Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Bioscienze e Biotecnologie GREEN CHEMISTRY Principi - Metriche Dr. Luca Forti Laboratorio di Biocatalisi Dipartimento di Chimica Sviluppo sostenibile •La sostenibilità à una parte cruciale della presente e futura tecnologia: “…soddisfare le necessità del presente senza compromettere le possibilita’ delle future generazioni di soddisfare le loro necessita’ ” Commissione delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo (1987) •Non si deve sistematicamente alterare la distribuzione naturale dei componenti della crosta terrestre (es. Metalli pesanti) •Non si devono sistematicamente incrementare le sostanze persistenti prodotte dalla società (DDT, CO2, CFC, ecc.) •Non si devono sistematicamente deteriorare le basi fisiche dei cicli naturali produttivi della terra •Bisogna realizzare un uso oculato ed efficiente delle risorse rispettando il soddisfacimento delle necessita’ umane Sviluppo sostenibile = bilancio tra 3 requisiti primari 1. I bisogni della società (obiettivo sociale) 2. L’impiego efficiente delle scarse risorse (obiettivo economico) 3. La necessità di ridurre la pressione sull’eco-sistema al fine di mantenere le basi naturali per la vita (obiettivo ambientale) Principali problemi da affrontare •Sostenibilità delle risorse chimiche (inorganiche ed organiche) •Sostenibilità delle risorse energetiche •Eliminazione degli scarti e dei rifiuti •Riduzione dell’impatto ambientale •Produzioni integrate ed eco-compatibili •Progettazione di prodotti, processi e servizi per la sostenibilità e per l’ambiente Risorsa = materia ottenuta dall’ambiente (vivente o non) per soddisfare i bisogni umani risorse Rinnovabili Energia solare Aria, vento Non rinnovabili Comb. Fossili Petrolio Carbone Gas naturale Minerali metallici Ferro Rame Alluminio Acqua, maree, correnti Suolo, piante Minerali non metallici Sale Fosfati Risorse non rinnovabili e rinnovabili •Quelle che sono estratte dalla terra •E’ necessaria energia per: •Estrarre e lavorare le risorse in una forma utilizzabile •Acquisire le risorse lavorate e convertirle in una forma utilizzabile Rinnovabili: le risorse che vengono rigenerate nei cicli naturali GREEN CHEMISTRY (Chimica sostenibile) DEFINIZIONE (USA) La chimica sostenibile e’ l’utilizzo di un insieme di principi atti a ridurre o eliminare l’uso o la generazione di sostanze pericolose nella progettazione, manifattura ed applicazione dei prodotti chimici* LA CHIMICA SOSTENIBILE SI INTERESSA DI • • • • • • Minimizzazione degli Scarti alla Fonte Uso di Catalizzatori anziche’ di Reagenti Uso di Reagenti e Intermedi Non Tossici Uso di Risorse Rinnovabili Miglioramento dell’Efficienza Atomica e del parametro E Uso di Sistemi senza Solvente o con Solventi Riciclabili Ambientalmente benigni, … ecc. * Green Chemistry Theory & Practice, P T Anastas & J C Warner, Oxford University Press 1998 Alcuni aspetti della chimica sostenibile Reazioni e reagenti più sicuri Catalisi Sostituzione solventi Processi di separazione Green Chemistry Uso di materie prime rinnovabili Efficienza energetica Minimizzazione Intensificazione di processo degli scarti I principi della green chemistry (esempio: sintesi ideale) Efficienza atomica Sicura Semplice Sintesi ideale Mono stadio di un composto Nessun reagente smaltito Ambientalmente accettabile Resa 100% Materiali disponibili I 12 principi della Green Chemistry (1-6) 