie Esterne 3 Fotometria delle ellittiche ellittiche e bulge delle spirali cD dE dE cD Brillanza sup. centrale è strettamente legata a L (al contrario delle spirali dove quella di disco è ~costante). I(0) ed il raggio del core Rc [dove I(Rc) = 1/2 I(0)] in funzione di MB (L). cD hanno I(0) bassa quasi come le spirali. Ellittiche e dSph/dE hanno struttura distinta. M32 ha L tipica di una dE ma è come le ellittiche più grandi. AA 2008/2009 Le Galassie Esterne 4 “Cores” e “Cusps” Alle piccole scale accessibili con HST (risoluzione spaziale~0.1”) si è osservata una dicotomia nei profili di brillanza nella regione nucleare. Galassie luminose hanno “flat cores” mentre galassie di piccola luminosità hanno “power law cores”. I(R) ~ R-γ; γ≤0.2 flat core. Power law core Flat core Significa che le galassie di luminosità più piccola hanno una densità di stelle che cresce maggiormente verso il centro rispetto a quelle più luminose. AA 2008/2009 Le Galassie Esterne 5 De-proiezione della brillanza Dalle osservazioni si ricava I(R), brillanza sul piano del cielo (corretta per seeing), ma fisicamente siamo interessati a ρ(R) densità di massa in stelle (per ottenere il potenziale gravitazionale). Come passiamo da I(R) a ρ(R)? Vogliamo ottenere un’informazione tri-dimensionale da dati bi-dimensionali, ma NON sappiamo cosa accade lungo la linea di vista. Assunzione di simmetria sferica (Υ rapporto M/L): 1 I(R) = 4πΥ ! +∞ −∞ 1 ρ(s) ds = 2πΥ ! +∞ R ρ(r)r √ dr r 2 − R2 è una equazione di Abel con soluzione: ρ(r) = −4Υ AA 2008/2009 ! r +∞ R s r dI(R) dR √ dR R2 − r 2 Le Galassie Esterne 6 De-proiezione della brillanza Esistono espressioni analoghe nel caso di ellissoidi oblati o prolati. z c Oblato: a = b > c y b=a x2+y2+(z/q)2=m2 a x y′ b′ isofota x′ a′ Piano del cielo q′ = b′/a′ x′2+(y′/q′)2=m′2 1 q ! I(m ) = − 4πΥ q ! AA 2008/2009 ! +∞ m! 2 ρ(m2 )dm2 " 2 2 ! m −m Le Galassie Esterne 7 Il potenziale gravitazionale Dalla brillanza superficiale (con alcune assunzioni) si può determinare la densità di massa (a meno del fattore Υ, ovvero il rapporto M/L). In generale, dalla densità di massa ρ(x) si può ottenere il potenziale gravitazionale risolvendo l’equazione di Poisson: ∇2 φ("x) = 4πGρ("x) Nel caso di simmetria sferica ρ=ρ(r) l’equazione si semplifica a ! 1 d r2 dr r 2 dφ(r) dr " = 4πGρ(r) In generale, da ϕ si ricava l’energia potenziale gravitazionale del sistema 1 W =− 8πG AA 2008/2009 ! V 1 " |∇φ| d"x = 2 2 3 ! ρ("x)φ("x)d"x 3 V Le Galassie Esterne 8 Caso particolare: simmetria sferica 1o teorema di Gauss: una particella test all’interno di una “shell” sferica di materia non risente di alcuna forza gravitazionale. 2o teorema di Gauss: la forza gravitazionale esercitata su un corpo fuori da una shell sferica è la stessa che si avrebbe se tutta la massa della shell fosse concentrata nel centro della sfera. Consideriamo una distribuzione di massa a simmetria sferica con ρ = ρ(r). La massa racchiusa nella sfera di raggio r è: M (r) = ! r !2 ρ(r )4πr dr! ! 0 Consideriamo una particella test al raggio r: per il 1o teorema di Gauss la massa “esterna” M(r’>r) non esercita alcuna attrazione gravitazionale; per il 2o teorema di Gauss l’attrazione della massa “interna” M(r’<r) è la stessa di quella che si avrebbe se la massa fosse concentrata a r=0 per cui GM (r)m dφ(r) ! F! (r) = − ! u = −m ∇φ(r) = −m !ur r 2 r dr AA 2008/2009 Le Galassie Esterne 9 Caso particolare: simmetria sferica GM (r)m dφ(r) ! ! F (r) = − ! u = −m ∇φ(r) = −m ! u r r 2 r dr dφ(r) GM (r) = dr r2 integrando membro a membro tra r e ∞, con ϕ(∞)=0 si ricava che GM (r) − 4πG φ(r) = − r ! ∞ ρ(r" )r" dr" r GMtot φ(r → ∞) ∼ →0 r Quindi, nota ρ nel caso di simmetria sferica si può facilmente ricavare ϕ. Se viceversa è noto ϕ e si vuole ricavare ρ si usa l’equazione di Poisson che in simmetria sferica è 1 d r2 dr AA 2008/2009 ! r 2 dφ(r) dr " = 4πGρ(r) Le Galassie Esterne 10 Velocità circolare e di fuga Noto il potenziale ϕ(r) ci sono due quantità importanti che si possono ricavare: la velocità circolare e la velocità di fuga Vc dφ GM (r) a(r) = =− =− r dr r2 2 1 2 E = mV + mφ(r) 2 ! " " " dφ " Vc = r "" "" dr ! GM (r) Vc = r La particella è “legata” se E<0, per cui la velocità di fuga si ha per E=0 Vf = AA 2008/2009 ! 2|φ(r)| Vf = ! GM (r) 2 r Le Galassie Esterne 11 Alcuni semplici potenziali 1) Massa puntiforme M GM φ(r) = − r ! GM Vc = r Velocità “Kepleriana” V~r -1/2 2) Sfera omogenea densità costante ρ ! 4π Vc = Gρ r 3 ! 2πr 3π T = = Vc Gρ AA 2008/2009 periodo orbitale indipendente dal raggio (rotazione di corpo “rigido”, V~r) Le Galassie Esterne 12 Alcuni semplici potenziali 3) Sfera isoterma (Singular isothermal sphere) ρ(r0 ) ρ(r) = (r/r0 )2 φ(r) = VH2 ln(r/r0 ) VH2 = 4πGr02 ρ(r0 ) Vc = VH = costante! 4) Potenziale dell’alone oscuro 1 VH2 ρ(r) = 4πG r2 + a2H 1 VH2 ρ(r >> aH ) ∼ 4πG r2 V 2 (r) = VH2 [1 − (aH /r) arctan(r/aH )] AA 2008/2009 V 2 (r >> aH ) ∼ VH2 Le Galassie Esterne 13 Alcuni semplici potenziali 5) Potenziale di Plummer Massa totale? Ricordare che: GMtot GM φ(r → ∞) ∼ →0 φ(r) = − √ r a2 + r2 ! " 2 1 1 d M dφ 3a 2 ρ(r) = r = 2 4πG r dr dr 4π (a2 + r2 )5/2 " ! GM (r) GM Vc = = 3/2 2 2 log I(R) r r (1 + a /r ) ~ cost. (core) E’ possibile ottenere una formula analitica per la brillanza superficiale 1 I(R) = 4πΥ AA 2008/2009 ! +∞ −∞ M a2 ρ(s)ds = 4π 2 Υ (a2 + R2 )2 Le Galassie Esterne ~ R-4 a log R 14