CONGRESSO ANNUALE S.I.D.
Torino, 20 giugno 2015
Il modello futuro di
gestione del DM in età
pediatrica
F. Cerutti
Dipartimento di Scienze
della Sanità Pubblica e
Pediatriche
Università di Torino
Che cosa è cambiato nell’epidemiologia del
diabete in età evolutiva
• Aumento dell’incidenza
• Ampliamento dei quadri
clinici
• Il fenomeno migratorio
(G Bruno, Cherubini V, Diabetes 2010, 59, 2284)
 Necessità di garantire
equità nell’ accesso alle cure
e sostenibilità del costo
della assistenza.
Le modificazioni tecnologiche di terapia e
di controllo
•
•
•
•
•
Miglioramento del compenso
Facilitazione del monitoraggio
Riduzione di complicanze acute
Aumento della qualità della vita
Forte richiesta di utilizzo
 Costo attualmente ancora
rilevante
 RCT longitudinali ancora scarsi
 Necessità di personalizzazione
 Appropriatezza, accettabilità
e sostenibilità da valutare
Fra la popolazione pediatrica di 11311 pazienti con DMT1,
di età compresa tra 0 e 18 anni, seguita nei centri di
Diabetologia che hanno partecipato allo studio, 1574 era in
terapia con CSII (13.9%; 95% CI: 13.3 – 14.6 %;
intervello di confidenza binomiale esatto).
Distribuzione CSII per regione
262
145
120
97
47
10
177
160
148
102
68
75
58
59
41
5
4
La diffusione di internet e dei social media
• Rapidità di accesso e libertà
di accesso alle informazioni
anche di carattere medico
• Facilità della comunicazione
con il team curante e di
condivisione
con
altri
pazienti e loro famiglie
 Internet, secondo fattore in
grado di influenzare la
gestione della malattia
 Profonda modificazione del
rapporto paziente, famiglia
e medico
La comunicazione nel tempo di internet e dei
social media
• Paziente/famiglia e medico curante
partecipazione, indipendenza, anticipazione
• Paziente/famiglia e amministrazione della sanità
trasparenza, efficienza, controllo
•
Paziente/famiglia e industria
ascolto, coinvolgimento, aspettative
I bisogni attuali del bambino con T1D e della sua
famiglia
- Supporto sociale (economico,
psicologico, istituzionale)
- Accesso a servizi di riferimento nei
quali l’assistenza sia garantita
attraverso il Chronic Care Model
- Rappresentatività a livello
decisionale
- Gestione multidisciplinare
- Informazione/educazione
terapeutica continua
- Continuità assistenziale
La crisi dell’economia mondiale
• Riduzione delle aspettative
sul futuro
• Necessità di rivedere in
senso restrittivo il budget di
spesa sanitaria

Rischio di minore equità e
di riduzione sostenibilità
della assistenza sanitaria
 Forte impatto psico-sociale
nelle famiglie con un
componente affetto da
patologia
I punti cardinali per l’approccio ai
problemi dei pazienti in età pediatrica
Centralità del paziente
capacità di valutare la malattia con gli occhi del paziente per individuarne le necessità
più urgenti, i bisogni educativi e le modalità più adeguate per soddisfarli.
Equità di accesso
alle cure
Sostenibilità
quilibrio
equilibrio tra
soddisfazione delle
esigenze presenti e
di quelle future
Appropriatezza
misura di quanto un intervento o una scelta sia adeguato per le esigenze del paziente
e del contesto sanitario
I punti di forza da cui partire
•
La legge118/71 e legge quadro
104/92 (handicap)
•
Piano nazionale sulla malattie
diabetica (dicembre 2012)
•
Documento strategico di
inserimento del bambino con
DM tipo 1 in contesto scolastico
(novembre 2013)
•
Recepimento del piano e del
documento strategico da parte
delle Regioni
Il modello futuro di gestione si deve
fondare su:
Garanzia di continuità
assistenziale del giovane
adulto (transizione)
Rete Regionale di Diabetologia
Pediatrica
Definizione dei compiti e della strutturazione del
team pediatrico
Sviluppo di PDTA pediatrici
(linee-guida/raccomandazioni SIEDP)
Elaborazione di chronic care model regionale
(implementazione del R.R.Inc. e creazione di di data base)
Prosecuzione della collaborazione con i Decisori
Istituzionali della salute e con le associazioni di
volontariato
Raccomandazioni e linee-guida S.I.E.D.P. su:
-standard di assistenza al bambino e all’adolescente con diabete (Vanelli M,
S.I.E.D.P. News 2002)
- organizzazione di campi scuola (2003)
- terapia insulinica (2005 e revisione 2015 in press)
- utilizzo di microinfusore (2008)
- transizione del giovane con diabete dalla diabetologia pediatrica alla
diabetologia dell’adulto (in collab. con SID e AMD, Lorini R 2011)
- assistenza diabetologica in età pediatrica in Italia - manuale operativo per
l’applicazione del «Piano sulla Malattia Diabetica» in età pediatrica (2014)
- automonitoraggio nel diabete pediatrico – consensus statement SIEDP (2014)
- gestione della chetoacidosi in età pediatrica (2015)
- ipoglicemia (in elaborazione)
- calcolo CHO (in elaborazione)
Il modello futuro di gestione si deve
fondare su:
Garanzia di continuità
assistenziale del giovane
adulto (transizione)
Rete Regionale di Diabetologia
Pediatrica
Definizione dei compiti e della strutturazione del
team pediatrico
Sviluppo di PDTA pediatrici
(linee-guida/raccomandazioni SIEDP)
Elaborazione di chronic care model regionale
(implementazione del R.R.Inc. e creazione di un data base)
Prosecuzione della collaborazione con i Decisori
Istituzionali della salute e con le associazioni di
volontariato
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