1. Prevenzione E’ meglio prevenire gli scarti che trattarli o bonificarli una volta creati 2. Economia atomica I metodi sintetici devono essere progettati in modo da massimizzare l’incorporazione di tutti I materiali usati nel prodotto finale 3. Sintesi chimica meno pericolosa Quando possibile, imetodi sintetici devono essere progettati per usare e generare sostanze poco o per nulla tossiche verso l’uomo e l’ambiente 4. Progettazione di composti chimici salubri Si devono progettare prodotti chimici per assolvere la funzione attesa minimizzandone nel contempo la tossicità 5. Solventi e ausiliari più salubri Quando possibile, l’uso di sostanze ausiliarie (solventi e agenti di separazione) deve essere evitato; se usati, devono essere innocui 6. Progettazione per l’efficienza energetica I requisiti energetici dei processi chimici devono essere valutati per il loro impatto ambientale ed economico e minimizzati. Se possibile, I metodi sintetici devono essere realizzati a temperatura e pressione ambiente I 12 principi della Green Chemistry (7-12) 7. Uso di materie prime rinnovabili Una materia prima o precursore deve essere rinnovabile per quanto tecnicamente ed economicamente fattibile 8. Limitare i derivati Si devono eliminare o minimizzare le derivatizzazioni non necessarie (gruppi bloccanti, protezioni/de-protezioni…), in quanto questi stadi necessitano di ulteriori reagenti e possono produrre scarti 9. Catalisi I reagenti catalitici (il più selettivi possibile) sono superiori ai reagenti stechiometrici 10. Progettazione per la degradazione Si devono progettare prodotti chimici in modo che alla fine del loro ciclo di vita possano decomporsi in prodotti innocui e non persistano nell’ambiente 11. Analisi in tempo reale della prevenzione dell’inquinamento Si devono sviluppare metodologie analitiche che consentano il monitoraggio e controllo in tempo reale e all’interno del processo prima della formazione di sostanze pericolose 12. Chimica intrinsecamente piu sicura per prevenire incidenti Si devono scegliere le sostanze e le formulazioni usate in un processo in modo tale da minimizzare il rischio di incidente chimico (rilasci, esplosioni, incendi) Obiettivi della chimica sostenibile Scarichi Materiali Pericolo Rischio Energia Impatto ambientale Costi RIFIUTI E INDUSTRIA CHIMICA Da dove provengono gli scarti? Industry Segment TONNAGE Oil Refining Bulk Chemicals Fine Chemicals Pharmaceuticals 106 - 108 104 - 106 102 - 104 10 - 103 RATIO Kg Byproducts / Kg Product <0.1 1-5 5 - 50 25 - 100+ • le aree tradizionalmente ritenute essere sporche (raffinazione del petrolio e produzione chimica di base) sono relativamente pulite. • Le industrie più nuove con margini di profitto più alti e che usano una chimica più complessa producono relativamente molti più scarti. R A Sheldon J Chem Tech Biotechnol 1997 68 381 Da dove provengono gli scarti? 1. ACIDI E BASI DI BRONSTED STECHIOMETRICI - Nitrazioni aromatiche con H2SO4/HNO3 - Riarrangiamenti promossi da acidi, es. Beckmann (H2SO4) - Condensazioni promosse da basi, es. cond. aldolica (NaOH, NaOMe) 2. ACIDI DI LEWIS STECHIOMETRICI - Acilazione di Friedel-Crafts (AlCl3, ZnCl2, BF3) 3. OSSIDANTI E RIDUCENTI STECHIOMETRICI - Na2Cr2O7, KMnO4, MnO2 - LiAlH4, NaBH4, Zn, Fe/HCl 4. ALOGENAZIONE E SOSTITUZIONE DI ALOGENO - Sostituzioni nucleofile 5. PERDITE DI SOLVENTE - Emissioni in aria ed effluenti acquosi Gerarchia nella prevenzione