Contributi ai distretti produttivi della Camera di Commercio di Verona Verona 28 settembre 2005 Contributi ai distretti produttivi della Camera di Commercio di Verona La Camera di Commercio di Verona ha destinato 400.000 euro per contributi ai progetti di internazionalizzazione dei distretti produttivi Il bando della Camera di Commercio di Verona prevede contributi a consorzi o associazioni di imprese veronesi aderenti ai distretti produttivi veneti per progetti di internazionalizzazione. Contributi ai distretti produttivi Beneficiari Possono partecipare al bando, singolarmente o in forma associata, i consorzi di imprese, le società consortili a partecipazione pubblica e/o privata, le associazioni temporanee di impresa o di scopo: 1.aventi sede legale o unità locali produttive in provincia di Verona; 2. costituiti da almeno cinque imprese aderenti ad un patto di distretto riconosciuto dalla Regione Veneto ai sensi della L.R. n. 8 /2003; 3. che realizzino nella provincia di Verona iniziative rivolte a favorire una maggiore competitività delle PMI sui mercati esteri e sui nuovi mercati, attraverso il sostegno alla progettazione e realizzazione di progetti o strategie di internazionalizzazione. Contributi ai distretti produttivi requisiti dei richiedenti I richiedenti e tutte le imprese della provincia di Verona ad essi aderenti a pena di esclusione : 1. devono rientrare nella definizione di PMI; 2. devono essere attivi ed iscritti alla C.C.I.A.A. di Verona; 3. non devono essere soggetti a procedure concorsuali; 4. sulle stesse iniziative o programmi realizzati, non devono aver ottenuto o essere stati ammessi a finanziamenti o contributi dalla Camera di Commercio, dallo Stato, dalla Regione o da altri Enti Pubblici, anche per il tramite di enti privati. Contributi ai distretti produttivi misura del contributo E’ previsto un contributo nella misura del 20% (IVA esclusa) delle spese relative all’attuazione di una o più iniziative, per un massimo pari a € 30.000 per beneficiario. Contributi ai distretti produttivi investimenti ammissibili Sono ammesse le spese per progetti di internazionalizzazione strutturati in due fasi tra loro collegate: 1.analisi, ricerca, elaborazione (analisi delle potenzialità dell’azienda in termini di prodotto e di mercati target raggiungibili, definizione di una strategia coerente, con un programma d’internazionalizzazione, ricerca e attivazione dei canali di vendita esteri, ricerca di buyers, realizzazione di iniziative commerciali, studi di mercato, ecc.); Tali spese non potranno costituire più del 40% del costo complessivo del progetto. Saranno escluse da contribuzione le domande relative alla realizzazione della sola fase indicata al punto 1). Contributi ai distretti produttivi investimenti ammissibili 2) fase operativa (supporto all’organizzazione e partecipazione a manifestazioni internazionali, quali fiere, mostre, workshop, ecc). In particolare le spese ammissibili per tale fase operativa sono: a. quote di accesso (comprensive anche di acconti già versati per manifestazioni non ancora effettuate); b. traduzioni, interpretariato; c. realizzazione degli stands; Contributi ai distretti produttivi investimenti ammissibili Per la determinazione dell’ammontare del contributo dei progetti interprovinciali, si terrà conto della quota relativa alle aziende veronesi, in rapporto con il numero complessivo delle aziende rappresentate dal soggetto richiedente il contributo. Potranno essere ammesse a contributo solo le spese effettuate a partire dal 1.10.2005 fino al 30.6.2007. Con l’eccezione di eventuali somme versate per l’accesso a manifestazioni internazionali non ancora effettuate, non saranno prese in considerazione fatture o acconti datati precedentemente al 1.10.2005. Contributi ai distretti produttivi spese non ammissibili Le categorie di spese non ammissibili sono: a. materiale di documentazione e informazione promozionale; b. spese di trasporto del materiale espositivo; c. studi e ricerche non collegati alle azioni commerciali di riferimento. Contributi ai distretti produttivi Domande per la richiesta del contributo A pena di esclusione, le domande per ottenere i contributi camerali devono essere: 1.formulate su modulo camerale ed essere spedite a mezzo raccomandata A.R. alla C.C.I.A.A. dal 15.9.2005 al 30.9.2005 (farà fede il timbro di spedizione apposto sulla raccomandata), saranno quindi escluse le domande spedite prima e dopo tali termini; 2. sottoscritte dal legale rappresentante del soggetto richiedente; Contributi ai distretti produttivi Domande per la richiesta del contributo A pena di esclusione, le domande per ottenere i contributi camerali devono essere: 3. corredate dal programma dell’iniziativa da cui si evinca la tipologia e il costo complessivo dell'intervento per il quale si chiede il contributo; 4. corredate dai preventivi di spesa, redatti in euro e in lingua italiana o accompagnati da una sintetica traduzione e intestati al soggetto richiedente; 5. contenute in una busta recante sul frontespizio l’oggetto del presente concorso ed il mittente; 6. relative ad investimenti di valore pari ad almeno € 80.000 al netto di IVA. Contributi ai distretti produttivi Domande per la richiesta del contributo A pena di esclusione, potranno essere presentate al massimo due domande per distretto produttivo. Saranno inoltre esclusi dall’erogazione i soggetti che non realizzino integralmente il progetto ammesso a contributo ed i soggetti di richiedenti, e tutte le imprese ad essi aderenti, non in regola con il pagamento del diritto annuale camerale. Contributi ai distretti produttivi Graduatoria L’ordine di precedenza nella graduatoria è determinato dalla data di spedizione risultante dalla raccomandata A.R. a mezzo della quale è stata inviata la domanda di contributo e, a parità di data di spedizione, in ordine crescente dell'ammontare dell'investimento ammesso a contribuzione. Contributi ai distretti produttivi Erogazione del contributo Il pagamento del contributo avverrà dopo la presentazione a mezzo raccomandata A.R. entro e non oltre il 31.7.2007 : 1. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti di spesa riferiti all’iniziativa; 2. fotocopia del documento d'identità del firmatario; 3. fotocopie delle fatture e degli altri documenti di spesa, debitamente quietanzati; 4. dichiarazione “de minimis”; 5. relazione scritta del programma realizzato e dei risultati conseguiti. GRAZIE PER L’ATTENZIONE Verona 28 settembre 2005