Abstract Presentato al Congresso di TIGULLIO CARDIOLOGIA 2010 Cardiopatia Ischemica INCIDENZA DI PONTE MIOCARDICO NELLA TAKOTSUBO CARDIOMYOPATHY F. La Vecchia, D. Grosseto, A. Santarelli, N. Franco, M. Ruffini, D. Santoro, F. Baldazzi, G. Piovaccari.(Rimini) Ospedale Infermi, Rimini L’incidenza del ponte miocardico (PM) ed il suo ruolo nell’eziologia della Takotsubo Cardiomyopathy (TC) non sono noti. Scopo di questo studio è stato quello di analizzare l’incidenza del PM in una popolazione consecutiva di 39 pazienti con TC ricoverati presso il Dipartimento di Malattie Cardiovascolari di Rimini nel periodo Gennaio 2004 – Ottobre 2007. La diagnosi di TC è stata formulata sulla base di: una sindrome coronarica acuta (ST sopra e non) come presentazione clinica, coronarie indenni, apical ballooning alla ventricolografia, modesta dismissione enzimatica. La popolazione studiata era prevalentemente femminile (37 donne) con un età media di 69 ± 12 anni (range 51-83). Un PM al tratto medio del ramo Discendente Anteriore ra presente in 3 casi (7,7%), 2 donne ed 1 uomo. Il sintomo di presentazione è stato in tutti e 3 i casi il dolore toracico, l’evento scatenante è stato uno stress emotivo in 2 casi e fisico in 1 e la modalità di presentazione elettrocardiografica è stata un ST sopraslivellato a sede anteriore in tutti i 3 casi. Il decorso intraospedaliero è stato privo di complicanze con parziale normalizzazione della F.E. (50% vs 35% in media all’ingresso). Il follow-up è stato caratterizzato, in un caso, da recidiva di CT dopo 8 mesi ancora a seguito di intenso stress psichico. Conclusioni. L’eziologia della TC rimane ancora poco chiara: un transitorio incremento dell’attività simpatica, una cardio-tossicità catecolaminergica, uno stunning miocardico neurogenico, un vasospasmo coronarico multivasale, sono i meccanismi ipotizzati. La nostra casistica evidenzia come la presenza di PM nei pazienti con TC abbia un incidenza tale da supportare scarse correlazioni eziopatogenetiche. 1