dell’inquinamento Prevenzione e Riduzione Riciclo e Riuso Trattamento Smaltimento 1. Prevenzione E’ meglio prevenire gli scarti che trattarli o bonificarli una volta creati 2. Economia atomica I metodi sintetici devono essere progettati in modo da massimizzare l’incorporazione di tutti I materiali usati nel prodotto finale 8. Limitare i derivati Si devono eliminare o minimizzare le derivatizzazioni non necessarie (gruppi bloccanti, protezioni/de-protezioni…), in quanto questi stadi necessitano di ulteriori reagenti e possono produrre scarti 9. Catalisi I reagenti catalitici (il più selettivi possibile) sono superiori ai reagenti stechiometrici ESEMPI DI COMUNI “METRICHE CHIMICHE” Fattore E Economia atomica Efficienza atomica Resa massiva effettiva Efficienza del carbonio Efficienza massiva di reazione Altre problematiche non coperte da queste metriche: • Problematiche energetiche • Materie prime rinnovabili •Tipi di reazioni • Reagenti catalitici vs stechiometrici • Sicurezza • Analisi del ciclo di vita • Quoziente ambientale Fattore E Scarti totali (Kg) Fattore E = Prodotto (Kg) • Dipende da cosa si definisce per scarto • Include: • Solo usato nel processo • Anche composti necessari per l’abbattimento/trattamento • Metrica molto utile per l’industria • Il fattore E è spesso suddiviso in sottocategorie • Scarti organici • Scarti acquosi • Più il numero è piccolo più ci si avvicina all’obiettivo di scarto zero Misure di Sostenibilità Chimica: Resa e Selettività • Resa di Reazione quantità reale di prodotti ottenuti • resa % = quantità teorica di prodotti ottenibili x 100 • Selettività di Reazioni resa del prodotto desiderato • selettività % = quantità di substrato convertito x 100 Economia Atomica in Reazioni Chimiche A+B C + co-prodotti Economia atomica (AE) = PM del prodotto C PM A + PM B • definita: “un calcolo di quanti reagenti rimangono nel prodotto finale” • semplice calcolo • non tiene conto di solventi, resa di reazione, eccesso molare dei reagenti • più il numero è grande, maggiore è la percentuale di tutti i reagenti che compare nel prodotto • (0 < AE < 1) Efficienza Atomica Efficienza Atomica = %Resa x Economia Atomica • Importanza: • Si può usare per sostituire la Resa e L’Economia Atomica • Esempio: l’economia atomica può essere 100% e la resa di solo il 5%, per cui la reazione non può essere un buon processo sostenibile! • Più è vicino al 100%, più il processo è verde • (0 – 100%) Efficienza del Carbonio Massa di Carbonio nel prodotto % Efficienza Carbonio = x 100 Massa di Carbonio nei reagenti A+B C (n. moli del prodotto) x (n. carboni nel prodotto) CE = x 100 (n. moli di A x n. carboni in A) + (n. moli di B x n. carboni in B) • definizione: “la percentuale di carbonio nei reagenti che rimane nel prodotto finale” • prende in esame: resa e stechiometria • importanza: direttamente collegata ai gas serra • è meglio che il numero sia grande • (0 – 100%) Esempio Le reazioni possono fornire rese del 100% ma basse AE – via classica all’idrochinone NH2 2 O + 4 MnO2 + 5 H2SO4 + (NH4)2SO4 + 4 MnSO4 + 4H2O 2 O O OH + FeO + Fe + H2O O Calcolare l’AE OH Calcolo dell’AE dell’idrochinone % AE = 100 x (PM prodotto desiderato / PM di tutti i prodotti) = 110 / [110 + 72 + 0.5(132) + 2(151) + 2(18)] (stechiometria reaz.) = 110 / 586 = 18.8% Cioe’ – si possono avere rese del 100% ma si ottiene meno del 20% di prodotto utile! Via Upjohn all’idrochinone OH OH HO Cracking