le politiche di sviluppo locale: alcuni strumenti 1. 2. 3. 4. 5. le Missioni di Sviluppo la mappa delle opportunità lo spin off da ricerca i distretti produttivi i programmi strategici 1 1. Le Missioni di Sviluppo Intervento strutturato di lunga durata; Mira ad individuare,valorizzare e sollecitare le potenzialità socioeconomiche di un territorio; Beneficiari: comunità locale, enti locali, attori socio-economici (categorie produttive, sindacati, diocesi,imprenditori, terzo settore; associazioni, ecc.) 2 1. Le Missioni di Sviluppo: fasi ed attività Ricerca-azione sulle opportunità ed i vincoli del territorio; Animazione territoriale, sui temi dello sviluppo locale, dell’autoimpiego, della creazione di impresa, dei beni confiscati, ecc., tramite incontri pubblici; Creazione di coalizioni locali, finalizzate alla realizzazione di progetti di sviluppo; Attività di informazione ed orientamento, sulle opportunità offerte dallle leggi di agevolazione; Accompagnamento alla progettazione pr coloro che intendono sviluppare un idea di impresa e/o usufruire di un agevolazione; 3 2. La Mappa delle opportunità Mediante l’analisi della struttura economica produttiva esistente: Individua le opportunità di creazione di nuove imprese in un territorio: Completamento di eventuali filiere produttive; offerta di servizi innovativi ai distretti locali; spin-off aziendali; processi di outsourcing; valorizzazione di potenzialità inespresse del territorio (beni culturali,risorse paesaggistiche,ecc.)… 4 2. La Mappa delle opportunità: beneficiari Potenziali imprenditori Enti locali Associazioni imprenditoriali Imprenditori Investitori … 5 2. La Mappa delle opportunità: come si articola l’intervento 1. 2. 3. Analisi quantitativa e qualitativa delle fonti statistico documentali esistenti; Interviste in profondità e focus group agli “attori privilegiati” di un territorio; Redazione e diffusione di un rapporto strutturato per schede informative, riportanti informazioni su: Business idea Competenze necessarie Potenzialità di mercato Fonti informative Leggi di agevolazione Adempimenti amm.vi 6 3. Spin-off da ricerca 1. 2. Cosa è è la creazione d’impresa a partire dagli esiti concreti di una attività di ricerca finalità Accompagnare in percorsi imprenditoriali giovani laureati, impegnati in attività di formazione e di ricerca Promuovere nuove iniziative imprenditoriali aventi un forte contenuto innovativo in termini di innovazione di prodotto/servizio, di processo o di gestione 7 3. Spin-off da ricerca Per iniziative imprenditoriali a forte contenuto innovativo si intendono interventi che: - hanno come business prioritario lo sviluppo di prodotti e/o servizi con caratteristiche di novità rispetto al mercato nazionale, specie se incentrati sull’utilizzo di tecnologie d’avanguardia (innovazione di prodotto/servizio) - siano rivolti all’implementazione in termini qualitativi e di performance di processi produttivi con caratteristiche migliorative rispetto all’esistente (innovazione di processo) - sviluppino nuovi modelli di business, metodologie di gestione e di controllo fortemente incentrate sull’utilizzo di tecnologie avanzate e, più in generale, introducano processi manageriali altamente improntati alla qualità totale (innovazione di gestione) 8 3. Spin-off da ricerca Criteri di selezione delle idee Grado di innovazione tecnologica di processo e/o di prodotto dell’iniziativa imprenditoriale; Validità e grado di innovazione del modello organizzativo gestionale; Ricadute positive dell’innovazione proposta sul territorio, in termini economico-sociali e di innovazione del tessuto produttivo; Redditività economica dell’iniziativa; Copertura finanziaria degli investimenti. 