= pitch angle = pitch angle Sa Sc • Bulge molto prominente • Bulge poco prominente • Bracci molto avvolti Flocculent Spiral • Bracci poco avvolti • Bracci poco risolti • Bracci molto risolti La dispersione di velocita’ s misura il moto random Ellittiche: Sostenute Indica la larghezza della distribuzione dal moto di velocita’ random, Non dal moto rotazionale ordinato Distribuzione delle velocita’ stellari al Centro di una galassia ellittica Il “twist” delle isofote è una prova della triassialità delle galassie ellittiche. 2 tot 2 r 2 r2 2 z2 2 z Rotazione Anisotropie di velocita’ Sovrapposizione di orbite molto complesse Le ellittiche hanno spesso anche una rotazione, in particolare nelle regioni esterne GM (r ) v r r r 2 c Zona interna: vc cresce circa linearmente (rotazione rigida, densita’ costante) 2 M (r ) 1 r vbr rdr G rbr dM 4 2 3 vbr 0 r dr (r ) dr 3 4G rbr Zone esterne: vc rimane piatta 1 2 dM (r ) v flatdr 4 (r ) r 2 dr G v 2flat 1 (r ) 4 G r 2 Profilo isotermo (a grandi distanze dal centro) 3 vbr 0 4G rbr Per r e vc solari, 1 massa del protone per cm3 - Cosa causa l'appiattimento in ellittiche da E0 a E7? (moti rotaz. o anisotropia dei moti random) - Stime dinamiche di massa delle galassie ellittiche: massa oscura in galassie ellittiche - Profilo di massa per galassie ellittiche Orbite: 1) Tempo di rilassamento e campo medio 2) Orbite in potenziali pre-assegnati 3) Orbite in simm assiale, epicicli 4) freq. di Lindblad, struttura a spirale 5) Orbite in potenziali non-simm. e 3D Equilibrio 1) Teorema di Boltzmann 2) Equazione di Jeans 3) Teorema di Jeans e teorema del viriale 4) Equilibrio Idrostatico 5) Applicazioni: - misura profili di massa in galassie ellittiche e ammassi - misura di masse con il teorema del viriale dark matter in ammassi di galassie - profili di densita’ di sistemi non collisionali - Cosa orgina i bracci a spirale e le loro proprieta’ Profili di brilanza superficiale Leggi empiriche Ellittiche e Bulges centrali delle spirali I (r ) I e e 7.67[ ( r re ) 1 4 -1] de Vaucouleur s Dischi delle spirali (mediati in cerchi per eliminare la struttura a spirale) I (r ) I 0 e ( r I(0) = brillanza superficiale centrale r0 = lunghezza di scala r0 ) Schweizer r0 varia da galassia a galassia I0 piccola variazione 21.65 +/- 0.3 mag/arcsec2 in the B band (Freeman 1970). I e’ definita come la densita’ di flusso per unita’ di angolo solido Per distanze non cosmologiche e’ indipendente dalla distanza della sorgente: L r F 2 ma d d L 2 1 L I 2 2 2 r r Profili apparenti e profili deproiettati In generale per’ il sistema non é ‘’a priori’’ a simmetria sferica King De Vaucouleurs Confronto tra la legge di King e la legge r1/4 Spettri Tipici righe in emissione caratteristiche di regioni HII Il gas ionizzato produce forti righe di emissione Gli elettroni liberi si ricombinano temporaneamente ed emettono un fotone prima che l’atomo sia nuovamentre ionizzato Se la formazione stellare si ferma le stelle O scompaiono in pochi Myr Le altre stelle non ionizzano efficientemente il gas Ha scompare Ellittiche: B-V>1; -22<MV<-18 Spirali: B-V≈1 (Bulge B-V>1); -21<MV<-17 Irregolari: B-V< 0.8; -18<MV<-10 Luminosita’ della componente di stelle giovani (in verticale) ed evolute (orizzontale) per i vari tipi morfologici delle galassie. Morfologia La classificazione morfologica delle galassie 25 % Ellittica 75 % Spirale (con o senza barre) 1 % Irregolare a 0 L exp( L / L* ) ( L) L* L* 0 ≈ 10-2 Mpc-2 normalizzazione L* ≈ 4 1010 Lʘ Lum. caratterstica E S0/a/b a≈ -1.1 Pendenza a basse lumin. Sc/d Irr AAT 2dF fibre positioner Misura simultaneamente fino a 400 redshifts Funzioni di Luminosita’ in banda R