alcalino OH + OH + H2O2 HO OH + CH3COCH3 Riciclo sottoprodotti 2 HO + CH3COCH3 HO OH Via ENI all’idrochinone OH OH OH OH + H2O2 cat. + OH Idrochinone (10-70%) Catecolo (70-90%) (separati per distillazione frazionata) Catalizzatore: anni ’80 (omogeneo, Fe2+ poi Fe(cp)2, cp = ciclopentadienile) anni ’90 (eterogeneo, titanio-silicalite) Anidride Maleica una lezione di economia atomica O + 4.5 O 2 V2O5 + 2C O 2 + 2H 2 O O O maleic anhydride O + 3O 2 V2O5 + 3H 2 O O O O + 3 .5O 2 V2O5 O O + 4 H2 O Storia della produzione di anidride maleica • Pre 1960 – specialità di valore molto alto, scarsa competizione – Ossidazione del benzene • 1962 – piu ampiamente usata, maggiore competizione – La Denka introduce il processo di ossidazione del butene • Fine anni ’60 – il prezzo del butene aumenta – L’impianto della Denka si converte a benzene • Anni ’7O – crisi petrolifera: il prezzo del benzene sale – La Monsanto costruisce l’impianto di ossidazione del butano - La Denka si converte a butano • • Inizi ’80 – non restano impianti di ox. del benzene in USA Anni ’90 – pericolo ambientale - UCB & BASF isolano la MA coprodotta nel processo PA Economia Atomica per le diverse vie all’Anidride Maleica Ossidazione del benzene O + 4.5 O2 O + 2 CO2 + 2 H2O Peso Molecolare O 78 4.5 x 32 = 144 98 Economia Atomica % = 100 x 98/(78 + 144) = 44.1% Ossidazione del butene + 3 O2 O O + 3 H2O O Peso Molecolare 56 3 x 32 = 96 98 Economia Atomica % = 100 x 98/(56 + 96) = 64.5% Efficienze Atomiche – Analisi dei singoli atomi • Talvolta è utile analizzare le singole economie atomiche, per esempio i soli atomi di C o S • Può essere utile nel caso in cui la produzione di materiali non tossici come l’acqua distorce l’A.E. complessiva • Si calcola come semplice % del numero di atomi del prodotto diviso per il numero di atomi nel materiale di partenza Efficienze atomiche per la produzione di anidride maleica dal Benzene dal Butene dal Butano Carbonio % 67 (4/6) 100 (4/4) 100 (4/4) Idrogeno % 33 25 20 Ossigeno % 33 50 43 H3C H3C AlCl3 CH3 O H H3C CH3 O O H3C NaOC2H5 CH3 O CH3 CH3 CH3 H Cl COOEt O COOEt H3O+ H3C H3C N CH3 N O H H O O NH2OH CH3 CH3 CH3 H H3C OH CH3 CH3 H AE = 40 % H3C CH3 CH3 Ibuprofene COOH AE = 77 % CO Pd O Ni Raney H3C CH3 CH3 OH H2 H 3C H3C CH3 CH3 O O O HF CH3 H3C CH3 H Economia Atomica Intrinseca Reazioni ad economia atomica Reazioni non-economiche Trasposizioni Sostituzioni Addizioni Eliminazione Diels-Alder Wittig Altre Reazioni concertate Grignard Trasposizioni – cautela! Scheme 4 Beckmann Rearrangement R R + R R H N + N OH N OH2+ R HO R + H2O R O R H2O NH N + -H R R Molte trasposizioni (es. Beckmann), richiedono acidi per “catalizzare” le reazioni – in alcuni casi questi acidi si usano in volumi molto alti – reagenti ancillari piuttosto che catalizzatori Vie al caprolattame (intermedio del nylon) • Tradizionale OH O N O NH2OH.H2SO4 NH H2SO4 Elevate quantità di (NH4)2SO4 E = 8 (Kg rifiuti per Kg di prodotto) • Miglioramenti (uso di catalizzatori eterogenei - zeoliti OH N O NH3 + H2O2 TSI Scarichi minimi (acque) e senza sali E = 0.32 (Kg rifiuti per Kg di prodotto) Zeolite O NH Altra via al caprolattame • Da butadiene (materia prima alternativa) ed acido cianidrico O + 2 HCN NC CN H2 cat. NC CH2NH2 H2O allumina -NH3 Rifiuti minimi Evita l’uso del benzene (via cicloesano/cicloesanone) Senza Sali E = 0.13 HCN molto tossico NH • prendere in esame solo reazioni di “buona” A.E. in