9 4. i distretti produttivi Nell’era della globalizzazione dei mercati, l’esperienza dei distretti industriali attraversa una fase di ripensamento Dai distretti industriali ai distretti produttivi o “meta-distretti” 10 4. i distretti industriali - i distretti industriali si caratterizzano per: produzione monospecialistica sono territorialmente circoscritti 11 4. i distretti produttivi - - I distretti produttivi possono assumere le seguenti configurazioni: reti di imprese, legate per tipo di specializzazione orizzontale (comparti produttivi) e/o verticale (filiere produttive) per attività collegate e integrate, appartenenti a uno o più ambiti territoriali anche non confinanti tra loro distretti produttivi ad elevato contenuto tecnologico (distretti tecnologici) nei quali ha maggiore rilevanza la presenza di soggetti dediti alla attività di ricerca e sviluppo (università, centri di ricerca pubblici e privati, laboratori di imprese innovative) 12 5. i programmi strategici il programma strategico non propone nuovi strumenti ma tende ad integrare e portare a sistema gli strumenti esistenti e a finalizzare le risorse attivabili entro un quadro di priorità condiviso è un processo volto a elaborare e sostenere progetti basati sull’analisi dei bisogni e sulla domanda di sviluppo piuttosto che orientati semplicemente all’offerta di strumenti e di risorse 13 5. i programmi strategici: metodo analisi territoriale e definizione del posizionamento auditing della domanda locale azioni di sensibilizzazione tavoli di concertazione istituzionale rilevazione di fabbisogni e scouting di opportunità approfondimenti tematici analisi su base documentale indagini e rilevazioni sul campo elaborazione di indicatori indagini settoriali focus group con le rappresentanze dei soggetti locali raccolta di contributi e proposte reporting predisposizione di schede e documenti di discussione stesura di report intermedi per fase elaborazione del documento di base del programma strategico 14 5. i programmi strategici Sistema produttivo Sistema sociale Analisi del territorio e definizione del posizionamento Efficienza apparato amministrativo Qualità delle risorse ambientali Animazione territoriale Selezione stakeholder Auditing della domanda locale Dotazione infrastrutturale Tavoli di concertazione Indagini dirette Reporting: Piano strategico Focus group Approfondimenti tematici Workshop 15 Esercitazione 1. Il concorso per le migliori idee imprenditoriali Strumento finalizzato a stimolare e selezionare idee imprenditoriali. Rappresenta anche un ambiente protetto nel quale esercitarsi nel mestiere di imprenditore. Particolarmente utile nel settore dei beni culturali, beni confiscati, ecc. Può anche prescindere dall’esistenza di un “bene fisico”. 16 Esercitazione 1. Il concorso per le migliori idee imprenditoriali Beneficiari: imprenditori e aspiranti imprenditori Promotori:Enti Locali,Diocesi, Associazioni, istituti di credito; soggetti titolari di beni confiscati (Agenzia del Demanio) 17 Esercitazione 1. Preparazione bando di concorso di idee e scheda presentazione idea per un concorso di idee avente come oggetto la gestione di un’antica villa confiscata alla criminalità organizzata. Indicare: Obiettivi Attività realizzabili Criteri di valutazione Premi. 18 Esercitazione 2: le aziende confiscate “Si viene a determinare la necessità di salvaguardare e risanare l’impresa confiscata che fino al momento del sequestro era stata condotta con gestione e con metodi mafiosi, evitando che la fuoriuscita del mafioso dall’azienda si traducesse nel fallimento e nella disintegrazione della stessa…” CNEL: Rapporto di Monitoraggio della L. 109/96. 2006 19 Esercitazione 2. progettare intervento avente come oggetto la “governence” delle aziende confiscate alla criminalità organizzata, indicando: Obiettivi Partner Strumenti/azioni Eventuali fonti finanziarie 20 Esercitazione 3. Spin-off da ricerca progettare un intervento avente come oggetto la promozione di spin-off da ricerca, indicando: Obiettivi Partner Strumenti/azioni Criteri di selezione Eventuali fonti finanziarie 21