tutti gli stadi del disegno sperimentale • molto importante è la (resa x AE) • 100 x 35 <<< 90 x 85 Ossido di propilene: ricerca del catalizzatore ideale CH3CH=CH2 + HOCl Ca(OH)2 CH3CH(OH)CH2Cl PO + CaCl2 + H2O CH3CH(CH3)CH3 + O2 (CH3)3COOH (CH3)3COOH + CH3CH=CH2 C2H5C6H5 + O2 PO + TBA idroperossido idroperossido + CH3CH=CH2 PO + stirene • Via cloridrina – Quantità stechiometriche di rifiuti salini • Via ARCO – Buona se si può utilizzare MTBE • Via POSM – Sempre piu popolare, coprodotto: stirene • Ossidazione diretta CH3CH=CH2 + H2O2 PO + H2O (costo?) – Ancora non realizzabile ma varie aziende la stanno studiando Ossido di propilene: alcune future possibilità + 1/2 O2 O BP Amoco: cat. Cr/Ag, sel. 50% a conv. 15% Olin: cat. Mo, sel. 60% a conv. 12% D-glucosio + propene + O2 D-fruttosio + PO + H2O Cetis: processo in 4 stadi usando catalisi enzimatica processo a bassa concentrazione – costi? Economia Atomica - soluzioni • Ove possibile prendere in esame l’uso di reazioni ad economia atomica (progettazione della via sintetica). • Considerare anche gli altri normali parametri di reazione, quali resa, condizioni di reazione, numero di stadi, facilità di separazioni, natura dei sottoprodotti, solventi, ecc. • Se si devono usare reazioni con scarsa AE cercare di minimizzare gli effeti con, per esempio, attenta scelta del catalizzatore, riuso nel processo o riciclo, assicurandosi che i sottoprodotti siano benigni. Catalisi I catalizzatori sono composti o materiali che accelerano una reazione ma non sono consumati dalla reazione – non sono ne reagenti ne prodotti. Tipicamente sono substrati In alcuni casi sono intermedi che sono trasformati da una reazione ma rigenerati da una reazione successiva e rilasciati Lenta H H H decomposizione H2 + H H2 H H H H H Veloce Superficie di Pt accelera la decomposizione di H2 H Vie al caprolattame (intermedio del nylon) • Tradizionale OH O N O NH2OH.H2SO4 NH H2SO4 Elevate quantità di (NH4)2SO4 E = 8 (Kg rifiuti per Kg di prodotto) • Miglioramenti (uso di catalizzatori eterogenei - zeoliti OH N O NH3 + H2O2 TSI Scarichi minimi (acque) e senza sali E = 0.32 (Kg rifiuti per Kg di prodotto) Zeolite O NH Biocatalisi Le conversioni biocatalitiche sono generalmente condotte a temperatura e pressione ambiente Spesso richiedono un numero di step inferiore a quello delle sintesi convenzionali Protezione e deprotezione dei gruppi convenzionali non è necessaria grazie alla selettività del biocatalizzatore. Sweet’n green: sugar-based surfactants Sucrose fatty acid esters: from canned coffee to cosmetics 3 x Green (renewable raw material, biocatalytic process, biodegradable product) Current chemical process (Mitsubishi Kagaku) yields complex mixture, mono-, di-, etc How to increase the rate? Use an ionic liquid medium? Sintesi del 7-ACA: via chimica… HOOC H H N NH2 O S N O Si OOC H (CH3 )3 -Si-Cl CH2 OAc COOH CEFALOSPORINA C N(CH3 )2 CH2 Cl2 H N NH Si O (DMA) S N NH C H O 4 9 O Si O NH2 O Si OOC H OH N COO CH2 OAc - 50 °C NH Si H2O H2 N + O S N 7-ACA CH2 OAc COOH CH2 OAc Si - 55 ° C S N Si NH4 OH HOOC H N COO PCl5 Si OOC H O S Cl O N COO CH2 OAc Si …o via enzimatica? H N HOOC H NH2 O O S N CEFALOSPORINA C H O2 + H2 O NH3 + H2 O2 HOOC CH2 OAc COOH N O O D-amminoacido ossidasi O S N CH2 OAc COOH H2 O2 Spontaneamente H2O, CO2 H COOH S H2 N + COOH AC. GLUTARICO O N CH2 OAc COOH 7-ACA Glutaril-7-ACA acilasi S N HOOC O O N CH2 OAc COOH GLUTARIL-7-ACA